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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014

concordanze di «Ma»

nautoretestoannoconcordanza
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la tettoia Pietro suda, ma non ha intenzione di
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vorrebbe scacciare quell’immagine, ma ce l’ha ancora
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visioni. Sarà il caldo. Ma Nina c’è. Quel
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che Pietro la dimentichi? Ma come potrebbe? Sarebbe come
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fosse niente di lei. Ma di lei c’è
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Pietro. ¶ “Ancora Zurlini?” ¶ “Sì, ma torno domani. Ora vado
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bene per i cappotti, ma ha sette ripiani di
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sono smagnetizzate o srotolate, ma non le butta via
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escono in pochi giorni, ma la gran parte rimane
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ricchi eccentrici, pensa lui, ma il deposito è pieno
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si presenta all’asta. Ma i creditori non demordono
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dovrebbe trovarsi il lampadario, ma non c’è niente
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macchia marrone sul muso. Ma è passato troppo tempo
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spesso. Vorrebbe del bicarbonato ma non ce n’è
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ai saldi delle mutande. ¶ Ma ora Pietro ha messo
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da dietro ai vetri, ma non gli dicono mai
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balle! Conosco la legge. Ma quel lampadario non c
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lampadario non c’è.” ¶ “Ma se la indagano per
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Forse scaduto, certamente scaduto, ma c’era. ¶ Un rumore
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alimentari vicino al Duomo. Ma c’è anche la
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a stento gli ottanta, ma la verità è che
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che non la vede, ma non c’è dubbio
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piccolo dietro il volante, ma la precauzione è eccessiva
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voglia di un biscotto”. Ma li compra ogni volta
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ossidato e legno dozzinale, ma parlano un’altra lingua
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Non sa di niente, ma è in offerta. Alla
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lo inducano in tentazione. Ma deve comprare quello che
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pile per l’orologio! Ma ormai è tardi, è
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indugia fino a California ma poi vola. Quella macchina
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per le strade asfaltate, ma sui sentieri sfreccia ancora
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la appoggia per terra. Ma quando tocca il pavimento
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non pensare a niente. Ma non ce la fa
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persino un capriolo schizofrenico; ma nessuno potrebbe sottrarre uno
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asciugamano e le mutande. ¶ Ma non c’è niente
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Stavo facendo un bagno.” ¶ “Ma non è freddo?” ¶ “Freddo
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è freddo?” ¶ “Freddo, ah!” ¶ “Ma... nel Po?” ¶ “Certo.” ¶ “Che
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se insisti. Due minuti.” ¶ “Ma sei nudo?” ¶ “Eh.” ¶ “E
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hai i minuti contati...” ¶ “Ma chissà che schifezze ti
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tutti a farvi strafottere!” Ma no, nessuno lo vede
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un nome. Vecchio, forse, ma energico, regale e goffo
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mangiare?” gli chiede Pietro. Ma l’animale no, non
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Asciugamani, il Mangia-Carote. Ma questa storia finirà; non
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scale, fuori dal deposito. Ma, proprio al di là
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un attimo di cedimento, ma si è ripreso. La
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notte è stata agitata, ma ha dormito. ¶ Pietro strabuzza
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gliene basterebbe anche uno, ma non gli piace lasciare
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Farò lo sforzo, pensa. Ma quando li butta in
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scale, due, tre gradini, ma quando è a metà
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affretta, raggiunge la finestra, ma quando è lì non
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nebulizzatore di alcol denaturato, ma potrebbe non bastare. Può
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per farci inciampare qualcuno. Ma quando esce fuori con
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pronte per frutti marroni. Ma uno dei pioppi attira
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sembra come gli altri, ma dentro vale niente, è
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in mente il Castroni. Ma tanto, ormai, a questo
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e sporchi, appena nati. Ma un tralcio di pomodori
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bestia, senz’altro. Sì, ma non li ha presi
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sì, ha guardato fuori, ma d’istinto, passando vicino
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soffioni li ha cercati, ma senza trovarli più. ¶ Prende
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altro si arresta, accecato, ma non scappa. ¶ E allora
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i muscoli rigidi. Starnutisce. “Ma da dove diavolo vieni
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gelso. ¶ “Hai fame?” ¶ “Fame.” ¶ “Ma ti nutri di lampadari
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ha uno sguardo stanco, ma dolce. Pietro non ha
