parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «La»

nautoretestoannoconcordanza
1
1949
lungo e sfortunato principe. La bustina d’ordinanza sfiorava
2
1949
doloroso della questione istituzionale: la calvizie che aveva devastata
3
1949
calvizie che aveva devastata la fronte del bel giovine
4
1949
Che bel ragazzo!» sospirò la Nannina. «E dire…» ¶ «Dire
5
1949
il chiromante Lonegro interrompendo la sua indagine; e sollevò
6
1949
tranquilla che non ce la fanno. La monarchia è
7
1949
non ce la fanno. La monarchia è troppo forte
8
1949
forte in Italia, non la sbatteranno mai fuori. Intanto
9
1949
mano» disse Lonegro riafferrando la mano e tornando repentinamente
10
1949
ma controllate il cuore. La linea della vita è
11
1949
e piegò di nuovo la sua testa a pentola
12
1949
antica strologia, Vergine, secondo la più moderna che io
13
1949
ancora, ancora» intanto con la mano sana rimuginava l
14
1949
sporse un poco verso la porta e soffiò sulla
15
1949
sonno aveva sconvolto gettando la testa nell’insenatura dei
16
1949
cuscini, l’anca presso la sponda, in un indemoniato
17
1949
indemoniato abbandono. ¶ Manca solo la parola a quella spalla
18
1949
sonno di Nannina con la scusa di un’ultima
19
1949
si metteva a guardare la strada ove si sentivano
20
1949
dover interrompere a metà la sua opera… Perciò se
21
1949
del letto. Ed ecco la stessa mano avida trarsi
22
1949
non fai così non la raddrizzi mai la barca
23
1949
non la raddrizzi mai la barca, con un Ciccillo
24
1949
Aveva mangiato in fretta la sera, scontento non si
25
1949
mosca lo vellicasse tra la rosea peluria delle ascelle
26
1949
Elvira. «Fosse pure perduta la radice del caffè.» ¶ «Vi
27
1949
aveva risposto il mago. ¶ «La raga gaga zza si
28
1949
senza cedere; e allora la bile gli scoppierà alla
29
1949
sempre ci provo, ma la riuscita, e vattelapesca.» ¶ «Che
30
1949
buio della Speranzella. ¶ Scomparsa la voce del chiromante Elvira
31
1949
tra il fornello e la porta ogni tanto porgendo
32
1949
quella lì?» disse subito. ¶ La madre rispose all’interrogazione
33
1949
mai l’abbiamo vista la croce di una lira
34
1949
sempre spesi e con la stessa furia sempre dimenticati
35
1949
cuore di don Luigi la guardia notturna. ¶ «Dieci lire
36
1949
Avrò preso freddo” pensò la ragazza, avviandosi assonnata verso
37
1949
mani ad uccello dietro la schiena. ¶ «Tira, tira forte
38
1949
schiena. ¶ «Tira, tira forte.» ¶ La vecchia aspettava con la
39
1949
La vecchia aspettava con la caffettiera in grembo. Rassegnata
40
1949
di farsela perdonare con la pazienza. E se un
41
1949
aspettava lei per rifarsi la bocca con un sorso
42
1949
sorso di caffè puro. La guardia notturna era stata
43
1949
terno, ma forse val la pena di riferire le
44
1949
estrattolillo ad indicare forse la loro modestia, da non
45
1949
Era nata a Solopaca la vecchia, e come l
46
1949
non aveva perduto ancora la sua parlata cafona. ¶ A
47
1949
faceva vincere e accettava la società; ma quella settimana
48
1949
ora se ci hai la forza giocateli ogni settimana
49
1949
niente!» ¶ «Ehhh» lo redarguì la donna in chimono «signor
50
1949
Voi dite che sono la moglie e perciò parlo
51
1949
contare da uno che la sa bene questa storia
52
1949
a quei broccoli» disse la donna in chimono alla
53
1949
il professore ha detto la stessa cosa» intervenne una
54
1949
in lutto, seduta presso la finestra che dava sul
55
1949
ai vostri colleghi» disse la voce del mago. ¶ «Farò
56
1949
turno, mi raccomando» fece la donna in chimono. «Chi
57
1949
donna in lutto. Era la cinquantenne vedova abruzzese con
58
1949
allora che Nannina riconobbe la sua cliente che fece
59
1949
di segreti. ¶ «Epurazione» disse la donna in chimono al
60
1949
salvati! Ma solamente con la sua scienza, intendiamoci… Uno
61
1949
fare, e sta sotto la spada, per forza ha
62
1949
