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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

concordanze di «La»

nautoretestoannoconcordanza
1
1897
Sono vere sciocchezze, - osservò la donna bruscamente. - Quale intimità
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1897
un movimento maldestro rovesciò la tazza di porcellana e
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1897
tazza di porcellana e la ruppe. ¶ Per la prima
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1897
e la ruppe. ¶ Per la prima volta, Roberta ebbe
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1897
realtà, le parve che la sorella avesse pianto. ¶ VII
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1897
dietro il paese, dove la straducola mancava del muro
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1897
il verde, il grigio. ¶ , Cesare sedette; restò a
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1897
e dorata, aveva smarrito la linea d'orizzonte, unendosi
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1897
violenta chiazza azzurra restituiva la solita visione col limite
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1897
netto dell'orizzonte. Ancòra , otto o dieci vele
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1897
una tinta bruna, quasi la luce non fosse giunta
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1897
diminuendo di molti gradi la lontananza prospettica, s'apriva
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1897
agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del paese
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1897
foglia. ¶ Verso oriente era la chiesa bigia col livido
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1897
nel grande spazio, che la lontananza pareva maggiore. ¶ Lentamente
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1897
medita cose lontane; assorbivano la sua attenzione fisica, dando
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1897
il corso ai pensieri. ¶ La donna amata da lui
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1897
lui, era per altri; la plastica di quell'impareggiabile
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1897
in un'alcova ignota, la voce d'Emilia sarebbe
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1897
sarebbe diventata intima.... E la sinfonia classica dei bottoni
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1897
bottoni che si slacciano? La visione della donna soffusa
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1897
speranza; e ne derivava la necessità di gettarsi a
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1897
e tutto in giro, la campagna esalava quella serenità
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1897
campagna esalava quella serenità, la quale giunge così crudele
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1897
per gli umani egoismi: la serenità dei grandi paesaggi
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1897
sui laghi lombardi.... Entro la villa, una voce femminile
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1897
egli stesso, Cesare, seguiva la voce della donna.... Uno
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1897
con molti palmizii, ma la voce d'Emilia sarebbe
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1897
VIII. ¶ - Senta! Senta! - gridava la fanciulla, rivolgendosi a Cesare
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1897
che si gettavano contro la spiaggia. - Sembrano colpi di
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1897
le si scompigliavano sotto la veemenza del vento; le
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1897
ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza dell'uomo, il
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1897
di cui ella sospettava la causa, le dava un
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1897
cuore le punte, che la ingenua malizia di Roberta
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1897
sacrificio e ho promesso la mia esistenza alla sorella
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1897
risponderà egli? Come accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà
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1897
accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà, certo, e poi
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1897
a Cesare, e per la prima volta il tormento
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1897
all'anima con tutta la sua tremenda potenza. ¶ Doveva
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1897
uno all'altra, e la scelta non le avrebbe
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1897
fosse mai avvenuta; perchè la rinunzia di lei all
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1897
avrebbe reso più cupa la dissonanza fra il suo
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1897
l'impeto di gridar la sua disperazione, di confondere
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1897
sua disperazione, di confondere la voce del suo furore
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1897
suo furore inutile con la voce assordante di quel
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1897
mentre pensava che sotto la gioia della giovanetta si
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1897
giovanetta si celava tuttavia la molestia d'un'idea
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1897
e si precipitavano entro la piccola baia. ¶ Poi stette
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1897
amare. ¶ - Ecco, - rispose chinando la testa a osservarsi le
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1897
concesso di passar teco la notte? Non è forse
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1897
orrore, perchè sai che la mia malattia è probabilmente
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1897
mie, rifiuteresti inorridita.... Sei la mia condanna, tu che
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1897
perchè.... ¶ E senza compiere la frase, spalancando, le braccia
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1897
carni.... Corse a Roberta, la strinse pazzamente al seno
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1897
pazzamente al seno, appoggiandone la testa sulla propria spalla
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1897
mi creda...! Aspetta.... ¶ Con la mano che non sosteneva
