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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «Ma»

nautoretestoannoconcordanza
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2006
voglio bene» gli disse, ma forse tra di loro
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2006
avrei trovato in Germania, ma almeno stavo per diventare
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di lacrime in gola, ma per quanto sia contenta
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dovuto contenere il necessario, ma che invece era diventato
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tariffa per due persone, ma lo spazio che avevamo
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le borse a spalla, ma non volle farsi aiutare
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c’era gente pericolosa. Ma lì eravamo tutti volti
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forme e lingue diverse, ma alla base c’era
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ad astenersi dal farlo. Ma quel giorno, al binario
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sentivano persone degne lì. ¶ Ma se non ci fossero
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trattata come una ladra. Ma il Signore mi ha
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la famiglia in Sicilia. ¶ «Ma tanto ci vediamo presto
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loro lati più nascosti, ma è questo il bello
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per il nostro distacco, ma il paese che io
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gelsomino per le strade, ma aveva aiutato mio padre
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giravano per la stazione. Ma la mamma si oppose
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di trasporto si conoscevano, ma per il resto si
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segnale proveniente dall’interno, ma non vedevo nulla di
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a favore dell’apparenza, ma poi, tutto a un
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lo ritenevo un pregio. Ma per il suo modo
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permettersi anche un bikini, ma lei aveva le sue
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che lasciavano il segno, ma quando alla fine disse
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che ascolti queste cose». ¶ Ma io insistetti per rimanere
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descrizione di quel delitto, ma una lacrima di stupore
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una sua forte reazione, ma questa non arrivava. ¶ Una
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Dio e senza vergogna. Ma lei si difese facendo
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me si sarebbe sfogata. Ma niente. La nonna non
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regalato una gioia insperata, ma l’allegria no, faceva
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frastornata. ¶ Qualcosa non quadrava. ¶ Ma come? ¶ Prima la nonna
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stranezze di sua suocera, ma subito era finita lì
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Leto per farle compagnia, ma… ¶ La nonna non volle
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dalle nostre vicine pettegole ma gentili; via dalle nostre
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di me?» ¶ «No, nonna, ma che dici? Io ti
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Non era istruita, Emilia, ma sensibile sì, e a
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più insignificante delle circostanze. Ma quanta fatica gli costò
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hanno fatto, sto male! ¶ Ma non glielo avevo detto
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anzi, la vostra pena. Ma si fece promettere che
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la tenda si apriva. ¶ Ma allora erano tutti a
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che allora era sposato), ma lei era stata molto
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poteva fare, figlia mia? Ma ricorda, tua nonna è
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vecchio aveva osato troppo. Ma una bambina non lo
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uomini egoisti e insensibili, ma entrambe pronte a mettersi
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cui si era innamorata, ma il gentiluomo, messo davanti
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fatto quella bella sorpresa. Ma si era fermato poco
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aveva salvato dalla rovina. Ma nella sua breve sosta
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crescita interiore è necessario, ma sulla propria storia bisogna
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per le mie fragilità. Ma per arrivare a questa
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stata dura all’inizio, ma poi, come diceva lei
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tutti i suoi libri, ma doveva sempre aspettare che
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parole, e nemmeno io, ma la luna piena e
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studiare storia e geografia, ma so già che prenderò
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glieli dovete dare voi. Ma allora che regalo è
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su quelle brevi righe, ma intense, fitte di emozioni
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In Veneto ed Emilia, ma anche a Milano, Torino
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di giorno in giorno. Ma a casa nostra, in
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figlio o alle amicizie, ma pure a una passeggiata
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di Rosina. Mormorò qualcosa, ma io evitai di domandarle
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durante la nostra assenza, ma la nonna non voleva
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credevano di essere indispensabili, ma poi era sempre la
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quanto doveva per tutto, ma Turi, con un sorriso
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così guadagnano di più. Ma bisogna stare attenti: a
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lui era un figurino, ma ora è perfetto. Se
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digli di non offendersi, ma quando scrivo mi sfugge
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la morte di Rita. Ma era il destino che
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di soldi in tasca. Ma lui aveva mille ragioni