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avrebbe pensato di pronunciare, ma gli vengono queste: “Prima
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è tanti, di malvagi, ma lui non lo è
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piove ed è stravolto, ma anche perché un po
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di quelle scarpe rovinate, ma si stupisce a vedere
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si guarda intorno, curioso ma non stupito da quella
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disordinata. Fissa il frigorifero, ma Pietro gli mostra, invece
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al ragazzino che uscirà, ma di dargli i vestiti
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sto mettendo?, pensa Pietro, ma è un pensiero che
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non ti chiami Tommaso. Ma Tommaso va bene.” Gli
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Pietro.” Lo pronuncia male, ma il suono è quello
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mette dritto in piedi. Ma Pietro si accorge che
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Berta per la strada. Ma adesso ha bisogno di
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va. Non dice niente, ma forse Pietro capisce lo
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cose che vanno, sì, ma ci sono anche quelle
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o la scomoda Todevini, ma è indolenzito. Apre gli
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da accarezzarlo, sulla testa. Ma non lo fa. Non
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dormire nonostante i rumori. Ma sarà abituato a stare
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rasato senza risciacquarsi rumorosamente. Ma presto si è stufato
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toccandoseli con l’indice, “ma non usare il mio
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altro si volta inorridito: “Ma che maialeria è mai
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unghie dentro al braccio, ma Pietro ha la pelle
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fare gli occhi cattivi, ma sono strani, buffi. È
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della pelle dell’altro, ma riconosce Pietro. Che gli
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offre una tombola: “Questa?”. Ma il ragazzino scuote la
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hai fatto?” chiede Pietro. ¶ Ma Tommaso fa uno sguardo
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li ha lasciati lì. Ma quando scoprirà i Rolex
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sembra un pioppo vuoto. ¶ Ma cosa deve fare? ¶ Impercettibile
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Oggi non è possibile.” ¶ “Ma perché? Ti sei fatto
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così non torno più.” ¶ “Ma sono abbonato a ‘Navi
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voglio che tu faccia.” ¶ “Ma cosa ti ha preso
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quello che voglio dire.” ¶ “Ma cos’hai? I fantasmi
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ha detto il Castroni. Ma, tranquillo, non sa niente
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sa niente di noi.” ¶ “Ma porcomondo, col Castroni parli
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che venite da me. Ma perché non ve ne
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è pronto a girarla ma si ferma, questa volta
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un corpo che esiste, ma è silenzioso, cauto, non
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stessi passi di Pietro ma resta prudente, “Non sai
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bracciata è stretta, nervosa. Ma dopo un po’ cambia
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del tempo, in giro!” Ma anche se Pietro scandisce
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indicando l’acqua. “Tommaso?” Ma l’altro non capisce
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Fidanzata... Ragazza... Bella ragazza.” Ma Tommaso fa un gesto
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dargli la parola giusta. Ma il ragazzino non ne
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una pinzetta ed estrarla, ma Tommaso grida: “Alt!”. Adesso
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ricchi.” Apre il rubinetto. “Ma quanto bagnoschiuma hai usato
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lavello.” Sale le scale, ma la porta di Tommaso
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oggi è limpido, sgombro; ma come sempre, per lui
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voleva, anche senza chiederglielo? Ma davvero lui non ne
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un ragazzino per casa. Ma se fosse un neonato
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passa. Sì, vorrebbe dirglielo. Ma non glielo dirà. Non
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è anguilla né lampreda, ma è come il cavedano
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almeno lo faccio ridere. ¶ Ma è successo qualcosa. ¶ La
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genitori erano in montagna. Ma ne è sicuro? Di
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dovrebbe esserci il Duomo... Ma il Duomo non c
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un alimentari, potrebbe giurarci. Ma non vede nessuna insegna
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scritto VENDESI sul muro. ¶ Ma il Canzoniere non c
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rassegnato e guano dappertutto. ¶ “Ma guarda chi c’è
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di bachata.” ¶ “Io passeggiavo.” ¶ “Ma quella è la sua
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Pietro viene una tentazione. Ma no, non può fargli
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Po. Una notizia così...” ¶ “Ma di cosa sta parlando
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riformatorio, se son minorenni. Ma prima o poi li
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fatto tardi! Mi scusi, ma stasera ho la prima
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Pietro controlla lo schermo, ma non ci trova nessuna
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vecchio. Arriva alla fontana ma è chiusa, solo una
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l’amour t’attend! ¶ Ma quando mai?, pensa Pietro
