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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Emilio De Marchi, Arabella, 1893

concordanze di «Lorenzo»

nautoretestoannoconcordanza
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di notte. ¶ A San Lorenzo sonarono due tocchi languidi
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in spalla, a San Lorenzo, a combinare coi preti
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andava anche il sor Lorenzo, quel caro figliuolo del
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qualche volta il mio Lorenzo? " ¶ "Io non l'ho
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la Giuditta, il mio Lorenzo, il tuo Ferruccio, o
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vedessi che il mio Lorenzo ripiglia a passare di
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croce, preso in mezzo Lorenzo Maccagno, lo trascinò, rimorchiandolo
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cominciarono a brontolare orazioni. Lorenzo, chiuso in mezzo dalle
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la parrocchiale di San Lorenzo. Ai cordoni si trovarono
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tre mesi sposa a Lorenzo Maccagno. Casa Maccagno su
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corteo si accostò a Lorenzo e gli disse: ¶ "Perché
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ha fatto il signor Lorenzo a sposare la signora
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per esempio, al mio Lorenzo di passare qualche volta
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la prima volta che Lorenzo Maccagno vide la figlia
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di dar moglie a Lorenzo. Il più caldo di
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misterioso interesse: e poiché Lorenzo pareva proprio disposto a
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per il suo balordo. ¶ Lorenzo, un giovane colosso, sano
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prepotente c'era in Lorenzo la bonaria spensieratezza del
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poi tirò in disparte Lorenzo e cercò di farlo
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pace finché non condusse Lorenzo alle Cascine a vedere
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e d'una obbligazione. ¶ Lorenzo, un po' per necessità
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ridurrà come un agnello. Lorenzo non è mica cattivo
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dopo quella degli altri. Lorenzo non era un giovane
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avveduto per non lasciare Lorenzo abbandonato nei primi tempi
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bene e dell'ottimo. ¶ Lorenzo aveva veramente bisogno di
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fece correre che cambiali. Lorenzo pagò per sé e
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un buon momento di Lorenzo (che non mancava di
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vivo piacere anche a Lorenzo che da qualche tempo
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delle prime nebbie, quando Lorenzo usciva la sera a
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incontro alla moglie di Lorenzo Maccagno, che veniva rallentando
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mobile dimenticato. ¶ "Hai visto Lorenzo?" ¶ Il ragazzo disse di
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di nuovo: ¶ "Se vedi Lorenzo, non dirgli nulla com
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malata bisogno di quiete, Lorenzo trasportò i suoi lari
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rubare agli affari. Su Lorenzo non c'era da
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di dar moglie a Lorenzo, e che, andando verso
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avvocati, di processo, di Lorenzo. ¶ Col Botola i Maccagno
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giochetto e ho strappato Lorenzo ai loro intrighi. Faccian
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pezzo?" ¶ "Forse un'ora." ¶ "Lorenzo, dov'è?" ¶ "È stato
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suo cognato o a Lorenzo; ma il nuovo Rosetter
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a farle regalare da Lorenzo una ricca vestaglia di
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ricerche nella stanza di Lorenzo. ¶ Era la prima volta
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malattia di sua moglie, Lorenzo, abbandonato a se stesso
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dire la possibilità che Lorenzo fosse tornato al vizio
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coll'intenzione di cercare Lorenzo, ma, giunto dabbasso, passò
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d'accordo di sorprendere Lorenzo in teatro in compagnia
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nata una scena, che Lorenzo l'avesse maltrattata, cacciata
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raggiunse in pochi minuti Lorenzo, poco più in là
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pallida e smarrita... Quando Lorenzo uscì dalla bottega coll
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quella vecchia casa, dove Lorenzo veniva a cercare un
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ma la voce di Lorenzo e il suo passo
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la cucina del portinaio. ¶ Lorenzo scese di corsa, soffiando
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marito e la donna. ¶ Lorenzo trasalì. Fu la scena
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ignude fino ai guanti. ¶ Lorenzo, che l'aveva seguita
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di vendicarsi, investì nuovamente Lorenzo, lo coprì di vituperi
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un ladro..." ¶ "Olimpia!" esclamò Lorenzo con qualche risentimento "tu
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alla porta il signor Lorenzo Maccagno, che se ne
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gelosia che lo istigava, Lorenzo, più stordito che umiliato
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Sono io." ¶ "Io, chi?" ¶ "Lorenzo." ¶ "Che Lorenzo?" ¶ "Il Bomba
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Io, chi?" ¶ "Lorenzo." ¶ "Che Lorenzo?" ¶ "Il Bomba." ¶ "A quest
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Dopo il suo matrimonio, Lorenzo non si era lasciato
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parlare..." ¶ "Sì, parla, parla." ¶ Lorenzo in quattro parole mise
