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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «Le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
non esistenti; ¶ Ma ciascuna le tracce in se ritenne
2
1802
gli scende e per le spalle; ¶ E nelle region
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1802
al sol vicine ¶ Fra le africane sabbie egli dimora
4
1802
meriti suoi, non ha le corna, ¶ E lo stranier
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1802
la storia scrisse. ¶ Tutte le belle, per averlo amante
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1802
preferenza; ¶ Pensò, poi scosse le dubbiezze sue, ¶ E si
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1802
e dette ¶ Fra tutte le più belle ed avvenenti
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1802
E in conseguenza anche le più civette, ¶ Ed avean
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1802
Sbuffando di furor, sovra le corse. ¶ Come a traverso
10
1802
come ree di fellonia le pinse. ¶ E la Volpe
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1802
l'occasione; ¶ Ond'ei le belle sue piantò ben
12
1802
precorritrici, ¶ La Lionessa risentì le doglie, ¶ E si chiamar
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1802
E coll'Asin zampier le conferenze ¶ Rammenta, e le
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1802
le conferenze ¶ Rammenta, e le segrete confidenze. ¶ E perchè
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1802
pudor della Reggente. ¶ Quindi le bestie più sensate e
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1802
conservare imbalsamati i mostri. ¶ Le cortigiane bestie, inorridite, ¶ Credetter
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1802
e nome spesso ¶ Cangian le cose, e il mondo
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1802
lo stesso. ¶ CANTO DECIMOTERZO ¶ LE ALLEANZE ¶ Oh! se color
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1802
quanto ai sudditi infelici ¶ Le loro passion fatali sono
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1802
superior si crede. ¶ E le arti, in cui non
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1802
sparse lo spavento fra le dame ¶ E i cavalier
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1802
l'impegno eran concordi; ¶ Le passion private allor deposte
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1802
passion private allor deposte, ¶ Le nuove inimicizie e l
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1802
Libertà sfigurando, la natia ¶ Le togliean natural fisonomia. ¶ E
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1802
inseguire e ad affrontar le fere. ¶ Perciò la Volpe
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1802
L'eccelsa cima, e le pigre acque adombra, ¶ La
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1802
sguardo al lume; ¶ Onde le fole sue Grecia compose
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1802
nell'unghie la folgore le pose. ¶ Poichè con treno
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1802
saran, non dubitarne, tutte ¶ Le animalesche monarchie distrutte. ¶ Se
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1802
per noi, per lor le polpe. ¶ Anzi molti, che
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1802
Quando ebbe in man le facoltà sovrane, ¶ Quelli chiamaron
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1802
Se vogliam però dir le cose schiette, ¶ E di
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1802
volgo profan, che mai ¶ Le cose, come in fatti
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1802
non vede, ¶ Dell'universo le vicende e i guai
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1802
destin nel baratro profondo, ¶ Le vicende dei regni e
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1802
e degl'imperi, ¶ E le grandi catastrofi del mondo
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1802
Apre la bocca e le zanne percuote, ¶ Qual chi
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1802
atroce ¶ Rode e trincia le viscere, e d'enormi
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1802
i tuoi sforzi e le tue cure impiega; ¶ Nuove
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1802
gia ruminando in mente ¶ Le parole, i consigli, anzi
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1802
principe s'onora; ¶ E le opportune instruzion lor diè
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1802
nell'opaca reggia. ¶ Così le ninfe, seducenti e vaghe
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1802
si comunichi l'incendio, ¶ Le case attorno e gli
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1802
scaltri ipocriti trattati, ¶ Accomunan le stragi e gli esterminj
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1802
