Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

nocche erano più gonfie ma meno lacere. – Non avevi

a cosa si riferisse. Ma tutto ciò che gli

mani dietro la schiena, ma si vedeva che era

si avviò all’ingresso, ma dopo pochi passi si

nazionale e l’anno. Ma l’oggetto più esilarante

succede nulla, – disse Nicolas. Ma poi una flebile lucina

Bravo! – disse Lollipop. ¶ – Sì, ma la gente ci vedrà

ricordavano, senza nobili intenti, ma solo con la medesima

in considerazione. Bambini sì, ma con le palle. Creare

crereno ca simmo creature, ma nuje tenimmo chesta... e

era il suo. ¶ – ... Nico’, ma non s’è mai

e provò a reagire, ma mentre stava caricando la

lo devi tenere vicino, ma era andata così e

guardare la partita insieme, ma Nicolas si era rifiutato

si sentiva un padreterno, ma quel contatto gli serviva

Stavano andando anche loro, ma con maggiore calma, a

era cazzimma la sua, ma calcolo: quell’incidente non

pochi metri dall’incidente ma quelle urla non li

puoi andarlo a pregare. Ma per entrare nella cappella

ricevuto a casa sua, ma che non gli venisse

carabinieri non si vedevano ma c’erano, ficcate nel

cemento, da qualche parte. Ma non erano quelle che

conosceva. Di nome forse, ma la sua faccia poteva

la testa, stava sudando, ma lasciò perdere. Non s

Aperto? ¶ – No! ¶ Era aperto, ma aveva bisogno di prendere

dovevano andare lo stesso, ma d’estate. ¶ Nicolas raggiunse

libri di testo aperti, ma con gli occhi sull

gli strinse la mano, ma gli fece strada. ¶ – Vieni

come campava l’Arcangelo, ma quello che vedeva non

esattamente perché provasse disagio, ma certo non gli sembrava

Vitto’, adda murì mammà, ma come vi permettete di

senza microfoni e microtelecamere ma di possedere autoironia, spirito

può non significare niente, ma non deve essere fesso

non deve essere fesso. ¶ – Ma i soprannomi non li

lo poteva chiamare così, ma rimase sempre Pucchiacchiello. ¶ – Però

a toglierselo di dosso... ¶ – Ma che fine ha fatto

nu nomm’’e re, ma statt’accuorto che puoi

voleva dirgli di smettere, ma poi abbassò lo sguardo

non avete più uomini ma tenete le armi. Tutte

Io tengo gli uomini ma la santabarbara che tenite

veré. Stai tremando, guaglio’. Ma dimmi una cosa: se

che ancora gli tremavano, ma la disse lo stesso

con ansia, di reagire, ma rimase calmo: – Datecele e

da anni. Erano forza, ma una forza che non

quello che vi serve, ma voi non siete ambasciatori

ve lo leccate voi. Ma quello che vi chiedo

e provò a baciarla, ma l’Arcangelo la sfilò

Arcangelo la sfilò schifato: – Ma che cazzo fai? ¶ – Ve

a Koala, sua sorella. Ma morfina e precisione non

e gli gridava: – Maraja, ma che cazzo fai?! –. Nicolas

White abbassò la pistola, ma non disse niente. Le

sua schiena. ¶ Aucelluzzo sparì, ma sapevano che non poteva

starsene chiuso per sempre. ¶ – Ma pecché l’hai fatto

soldi. ¶ – Ebbè, – disse Maraja, – ma se ’e sorde che

gruppo, nun te piacesse? ¶ – Ma noi già siamo un

era un ragazzino insignificante, ma era la porta d

di nuovo le palle. ¶ – Ma mo’, – fece Briato’, – che

adda venì a cercà. ¶ – Ma qua ’o sparano, – fece

sparano, – fece Briato’. ¶ – Sì, ma è difficile. Qua lui

a mala parata, fuje. ¶ – Ma secondo voi è vestito

pensava continuamente ad altro, ma Nicolas aveva sempre qualcosa

che annebbiano la vista, ma non aveva dubbi, era