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lei in una circostanza..." ¶ Lorenzo stette a osservare l
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che interesse può avere?" ¶ Lorenzo non rispose e stette
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Botola sogghignando. ¶ "Anche questo..." Lorenzo tagliò l'aria con
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picchiando sul ginocchio di Lorenzo riprese: "Quando si tratta
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ribattere con lieta soddisfazione Lorenzo, che tratto tratto aveva
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casa del diavolo!" esclamò Lorenzo a un colpo tremendo
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formaggio lodigiano male assortito. ¶ Lorenzo stese le gambe sul
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malato: e due volte Lorenzo gli dette sulla voce
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A poco a poco Lorenzo poté mettere un ordine
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quali sue idee. ¶ Quando Lorenzo si scosse una prima
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quella donna e obbligherà Lorenzo a volerti bene, ma
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bene dei suoi figliuoli. Lorenzo capirà i suoi torti
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Olimpia tirerebbe in giudizio Lorenzo, il padre contro il
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susurrò: ¶ "Zucchero e miele." ¶ Lorenzo, che stava aspettando in
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del vecchio; risultò a Lorenzo che il babbo non
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e si sa... Tu, Lorenzo, siediti qua alla mia
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le mani, voltosi a Lorenzo: ¶ "Dunque," soggiunse "dicevo poco
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furia; e voltosi a Lorenzo, seguitò: "Intanto abbiamo buone
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non olio." ¶ "Benissimo" disse Lorenzo arrossendo come un ragazzo
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basta dir benissimo, sor Lorenzo riverito" soggiunse il Botola
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amen. Sei tu disposto, Lorenzo, a far veramente giudizio
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fin che vuoi" disse Lorenzo con accento d'uomo
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padre una piccola condizione..." ¶ Lorenzo non aveva in vita
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Sissignori, voglio così..." ripeté Lorenzo, alzandosi con un visibile
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mani al viso di Lorenzo, lo investì, lo sospinse
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amico denaroso. ¶ E poiché Lorenzo, quasi affascinato dagli occhi
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la cattiva condotta di Lorenzo; o forse in quel
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sono qui per difendere Lorenzo; anzi... Non voglio nemmeno
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che ho fatto perché Lorenzo lasciasse le vecchie abitudini
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hanno concorso a sviare Lorenzo dalla sua casa. So
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tutto l'interesse che Lorenzo torni alla vita dissipata
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male. In quanto a Lorenzo tra un mese, tra
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intenzioni? Io non difendo Lorenzo, e anch'io mi
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e non credo che Lorenzo abbia potuto dire col
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in cerca del figlio. ¶ Lorenzo, dopo la brutta scena
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e di condurlo via. Lorenzo non fece resistenza, e
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Botola condusse al buio Lorenzo per di lì, lo
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alla sponda del letto, Lorenzo, a cui l'aria
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lei vegliava l'infermo. ¶ Lorenzo si moveva intorno a
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collocarsi nello studio di Lorenzo, e rimase anche lei
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testamento; o aveva nominato Lorenzo erede universale, o aveva
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Si diceva che a Lorenzo il vecchio padre sdegnato
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affrettare una conciliazione. ¶ Di Lorenzo non una parola. ¶ Lasciò
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stesa la mano a Lorenzo, che da quindici giorni
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dal defunto (benefici che Lorenzo irritato poteva trasformare in
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ai nostri progetti. Anche Lorenzo ora è molto occupato
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invece irriti e disgusti Lorenzo, o supponiamo il caso
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scrupoli. In quanto a Lorenzo, credi che è pentito
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coll'avvocato e con Lorenzo, d'accordo colla mamma
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zii Borrola e a Lorenzo, l'avvocato, il notaio
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da fare. Il signor Lorenzo dovette in molte faccende
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Un giorno il signor Lorenzo lo incaricò di consegnarle
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Dalle parole del signor Lorenzo aveva capito che egli
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una lettera del signor Lorenzo per lei." ¶ "Lo vede
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le parlò del povero Lorenzo che faceva pietà, si
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Arabella avrebbe dovuto persuadere Lorenzo a tener conto che
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ad annunciare il signor Lorenzo. ¶ "Bravo non avrebbe potuto
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primizie. Brava, eccolo qua..." ¶ Lorenzo, nel rivedere sua moglie
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prese la mano che Lorenzo, commosso fino alle lagrime
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parve di intendere che Lorenzo si sarebbe recato alle
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vagoni (c'era anche Lorenzo, che l'aveva cercata
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letto e guai se Lorenzo non era presto ad
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in un profondo abbattimento. ¶ Lorenzo, posando la testa sul