Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

giorno purificarsi. ¶ PARTE QUINTA ¶ Luisa. ¶ I. ¶ Ho trentacinque anni

Sempre così, ogni sera. Luisa non poteva soffrire questi

prima quando c'era Luisa, e non esisteva nessuna

intimità tra noi. E Luisa mi diceva: — Se noi

la mia stanza. E Luisa abitava appunto questa stanza

mai veduta, e già, Luisa, la conoscevo intimamente. Che

era la voce di Luisa). ¶ Allora il maschio si

madre, la madre di Luisa. Era lei, la stessa

Da quel momento, appunto, Luisa incominciò a camminare in

immagini nemmeno! Mia sorella Luisa... Capisci? Scomparsa!... Non si

è ebete... Poverina! Ma Luisa era già vestita, tutto

di cuore. Domanda di Luisa. Gli dicono: — È con

seduta nella sua poltrona. Luisa non c'è più

da tutti i vicini... Luisa non si trova. È

La sorella di Esposito, Luisa, e sua madre, che

era la voce di Luisa... E la voce di

Ora vedevo tutto chiaro. Luisa si rifiutava di sposare

il fragile corpo di Luisa verso un nascondiglio dove

l'avrebbe più ritrovato. Luisa... E Armida? Che cosa

il peggio è passato, Luisa... Vedete? Conosco anche il

Ma intanto non piangete, Luisa... E fatevi almeno vedere

fare per voi, ora, Luisa?... ¶ Luisa rimase qualche minuto

per voi, ora, Luisa?... ¶ Luisa rimase qualche minuto immobile

importa di Armida? Di Luisa, di lei dobbiamo parlare

l'hai disonorata... Poichè Luisa è una fanciulla, e

piantai fra lui e Luisa, fra Luisa e la

lui e Luisa, fra Luisa e la porta. ¶ — Ebbene

di nessuno, tua sorella, Luisa, se non mia... Mia

ancora. Perchè, infine, sappilo, Luisa, tua sorella, io l

sposa! ¶ Poi, curvatomi su Luisa, la presi per le

sul letto. ¶ V. ¶ Sposai Luisa. La sposai. Presi per

sposai. Presi per moglie Luisa. Io che volevo lasciarmi

camicia di forza. Ma Luisa, quando rimase sola con

come un idiota. Ma Luisa di quando in quando

sposi? Tu mi liberi? ¶ Luisa non credette veramente che

ad abitare qui con Luisa. Divisi con lei, diventata

appena da una tenda. Luisa mi teneva le mani

Così passò quella notte. Luisa aveva trent'anni, ma

Avrei voluto anche domandarle: — Luisa, se hai sposato me

bastato a sfamare me, Luisa e sua madre se

come correttore di bozze. Luisa cominciò col cucirmi una

penosa fatica degli occhi, Luisa mi veniva incontro con

una vecchia gallina. Ma Luisa con la scodella fumante

li sai, via, cara Luisa: li sai meglio ancora

a mangiare in silenzio. Luisa con una mezza scodellina

n'è anche troppo... ¶ Luisa s'alzava per tempo

pietoso sul visuccio di Luisa. ¶ VI. ¶ Era una santa

sarebbe stata una Beata Luisa di Paris? Ah! Ah

d'allora questo era Luisa, mia moglie. ¶ Tutto il

quanto me: un borghese. Luisa, quando aveva ripulito tutta

per me. Ma anche Luisa aveva le sue piccole

Era donna, in fine, Luisa, come tutte le altre

ancora a letto, e Luisa si vestiva per uscire

grigi i capelli di Luisa. Erano dei brutti capelli

dispiace? mi domandò allora Luisa senza più sorridere. ¶ — Che

Che cosa mi dispiace? ¶ Luisa esitò un istante. ¶ — Credevo

mi misi a ridere. Luisa, piegatasi sul tavolo, ruppe

anche troppo bella... Finiscila, Luisa! Ci sono mali peggiori

per qualche altra ragione. ¶ Luisa cessò di piangere. Forse

opportunità. ¶ Dopo un poco Luisa si alzò, si avvolse

Ti ho già perdonato. ¶ Luisa uscì ed io rimasi

nessuna, nemmeno quello di Luisa. Ciò che m'irritava

situazione di fronte a Luisa, senza lasciarmi ingannare dalle

la forza di vivere. ¶ Luisa rientrò poco dopo con

ti piacciono? mi domandò Luisa, vedendo che continuavo a

Dissi semplicemente: ¶ — Buono... ¶ Allora Luisa disse: ¶ — Le ho comperate

a sudarli, tre soldi! ¶ Luisa disillusa abbassò la fronte

all'originale. Era proprio Luisa, ottantenne ed idiota, che

era stata giovane come Luisa ed era stata amata

avrei dovuto chiedere a Luisa, che ella sembrava volesse

rivoltai e le dissi: ¶ — Luisa, siamo marito e moglie

non le sento più, Luisa... Non le posso più

parlai dolce e cattivo. Luisa non fiatò, ma da

occupavo prima di sposare Luisa: quella cameretta dove ora

lungo come un tuono. Luisa, spaventata, non potè fare

berretto, e, rivolto a Luisa, le domandò con il

ne dice lei, signora Luisa? ¶ Così Isacco si introdusse

buona notte alla signora Luisa... ¶ Così bussava discreto alla

un mezzo sorriso di Luisa, entrava facendo un profondo

sera, non vedeva che Luisa; non si occupava che

ne pensasse la signora Luisa. Luisa si credeva in

pensasse la signora Luisa. Luisa si credeva in obbligo

al suo posto e Luisa lo accompagnava nel corridoio

dava la buona notte, Luisa rientrava e io le