atroci ¶ Assai più che le Tigri e le Pantere
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1802
che le Tigri e le Pantere, ¶ Spingon di distruttor
47
1802
Pantere, ¶ Spingon di distruttor le orde feroci ¶ A trucidar
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1802
orde feroci ¶ A trucidar le nazioni intere, ¶ E a
49
1802
al paragone ¶ Invincibili ognor le regie schiere; ¶ E s
50
1802
e l'opportuno ¶ Per le vendette sue momento coglie
51
1802
men crudel che stupido, ¶ Le belle geste che in
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1802
al caso atroce ¶ E le bestie presenti e le
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1802
le bestie presenti e le lontane, ¶ Benchè selvaggie e
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1802
prevenga ¶ E metta ognor le cose in buona vista
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1802
rubelli ¶ Del tradimento rigettò le colpe, ¶ E fe' gli
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1802
apparvero in effetto, ¶ Che, le cose ponendo al punto
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1802
division sparser semenza, ¶ Confuser le cagioni e il quando
58
1802
non si mette, ¶ Che le gazze non sian fra
59
1802
non sian fra animali ¶ Le prime che stendesser le
60
1802
Le prime che stendesser le gazzette ¶ Bestie mendaci, garrule
61
1802
ognor sarete. ¶ CANTO DUODECIMO ¶ LE GALANTERIE DELLA CORTE LIONINA
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1802
piacer torre alla Corte ¶ Le vittime per lei scannate
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1802
scannate e morte. ¶ E le galanti belle e i
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1802
sodisfar se stessa ¶ E le dilette sue propensioni, ¶ Per
65
1802
così la Lionessa ¶ Avea le sue politiche ragioni; ¶ Poichè
66
1802
rie, ¶ Solo dirò che le adottar sovente ¶ Repubbliche non
67
1802
che dalla politica volpina ¶ Le apprese la quadrupede regina
68
1802
D'investigar di ciaschedun le oscure ¶ Galanti storiette e
69
1802
oscure ¶ Galanti storiette e le avventure. ¶ E a sodisfar
70
1802
fare in sulla sera ¶ Le regie principesse e le
71
1802
Le regie principesse e le madame; ¶ Che, dopo i
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1802
più non riesce) ¶ Notavan le regine al par del
73
1802
Or più non notan le regine, e han torto
74
1802
stessa sera; ¶ La carica le tolse, ed in sua
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1802
solenne, strepitosa ingiuria, ¶ Se le bestie più deboli e
76
1802
pigre, ¶ I torti e le avanie che lor si
77
1802
scenda, ¶ "Santa onestà, che le tue leggi offenda! ¶ Ma
78
1802
ch'io censurar pretenda ¶ Le belle passion de' regj
79
1802
che sempre, in giudicar, le regole ¶ Si debbano seguir
80
1802
e il somaresco ¶ Entro le vene sue vigor bolliva
81
1802
Sia vizio, sia virtù) le cose vere, ¶ Per quanto
82
1802
quanto io faccia, non le so tacere. ¶ La Lionessa
83
1802
tondo; ¶ Tutte in se le beltà brutali accoglie, ¶ Grassotta
84
1802
che dir, si turino le orecchie. ¶ Lo so anch
85
1802
Che attempatette amano aver le amanti, ¶ Come più esperte
86
1802
espresso invito. ¶ Grazie ei le rese, ed affrettossi a
87
1802
di Corte, ¶ E che le altrui maniere, i moti
88
1802
sui cenci. ¶ Non altrimenti le lascive voglie ¶ L'adultero
89
1802
gentilmente un dì rimproverolle ¶ Le confidenze che coll'Orso
90
1802
CiuccIo, ¶ E gli apparian le lacrime sugli occhi; ¶ E
91
1802
oggi, ¶ Come modeste allor le bestie furo, ¶ Cerchiam segreti
92
1802
han boschetti d'amor le corti ancora, ¶ Come l
93
1802
amplessi e i baci ¶ Le bestie d'ambo i
94
1802
dai segreti nascondigli ¶ Fra le frondose piante e l
95
1802
e mostri. ¶ Per chi le storie animalesche lesse ¶ Cosa
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1802
connubj eran permessi. ¶ E le specie alterandosi con quelle
97
1802
E l'indole crudel, le impure voglie ¶ Cercò celar
98
1802
intenta solo a sodisfar le prave ¶ Sue passioni e
99
1802
Accomunava gli utili e le colpe. ¶ Ahi stolta Corte
100
1802
darà la voce e le parole ¶ Per narrar la
101
1802
quelle feroci belve ¶ Fra le natie lor rupi e
102
1802
suoi ben preveduto ¶ Che le indomite bestie, ed incapaci
103
1802
quel feroce gregge. ¶ Allor le altere belve incominciaro ¶ Ad
104
1802
che quei di cui le colpe ¶ Son sì fatali
105
1802
attirar volle, ¶ Dovrem considerar le universali ¶ Calamità, che del
106
1802
i musi arcigni e le inquiete voci ¶ Un rivoltoso
107
1802
torre, ¶ E dell'affar le circostanze esporre. ¶ Poichè, com
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1802
a te dinanzi ¶ Mendicavan le cariche e gli onori
109
1802
Cane; ¶ E del Caval le rette intenzioni ¶ Furon del
110
1802
animaleschi, ¶ Avide li adottar le corti e i prenci
111
1802
e con impresa ardita ¶ Le oppresse bestie a liberar