nella milizia.» ¶ «Mh…» masticò la donna «e che vuoi
63
1949
Ti pare che vale la pena di spendere e
64
1949
fatto niente, dove sta la scienza? Il professore è
65
1949
scarafaggi appena s’accende la luce, non sapevano dove
66
1949
se li incontri per la strada adesso neppure ti
67
1949
ci ha creduto!» esclamò la donna. ¶ «Molti… E anch
68
1949
che ci hanno rimesso la vita. Ma per esempio
69
1949
lo sguardo stanco e la mente affaticata di Nannina
70
1949
impeccabile le rammentò che la sua giornata doveva pur
71
1949
uno sbadiglio «donn’Elvira, la Cafettèra, ha detto vai
72
1949
il chiromante guidandola per la spalla e volgendosi alla
73
1949
dirle prepara subito. ¶ Varcata la soglia dello studio, Nannina
74
1949
dello studio, Nannina sentì la mano del mago abbandonare
75
1949
mano del mago abbandonare la sua spalla e sopravanzarla
76
1949
minatore. Il mago se la pose sotto il braccio
77
1949
girate al cappuccio con la mano sana e un
78
1949
disse il mago, appendendo la lampada allo stipite in
79
1949
nell’udito di Nannina: “La candela per il ricovero
80
1949
ora l’età e la condizione. Età: diciassette, condizione
81
1949
condizione. Età: diciassette, condizione la conosco: figliola, dovete essere
82
1949
c’è dubbio; porgetemi la sinistra» e inforcò gli
83
1949
della ringhierina che contornava la minuscola scrivania e offri
84
1949
minuscola scrivania e offri la mano al mago delusa
85
1949
quel precipitoso inizio che la privava del piacere di
86
1949
non era e chi la mandava, e perché la
87
1949
la mandava, e perché la comare che l’aveva
88
1949
il chiromante. E presa la mano della ragazza la
89
1949
la mano della ragazza la rovesciò col palmo aperto
90
1949
col palmo aperto sotto la luce. Tenendola poi sospesa
91
1949
al tu familiare rincuorò la ragazza che subito disse
92
1949
mi manda? donn’Elvira la Cafettèra…» ¶ «La conosco, la
93
1949
donn’Elvira la Cafettèra…» ¶ «La conosco, la conosco, vai
94
1949
la Cafettèra…» ¶ «La conosco, la conosco, vai avanti.» ¶ «E
95
1949
disse il mago. «Ridatemi la mano» soggiunse tornando rapidamente
96
1949
non vi mordo.» ¶ Abbassò la sua testa rossiccia a
97
1949
verità di Dio.» ¶ «Be’ la verità di Dio, no
98
1949
prima mano.» ¶ «Ah» sospirò la Cafettèra liberata dall’incubo
99
1949
bel pacchetto e facciamo la pace.» ¶ «Come lo volete
100
1949
centottantaquattro» disse Elvira scostando la macchinetta di caffè dal
101
1949
voi! Gli darei tutta la casa… E pure qualche
102
1949
E questa qui me la daresti?» chiese don Giosuè
103
1949
chiese don Giosuè accarezzando la testa di Nannina. Nannina
104
1949
lo sguardo e piegò la testa sul petto. L
105
1949
suo vicolo avviato verso la Cafettèra, che ora a
106
1949
che ora a sentirsi la sua mano sui capelli
107
1949
fulminata. ¶ «E prendetevela!» fece la Cafettèra. ¶ «Eh quasi quasi
108
1949
il pretesto di prendere la tazza vuota, sulle spalle
109
1949
Se gli americani te la lasceranno tranquilla…» ¶ «Già, c
110
1949
che corre subito per la mente di Elvira, come
111
1949
fin sulla soglia e la donna sdegnosa a sbattergli
112
1949
donna sdegnosa a sbattergli la porta in faccia. ¶ La
113
1949
la porta in faccia. ¶ La porta si aprirà, ma
114
1949
aspersorio, l’altro con la carta della marcia nuziale
115
1949
pioggia. Ma che importa? La candida spuma che essa
116
1949
fiderà di dire, pensava la Cafettèra servendosi di un
117
1949
anche se non ha la croce di una lira
118
1949
cosa sporca, ci ha la maniera di dirla… Quante
119
1949
a Santa Brigida per la passeggiata. Quando lui stava
120
1949
un poco chi era la figlia della cantinèra, che
121
1949
Tutti dicevano: e fagli la cioccolattina, a chi aspetti
122
1949
dilatate per farle aprire la bocca in un’espressione
123
1949
confidenze di donn’Elvira la Cafettèra l’avevano turbata
124
1949