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bene, la Carmen no. Ma perché le cose non
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tachipirine sia gli antibiotici.” ¶ “Ma questa è l’ultima
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cerotti. Per il taglio.” ¶ “Ma come te lo sei
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pericolosa. Piena di batteri. Ma come fai a non
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Bisogna andare all’ospedale. Ma come? E cosa gli
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per coprire i vetri, ma è inchiodato al muro
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pensato di tornare indietro. Ma dov’è che deve
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vorrebbe continuare a riposare, ma Pietro lo costringe a
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rumore disturba Pietro, sì, ma lo spaventa anche il
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devi riposare. Sei sudato? Ma dove ti sei preso
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incerta, le lettere sconosciute. Ma l’uomo gli dice
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Il disegno è finito. Ma non il racconto. ¶ Segna
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che è una pioggia. Ma segna anche quella, goccia
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indica il suo braccialetto, ma Pietro non capisce e
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per bene, sulle guance, ma poi prosegue sulla fronte
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dice Tommaso. ¶ “Crystal Ball!” ¶ Ma la mano di Tommaso
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è una nuvola bianca, ma Tommaso dice: “Puoi lavareti
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si vede di tutto. Ma niente abbocca. Pietro conosce
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segue con lo sguardo, ma lui fa cenno di
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quel pezzo di vetro, ma dovrebbe bastare. Quando è
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vada bene per tutto, ma in realtà è vero
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sta cominciando a usarli. Ma i verbi, i tempi
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trovare un metodo rapido. Ma non ha mai insegnato
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si vede, lì sopra, ma è anche tutto quello
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negli anelli di lapislazzuli; ma si ricordano più spesso
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di sicuro una “speranza”, ma ci sono sere che
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Chissà com’è possibile, ma è così. Almeno per
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sgrida: “Non comportarti male!”. Ma non è quello il
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è scappato, in fondo. Ma è tutto diverso. Forse
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è fuor di “dubbio”. Ma c’è. E “Dio
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la sedia di Fellini. Ma anche adesso, con Tommaso
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stia per arrivare qualcuno. Ma Tommaso indica il cielo
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dei regali di Natale. ¶ Ma Tommaso è scomparso, a
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forma di un carro. “Ma è senza ruote!” Per
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rischia di spaventare Tommaso, ma è per dirgli di
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la sommità della scala, ma lascia andare la scatola
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terra. ¶ Pietro si allontana. ¶ “Ma dove va?” ¶ “Torno subito
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voleva minacciarlo, mica mettergliele, ma il ragazzino è spaventato
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chiudere. “Che bella stanza... Ma scusi, visto che è
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Ha senz’altro talento.” ¶ “Ma scusi, davvero non possiamo
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stanza è santa.” ¶ “Senta, ma io mi faccio i
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L’articolo è terminato. Ma a destra c’è
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non agiscano da soli ma siano sotto il controllo
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nasconde dietro uno scaffale. Ma il ragazzino non si
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e mollette per capelli. Ma non sente niente, nessuna
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corre verso il bosco, ma tanto sa che non
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sono a casa loro, ma su un palcoscenico: c
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porcomondo! Guarda che taglia!”, ma Tommaso gli sfiora la
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pezzi. Sono stati attenti ma sono pasticcioni. ¶ “Che maialeria
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pioggia del giorno prima, ma la mappa è ancora
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sul punto di esplodere. Ma: “Funziona!”. ¶ Pietro proietta sul
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lo sfondo è ondulato ma non rovina l’immagine
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lepre o un cane, ma Pietro non perde tempo
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in scena sono vuote. Ma insomma, la rappresentazione è
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compiaciuto. ¶ Tommaso si alza, “Ma dove vai?”. Il ragazzino
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pallone tra i piedi. “Ma...” dice Pietro. “No,” risponde
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di comprare un televisore. Ma quell’opera del suo
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niente con La Traviata. Ma ne approfitta, passa davanti
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dovesse fare la pipì. “Ma smettila!” Allora il ragazzino
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e i suoi capelli, ma anche le formiche e
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foglia verde”, senza dubbio, ma anche “luccio”, che è
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polizia, non è niente. Ma resta in silenzio”. È
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sia così, il desiderio. Ma perché lei sta ferma