112
1802
Fisi li sguardi avean, le orecchie tese ¶ A ogni
113
1802
intorno. ¶ E ognor moltiplicandosi le spie, ¶ I sospetti, i
114
1802
i pericoli, i timori, ¶ Le persecuzion, le prigionie, ¶ Per
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1802
i timori, ¶ Le persecuzion, le prigionie, ¶ Per sottrarsi a
116
1802
Su cui s'appoggin le corone e i sogli
117
1802
cinabro, ¶ Onde si pingon le fattizie belle, ¶ Il senil
118
1802
s'è fatto; ¶ Ma le bestie in favore e
119
1802
affar lieve. ¶ Che se le loro maestà vorranno ¶ Lui
120
1802
tai rodomontate ¶ Tutte ridean le bestie ivi adunate. ¶ A
121
1802
allor tenuto avea nascosto, ¶ Le officiose bestie; e complimento
122
1802
venne, ¶ Ma ricompensa oltre le lodi ottenne. ¶ Il Mulo
123
1802
corteggia e onora; ¶ Così le cose ivano in Corte
124
1802
Mulo il panegirico, ¶ E le geste ne scrissero e
125
1802
da lor convien riceva; ¶ Le nobili alme e i
126
1802
il mondo tutto ¶ Fra le calamità sospira e langue
127
1802
Dell'opra sua tutte le cure intende; ¶ E se
128
1802
una bella scelleraggine, ¶ E le volgari idee e il
129
1802
alme grandi e per le pari tue, ¶ È ciò
130
1802
dalla volpina istanza, ¶ Strinse le spalle e parve acconsentire
131
1802
Ciascuno, al suo passar, le corna abbassa: ¶ Quando sua
132
1802
figlia mia, ¶ A Te le disse il Gran Cucù
133
1802
aurora aprisse al dì le porte, ¶ Partì, fra l
134
1802
Cerimoniere alla parlata ¶ Scrollar le orecchie e raggrinzaro il
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1802
raggrinzaro il muso ¶ Tutte le bestie di quella brigata
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1802
E a tempo prevenir le trame tese; ¶ Onde il
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1802
La truppa ad avvertir le sentinelle. ¶ Le folte schiere
138
1802
ad avvertir le sentinelle. ¶ Le folte schiere allor sul
139
1802
parean, fur vinti. ¶ Vibrando le terribili trombate, ¶ Quattro alla
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1802
uova il cucinier per le frittate, ¶ O sfoglie il
141
1802
Asino e il Toro, ¶ Le auguste a corteggiar maestà
142
1802
Asino a quel pregar le sue preghiere ¶ Aggiunge, e
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1802
l'eloquenza sfodera: ¶ Deh le dicea se il tuo
144
1802
era di Corte fra le bestie altiere, ¶ Esser d
145
1802
viltà fomenta: ¶ Di natura le leggi ella perverte, ¶ L
146
1802
bene in mal converte. ¶ Le viste della vedova regina
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1802
successori ¶ E a tutte le quadrupedi sovrane ¶ Oltremarine bestie
148
1802
Misere, pusillanime e plebee! ¶ Le grandi e savie economie
149
1802
formi il costume e le maniere, ¶ E di nobili
150
1802
Forse a ciò far le sue ragioni ella ebbe
151
1802
ebbe, ¶ Io però non le so, non le capisco
152
1802
non le so, non le capisco. ¶ Penso spesso e
153
1802
dal giorno ¶ Che fra le prime cariche di Corte
154
1802
può communicare altrui ¶ Che le tendenze e i sentimenti
155
1802
i venti; ¶ L'erbe, le piante, i frutti, i
156
1802
tuoi pugni, ¶ Deliziose son le tue zampate. ¶ Divertiti, signor
157
1802
Sì pieno effetto ebber le viste accorte ¶ Del Bertuccion
158
1802
scherzi de' Somari ¶ E le carezze dei lion, degli
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1802
in morsi; ¶ Spesso per le reali unghie benigne ¶ I
160
1802
unghie benigne ¶ I Scimiottin le groppe avean sanguigne. ¶ Del
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1802
esalti ¶ Del regio animalin le cure e i fatti
162
1802
I nati a governar le nazioni ¶ All'ozio abituaste
163
1802
sui. ¶ Ma sebben giuste le querele sono ¶ Contro animal
164
1802
lor natii vizi ordinari ¶ Le tenere alme intrattener procura
165
1802
Han per oprar così le lor ragioni, ¶ Quali per
166
1802
o buone o ree le tempre ¶ Che a lui
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1802
formalità si vede, ¶ E le corti si degnano osservarla
168
1802
il trono, ¶ E fra le noje di servili studi
169
1802
sian tutte a parlar le bestie astrette, ¶ O la
170
1802
e giallo; ¶ Ne osservaron le zampe e l'ali
171
1802
proposto avieno, ¶ Che fra le bestie si decanta e
172
1802
Ei risponder vi può: le ho vedut'io; ¶ E
173
1802
E ciò provò che le famose penne, ¶ Che penne
174
1802
A pro del principin le cure sue: ¶ La quantità
175
1802
onde assai Corte ¶ Fur le dottrine lor; e i
176
1802
moti e nella danza ¶ Le zampe del reale animaletto
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1802
Corte, ¶ Con tutte quante le incumbenze annesse, ¶ Musica, danza
178
1802
porcherie ¶ I gabinetti e le cancellerie. ¶ Arbitrj alcun di
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1802
Han sincero il parlar, le mani nette, ¶ Retta l
180
1802
empi, ¶ Proscritto vien fra le dannate carte, ¶ Acciocchè non
181
1802
simpatiche e leggiadre, ¶ Se le fissò per norma, ed
182