un cielo sereno, con la convinzione che nulla potrà
125
1949
scuoterne le cime. Eppure la vetta più alta oscillava
126
1949
vetta più alta oscillava: la Cafettèra potrebbe essere sua
127
1949
sussurrò dentro di sé la ragazza, mentre riaffiorava al
128
1949
riaffiorava al suo udito la voce di donn’Elvira
129
1949
l’aglio» passò come la voce dell’inverno il
130
1949
mettono brutti pensieri per la testa a vederti tutta
131
1949
alla ricerca di fogne. La Speranzella ne era sommersa
132
1949
tacchettio delle ragazze: placata la pioggia esse correvano di
133
1949
alti tacchi era tutta la loro incerta giovinezza. Perché
134
1949
Allora Nannina capì per la prima volta quel che
135
1949
il Joe entrava toccandosi la bustina con quattro dita
136
1949
si toccava di nuovo la bustina con quattro dita
137
1949
che ascoltava rapito tenendosi la radio tra le mani
138
1949
del pellicciaio conservava ancora la sagoma, dal petto incavato
139
1949
a furia di aggiustarsi la sua radio e a
140
1949
più…» disse Parenti sporgendo la sua mano verso l
141
1949
e si tirò via la spalla che era rimasta
142
1949
era rimasta gelata sotto la mano nera di Parenti
143
1949
lei fra due uomini. La camera da pranzo del
144
1949
e piegò un poco la testa sulla spalla che
145
1949
ne cacciate» si riudì la voce di Nannina. ¶ «E
146
1949
ne ricordava. Intimidita abbassò la testa ed entrò nel
147
1949
dunque, invece di concentrare la sua attenzione, fermandosi davanti
148
1949
fra l’acquaio e la credenza, non si capiva
149
1949
sue gambe si irrigidirono, la si vide in bilico
150
1949
attenzione, tra Nannina e la strada, e infine lo
151
1949
nuovo dagli occhi, oltre la soglia che l’inverno
152
1949
sguardo di Elvira rivide la fila di passanti rasente
153
1949
domandò Elvira sempre guardando la strada. ¶ «Io, niente» fece
154
1949
strada. ¶ «Io, niente» fece la ragazza. ¶ «E ti vuoi
155
1949
mare cominciò esitante: «Insomma la cosa sta così: me
156
1949
Ah si!» fu tutta la meraviglia della donna. ¶ Dunque
157
1949
con quella! E poi la creatura veramente s’acquieta
158
1949
punto il timore che la sua storia potesse rimanere
159
1949
potesse rimanere seppellita sotto la storia più dolente di
160
1949
più dolente di Carmilina la rese ardita e le
161
1949
casa». ¶ «Figurati! E chi la sente ora quella janara
162
1949
Mi dovete salvare» disse la ragazza dopo il primo
163
1949
appena come un’arpa la voce di Elvira e
164
1949
Sfoglia e sfoglia, ecco la pagina, un po’ sbiadita
165
1949
Sta a vedere che la ragazza non rientri in
166
1949
facendosi uscire più grave la voce dal petto. Si
167
1949
vedere coincidere così inaspettatamente la previsione del chiromante con
168
1949
previsione del chiromante con la realtà. ¶ «E chi lo
169
1949
grado, chi ci pensa?» la interruppe Elvira «l’importante
170
1949
coso bianco in testa.» ¶ «La polisse.» ¶ «Così la chiamate
171
1949
testa.» ¶ «La polisse.» ¶ «Così la chiamate?» chiese Nannina. ¶ «Così
172
1949
che bei giovani, dite la verità, donn’Elvì!» ¶ «Il
173
1949
buono, figlia mia, e la tranquillità, fanno diventar belli
174
1949
volete mettere l’altezza, la salute di questa gente
175
1949
onorata?» ¶ «E che ve la voglio disonorare forse? Io
176
1949
fare del male, conoscevo la strada. L’occasione non
177
1949
sempre qualcuna che aspetta la malasorte… Ma ora dimmi
178
1949
Carmilina non si muove. La creatura l’ha inchiodata
179
1949
più storie… Donn’Elvì, la miseria è una brutta
180
1949
quel momento vagabondare per la strada, lo ricaricò di
181
1949
ricordo che passavate per la più bella femmina dei
182
1949
bella femmina dei Quartieri…» la interruppe Nannina per consolarla
183
1949
vajassa. Eppure una mette la testa sotto perché fa
184
1949
i denti che neppure la notte si riconosce più
185
1949
lo sguardo e fissò la pioggia. «Ma tu che
186
1949