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mano “Navi e imbarcazioni”, ma stavolta non la getta
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Aspettavo la Callas.” ¶ “Scemo.” ¶ “Ma non possiamo fare l
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C’è una svendita.” ¶ “Ma scusa, è estate, faranno
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dalla sedia a triangolo, ma da dietro la Berta
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Pietro torna il desiderio. ¶ “Ma tu non hai proprio
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Mi danno un fastidio...” ¶ Ma lei ha già cominciato
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rigido, sembra a disagio. “Ma non ti va?” ¶ “Moltissimo
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E se ci vedono?” ¶ “Ma se non c’è
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non c’è nessuno. Ma... Magari viene qualcuno.” ¶ “Chi
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affretta verso il deposito. ¶ “Ma è mai possibile che
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Sta abbassando le tapparelle. ¶ “Ma che fai?” ¶ “Vieni dentro
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che entri il caldo.” ¶ “Ma non si vede niente
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le sbottona la camicetta. ¶ “Ma che hai oggi, adesso
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il gancetto del reggiseno. Ma Pietro si stacca di
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postina lo scosta bruscamente. “Ma che...” dice, ed ecco
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e poco pizzo. ¶ “Pietro, ma sei scemo?” ¶ “Io... io
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può fare un regalo?” ¶ “Ma che scemo che sei
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il senso della misura. Ma perché mai dovrebbe smettere
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continua con i gridolini. ¶ “Ma non ce l’hai
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Pietro. “Che stai facendo?” Ma non riesce a terminare
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segue il suo sguardo, ma lì non c’è
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dal davanzale all’interno. Ma deve avere ancora pazienza
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più e più volte, ma mostra all’uomo che
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spia, si fa vedere, ma non può aprire, batte
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la parrucca. “Tu Nur.” ¶ Ma Pietro deve prendere anche
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il rumore delle macchine, ma tiene lo sguardo fisso
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loro qui in Italia? Ma chi sono?” ¶ Tommaso non
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no! È una preghiera, ma non ha sortito alcun
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a meno di sudare. Ma di sdraiarsi non se
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a un solo tentativo, ma colpirà il bersaglio. Spara
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bersaglio. Spara col nebulizzatore. Ma, ancora, sente una nausea
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farebbe meglio a fermarsi, ma no, Non sono vecchio
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luminose, stelle, dovrebbe fermarsi ma è tardi, il colpo
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fondo è ancora giovane, ma verrà il momento in
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almeno, avere un cane. Ma come fa a prendere
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in secca, sempre largo ma più stretto, le lenticchie
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marzo, prova a sfogliarla, ma subito la getta per
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non può essere lontano. Ma non ha senso prendere
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è ancora estate, sì, ma la stagione muta. C
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è un buon segno. ¶ Ma no, non può essergli
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ha messo in castigo, ma è servito a ben
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è una lupa...” ¶ “Sì. Ma stessa mamma?” ¶ “Sì?” ¶ “Quindi
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nido, ancora da schiudere, ma non riusciva a farsi
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Sai che è Inghilterra ma non sai dove?” ¶ “Sì
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Ah, quanto avrebbe voglia! Ma Tommaso è lì, dietro
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consegna una busta verde. ¶ “Ma porcomondo! Una multa! Duecentotredici
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sembra ingiusto, troppo lungo, ma Pietro si accorge che
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sono iscritto su twitter, ma non ti ho trovata
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solo il tuo indirizzo. Ma non verrò a trovarti
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ho detto di spegnere!” Ma pria di varcar la
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sono più di trenta, ma lui ricorda ancora tutto
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soprano con l’influenza. Ma andava bene lo stesso
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Si era svegliato tardi. Ma non aveva fretta. Doveva
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di andare. Lasciami andare.” ¶ “Ma... la Butterfly?” ¶ “Mi dispiace
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Avrei dovuto dirtelo prima, ma non ce l’ho
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Po sa le cose, ma non può cambiarle. È
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lo ostacola alla guida; ma la vettura che lo
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e di trovarsi tamponato. ¶ “Ma il mio mistero è
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da lasciare al deposito ma lei non c’era
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d’Albione? ¶ “Tommaso Calé. Ma Tommaso sta bene negozio
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ha sfiorato l’argine, ma non l’ha mai
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bene, grazie.” ¶ “Io malissimo! Ma non vede quanto piove
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dal cappuccio. ¶ “Mi aiuti.” ¶ “Ma non poteva parcheggiare più
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Dovrei andare dal parrucchiere, ma con questo tempo...”. ¶ “Ha