1802
suoi rapporti; i scrupoli le toglie, ¶ E in favor
183
1802
Il viglietto dicea: che le sovrane ¶ Beneficenze di Lion
184
1802
mai cheta e tranquilla ¶ Le ingrate per servir superbe
185
1802
ottien quella genia, ¶ E le promesse e il benefizio
186
1802
di quelle ¶ Che han le corna, han criniera, han
187
1802
ferita ¶ Empie d'urli le valli e la foresta
188
1802
affaticato fianco; ¶ E, qual le cure sue permetter ponno
189
1802
riposo ¶ Che di già le pupille sonnolente ¶ Il raggio
190
1802
intende. ¶ Strana inver novità! le altre mattine ¶ Le bestie
191
1802
novità! le altre mattine ¶ Le bestie in folla e
192
1802
di qualunque sorte ¶ Impiegar le bassezze e la servile
193
1802
tutte in opra pon le smorfiette, ¶ Per attirar sopra
194
1802
insolente ¶ In Corte divenia, le dame vecchie ¶ Con lazzi
195
1802
da ogni parte venne, ¶ Le litiganti a separar pervenne
196
1802
irate ¶ Che hinc inde le ragion gli sieno esposte
197
1802
abbiam noi più che le loro. ¶ Vantar le Corna
198
1802
che le loro. ¶ Vantar le Corna avite! pregi sui
199
1802
la Cerva, e non le corna altrui. ¶ Chi di
200
1802
fra scimmiatici e taurini: ¶ Le fazion famose in cotal
201
1802
cappelli, i berretti e le coccarde. ¶ E siccome vediam
202
1802
da quell'ora ¶ Che le private lor dissensioni ¶ Non
203
1802
farne ai stati risentir le scosse. ¶ Il re Lion
204
1802
europei monarchi! ¶ Sovente inver le gesta lor non spande
205
1802
virtù volgari; ¶ Han però le virtù dei loro pari
206
1802
grandine inventate, o menzogneri? ¶ Le nostre groppe, ancor bagnate
207
1802
domestici loro appartamenti. ¶ Poichè le seccature in ogni stato
208
1802
intorno avevano in privato ¶ Le confidenti solite figure, ¶ E
209
1802
grandi che attendevano e le dame ¶ Dalla sala ne
210
1802
quantunque d'Ebe ¶ Per le candide man Giove il
211
1802
Ed altre molte question le fece, ¶ E la Giraffa
212
1802
la Cerva, ¶ E question le fa sopra il seguito
213
1802
fissò certi dì per le assemblee, ¶ Cui puote ogni
214
1802
E ivi libere espor le proprie idee, ¶ Purch'egli
215
1802
era esclusiva. ¶ Or, quantunque le bestie cortigiane ¶ Non sapesser
216
1802
dir delle moderne ¶ Accademie le lucide lanterne. ¶ A voi
217
1802
un par di tomi. ¶ Le cortigiane bestie all'adunanza
218
1802
e non simpatiche ¶ Erano le scienze a quelle prime
219
1802
Seppe acquistar del pubblico le lodi. ¶ De' supplici talor
220
1802
lodi. ¶ De' supplici talor le brame appieno, ¶ Se render
221
1802
vizi, i torti e le mancanze obblia, ¶ E qual
222
1802
verun, verun gli applaude. ¶ Le fastose apparenze il mondo
223
1802
antipatia ¶ Inspirata bel bel le avesse il Gatto, ¶ Per
224
1802
poichè previde ¶ Che appagar le sue brame ambiziose ¶ Ella
225
1802
per acquistarse; ¶ Il che le venne a maraviglia fatto
226
1802
regina però, cui fra le mani ¶ Quell'opra venne
227
1802
Perciò poco ne parlano le storie. ¶ Forse non anche
228
1802
dietro ad apparenze vane ¶ Le menti de' mortali errando
229
1802
vuoi la pubblica ira ¶ Le cesoie sacrileghe ritira. ¶ A
230
1802
desolati sudditi fedeli? ¶ Colavano le lacrime a torrenti, ¶ E
231
1802
uccisa ¶ Rondine madre, alzan le teste e i becchi
232
1802
volean la morte, ¶ Come le malabariche dolenti, ¶ Estinto il
233
1802
consuete cerimonie ¶ Fur celebrate le solenni esequie, ¶ E con
234
1802
pretendenza ¶ Del minister contrariar le viste, ¶ Negarsene dovrà fin
235
1802
a gloria si recar le bestie inette ¶ D'esser
236
1802
Non il pubblico ben le leggi allora, ¶ Ma d
237
1802
re defunto a far le condoglienze, ¶ D'ogni specie
238
1802
e fatte a susta ¶ Le passioni, e all'uopo
239
1802
e all'uopo suo le aggiusta. ¶ Così talor vid
240
1802
Che i gemiti e le lacrime raddoppia, ¶ Afflitto, inconsolabile
241
1802
voi di sostener capaci ¶ Le tante, ch'ei sostien
242
1802
prestare il giuramento, ¶ Come le corti anch'oggi fan
243
1802
infonde; ¶ Sempre felici son le idee tue prime, ¶ Felicissime
244
1802
prime, ¶ Felicissime poi son le seconde; ¶ E s'è
245
1802
a Corte. ¶ Leccazampa dicean le bestie allora ¶ Che leccavan
246
1802
ai Cani, ai Gatti ¶ Le corti deh! lasciam, cara
247
1802
tenne ¶ Amico sempre, e le lor grazie ottenne. ¶ E
248
1802
ella è democratica, ¶ Tutte le passion sono in tempesta
249
1802
e dagli Orsi, ¶ Che le più rozze son bestie
250
1802
E già, scorrendo per le vie del cielo, ¶ Annunziava
251
1802
suo venir si nascondean le stelle ¶ Sdegnose d'apparir
252
1802
lui men belle. ¶ E le bande di Corte e
253
1802
Porci e Volpi eran le logge piene. ¶ Venuti ancor
254
1802
un istante ¶ Tutti ingombrar le più vicine piante. ¶ L
255
1802
accappa. ¶ In gran pompa le cariche maggiori ¶ Seguono a
256
1802
ambra un Dromedario ¶ Porta le due corone innanzi al
257
1802
bianche e nere. ¶ Ma le gran dame, che hanno
258
1802
spedita e snella, ¶ Per le contrade d'ambo gli
259
1802
io re ti creo. ¶ Le virtù, le scienze e