per questo, perché voglio la vostra protezione. Mi avete
187
1949
ai lati. Dai calci, la notte, tu?» ¶ «Carmilina non
188
1949
strapuntino che gli faccio la sera. E lì ci
189
1949
segno di saluto verso la maestosa figura che già
190
1949
Si sedette e battendo la sua manona alla camicia
191
1949
se avete il coraggio: la verità, però, la verità
192
1949
coraggio: la verità, però, la verità di Dio.» ¶ «Be
193
1949
nelle spalle per sentire la puntura del crine consunto
194
1949
mio dice sempre che la roba di questi americani
195
1949
lunga catena e che la roba che portava ai
196
1949
mano. Si confidò con la sorella appena a casa
197
1949
appena a casa; ma la sorella non poteva intenderla
198
1949
sono scocciata di fare la scema a salire e
199
1949
volta, per fare sempre la fame e andare sempre
200
1949
di diventar qualcuno indossando la divisa del milite postelegrafonico
201
1949
Ma che, ci ho la faccia forse?» diceva un
202
1949
a capire che con la sua sincerità aveva conquistato
203
1949
rifugiò in cucina, indossò la sua uniforme da parata
204
1949
doni. Cominciò di li la sua fortuna: ma ebbe
205
1949
l’avreste venduta voi la roba, a chi, se
206
1949
Così dicendo si tolse la giacca del cognato e
207
1949
giacca del cognato e la gettò sul letto: con
208
1949
che stava dentro, né la sorella. Carmilina dovè limitarsi
209
1949
torbido e indolente quanto la sua intera esistenza mentre
210
1949
acqua e di fumo. ¶ La liberazione dalla schiavitù familiare
211
1949
dal tintore, se non la portavano già indosso sotto
212
1949
piani era ancora ignuda: la vesticciola fatta a quindici
213
1949
le rimaneva che riprendere la fuga interrotta e correre
214
1949
dal fronte; e infilò la via della posta pestando
215
1949
afferrò i polsi e la costrinse a stendere le
216
1949
di scatto a guardare la bambina cenciosa. ¶ «Che t
217
1949
scottate. Le avevano trovato la vita. Convinto d’una
218
1949
rivelando in un palpito la maturità del suo corpo
219
1949
aveva parlato. ¶ «Uffa come la fai difficile» disse Nannina
220
1949
volto angelico, da disarmare la Police, infine si abbandonavano
221
1949
gli amici si davano la voce, in un ultimo
222
1949
una coperta americana.» ¶ «Dite la verità è venuta bene
223
1949
complimento per complimento, neppure la vostra si nota che
224
1949
dal tintore e se la stoffa a contatto con
225
1949
fece ingenuamente Nannina bagnandosi la punta della matita sulla
226
1949
casa, ed Elvira con la sua mescita di caffè
227
1949
si risolse e con la sua incerta scrittura, quasi
228
1949
Dopo. Mentre Qualcuno varcava la soglia o una Qualchecosa
229
1949
strada a frugare fra la gente che passava rasente
230
1949
gente che passava rasente la sua porta. La vita
231
1949
rasente la sua porta. La vita non riusciva a
232
1949
lei non rimaneva che la fatica di congiungere via
233
1949
esattezza a confronto con la realtà. ¶ A vedersi quindi
234
1949
vedersi quindi comparire davanti la Nannina in quella piovosa
235
1949
non riusciva a trovare la pagina con l’arrivo
236
1949
maligno? Attenzione al Dopo. La spiegazione verrà subito appresso
237
1949
con lo sguardo per la strada umida alla ricerca
238
1949
l’Elvira, mentre con la mente si spingeva fino
239
1949
santità di don Tremendina la infastidiva quel linguaggio che
240
1949
aiutare» disse Nannina richiamando la donna sperduta in quel
241
1949
il Liceo, quando assaggiarono la prima volta il carcere
242
1949
nello stesso tempo respingono la donna; la rendono ansiosa
243
1949
tempo respingono la donna; la rendono ansiosa di essere
244
1949
Fa tu» è tutta la risposta. Cicalio non sa
245
1949
di andare a leggere la mano agli afflitti di
246
1949
agli spensierati, ai distratti: la vostra speranza è già
247
1949
quando si accorse che la ragazza fissava più a
248
1949
del mago che non la sua stessa immagine riflessa
