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Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

concordanze di «Laura»

nautoretestoannoconcordanza
1
1890
fa - replicò ridendo amaramente Laura. ¶ - Ma tu capisci, che
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1890
ama, però... - disse sorridendo Laura. ¶ - Ma che mi dici
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1890
tu mi fai ribrezzo, Laura - disse gravemente Anna. ¶ - Tu
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1890
vado. ¶ - Non andartene ancora, Laura, pensa che terribile notte
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1890
questa per me. Senti, Laura, e chiama in aiuto
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1890
aiuto la tua bontà, Laura. Pensa che lo stesso
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1890
camminato insieme, nella vita, Laura, Laura, sorella mia! Vedi
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1890
insieme, nella vita, Laura, Laura, sorella mia! Vedi, tu
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1890
non esagero, ascoltami bene. Laura, quanto hai fatto io
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1890
di accordare una grazia. ¶ - Laura, Laura, tu devi essere
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1890
accordare una grazia. ¶ - Laura, Laura, tu devi essere buona
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1890
essere buona e forte, Laura, devi ricordarti che mi
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1890
la parola tremenda. Pensaci, Laura, è il tuo avvenire
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1890
Cesare. ¶ - Anna, non posso. ¶ - Laura, non deciderti ancora, per
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1890
quotidiane ad elevate sfere. Laura, Laura, vedi come ti
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1890
ad elevate sfere. Laura, Laura, vedi come ti prego
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1890
freddo, austero. Venne a Laura; e a costei parve
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1890
è il pericolo? - chiese Laura, levandosi. ¶ - Non temere, non
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1890
Anna Dias, come te, Laura Acquaviva, debbano vivere insieme
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1890
pericolo - disse con lentezza Laura, in piedi, guardando sua
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1890
occhi. ¶ - Lasciami mio marito, Laura, - gridò Anna, impetuosamente. ¶ - Riprendilo
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1890
più questa parola - gridò Laura, arrivata alla disperazione. ¶ - Meriteresti
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1890
mi piangerebbe assai - disse Laura, di nuovo padrona di
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1890
volta! ¶ - Addio Anna. ¶ - Addio Laura. ¶ Senz'affrettarsi, ma senz
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1890
labbra. La esitazione di Laura fu fugacissima. Ella uscì
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1890
del corpo, tre volte Laura, ostinatamente, ciecamente, le aveva
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1890
era parso, parlando con Laura, di vivere dieci volte
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1890
veramente, che sua sorella Laura l'aveva atterrata. Adesso
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1890
amata da Cesare; poichè Laura era fuori di ogni
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1890
Cesare e innanzi a Laura, ella aveva ragione, Anna
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1890
e il peccato di Laura feriva così ogni legame
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1890
non aveva parlato con Laura. Prima, ella aveva una
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1890
Prima di parlare con Laura, ella era nell'ebetismo
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1890
certo nel cuore di Laura la passione aveva portato
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1890
ella non aveva indotta Laura a pentirsi del peccato
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1890
non voleva amare, da Laura Acquaviva che non doveva
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1890
matrimonio, da sua sorella Laura, ne trovò una mancante
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1890
soli, noi due. ¶ - Senza Laura? ¶ - Senza Laura. ¶ - Ah! - egli
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1890
due. ¶ - Senza Laura? ¶ - Senza Laura. ¶ - Ah! - egli fece, soltanto
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1890
dirla. Voglio separarmi da Laura. ¶ - Quando? ¶ - Subito, oggi stesso
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1890
non vuoi separarti da Laura? - ella gridò, sentendosi mancare
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1890
Tu vuoi restare con Laura? - ella domandò, con l
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1890
sarà soddisfatto, fra poco. Laura si mariterà presto... ¶ - Tu
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1890