260
1802
ti creo. ¶ Le virtù, le scienze e le dottrine
261
1802
virtù, le scienze e le dottrine, ¶ E l'infuso
262
1802
come la conchiglia ¶ Riceve le rugiade matutine: ¶ Onde motteggiatori
263
1802
si pregi ¶ Di secondar le passion dei regi. ¶ E
264
1802
è che del dover le leggi osservi, ¶ Raro è
265
1802
volessero gli annali ¶ E le storie studiar degli animali
266
1802
potean dir molti: ¶ Poichè le più erudite e più
267
1802
il Can, nè fra le varie ¶ Accuse che gli
268
1802
grazia a noi lasciar le nicchie vote? ¶ E invero
269
1802
noi. ¶ Pronto ad udir le volontà sovrane ¶ Lor si
270
1802
è vasta, ¶ E contien le dottrine essenziali ¶ Fisiche, metafisiche
271
1802
solo da quell'Io le attive ¶ Sue facoltà quanto
272
1802
I despoti asiatici tiranni ¶ Le feron promulgar nei loro
273
1802
insegna ad estirpar radicalmente ¶ Le malattie del core e
274
1802
quei sistemi ¶ Che osservan le stagioni e il cielo
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1802
ire e tornare, ¶ E le fasi rinnovano coi noti
276
1802
universal, che a tutte ¶ Le animalesche dinastie rimonta; ¶ E
277
1802
animalesche dinastie rimonta; ¶ E le vicende, e come fur
278
1802
uno insegna a slungar le corna ai tori ¶ E
279
1802
l'altro a raddrizzar le gambe ai cani; ¶ Chi
280
1802
e di quel sire ¶ Le meritate lodi io celebrai
281
1802
dottrina ¶ Ragiona sopra tutte le materie, ¶ Dell'altera quadrupede
282
1802
In gran folla venian le bestie dame, ¶ Miccie, Cavalle
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1802
quanto il femminil bestiame, ¶ Le giovini non men che
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1802
giovini non men che le squarquoje; ¶ Ad una ad
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1802
Maggiordoma, ¶ Per ordin presentandole le noma. ¶ Sovra il lor
286
1802
natale ¶ La regina talor le interrogava: ¶ Chi dal Tibet
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1802
discole e bizzoche, ¶ Molte le mamme e le zitelle
288
1802
Molte le mamme e le zitelle poche. ¶ Dopo che
289
1802
Onde esultar di giubilo le belve, ¶ Che sotto d
290
1802
avere un padron che le comandi; ¶ Cui se offriran
291
1802
più savie e dotte; ¶ Le naturali secrezioni stesse ¶ Eran
292
1802
effetto; ¶ E viste avrem le stesse qualità ¶ Nell'Asin
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1802
il suol di fiori ¶ Le quadrupedi ninfe in sul
294
1802
in monte, in selva ¶ Le belve del quadrupede dominio
295
1802
affar, d'ogni interesse ¶ Le cure il nuovo re
296
1802
sovente a bere ¶ Van le anelanti sitibonde fiere. ¶ Da
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1802
L'antro maggior per le adunanze elesse, ¶ Per feste
298
1802
delle tue glorie ¶ Risuonino le favole e l'istorie
299
1802
altro registro ¶ S'accordavan le voci universali, ¶ E in
300
1802
forse, ¶ Come nel sol le macchie il telescopio, ¶ E
301
1802
gabinetto, ¶ Scelse quei per le cariche di Corte, ¶ Che
302
1802
La presenza, il vigor, le corna sue, ¶ Da farsi
303
1802
quello Scimiotto ¶ Al cerimonial le leggi prime ¶ E avesse
304
1802
avante, ¶ Ma l'adottar le lionine corti, ¶ E divennero
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1802
il mondo. ¶ Ma per le ragion dell'universo ¶ Tante
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1802
ragion dell'universo ¶ Tante le scimie son, piccole e
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1802
a governar imprende, ¶ Se le sue prime gesta illustrar
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1802
esecutrice; ¶ E per compir le volontà sovrane ¶ A dar
309
1802
l'intento, ¶ Vedean deluse le speranze loro; ¶ Nè comprendean
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1802
poter più prontamente ¶ Eseguir le sovrane intenzioni, ¶ Assidua all
311
1802
porci ¶ I lor pensieri, le parole e l'opre
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1802
poscia e fornitori, ¶ Fra le specie di bipedi animali
313
1802
libici piani, e ognor le tracce ¶ Seguendo va di
314
1802
in ciò consiste: ¶ Fra le bestie era pubblico e
315
1802
Promover volle ed onorar le lettere, ¶ Erigendo una regia
316
1802
e tutto l'Oriente ¶ Le cifre e i geroglifici
317
1802
Della ragion per cui le librerie ¶ Fan la delizia
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1802
Platoni, Omeri ed Aristoteli, ¶ Le Sacre Bibbie ed i
319
1802
amo, grazie al ciel, le cose chiare; ¶ Perciò, quanto
320
1802
nell'anticamere reali ¶ Non le ore già, ma i
321
1802
Pregi lode acquistar fra le sue pari. ¶ E la
322
1802
sia detto sol per le sofistiche ¶ Teste amanti di
323
1802
allor proposto ¶ D'acquistarne le grazie ad ogni costo
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1802
servigi, Capriuole e Cerve, ¶ Le più gentili, più ben
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1802
sfigura, ¶ A segno tal le bizzarrie fur spinte, ¶ Che