sorpresa e poi improvvisare, ma un tuono assordante fece

aggi’’a solo parlà –, ma l’Aucelluzzo continuava a

affrontando un campo minato, ma invece di evitare le

si sarebbe bloccato lì, ma quello accelerò di nuovo

Nicolas continuava a bestemmiare, ma non poteva mollare, quando

avessero messo un tappo, ma la strada era una

quello che lo inseguiva. ¶ Ma il puzzo di freni

squarcio tra le nuvole, ma lui non se ne

Non fatica più nessuno. ¶ – Ma io non lo vedo

schifa, che te sape. ¶ – Ma non lo vedo mai

l’ho permesso io. ¶ – Ma gli devi parlare di

Il rossore era passato, ma teneva gli occhi bassi

parlare. Basta e avanza. ¶ – Ma che basta e avanza

dove stava l’Arcangelo, ma nessuno sapeva come arrivare

e Forcella. ¶ – ’O saccio, ma se gli dobbiamo dare

cu stu muccusiello? Aucellu’, ma sei uscito pazzo? Che

Aucelluzzo doveva inventarsi qualcosa. Ma lui era sempre stato

orchidea bianca e rossa, ma non resistette e si

stretti tra le gambe, ma non troppo perché non

tutti per il culo, ma lui la indossava con

vedere a don Vittorio, ma infine si risolse di

vedersela con lo Svizzerino, ma non poteva affrontarlo in

condannato per un omicidio, ma tutti sapevano che ne

ancora più lontano, ovattati ma comunque distinguibili per uno

pigliava spallate e manate, ma andava avanti, fino a

battere ciglio. Era piccolo ma era anche un grande

tirare pugni, con foga ma senza tattica, un po

di gente tornò fiume, ma invertendo il senso della

aprire l’occhio destro ma quello rimaneva incollato. Aveva

gliela sbatté in faccia. – Ma che cazzo stai cumbinanno

la parte più delicata. – Ma che cazzo stai cumbinanno

continuava: – Che stai facenno? –, ma i due ora, anziché

un “Voi non muovetevi”. Ma quelli non ci pensavano

aveva ottenuti, i domiciliari. Ma voleva scendere e lo

vanno tutti in Romania, ma perché non ci si

Bisognava parlare con Oscar ma questo continuava a non

cercò di farlo ragionare ma lui si era fissato

se ne stava lì, ma Nicolas la afferrò comunque

e fece per alzarsi, ma franò di nuovo sulla

il bicchiere contro Nicolas ma sbagliò mira e centrò

carabinieri. Stronzate, pensò Nicolas, ma non era il momento

non ci azzecchiamo niente. ¶ – Ma no, chesta è roba

loro capo? La ragazza? Ma ce l’aveva, poi

stomaco. Avrebbe fatto male, ma con un po’ di

successo al Nuovo Maharaja. Ma a differenza di Nicolas

messaggi, brevi: “Scusami amò, ma non sto bene. Ti

attenzione, era preoccupata, diceva, ma Nicolas la cacciava accampando

stufato, si era incazzato ma non aveva smesso di

aveva un titolo specifico ma aveva frequentato il Centro

per sé la sensazione ma lavorò sull’inquadratura con

finché tutto va bene ma, appena le cose girano

periferia o nella capitale, ma ovunque troverà risorse e

ereditato fabbriche e azioni ma resterà un fottuto se

dentro. Guardati dentro profondamente, ma se non provi vergogna

la ruota del mulino ma non ci riuscì. Vide

dentro si entrava, certo, ma solo se si era

per essere stati esclusi ma alla fine si dovettero

un altro posto ancora. Ma il processo era la

po’ distorte dall’eco, ma il senso delle frasi

posti da pochi euro, ma potevano vedere comunque tutto

più largo che alto, ma con due occhi gialli

inizio solo macchie informi ma poi la luce cambia

uscivano per una sigaretta. Ma non c’era tensione

