Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

PERSONE: ¶ ORIONE. ¶ MATUSIO. ¶ IREO. ¶ TROCHILO. ¶ ENOPIONE. ¶ ZETO

Sappilo dunque, io sono Matusio!...» ¶ Trochilo guarda Ireo, il

l'altro maravigliata. ¶ IREO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio. ¶ TROCHILO: ¶ Matusio

maravigliata. ¶ IREO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio. ¶ TROCHILO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio

Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio. ¶ TROCHILO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio, sì! Strano

Matusio. ¶ TROCHILO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio, sì! Strano! anche voi

gioia il responso di Matusio quanta a me.... che

Trochilo, con nelle braccia Matusio il quale si dibatte

dibatte e grida risibilmente. ¶ MATUSIO: ¶ Ahi! ahi!... Lasciami, schiavo

Che è mai questo?! ¶ MATUSIO, ¶ ancora a Trochilo: ¶ Bada

puoi! ¶ TROCHILO, ¶ lascia cadere Matusio e si fa tre

Ireo: ¶ A te, padrone! ¶ MATUSIO, ¶ tastandosi le ammaccature: ¶ Peste

grande e famosissimo indovino Matusio? ¶ MATUSIO, ¶ aprendo il suo

e famosissimo indovino Matusio? ¶ MATUSIO, ¶ aprendo il suo volto

indovini è da vedere! ¶ MATUSIO, ¶ a Ireo che lo

veramente quel famosissimo indovino Matusio, cui già tutta la

predetto alla cortigiana Mirrina...? ¶ MATUSIO: ¶ .... gran fortuna presso il

Pénteo! Io, sì certo. Matusio! il grande Matusio pari

certo. Matusio! il grande Matusio pari a gli dèi

che aspetto di lontano.... ¶ MATUSIO: ¶ Taci, taci, buon oste

a tutta la Caldea! ¶ MATUSIO: ¶ Dirò io quando basta

e non saprò dire.... ¶ MATUSIO: ¶ Parla, e cerca di

sapere allora, o grande Matusio, ch'io son vecchio

mondo, quanto delle donne.... ¶ MATUSIO: ¶ Questa, noi saggi, consideriamo

tempo che tu narri: Matusio t'ascolta. ¶ IREO: ¶ Dunque

tu che importi a Matusio dell'onestà e della

chiedesti! ¶ IREO, ¶ volgendosi a Matusio, che guarda maravigliato: ¶ Dunque

grazia ch'io chiesi. ¶ MATUSIO: ¶ Tre dèi?! Che c

IREO: ¶ Sì, o grande Matusio! tu devi sapere che

d'inverno.... e poi.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo: ¶ Ma quali dèi

