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Federico De Roberto, I Viceré, 1894

concordanze di «Lucrezia»

nautoretestoannoconcordanza
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donne pensavano alla signorina Lucrezia, alla principessa nuora: sapevano
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Giacomo e la signorina Lucrezia che è in casa
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Com'è stato?... E Lucrezia?... Consalvo?... La bambina?...» ¶ Il
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un angolo di divano, Lucrezia stava ingrottata, con gli
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altro leggeva il biglietto: «Lucrezia voleva andare anche lei
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vicino alla signorina. ¶ «Povera Lucrezia! Che disgrazia!... Avete ragione
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e la cugina Graziella: ¶ «Lucrezia, la mamma!... Sorella!... Cugina
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il capo; Chiara abbracciava Lucrezia piangendo; il marchese salutava
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in seno alla sorella Lucrezia, esclamò: «Hai ragione, sfogati
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del Priore. Chiara e Lucrezia gli andarono incontro, gli
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Sorelle mie! Sorelle mie!..."» ¶ Lucrezia piangeva anch'ella, adesso
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Io volevo accompagnarlo...» disse Lucrezia; ma allora il Benedettino
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cosa avvenga! La ragazza Lucrezia non fa la liberale
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anticamere, il principe e Lucrezia vennero incontro al fratello
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e Costante, amiche di Lucrezia, parlavano d'abiti a
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disse che era acerba?» ¶ Lucrezia, impallidita, teneva gli occhi
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Giulente sono nobili,» disse Lucrezia, prima che la zia
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dà una notizia grave. ¶ Lucrezia era rimasta a capo
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Graziella da una parte; Lucrezia con la duchessa e
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marchesa di Villardita, e Lucrezia; a ciascuna delle quali
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della mia diletta figlia Lucrezia, a quest'ultima; ma
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contenti...» ¶ E Ferdinando, Chiara, Lucrezia, tutti e tutte ricevevano
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Lasciamo prima fare a Lucrezia e a Ferdinando; io
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chi glieli chiedeva, a Lucrezia specialmente, per la quale
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l'assedio intorno a Lucrezia. L'aveva serbata per
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Come Chiara e Ferdinando, Lucrezia non ricordava una carezza
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destinata ai due maschi, Lucrezia era cresciuta come «una
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dimostrava assiduamente, quotidianamente a Lucrezia che il matrimonio non
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quattrini, ella diceva a Lucrezia: «Vedi questi? Sono tutti
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confermava in queste idee Lucrezia; poi la principessa ricominciava
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altrimenti.» ¶ Così era cresciuta Lucrezia: costantemente mortificata e umiliata
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dimostrava come poteva a Lucrezia il bene che le
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sola di cui godé Lucrezia: ella ebbe anche quella
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tardi venne narrando a Lucrezia la storia della sorella
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si chiama legittima...» E Lucrezia l'ascoltava a bocca
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accorta come la guarda?» Lucrezia si fece rossa più
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tutti si scatenarono contro Lucrezia. ¶ I Giulente, venuti circa
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monaco si rivolse a Lucrezia. Aveva maggiore speranza di
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dunque a dimostrare a Lucrezia il torto ricevuto, le
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uniti, al fratello maggiore. ¶ Lucrezia, che all'opposizione dei
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bisognava redimere. ¶ Così anche Lucrezia, dopo aver dato ascolto
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più manifesta: Chiara e Lucrezia, quantunque fresche e giovani
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trattava con deferenza, a Lucrezia che amando e sposando
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tutti e tre, più Lucrezia e Matilde. E il
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Tornavano finalmente le zie Lucrezia e Matilde andate alla
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dolci; ma la zia Lucrezia neppure gli badò, con
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solenni scappellotti, la zia Lucrezia giocava anche lei a
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e neppure salutò, entrando; Lucrezia ammutolì, alla sua vista
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visto che la zia Lucrezia riprendeva a parlare con
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o minaccia serviva a Lucrezia; se reclamava, le toccavano
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sciorinò le lettere. Improvvisamente Lucrezia apparve sull'uscio. ¶ «Ah
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prese posto a tavola. Lucrezia aveva gli occhi ancora
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e al malumore di Lucrezia faceva riscontro, quel giorno
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umiliazione inflitta alla zia; Lucrezia e il fratello ancora
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nessuno chiedeva di lui. Lucrezia teneva ancora il capo
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era già finito e Lucrezia, la principessa e Consalvo
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quella testa pazza di Lucrezia!... Anche oggi non ha
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dire le loro ragioni? Lucrezia ha parlato oggi con
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con la principessa, con Lucrezia e con donna Ferdinanda
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Chiara e il marchese. Lucrezia, ancora imbronciata, salutò freddamente