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1802
bestie, cui negò natura ¶ Le corna vere, s'adattar
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1802
corna vere, s'adattar le finte, ¶ E feron pompa
328
1802
vere ¶ Non vaglion nulla le posticcie corna; ¶ Onde, smesse
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1802
posticcie corna; ¶ Onde, smesse le corna artificiali, ¶ Le fisiche
330
1802
smesse le corna artificiali, ¶ Le fisiche restaro e le
331
1802
Le fisiche restaro e le morali. ¶ Non saltava alla
332
1802
attente in simil guisa ¶ Le dame della Corte Lionina
333
1802
dame della Corte Lionina ¶ Le strane foggie della lor
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1802
lavoro ¶ In tutte proseguir le settimane; ¶ E da quel
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1802
padron suddite e serve ¶ Le bestie tutte, e assoggettargli
336
1802
urli e stridi per le regie grotte ¶ Gian svolazzando
337
1802
governi, talmente comuni divennero le parabole, gli apologhi e
338
1802
deformità della figura e le avversità della sorte; poichè
339
1802
quale, o non curava le censure che a lui
340
1802
in qualche parte trovate le avesse. Ma frequentissimi sono
341
1802
forti e alquanto caricate, le quali facilmente ne rilevino
342
1802
ella sperar potesse; poichè le passioni e le inclinazioni
343
1802
poichè le passioni e le inclinazioni umane, delle quali
344
1802
essa rivestite si suppongono le bestie, sono sempre nella
345
1802
sono sempre nella sostanza le stesse, e soggette solo
346
1802
forza delle molle che le muovono e le circostanze
347
1802
che le muovono e le circostanze che le fanno
348
1802
e le circostanze che le fanno nascere e che
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1802
fanno nascere e che le alimentano. Or, siccome in
350
1802
l'agio d'acquistare, le ripetute osservazioni che, nel
351
1802
di fare in tutte le parti dell'Europa, mi
352
1802
gli usi, i costumi, le vicende ¶ E l'ire
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1802
di nemiche ¶ Brutali schiere le battaglie orrende ¶ Che furo
354
1802
furo al tempo che le bestie antiche ¶ Possedean la
355
1802
in tutte e tre le forme; ¶ Ove regna unità
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1802
noi perite ed abili, ¶ Le bestie le sapeano infin
357
1802
ed abili, ¶ Le bestie le sapeano infin d'allora
358
1802
allor fra gli animali ¶ Le politiche idee, qual'io
359
1802
distratto a quel dir le attente orecchia ¶ Non presta
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1802
piega ad osservar prendean le cose; ¶ Che dichiararsi ella
361
1802
Non scopre di ciascun le viste ascose; ¶ E a
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1802
non sarà mai servo; ¶ Le leggi, i patti e
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1802
la forza in man, le leggi abbatte ¶ Che per
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1802
I suoi favor per le tue mani spande ¶ Fortuna
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1802
e migliorando invecchia, ¶ E le frivole scuote appoco appoco
366
1802
non però conviene, ¶ Lasciam le cose andar, che andranno
367
1802
por nelle loro mani ¶ Le sostanze dei sudditi e
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1802
non saria che per le vacche. ¶ Circa i bruti
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1802
crederia?) si presentasse; ¶ E le sue lunghe orecchie, ed
370
1802
ingiustissima ripulsa? ¶ Scorrete pur le dinastie brutali, ¶ E ad
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1802
bestia tal che fra le più famose ¶ Paresse meritar
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1802
e talenti, ¶ E per le qualità che necessarie ¶ All
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1802
se felici o vane ¶ Le mire riuscissero del Cane
374
1802
alto bestiame, ¶ Preceder tutte le più gravi imprese ¶ Savio
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1802
di tutti ei solo ¶ Le più gran qualità vince
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1802
mai non abusa; ¶ Sdegna le belve a contrastar non
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1802
la mordace satira e le vane ¶ Facezie adopra, come
378
1802
così, ne seguirebbe, ¶ Che le assemblee non fallirebber mai
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1802
facea. ¶ Che del Lion le qualità sovrane ¶ Ella avanti
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1802
sempre e lusinghiere ¶ Eran le date lodi, e parean
381
1802
la criniera scosse, ¶ Mostrò le zanne, e per parlar
382
1802
assuefatte omai v'abbiam le orecchie. ¶ Ma le proteste
383
1802
abbiam le orecchie. ¶ Ma le proteste di bontà, d
384
1802
i colli e per le selve, ¶ E per ogni
385
1802
lui rivolte e fisse ¶ Le bestie tutte, in piè