Maraja don Vittorio piaceva, ma era il Micione che

loro quartiere. Sangue marcio, ma sempre sangue di re

suo quartiere come tutti ma senza stare rintanato in

per tentare la fuga ma per scegliere il vestito

terremoto. Non è metafora ma esattamente quanto accadde. Ridisegnò

fatto?”. Si almanaccavano risposte, ma la verità era semplice

credere di essersi pentito, ma come ti togli la

delitto che aveva compiuto, ma ’o Viceré non aveva

fratelli si erano pentiti, ma ’o Viceré niente. Continuava

solo condivide il quartiere ma anche un passato di

che da sotto spingevano, ma che in quel momento

conoscevo a Gabriele Grimaldi, ma di vista. A Ponticelli

amici ci erano cresciuti, ma lui voleva avere il

rinchiude. Come una cella. Ma quei guaglioni non volevano

muri che sputano minacce. Ma quello era il loro

crack a bassissimo costo. Ma don Vittorio non aveva

cambio di una percentuale, ma non loro. Loro si

Aucelluzzo questo lo intuiva, ma non lo sapeva. E

terra, – gli urlarono dietro, ma l’Aucelluzzo ormai era

l’aveva mai usata, ma gli piaceva, la trovava

non aveva colto nulla, ma era bastato il tono

di nuovo le braccia, ma questa volta invece di

abbastanza anche per loro. Ma non per Nicolas. Per

niente poteva andare storto. Ma il più giovane dei

stava più che bene – ma a Dentino quella mazza

Mo’ scasso la cassa, ma, adda murì mammà, la

i conti con Dentino. Ma non era il momento

miezo, ’n’ata vota. Ma che spaccimm’’e lentezza

gliene fregava un cazzo, ma gli riconosceva la tenacia

che è la fine. ¶ – Ma almeno sai cosa stiamo

dovuto parlarne con Copacabana. Ma non lo stava facendo

miei, Oreste e Rinuccio. ¶ – Ma chi cazzo sono? – chiese

centenario duro d’orecchi. ¶ – Ma Oreste Teletabbi? ¶ – Sì! ¶ – Ma

Ma Oreste Teletabbi? ¶ – Sì! ¶ – Ma ha otto anni! Cioè

Teletabbi e...? ¶ – E Rinuccio! ¶ – Ma Rinuccio ’o frate di

Via – e: – Uh maronna, ma che vulite cumbinà? – mentre

significa che è felice. ¶ – Ma lui è il meglio

a questi rometielli? ¶ – No, ma che pagare... gli prendo

per formare una paranza. Ma chi? Don Feliciano Striano

pentito, Copacabana teneva duro ma comunque stava a Poggioreale

strùnzi r’’o fantacalcio. ¶ – Ma quale fantacalcio? S’hanno

hanno fottuto tutte cose! ¶ – Ma che stai dicendo? ¶ – È

arrivò dopo un’ora. ¶ – Ma che cazzo hai fatto

metteva a cagarsi sotto. Ma poi Stavodicendo gli fece

puntando contro la pistola, ma non fece una piega

L’aggi’’a sapé! ¶ – Ma vattene! – arrivò un ragazzino

per riguadagnare l’equilibrio ma poi arrivava un’altra

il consenso delle famiglie. Ma il cellulare suonava a

come erano finiti lì. ¶ – Ma veramente ha fatto sta

sono stati gli zingari ma, stavo dicendo, io non

esseri umani, né animali. Ma roba. E naturalmente roba

rossa, i capillari lacerati, ma non era ancora uscito

cazzo ci facesse lì, ma Mojo avrebbe capito che

la mano al collo: – Ma non abbiamo rubato un

del Beverly. ¶ – Via adesso. ¶ – Ma perché ti sei fissato

ci mettono carne marcia. – Ma a me, – continuò Drago

gli infissi delle finestre... ¶ – Ma stai impazzendo, Drago’, se

llà tutt’’e ssere... ¶ – Ma non tutte le sere

vogliamo noi. ¶ – Sì vabbuo’, ma non vale la pena

della storia dello zingaro, ma tutti aspettavano una perturbazione

erano a una svolta, ma non sapeva di che

