Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995
concordanze di «Lo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1995 | degli afroamericani della Louisiana. Lo suonavo alla maniera di | ||
2 | 1995 | affari suoi. E poi, lo cerca già la polizia | ||
3 | 1995 | convincerlo a ripresentarsi. Se lo facesse nei prossimi giorni | ||
4 | 1995 | mano. La seguii con lo sguardo mentre si allontanava | ||
5 | 1995 | le ventidue?». ¶ «E chi lo sa? Veniva a prenderlo | ||
6 | 1995 | il gesto di spingere lo stantuffo di una siringa | ||
7 | 1995 | sua generazione di sbusoni. ¶ Lo rintracciai facilmente. Cacciati dal | ||
8 | 1995 | a farci un giro». ¶ Lo feci salire in macchina | ||
9 | 1995 | è la donna che lo andava a prendere con | ||
10 | 1995 | quello di via Savonarola». ¶ «Lo conosco. Secondo te, se | ||
11 | 1995 | Marietto in macchina e lo riportai al suo bar | ||
12 | 1995 | aperta. ¶ Suonai il campanello. Lo udii distintamente, nonostante una | ||
13 | 1995 | era accostato. Spingendolo dolcemente, lo spalancai. ¶ L’odore mi | ||
14 | 1995 | verde brillante. ¶ Risalendo con lo sguardo dai piedi lungo | ||
15 | 1995 | datario indicava il 28 giugno. Lo confrontai con il mio | ||
16 | 1995 | Alberto. Immediatamente, prima che lo rintracci la polizia». ¶ «Forse | ||
17 | 1995 | nel caso in cui lo trovi, come credo, organizzarle | ||
18 | 1995 | trovato le guardie che lo avevano trascinato alla famigerata | ||
19 | 1995 | e lorde di sangue. Lo avevano massacrato ma lui | ||
20 | 1995 | mai saputo nulla e lo trasferirono alla casa di | ||
21 | 1995 | reclusione di Padova, dove lo conobbi. Se per gli | ||
22 | 1995 | per i cutoliani che lo consideravano ancora un potenziale | ||
23 | 1995 | ma un vero duro. ¶ Lo chiamavo tutte le volte | ||
24 | 1995 | che guaio vuoi che lo zio Beniamino ti aiuti | ||
25 | 1995 | ti aiuti a uscire». ¶ Lo guardai. Stava diventando calvo | ||
26 | 1995 | fuori l’attrezzatura». ¶ «Beniamino!» lo bloccai mentre stava aprendo | ||
27 | 1995 | senza servirsi delle mani, lo fece indietreggiare fin dentro | ||
28 | 1995 | allo scopo, come sempre. ¶ Lo spacciatore cercava di recuperare | ||
29 | 1995 | leggera spinta sul petto, lo faceva accomodare in poltrona | ||
30 | 1995 | economia con le parole». ¶ Lo spacciatore guardò Beniamino. «È | ||
31 | 1995 | è stato lui». ¶ «Alligatore, lo sai contro chi ti | ||
32 | 1995 | chi ti stai mettendo?». ¶ «Lo so chi sei, Bepi | ||
33 | 1995 | dov’è Magagnin. Me lo dirai, vero?». ¶ Era impaurito | ||
34 | 1995 | un braccio Beniamino e lo strattonai, obbligandolo a precedermi | ||
35 | 1995 | immedesimato troppo nella parte». ¶ Lo guardai. Ghignava soddisfatto. Scoppiai | ||
36 | 1995 | che ci aveva fornito lo spacciatore erano così precise | ||
37 | 1995 | ci avresti sistemato tu» lo ammonii mentre scavalcavo la | ||
38 | 1995 | casa, che io te lo rimetto in sesto». ¶ Su | ||
39 | 1995 | piano del pusher, se lo si fosse lasciato lavorare | ||
40 | 1995 | suo cliente prima che lo accusassero dell’omicidio, anche | ||
41 | 1995 | soldi che avevo trovato lo avrebbero inchiodato agli occhi | ||
42 | 1995 | mi mandava in bestia. «Lo sai che entrerai nel | ||