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1897
dell'accappatoio e adagiò la fanciulla per coricarsi a
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1897
pallida e anelante, e la donna tacque a un
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1897
sentì male? ¶ - No, - rispose la giovanetta, - ma sono stanca
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1897
tenebra dei campi, lungo la tenebra del mare. ¶ - Bisogna
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1897
io sarò malata, avrò la morte qui dentro, - e
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1897
avesse pronunziata ella medesima. ¶ La luce gialla della candela
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1897
pallidissimo color d'ambra; la camicia cilestrina così mite
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1897
viso a viso con la sorella, e la guardava
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1897
con la sorella, e la guardava inquieta. ¶ - Non agitarti
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1897
si delineavano, perspicui sotto la camicia. Emilia si ricoperse
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1897
Io devo morire, morire! ¶ La voce, dopo essere stata
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1897
detto che doveva consolar la sorella e farla sperare
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1897
Tacque; poi lentamente, anche la voce di Roberta s
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1897
camera.... ¶ - Sei così giovane.... La giovanezza è una forza
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1897
sono disperata! Non senti la disperazione nelle nostre parole
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1897
nelle nostre parole? ¶ - È la notte; domattina tornerà la
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1897
la notte; domattina tornerà la speranza. ¶ - Sarà peggio; e
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1897
speranza. ¶ - Sarà peggio; e la morte continuerà il suo
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1897
cammino, mentre noi aspetteremo la vita.... ¶ - Silenzio, Roberta.... Pensa
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1897
mia morte, senza stendere la mano per allontanarla d
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1897
sul medesimo, guanciale. ¶ VI. ¶ La notìzia fu annunzìata con
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1897
indole impulsiva di Roberta, la quale non trovava nulla
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1897
braccia al collo de la sorella, e dicendole: - "Non
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1897
parlavano di cose indifferenti, la fanciulla trovò modo di
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1897
di farvi sgusciar dentro la notizia falsa, a guisa
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1897
non atteso, ricordò che la professione medica aveva saputo
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1897
i casi disperati. ¶ Sollevò la testa, senza batter palpebra
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1897
E per qualche minuto la ragazza continuò a parlare
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1897
Emilia non voleva abbandonar la sorella un sol giorno
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1897
caduto a terra. Guardava la ragazza, scoprendole a un
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1897
spalliera della panchetta rustica, la testa portata indietro, le
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1897
Roberta era inflessibile, quantunque la mancanza d'obiezioni da
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1897
si alzò per troncare la conversazione, e mise il
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1897
schizzò in frantumi. Fu la sola prova di oblio
91
1897
ma fu anche quella la quale divertì immensamente Roberta
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1897
Cesare. ¶ - Sì.... Perchè? - rispose la giovanetta oscurandosi subitamente in
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1897
non ardì spingere oltre la sua vendetta. ¶ - Appunto, - si
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1897
mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo dall
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1897
implorarlo a tacere; e la conversazione s'avviò con
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1897
e narrò ad Emilia la sua menzogna. ¶ - Sono vere
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1897
furiosa di chi scuota la porta per ripararsi, e
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1897
flebile voce di sarcasmo, la quale prometteva nuovi assalti
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1897
nuove grida, nuove violenze. ¶ La fanciulla dimenticava le proprie
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1897
l'orecchio ad assicurarsi la sinfonia notturna non fosse
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1897
si guardava in giro. La consolavano un poco gli
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1897
le loro forme conosciute, la tavola, il divano carico
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1897
unica bella cosa era la camicia dalle tinte pallide
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1897
tessuto azzurro si ricoverava la magrezza ch'era quasi
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1897
giardino, cercando distinguere attraverso la tenebra. ¶ I confusi moti
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1897
mare; v'era dunque la logica dei fenomeni e
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1897
vittima umana rantolava presso la villa, come pareva. ¶ La
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1897
la villa, come pareva. ¶ La cosa era semplice ma
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1897
uscio della propria camera, la fanciulla volgeva l'attenzione
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1897
silenzio della casa; di dal gran salotto centrale
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1897
dal gran salotto centrale, la camera d'Emilia aveva
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1897
camera d'Emilia aveva la porta spalancata, la soglia
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1897
aveva la porta spalancata, la soglia rischiarata mollemente da
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1897