presto... ¶ - Tu speri che Laura si mariti? - chiese ella
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1890
dunque, più infame di Laura - ella disse, col viso
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1890
chi dunque? - domandò Cesare. ¶ - Laura - ella finì, tetramente. ¶ - La
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1890
moto disperato. ¶ - Questa notte, Laura ha dovuto la sua
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1890
piedi. - E dove è Laura? ¶ - Oh non temere, non
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1890
Laura - disse, implacabilmente, Anna. ¶ Laura ebbe un battito di
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1890
non verrò. ¶ - Tu verrai, Laura. ¶ - No, Anna. ¶ - Tu dunque
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1890
parole, che esse colpirono Laura come uno schiaffo. ¶ - Eccomi
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1890
piedi, aspettava. Assai pacatamente, Laura si finiva di vestire
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1890
prima, in quella veste, Laura era stata baciata da
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1890
bacio, le labbra di Laura e di Cesare. ¶ - Gitta
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1890
perchè? ¶ - Gitta quei fiori, Laura, Laura! ¶ - No - disse quella
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1890
Gitta quei fiori, Laura, Laura! ¶ - No - disse quella, fieramente
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1890
Dolori, te ne scongiuro, Laura, gitta quei fiori! ¶ - Tu
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1890
di pregarmi - rispose pacatamente Laura, passando il fascetto delle
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1890
si trovavano di fronte. Laura aveva intrecciate le mani
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1890
ripresentava, nella figura di Laura, il fatto insopportabile: e
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1890
chiesto altre spiegazioni, veniva Laura, snella e leggiadra figura
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1890
sua sorella di entrare. Laura passò, senz'esitare: ma
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1890
peccato! Erano sedute, adesso: Laura sulla poltroncina accanto al
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1890
distante. ¶ - Io aspetto - disse Laura. ¶ - Tu non sai niente
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1890
cuore, nulla ti dice? Laura, Laura, niente ti dice
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1890
nulla ti dice? Laura, Laura, niente ti dice la
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1890
faceva inorridire, di nuovo! ¶ - Laura, tu sei l'amante
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1890
amante di mio marito, Laura. ¶ - Va al manicomio, va
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1890
la propria collera, anche Laura si era levata: rispose
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1890
mani. ¶ - Lo vedi? - ribattè Laura, in atto di sfida
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1890
per vilipendere una innocente! ¶ - Laura - disse piano, con voce
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1890
tremante, la povera Anna, - Laura, non mi è stato
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1890
hai visto? - chiese impetuosamente Laura. ¶ - Orribile, orribile! - esclamò Anna
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1890
Che hai visto? - replicò Laura, scuotendo il braccio di
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1890
fra le mani. ¶ Ma Laura, arsa adesso anche lei
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1890
che cosa ho visto, Laura? E me lo chiedi
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1890
calpestata? Sei in collera, Laura? In collera tu? Che
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1890
chiudere le porte, chiudere, Laura, chiudere, per essere sicuri
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1890
non ti capisco - mormorò Laura, fiocamente, pallidissima. ¶ - ... questa sera
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1890
vedere e udire. Ricordati. ¶ Laura cadde sulla poltroncina e
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1890
concitatamente, poi ritornò verso Laura. Quella aveva già rialzata
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1890
questo? - domandò Anna, brevemente. ¶ Laura non rispose: non alzò
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1890
Cesare mi ama - concluse Laura. ¶ - Taci, taci, tu sei
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1890
hai tradita - rispose tranquillamente Laura. ¶ - Scuse dell'infamia! Io
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1890
marito. ¶ - Oh molto poco! ¶ - Laura! - esclamò Anna, ferita al
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1890
ragazza istruita - disse tranquillamente Laura - e mi rendo conto
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1890
diritto d'ingiuriare - soggiunse Laura, abbassando le palpebre sopra
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1890