43 | 1995 | Ma come perché, Marco. Lo sai anche tu, è | ||
44 | 1995 | sono sempre le stesse. Lo so che a te | ||
45 | 1995 | casa della morta. ¶ «Parla!» lo esortò Rossini, con aria | ||
46 | 1995 | ho mai sentita, ragazzo» lo interruppe Rossini, sconsolato. «Scusa | ||
47 | 1995 | sconsolato. «Scusa se te lo dico, ma secondo me | ||
48 | 1995 | donna. E quella donna, lo scoprii in seguito, era | ||
49 | 1995 | mi picchieresti se te lo chiedessi?. Immagina che io | ||
50 | 1995 | metallizzata. Un giorno incrociai lo sguardo della donna al | ||
51 | 1995 | ci credereste, ma non lo so. Comunque mi sembra | ||
52 | 1995 | venivano? Aveva ereditato?». ¶ «Non lo so. Ma ne aveva | ||
53 | 1995 | chi la comprava?». ¶ «Non lo so». ¶ «Ma non è | ||
54 | 1995 | No» rispose sconsolato, chinando lo sguardo. ¶ «Cristo! Se non | ||
55 | 1995 | ha ammazzata, allora?». ¶ «Non lo so, non lo so | ||
56 | 1995 | Non lo so, non lo so, non lo so | ||
57 | 1995 | non lo so, non lo so. Basta, lasciatemi stare | ||
58 | 1995 | mi fece un cenno, lo seguii fuori dalla stanza | ||
59 | 1995 | dieci anni di manicomio lo rimetterebbero fuori. E tu | ||
60 | 1995 | così: hanno litigato, lei lo ha minacciato di non | ||
61 | 1995 | in contanti». ¶ «Mah, non lo so» Beniamino si lisciava | ||
62 | 1995 | il pirla» replicò Beniamino. «Lo sai che hai bisogno | ||
63 | 1995 | hai detto, ma non lo farò. Ti darò invece | ||
64 | 1995 | persona. ¶ Spensi il televisore. «Lo stanno cercando». ¶ «Già». ¶ Magagnin | ||
65 | 1995 | ennesima volta di seguirci, lo lasciammo in compagnia dell | ||
66 | 1995 | nostri sguardi poco cordiali lo dissuasero dall’attendere una | ||
67 | 1995 | si compra un cellulare lo fa per essere sempre | ||
68 | 1995 | clienti difficili come Magagnin». ¶ «Lo ha trovato?» chiese, ignorando | ||
69 | 1995 | a Beniamino di seguirmi. ¶ Lo studio della Foscarini si | ||
70 | 1995 | era arredata la stanza. Lo stile era del tutto | ||
71 | 1995 | Mi artigliò una spalla. «Lo convinca a parlare con | ||
72 | 1995 | Le cinque e venticinque» lo corressi, leggendo il verbale | ||
73 | 1995 | la porta della cucina. Lo trovammo disteso sullo stesso | ||
74 | 1995 | da una vena tumefatta. Lo toccai, era ancora caldo | ||
75 | 1995 | si sia ucciso?». ¶ «Non lo escluderei. Si sentiva fottuto | ||
76 | 1995 | morsa che mi stringeva lo stomaco. ¶ Il verbale riferiva | ||
77 | 1995 | quadrassero proprio per niente lo scoprii poi, quando lessi | ||
78 | 1995 | non ti sbagli». ¶ «Me lo ha ripetuto una ventina | ||
79 | 1995 | che quindici anni prima lo aveva dichiarato colpevole di | ||
80 | 1995 | lancette spostate». ¶ «Adesso te lo spiego. Magagnin, ricordi, era | ||
81 | 1995 | E perché non se lo è portato via? Al | ||
82 | 1995 | due volte e me lo sarei messo in tasca | ||
83 | 1995 | Non aveva senso che lo facesse e poi i | ||
84 | 1995 | E poi?». ¶ «Poi, cosa?». ¶ «Lo denuncerai?». ¶ «Ascolta Beniamino, non | ||
85 | 1995 | in questo casino ma lo faccio unicamente perché sei | ||
86 | 1995 | il ragazzo e io lo sono nei tuoi confronti | ||
87 | 1995 | strinsi la mano e lo baciai sulle guance. Sapeva | ||
88 | 1995 | della banda di Lallo lo Zoppo, il romano? Hanno | ||