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inviato – con ansia crescente, ma anche piena di curiosità
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fermo. Mi faceva piacere (ma non troppo) constatare che
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di Salonicco: strani, sì, ma anche gentili ed educati
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la mia età, DaDa (ma il vero nome qual
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una casa a Leto! ¶ Ma che voleva dire la
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mi frullarono nella testa. Ma la parola che mi
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tutti della stessa ambizione. ¶ Ma perché per una casa
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alzarono delle grida fortissime: «Ma che succede?», «Aiuto, cosa
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sparsi sotto il sole. ¶ «Ma chi successi?» Il capotreno
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padrone delle nostre vite. Ma non ne potevo più
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le dive del cinema, ma il risultato il più
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insieme ne avevamo tante. Ma sempre facendoci forza. ¶ La
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la loro nemica giurata. Ma io ero più decisa
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in mezzo alle labbra. Ma che ci fa con
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no! risposi di getto, ma nel pensiero. ¶ Davanti al
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pentita di averglieli rivelati. ¶ Ma il vecchio, infischiandosene di
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desiderato depilarsi le ascelle, ma Pippo non glielo aveva
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per le vene varicose, ma per la cistite. Non
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ad andare via: «Scusi, ma forse è meglio che
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che torno più tardi». ¶ Ma lui replicò: «No, tu
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supplicai: «VOGLIO ANDARE VIA». Ma anche quelle parole, evidentemente
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E faceva sul serio. Ma forse ora aveva paura
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liberazione dopo tanti affanni. Ma Dio almeno mi avrebbe
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in ordine a dovere. Ma in due non eravamo
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ammassato tanta roba «inutile ma indispensabile», aveva detto scherzando
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eravamo in piena estate. Ma la mia opinione sembrava
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allentato la mia tensione. Ma guarire era altro. ¶ Ero
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abbondante anticipo, come sempre, ma a casa nostra era
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avvezza a certe confidenze, ma l’approssimarsi del nostro
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affrontare quel vecchio maledetto. ¶ Ma poi ci pensai su
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di me» disse ironica. Ma era triste. ¶ Io piansi
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qualche volta, dolce Nora, ma tu parlavi sempre meno
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sempre meno in giro, ma io lo sapevo che
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attendevi tuo figlio Santo, ma anche mio padre e
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so che sentimenti provassi, ma so che ti mancava
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abitudine, le domandò: «Maria, ma chi hai? Ti vinni
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fece finta di nulla, ma per evitare di abbandonarsi
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eventi per cui sussultare. Ma bastava ricordarsi di Rita
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la vedevo da tempo, ma le notizie ricevute dalla
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cacciata su due piedi. Ma dopo poco, era venuta
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te l’ho detto, ma tu ripetu, che non
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aprirmi con gli altri. Ma tu si svelta e
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dartele con la ferla! Ma ho apprezzato la tua
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hai paura di me, ma è giusto così. Io
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sugnu to’ nonna, perciò ma puttàri rispetto. Ma adesso
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perciò ma puttàri rispetto. Ma adesso sento il bisogno
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ero giovane e sana, ma ricca proprio no. E
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zio Santo nacque Giovanna: ma già il nostro matrimonio
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lavorare nelle sue proprietà, ma anche lui si mostrò
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altri dei miei dolori? Ma a Leto le malelingue
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al mondo un bastardo. Ma io sapevo la verità
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iornu, non so perché ma pensai subito a iddra
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sempre Signora e Signorina. Ma qualche parola della loro
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anche io. È difficile, ma non impossibile. Ci diamo
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dimenticata di tanti particolari. Ma non avrei permesso che
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non era passata inosservata. Ma Rosina, decisa a non
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bella atmosfera di gioia, ma forse loro erano fuori
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di giorno in giorno. ¶ Ma resistere in quelle condizioni
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ebbi un brutto presentimento, ma lo tenni per me
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nel suo tremore trascendentale. Ma il dolore di quella
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tornata pimpante come prima. Ma quando la sera veniva
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un uomo per lei. Ma il difetto della gamba
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mi rispose di sì, ma la sua voce non
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poi in pochi secondi, ma prima di chiudere (la
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io fossi una veggente, ma immaginavo già cosa stesse