calore. – Bene pa’, – disse. ¶ – Ma che è sta storia

è un’esperienza nuova. ¶ – Ma tu così ti metti

era una tappa fondamentale. Ma Drago’ si sentiva un

è alzato? – chiese Drago’. Ma il Viceré, anziché rispondere

gli dava le spalle. ¶ – Ma quindi ’o Viceré è

parla? ¶ – Si parla, sì, ma stanno tutti cacati sotto

provò a capire Nicolas, ma quella continuava a sbraitare

una delle casse incrinandolo, ma la donna infuriata non

trattava di tornare indietro, ma a Napoli le inversioni

spendere? ¶ Avevano di più, ma spararono basso: – Duecent’euro

e prendere l’uscita. ¶ – Ma se mettete un po

ogni due per tre. Ma a Nicolas non importava

stava dicendo Han. ¶ – Oh ma comunque pare ’na Colt

è fratocucino della Colt. ¶ – Ma spara sta cosa? ¶ – Sì

spara sta cosa? ¶ – Sì, ma c’ha solo tre

fai a seicento. ¶ – No ma questa, veramente, se la

te vengono a piglià. ¶ – Ma chi vengono a piglià

dalla parte del manico, ma Nicolas non aveva intenzione

provò un’altra volta, ma niente: – Come cazzo funziona

la coscienza a rispondere ma solo i nervi. Si

di ripetere il colpo. ¶ – Ma che ce ne facciamo

madre arriva dopo. ¶ – Vabbuo’. ¶ – Ma quale vabbuo’! Ma come

Vabbuo’. ¶ – Ma quale vabbuo’! Ma come parli? ¶ – Parlo così

pranzo non era grande ma ordinata, decente, quasi di

con lampade e lampadari, ma quella era una vecchia

tenne troppo conto. Ridusse, ma di poco, il volume

cercasse una sua complicità. Ma intanto si rammentò che

notare da diversi professori, ma soprattutto nei temi, quando

aveva allontanato il piatto ma per non sembrare patetico

non certo per rispetto, ma perché si trovava a

aveva riacceso la rabbia: – Ma chi cazzo sei, Nicolas

Hai perso un anno. Ma st’arroganza da dov

e un velocissimo “Ciao ma’”, unica risposta al timido

a nessuno però. ¶ – Oh ma figurati, stai scherzando? – Poi

almeno lo avesse insultato, ma niente, neanche più quello

posso entrare. – Poteva benissimo, ma non era una buona

veramente sei stato sporco. ¶ – Ma che c’azzecca! Quando

una persona, bene forte, ma forte fortissimo, quella persona

avvicinata da nessuno. ¶ – Sì, ma non così, – disse Cecilia

tutti. ¶ Maraja ¶ Guagliù, palloncini, ¶ ma no quelli che si

love you. ¶ Dentino ¶ Nicolas, ma aró ¶ cazz’e truvamm

Ci mise qualche minuto, ma alla fine la convinse

sbaglio tanto, sbaglio sempre. Ma sbaglio pe te. ¶ – Eh

comme si te consumasse. ¶ – Ma non esiste, sei troppo

geloso, – resisteva a parole, ma con le mani gli

uomo che hai conosciuto, ma veramente ’o meglio. – Approfittò

le palme e baciarle. ¶ – Ma ’o meglio nun se

gli occhi di Nicolas, ma anche quelli di Pesce

bagnati, sembrava eccitato. ¶ – Cosa? Ma che bastardi. ¶ – Sì, dice

fil’’e fierro! ¶ – Maronna, ma cos’è! ’O Western

aveva e pure nuovo, ma gli serviva una scusa

nu supermercato, – propose Dentino. ¶ – Ma così andiamo? Senza sapé

la rapina. ¶ – Ua’, appostamento? Ma che si’? Point Break

una partita su Internet ma si era stancato subito

ha paura di dirselo. Ma è così: lo vede

negozio, dopo la scuola. Ma quale negozio, ma quale

scuola. Ma quale negozio, ma quale scuola. Le viene

sta bene dove sta. Ma dove sta? E per

la torta. Stronzate, ovvio, ma era un tipo fidato

alla perfezione, per carità, ma indosso a lui sembrava

stava per dire qualcosa, ma Nicolas gli tirò una