89 | 1995 | che era ancora vivo, lo tiravano fuori, gli mettevano | ||
90 | 1995 | Dài che pesa, muoviti!» lo esortai. ¶ «Aspetta un attimo | ||
91 | 1995 | che di antipatico e lo sguardo triste che gli | ||
92 | 1995 | opinione del solito esperto. Lo strizzacervelli, onnipresente ospite delle | ||
93 | 1995 | noi» intervenne serafico Beniamino. ¶ Lo fulminai con lo sguardo | ||
94 | 1995 | Beniamino. ¶ Lo fulminai con lo sguardo e poi, nuovamente | ||
95 | 1995 | il colpo e abbassò lo sguardo sulla scrivania. ¶ «I | ||
96 | 1995 | che non posso farlo». ¶ «Lo so. Mi interessa solo | ||
97 | 1995 | indimenticabile questo nostro incontro. Lo vedi, quel delizioso frustino | ||
98 | 1995 | braccioli. Strappami di dosso lo slip. ¶ Lo so di | ||
99 | 1995 | di dosso lo slip. ¶ Lo so di cosa hai | ||
100 | 1995 | tutti i fronti. Me lo sentivo!» esclamò Beniamino. ¶ «Già | ||
101 | 1995 | trovato le istantanee, ormai lo saprebbe tutta la città | ||
102 | 1995 | seta rosso fuoco. Prese lo stereo e lo scaraventò | ||
103 | 1995 | Prese lo stereo e lo scaraventò contro il muro | ||
104 | 1995 | alle dieci». ¶ «Ottima idea. Lo zio Beniamino ha voglia | ||
105 | 1995 | Ciao, Beniamino, a lunedì» lo salutai, tagliando corto. ¶ «E | ||
106 | 1995 | complimentarmi con lui ma lo trovai di pessimo umore | ||
107 | 1995 | sapere cosa ha scoperto lo devo leggere sul giornale | ||
108 | 1995 | un altro calvados. «Questo lo offre la ditta. Deve | ||
109 | 1995 | articolo di Galderisi. Alzò lo sguardo e mi accolse | ||
110 | 1995 | sul caso. Il direttore lo ha già abbandonato, infatti | ||
111 | 1995 | l’assassino e tutto lo sbirrame della città. Tutti | ||
112 | 1995 | vorrei essere monotono ma...». ¶ «Lo sei, Beniamino, lo sei | ||
113 | 1995 | ma...». ¶ «Lo sei, Beniamino, lo sei». ¶ Quando il fotografò | ||
114 | 1995 | Questo mi servirebbe subito». ¶ Lo osservò. «Ah, miss funerale | ||
115 | 1995 | Si spaventò. «Giuro, non lo so, non l’ho | ||
116 | 1995 | tagliente Rossini. ¶ «Solo Piera lo conosceva, io l’ho | ||
117 | 1995 | ha uccisa?» domandai. ¶ «Non lo so, lo giuro, non | ||
118 | 1995 | domandai. ¶ «Non lo so, lo giuro, non lo so | ||
119 | 1995 | so, lo giuro, non lo so. Forse quel ragazzo | ||
120 | 1995 | insabbiata». ¶ «Non è detto» lo contraddissi, poco convinto. ¶ Tornai | ||
121 | 1995 | con la maschera. Me lo immaginavo come un pezzo | ||
122 | 1995 | inizio ero contraria che lo portasse a casa, anche | ||
123 | 1995 | divertente. Piera e io lo chiamavamo il “barboncino”. Faceva | ||
124 | 1995 | che cerchi di identificarci, lo facciamo avere alla stampa | ||
125 | 1995 | anni di incubazione...». ¶ Lei lo guardò atterrita e si | ||
126 | 1995 | Foscarini ma non credo lo farebbe. Credo invece che | ||
127 | 1995 | piaci. E ora telefoniamogli». ¶ Lo trovai al giornale. Quando | ||
128 | 1995 | e stai sicuro che lo pedinano». ¶ «E adesso?». ¶ «Ci | ||
129 | 1995 | procuriamo due cellulari clonati. Lo sai come funziona, no | ||
130 | 1995 | spese loro. Un apparecchio lo diamo a Galderisi e | ||
131 | 1995 | Galderisi e l’altro lo usiamo noi. Non possiamo | ||
132 | 1995 | avere a Galderisi? Se lo controllano non possiamo avvicinarci | ||
133 | 1995 | di provenienza illecita». ¶ «Non lo dica nemmeno per scherzo | ||