rogna... ¶ — Piano piano, supplicava Luisa. Lo sai che si

E le porsi a Luisa. ¶ Luisa le mise in

le porsi a Luisa. ¶ Luisa le mise in una

ghiottissimi, il viso di Luisa s'irradiava di gioia

malinconico nel visuccio di Luisa, ma erano quei fiori

ironia, a mia moglie Luisa. La guardavo mentre cuciva

Vieni, vieni a dormire, Luisa. Domani sarai ancora in

fra le ciglia semichiuse Luisa tutta infreddolita che si

tutti chiamano: amore. Piccola Luisa... Perchè non sai, perchè

innocente ed insipida? Piccola Luisa, perchè non mi ami

per me o per Luisa? Quando questo dubbio mi

boccone in gola, guardai Luisa, guardai Isacco, e posai

in mano sul tavolo. Luisa anche lei aveva uno

erano negli occhi di Luisa, quella sera! Parevano due

insolita, vivi, sorridendo a Luisa. Inghiottii quel boccone che

ne andò. E quando Luisa venne a letto, non

quando mi alzavo, trovavo Luisa già vestita e pronta

e quella di Isacco. Luisa mi si avvicina, mi

esce: — Buon giorno, signora Luisa, dice. Ed io so

camicie dalle mani di Luisa, e glielo porta per

so perchè Isacco e Luisa me lo hanno detto

portare quel fagotto a Luisa è un piacere da

avrebbe potuto dire a Luisa, a me, a Isacco

fuggì correndo. Era sopravvenuta Luisa. S'era tolto il

Ma non ti pare, Luisa, che gliele debba pagare

non pagargliele, queste scarpe? ¶ Luisa alzò una spalla e

a capire come mai Luisa osasse suggerirmi di non

che modo Isacco guardava Luisa, quando c'ero anch

non era fratello di Luisa. Ed Esposito, oh! Esposito

se ne andava e Luisa l'accompagnava fino all

di lei e che Luisa si lasciasse a poco

a me marito di Luisa, a me solo forse

tutti gli altri, e Luisa una moglie come tutte

di Isacco e di Luisa, uniti insieme in un

di Isacco, senza amare Luisa. Il sentimento della gelosia

vita! Rimanere lontano da Luisa m'era penoso. Durante

a casa, sorprendere impensatamente Luisa in un momento qualunque

quando ero vicino a Luisa, la mia pena, il

lei, mi sembrava che Luisa avesse un altro viso

veramente penoso, ordinai a Luisa di non vedere più

coricati subito dopo cena. Luisa accolse senza una parola

più la parola a Luisa, nelle lunghe ore che

ormai passavamo soli insieme. Luisa cuciva, cuciva. Dopo qualche

non riuscivo ad addormentarmi. Luisa, Luisa, invece, respirava tranquilla

riuscivo ad addormentarmi. Luisa, Luisa, invece, respirava tranquilla nel

sia che cantasse per Luisa, sia che cantasse per

ad occhi aperti, sentii Luisa muoversi leggermente al mio

fossi addormentato profondamente; che Luisa aveva già piegato le

enorme. Che cosa faceva Luisa? Quando ebbe le scarpe

cane o un gatto. Luisa rimase qualche minuto immobile

circostanze della vita! Certo Luisa allora benedisse d'esser

soffio si richiuse, e Luisa fu nella stanza di

trasparente, di vetro, vedevo Luisa curva sul letto di

lume di quella candela Luisa contemplava Isacco che sembrava

arse dalla febbre. Ma Luisa non staccava la gota

Non sei più solo. Luisa tua è con te

mi sembrava di udire. Luisa non si muoveva, non

quelle che ho scritte. Luisa? Luisa? E anch'io

che ho scritte. Luisa? Luisa? E anch'io, cauto

il paletto. Era fatto. Luisa non sarebbe rientrata più

pressione della sua mano, Luisa non volle credere subito

sillaba alle preghiere di Luisa. Mi sentivo grande e

senza batter ciglio, che Luisa si disperasse in lacrime

dietro di me. ¶ XI. ¶ Luisa rientrò in questa stanza

e gliela fece sanguinare. Luisa pensò che sua madre

io l'avevo lasciato. Luisa si trascinò accanto al

Si coricò, si abbandonò Luisa sul letto, si coprì

Incominciava allora il giorno. Luisa avrebbe voluto che fosse

In una mano stringeva, Luisa, un coltellino d'argento

Non ne sapeva nulla, Luisa, di quella piccola cosa

a letto con sè. Luisa non pensava più; era

giornata, il pensiero di Luisa non abbia mai attraversato

è stato! La signora Luisa... Corra dunque! La signora

Corra dunque! La signora Luisa è morta... ¶ — Morta? Morta

e le mani di Luisa. Il viso di Luisa

Luisa. Il viso di Luisa, le sue labbra, erano

accanto al letto dove Luisa giaceva immobile nel suo

disperato, mi piegavo su Luisa, le prendevo fra le

perchè ti sei uccisa? Luisa perchè hai voluto morire

attonita, impietrita, muta, e Luisa con il suo viso

di sangue. Quella era Luisa, morta. Io ero Paris

era uccisa per me, Luisa, per mia colpa, per

perchè si fosse uccisa Luisa. ¶ Passarono così ore di

vedi Isacco? È morta, Luisa. Perchè? Perchè? ¶ Allora Isacco

non hai mai veduto... ¶ — Luisa? gli domandai. ¶ — Ah! esclamò

perduto l'amore di Luisa, ora che ho perduto