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abito nuovo fiammante che Lucrezia esaminava ora con la
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contenta di lui era Lucrezia, poiché i Giulente che
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interrotto la corrispondenza con Lucrezia, le riferiva tutto contento
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stessa carrozza con Chiara, Lucrezia e il marchese, e
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canfora che Chiara e Lucrezia tenevavano alle narici contro
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ai sobillatori; la stessa Lucrezia si sarebbe subito convinta
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onze occorrenti, giacché se Lucrezia doveva averne diecimila, a
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pazza da legare di Lucrezia che non voleva smetterla
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gli prodigò molte carezze; Lucrezia, placatasi ormai che non
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le mogli, donna Ferdinanda, Lucrezia, Chiara col marito; i
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marchese, di Ferdinando, di Lucrezia facevano orecchio da mercante
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con la principessa, con Lucrezia e con donna Ferdinanda
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curioso e compassionevole da Lucrezia, dalla marchesa, dagli estranei
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non fosse stato per Lucrezia, non ci sarebbe andato
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voto si sarebbe compiuto. Lucrezia, quantunque non ci fosse
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si mise ad istigare Lucrezia, perché poi questa cercasse
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monaco, aggiungendo che lei, Lucrezia, era la più sacrificata
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d'amministrar la dote. Lucrezia, non comprendendo nulla degli
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il saluto a Giulente. Lucrezia, risaputolo e consultatasi con
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ritorno dal Belvedere, quando Lucrezia cominciò a lagnarsi con
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un giorno a parte Lucrezia, le cominciò un lungo
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ragionevolezza! Quanto a lei, Lucrezia, Dio aveva permesso che
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teneva questo discorso a Lucrezia, il principe ne teneva
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alla zia che anche Lucrezia avrebbe dovuto un giorno
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erano state altrettante baldracche... Lucrezia la lasciava dire. Non
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stravagante, accusandola di pazzia. Lucrezia invece, sfogandosi con Vanna
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alle figlie, Chiara e Lucrezia non erano andate d
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Quell'altra sciagurata di Lucrezia, poi, viveva nelle nuvole
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al sicuro al Belvedere. Lucrezia, vedendo quei preparativi di
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arrivata al sesto mese; Lucrezia che metteva il capo
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continente. Arrivando in città, Lucrezia trovò una lettera del
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settembre, per la villeggiatura, Lucrezia lesse i bollettini della
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chis, chis! Fuori, chis!...» ¶ Lucrezia gonfiava, eccitata dalle notizie
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tornerà...» esclamò alla fine Lucrezia. ¶ Allora la zitellona parve
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era tirata a Giulente; Lucrezia s'alzò e andò
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nastri celesti! Un amore!... Lucrezia ci ha lavorato?» ¶ «No
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Così vorrei che anche Lucrezia fosse contenta... Voialtri non
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futuro zio... mi capite?... Lucrezia non entra nei panni
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negli affari altrui.» ¶ «Se Lucrezia lo vuole,» rincarò Chiara
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dicono di sì, e Lucrezia è contenta! Per conto
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sua coscienza!... E anche Lucrezia! Contenta lei!... È quel
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è dello zio... Se Lucrezia non avesse dato retta
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A un tratto comparve Lucrezia. Il principe tacque come
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spense; la cugina riprese: ¶ «Lucrezia dovrebbe pensare... dare ascolto
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più diretto nella nipote Lucrezia. Questa vipera osava ancora
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giorni più tremendi per Lucrezia. Erano tutti scatenati contro
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principe del matrimonio di Lucrezia, tesseva l'elogio del
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importa?» rispondeva il principe. «Lucrezia ha quello che ha
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persuada pure che se Lucrezia crede di poter essere
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sperar pace e prosperità. ¶ Lucrezia non aveva risposto una
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le quistioni d'interesse, Lucrezia si dichiarò pronta. Il
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più di ottomila onze. Lucrezia accettò questa somma. Il
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altro che il capitale. Lucrezia disse ancora di sì
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duca riferì loro che Lucrezia si maritava ed aveva
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stesso di quello di Lucrezia; ma per lei non
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Sull'animo del Babbeo Lucrezia sola poteva; ella però
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tutti i giorni; ma Lucrezia pareva l'avesse specialmente
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divisione rimasta per aria. Lucrezia s'è accordata, Chiara
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è la malattia di Lucrezia...» ¶ «E perché non me
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conclusione del matrimonio di Lucrezia e la candidatura del
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Giulente, appena entrato, vide Lucrezia accanto alla principessa, ancora