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com’era alla solitudine. ¶ Ma delle mie sofferenze chi
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fiducia in Dio. ¶ Piangeva, ma il suo lamento non
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Mi avvicinai per parlarle, ma non si accorse di
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L’abito appariva grigio, ma io sapevo, per averlo
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conto con la vita. Ma tu… ¶ Rimasi ancora un
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banco attiguo alla finestra, ma per entrambe era stato
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volte scorticava l’anima, ma io proprio quel giorno
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che lei si insospettisse. Ma era impossibile concentrarsi sui
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contenti. Salvatore lo odiava, ma pure Maria. E la
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vive in casa sua! ¶ Ma dove si sarebbero potuti
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nonna aveva mille difetti, ma sui riti della nostra
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Nonna!» le risposi infastidita. «Ma perché parli sempre così
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tanti difetti della nonna, ma nessuno doveva toccarla, o
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perché aveva cinquant’anni. Ma nessuno aveva trovato mai
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non fare brutta figura. ¶ Ma le future sposine erano
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animali. E volerci bene, ma senza prendersi troppa confidenza
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voleva bene a Tino, ma a modo suo. ¶ L
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l’avrei potuta sorprendere! Ma il meglio veniva fuori
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per non essere preparata. ¶ «Ma come facciamo, Lucia? Proprio
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me verrei anche domani. Ma chi glielo dice al
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ottenere il mio consenso, ma io le risposi oramai
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ciglio la sentenza definitiva. Ma io una condanna tanto
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Non per volermi giustificare, ma io in quei cassetti
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alla sua presunta cattiveria. Ma io sapevo benissimo chi
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lodava la sua bontà, ma non dimenticava di ricordarci
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cara, prima o poi… Ma tu, mucciusa, non provarci
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arrivava anche a piedi, ma la strada era tutta
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avevano possibilità di distrarsi. ¶ «Ma ci sono anche gli
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parlava più del necessario, ma i suoi silenzi erano
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desiderava darmi quel bacio, ma poi magari non mi
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monotoni”, pensavo. Erano buoni, ma lei non si accorgeva
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tanto mi sentivo maltrattata, ma poi fuori di lì
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prima di ogni cosa. Ma dovevo soprattutto attendere che
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noi tutti i pomeriggi. ¶ «Ma perché l’altro giorno
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la ruota della bicicletta.» ¶ «Ma no! Avevamo fretta di
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a suon di improperi, ma alla fine l’avevo
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e venivate a Leto, ma dall’ultima telefonata ho
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che lei è cattiva, ma non mi lascia libera
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la vedo da tanto, ma quando a scuola incontro
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stare male come lei. Ma come si fa a
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e la zia Franca, ma anche altre signore che
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lasciatemi a bocca aperta, ma in senso positivo, eh
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e nemmeno le sciarpe, ma tanto andrebbe bene lo
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più cari degli altri, ma sono di sicuro i
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il consenso della nonna, ma lei appariva piuttosto scettica
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zii. Li conoscevo tutti, ma la mia testa era
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sarei distratta un poco, ma la nonna, dopo la
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che non era granché, ma siccome la proprietaria era
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in più della mia, ma non potevo ribellarmi e
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che mi premeva violento, ma non potevo parlarne, per
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Così, lo guardavo speranzosa, ma niente. I miei non
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panettone prima di mezzanotte, ma non riuscii a gustarmela
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guardare verso il telefono, ma lei mi afferrò per
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tu non lo sai. Ma era la Vigilia, e
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triste di me. ¶ Piangeva, ma io evitai di seguirla
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Buon Natale, picciridda mia.» ¶ «Ma non è vero che
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i saluti tramite Teresa, ma non sapevo mai quando
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a Rita, glielo dico.» Ma se avesse dovuto riferirti
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venne a casa tua, ma non mi permise di
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nuocere alla tua salute (ma quale salute?): troppi respiri
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si mise a letto. Ma prima di addormentarsi aggiunse
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2006
via dalla tua esistenza. Ma siccome nessuno ha la
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2006
nemmeno una risposta certa. ¶ Ma io non posso aspettare
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raccontava di quei dettagli, ma non faceva il minimo
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di rabbia le domandai: «Ma il papà ti ha
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a proposito di Natale?». ¶ «Ma come fanno a venire