249
1949
Quando Nannina lo visitò la prima volta il mago
250
1949
mago aveva già superato la cinquantina; e quella fotografia
251
1949
lui se si esclude la mano destra accorciata per
252
1949
spesso, ma come se la parola, portata dalla corrente
253
1949
cadergli accanto e storpiargli la mano. Finì fra cinquecento
254
1949
imperatore.» ¶ Sua Maestà sorrise, la lucerna alle sue labbra
255
1949
Dategli una licenza oltre la convalescenza in modo che
256
1949
si eserciti meglio per la fortuna del paese» disse
257
1949
non dimenticò lui né la sua Casa. Appena il
258
1949
Principe non volle affidargli la sua mano. Gli chiese
259
1949
portasigarette d’argento con la real cifra sormontata dalla
260
1949
occhi. Cercate di capirlo: la sua fedeltà non è
261
1949
Casa, né alla Causa. La sua è fedeltà alla
262
1949
vide il Re con la corona di Imperatore o
263
1949
Quando Nannina si recò la prima volta dal comm
264
1949
poi c’è tutta la vita: un mostro dalla
265
1949
testa enorme. Nella testa la speranza; nei piedi la
266
1949
la speranza; nei piedi la morte. Sperammo e morimmo
267
1949
stesso tempo; e se la frase suona solenne non
268
1949
nostro amore e con la nostra speranza; e ce
269
1949
e ce lo impedirono la Military Police, il filo
270
1949
scortavano l’americano riprendevano la litania lasciva, promettente un
271
1949
richiamo facile e appetitoso. La fretta del Joe con
272
1949
ogni ben di Dio. ¶ La roba che i Gennarini
273
1949
piani in su terminava la cooperazione e cominciava il
274
1949
acquisto mettevano in pace la loro coscienza: ¶ «Chi sa
275
1949
questa roba!» esclamavano guardando la ragazza dall’aria affamata
276
1949
aria affamata, con indosso la giacca del cognato e
277
1949
Uh, avete voglia» rispondeva la Nannina, sapendo che i
278
1949
avrai pure schifata, di’ la verità.» ¶ La verità? Ebbene
279
1949
schifata, di’ la verità.» ¶ La verità? Ebbene, si, l
280
1949
perché erano intrugli. Tutta la roba Made in U
281
1949
dentifrici impastano di gesso la bocca; e quei barattoli
282
1949
e quei barattoli con la zuppa di piselli e
283
1949
di quella roba, pensava la Nannina, mentre la signora
284
1949
pensava la Nannina, mentre la signora del quinto piano
285
1949
agli americani oltremare perché la rivendessero sottomano agli europei
286
1949
consunto, pungendola, le rammentava la parte da recitare: ¶ «La
287
1949
la parte da recitare: ¶ «La verità di Dio, signora
288
1949
ragione figlia mia» diceva la cliente col figlio prigioniero
289
1949
Urbana cerca di raggiungere la tazza che gli viene
290
1949
mentre Nazioni Unite restituisce la tazza vuota e s
291
1949
il sorriso di Nannina, la sua bellezza tiepida, il
292
1949
situato alle sue spalle la isola nella luce, la
293
1949
la isola nella luce, la rende irreale, come una
294
1949
vichi più sopra, muoveva la testa anni addietro e
295
1949
responsabilità dopo averle salvato la vita, sicuro della redenzione
296
1949
possiede un registratore, ma la finzione della cassa essa
297
1949
finzione della cassa essa la spinge fino a dare
298
1949
lunghi e dolci.» ¶ È la gioia del Quartiere l
299
1949
docile al suo servizio la eccita, la pungola con
300
1949
suo servizio la eccita, la pungola con continui richiami
301
1949
i piattini ciascuno con la bustina di zucchero accanto
302
1949
commenta il principale indossando la sua tuta azzurra. ¶ «Principà
303
1949
sapore della vita che la notte assecca sotto il
304
1949
bastano a sciogliere. Ecco la vita che rifluisce rinnovando
305
1949
sono spariti i magliari: la loro partenza ha lasciato
306
1949
camicie di seta pura. La Speranzella e tutti i
307
1949
occhiata al fratello stirandosi la schiena coi dorsi delle
308
1949
Santissimo Rosario alla Speranzella, la miseria non sente di
309
1949
forestiere sceglie per attraversare la Speranzella; e la conquista