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1802
Nè attentar mai contro le giuste e sante ¶ Costituite
387
1802
contro l'offesa. ¶ Quando le ostilità comincian poi, ¶ Chi
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1802
un van discorso, ¶ Nè le massime mie v'altero
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1802
Chiare l'esposi e le conosce il mondo. ¶ Alto
390
1802
in se stesse son le cose miro, ¶ Nè la
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1802
i fieri mastri ¶ Son le vere cagioni, i fonti
392
1802
Ma poco tal convulsion le giova, ¶ Perocchè tutti conoscean
393
1802
Non che opportune, eran le sue ragioni; ¶ Poichè fra
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1802
non tocca, ¶ Grida, e le tronca la parola in
395
1802
minacciosi strepiti, i clamori, ¶ Le discordanti voci e l
396
1802
tutte con istrepito insolente ¶ Le tribune gridar, che astretto
397
1802
vo' convincerti col fatto. ¶ Le repubbliche osserva, e non
398
1802
sempre e in conflitto ¶ Le passion, cui fren non
399
1802
sol concesso ¶ Che concedon le carceri e le tombe
400
1802
concedon le carceri e le tombe; ¶ Su corpo privo
401
1802
Come tu torrai lor le passioni, ¶ D'un eterno
402
1802
Coteste passion, colui rispose ¶ Le torrai forse a chi
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1802
Volpe allor modestia, ¶ Disse: Le bestie, o Cane, e
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1802
tu ancor sei bestia, ¶ Le bestie son cosa cattiva
405
1802
false o vere ¶ Sian le ragion del cangiamento mio
406
1802
astratto, ¶ Nè da lontano le ragion mendico; ¶ Per prova
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1802
a distrugger s'abbia. ¶ Le repubbliche titoli e ragioni
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1802
battersi coi torbidi regnanti ¶ Le repubbliche inver son spesso
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1802
Sovra improvviso il rapitor le piomba; ¶ E quindi in
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1802
conquistar la smania ¶ Agita le repubbliche sovente: ¶ Se sanarle
411
1802
Ch'eserce e addestra le robuste membra. ¶ L'onda
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1802
parosismi estremi; ¶ Gli odj, le stragi ed il civil
413
1802
Se non ne abbian le leggi i figli suoi
414
1802
il Cane, ¶ Sdegnando confutar le serpentine ¶ Massime, al suo
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1802
D'attorno libertà rapidamente ¶ Le lusinghiere massime propaga; ¶ L
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1802
da padroni, ¶ E serviran le Pecore e i Conigli
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1802
trattato fossesi soltanto, ¶ Sarian le lor ragion state eccellenti
418
1802
specie varie e molte, ¶ Le instanze lor divenian vane
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1802
smarrita prora. ¶ Così, poichè le torbide vicende ¶ Delle parlanti
420
1802
odj, gl'intrighi e le battaglie orrende, ¶ E al
421
1802
è peggio, ¶ Tutte svanir le mie speranze io veggio
422
1802
Così ella ha ognor le vie sicure e pronte
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1802
dissipar il cruccio e le nascenti ¶ Ire dei bruschi
424
1802
in generale i malcontenti ¶ Le massime adottar repubblicane, ¶ E
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1802
accesi; e ne mostraro ¶ Le violenze, i furti e
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1802
celebre adunanza: ¶ Che più le cose s'imbrogliar nè
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1802
sospetto e mala fede, ¶ Le molle che giuocar fean
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1802
molle che giuocar fean le potenze; ¶ Onde, siccome avvien
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1802
il rimbombevol vasto ondeggiamento ¶ Le terre inonda e le
430
1802
Le terre inonda e le città sommerge; ¶ Gorgoglia intanto
431
1802
così sommersa giacque ¶ Sotto le tumide onde; e sol
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1802
tumide onde; e sol le varie ¶ Prominenze restar fuori
433
1802
e le Morse e le Balene, ¶ Di portar fin
434
1802
o a volo. ¶ Condur le razze e le marmaglie
435
1802
Condur le razze e le marmaglie tutte, ¶ Ciarlatani, istrioni
436
1802
e si distingue ¶ Fra le più mostruose amfibie bisce
437
1802
mostruose amfibie bisce: ¶ Drizza le sette teste e sette
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1802
Ma se di finzion le seducenti ¶ Dolci maniere e
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1802
e ten copri, ¶ Sotto le furbe insidie tue la
440
1802
quell'incumbenza. ¶ Ma se le furbe del ministro astuto
441
1802
stesso, ¶ Che nulle riuscian le mire e vane ¶ D
442
1802
io gli affari, ¶ E le cure saran fra noi
443
1802
di quel Can politico le mire, ¶ Gli occulti intrighi
444
1802
