Oriana Fallaci, A Saigon sette anni dopo, 1975

Saigon, aprile 1975 ¶ È la fine. Sono davvero gli

questa guerra che fu la guerra del nostro tempo

che l’ultimo grido: la caduta di Saigon. Quando

si avvicinano alla capitale, la stringono in una morsa

i francesi a chieder la pace nel 1954, gli americani

del Sud Vietnam. E la gente si chiede: cosa

colpo mortale a Saigon? La loro morsa è ormai

a nord-ovest. ¶ Guarda la mappa. La difesa di

ovest. ¶ Guarda la mappa. La difesa di Saigon sarebbe

Tay Ninh dove passa la Statale numero uno, avanzano

avanzano con tre divisioni: la settima, la seconda, la

tre divisioni: la settima, la seconda, la prima. Ogni

la settima, la seconda, la prima. Ogni divisione conta

divisione conta dodicimila uomini, la settima conta anche alcuni

Bien Hoa dov’è la base aerea e dove

aerea e dove passa la Statale numero tredici, avanzano

avanzano con quattro divisioni: la terza, la quinta, la

quattro divisioni: la terza, la quinta, la sesta, la

la terza, la quinta, la sesta, la nona. La

la quinta, la sesta, la nona. La quinta comprende

la sesta, la nona. La quinta comprende anche due

Xuan Loc dove passa la Statale numero uno, avanzano

numero uno, avanzano con la trecentoquarantuno che ha già

e di lì raggiungere la Statale numero quindici è

diventato mentre scrivo? Possibile. La realtà qui evolve di

duecentomila uomini dispersi durante la fuga, ad esempio, appena

ricognitori, cargo C130, elicotteri. La settimana scorsa a proteggere

due brigate aerotrasportabili: ma la diciottesima divisione, quella corazzata

Gli è sempre mancata la voglia di combattere, la

la voglia di combattere, la durezza e la fede

combattere, la durezza e la fede che ha condotto

Ora gli manca anche la disciplina più elementare. Ritirandosi

poco. Guarda di nuovo la mappa. Senza il riso

paragoni simili. ¶ * * * ¶ E così la paura strozza le voci

composta di mille paure. La paura della battaglia, per

quello, però, ci sarà la pioggia dei razzi. Come

mai non è incominciata? La si aspetta ogni alba

tuo sguardo corre verso la porta da cui conti

bombardare anche di giorno. La gente cammina pensandoci continuamente

dice che a Saigon la guerra non si vede

saper cosa dice. ¶ Poi la paura dell’anarchia, del

resto li preoccupa anche la xenofobia. Essa è molto

di linciarlo. Per questo la gran maggioranza degli stranieri

Mentre bruciano i documenti, la parola che odi più

Non li seduce nemmeno la tentazione di vivere l

che hanno seguito, rischiando la pelle, per anni. Dalle

rasenta il suicidio. ¶ Poi la paura di coloro che

rappresaglie dei vincitori, o la paura dell’insurrezione vietcong

Saigon c’è anche la missione del grp, installata

Qui il 12 aprile, sotto la bandiera di Hanoi e

stato a Hué dopo la rivolta del 1968 sa di

da collaborazionisti, stranieri con la coscienza sporca, ricchi borghesi

aiutarono affatto. Gli chiudevano la porta in faccia anche

annuncia il colonnello Giang, la verità non cambia: è

dal mendicante che tende la mano in via Tu

a un sistema dove la corruzione è normalità anzi

l’ora bisogna dare la mancia. Al solito, e

una truffa. Negare che la paura dei comunisti li

è disonesto. ¶ Saigon è la città dove nel 1954 si

dai contadini. Li sconvolge la certezza che nessuna mancia

venuta a trovarmi, con la sorella, una ragazza che

e ha spiegato che la sua famiglia fuggì nel

ho replicato che capivo la sua paura delle cannonate

le andavo dicendo. Con la sua voce di gelo

era stato più onesto: la caduta di Saigon avrebbe

un leader dell’opposizione: «La paura dei comunisti è

comunque io non me la sento di vivere come

il Nord, e che la ricchezza favorisce lo spirito

potremo ringraziare Thieu». ¶ * * * ¶ Con la paura cresce l’odio

Thieu che ha preso la mancia da Kissinger per

uscire dalla guerra. Accettando la vietnamizzazione, non ha capito

della guerra andava vietnamizzata la pace e cioè l

Non è forse lui la causa della tragedia finale

è. E lo dimostra la storia della ritirata. Eccola

con Ban Me Thuot, la capitale del Darlac, sugli