310
1949
attraversare la Speranzella; e la conquista alle sue necessità
311
1949
a due piazze, e la tavola di noce dagli
312
1949
spigoli arrotondati. Viveva allora la Elvira e Cicalio era
313
1949
spiantato che aveva fatto la faccia e l’udito
314
1949
sapeva che in fondo la donna era contenta e
315
1949
ogni tre ore riceveva la visita di quel signore
316
1949
con lucenti amlire, atteggia la bocca a cuorfedele e
317
1949
manico!» ¶ Così dicendo poggia la chicchera colma di una
318
1949
esplode Ciccillo riprendendosi subito la tazza, che ritorna tremante
319
1949
pila, vi colloca dentro la tazza e la porge
320
1949
dentro la tazza e la porge al signor Mele
321
1949
al signor Mele, verso la cassa. È sulla cassa
322
1949
animo gentile e felice. La specchiera si fa complice
323
1949
il caffè, e avvicina la sua immagine a quella
324
1949
scritta sulla fronte e la porta in giro quasi
325
1949
grazie» dice infatti, caricando la frase con un sorriso
326
1949
di uscire. Si riprende la sua immagine lasciata sulla
327
1949
adirato: ¶ «Potresti fare meno la vezzosa.» ¶ «E che ho
328
1949
professore appunto per sapere la data esatta.» ¶ «E tu
329
1949
Pascalotto segue con tremore la conversazione e si riprende
330
1949
manca?» le chiede. ¶ «Come la fate difficile. Non mi
331
1949
e poco zucchero» fa la voce scattante di Nannina
332
1949
poco zucchero» fa eco la voce di Ciccillo. E
333
1949
Né fame, né amore la sospingono alla strada, ma
334
1949
paura. E le dice: «La tua è la paura
335
1949
dice: «La tua è la paura di aver paura
336
1949
in una Jeep con la stessa aria affaccendata e
337
1949
fanale a gas accecato. La vernice estenuata dalla pioggia
338
1949
verso il suo padrone. ¶ La Vigile Notturna li ha
339
1949
vecchi clienti perduti durante la Baraonda: mercanti di stoffe
340
1949
sceglie invece con cautela la pietra meno traballante per
341
1949
d’acido urico, tra la zampa di Fido e
342
1949
zampa di Fido e la punta del suo bastone
343
1949
buona guardia.» ¶ Passa così la sua ombra china sul
344
1949
l’alba fra poco, la notte si schiude, là
345
1949
la notte si schiude, sulle più alte logge
346
1949
sulla sedia.» ¶ «Posso?» ¶ «Favorite.» ¶ La sedia è già pronta
347
1949
quando lo udì per la prima volta sulle labbra
348
1949
mortadella. Mastrovincenzo si accarezza la mortadella. «Mi dà filo
349
1949
con sé: si sfila la borraccia e l’offre
350
1949
luce i terrazzi. ¶ «Cuccia , brutta bestia.» ¶ «Don Lui
351
1949
deciderete a buttar via la mortadella… Ah, ah… Quando
352
1949
sacco di risate con la mortadella.» ¶ «Sapeste invece quanti
353
1949
il piede, come se la sua gamba si prolungasse
354
1949
fin li con tutta la sua carne gangrenosa. ¶ «Pare
355
1949
fa uscire pazzo… Tutta la notte sto col piede
356
1949
un imbroglio (perché dopo la requisizione non ammettevano più
357
1949
gli portò a vedere la sua gamba disse: ¶ «E
358
1949
proprio inutile che ve la piangete… Stava peggio con
359
1949
Come che spese? E la cassetta?… E la paglia
360
1949
E la cassetta?… E la paglia torno torno?… E
361
1949
carezza alla cassettina contenente la povera gamba amputata. Mastrovincenzo
362
1949
perciò ci ho fatta la cassetta su misura e
363
1949
una meraviglia, un bijú. La volete vedere? Trecento lire
364
1949
vedere? Trecento lire è la spesa.» ¶ «E pigliatevele. Stanno
365
1949
camice bianco e appoggiò la cassetta sul letto. Era
366
1949
scoperto e appena ebbe la gamba malata accanto a
367
1949
trascurata. È logico che la gamba senza esercizio si
368
1949
con sotto il braccio la cassetta contenente la gamba
369
1949
braccio la cassetta contenente la gamba, mentre la sua
370
1949
contenente la gamba, mentre la sua gamba continuava a
371
1949
sopra Toledo. Ora se la portavano quella gamba per
372
1949