e volgendosi subito a Matusio: ¶ Dunque.... perdona o grande

Dunque.... perdona o grande Matusio!... ecco ti dirò della

me l'avrebbero fatta.... ¶ MATUSIO: ¶ Ma i nomi di

Tu dici bene.... ¶ A Matusio: ¶ Sì.... ecco.... dunque.... per

sempre siano sulla terra! ¶ MATUSIO: ¶ Eh?!.. Mah! Prosegui il

tutto felice: ¶ Oh! gran Matusio!... Oh sapientissimo tra i

di vedere, o sapiente Matusio, le sue mani muoversi

grandi.... e così candide!... ¶ MATUSIO: ¶ Ma sai che è

per primo, o grande Matusio, v'orinò dentro.... poi

Invece.... avrei dovuto piangere!... ¶ MATUSIO: ¶ Ma necessita ora ch

trovarglielo. Lo chiamai Orione.... ¶ MATUSIO: ¶ Che sento? Orione hai

e non le indovinasse! ¶ MATUSIO: ¶ No, mai non lo

Giove! ¶ IREO: ¶ Oh! saggio Matusio!... Io non amo la

da parte per lui.... ¶ MATUSIO: ¶ Pazzo! pazzo! Mille volte

dolore: ¶ No! No! saggio Matusio, non è questo, vino

sapere del figlio mio! ¶ MATUSIO: ¶ A piacer tuo, oste

che più t'aggrada.... ¶ MATUSIO: ¶ Dianzi, guardando dentro la

udito dire questo, sempre!... ¶ MATUSIO: ¶ Chi ciò disse non

del fulmine! ¶ Trochilo fugge. ¶ MATUSIO, ¶ richiamando Ireo: ¶ Vecchio! Voglio

mani, perchè fossero capaci! ¶ MATUSIO: ¶ E sai dirmi per

altro ti posso dire? ¶ MATUSIO: ¶ E.... contro chi pretendeva

saper io, di questo? ¶ MATUSIO: ¶ Ma qual ragione allora

tremo per lui, saggio Matusio, ho ben ragione di

la Terra si vendichi.... ¶ MATUSIO: ¶ Ottimamente: tra poco saprai

budella son piene zeppe!... Matusio ci troverà dentro assai

ci troverà dentro assai! ¶ MATUSIO, ¶ accennando con sussiego il

torna pian piano verso Matusio, senza osare di avvicinarglisi

a bruciare!... ¶ Rivenendosene verso Matusio: ¶ E ancora nulla? e

provassi a parlargli.... ¶ Tossisce: Matusio non move ciglio. ¶ Perdona

move ciglio. ¶ Perdona.... saggio Matusio.... quest'odore.... è quale

è quale lo desideri?... ¶ Matusio fa di sì col

mi fa tremare! ¶ Poichè Matusio pare pronto a parlare

per udire il responso. ¶ MATUSIO, ¶ dopo qualche attimo di

dimmi ancora, o divino Matusio: è sulla via del

lo riabbraccerò mai più? ¶ MATUSIO: ¶ Oh!... è ancora molto

fa balzare Ireo e Matusio: ¶ Maledetto! Ahi! ahi! ¶ Alla

la porta dell'osteria. Matusio si rincantuccia con le

nelle mani e miagola. Matusio, appena comprende di che

un certo famosissimo indovino.... ¶ Matusio si fa piccino sotto

gesti la condanna di Matusio. ¶ MATUSIO, ¶ urlando disperatamente: ¶ O

la condanna di Matusio. ¶ MATUSIO, ¶ urlando disperatamente: ¶ O non

s'è volto verso Matusio, sorpreso: ¶ E tu di

tu bestia o uomo? ¶ MATUSIO: ¶ O mirabile prole divina

ti piacerà di sapere! ¶ MATUSIO, ¶ subito si leva e

che è un buggeragente! ¶ MATUSIO, ¶ subito vedendoli parlare: ¶ Servo

senza che questo imbr.... ¶ MATUSIO: ¶ Oh! Non è tempo

figlio mio la verità.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo con più veemenza

prima di aver mangiato!... ¶ MATUSIO: ¶ Riempiamo dunque il ventre

spolpa pazientemente. ¶ Orione a Matusio: ¶ Togli e mangia! che

la tua sapienza! ¶ Ride. ¶ MATUSIO, ¶ divorando con gli occhi

il vin dolce? ¶ Beve. ¶ MATUSIO: ¶ Lo teniamo in gran

a una.... ¶ Versando per Matusio: ¶ ma a te?... Tu

fatto per i baci! ¶ MATUSIO, ¶ vuotata la sua tazza

mi mettono allegria! Seguita! ¶ MATUSIO, ¶ mentre Ireo si bea

così! ¶ Versando ancora a Matusio: ¶ Avanti!... e alla terza

Avanti!... e alla terza? ¶ MATUSIO, ¶ vuotata rapidamente la terza

sulle ginocchia di Giunone! ¶ MATUSIO: ¶ I saggi non bevono

I denti famelici di Matusio si affondano nella preda

quercia di destra, medita Matusio seduto, tenendo sulle ginocchia

il mondo con lui!... ¶ MATUSIO, ¶ avvedendosi di lui: ¶ Oh

vuoi tu da me? ¶ MATUSIO: ¶ Vieni qua, e odimi

inferi il mio nome. ¶ MATUSIO: ¶ No! Dimmi il tuo

a un tratto, amico.... ¶ MATUSIO: ¶ Certo. ¶ IREO: ¶ E così

poco sull'animo suo? ¶ MATUSIO: ¶ Certo. ¶ IREO: ¶ Ecco: se

se tu lo pregassi.... ¶ MATUSIO: ¶ Qualunque cosa tu voglia

vada via mai più!... ¶ MATUSIO: ¶ E tu farai ch

quel trogolo! Ma tu.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo: ¶ E di quel