Thuot aveva lasciato soltanto la milizia regionale, appartenente alla

fecero con due divisioni, la trecentoventesima e la trecentosedicesima

divisioni, la trecentoventesima e la trecentosedicesima, venute dalla Cambogia

da secolari conflitti con la tribù Sedang. I nordvietnamiti

ad altre due divisioni: la novecentosessantottesima che si trovava

trovava in Laos e la trecentottantunesima che avanzava lungo

trecentottantunesima che avanzava lungo la pista Ho Chi Minh

della difesa, Thieu ingiunse la ritirata completa. Sia da

sé le famiglie. Neanche la moglie e basta: le

cosa accadde? Accadde che la prima cosa di cui

arsenali di armi: fu la partenza delle loro famiglie

che, una volta abbandonata la base, l’Aviazione governativa

di qualsiasi altra regione la cosiddetta «economia dell’Honda

bordo di qualcosa: evitando la Statale asfaltata, che ritenevano

due o tre ore la strada era già intasata

buttavano nelle scarpate anche la gente. Il panico era

altri morirono e così la strada cominciò ad appestarsi

per fame, sete, stanchezza. La ritirata di quarantott’ore

li ho persi». ¶ Ora, la fuga da Dalat che

ordine di tempo seguì la fuga da Pleiku e

aereo speciale per portare la famiglia a Saigon. Lo

che, in quei giorni, la situazione a Dalat era

minacciavano il capoluogo e la provincia. Presto se ne

tornare indietro ma trovarono la strada sbarrata e allora

della «ritirata». Lo organizzò la Scuola di guerra psicologica

edifici pubblici, facendo procedere la gente in colonna ordinata

affatto Pleiku e Kontum. La gran fuga fu per

A un certo punto, la faccenda divenne così imbarazzante

giustificare tanta facilità. Sparsero la voce che l’esodo

Loc sul confine con la Cambogia, erano stati attribuiti

bombardamenti governativi che seguon la fuga, bensì per i

Chi lo nega, nega la storia. Io ne vidi

risultati e li fotografai. La notte prima di ritirarsi

essi avevan segnato con la vernice rossa tutte le

delle sue. Anziché alleggerire la paura degli abitanti, l

Danang e scappare di là con le navi. Gli

Nan Jon, perduto tra la folla col suo attendente

erano ancorate le navi. La scialuppa non c’era

scaricare su di essi la colpa, Thieu ne ha

formarsi in quel punto la linea Maginot di Thieu

non fa che interpretare la realtà del Sud Vietnam

Deve andarsene. Solo dopo la sua partenza noi accetteremo

noi accetteremo di negoziare la resa di Saigon» dicono

Deve andarsene. Solo dopo la sua partenza potremo negoziare

e di Lon Nol. La compagnia accettò, ma, al

tetto è rinforzato contro la caduta dei razzi, le

sono sistemati ovunque per la difesa antiaerea e i

alla cappella per ascoltare la Messa e invocare la

la Messa e invocare la complicità del Signore (è

gli salta in testa la voglia di «parlare al

al suo popolo», chiama la radio o la televisione

chiama la radio o la televisione. E guai a

un po’ strano e la gente solleva stupita la

la gente solleva stupita la testa, ma l’F

sinistra. Un sibilo e la prima bomba va giù

bomba va giù, poi la seconda. L’antiaerea nel

di altezza e con la traiettoria giusta: peccato che

suo popolo». Così udiamo la vocina adirata che afferma

a udire tale novella, la vocina continua affermando che

Loc e poi, con la scusa di noie al

l’hanno promosso capitano. La sera stessa, alle sette

per ordine di Thieu. La verità non la sapremo

Thieu. La verità non la sapremo mai perché il

di liquidare Thieu. Soltanto la polizia è rimasta con

Thieu ad andarsene. Ma la cosiddetta Terza Forza è

e indurli a sostenere la necessità di intervenire di

di nuovo, in extremis. (La fotocopia di un documento

orfanelli perché hanno solo la mamma. Orfanello in Vietnam

delle coste vietnamite sosta la Settima flotta. C’è

flotta. C’è anche la portaerei Enterprise e nessuno

Enterprise e nessuno beve la fiaba che l’Enterprise

una ambasciata che sembra la succursale del Pentagono. Infatti

giungeranno tra poco, con la loro voce di gelo

loro occhi di marmo, la loro spietata incorruttibilità, a

a punire. È davvero la fine.