durerà finché i topi la raggiungeranno per distruggerla, mentre
373
1949
buonanotte.» ¶ «Don Lui, io la gamba non me la
374
1949
la gamba non me la piango… Mi piango il
375
1949
il mozzone della gamba la tabella con l’out
376
1949
contro l’acciarino. È la sveglia. Fra poco la
377
1949
la sveglia. Fra poco la Speranzella comincia a vivere
378
1949
espresso dalla strada con la voce lunga: «In fretta
379
1949
col muso rivolto verso la vetrina di un orefice
380
1949
un bancone di zinco, la gelatiera per i sorbetti
381
1949
vetrinola aerodinamica che sporge la testa sulla strada con
382
1949
penicillina per Nannina. Ma la gente ricorda più facilmente
383
1949
gente ricorda più facilmente la vetrinola Made in U
384
1949
Unite!» grida Ciccillo verso la strada da dove il
385
1949
altro? Colpa non è la tua… Colpa è di
386
1949
ma difficile?» insistè con la voce sugli aggettivi bello
387
1949
Quell’anima lunga, chi la vuole?» ¶ Michele rise, e
388
1949
Mastro Vincenzo. ¶ «Paga?» ¶ «Paga!» ¶ La risata di Mastrovincenzo si
389
1949
Si riprese, s’asciugò la bocca sbavata e disse
390
1949
già insospettito, correva per la Speranzella, scalzo. ¶ Durò poco
391
1949
Speranzella, scalzo. ¶ Durò poco la sua assenza, dieci minuti
392
1949
per quanto lasciava capire la tenue luce che si
393
1949
si è fatta passare la mosca per il naso
394
1949
tira e molla se la son pigliata con Nannina
395
1949
mammà subito: tu sei la disgrazia mia, e mi
396
1949
ci voleva.» Era umoristica la posa che assumeva nel
397
1949
vede tutto quello che la gente fa a dieci
398
1949
voi? È proprio questo la rabbia mia. Ma come
399
1949
Centomila lire?» Michele pronunciò la cifra con profondo disprezzo
400
1949
quelli che già hanno la testa piena di guai
401
1949
a vederla passare per la strada ti si apre
402
1949
cuore e ti viene la voglia di campare…» ¶ «Non
403
1949
Vincenzo «non passano per la strada. Quelli che vedi
404
1949
che vedi passare per la strada non sono né
405
1949
veri pezzenti sono come la fodera del cuscino; solo
406
1949
così c’è soltanto la morte? Perciò il vero
407
1949
il re può mettere la testa sempre sullo stesso
408
1949
il giovane, e abbassando la voce: «pure comunista mi
409
1949
mi farei, basta che la penso differentemente da quella
410
1949
si ferma per mangiare. La biada, Michè, siamo noi
411
1949
arguzia del proverbio. Ma la sua risata rimase sola
412
1949
bocca per far tonda la brace alla punta; poi
413
1949
una boccata e piegando la testa su di una
414
1949
dire? Tu continua per la strada tua.» ¶ «Già; come
415
1949
compari, ma se metto la testa a far bene
416
1949
vedono che ho messo la testa a far bene
417
1949
sa neppure leggere bene?» ¶ «La terza l’hai fatta
418
1949
dire che è più la roba stampata che non
419
1949
a credere che veramente la legge è uguale per
420
1949
non si sveglia presto la mattina e va a
421
1949
preferiva il conflitto con la logica. «Tutto può essere
422
1949
Michele s’avviò verso la branda, si tolse la
423
1949
la branda, si tolse la giacca, la sistemò a
424
1949
si tolse la giacca, la sistemò a piè del
425
1949
quando non c’è la volontà e quando non
426
1949
è questa» si batté la fronte. «Ma se ci
427
1949
ci hai questa e la buona volontà tutto diventa
428
1949
istruzione.» ¶ «L’istruzione te la fai da te.» ¶ «Allora
429
1949
Poi ci faremo tutta la pubblicità possibile e immaginabile
430
1949
lungo tempo si senti la branda gemere sotto il
431
1949
parlò quasi senza parlarne. La comare incrociava le braccia
432
1949
e un figlio ricattava la madre: a te un
433
1949
Cominciò il cinematografo, così la Cafettèra chiamava l’andirivieni
434
1949
col dorso della mano la ciocca di capelli che
435
1949
sulla fronte e ritira la tazza vuota. Tutti gli
436
1949
in un angolo presso la porta e fuma e
437
1949
traffico alla Speranzella. Arrivò la polizia americana con gli