quei chili in più, ma il maître gli fece

guance. – Tu vai bene, ma stai diritto con le

a farsi trattare così, ma Nicolas aveva ripetuto che

sulla curva della pancia, ma i capelli neri tirati

strattoni verso l’alto, ma quei raggi continuavano a

che ci si presentava, ma Copacabana gli aveva detto

si accasciò sul fianco, ma senza coinvolgere gli altri

camminando su una fune. Ma alla fine anche lui

sguardo era più presente, ma gli occhi conservavano ancora

quella patina rossastra. ¶ – Copacaba’, ma non è pericoloso... annanz

occhi ’e guagliune miei... ma mi piace che ti

La retata era passata ma la festa continuava. Lo

e poi le ballerine. Ma a mezzanotte finì tutto

sicuro. Potere. Tanto potere. Ma lui si era aspettato

cose si facevano complicate, ma quei soldi li voleva

strada, sopra i motorini. Ma ’a nostra nun è

volta che la vedevano, ma era la prima volta

scappata l’anima. ¶ – Oh, ma perché? – chiese Nicolas. Nella

guaglioni, minori incensurati, nisciuno? ¶ – Ma quando te l’ha

me l’ha detto. ¶ – Ma quando te l’ha

fatto una brutta fine ma in fondo il suo

avrebbe più avuto paura, ma le gambe, prima di

gli tremavano le gambe, ma non per paura. Era

che aveva sempre sognato, ma doveva prima farselo dire

parole precise. ¶ – ’O Pesce’, ma che t’ha detto

era sì una puttana, ma almeno aveva provato qualcosa

di pistole vecchie, – disse. ¶ – Ma scusami, i Capelloni stanno

col Sistema non parlano. ¶ – Ma a loro chi gli

ai confini della verità ma che mai si mettono

Una storia senza senso, ma non per Nicolas che

ancora c’era industria. Ma Nicolas l’aveva sempre

l’altro in porta. Ma poi era successo che

era riuscito a pararlo, ma l’arbitro aveva fatto

del fischio. Era vero, ma essere così fiscali in

Briato’ l’aveva parato, ma Nicolas era entrato di

non si mosse proprio. Ma la palla andò in

da calcio di parrocchia. Ma non riuscì a dire

come credevano i suoi, ma per lo scuorno di

il nuovo cliente. ¶ – Eh ma quello è ’overo, – disse

vivere qua ai cinesi. ¶ – Ma chi te l’ha

erano entrati. ¶ – Eh, signo’, ma ch’è? – provò a

brò, come due fratelli. Ma il padre lo aveva

abbracciarlo, però per chiedergli: “Ma che è stato? Ma

Ma che è stato? Ma perché?”. Sapeva che Nicolas

po’ gli era costato, ma non credeva che la

o vampiro di Twilight! –, ma la sua verginità era

che tutti avevano fatto ma che solo Stavodicendo era

entrare al Nuovo Maharaja. Ma Nicolas voleva ancora un

i suoi pony express, ma con una certa gentilezza

un locale, – rispondeva lui, ma loro sapevano esattamente com

a ottenere importanti acquisti, ma non era chiaro in

aveva provato a capire, ma, con Copacabana chissà dove

più passare dalle narici ma sempre più spesso dalle

sembrava un tarantolato. Loquacissimo, ma attento a tutto, a

Avevano accettato mal volentieri, ma non potevano fare altrimenti

con Viola Striano, guagliu’! ¶ – Ma ’overo fai? – disse Nicolas

comandano a casa nostra... ¶ – Ma che ci azzecca, – replicò

di cosa sarebbe successo, ma ci metteva l’immaginazione

con le iniziali ricamate, ma le indossava rigorosamente di

Copacabana, ti voglio bene ma... ¶ – Questa non è la

di tutti, lo sai, ma come socio di maggioranza

Da? ¶ – Da situazioni difficili. ¶ – Ma i soldi delle situazioni

i soldi di tutti, ma ’nu matrimonio accussì... – Non