hai il diritto - replicò Laura, con un sogghigno. ¶ - Che
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1890
Dias - ribattè ridendo malvagiamente Laura. ¶ - Io non sono stata
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1890
verità - concluse, perversamente ridendo, Laura. ¶ - Oh crudele e perversa
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1890
ferita nel mio amore, Laura! Ma io adoro Cesare
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1890
salirmi al cervello! Oh Laura, Laura, tu che eri
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1890
al cervello! Oh Laura, Laura, tu che eri così
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1890
quanto la mia vita, Laura. ¶ - Ed il mio anche
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1890
dunque morire? ¶ - Che! - fece Laura, con moto di sprezzo
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1890
sprezzo. ¶ - Io mi ucciderò, Laura. ¶ - Chi lo dice, non
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1890
buttarsi al collo di Laura e piangere su quel
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1890
di Cesare e di Laura, per la sua assenza
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1890
giornata, anche sua sorella Laura la trattò con un
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1890
ella aveva chiesto a Laura se volesse accompagnarla. ¶ - No
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1890
non vengo - aveva risposto Laura, distrattamente. ¶ - E perchè? ¶ - Debbo
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1890
Uscì, senza aver salutato Laura, che si era ritirata
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1890
Egli non era solo. ¶ Laura, tutta vestita di quella
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1890
della sua beltà muliebre, Laura, era nella stanza di
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1890
baciava la mano di Laura, ella taceva: e dopo
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1890
lungamente sulla mano di Laura; mentre quei due si
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1890
bianca e fine di Laura era restata in quella
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1890
intrecciate alle dita di Laura. La fanciulla, che non
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1890
e di quello di Laura, le si ripercuotevano nel
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1890
ipnotizzati, dovevano vedere. ¶ Adesso, Laura aveva preso dalla sua
111
1890
il bacio lungo di Laura sulle rose. Dopo di
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1890
rose. Dopo di che, Laura aveva ribaciate le rose
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1890
di Cesare e di Laura avevano lampeggiato. Mentre per
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1890
di Cesare e di Laura si erano congiunte insieme
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1890
bocche di Cesare e Laura, perchè fosse distratto il
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1890
uscito dal petto di Laura, dopo il bacio: e
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1890
perfettamente. Il volto di Laura era sconvolto. Una fiamma
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1890
bianche. Cesare vedendo allontanarsi Laura, non aveva fatto nessun
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1890
le labbra. Egli fissava Laura, di lontano, richiamandola a
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1890
parlare, muoversi, dare a Laura la forza di togliersi
121
1890
nella sua follìa. ¶ Ma Laura non ebbe la forza
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1890
Cesare e sua sorella Laura. Parlavano. Laura si era
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1890
sua sorella Laura. Parlavano. Laura si era sciolta da
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1890
voglio bene - aveva risposto Laura. ¶ - Quanto me ne vuoi
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1890
tempo me ne vorrai, Laura? ¶ - Per sempre. ¶ Adesso Anna
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1890
parlare, di nuovo. Era Laura questa volta che, allontanandosi
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1890
Quanto è in me, Laura. ¶ - Da quanto tempo? ¶ - Da
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1890
piano, aveva detto a Laura, con una voce velata
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1890
non guardarmi così, vattene, Laura. ¶ E amorosamente, con la
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1890
attorno alla cintura di Laura, la conduceva verso la
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1890
voci: ¶ - Addio, amore - disse Laura. ¶ - Addio, amore - disse Cesare
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1890
verso la stanza di Laura: e rapidissimamente, le passò
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1890
la santa innocenza di Laura, coll'aspetto folle della
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1890
bianco e verginale di Laura. Come dormiva placidamente, la