134 | 1995 | colui o coloro che lo stavano aiutando a sottrarsi | ||
135 | 1995 | cava con l’inglese?». ¶ «Lo parlo correntemente. Perché?». ¶ Le | ||
136 | 1995 | avvocato, siamo in Italia...». ¶ «Lo so dove siamo ma | ||
137 | 1995 | alla verità?». ¶ «Si sbaglia. Lo voglio quanto lei, ma | ||
138 | 1995 | decisamente in difficoltà. Teneva lo sguardo basso e si | ||
139 | 1995 | Sì». ¶ «Forza allora, me lo dica». ¶ «Buratti, maledizione, mi | ||
140 | 1995 | Quel venerdì 7 luglio me lo ricorderò per il resto | ||
141 | 1995 | aperto bocca e quando lo fece la sua gola | ||
142 | 1995 | bicchiere di tè freddo. ¶ «Lo beva» le disse, «le | ||
143 | 1995 | tornato fermo e determinato, lo sguardo rimaneva disperato. Mi | ||
144 | 1995 | ne è accorto?». ¶ «Non lo so. Mi creda, sono | ||
145 | 1995 | Un pivello» sbottò Rossini. «Lo sanno tutti che in | ||
146 | 1995 | la Belli, e non lo possiamo dimostrare, ma chi | ||
147 | 1995 | in Dalmazia?». ¶ «No, ma lo zio Beniamino ha pensato | ||
148 | 1995 | Non può finire così». ¶ «Lo immaginavo». ¶ Il punto di | ||
149 | 1995 | del mio ragionamento era lo stato di tensione in | ||
150 | 1995 | cui mani si trova lo schedario della propria vittima | ||
151 | 1995 | ed è certo che lo sei, doverlo dare per | ||
152 | 1995 | mano e che qualcuno lo contatti per estorcergli ancora | ||
153 | 1995 | Beniamino. «Perché invece non lo tiriamo giù dalle spese | ||
154 | 1995 | tiriamo giù dalle spese? Lo aspettiamo davanti a casa | ||
155 | 1995 | e demente, Beniamino. Se lo ammazziamo dobbiamo poi fare | ||
156 | 1995 | la vedo io, non lo freghi giocando al buono | ||
157 | 1995 | limite delle forze per lo stress, ne sono certo | ||
158 | 1995 | alcun valore». ¶ «Ancora non lo so. L’importante è | ||
159 | 1995 | cui era direttore e lo studio privato che divideva | ||
160 | 1995 | nel sotterraneo del palazzo. Lo stabile, signorile e ristrutturato | ||
161 | 1995 | e usciva il socio. Lo seguiva, dopo alcuni minuti | ||
162 | 1995 | non le succederà niente». ¶ Lo spinse dentro l’ascensore | ||
163 | 1995 | presi il registratore e lo misi a fianco della | ||
164 | 1995 | sta parlando». ¶ «Sì, che lo sa» intervenni. «Dell’omicidio | ||
165 | 1995 | valore a livello legale». ¶ «Lo sappiamo». ¶ «Volete ricattarmi?». ¶ «No | ||
166 | 1995 | pervertita della Belli. Non lo sapete che in questo | ||
167 | 1995 | nessuna possibilità. Nessuna». ¶ Abbassò lo sguardo e si chiuse | ||
168 | 1995 | un sospiro di sollievo. ¶ Lo slegammo e gli offrii | ||
169 | 1995 | alcun bisogno che lei lo sappia. Ci racconti invece | ||
170 | 1995 | inizio, dal processo del ’76» lo esortai. ¶ «Quel dannato processo | ||
171 | 1995 | la prima volta che lo usava. Il tutto ritornò | ||
172 | 1995 | poi nelle mie mani. Lo firmai e depositai in | ||
173 | 1995 | non avevo altra scelta, lo capite questo?». ¶ «Non cerchi | ||
174 | 1995 | andare a prendere Alberto”. “Lo so” risposi. “È questione | ||
175 | 1995 | doveva entrare in scena lo scalco da formaggio, quello | ||
176 | 1995 | da autopsia e me lo misi velocemente addosso. In | ||
177 | 1995 | se non ci credi”. ¶ «“Lo farò” le risposi. “Intanto | ||