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da sotto, farsi fango. ¶ “Ma che roba è? Mattoni
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in ospedale e corna.” ¶ “Ma dove hanno trovato tutte
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delinquenti saranno già lontani. Ma la refurtiva è stata
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Stratford-upon-Avon ¶ “Castroni, ma perché non le ritirano
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Dopo vado a controllare. Ma tu non devi preoccuparti
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occhi, è tutto rumore. Ma all’improvviso i suoni
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pescatori e dei Dixan”. Ma Pietro non sa che
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si fermi il fiume, ma anche la pioggia, e
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deve pregare per sé, ma per Tommaso. Spargi in
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Vede due silhouette abbracciate: Ma... Non ci può credere
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le sale, entra. ¶ “Tommaso!” ¶ Ma il ragazzino dorme; si
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al risveglio. Una sorpresa. Ma ora anche lui deve
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per accendere la luce, ma si blocca un attimo
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uomo prova a spingere, ma poco, forse pensa che
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se ci sono tutte?” Ma se mi toccano dov
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inventario, niente di più. Ma... è un flash. I
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non l’avrebbe tradito. Ma quando prova a muoversi
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2014
Hanno le gambe allungate, ma solo Pietro questa volta
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intravedono le prime crepe ma la melma è ancora
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livello è di guardia, ma a Pietro pare che
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l’autostrada; è mattina, ma è già piena di
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2014
Verrò a trovarti, allora. Ma tu scrivimi.” Volta la
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2014
nascosto sotto lo scaffale, ma il ragazzino riconosce subito
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2014
ragazzini sono stati liberati. Ma i lucci sono scappati
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2014
Non ricordava il nome, ma ricordava che era una
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2014
vecchio, abuserà di Lexotan, ma l’energia sa ancora
280
2014
e fili di rame. Ma non solo. Proprio al
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2014
spalla. Non lo sanno, ma le loro ombre si
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2014
impressionabile, pensa, devo calmarmi. Ma appena è sull’uscio
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ho un bel carattere. Ma vi ho mai trattato
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fanno il nido dentro. Ma quante volte vi domandate
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del bagno, la spinge ma è chiusa, bussa ma
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ma è chiusa, bussa ma il ragazzino non risponde
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calze a rete. “Pietro, ma tutto questo... è per
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È solo un casino.” ¶ “Ma vive qui?” ¶ “Sì, saranno
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saranno quasi due mesi.” ¶ “Ma da dove viene?” ¶ “L
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perché eri così... strano. Ma potevi dirmelo. Io so
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ci sei mai stata?” ¶ “Ma figurati! Non mi hai
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accatastate contro il muro. ¶ “Ma mi togli una volta
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succederà mai più. ¶ 33. ¶ Rigel ¶ “Ma porcomondo...” Pietro scatta verso
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arrivato. Tendevo le dita ma non è riuscito.” ¶ Il
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Via!” Pietro grida forte, ma lui è impietrito. Il
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che Pietro non conosce, ma dal tono capisce che
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Non muoverti, chiuditi dentro.” ¶ “Ma ti prenderanno.” ¶ “E cosa
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darti quello che vuoi. Ma lui non c’entra
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voglio tutto.” ¶ “Prenditi tutto. Ma lascia stare Tommaso.” ¶ “Chi
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Adesso si chiama Tommaso.” ¶ “Ma anche lui nostro. Questi
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spaventato per sé, sì, ma soprattutto si sente inutile
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nella penombra degli arbusti. Ma no, non può aggredire
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scappare, chiamare i soccorsi. Ma non sarebbe prudente. Quest
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poi cerchi di disarmarmi. Ma io non sono stupido
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Non so quanto pesi, ma ti assicuro che si
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mano fasciata è perplesso, ma curioso. Osserva da vicino
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segue la postina, veloce. Ma anche Pietro ce la
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Nur quando la rivedi.” ¶ “Ma Pietro...” dice lui. ¶ “Vai
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arrivando! Con la polizia.” ¶ “Ma...” E Pietro si accorge
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sotto la tettoia. ¶ “Castroni, ma cosa diavolo ci fa
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Ho preso gli altri”. ¶ “Ma perché? Quelli al cinghiale
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non ha dato notizie. Ma è ovvio, pensa. Non
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andare a farsi visitare, ma il medico che gli
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materassi, dovrà portarli giù. Ma non c’è fretta
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somiglia per niente,” dice, ma un po’ è commosso
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di avere sbagliato tutto? ¶ Ma all’improvviso, con una
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L’ha fatto. Ah, ma quando lo vedo, lo