così lontano, mi pare! ¶ MATUSIO: ¶ Dirò, non temere. ¶ IREO

ristorerà l'ossa ammaccate.... ¶ MATUSIO, ¶ guardando Orione che ha

ribaldo! ¶ IREO, ¶ sospinto da Matusio, va verso l'osteria

si metteva a piangere!... ¶ MATUSIO: ¶ Il tempo passa, e

osteria. ¶ ORIONE, ¶ scorgendo ora Matusio dritto e silenzioso nel

Chi c'è lì? ¶ MATUSIO, ¶ subito prosternandosi: ¶ Oh! grande

di Orione. È vero? ¶ MATUSIO: ¶ Sì, o divino! se

ti racconterò gran cose. ¶ Matusio gli si avvicina saltellando

Orione beve. ¶ SCENA SECONDA. ¶ MATUSIO, ¶ subito: ¶ Poi che nessuno

non la posso avere! ¶ MATUSIO: ¶ Tu avrai mal posto

ORIONE: ¶ Ma mi piaceva. ¶ MATUSIO: ¶ E non hai forse

ORIONE: ¶ Ma volevo quella. ¶ MATUSIO: ¶ È morta forse? ¶ ORIONE

morta forse? ¶ ORIONE: ¶ No. ¶ MATUSIO: ¶ E allora è sempre

Chio, intendi? Mai più! ¶ MATUSIO: ¶ Ma nulla posso intendere

eunuco medico e indovino.... ¶ MATUSIO: ¶ Perfida razza! ¶ ORIONE: ¶ Tutti

subito parlare al re.... ¶ MATUSIO: ¶ E perchè non piuttosto

l'avrei portata via! ¶ MATUSIO: ¶ Intendo. Intendo a maraviglia

di quel re briaco! ¶ MATUSIO: ¶ Ma.... Enopione ti negò

Merope e il regno!» ¶ MATUSIO: ¶ Chi lo consigliò, osava

bestia capace d'uccidermi? ¶ MATUSIO: ¶ Ella ama troppo il

poteva vedere.... tutto rosso!! ¶ MATUSIO: ¶ E così inaudita prova

sopra con una spada! ¶ MATUSIO: ¶ Ma tu avrai preso

era bella, era bella.... ¶ MATUSIO: ¶ D'una bellezza infinita

alla sua vacca rossa! ¶ MATUSIO, ¶ ridendo: ¶ Alla regina Domale

poco chiarirà la scena. ¶ MATUSIO, ¶ maravigliato: ¶ Che è questo

tutti dicono gran musico.... ¶ MATUSIO: ¶ Lino tebano?!.. Ma la

mio gran padre Giove!! ¶ MATUSIO, ¶ ridendo: ¶ Tu rechi l

sai, nella tua storia! ¶ MATUSIO, ¶ ride: ¶ Ma.... perdona, Orione

Me ne son fuggito. ¶ MATUSIO: ¶ E non ti curasti

che t'ho detto.... ¶ Matusio raddoppia l'attenzione. ¶ e

vuol darmi la figlia!» ¶ MATUSIO: ¶ E l'indovino ha

me come qualunque pretendente. ¶ MATUSIO: ¶ E anche a Merope

d'un poeta!! ¶ Ride. ¶ MATUSIO: ¶ D'un poeta? ¶ ORIONE

quand'io ritornerò! ¶ Parte. ¶ MATUSIO: ¶ Lieta sorte! ¶ Salutatolo, viene

arpeggi di Lino, mentre Matusio seduto sotto la quercia

testa spelacchiata. ¶ SCENA QUARTA. ¶ MATUSIO: ¶ E così gli uomini

se vedesse il povero Matusio, quando, solo, piange e

biancheggiava tra le querce! ¶ Matusio guarda donde viene la

lieve rumore prodotto da Matusio che si leva nell

guarda anch'essa tremando. ¶ MATUSIO, ¶ apparendo nella luce della

Ma tu chi sei? ¶ MATUSIO: ¶ Io?... Sono Matusio! astrologo

sei? ¶ MATUSIO: ¶ Io?... Sono Matusio! astrologo medico e indovino

chiede perdono e amore!... ¶ Matusio rimane inebetito. ¶ Che fai