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Giulente con la signorina Lucrezia. Quest'avvenimento, benché previsto
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legatari, del matrimonio di Lucrezia non aveva fiatato, come
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Giulente, del futuro cognato. ¶ Lucrezia trionfava: Benedetto veniva tutte
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Il giovine, indettato da Lucrezia, gli si mise a
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fra loro, la stessa Lucrezia, a quel subito gelo
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mai,» aggiunse voltandosi verso Lucrezia, «piuttosto che gl'impedimenti
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magno...» ¶ «Il Sacramento?...» fece Lucrezia che era già nelle
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si compisse; ma poiché Lucrezia non sentiva più gli
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don Eugenio, il duca, Lucrezia col promesso, Chiara col
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finestra. ¶ «Vecchia pazza!» disse Lucrezia al fidanzato, avvampando subitamente
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giorno del fidanzamento di Lucrezia; come donna Ferdinanda, ne
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a baciargli la mano. Lucrezia e Giulente, seduti accanto
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sala. Al secondo affronto, Lucrezia si fece più rossa
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venuti pel matrimonio di Lucrezia, lasciando a Milazzo le
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desiderio il matrimonio di Lucrezia, poiché dopo li avrebbe
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ai quali, specialmente a Lucrezia, leggevasi la gioia del
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lì che rispondere; ma Lucrezia si voltò a lui
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spuntare la zitellona, che Lucrezia aveva chiamata. Mutava facilmente
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chiamata. Mutava facilmente opinione, Lucrezia, da un momento all
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Benedetto, un nuovo conto. Lucrezia l'aveva aperto; c
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a tal segno; ma Lucrezia era furibonda contro il
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capo della casa; talché Lucrezia cominciò a dire il
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volta dagli sposi; e Lucrezia, dichiarandosene contenta, diceva anche
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monaco, non vedendo più Lucrezia al palazzo, saputo della
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dinanzi alla nipote. E Lucrezia, che aveva gettato fuoco
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sempre alle Ghiande, e Lucrezia con Benedetto, il quale
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di sua moglie, vide Lucrezia seduta in un angolo
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Ma tu hai pianto, Lucrezia! Parla! Dimmi che cos
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al pericolo?» ¶ «Che pericolo?... Lucrezia, è per questo? Ma
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città anche Benedetto e Lucrezia che s'era poi
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domani del suo arrivo. Lucrezia gli restituì la visita
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far quella visita; ma Lucrezia dichiarò che non vedeva
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a Giulente e baciò Lucrezia. Né presentazioni, né spiegazioni
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che facevano bene, quando Lucrezia esclamò: ¶ «Che c'entra
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dandole della «nipote». ¶ Anche Lucrezia, a dispetto del marito
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consenso al mio matrimonio?» ¶ «Lucrezia!...» avvertiva Benedetto. ¶ «Che c
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occhi ancora imbambolati. Come Lucrezia e Benedetto, Raimondo gli
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a Vostra Eccellenza,» spiegò Lucrezia per tutti. «La giornata
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Per questa ragione, quando Lucrezia, accordatasi con lo zio
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da vincer io!...» ¶ Giusto Lucrezia, che oramai era tutta
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l'esistenza dell'altro. Lucrezia, incaricatasi delle trattative, andò
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dire una cosa...» aggiunse Lucrezia. «Non è solo...» ¶ «È
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ne andava dalla sorella Lucrezia, cercava la gente apposta
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Un giorno arrivò da Lucrezia mentre moglie e marito
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che ai nascituri, ma Lucrezia e Ferdinando gli davano
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tutto e tutti. E Lucrezia, Ferdinando, donna Ferdinanda, don
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libertà!...» Ma donna Ferdinanda, Lucrezia, tutti i sostenitori di
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andava pure spesso da Lucrezia, dalla «zia» Ferdinanda e
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altre?» Infatti, dove metter Lucrezia? La pazzia di costei
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del suo. Come a Lucrezia, aveva presentato a lui
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le affidava la figlia; Lucrezia, che aveva già fatto
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principe, contro Chiara, contro Lucrezia; don Blasco e donna
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o la signora donna Lucrezia contro il marito e
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di rifugiarsi alle Ghiande. Lucrezia era già partita nella
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animatamente, giocava, scioglieva sciarade. Lucrezia, lasciando la villa Giulente
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proprio? Non era matta Lucrezia che maltrattava quel povero
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donna Ferdinanda, la principessa, Lucrezia. «Che n'è di
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alle ammonizioni del confessore. Lucrezia, da canto suo, spingeva
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Alla Viagrande, alla Zafferana...» ¶ Lucrezia coi Giulente partì subito
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che sorrideva per forza, Lucrezia che ripeteva ogni quarto
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di Chiara e di Lucrezia, le quali le ripetevano