alla camera della sorella. ¶ La lampada proiettava sopra Emilia
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1897
le nere ciglia abbassate, la bocca chiusa con le
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1897
indicavano una pace secura, la vittoria della giovinezza su
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1897
dei seni urgevano vigorosamente la camicia, quasi visibili; e
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1897
le lenzuola abbassate scoprivano la linea del busto fino
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1897
Sei tu? - chiese con la voce velata. - Che vuoi
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1897
vestirsi, e comparire fra la gente, senza nemmeno rinfrescarsi
121
1897
udito un romore? - disse la fanciulla. - Un romore strano
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1897
sono chiusi.... ¶ Roberta crollò la testa a quell'argomento
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1897
vive. ¶ - Avrai udito schioccar la frusta sulla strada, - ella
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1897
incerti gli occhi per la camera, Emilia rispose: ¶ - Che
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1897
cosa ti passa per la testa? Sai pure che
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1897
l'aveva compreso con la sagacità dei malati, sempre
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1897
altre camere, senza curar la sorella, che aveva steso
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1897
gettò da un lato la leggera coperta. ¶ Nella fretta
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1897
e sommesso della ragazza la guidò fino al letto
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1897
una sedia a tastoni, la trascinò presso il capezzale
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1897
I suoi occhi fissavano la giovanetta oscura e singhiozzante
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1897
sorridi, quando parlo io; la mia buona volontà si
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1897
volontà si spezza contro la tua diffidenza.... Non ti
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1897
crearle l'esistenza sognata, la morte era sopraggiunta, e
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1897
l'atteggiamento d'Emilia. La cercò a lungo con
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1897
l'obbligasse a compiere la frase, - io ti ho
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1897
tu mi hai promesso la tua affezione più devota
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1897
più devota.... Dovevamo percorrere la nostra via insieme, veramente
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1897
Non vuoi rispondere? ¶ Allungò la mano vivamente, incontrò sul
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1897
vivamente, incontrò sul tavolino la candela e l'accese
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1897
candela e l'accese.... ¶ La fanciulla appoggiava un gomito
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1897
inattesa si rannicchiò dentro la camicia per nascondere le
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1897
il collo tornito e la testa fiorente di vitalità
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1897
giovanezza, quella giovanezza piena, la quale pareva dicesse: - "Io
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1897
e incamminandosi. ¶ Essi ripresero la via, involuti nella sensazione
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1897
complessa irresponsabilità delle cose, la quale sovraneggiava ovunque. ¶ - I
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1897
aver detto molto con la parola legami. - "Avrà capito
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1897
quadro screpolato, Cesare ebbe la tentazione abbacinante di gridare
149
1897
condannata. Tu sei per la vita, ed ella è
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1897
ed ella è per la morte. Tu hai i
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1897
S'egli avesse detto la verità, da quell'ora
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1897
l'avrebbe confortata, dimostrandole la carità dell'antica menzogna
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1897
antica menzogna. ¶ Afferrò dunque la mano stesa dalla donna
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1897
con fermezza: ¶ - Le dò la mia parola, signora, ch
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1897
non dubito dell'avvenire.... La signorina Roberta è guarita
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1897
obliando un'altra volta la fanciulla. Quando passarono innanzi
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1897
istante, e trovarono bellissima la scorciatoia stretta, impedita qua
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1897
stretta, impedita qua e dagli arbusti scortesi. ¶ Parlarono
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1897
sue conoscenti, sfiorandole con la satira femminile; Cesare usò
160
1897
satira femminile; Cesare usò la satira maschile, un po
161
1897
rude, che aveva talvolta la gravita d'un rancore
162
1897
dal problema d'occupare la giornata, il cui inizio
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1897
incontro ai due giovani la figura curva e malaticcia
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1897
libro di racconti fantastici. ¶ La fosforescenza, ch'è nel
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1897
l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
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1897
sulle branche della fantasia. ¶ La fantasia gli divenne più
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1897
della donna e con la melodia della voce femminile
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1897
i capelli bruni, e la giovanezza, e il corpo
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1897
disarma una donna e la dà intera all'uomo
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1897
questo era in colei, la quale il destino gli
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1897
solitudine della mite campagna. La sua vista gli aveva
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1897
Sarebbe dovuto passare per la solita trafila, prima di
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1897
mai parlato d'amore? La sua bellezza l'attraeva