178 | 1995 | veritate di Nigel Cook”. ¶ «Lo teneva in un cassetto | ||
179 | 1995 | quel punto realizzai che lo stato di decomposizione del | ||
180 | 1995 | sue impronte digitali e lo stesso modus operandi del | ||
181 | 1995 | Magagnin...». ¶ «Invece ero io» lo interruppi. «A questo punto | ||
182 | 1995 | dove l’ha ammazzata, lo studio, in uno sgabuzzino | ||
183 | 1995 | fino a quando non lo vide accasciarsi sulla scrivania | ||
184 | 1995 | della giacca di Artoni. ¶ «Lo consideri un presente, professore | ||
185 | 1995 | ricordo del nostro incontro» lo salutai, mentre ci allontanavamo | ||
186 | 1995 | sufficiente garantirgli che non lo avrebbero sputtanato per la | ||
187 | 1995 | Giovanni Galderisi la registrazione. Lo scandalo avrebbe distrutto Artoni | ||
188 | 1995 | è successo?». ¶ «Come, non lo sa? Non ha ascoltato | ||
189 | 1995 | pista Sartori?». ¶ «Sinceramente non lo so. Con le nostre | ||
190 | 1995 | mi riferisco». ¶ «No, non lo sappiamo, avvocato Foscarini. Ce | ||
191 | 1995 | sappiamo, avvocato Foscarini. Ce lo dica lei» intervenne Beniamino | ||
192 | 1995 | tenuto nascosto. Poi, se lo riterremo opportuno, potrà avere | ||
193 | 1995 | era bisogno che lui lo sapesse perché avrebbe provveduto | ||
194 | 1995 | i braccialetti; io, attraverso lo specchietto retrovisore, tenevo d | ||
195 | 1995 | tutto, anche l’evidenza. Lo dico per il suo | ||
196 | 1995 | coca. Vuoi un caffè?». ¶ Lo seguii in cucina. ¶ «Beniamino | ||
197 | 1995 | Le obbedii. Quando richiusi lo sportello mi accorsi che | ||
198 | 1995 | investigatore privato. Come te. Lo stavo guardando in tuo | ||
199 | 1995 | qualcosa di meno scontato. Lo sanno tutti i baristi | ||
200 | 1995 | Magagnin. Il perché non lo sappiamo ma Artoni ha | ||
201 | 1995 | a parte della verità, lo avrebbero giudicato inaffidabile e | ||
202 | 1995 | loro indagini. Se non lo hanno già fatto, ci | ||
203 | 1995 | che mi stava attanagliando lo stomaco. ¶ Max la Memoria | ||
204 | 1995 | pugni chiusi nella pampa.» ¶ Lo sentii ridere fino a | ||
205 | 1995 | a quando non chiusi lo sportello del furgone. ¶ Marielita | ||
206 | 1995 | molto anche me e lo stimo per questo. Penso | ||
207 | 1995 | una grande donna, Marielita». ¶ «Lo pensi sul serio?». ¶ «Sì | ||
208 | 1995 | detto addio, Marco». ¶ «Me lo ricordo, ma non abbiamo | ||
209 | 1995 | pazzo... sono degli animali, lo sai... adesso non mi | ||
210 | 1995 | affari?». ¶ «Tira il fiato» lo interruppi, «parli troppo e | ||
211 | 1995 | non abbiamo altre piste». ¶ «Lo so bene. Hai intenzione | ||
212 | 1995 | Baldan?». ¶ «Sì. Adesso se lo tengono stretto perché è | ||
213 | 1995 | assolto al suo compito, lo considereranno soltanto un testimone | ||
214 | 1995 | di avvisarlo?». ¶ «Se non lo ha ancora capito è | ||
215 | 1995 | l’infanzia San Luigi. Lo ricordo bene. Un bambino | ||
216 | 1995 | Pur comprendendo e lodando lo scrupolo istruttorio che sottintende | ||
217 | 1995 | un piano lungamente meditato. ¶ Lo scopo era evidente: tenere | ||
218 | 1995 | i miei cavalli vincenti. Lo sento»dissi ad alta | ||
219 | 1995 | Come al solito non lo convinse. ¶ «Dei tre, due | ||
220 | 1995 | rimasti negli States e lo sciroccato nel frattempo potrebbe | ||