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matrimonio voluto da lei? Lucrezia che doveva restare in
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da Raimondo e da Lucrezia per dar loro il
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il deputato insisteva, e Lucrezia sparlava di suo marito
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e il proprio rifiuto. Lucrezia si voltò a guardarlo
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giungendo le mani: «Ma Lucrezia? Per carità!...» ella lo
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famiglia, tenendo fronte a Lucrezia, che lo vilipendeva dinanzi
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ti mescoli?» saltava su Lucrezia. «Lascialo fare! Credi che
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conveniva con la zia Lucrezia se costei lagnavasi di
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Il principe, il marchese, Lucrezia, un po' anche Benedetto
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Senza esitare un istante, Lucrezia esclamò: ¶ «Garino? Questo è
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capito?...» ¶ 8. ¶ Una notte, mentre Lucrezia, a letto, russava profondamente
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pagare il primo; ma Lucrezia, pel gusto di contraddire
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il caso era grave. Lucrezia, la compagna della sua
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e pubblicò il foglio. Lucrezia fece cose dell'altro
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sanno quel si fanno...» ¶ Lucrezia pareva una vipera contro
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latte. ¶ «Aiuto!... Bismarck! Assassino!...» ¶ Lucrezia gli si metteva accanto
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non c'era e Lucrezia non si riconosceva più
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nobiltà dello scopo. Ma Lucrezia: ¶ «Storia della nobiltà?» replicò
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di Consalvo apprese da Lucrezia, s'addolorava per la
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il rifiuto oppostogli da Lucrezia, egli cavò di tasca
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domandò: ¶ «Che ha detto Lucrezia?» ¶ «Tua moglie? Ha detto
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bene, va bene, giacché Lucrezia approva...» ¶ «Se anche mutasse
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tutte le zie, e Lucrezia s'era quasi attaccata
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da lui come da Lucrezia e da Chiara; non
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buone maniere la zia Lucrezia, la quale, dacché teneva
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spine quando la cognata Lucrezia narrava certe storie di
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voleva invece stornarla. Ma Lucrezia non si accorgeva di
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educazione delle ragazze. «Cognata!... Lucrezia!...» ma nulla serviva, tanto
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grembo, pareva non ascoltare; Lucrezia ammutolì e andò via
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a Vostra Eccellenza?» Ma Lucrezia le andò un bel
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addietro, pel matrimonio di Lucrezia, la solita carta che
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come due fontane e Lucrezia pareva avesse perduto il
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allora, asciugatisi gli occhi, Lucrezia disse, molto tranquillamente: ¶ «Adesso
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l'aveva passato; ma Lucrezia, venendo a metterlesi a
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sottovoce qualche parola; poi Lucrezia annunziò, forte: «Questo testamento
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che è falso,» ripeté Lucrezia, dando uno spintone a
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tono di fine ironia, Lucrezia replicò: ¶ «Allora, vorrei sapere
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Ferdinanda. ¶ «Ma che!» riprese Lucrezia, dando un altro spintone
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Voi state zitto!» esclamò Lucrezia, sprezzantemente, superba di fare
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accetti il testamento?» insisteva Lucrezia, rivolta al fratello. ¶ «Sicuro
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parte della successione; ma Lucrezia era implacabile per la
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di don Blasco. Ella, Lucrezia e donna Ferdinanda si
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fare con un'altra Lucrezia, quell'assessore!... Nobili, sissignori
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fatti ben altri!» ¶ Figurarsi Lucrezia! Ella non si potè
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zia Ferdinanda e di Lucrezia ebbe nuovo alimento; quella
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per esempio, sua zia Lucrezia. Aveva voluto a qualunque
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era quello della zia Lucrezia, se costei aveva mutato
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e abbracciò la cognata Lucrezia, la quale portava un
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due grossi regali a Lucrezia ed a Chiara; centovent
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porta in faccia, e Lucrezia, dopo averlo giudicato degno
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della marchesa e di Lucrezia. ¶ Solo Teresa non piangeva
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da impazzire!» Donna Ferdinanda, Lucrezia e la marchesa, calmissime
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dalla principessa vedova, da Lucrezia felicissima di poter fare
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entrò come uno spiritato. Lucrezia, sdraiata sopra una poltrona
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moglie, non disse nulla. Lucrezia gli si fece vicino
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un gesto d'indifferenza. Lucrezia dette ordine che allestissero
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al Municipio?» domandò ancora Lucrezia. ¶ «Non so niente!...» proruppe
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filistei!» ¶ Era la zia Lucrezia. Egli si fermò ad
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entrò. Appena lo vide, Lucrezia levossi. ¶ «Ti saluto, ho
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che prima aveva servito: Lucrezia le aveva narrato ogni
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coscienza... E la zia Lucrezia che l'ha con
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oltranza. Guardiamo la zia Lucrezia che, viceversa, fece pazzie