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1897
dato il suo sangue, la sua vita, il suo
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1897
fede, e avrebbe avuto la sua sola fede, la
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1897
la sua sola fede, la sua religione. ¶ Sì, tutto
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1897
di piacere, da toglierle la percettibilità d'ogni altra
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1897
al corpetto e intonassero la sinfonia classica dei bottoni
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1897
da tempo sì lontano - (la voluttà più astuta non
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1897
del grasso pomeriggio estivo. La luna, sorta dietro le
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1897
mano pallida, aveva preso la sua espressione di bamboccio
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1897
Al momento di chiuder la finestra e d'accendere
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1897
molle e più serico. La luna restava sullo sfondo
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1897
grappoli d'uva ricadenti, la donna si fermò innanzi
185
1897
bianco....; parve più alta, la testa cinta nel diadema
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1897
che continuavano a vivere la vita normale. Ma ebbe
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1897
pesche succose.... ¶ Quella fu la scena prediletta in cui
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1897
limpide acque della fantasia la ritennero poi per sempre
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1897
respiro era tranquillo; sotto la scapola sinistra, il dolore
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1897
spalle non avessero rammentato la minaccia, il gran male
191
1897
notti d'insonnia con la paura dell'oscurità, in
192
1897
era incapace d'allungar la mano ad accendere il
193
1897
tra la campagna e la città, furono i temi
194
1897
erano avvenute, da quando la cameriera di Emilia era
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1897
dal giorno in cui la malattia aveva fatto la
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1897
la malattia aveva fatto la sua ricomparsa, qualche legame
197
1897
Ella non crede mortale la malattia di Roberta? Fra
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1897
precede di ventiquattr'ore la morte. ¶ - È possibile, senza
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1897
a mostrarsi rudemente sincero. - La signorina Roberta è assai
200
1897
mormorò Emilia, rivedendo con la memoria la giornata di
201
1897
rivedendo con la memoria la giornata di sangue. - Abbiamo
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1897
avevano indotto, a frequentare la casa delle due sorelle
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1897
gli stillava nell'animo la ferita dell'ingiusta diffidenza
204
1897
una curiosa tenerezza per la ruvidità inabituale, che la
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1897
la ruvidità inabituale, che la donna aveva mostrato nel
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1897
sollecitudine. ¶ - Roberta è tutta la mia vita, - ella disse
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1897
vincoli di parentela, basterebbe la delicatezza della sua salute
208
1897
essere ingannata pietosamente. ¶ Ancòra la franchezza delle parole piacque
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1897
quel diritto, o almeno la necessità di obbedirgli. ¶ Ella
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1897
osservare con qualche agio la sua compagna. ¶ Appariva tranquillamente
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1897
diritto con piccole narici, la bocca purissima dalle labbra
212
1897
guaste in Roberta; onde, la figura era snella, la
213
1897
la figura era snella, la elasticità delle membra era
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1897
sosteneva l'ombrellino presso la spalla. ¶ Infine, coi capelli
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1897
vivamente. - Sarebbe pericoloso ricondurre la signorina a Milano durante
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1897
l'affitto per tutta la stagione invernale.... Il paese
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1897
gesto alle case, dove la piccola discesa moriva. - Vuole
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1897
poi ritorno. ¶ Emilia traversò la strada, scelse un rialzo
219
1897
ne promettessero altre per la dimane. Dell'amore, nulla
220
1897
condizioni per le quali la necessità fisica si purifica
221
1897
appena assaggiato qua e , gustosamente. ¶ Ma in quell
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1897
di cammino, a Nervi, la vita era già più
223
1897
era già più intensa; la rinomanza de' suoi alberghi
224
1897
de' suoi alberghi e la bellezza della sua marina
225
1897
intensissima, febbrile, tumultuosa, era la vita a Genova, dove
226
1897
spesso con Roberta. Lasciata la carrozza, le due sorelle
227
1897
qualche altura, che dominasse la città, il porto, il
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1897
il frastuono dei carri, la sfilata fitta dei negozii
229
1897
spettacolo. Sul tardi riprendevano la carrozza per tornare a
230
1897
temevano un poco; ma la gita le divertiva appunto
231
1897
perchè le discese ripidissime, la strada spesso parallela alla
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1897
drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. ¶ Era
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1897
le giovani si stringevano la mano, sorridendo. Il mare
234
1897
ville davano al paesaggio la nota leggiadra o maestosa
235
1897
sole era tramontato, e la carrozza saliva ancòra l
236
1897
affondate nel terriccio, ingombrava la strada, e nella penombra
237
1897
l'uscio spalancato e la cameriera impaziente. Sulla tavola
238
1897
alta lucerna a colonna, la tovaglia, il vasellame, le
239
1897
posate mandavano bagliori; e la serata cominciava, tutta bella
240
1897
disse a un tratto la donna, alzandosi e incamminandosi
241
1897
uno scoglio bruno, quando la spuma crepitante giungeva a
242
1897
acqua che poteva essere la morte, l'onda che
243
1897
l'onda che aveva la forza di dieci leoni
244
1897
l'attiravano, le parlavano, la cullavano perfidamente, ed Emilia
245
1897
si sarebbero chiuse sopra la sua testa, eternando la
246
1897
la sua testa, eternando la conquista giovanile. ¶ Il corpo
