Lina Schwarz, Il libro dei bimbi, 1904

Solo gli angioli e la mamma... ¶ Dormi, bimbo, fa

mamma... ¶ Dormi, bimbo, fa' la nanna. ¶ Giro tondo... ¶ Giro

può mai girarlo tutto?... ¶ La piccola consolatrice ¶ Perché piangi

avvien qualche volta ¶ Che la mamma le tiri i

sbrogliarli, si sa! ¶ Ma la Bianca non piange, non

vederla fa proprio piacer. ¶ La cuoca della bambola ¶ Biancolina

ella sa preparar. ¶ Fortunata la sua bambolina ¶ Che sì

pranzo le dà. ¶ Fortunata la sua bambolina, ¶ Che non

Ma se un giorno la Bianca ha dei dolci

alla bambola... Niente! ¶ Ah la bambola è stata imprudente

in quel dì; ¶ E la Bianca, mangiando, le prèdica

Ai ghiottoni succede così». ¶ La bottega dell'Adele ¶ L

come il solito ¶ Per la via col naso in

L'infelice Giacomin, ¶ Che la testa nelle nuvole ¶ Da

più non ha, ¶ E, la colla ricordandosi, ¶ Guarda sempre

Guarda sempre dove va. ¶ La storia di Mimì ¶ La

La storia di Mimì ¶ La Mimì... che bimba sciocca

l'han corretta, ¶ Ma la bimba non dà retta

altro giorno trova fuori ¶ La cassetta dei colori, ¶ E

orrendi, ¶ Fitte, spasimi tremendi... ¶ La Mimì s'è avvelenata

s'è avvelenata; ¶ E la mamma disperata ¶ Corre il

il castigo servirà? ¶ Per la mamma ¶ Ancora non so

Ma non importa niente! ¶ La mamma mia comprendere ¶ Sa

si volta a destra la mia merenda fo, ¶ E

bel cucchiaio, ¶ Come fa la sua mamma ogni mattina

donne con certi testoni, ¶ La pancia enorme con dei

Di qua e di là... ¶ Ecco il miracolo ¶ Bell

diavolo ¶ Frate si fa. ¶ La bambola dimenticata ¶ La bimba

fa. ¶ La bambola dimenticata ¶ La bimba dorme nel suo

tranquilla, sogna beata... ¶ E la sua bambola, fuori in

Piove a dirotto tutta la notte... ¶ Povera bambola, che

ossa rotte, ¶ Liquefacendosi per la paura. ¶ Ma quella bimba

rimproveri farsi dovrà, ¶ Quando la cara sua bambolina, ¶ In

come ci avevi detto?... ¶ La zia: ¶ Sempre mantengo quello

i bimbi facessero così ¶ La medicina è amara, già

sa, ¶ E Lilì non la prende con piacere; ¶ Ma

a guardarla e non la fiuta ¶ Facendo smorfie, ma

fiuta ¶ Facendo smorfie, ma la butta giù ¶ In un

più. ¶ Che giudizio ha la piccola Lilì! ¶ Tutti i

coso? — ¶ «Quel coso che la cosa ¶ Adopera ogni coso

pulire i miei cosi» ¶ — La spazzola vuoi dire?... — ¶ «Ci

memoria), ¶ Che con tutta la sua boria ¶ Altro leggere

ne posso più! ¶ Aiutiamoci ¶ La bimba grande porta la

La bimba grande porta la piccola, ¶ La bimba piccola

grande porta la piccola, ¶ La bimba piccola regge l

Scambievolmente così aiutandosi ¶ Sotto la pioggia vanno bel bello

castigata ¶ C'è sicuro la crema a colazione; ¶ Proprio

crema a colazione; ¶ Proprio la crema ch'è la

la crema ch'è la mia passione! ¶ Quando si

passione! ¶ Quando si dice la necessità!... ¶ Ormai capisco che

sapessi che bella improvvisata ¶ La nonna ed io in

abbiamo preparata! ¶ Sarà per la tua festa... non posso

dire! ¶ So far solo la calza, dunque puoi già

di Re Sole ¶ È la festa dei bambini: ¶ Tutto

Presto presto li raduna ¶ La mammina nella stanza. ¶ Quando

miei! — ¶ «Mi ha presa la mia bambola! ¶ Mi ha

il naso tutto rotto! — ¶ La mamma, seria, giudica: ¶ «La

La mamma, seria, giudica: ¶ «La colpa, bimbi miei, ¶ tra

Alla Fiera ¶ C'è la fiera, c'è un

di qua e di là! — ¶ Il più piccino ¶ «E

ripiglia il governo ¶ Finché la primavera tornerà. ¶ Non porto

breve ¶ A decorare tutta la città. ¶ In rosso tingerò

A rafforzar nei cuori la bontà. ¶ Il pendolo ¶ "Tic

il pendolo... ¶ Guai se la gioventù ¶ Passa ozïosa e

Va scoppiettando più lietamente ¶ La gran padella delle bruciate

calduccio! ¶ Ma quel bimbetto là nel cantuccio ¶ Non l

davanti alla sua porta: ¶ La bimba è piccolina, e

bimba è piccolina, e la granata è corta: ¶ La

la granata è corta: ¶ La neve è tanta tanta

tanta tanta che copre la città, ¶ A spazzarla via

ognuno spazza un po'... ¶ La bimba è piccolina, ma

un altro gioco: studiar la mia lezione; ¶ E qui

un poco d'attenzione. ¶ La leggo, la rileggo, ci

d'attenzione. ¶ La leggo, la rileggo, ci penso e

il gioco è fatto: la mia lezion la so

fatto: la mia lezion la so. ¶ La mamma canta

mia lezion la so. ¶ La mamma canta ¶ Ai suoi

bambini perché stiano buoni ¶ La mamma canta le vecchie

fanciulla, ¶ Che già cantò la nonna alla sua culla

sono stanchi d'ascoltare ¶ La dolce voce e le

e le canzoni care. ¶ La vocazione ¶ Gigi: Dimmi, babbo

Dimmi, babbo, cos'è la vocazione? ¶ Babbo: È un

io devo avere ¶ Proprio la vocazion del pasticciere! ¶ La

la vocazion del pasticciere! ¶ La canzone del fannullone ¶ Oh

Del fannullone ¶ Qual è la gioia?... ¶ Morir di noia

Morir di noia. ¶ Passa la luna!... ¶ Passa la luna

Passa la luna!... ¶ Passa la luna, eterna vïatrice... ¶ Passa

bimbo col viso contento; ¶ — La giornata è passata in

un peccato venir via. ¶ La zia sta bene, anzi

buono. Sta' a sentire: ¶ La gatta nera ha tre

Par che abbia nevicato là nell'orto, ¶ Tanti fior

è morto. ¶ Poverino, peccato! La zia dice ¶ Che dopo

Non ho capito bene la parola, ¶ Ma dev'essere

scuola). ¶ C'era perfin la crema a colazione, ¶ Di

sai, di cioccolata... ¶ Anzi la blusa mi s'è

libero il collo! ¶ Alta la faccia su cui raggia

raggia il sole ¶ E la fiera fatica!... ¶ Poi, per

m'avesse a comandare! ¶ La mamma Bambino mio, il

Il pastorello ¶ Quando viene la dolce primavera ¶ Tutto il

con le sue pecorelle; ¶ La luna e il bimbo

e il bimbo hanno la sorte eguale, ¶ Egli ha

sorte eguale, ¶ Egli ha la greggia ed ella ha

tra il suo gregge, ¶ La luna in cielo veglia