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potuto perdere le staffe. Ma la verità, finalmente rivelata
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l’ho mai detto, ma dal giorno in cui
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partire senza di me, ma tu potevi impedirglielo. Se
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una montagna di soldi. ¶ Ma tanto, a cosa serve
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non la capisco. ¶ Voi – ma soprattutto tu, mamma – mi
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che ci fai qui? Ma dov’è tua nonna
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e torna più tardi.» ¶ «Ma se ti ha vista
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Mi farebbe piacere ospitarti, ma proprio non posso vattinni
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2006
per oltrepassare la porta. Ma la zia Pina fu
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grazie per essere venuta, ma qui proprio non puoi
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2006
casa un po’ preoccupata, ma senza ragione: la nonna
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accorto della mia scappatella. Ma si trattò davvero di
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2006
l’ho fatto apposta, ma è successa una cosa
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2006
tu mi farai morire. Ma come ti viene in
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2006
E la chiamavo, implorando. Ma anche lei come tutti
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2006
rimasta un po’ male. Ma se avessi cambiato compagna
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2006
un mio dubbio profondo: «Ma se Dio ascolta tutti
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2006
per cercare qualche testimone. Ma eravamo le uniche due
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2006
una bambina senza futuro, ma per pietà fingevamo di
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2006
due saloni di Leto, ma l’altro era inviso
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2006
poi paonazza. Era dicembre, ma cominciò ad arrossire e
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2006
scappare. ¶ Mi fece tenerezza, ma allo stesso tempo mi
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2006
No, ho da fare, ma stai tranquilla, che qui
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per le mie gambe. Ma l’asse che ne
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2006
una volta al mese. Ma ora, in quel negozio
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2006
capivo cosa volesse dire, ma una cosa era certa
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2006
piena di dubbi, certo, ma anche concreta e accomodante
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2006
niente li avrebbe cancellati, ma riflettendo avevo la possibilità
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2006
no? Adesso sto meglio, ma in ospedale ho sofferto
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2006
la sua troppa malinconia. «Ma la malinconia poteva fare
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2006
moglie e dei figli. Ma ti ripeto, lui ama
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2006
È un po’ debole, ma sta meglio. Nonna, perché
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2006
eccomu si tu dissi! Ma non sarebbe servito a
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2006
si preparava da giorni, ma che per un motivo
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2006
i pugni al muro, ma tanto il verso non
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2006
io in silenzio? Tante! Ma non lo dico a
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2006
metto nei tuoi panni. Ma pensa pure a loro
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2006
so-che-non-verranno, ma solo per essere smentita
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2006
del non-mi-importa. Ma adesso il loro mancato
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2006
altri, fregava il prossimo. Ma studiare serviva a qualcosa
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2006
dei nostri uffici pubblici, ma pure negli ospedali e
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maniera della professoressa Aida, ma concreto e a disposizione
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2006
o un faticoso bene. ¶ Ma l’età, poi, chi
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2006
permissivi con i figli. «Ma sì, godiamocela adesso!», dicevano
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sagome attraverso i vetri, ma era un pensiero a
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2006
per la zia Pina. ¶ Ma ancora di più avevo
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2006
tutta la nostra famiglia. Ma non capivo a quali
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il tuo vero errore, ma sappi che in ogni
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2006
i risultati, questo sì, ma quello che accadeva in
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2006
un sacco di arie, ma io cercavo di evitarle
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2006
La scuola mi coinvolgeva, ma fino a un certo
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2006
che il vento forte, ma pure lampi e tuoni
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2006
mondo dall’altra parte, ma a noi passeggeri, piccoli
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2006
spintonarsi non appena seduti, ma dopo un minuto facevano
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2006
invece, litigavamo di rado, ma quando accadeva aspettavamo anche
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2006
lei non rispose subito, ma dopo qualche minuto pretese
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2006
amica. Non era vero, ma temevo una sua vendetta
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2006
sulle guance per ore, ma ancora di più per
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2006
di ripararmi il viso, ma ne arrivò comunque una
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2006
gli facciamo mancare niente, ma neanche a te mancherà
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2006
stanza con una finestra, ma non c’era il
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2006
vasca né lo scaldabagno, ma almeno è solo nostro
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2006
dalla mattina alla sera, ma se va bene e
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2006
dovuto anche dirle grazie. ¶ Ma poi, in fondo, era
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2006
era affatto una cuccia, ma la casa del mio