247
1897
godevano quiete e sentivano la vita mostruosa che pullulava
248
1897
aguzzo stette a guardare la superficie maliarda, un po
249
1897
bruciava lo scoglio e la spiaggia; la donna, i
250
1897
scoglio e la spiaggia; la donna, i gomiti sulle
251
1897
gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani
252
1897
una testa maschile e la luce del suo corpo
253
1897
il desiderio di chiudere la solitudine dell'anima le
254
1897
non lascian tregua, popolano la mente di fiamme, soffiano
255
1897
aveva mai trovato chi la guardasse senza invidia o
256
1897
mutar l'avvenire con la sola forza della propria
257
1897
indomabile dolcezza, che aspetta la donna, bella e giovane
258
1897
baciata era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo
259
1897
tempo i sogni molestavano la sua alcova deserta, e
260
1897
deserta, e anche sotto la selvaggia prepotenza della luce
261
1897
Il corpo roseo tra la pelurie bianca dell'accappatoio
262
1897
funeste e minacciose. ¶ Era la vita, l'anima incoercibile
263
1897
non aveva sentito che la dimane era certa, e
264
1897
dimane era certa, e la dissoluzione aspettava ogni sua
265
1897
di spiriti senza nome. ¶ La folla aveva dimenticato il
266
1897
di case si snodava la strada, che dall'altro
267
1897
piccoli lampi verdognoli, alternando la loro luce così, da
268
1897
luce così, da sembrare la fosforescenza delle acque sotto
269
1897
s'innalzavano fin sopra la casa e ritornavano ai
270
1897
degli alberelli e vibravano la luce mite, che bastava
271
1897
qualche lucciola sperduta e la posava tra i capelli
272
1897
Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa
273
1897
del suo braccio, ove la testa dell'amante avrebbe
274
1897
morali che avevano fiancheggiate la sua adolescenza, e a
275
1897
a poco a poco la strada invasa da viluppi
276
1897
che sorgesse il dramma, la giornata simmetrica si dissolveva
277
1897
Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada ineguale, a piccole
278
1897
cera liquefatta. Portava alta la testa, un po' indietro
279
1897
dovunque una molle rilassatezza. La campagna verde, a sinistra
280
1897
il calor sensuale; oltre la strada, a destra, il
281
1897
giorni frequenti, in cui la complessa vita d'ogni
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Nulla rammentava il tempo, la parabola triste, la decadenza
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tempo, la parabola triste, la decadenza, la morte; era
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parabola triste, la decadenza, la morte; era nell'aria
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luce scintillante. ¶ Ella sentiva la gioia d'essere tra
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fianco, ritraendosi un poco, la studiava furtivamente. ¶ Parlarono, sul
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sfuggire in quel giorno: la tranquillità della campagna, i
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campagna, i paragoni tra la campagna e la città
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emicrania. ¶ Ella era ancòra la fanciulla tipica, angariata e
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silenzio di malattia, che la riconduceva a dieci mesi
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di momento in momento, la camera era infiammata da
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loro nè per altri la vita non aveva indulgenze
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non esistevano, e che la lotta non era solo
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oscure della nuvolaglia, e la collana d'uliveti che
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e salutarle, aspettavano silenziose la cavalcata delle nubi, illuminandosi
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a un tratto, per la violenza del tuono, le
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si sfoderò precipitando dietro la montagna.... Susseguì il vento
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montagna.... Susseguì il vento, la pioggia sferzò, ora verticale
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stai, cara? Va meglio? ¶ La sorella teneva le palpebre
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Roberta scosse un poco la testa; ad occhi chiusi
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nelle caverne dei polmoni. La fantasia, rinforzata dalla meccanica
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più minuti e dolorosi: la donna si sentiva già
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nelle case tragiche per la morte. Aveva gli occhi
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palpebre e negò con la testa. Emilia le toccò
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le toccò il polso, la fronte, le tempia. ¶ - È
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ch'erano intorno. - È la febbre, da temersi. L
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pure questa volta; continueremo la nostra via, l'una
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da mesi, da anni. La mattinata semplice e monotona
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tra le memorie bianche; la giovane ritrovava in sè
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gli occhi cercando per la camera: vide la sorella
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per la camera: vide la sorella a' piedi del
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piedi del letto e la fissò a lungo, ancòra
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fremiti, recò alle labbia la pezzuola, e l'arrossò
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una fontana vitale entro la catinella che Emilia teneva
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abitudini delle sue sofferenze. ¶ La crisi cessò, il sangue
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ghiaccio, - disse Emilia, posando la catinella insanguinata - Il ghiaccio
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ella vedeva immancabilmente certa la soluzione; era destinata a
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a seguitar tutta sola la sua strada, poichè la
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la sua strada, poichè la compagna le sarebbe caduta
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necessità della morte precoce.... La fanciulla era senza dubbio
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dell'avvenire, tosto succedeva la reazione generosa, esagerata; e