ce n’era bisogno. ¶ – Ma perché ti levi l

ci mettono le microspie. ¶ – Ma qua’ microspie? A parte

l’avevano mai fatto. Ma se Copacabana aveva deciso

a tutti questi soldi ma davvero per noi... ¶ Copacabana

matrimonio galattico in Costiera, ma il nostro, amò, sarà

nel mondo che contava ma, pure, tramontava. ¶ Feliciano Striano

scelto una nuova moglie, ma la madre di Viola

casa familiare a Forcella, ma don Feliciano era andato

La famiglia è sacra, ma per Viola lo era

che capita loro attorno, ma per cui la regola

produceva borse di lusso. Ma poco contano le chiacchiere

figlio che temeva perduto, ma che ora tornava con

ricambiò come da copione, ma senza stringere, appoggiandole le

un poco di normalità. Ma quale normalità! Quello tiene

ce n’era stato. Ma quale torto. Al marito

le diede le spalle ma con la sensazione che

da indiani”, si diceva, ma neanche si poteva lasciare

estranea, Mena di Forcella, ma i proprietari l’avevano

avanti in quella maniera, ma intanto le piaceva portare

teneva lontano da casa, ma non abbastanza perché lei

lei non faceva paura, ma un giorno qualcuno avrebbe

non mancano i calci”. Ma chi era ’o ciuccio

O ciuccio tiene paura. Ma forse, e intanto si

ce n’era bisogno, ma lo disse ugualmente. E

terra e con piccoli ma rapidissimi spostamenti si infila

a strattoni, a scossoni, ma senza togliergli quella curiosità

il resto dell’esistenza, ma ne resta zuppo. Chi

morbido come la sabbia, ma non è nemmeno roccia

è duro. Sembra violabile ma non c’è verso

e ancora destra sinistra, ma poi sempre meno, sempre

Me staje guardanno? ¶ – Neh, ma chi te sta cacanno

alla selva di corpi, ma quando se ne accorse

che delimitava un confine. – Ma ancora nun te staje

colpirlo con la testa, ma poi lo restituì a

era un altro. ¶ – Oh, ma che cazzo state facendo

firma alla propria codardia, ma quella sola lettera, che

che invece era attentissimo ma pronto a giurare, se

Lui provò ad alzarsi, ma una pedata di Nicolas

volare a mezz’aria, ma riusciva sempre a evitare

Che dici, ’o Drago’, ma secondo te ’n’ omm

si dimenava e urlava, ma quando vide la massa

si pulì l’ano, ma con cura, senza fretta

sempre da dove partire, ma mai dove si arriva

sotto non è asfalto ma un fiume attraversato da

quando, due anni prima, ma parevano secoli, erano andati

l’età per guidarli, ma erano nati imparati, come

e sistemare le corde, ma alla fine ce l

erano venuti a riprenderselo, ma ormai poco importava. L

cercava era in strada. Ma quel giorno Nicolas cacciava

alle schermaglie tra amanti. ¶ – Ma che t’ha fatto

e mettendocela tutta, forse... Ma lo stipendio del padre

mai dimenticato quel momento. ¶ – Ma avete capito chi è

i Capelloni, erano bravi, ma imprevedibili. È così quando

li teneva in riga, ma tirava di continuo. La

di materiale più malleabile. Ma chi? E quanti soldi

a stipendio cinquanta uomini, ma erano soldi suoi. Per

di guadagno molto risicato, ma non c’era praticamente

all’ingresso di Forcella, ma non si faceva trovare

uomo lesto di parola ma assai lento di mente

una cinquantina d’anni, ma ne dimostrava molti di

nella casa dei vicini. Ma era uno di cui

Lo facevano dopo scuola, ma a volte non ci

con la suola fluo, ma appena le aveva prese

bloccato con un: – Verdi? Ma che, si’ ricchione? – e

ricco o particolarmente scemo. Ma non a Forcella. Lì