221 | 1995 | i loro amici». ¶ «Allora?» lo incalzai. ¶ «D’accordo. Mi | ||
222 | 1995 | avvicinò a Baldan e lo sollevò prendendolo amichevolmente per | ||
223 | 1995 | muovono con eccessiva disinvoltura». ¶ «Lo farei anch’io se | ||
224 | 1995 | serrature, voltandomi le spalle. Lo vidi armeggiare per un | ||
225 | 1995 | se ne parla nemmeno. Lo sai che non voglio | ||
226 | 1995 | da sporcarsi le manine, lo si fa insieme». ¶ «Conosco | ||
227 | 1995 | due stagioni ha abbandonato lo sport. Idem per l | ||
228 | 1995 | suo medico curante era lo psichiatra Agostino Andreose». ¶ «Motivo | ||
229 | 1995 | del ricovero?» domandai. ¶ «Non lo so. La clinica Santa | ||
230 | 1995 | la matrigna, il padre lo vuole proteggere e si | ||
231 | 1995 | sparire dalla circolazione e lo rinchiudono in una clinica | ||
232 | 1995 | Piera Belli, avesse ricostruito lo stesso scenario del ’76. Evidentemente | ||
233 | 1995 | uccisa dal figlio Marco, lo protegge, invece di consegnarlo | ||
234 | 1995 | sempre stato simpatico e lo invitavo spesso a mangiare | ||
235 | 1995 | nella tipografia del cognato. ¶ Lo trovammo intento a controllare | ||
236 | 1995 | Colonnello, i miei rispetti» lo salutai. ¶ Si guardò intorno | ||
237 | 1995 | in modo che tutti lo sentissero: «Ecco qui... controlliamo | ||
238 | 1995 | Solo un semplice controllo» lo rassicurai. ¶ Chiedemmo di prendere | ||
239 | 1995 | questo ci può contare» lo salutai, uscendo dalla porta | ||
240 | 1995 | il vecchio Rossini. ¶ «Non lo so» risposi. «Non mi | ||
241 | 1995 | oggi è già il 21...». ¶ «Lo so che giorno è | ||
242 | 1995 | Claretta». ¶ «No, quello me lo ricordo. Volevo dire il | ||
243 | 1995 | Ed era vero?». ¶ «Non lo so, penso di sì | ||
244 | 1995 | fare con la legge lo paralizzerebbe a tal punto | ||
245 | 1995 | e la spinse dentro. Lo seguii portando con me | ||
246 | 1995 | una scatola di fiammiferi. ¶ Lo fissai per qualche minuto | ||
247 | 1995 | di fronte agli ospiti» lo canzonai. «Comunque fai bene | ||
248 | 1995 | Natale, devi cambiare barbiere» lo rimproverò Beniamino, scuotendo la | ||
249 | 1995 | testa contro il muro... lo licenziarono il giorno dopo | ||
250 | 1995 | come azionisti, di aumentarmi lo stipendio ma che in | ||
251 | 1995 | afari mii» rispose, abbassando lo sguardo. ¶ Estrassi la cassetta | ||
252 | 1995 | professionale». ¶ «E allora me lo racconti questo segreto». ¶ «Forse | ||
253 | 1995 | non un giudice...». ¶ «Cazzate» lo interruppi. «Cos’altro le | ||
254 | 1995 | di più perché non lo so, ma posso assicurarle | ||
255 | 1995 | ha scoperto la relazione?». ¶ «Lo seppe da Francesco e | ||
256 | 1995 | Ventura». ¶ «Praticamente». ¶ «Perché?». ¶ «Non lo so. Dovrebbe chiederlo a | ||
257 | 1995 | avrebbero più vissuto sotto lo stesso tetto con la | ||
258 | 1995 | due figlioli, poiché essi lo considerano come un ulteriore | ||
259 | 1995 | amante della vittima, e lo fanno sparire dalla circolazione | ||
260 | 1995 | Sartori e dirgli che lo voglio incontrare domani alle | ||
261 | 1995 | trattare». ¶ «Cosa consigli?». ¶ «Non lo so. Non ho le | ||
262 | 1995 | fissare un appuntamento, consulta lo zio Beniamino». ¶ Lo studio | ||
263 | 1995 | consulta lo zio Beniamino». ¶ Lo studio si trovava, come | ||