438
1949
con i berretti rossi, la polizia italiana con i
439
1949
serra serra; ma poi la gente tornò ad ammassarsi
440
1949
ammassarsi e a passarsi la voce: è scappato, pare
441
1949
sì, attraverso i tetti, la polizia ha sparato, un
442
1949
cavaliere Capezzuto… E guarda la madre! Povera donna, che
443
1949
donn’Elvira. ¶ «Dev’essere la Capezzuto, la madre di
444
1949
Dev’essere la Capezzuto, la madre di Luigino. La
445
1949
la madre di Luigino. La baronessa, vi pare che
446
1949
esercito americano tinta marrone, la testa marrone a pentola
447
1949
non si sa mantenere la misura.» ¶ In piedi sulla
448
1949
Nannina continuava a guardare la folla che non sapeva
449
1949
fermò sulla porta scorgendo la Cafettèra e il chiromante
450
1949
chi ci trovo? Nannina. La macchina parte e io
451
1949
E questa è proprio la telepatia. Tela, vuol dire
452
1949
che c’entra poi la tela non l’ho
453
1949
esclamò il chiromante abbassando la sua testa di rame
454
1949
pensarci» disse Elvira tergendosi la fronte col dorso della
455
1949
ne fate? Invece, con la trasmissione del pensiero, voi
456
1949
una cosa difficile!» osservò la Cafettèra con l’aria
457
1949
uscire: ¶ «Santanotte» disse superando la soglia. ¶ Ciccillo si fece
458
1949
piede fuori del letto, la testa sotto il cuscino
459
1949
maglia e mutande. Spenta la lampada centrale, non rimaneva
460
1949
immagine del Santissimo Rosario. La porta era stata chiusa
461
1949
socchiusa. Era già finita la sua felicità. Si tolse
462
1949
cambiamento di stagione, quando la gamba accoglieva richiamando cioè
463
1949
lui, alle Cliniche. ¶ E la branda – che l’ultimo
464
1949
sonnecchia sulla sedia, con la testa a sciacquabarile tra
465
1949
prendere sonno sentiva gemere la branda sotto il corpo
466
1949
ha già preso pece. ¶ La pece, cioè, gli cadeva
467
1949
Uèh, che tu me la consumi la branda! – tentava
468
1949
tu me la consumi la branda! – tentava le vie
469
1949
già prima, a chiedervi la branda.» ¶ «Sicuro!… Ma, dimmi
470
1949
alzò a sedere; prese la giacca distesa a piè
471
1949
strada. Era don Luigi la vecchia guardia notturna, ancora
472
1949
padri sono». ¶ «Ma quella, la mia, non è mamma
473
1949
si accese un mozzicone: la mano gli tremava. ¶ «Ma
474
1949
altro se ne apre. La terra è sempre la
475
1949
La terra è sempre la stessa, non cresce e
476
1949
sette anni dovevo aiutare la casa, capite? Pascalotto, se
477
1949
detto tutto, il vecchio: la sua meraviglia, la sua
478
1949
vecchio: la sua meraviglia, la sua paura, la sua
479
1949
meraviglia, la sua paura, la sua rassegnazione al peggio
480
1949
è pericolo, perché me la so sbrogliare. E poi
481
1949
veniva dalla strada con la luce di un lumino
482
1949
subito Ciccillo per consolidare la sua posizione. «Hai visto
483
1949
di Nannina per mortificare la moglie: «Hai capito, Elví
484
1949
solo dopo aver pronunciata la frase si rese conto
485
1949
le porte aperte, e la gente ha capito subito
486
1949
era una fregatura! Ormai la gente se l’è
487
1949
è imparata a memoria la lezione… Quando sente gli
488
1949
il pepe, hanno chiuso la porta e ora alla
489
1949
una ragazza!» ¶ «E vabbe’ la finisco, ma tanto la
490
1949
la finisco, ma tanto la canzone se la sono
491
1949
tanto la canzone se la sono imparata a memoria
492
1949
Ciccillo non temeva più la moglie, e nel parlare
493
1949
presso il focolare. ¶ «Mettiti la giacchetta, che fa freddo
494
1949
Contrabbando, Ciccì; chi te la dà la tessera… Una
495
1949
chi te la dà la tessera… Una pasta bella
496
1949
pasta bianca americana te la puoi mangiare tu!». ¶ «Chi
497
1949
mangiare tu!». ¶ «Chi te la passa americana? È roba
498
1949
Roma, a 220 lire. Te la puoi mangiare tranquillo, e
499
1949
e che ti davo la colla? È una cosa
500
1949
fina» disse poi facendo la bocca a punta e