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1890
ferisse gli occhi di Laura. Ma ad un tratto
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1890
nell'anima quasi atonizzata. ¶ - Laura - disse, soffiando la sua
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1890
in volto alla dormiente, - Laura. ¶ La bionda sorella ebbe
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1890
ma non si svegliò. ¶ - Laura, Laura - proruppe la voce
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1890
non si svegliò. ¶ - Laura, Laura - proruppe la voce affannosa
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1890
dei morti. E in Laura, levatasi sull'origliere, puntando
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1890
senza sgomento. ¶ - Sono io, Laura - disse Anna, posando la
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1890
distoglieva gli occhi da Laura: e costei, seduta sul
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1890
Perchè? ¶ - Levati e vieni, Laura - replicò Anna, con maggior
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1890
Anna? ¶ - Levati e vieni, Laura - disse, implacabilmente, Anna. ¶ Laura
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1890
i suoi saluti a Laura e le leggeva la
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1890
sua sorella. ¶ - Grazie - diceva Laura, senz'altro. ¶ Però, anche
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1890
senz'altro. ¶ Però, anche Laura scriveva molto, da qualche
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1890
entrata Anna. Allora, quietamente. Laura aveva raccolto le sue
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1890
e nulla mi commuove - Laura aveva soggiunto a occhi
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1890
Anna. ¶ - Così - aveva concluso Laura, levandosi, uscendo dalla stanza
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1890
parlato di ciò che Laura scriveva, lettera o giornale
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1890
ormai intorbiditi occhi di Laura, non riusciva loro di
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1890
raccomandava che lei e Laura si divertissero, si divertissero
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1890
la sorveglianza taciturna di Laura. La bionda e bellissima
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1890
assai strana manifestazione in Laura, che parlava poco e
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1890
per una ragazza, ma Laura aveva passato i venti
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1890
adorabile e quella di Laura lo insospettiva. Aveva paura
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1890
giorno o l'altro, Laura denunziasse a Cesare l
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1890
cose, sul conto di Laura, e ne aveva una
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1890
questa conversazione era presente Laura, la bellissima fanciulla bianco
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1890
presente, si fermava; ma Laura aveva allora, negli occhi
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1890
Cesare aveva domandato: ¶ - E Laura? ¶ - Sta bene: ora verrà
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1890
le ragazze dicono così. ¶ - Laura è ostinata: non vuole
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1890
sono una scema. ¶ Ma Laura non veniva, sebbene fosse
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1890
sereni. Anna le gridò: ¶ - Laura, è venuto Cesare! ¶ Cesare
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1890
ma vide anche che Laura gli aveva offerto il
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1890
moto di repulsione, quando Laura, un po' rosea in
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1890
era il movimento di Laura, facendosi baciare dalla sorella
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1890
dove Cesare, Anna e Laura erano travolti in un
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1890
buona stagione per lanciare Laura, anch'essa molto seducente
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1890
che la feriva: ma Laura, intonandosi meravigliosamente al sarcasmo
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1890
Spietata, Cesare - aveva risposto Laura, sorridendo a sua sorella
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1890
villeggiatura, Cesare accompagnava sempre Laura, perchè trovava supremamente ridicolo
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1890
lancieri, di fronte a Laura, mentre fra Anna e
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1890
quella di andare con Laura, dovunque, con la scusa
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1890
era il cognato di Laura e che doveva sposarla
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1890
quattro, ancora incerti - rispondeva Laura, con un risolino. ¶ E
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1890
riceveva quando Cesare e Laura si davano del tu
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1890
dati del tu, sempre, Laura e Cesare, dal giorno