allievi di suo padre, ma aveva iniziato davvero a

Si erano appiccicati, strattonati, ma a Nicolas non importava

parlava di categorie morali ma per Nicolas, che di

la parola magica: ¶ – Oh, ma ti ho visto davanti

piacque tantissimo, era sfacciato ma lo trattava con rispetto

Il marito aveva sentito ma senza capire, e Nicolas

Eccolo lì. ’O spacciatore. Ma come cazzo è possibile

aveva detto la madre. ¶ – Ma quale galera? – E lei

di quello del padre ma più netto, più sonoro

Biscottino lo interruppe: – Eh, ma infatti, io sempre mi

Costruisciti il tuo drone”. Ma non solo se li

l’ha ’o drone! ¶ – Ma chille ne ha una

una parola con qualcuno. Ma sempre con un occhio

chat continuavano ad aumentare ma a lui interessava solo

ombelico. Pietoso, pensò Nicolas, ma quando l’avvocato chiamò

fatto del mio meglio, ma li riporteremo qui! Li

gli andava quella sera, ma Letizia era un sogno

raggiungere dal suo uomo, ma al Maraja vibrò lo

che sto in giro. ¶ – Ma perché, che state combinando

negli occhi di Drago’, ma Scignacane era già lì

magnato a casa mia. ¶ – Ma che stai dicendo? Nun

la strada a spallate, ma Nicolas e Drago’ lo

fa urlare dal dolore, ma non un colpo che

hai sparato in faccia! Ma che cazzo fai! –, ma

Ma che cazzo fai! –, ma Scignacane non aveva ancora

a recuperare qualche reminiscenza ma fu interrotto dall’ultimo

intere a fare niente, ma insieme, era evaporata. Christian

motivo di quel soprannome, ma non l’aveva mai

esattamente nella stessa posizione, ma poi se ne era

spesso insieme sui cantieri, ma loro erano riusciti a

gli altri dovevano arrangiarsi, ma con lui era diverso

argilla, che puoi manipolare ma fino a un certo

e un braccio, ripeteva, ma la testa gli funzionava

di toglierlo da sotto, ma il peso era eccessivo

di torcersi sul letto. Ma ad alzarsi e uscire

corpo gli prudeva dappertutto, ma si mise d’impegno

Tucano, chill’è pazzo, ma se c’è da

da agire, lui agisce. Ma Scignacane insisteva, dovevo andare

Scignacane sta troppo nervoso, ma le trappole, sient’a

damm’’o tiempo. No, ma non è possibile!” ¶ “E

suo, a mia mamma.” ¶ “Ma mammeta però ce dà

sua? Guardò Nicolas disorientato, ma lui se ne stava

o frate ’e Dumbo. Ma Dumbo fatica pe te

casa sua. Voleva dirlo, ma non ce la faceva

pesce, ti rendi conto?” ¶ “Ma se l’uccidi accussì

non si fanno più.” ¶ “Ma che c’azzeccano gli

una specie di grido, ma non sapeva nemmeno che

era data da tempo, ma se Nicolas aveva acconsentito

tasche, non aveva parole ma sapeva già cosa dirgli

elementari. Punito. Dumbo. Basta. Ma da quant’è che

dico qualcosa, pensò Christian, ma di nuovo la voce

lui è compagno tuo. Ma io sto sotto, nun

fai fare buoni sorde ma se nun me fai

a casa di Dentino, ma lui aveva potuto solo

paranza, e poi Instagram. Ma la signora non li

gli è successo qualcosa... ¶ – Ma no, perché dite accussì

di saperne di più, ma ’o White non disse

li fissavano senza parlare. ¶ – Ma come cazzo vi siete

fino ad allora, fece: – Ma tu sai da dove

matrimonio della sera avanti ma avrebbe fornito aperitivo e

protestare: – Sono così bellilli!–, ma si vedeva che in

vita se ne intendeva, ma nel buttar giù tutte

tavoli, uno per coppia. Ma quando furono seduti, si

o per la semplice ma imperiosa richiesta della nudità

deve dire una cosa ma non sa da dove

