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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «Lantieri»

nautoretestoannoconcordanza
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entrar con una giovine Lantieri, un altro dei quattro
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fatto dei rimproveri a Lantieri. Lantieri lo aveva canzonato
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dei rimproveri a Lantieri. Lantieri lo aveva canzonato dicendogli
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per veder il nostro Lantieri. ¶ - A Venezia? Che Venezia
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A Venezia? Che Venezia! Lantieri sta qui vicino dieci
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trova al mercato... Povero Lantieri, con quelle sue manine
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Ora stiamo a veder Lantieri. ¶ Intanto la carrozza andava
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stava il suo amico Lantieri e provò un senso
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qualche pretesto. ¶ Quello era Lantieri; lo avrebbe ravvisato subito
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rattenne. ¶ - Chi vuole? - disse Lantieri venendo verso l'Asquini
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ancora nera, come quando Lantieri aveva trent'anni. ¶ L
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Lei è il signor Lantieri? ¶ - Ai suoi ordini. ¶ - Vengo
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ammalato. - Notò, dicendo, che Lantieri s'oscurava in faccia
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ritrovava tutto l'amico Lantieri, pronto, spontaneo, un continuo
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essi entrarono in casa. ¶ Lantieri accese una lucerna, spiegando
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consumava un ceppo che Lantieri corse ad attizzare, e
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angolo, ansante, smarrito. "O Lantieri, mi dice, che uomo
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ne posso più... baciami Lantieri, son io! Perchè non
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già... ma già... - sillabava Lantieri, preso tra le braccia
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diavolo anch'io - diceva Lantieri. - Vivo qui solo, senza
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rumore di una carrozza. Lantieri tese l'orecchio... più
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fu picchiato all'uscio. Lantieri balzò a vedere, aperse
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disperati... siamo mezzo morti! ¶ Lantieri, senza parola, senza gesto
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col bambino, no! - continuava Lantieri. ¶ - Non ho ricevuto nulla
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con quell'innocente! - gridò Lantieri, strappandole il bambino - che
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Il bambino strillava sbigottito, Lantieri se lo prese tra
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Veronica si lasciava arrivare. ¶ - Lantieri è bell'e cotto
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come la prega! ¶ E Lantieri tornava menando Veronica per
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quella maniera no... ¶ - Povero Lantieri, preso! preso! che farci
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Veronica, e dietro lei Lantieri che la spingeva dolcemente
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Cosa vuoi fare? - diceva Lantieri, stringendosi nelle spalle, con
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Asquini rimasto solo: anche Lantieri è in croce. È
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fa del cuore di Lantieri! Non era meglio che
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in pace... oh! con Lantieri qual donna non sarebbe
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ricevuta la lettera di Lantieri e gioco che l
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dalla scala, invece di Lantieri comparve Veronica, con sul
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per apparecchiare la mensa. Lantieri, essa lo aveva lasciato
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profumo appetitoso. ¶ Poi discese Lantieri con un'aria di
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In quel mondo anche Lantieri ci aveva i suoi
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dormire. ¶ Salirono anch'essi. ¶ Lantieri volle menar l'Asquini
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fiore... Essi lo guardarono, Lantieri pensando che non aveva
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peggio. ¶ Poi accompagnato da Lantieri se n'andò nella
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casa era silenzio. Ma Lantieri non dormiva. Seduto a
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passeggiava già nel piazzale. Lantieri dormiva ancora. ¶ Veronica era
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certo imbarazzo. ¶ - Cosa farà Lantieri che non si vede
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gli fu troncata da Lantieri stesso che dalla cima
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madre, son madre!" e Lantieri che gli tremavano sin
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far la bevanda, e Lantieri lì a far le
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sicuro. ¶ Venne la bevanda, Lantieri levò la tazza di
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quetamente, si rivolse a Lantieri e disse: ¶ - Dunque? andiamo
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a Milano? ¶ - Ma... - rispose Lantieri, girando l'occhio su
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retta? - disse quasi allegro Lantieri. ¶ - Sempre. ¶ - Ti tratterrai almeno
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mi accompagni alla stazione. ¶ Lantieri chinò il capo e
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rimasta ritta sull'uscio... Lantieri provò rincrescimento di quell
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come il silenzio pesava, Lantieri tornò su quelle misteriose
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il taglione... ¶ Così disse Lantieri per avviare il discorso
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di rimaner solo, abbracciò Lantieri, nei cui grandi occhi
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volle lasciar colare. ¶ - Animo, Lantieri, addio. ¶ - E quando ti
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altri. ¶ Il treno partì. Lantieri stette a guardarlo impicciolirsi