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1890
detto a Cesare, a Laura, per nulla, mai. ¶ Ma
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1890
baciava la mano di Laura, inchinandosi galantemente, Anna chinava
182
1890
occupava dei vestiti di Laura, dei suoi cappellini, le
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1890
e casta fanciulla come Laura, che un onest'uomo
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1890
A volte ella trattava Laura con una umiltà, con
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1890
Era però singolare che Laura, vedendosi ora accarezzata, ora
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1890
nel vedere sua sorella Laura così serena in ogni
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1890
male. Stranamente, insisteva presso Laura perchè andasse, perchè si
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1890
ma senza dire nulla! Laura girava sui tacchi delle
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1890
come si portava via Laura, Anna vide e intese
190
1890
cameriera di Anna a Laura. ¶ - Va bene: state attenta
191
1890
se chiedesse nulla - rispondeva Laura, imperturbabile, serena. ¶ E Cesare
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1890
serena. ¶ E Cesare e Laura riprendevano lietamente la loro
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1890
libero agli spasimanti di Laura. Io dò soggezione, perchè
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1890
soggezione, perchè sono vecchio. ¶ Laura sorrise. ¶ - Così, Anna, ti
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1890
assai male intesa, con Laura che era carina, è
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1890
aveva abbassato gli occhi; Laura sorrideva ancora del sorriso
197
1890
mondano. ¶ - Assai elegante - soggiunse Laura, che diceva sempre il
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1890
Cesare. ¶ - Mi piace - completò Laura, con la stessa libertà
199
1890
creatura passionale in famiglia, Laura - e la voce ebbe
200
1890
Anna Dias e a Laura Acquaviva. ¶ Debolmente, Anna sorrise
201
1890
Debolmente, Anna sorrise: ma Laura rispose freddamente, senza sorridere
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1890
No, affatto - disse limpidamente Laura. ¶ - Hai torto - osservò il
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1890
Anna Dias e a Laura Acquaviva. ¶ - Cesare vi ha
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1890
contessa d'Alemagna - disse Laura con uno di quei
205
1890
delle cose perfettamente semplici. ¶ Laura si era disinteressata della
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1890
sforzo e la stanchezza; Laura si voltò indietro, quasi
207
1890
sempre di Amarilli - disse Laura, che si interessava ormai
208
1890
rispose. ¶ - E a te, Laura? ¶ - Oh moltissimo - disse quella
209
1890
peso? ¶ - Sì - disse subito Laura, prendendo il suo originale
210
1890
la bianca figura di Laura si era allontanata con
211
1890
dando il braccio a Laura, che era bellissima, tutta
212
1890
dando il braccio a Laura. ¶ - A ogni modo, non
213
1890
scherzava con Caracciolo, con Laura, finanche con Anna, il
214
1890
erano Anna Dias e Laura Acquaviva andava fra questo
215
1890
Hai freddo? - domandò brevemente Laura, aiutandola. ¶ - Sì - disse Anna
216
1890
Sì - disse Anna. ¶ Anche Laura si avvolse strettamente nel
217
1890
il suo saluto, soltanto Laura lo vide e gli
218
1890
Ferdinando, Anna disse a Laura: ¶ - Vuoi fare ancora un
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1890
le mancasse il respiro: Laura che andava innanzi si
220
1890
vediamo a pranzo - mormorò Laura, nell'anticamera, dividendosi da
221
1890
apparve. Il volto di Laura era perciò rischiarato di
222
1890
che gli occhi di Laura erano velati di lagrime
223
1890
di ricevere conforto da Laura, fu ella che le
224
1890
giornate. Aveva scherzato con Laura, con Anna, aveva persino
225
1890
più di vita propria. ¶ Laura, è vero, parlava poco
226
1890
vestaglia, Cesare? - disse scherzando Laura. ¶ - Sono un po' presuntuoso
227
1890
Anna - continuò a scherzare Laura. ¶ - Finge, finge; - ripetette, ridendo
228
1890
alla tortura. ¶ - Lo vedi, Laura, ci si turba. ¶ - Si
229
1890
turba; è vero... - confermò Laura. ¶ - Siete due cattivi - mormorò
230
1890
perfetto equilibrio di stomaco: Laura sopra una sediolina bassa
231
1890
fumo, lo sai - disse Laura. ¶ - Perchè non impari? ¶ - Il
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1890
non hai piccoli dolori, Laura? - chiese Cesare. ¶ - Nè piccoli
233
1890
buona sera. ¶ Era partito. Laura aveva udito questo dialogo
234
1890
sorprendeva sulle labbra di Laura quel riso beffardo che
235
1890
congiunte, guardando il soffitto. Laura teneva il suo posto
236
1890
Perchè te ne vai, Laura? - chiese Anna, uscendo dai
237
1890
un libro, dopo partita Laura. Era l'Adolphe di
238
1890
Anna e sua cognata Laura a villa Caterina, a
239
1890
due mesi, sua sorella Laura con la damigella di
240
1890
a occhi bassi, pallida; Laura le aveva udite con
241
1890
verrà domani. ¶ - Bene - conchiuse Laura. ¶ E si allontanò con
242
1890