io, nè fallerai; ¶ Lascia le cose andar com'esse
445
1802
per lo più guastar le cose; ¶ Natura al posto
446
1802
al posto lor poi le ripose. ¶ Basta per farti
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1802
Gli offre in ispose le fanciulle More, ¶ E alla
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1802
sacerdotale ¶ Che su tutte le bestie assai potente ¶ Conservava
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1802
nemico. ¶ De' Cucuisti allor le occulte trame, ¶ E le
450
1802
le occulte trame, ¶ E le secrete pratiche e i
451
1802
Di sicurezza allor cessar le leggi, ¶ E della violenza
452
1802
altrui mancanze e fin le proprie offese ¶ Spesso perdona
453
1802
perdona, e anche talor le oblia; ¶ Ma che ciò
454
1802
bestie d'oggi. ¶ Fendean le placide onde in gruppi
455
1802
ora nell'onde, ¶ E le zannute, spaventose Morse, ¶ Che
456
1802
E i greci vati le chiamar Sirene: ¶ Sirena in
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1802
stuoli, ¶ Che preziose hanno le pelli e i peli
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1802
poi l'origin trarre ¶ Le magistrali toghe e le
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1802
Le magistrali toghe e le zimarre. ¶ Di costoro alla
460
1802
detti son di paradiso; ¶ Le ricchissime code, i vari
461
1802
in sulle teste ¶ Brillan le nappe e le incarnate
462
1802
Brillan le nappe e le incarnate creste. ¶ Quanto inoltre
463
1802
Della regina lor cantan le lodi. ¶ Poscia venian gli
464
1802
potean comunicar tra loro ¶ Le reciproche idee, traeansi appresso
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1802
insensato ed insultante orgoglio, ¶ Le vanità nauseanti, esose ¶ Guardar
466
1802
sciocchi. ¶ Figuratevi or qui le bestie tutte ¶ Di conosciuta
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1802
Delle bestie così tutte le schiatte ¶ Il Bacco scrittural
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1802
s'aprir del ciel le cataratte; ¶ E bello era
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1802
Aligeri, quadrupedi, serpenti ¶ Per le vaste acque dentro il
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1802
sempre l'uso, ¶ Verificar le lor plenipotenze ¶ Per accertarsi
471
1802
ragioni ¶ Prima di cominciar le sessioni. ¶ Che ciascun, per
472
1802
Fama è che fra le bestie anticamente ¶ Questo per
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1802
anticamente ¶ Questo per terminar le questioni ¶ Fosse lo stil
474
1802
pure ¶ Del Coccodrillo, e le paterne cure. ¶ Poi fe
475
1802
Della mia graziosissima regina ¶ Le alte doti ignorar non
476
1802
vuole il disordine, ¶ Drizza le teste, e all'ordin
477
1802
perciò la Volpe astuta ¶ Le sue maliziose arti diresse
478
1802
ministro filosofo pretende ¶ Regolar le politiche faccende! ¶ L'evidenza
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1802
tu detesti, ¶ Tuffar dentro le tenebre vorresti? ¶ Dunque per
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1802
Di ricoprir allor tutte le sette ¶ Teste, a guisa
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1802
ambe per furor fuman le nari, ¶ E scintillando arde
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1802
l'unghia addosso poi le mette, ¶ È sbrigato l
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1802
per lei rimase estinta; ¶ Le più ostinate schiere e
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1802
a lei ne attribuì le colpe. ¶ Contro se le
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1802
le colpe. ¶ Contro se le avventò per isbranarla, ¶ E
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1802
e di querele tronche ¶ Le regie rimbombar cupe spelonche
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1802
del principin valea. ¶ Ma le bestie d'allor ogni
488
1802
e gli sta bene. ¶ Le bestie anch'esse del
489
1802
rise. ¶ Pur da entrambe le parti al Gran Cucù
490
1802
che i prieghi e le ragioni. ¶ Approvato dell'Asino
491
1802
imitando il costume, ¶ Soffocate le avrei dentro il marciume
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1802
il sangue e per le nari sbuffa, ¶ Lo stuolo
493
1802
da zel più puro ¶ Le imaginose idee dirette furo
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1802
quei sfigura ed altera le cose: ¶ La dignità real
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1802
ancora ¶ Di quel che le rendean le bestie allora
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1802
quel che le rendean le bestie allora. ¶ Procede intanto
497
1802
bidelli ¶ Che tenean fra le zampe un fiaccolone: ¶ Aprì
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1802
con smorfie parecchie ¶ Imitar le maniere e l'impostura
499
1802
questo tristo giorno, ¶ Che le geste a esaltarne io
500
1802
quel suo cervellin, che le più grosse ¶ Regio-brutali