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2006
uova tutti i giorni. ¶ «Ma le galline hanno un
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2006
posto per capirle!» ¶ «Senti, ma chi mi vuoi fari
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2006
sì dalla mia irruenza, ma aggravato dalla sua prosopopea
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2006
le novene sulla proprietà. ¶ Ma io di quella casa
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2006
corredo e senza casa, ma contenti nella propria terra
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2006
furgoncino mi ricordava qualcosa. Ma cosa? Non riuscivo a
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2006
le coprivano il viso, ma fu la sua voce
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2006
stata una cosa piacevole. Ma allora, che senso aveva
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2006
si poteva solo studiare (ma studiavo solo io) o
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2006
fiore mi ha portato!» ¶ «Ma voi sognate troppo, Franca
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2006
mezzanotte andai a letto. Ma prima di addormentarmi pensai
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2006
non ne avesse bisogno, ma era stata proprio lei
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2006
primo lamento ti sonu…». Ma a me non importava
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2006
la moglie del postino, ma da noi funzionava così
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2006
sfiorasse i miei vestiti. «Ma la morte non è
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2006
la poesia. Sembrerà strano, ma era proprio così. ¶ Certo
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2006
e la sua firma, ma arrivava alle conclusioni prima
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2006
e allora restavo zitta. Ma dentro ero più che
280
2006
perso molte lezioni importanti. ¶ Ma più di tutto mi
281
2006
urlava dietro: «Ehi picciridda, ma non lo senti che
282
2006
si arrabbia senza motivo, ma io faccio il possibile
283
2006
Magari, sarebbe un sogno. Ma tanto lo so che
284
2006
di assenza a scuola, ma la nonna ha firmato
285
2006
non era colpa mia, ma dei pidocchi. Io non
286
2006
non li ho presi, ma la nonna mi ha
287
2006
venuti. Non so perché, ma io non voglio più
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2006
io la volevo aiutare ma ho capito che non
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2006
di arredi ad aspettarli. ¶ «Ma solo perché lui si
290
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succube della propria madre, ma la vita gliel’aveva
291
2006
anziana rischiava di svenire, ma a quegli egoisti importava
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2006
Non so spiegare perché, ma si trattava dei pochi
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Germania non volevano andarci. Ma per farla contenta (la
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ora usavo solo io, ma che in realtà era
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giro era già finito, ma a me bastava per
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io fingevo di masticare, ma poi, non appena lei
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quelli di prima scelta. Ma bastava che il suo
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per raggiungere varie destinazioni. Ma a noi questo interessava
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i sassi a riva, ma ne ho trovati pochi
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affettuose nei miei confronti, ma infierire con tanta durezza
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quel ben di Dio, ma si era già insinuata
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per trarre delle conclusioni, ma quelli che ero riuscita
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tornare a casa presto; ma lui, che era su
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non avevo dato importanza, ma da quel momento sarebbe
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la sua seconda mamma, ma adesso quella responsabilità mi
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mancavano le certezze economiche. Ma visto che un precedente
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dente non sapeva piangere. Ma per lei contavano solo
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condizione di semi-orfana. Ma non volendo arrendermi a
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stato rapido e deciso, ma per prima cosa aveva
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quel caldo era inconcepibile, ma lei le gambe non
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giorni. ¶ «Mangia sempre poco, ma è brava nei lavori
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consuma sempre l’acqua! Ma per il resto va
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volta con sua madre, ma prima che lui dicesse
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diplomatica, quando serviva. ¶ «’O ma’», la supplicò papà con
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avrei preferito non sentirli? Ma no, era stato meglio
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whisky. Li guardavo incuriosita, ma anche con un filo
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colpa della nostra sfortuna, ma io con qualcuno dovevo
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se uomo o donna, ma ero sicura del senso
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rassicurarmi. Sarebbe rimasta volentieri, ma il pullman di ritorno
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anche un po’ scocciata, «ma lei è dovuta andare
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quaderni e le penne. ¶ «Ma io vorrei conoscere i
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del viso – non so – ma era proprio brutta. Ai
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musica. Era tutto ingigantito. Ma il fatto che lei
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nera sotto il mento, ma più che rovinarle l
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si sentivano più fortunate. Ma per me anche essere
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aria da immettere dentro, ma bisognava stare attenti a
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il panino anch’io, ma ascoltando con attenzione la
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quel ritardo senza giustificazione, ma non me ne curavo
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infastidita da una notizia, ma io, per tutta risposta
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casa, sapeva fare tutto, ma cucinava senza passione, quasi