nella propria stanza, fu Laura che gli andò incontro
243
1890
Dias che parlava con Laura, e gli aveva detto
244
1890
il suo discorso con Laura. Anna si andò a
245
1890
una breve conversazione con Laura e Stella; quando, per
246
1890
dire la gran parola. Laura e Stella, discretamente, quasi
247
1890
mi avevate, voi e Laura, perdonato? ¶ - Sì, sì; ma
248
1890
po' pensoso, salutando distrattamente Laura e Stella nel salone
249
1890
sole le due sorelle. Laura si era messa a
250
1890
Così passò un'ora. Laura levò la testa e
251
1890
Sì - disse semplicemente Anna. ¶ Laura, abbassate le tenui palpebre
252
1890
Che hai? - le chiese Laura, svegliandosi. ¶ - Non ho nulla
253
1890
ricominciati: e sua sorella Laura, ogni tanto, sorrideva con
254
1890
non so - rispondeva tranquillamente Laura. ¶ Ma una volta, forse
255
1890
di dirvelo - soggiunse subito Laura, uscendo dalla stanza per
256
1890
chiaro e sereno di Laura si fosse oscurato facendo
257
1890
il proprio dolore: e Laura non pronunciava parola, non
258
1890
quella recisa risposta da Laura, ella si era recata
259
1890
Cesare Dias mostrava a Laura, molto attenta, le vignette
260
1890
Mentre Cesare Dias e Laura Acquaviva commentavano con una
261
1890
grazioso. ¶ - Grazioso, proprio - soggiunse Laura, approvando. ¶ Allora videro Anna
262
1890
replicò ancora ella macchinalmente. ¶ Laura che non aveva interrotto
263
1890
una mossa, a trattenere Laura. Ma la voce non
264
1890
molle e lieto ambiente, Laura ed Anna Acquaviva celebravano
265
1890
ne parlassero fra loro; Laura sempre serena, ma minuziosa
266
1890
detto tante volte a Laura, a Stella Martini, con
267
1890
dolore: ma di cui Laura e Stella conoscevano bene
268
1890
giorni ella aveva pregato Laura e Stella Martini, perchè
269
1890
ragazzo, andando alla stazione; Laura, serena e graziosa nel
270
1890
perfetta conoscenza di sè. Laura le diceva: vieni, andiamo
271
1890
portando dei fiori freschi. Laura schiuse le due finestre
272
1890
capo sulle mani guantate. Laura, finito il suo giro
273
1890
fra la stanza di Laura e quella di Stella
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declinare moralmente e materialmente. Laura e Stella rispettavano la
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leggera. Alla sera, quando Laura e Stella uscivano per
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Era di domenica, e Laura e Stella andavano al
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bellissima in quel candore, Laura anche era venuta a
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porto a mia sorella Laura, per il più santo
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attendeva il ritorno di Laura e di Stella, dal
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undici, e sua sorella Laura, dall'altro lato dell
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porta si schiuse e Laura comparve. Era vestita, come
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donato a sua sorella. Laura, in quell'anno del
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dopo il matrimonio: ma Laura e Stella erano a
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fondo ella sentiva che Laura aveva visto male tutto
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familiari fra Cesare e Laura, si davano del tu
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Ma tutti dicevano che Laura ormai si doveva maritare
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leggiadra Minerva - disse vedendo Laura. - Come stiamo bene! Un
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quel suo brutto vestito. Laura era rosea sotto la
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da Cesare Dias a Laura Acquaviva: ¶ - Voi siete buoni
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quello che le diceva Laura Acquaviva, sua sorella, la
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lo aspettavano ogni giorno, Laura con la sua aria
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in quell'ora pomeridiana. Laura li lasciava. Andava in
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da una passeggiata con Laura Acquaviva, la buona Stella
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vide ritornare a casa, Laura bianca e bionda, vestita
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occhiello. Da qualche minuto Laura Acquaviva, vestita di bianco
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ne aumenta la imponenza. ¶ Laura e Anna Acquaviva, accompagnate
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vestito, esse erano dissimiglianti. Laura aveva fatto adornare il
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preso il primo posto, Laura il secondo; il posto
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silenzioso della casa, poichè Laura pareva che in privato
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si commuove all'attenzione. Laura guardava in un punto
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seguì lo sguardo di Laura. In un palco di
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Stagno, artista squisito. Adesso Laura non guardava più, e