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rancore quasi animale contro la sanità e la procacità
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contro la sanità e la procacità inconscia di lei
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il suo avvenire, contro la facoltà di goder le
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violenta simpatia, nei quali la fanciulla soffocava una voce
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lo spavento rinasceva con la tenera sollecitudine, l'istinto
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legge sovrumana?" ¶ Una scampanellata la richiamò interamente; doveva essere
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stessa malattia, aveva fortificato, la sua teorica mediocre. ¶ Emilia
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ella medesima ad aprire; la mano tremava d'impazienza
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impazienza, volgendo due volte la chiave nella toppa, ¶ Sul
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toppa, ¶ Sul ripiano stavano la cameriera e un uomo
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non c'era, - disse la domestica. - È andato a
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Le pare?... ¶ Mentre parlava la cameriera, Emilia aveva dato
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anni più dei trenta. La giovane lo conosceva per
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veder bene in volto la sua nemica; ma l
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abitudine gli smorzò sùbito la voce un po' vibrante
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cagione scrisse Roberta; per la tristezza dei casi umani
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dei casi umani, per la bellezza degli spettacoli naturali
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quel tempo. ¶ In Roberta la forma - l'ho detto
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a lei, avevano attraversato". "La sua giovanezza era una
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nè il vocabolario nè la grammatica, e che voleva
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col lettore e mescolando la propria personalità con la
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la propria personalità con la personalità delle figure che
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figure che dovevan vivere la loro vita nel romanzo
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l'autore, qua e , nelle sue pagine, riduce
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ma che non è la fanfara festiva e stridente
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altri pochi esempi, ecco "la giornata simmetrica che si
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l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
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al corpetto e intonassero la sinfonia classica dei bottoni
350
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ancora questo inatteso pensiero: "la voluttà più astuta non
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d'aver voluto sforzar la nota, d'aver cercato
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le quali avrebbero precipitato la letteratura in un abisso
353
1897
fosforo ci fosse, alzò la voce perchè la tesi
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alzò la voce perchè la tesi di Roberta era
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i pòmpili seguaci tra la scìa spumosa...... ¶ I pòmpili
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1897
e d'amore; cantò la bellezza femminile, la gioia
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cantò la bellezza femminile, la gioia della vita, la
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la gioia della vita, la fatalità della morte, la
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la fatalità della morte, la ricchezza della natura invitta
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cercando istintivamente l'impopolarità la più pericolosa.... L'autore
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per questo, non dico la forza, ma la voglia
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dico la forza, ma la voglia di fondare una
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scuola letteraria, e non la troverà mai. ¶ Posso andarne
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io. ¶ LUCIANO ZÙCCOLI. ¶ I. ¶ La prima volta che Cesare
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volgendosi a Emilia con la pezzuola umida di sangue
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sollevavano nugoli di polvere; la villetta era aperta sempre
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spuma sanguigna voleva dire la Morte, e quei colpi
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tosse che riprendevano, erano la Morte, e tutto; era
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Morte, e tutto; era la Morte, la Morte, la
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tutto; era la Morte, la Morte, la Morte nel
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la Morte, la Morte, la Morte nel giorno denso
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futuri e s'intuiva la fine. ¶ - Non spaventarti, - disse
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spaventarti, - disse Emilia con la voce tronca. - Non è
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un rigurgito di sangue, la rottura d'una arteria
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1897
d'una arteria, che la soffocasse in un lago
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fronte alle avversità: con la morte del marito dopo
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di matrimonio e con la prima malattia di Roberta
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sanguigna le scese lungo la connessura delle labbra, si
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dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al letto
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rossi, qua diffusi e raccolti in nucleo, segnava
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raccolti in nucleo, segnava la persistenza del morbo; il
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vivente, perspicace, se non la testa coi capelli biondi
