Gian Giorgio Trissino, Sofonisba, 1524

DELLA TRAGEDIA ¶ SOFONISBA ¶ ERMINIA ¶ MASSINISSA ¶ LELIO ¶ CATONE ¶ SCIPIONE ¶ SIFACE

avea prima promessa a Massinissa, ¶ figliuol di Gala, già

del nostro regno, ¶ con Massinissa, il cui paterno impero

v'è? Sappiate come ¶ Massinissa son io re de

date in man di Massinissa. ¶ SOFONISBA ¶ O duro caso

la piazza. ¶ SOFONISBA ¶ Mostrami Massinissa. ¶ MESSO ¶ Quel davanti, ¶ che

Giove. ¶ Scena V ¶ SOFONISBA, MASSINISSA, CORO ¶ SOFONISBA ¶ Signor, so

dimanda e giusti prieghi. ¶ MASSINISSA ¶ Regina, i' non vo

d'una bella donna. ¶ MASSINISSA ¶ Talora è buono aver

degno ed onorato merto. ¶ MASSINISSA ¶ Altro merto non vo

a l'onorate imprese. ¶ MASSINISSA ¶ Sì, quella gente, a

onorar così pietoso aiuto. ¶ MASSINISSA ¶ Assai merto m'ha

non intendo punto dilungarmi. ¶ MASSINISSA ¶ Parrebbe a me (s

mio, non mi mancate. ¶ MASSINISSA ¶ Di poca fede adunque

parer ch'io tema. ¶ MASSINISSA ¶ Non dubitate, ch'egli

la terra entrò con Massinissa; ¶ però vo' dimandarne a

Che face adunque dentro Massinissa, ¶ se non raguna ogni

tu parli? ¶ MESSO ¶ Di Massinissa, di chi voi chiedete

chiedete. ¶ LELIO ¶ Come di Massinissa, e chi è costei

in piacere ¶ di prender Massinissa per marito, ¶ Massinissa ch

prender Massinissa per marito, ¶ Massinissa ch'è qui, re

Poi questi dimandò se Massinissa ¶ era contento prender Sofonisba

con proprii doni, e Massinissa Giove". ¶ Poi, come tacque

non buone. ¶ MESSO ¶ Guardate Massinissa, che vien fuori. ¶ LELIO

vedermi. ¶ Scena III ¶ LELIO, MASSINISSA e CORO ¶ MASSINISSA ¶ Apparecchiate

LELIO, MASSINISSA e CORO ¶ MASSINISSA ¶ Apparecchiate voi da gire

di costà ne vengo. ¶ MASSINISSA ¶ O Lelio, ancora non

ancor che sono presi. ¶ MASSINISSA ¶ Sarà ben fatto; e

questi insieme ancora Sofonisba. ¶ MASSINISSA ¶ Non accade mandarvi la

ella andar con loro? ¶ MASSINISSA ¶ Perch'ella è donna

andrà, con suo marito. ¶ MASSINISSA ¶ Mandiam pur gli altri

vo' mandarla al tutto. ¶ MASSINISSA ¶ Lelio, non fate a

far di gente presa? ¶ MASSINISSA ¶ Costei non si dee

è moglie di Siface? ¶ MASSINISSA ¶ Voi devete saper come

donna, e coi tesori. ¶ MASSINISSA ¶ Non è più di

e in che luogo? ¶ MASSINISSA ¶ Qui ne la casa

un'opera non degna. ¶ MASSINISSA ¶ Il fei con buona

la ruina de' mortali. ¶ MASSINISSA ¶ Voglio più tosto che

impediti i bei pensieri. ¶ MASSINISSA ¶ Siccome non si dee

presa la regina fuore. ¶ MASSINISSA ¶ Nessun di voi, che

al campo de' Romani? ¶ MASSINISSA ¶ Non posso sopportar che

Scena IV ¶ CATONE, LELIO, MASSINISSA e CORO ¶ CATONE ¶ Guardate

visto l'arroganza ¶ di Massinissa, e ciò che ci

tutta la contesa vostra. ¶ MASSINISSA ¶ Piacemi ch'ogni cosa

del capitano. ¶ Voi poscia, Massinissa, che pensate? ¶ Forse voler

quel che vi piace. ¶ MASSINISSA ¶ Sarei ben vile, e

non tengo alcuna offesa. ¶ MASSINISSA ¶ E io similemente: ecco

che Sofonisba resti a Massinissa, ¶ forse quindi arà fine

e ho parlato ¶ con Massinissa; egli mi par disposto

grande. ¶ Scena II ¶ SCIPIONE, MASSINISSA e CORO ¶ SCIPIONE ¶ Ben

CORO ¶ SCIPIONE ¶ Ben venga Massinissa, il cui valore ¶ è

mi dà qualche speranza. ¶ MASSINISSA ¶ I' non voglio negar

vo' restarmi sol con Massinissa. ¶ CORO ¶ Io mi dilungo

la causa del fallire. ¶ MASSINISSA ¶ Io dirò, Scipion, qualche

virtù ve la conceda. ¶ MASSINISSA ¶ Poscia ch'io vedo

è veramente degna ¶ di Massinissa: or fate dunque come

che abbiam la donna. ¶ MASSINISSA ¶ Anderò dentro, e penserò

tutta. ¶ SERVA ¶ Come uscì Massinissa, la regina ¶ fe' nel

nozze, ¶ ecco un di Massinissa, il quale un vaso

però ch'io veggio ¶ Massinissa venir verso il palazzo

il palazzo. ¶ Scena II ¶ MASSINISSA, CORO, ERMINIA ¶ MASSINISSA ¶ Il

II ¶ MASSINISSA, CORO, ERMINIA ¶ MASSINISSA ¶ Il grave pianto, e

quasi mai lenta pietate. ¶ MASSINISSA ¶ Donne, che volean dir

e pianger la regina. ¶ MASSINISSA ¶ Sarebbe uscita mai di

se n'è passata. ¶ MASSINISSA ¶ O misera regina, O

ma non stette molto. ¶ MASSINISSA ¶ Il servo, che 'l

come subitamente fe' ritorno. ¶ MASSINISSA ¶ Troppo troppo fu presta

le volevate dare aiuto? ¶ MASSINISSA ¶ Subitamente che appariva l

schivar dapoi consiglio umano. ¶ MASSINISSA ¶ Ove si giace l

sopra d'un tapeto. ¶ MASSINISSA ¶ Voglio vederla, prima che

la cuopre. ¶ ERMINIA ¶ Ohimei. ¶ MASSINISSA ¶ Cara consorte mia, come

se non si perde. ¶ MASSINISSA ¶ Io voglio a lei

a l'anima disciolta. ¶ MASSINISSA ¶ Voi dite ben; perciò

vita a questa donna. ¶ MASSINISSA ¶ Farete belle e onorate

cred'io, tacitamente niega. ¶ MASSINISSA ¶ Mentre che la fredd

potrei cosa più grata. ¶ MASSINISSA ¶ Andate dentro, e abbiasi