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disse ad un tratto Laura Acquaviva, quasi rispondesse a
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Stella Martini. ¶ - Sì - rispose Laura. - Non vi pare che
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o non voleva udirla, Laura disse: ¶ - Luigi Caracciolo e
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soggiunse maternamente la damigella. ¶ - Laura, siedi qui - pregò Anna
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posto, di fronte a Laura. Costei aveva continuato a
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suo posto, accanto a Laura, adesso. ¶ - No, no, l
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Due volte sua sorella Laura le parlò: ella non
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figura di sua sorella Laura: trasalì. Una fredda e
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dei più vividi colori. Laura Acquaviva, in quel nebuloso
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superiore alla legge comune. Laura non guardava nessuno, non
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Pure, quando due volte Laura parlò ad Anna, senza
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sè, un po' smarrita; Laura le disse, egualmente, nel
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Caracciolo dirimpetto, accanto a Laura. La conversazione, leggera, si
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Martini non interveniva, e Laura con le palpebre abbassate
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dite, saggia e tranquilla Laura? - domandò Cesare Dias, riprendendo
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il mio scolaro Caracciolo? ¶ Laura pensò un minuto, co
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mentre dirimpetto, accanto a Laura, vi era Stella Martini
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visione di sua sorella Laura e di Stella Martini
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il mantello, poi aiutò Laura; in ultimo Anna. ¶ Le
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lo dice un centenario. ¶ Laura sorrise, Anna abbassò gli
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sospirando, il braccio di Laura e si avviò lentamente
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salire, Stella Martini, poi Laura, poi Anna; poi rinchiuse
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bella voce armoniosa di Laura, le chiese: ¶ - Hai visto
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È morto Giustino Morelli. ¶ Laura fece una risatina breve
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qualche altra cosa. ¶ Di Laura non si preoccupava: la
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egli era certo che Laura avrebbe fatta da sè
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e sempre presente o Laura, o Stella Martini, o
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di un umore atroce. Laura, che seguitava a dormire
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soffocando i sospiri, perchè Laura sua sorella non udisse
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occupato. ¶ - Forse - rispose distrattamente Laura. ¶ - Forse - rispose con voce
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potesse incontrare Cesare Dias. Laura preferiva, spesso, restare a
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Quando rientrarono a casa, Laura osservò subito l'aria
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fermò, e disse a Laura: ¶ - Sai, abbiamo incontrato Dias
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incontrato Dias... ¶ - Ah! - fece Laura, senza interessarsi. ¶ - Sta benissimo
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sonno giovanile. Sua sorella Laura, che dormiva in un
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sbarrati sul letto di Laura, il cui biancore appariva
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se realmente sua sorella Laura dormisse. L'ora della
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il timore di svegliare Laura le faceva soffocare anche
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se poi si muovesse Laura nel suo, destata; ma
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vide, nell'ombra. ¶ - Forse Laura mi vede - pensò, tremando
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innanzi, era certa che Laura si sarebbe svegliata. Le
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uscirono, basse, dalle labbra: ¶ - Laura, Laura... - chiamò, tendendo l
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basse, dalle labbra: ¶ - Laura, Laura... - chiamò, tendendo l'orecchio
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Dias, a tua sorella Laura, alla volontà dei tuoi
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Ti dico di no. Laura non sa, non deve
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ricordare del passato, ma Laura non ha nessun passato
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era acceso il lume, Laura era svegliata, Laura aveva