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disordinati; ma ancòra sotto la pelle della fronte e
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ingenui delle stoffe. ¶ Per la camera semioscura aleggiava un
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nel cerchio delle braccia, la ricoperse di baci vivi
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gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente
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1897
gioia di spezzar fugacemente la catena diuturna, di riscattare
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Cesare adagiò sul letto la donna, languida; le mani
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il gesto rapido, e la contemplò nivea fra la
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la contemplò nivea fra la molle custodia della veste
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1897
diedero i baci ultimi.... ¶ La scena era stata così
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posare il capo su la sua spalla, - ah tu
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capisci?... arriverà a contrastare la mia passione!... Perchè sei
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1897
il tempo, l'amore, la morte? - e sfiorarli, e
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il bisogno di vivere la doppia esistenza degli appassionati
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sussultare insieme. Guardarono insieme la finestra oramai chiara. ¶ - È
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1897
ora! ¶ Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli la bocca
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abbracciò la prima, offrendogli la bocca; sotto gli occhi
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innanzi di lasciarla presso la porta che metteva alla
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che metteva alla scala. ¶ La scala bianca di marmo
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1897
Le molte notti che la donna aveva promesso e
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d'insonnia. ¶ Era succeduta la stagione media, quando il
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corpi malati. ¶ Sul paese, la solitudine pesava; v'erano
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Emilia, già ciechi per la necessaria imprudenza della passione
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lontano e tardo, fra la porpora del tramonto, fra
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1897
vapore; mentre dalla spiaggia la distanza era grande.... ¶ La
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la distanza era grande.... ¶ La fanciulla sentiva d'odiare
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1897
sentiva d'odiare qualcuno, dentro. ¶ E la deliziosa
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qualcuno, là dentro. ¶ E la deliziosa strada che da
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col soggòlo bianco, per la questua; e quando un
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giusti intervalli, per tutta la durata del viaggio: - Aaah
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1897
avesse conficcato nel cervello la cupidigia sacrilega di giungere
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risvegliarla e dominarla come la sorella. ¶ Fra le due
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1897
chiamare da Roberta con la stessa inflessione, che gli
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1897
anche più audace sopra la fanciulla gettata attraverso al
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1897
per rivelarla pure, fra la molle custodia dell'abbigliamento
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1897
un fiore, nel dar la mano, nel sedersi e
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1897
una completava l'altra; la bionda ammalata s'era
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Vi spiace? ¶ Egli scosse la testa, incerto. ¶ - Vorrei che
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anche da lontano.... ¶ - Ma la somiglianza con Roberta non
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1897
ferirvi. Io ho forse la sua voce, e probabilmente
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1897
quando si vive tutta la vita con una persona
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voluttà; pel quale turbamento, la pace dei sensi era
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1897
Cesare s'era spalancata la voragine dissolvitrice delle fantasie
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voi non capirete mai la lotta. Io non odio
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da te.... Devo darti la forza di comparare e
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1897
e di scegliere, se la scelta sarà necessaria.... Tu
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1897
Siete un selvaggio, - disse la giovane, cercando, di sorridere
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sùbito dopo a visitar la figlia del massaio, che
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gli amanti ricordavano; ella, la scena del chiosco, non
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al ricordo impudico; egli, la scena della camera, parendogli
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camera, parendogli che di fosse cominciato il gaudio
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di terrore negli orecchi, la giovane avrebbe in quell
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febbrilmente, senza pensare che la parola sembrava in bocca
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Cesare.... Mi spoglio!... ¶ Cesare la sentì staccarsi e avventurarsi
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spogliava tutta, e rivestiva la molle veste notturna. Oh
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di Emilia, e glie la sottraeva allo sguardo innamorato
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abisso. ¶ E sussultò, udendo; la voce della donna mormorare
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1897
Quando scorse Emilia varcar la soglia, stese le braccia
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1897
il rancore per colei, la quale anche da lungi
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1897
dava ombra a tutta la sua vita, e le
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1897