per Pesce Moscio. ¶ – Guagliu’, ma cosa è successo? – chiese

niente, adda murì mammà, ma che stai dicendo?”. A

cercò di mettersi seduto, ma crollò di nuovo sui

sentivo più le gambe ma pure la faccia, niente

niente, – disse Pesce Moscio, – ma ’o White diceva che

cercando di mettersi seduto ma quella gamba gli mandava

na foresta ’e telecamere. ¶ – Ma io tengo la chiave

perché stava cu nuje. ¶ – Ma non stava contro a

contro a noi? ¶ – Esatto. Ma chillo bastardo ’e Roipnol

Inchiodò un’altra volta, ma Biscottino fece in tempo

le mani. Voleva urlare, ma per l’eccitazione. Sembrava

sulla carreggiata dell’andata. ¶ – Ma chillo, Pisciazziello, che ne

con la schiena dritta, ma Nicolas diede una brusca

combatterlo con le pastiglie, ma poi cominciava a biascicare

esercito disperso. Fedele, potente, ma sparpagliato perché doveva governare

mai definita una crepa, ma sicuramente una “strunzata”. Com

una chiesa che conosceva, ma per modo di dire

anzi con le Madonne, ma non gli usciva parola

santo, un santo riconoscibile, ma senza effetto. In braccio

il gesto della preghiera ma non riuscì a congiungere

Culona che lo seguiva, ma la sua preghiera poteva

un passo per entrare ma Biscottino lo afferrò per

ero accorto, – disse Roipnol, ma rivolgendosi alla moglie. Ora

ancora verso la moglie, – ma come ti permetti? ¶ – Ti

preciso nella chiappa destra, ma niente aria. Deluso, Biscottino

con stipiti e corrimano, ma non sentì nulla. ¶ Eccolo

eliminare anche questo testimone. ¶ – Ma che è successo? Erano

è successo? Erano botte? Ma che hai fatto? ¶ Il

battesimo, al centro estetico, ma che stai pazziando, è

all’inizio resse bene ma dopo cinque minuti prese

a capezzolo, Lollipop chiese: – Ma pecché cu sti sorde

tutta quanta, – replicò Lollipop. ¶ – Ma come cazzo te li

Dentino non raccontava mai. Ma da quando aveva iniziato

uno sotto. ¶ – No, vabbe’, ma è impossibile che tu

tu giocavi a basket! Ma chi ci crede! Se

metro e ’nu cazzo! ¶ – Ma piglialo in culo, – disse

aveva da un pezzo: – Ma invece tu, Tuca’, com

diventato semplicemente ’o Tucano. ¶ – Ma invece Briato’ lo chiamiamo

si tirò su: – Ué, ma dov’eravate finiti?! –. Continuava

una guancia. ¶ – Sì bella... ma dov’eravate finiti? – disse

missione. Non un boss, ma un broker. Poi il

violenza gli metteva paura, ma si era fatto Nisida

paranza, e lo sapeva, ma quando Nicolas gli chiese

un salto nel vuoto, ma sempre meglio che finire

delle spie. ¶ – Don Vitto’, ma state male? ¶ Prima di

infermiere di allontanarsi. ¶ – No, ma quale male. ¶ – Ma allora

No, ma quale male. ¶ – Ma allora com’è che

guanti. Lasciate bossoli ovunque. Ma è mai possibile? Che

elementari? ’Overo siete criaturi. ¶ – Ma a noi non ci

solo avesse delle spie, ma stesse direttamente nella loro

Maraja. Tutti sti parolacce, ma ti senti guappo a

sembrare che state murenno, ma nessuno viene fino a

capire se si raccapezzava, ma quello stava con le

è buona, è sfuoglio... ma la qualità ’a sula

vulite fottere voi. ¶ – Vabbe’, ma noi cosa ci guadagniamo

comando. ¶ – Ebbravo ’o comandante. Ma sai che nisciuno si

non me la bevo. ¶ – Ma quale pisciazza. Cap’’e

e vallo a sparare. Ma da solo. ¶ Ora era

don Vittorio. Obiettò: – Eh, ma se sono solo, nisciuno

Chandon, unirono i bicchieri ma i pensieri erano lontani