sua ira, forse?... Parla!... ¶ MATUSIO: ¶ Orione non è qui

subito accorrendo: ¶ Misera!... ¶ a Matusio: ¶ Che dicesti mai! ¶ MATUSIO

Matusio: ¶ Che dicesti mai! ¶ MATUSIO: ¶ Nulla da temere! ho

dà qua il profumo. ¶ MATUSIO, ¶ scansandosi: ¶ Merope?... Ma non

più! Ma presto. Dammi! ¶ MATUSIO: ¶ E da quando non

lasciò la nostra isola. ¶ MATUSIO: ¶ Che dici?... Ma ella

NUTRICE, ¶ spaventata: ¶ Di che? ¶ MATUSIO: ¶ Della vendetta atroce che

vide, allora, stando nascosta.... ¶ MATUSIO, ¶ mettendo il suo profumo

agli dèi!... Merope!... Merope! ¶ MATUSIO: ¶ Riapri le ali del

voci dei soldati, Merope! ¶ MATUSIO, ¶ tremando subito: ¶ Di quali

hanno inseguite! ¶ Attaccandosi a Matusio: ¶ Per pietà, nascondimi tu

tra le viti.... ¶ A Matusio: ¶ E tu usa ogni

così, figlia mia!... ¶ Escono. Matusio avanza un po', tremando

da un folle spavento. Matusio lo spia un momento

silenzio?! ¶ Da sinistra appare Matusio che porta a gran

fatica una grossa anfora. ¶ MATUSIO, ¶ con enfasi sacra: ¶ Oh

bocca con folle bramosia. Matusio ride. L'allegro sciame

per mano, Zeto e Matusio accesi in volto e

è possibile.... ¶ ZETO e MATUSIO, ¶ a un tempo: ¶ Sicuramente

della donna!... ¶ ZETO e MATUSIO, ¶ a un tempo: ¶ Sicurissimamente

d'accordo.... ¶ ZETO e MATUSIO, ¶ a un tempo: ¶ Con

tu, di lor due? ¶ MATUSIO: ¶ Odi me. ¶ ZETO: ¶ Me

ch'io dico giusto. ¶ MATUSIO: ¶ Questi arzigogola col suo

maschi hai fatto nascere? ¶ MATUSIO: ¶ Più di cento almeno

mai capir nulla!... Parli Matusio prima, e tu taci

Nutrice avida di sapere. ¶ MATUSIO, ¶ trionfante, camminando lentamente sempre

rispondendo alle premesse di Matusio: ¶ Ma queste son tutte

pienezza.... e quelle stupido Matusio, invece, sosteneva che non

al falso consiglio di Matusio. E, di figli maschi

anche la Nutrice e Matusio che in quel momento

Zeto per primo, poi Matusio e la Nutrice si

di Orione, Zeto, poi Matusio, i quali si siedono

è rimasta. Cissibio, collocato Matusio, corre a sedersi vicino

al re di Chio! ¶ MATUSIO, ¶ segnando con ambe le

prima veduta: ¶ È femmina.... ¶ MATUSIO: ¶ O maschio o femmina

romore tra la gente. Matusio che non ha lasciato

egli dice la verità! ¶ MATUSIO, ¶ che non ha cessato

figli maschi che io.... ¶ MATUSIO: ¶ Ma che fratelli!... Si

morso! ¶ MEROPE: ¶ Maledetta bestiaccia! ¶ MATUSIO, ¶ subito aprendosi la via

effetto più che certo? ¶ MATUSIO, ¶ con rabbia: ¶ L'argemonia

l'empiastro di piantaggine!... ¶ MATUSIO, ¶ dandogli un pugno nella

mensa, anche Zeto e Matusio che s'alzano malconci

morte!... ¶ Scorgendo Zeto e Matusio che stanno ancora attoniti

decotto d'erba argemonia. ¶ MATUSIO, ¶ quasi a un tempo

e mentre Zeto e Matusio disputano sotto voce, e