un impero senza confini; la sua mano passata nei
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1897
materna carezza, poteva addormentarla; la sua presenza era più
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1897
Come sei calda! - ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza
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1897
ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza tra i capelli
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mormorò impaziente. ¶ Agiva con la tranquillità consueta; e tuttavia
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Roberta avesse voluto oltrepassar la soglia, ella si sarebbe
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latrato del cane, sotto la finestra. ¶ - Risponde agli altri
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nelle altre ville, - disse la giovane. - Hai paura anche
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tempo. ¶ "Dormi, - le imponeva la sorella col pensiero. - Io
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e che mi appartiene." ¶ La guardava con uno sguardo
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sguardo quasi magnetico, e la sua mano non ristava
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occhi non vagarono più; la bocca si schiuse leggiadramente
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profonda. ¶ Allora Emilia ritrasse la mano; il suo còmpito
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Nell'animo d'Emilia, la quietudine della camera virginale
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turba d'aspettazioni gioconde la invase.... L'intermezzo candido
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candido era finito, e la notte di fiamme la
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la notte di fiamme la riallacciava.... ¶ Prima di spegnere
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il respiro eguale, e la fissò un attimo duramente
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un attimo duramente, con la crudeltà d'un egoismo
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sulle candele, uscì, accostò la porta, stette un poco
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1897
adorata, - pregò Cesare, trovando la donna nell'ombra, e
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cosa fai? - domandò Emilia, la quale conosceva il romore
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1897
s'accorse ch'egli la lasciava... ¶ - Si vedrà il
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1897
Lascaris, abbassando poi sùbito la voce imprudente. - Non resisto
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1897
in camera era accesa la lampada pènsile, e l
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1897
raggiava un maschio tripudio; la linea scura della fronte
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1897
si sarebbe detto che la morte sola potesse arrestarlo
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1897
temi? ¶ - Non avvicinatevi! - ripetè la giovane, con lo stesso
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cingerla intorno al busto, la donna si sciolse vivamente
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1897
tuo amore, ti offro la mia vita..... ¶ "Dove vai
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1897
viso di lei tornava la chiara fiducia, e nella
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1897
Il nostro avvenire è , - disse. - S'ella si
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1897
fanciulla!... ¶ - Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu
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solcando ancòra teneramente con la mano i capelli di
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1897
pronta a rinunziare, se la mia rinunzia le darà
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1897
con tanto odio, che la giovane sentì un leggero
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1897
di preghiera, perchè smorzasse la voce incauta; scivolò dal
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studiare il silenzio oltre la porta, e l'armonìa
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veemente, l'accolse e la serrò nel cerchio delle
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1897
me; essa vive con la mia, da lunghi giorni
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1897
un ingannò. Forse, colmerà la lacuna de' tuoi sogni
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quel punto: ¶ "Davvero, dunque, la mia alcova è chiusa
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1897
l'ultimo, che me la tolga allo sguardo!" ¶ Avvenne
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1897
e d'altri tempi. La passione quasi taceva, innanzi
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1897
un terribile duello?... Era la corrente del fascino, irradiatrice
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1897
foresta. ¶ Emilia si scosse la prima, bruscamente, atterrita. Udì
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gesto istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con
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vittoria. ¶ Le cercò avidamente la bocca, e la risposta
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avidamente la bocca, e la risposta migrò da labbra
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Ma poichè Emilia sentiva la stretta divenire ardente, e
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1897
Emilia pure aveva guardato la villa, impallidendo; e mentre
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impallidendo; e mentre Cesare la raggiungeva, ebbro di desiderii
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ella lo arrestò con la mano. ¶ - Ve ne prego
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mille sentimenti contrarii, fissando la svelta forma, ch'egli
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te il mio sangue, la mia vita, il mio
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ogni fede, e avrò la tua sola fede, la
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la tua sola fede, la tua religione.... ¶ Quindi aggiunse
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parlassi? Hai capito che la mia esistenza cessava, per
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cessava, per raddoppiarsi con la, tua?... ¶ Abbandonata fra le