264 | 1995 | sei piani?». ¶ «Lasciami finire! Lo studio sta al piano | ||
265 | 1995 | No» risposi. ¶ Si sedette lo stesso. «La persona che | ||
266 | 1995 | di Blind Willie McTell. Lo conoscevo. Una vera rarità | ||
267 | 1995 | registrato nel ’56 ad Atlanta. Lo cercavo da anni. ¶ «Un | ||
268 | 1995 | un consiglio?». ¶ «No». ¶ «Te lo do lo stesso. Cambia | ||
269 | 1995 | No». ¶ «Te lo do lo stesso. Cambia musica. Quel | ||
270 | 1995 | Ventura, i miei rispetti» lo salutai. ¶ Non si degnò | ||
271 | 1995 | giacca l’apparecchio e lo depositai sul tavolo. ¶ Ventura | ||
272 | 1995 | raccontami cos’è successo». ¶ Lo feci, ripetendo ogni parola | ||
273 | 1995 | era stata detta. ¶ «Me lo sentivo» ridacchiò. «Ci stanno | ||
274 | 1995 | allarmato. ¶ «Di terrorismo culturale. Lo scopo è quello di | ||
275 | 1995 | e rivolta... usano tutti lo stesso nome per non | ||
276 | 1995 | passi?». ¶ «Tutto sommato, bene. Lo studio funziona e l | ||
277 | 1995 | concerti. Non so se lo amo ma per il | ||
278 | 1995 | di cattivo umore, dopo lo scherzetto che gli abbiamo | ||
279 | 1995 | Vidi gli altri che lo seguivano con lo sguardo | ||
280 | 1995 | che lo seguivano con lo sguardo mentre si avvicinava | ||
281 | 1995 | faranno fuori. Se non lo hai ancora capito sei | ||
282 | 1995 | porta del bar. Come lo vedi, corri più forte | ||
283 | 1995 | in un bar. Fuori lo aspetta il marito della | ||
284 | 1995 | di tornare e godermi lo spettacolo che, come immaginavo | ||
285 | 1995 | Baldan sbalordì tutti per lo scatto da centometrista e | ||
286 | 1995 | sono affatto un ubriacone». ¶ «Lo sei e poco ti | ||
287 | 1995 | goccio. Io lavoro così, lo sai bene». ¶ Non gli | ||
288 | 1995 | aiuto il fratello. ¶ «Dagliele» lo esortò, apparentemente tranquillo. ¶ Mentre | ||
289 | 1995 | porse il cellulare. «Adesso lo chiami e gli dici | ||
290 | 1995 | Tutti. Anche Magagnin». ¶ «Che lo faccia o non lo | ||
291 | 1995 | lo faccia o non lo faccia ci ammazzerete comunque | ||
292 | 1995 | Va bene, ho capito» lo interruppe e digitò il | ||
293 | 1995 | Pronto, è lei avvocato?... lo so che è tardi | ||
294 | 1995 | perduto mio figlio Ciro...». ¶ «Lo promettiamo» rispose solennemente Rossini | ||
295 | 1995 | avvicinò al fratello e lo abbracciò. ¶ «Addio Ugo» sussurrò | ||
296 | 1995 | sommessamente. ¶ «Muori da uomo» lo esortò l’altro, staccandosi | ||
297 | 1995 | prese il fratello e lo depose con delicatezza nella | ||
298 | 1995 | amico. ¶ «Stai buono Alfredo» lo zittì Beniamino. «Non sono | ||
299 | 1995 | si sarebbero anche divertiti...». ¶ «Lo so, hai tutte le | ||
300 | 1995 | colpi. La seconda raffica lo raggiunse alla testa. ¶ Rossini | ||
301 | 1995 | raggiunse alla testa. ¶ Rossini lo prese per le braccia | ||
302 | 1995 | e costano un capitale». ¶ Lo mandai a quel paese | ||
303 | 1995 | un fotografo?». ¶ «A immortalare lo scoop della sua carriera | ||
304 | 1995 | le televisioni a gestirsi lo scoop». ¶ «Ho capito. Le | ||
305 | 1995 | vecchio pirata. Perché non lo fai?». ¶ «È un’avventura | ||
306 | 1995 | Tonga?». ¶ «Questo mestieraccio non lo vuoi proprio mollare, eh | ||
307 | 1995 | della città, tra cui lo stesso proprietario della villa |