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lume, Laura era svegliata, Laura aveva visto il suo
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il suo letto vuoto, Laura l'aspettava, col lume
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che, tranquilla come era Laura, a un certo punto
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fruscio di foglio voltato; Laura leggeva. Così placidamente dunque
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placidamente dunque ella leggeva, Laura, quando sua sorella era
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sua vita? Ah, forse Laura, inconscia, non sospettava nulla
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ed entrò, e guardò Laura. La bellissima fanciulla, dai
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collo, col viso smorto, Laura la guardò con tale
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gridando: ¶ - Perdonami, per carità, Laura, perdonami! Laura, Laura, Laura
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per carità, Laura, perdonami! Laura, Laura, Laura!... ¶ Ma la
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carità, Laura, perdonami! Laura, Laura, Laura!... ¶ Ma la tacita
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Laura, perdonami! Laura, Laura, Laura!... ¶ Ma la tacita fanciulla
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una tinta ironica, sprezzante. Laura era presente, taciturna, con
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quietamente con mia sorella Laura, quasi nulla fosse stato
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fatto altro: e che Laura Acquaviva, Cesare Dias e
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Dias ha ragione; anche Laura Acquaviva, che non fugge
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malata, la fuggitiva, balbettò: ¶ - Laura, perdonami... ¶ - Povera sorella!... - mormorò
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cui la silenziosa infermiera, Laura Acquaviva, lo rasciugava. La
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poter essere soccorsa. Allora Laura Acquaviva, la sorella, o
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assistevano Anna, la sorella Laura, o Stella Martini, la
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nascita della seconda figliuola, Laura, che le rassomigliava perfettamente
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due fanciulle, quello di Laura così altero e chiuso
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rassicurato con poche parole Laura, dicendole che egli sapeva
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casa, Cesare Dias e Laura Acquaviva, e Stella Martini
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solo subisce il castigo. Laura Acquaviva, taciturna, pensosa, coi
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innanzi a lui, era Laura Acquaviva, sempre vestita di
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del sangue. Serenamente, biancovestita, Laura Acquaviva lo vedeva partire
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videro, Cesare Dias e Laura Acquaviva, che due o
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altro giorno. ¶ Era rientrata Laura Acquaviva: la sua presenza
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bigi e pensierosi di Laura, che parea le facessero
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Sii tranquilla. ¶ - Sei innocente, Laura... ma sei sorella... non
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non ti giudico, Anna. ¶ - Laura, Laura mia... ¶ - Quietati, Anna
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ti giudico, Anna. ¶ - Laura, Laura mia... ¶ - Quietati, Anna. ¶ Il
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ma la mano di Laura carezzava la guancia esangue
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a Cesare Dias, a Laura, crebbe, fu la nota
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sottolineando il disdegnoso voi. ¶ - Laura, mi tradisce, amandoti. ¶ - Nientemeno
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tradisce, amandoti. ¶ - Nientemeno, che Laura mi ama! Sono lieto
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mi tradisci, Cesare, amando Laura. ¶ - Ne siete certa? ¶ - Certa
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una delittuosa passione per Laura. Forse sono pazzo di
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della mia pazienza. ¶ - Ma Laura nulla t'ha detto
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le ho dette a Laura, questa notte: e vorrei
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che mi ha fatto Laura, mia sorella! ¶ E buttata
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galanteria; una frivolezza, Anna. ¶ - Laura ti ha detto che
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lei, l'altra infame, Laura, ha impallidito, si è
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che eravamo stati seccati, Laura, tutti i parenti, io
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chiederò perdono, anche a Laura: nessuna creatura umana si