Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

all'altare di san Marco. ¶ Trascorrerò più rapidamente che

l'accompagnarono a San Marco".(19) Entrato che fu nel

PERGOLA Figlio. ¶ PERSONAGGI IDEALI ¶ MARCO, Senatore Veneziano. ¶ MARINO, uno

che invisibile il raggiunga? ¶ MARCO ¶ Perché i princìpi di

mio valersi? ¶ SCENA V ¶ MARCO, e IL CONTE ¶ IL

ebben qual nova arrechi? ¶ MARCO ¶ La guerra è risoluta

sei duce. ¶ IL CONTE ¶ Marco, ad impresa io non

e alla grandezza sua. ¶ MARCO ¶ Dolce disegno! ¶ non soffra

IL CONTE ¶ Io? come? ¶ MARCO ¶ Al par di tutti

siano i miei nemici? ¶ MARCO ¶ E sai ¶ chi te

che lo dispregi. ¶ Rispondi. ¶ MARCO ¶ È ver: se v

obblio ¶ di tue parole. ¶ MARCO ¶ Or la mia gioia

dei Dieci, in Venezia. ¶ MARCO Senatore, e MARINO uno

MARINO uno dei Capi. ¶ MARCO ¶ Eccomi al cenno degli

vostra ¶ coscienza il diravvi. ¶ MARCO ¶ Essa mi dice ¶ che

amico ¶ de' suoi nemici. ¶ MARCO ¶ Ed io... ¶ MARINO ¶ Per

Chi difendeste... ¶ voi solo? ¶ MARCO ¶ Io so davanti a

interrogar che un giorno. ¶ MARCO ¶ E che? fors'altro

nostro libro non obblia. ¶ MARCO ¶ Di tutto ¶ ragion darò

dello Stato in salvo. ¶ MARCO ¶ Signor, tutto a voi

ancora ¶ è gran clemenza. ¶ MARCO ¶ Io sono amico al

pensaste che all'amico. ¶ MARCO ¶ Allora, ¶ dissimular nol vo

voi, che farete intanto? ¶ MARCO ¶ Quale inchiesta, signor! ¶ MARINO

vada: non è ver? ¶ MARCO ¶ Che importa ¶ ciò ch

traditor, v'è noto. ¶ MARCO ¶ Io... Che si vuol

la strada al pentimento. ¶ MARCO ¶ Al pentimento! ¶ Ebben, che

ed oggi ¶ voi partirete. ¶ MARCO ¶ Ubbidirò. ¶ MARINO ¶ Ma un

presenta un foglio) ¶ sottoscrivete. ¶ MARCO ¶ (legge) ¶ E che, signor

gli porge il foglio) ¶ MARCO ¶ Io scrivo. ¶ (prende il

poste. (parte) ¶ SCENA II ¶ MARCO ¶ Dunque è deciso!... un

sospetto, ei penserà che Marco ¶ è senator, che anch

e misere querele? ¶ E Marco, anch'ei m'avria