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più brava di lei, ma guai a dirglielo! Era
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vendita di terreni agricoli (ma questo solo per un
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per ridere in due, ma anche in tre o
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stato lasciato senza motivo. ¶ «Ma un perché c’è
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Santo fosse sì strano, ma anche tenero. D’altronde
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vivere con sua madre, ma a seguito della morte
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una gallina nera qualunque, ma la nera più nera
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figlie delle galline bianche. Ma questa è un’altra
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afa imprigionava ogni pensiero, ma niente da fare. Dopo
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morto nello stesso giorno. Ma io pensavo, forse commettendo
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l’ossa ’i mottu. ¶ «Ma come fanno a sapere
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mangiavo ossa di morto, ma sentii piombarmi addosso una
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di ja e nein, ma forse più nein che
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ad accettare molti distacchi, ma non garantisce risultati certi
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alla nonna. «Mi raccumannu, ma’, seguite ’a picciridda e
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pane, era troppo doloroso. Ma io avevo necessità di
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stavano per venir fuori, ma ormai il treno era
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affacciasse dopo di lui, ma forse il coraggio le
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compassione ricoperte col sale. «Ma sì, vedrai, Natale è
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sembrava una vera tragedia. Ma di certo non lo
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le paure di dosso, ma anche per dare forza
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vista. Aveva trent’anni, ma il suo viso, segnato
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a lei in passato, ma era un lontano cugino
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nomignolo dal suono dolce, ma dal significato crudele. C
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pigghimi ’a ferla!», diceva. Ma la ferla era sempre
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io non dovevo sapere, ma che invece mi interessavano
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gioco con altri uomini. Ma a quel punto, chi
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così, o ti sminnu», «Ma vediamo un po’ se
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avvelenando da qualche ora. ¶ «Ma che dici, Lucia? No
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Pietro a darmi pensiero. Ma sono sicura che lui
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e poi saliranno ancora. Ma non ci pensare. Ci
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cerchio delle pulizie serali. Ma in quel momento mi
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più alta di me, ma era in grado di
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una donna molto libertina. Ma a Leto bastava fermarsi
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tenuta in grande considerazione. Ma a parte Nora, Donna
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i miei genitori spesso, ma solo se nei paraggi
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signorine mi sparlavano dietro. Ma io proseguivo dritta e
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non può farci niente. Ma in fondo è buona
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eravamo rientrate in casa. Ma il suo atteggiamento mi
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o meno un chilometro. Ma era la mia strada
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non si assomigliavano affatto, ma che nella profondità delle
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a incomprensioni e sofferenze. Ma forse sono proprio quelle
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un’occhiata al cielo. Ma che ci fosse il
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gambe, e sono stanca.» ¶ «Ma che dici? Tu mi
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Mi mancava la mamma. Ma perché era andata via
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lui sarebbe tornato indietro. Ma siccome era il capofamiglia
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in mezzo alla tempesta. ¶ Ma l’impresa più ardua
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per tutta la famiglia, ma il papà abbondava di
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contro il destino avverso. Ma a Leto c’erano
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arruolati nell’Arma. Tanti, ma non certo mio padre
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lo portava a casa, ma ora che glielo hai
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i clienti. Era romantico, ma anche geloso, solo che
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di lasciare la Sicilia. Ma lei elencava le miserie
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aveva promesso: «Va bene, ma’, ci penseremo. Con calma
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controllare fino in fondo, ma non è così. Quella
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tirarla su, è vero. Ma buona parte della loro
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quando le loro forze, ma anche l’entusiasmo, si
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dignità ai loro sforzi, ma ci sembrava sempre e
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pagato da un pezzo. ¶ Ma io e Pietro non
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fine a se stessa. Ma per loro testimonieremo noi
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qualcuno osa chiamare barche, ma che barche non sono
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Le cose possono cambiare, ma dobbiamo volerlo. In questi
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i suoi poteri magici, ma solo se siamo disposti
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fisica delle loro ferite, ma senza trascurare i danni
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di farmi troppe domande, ma non ci si abitua
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senza se e senza ma. La sento ancora così
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il diritto di giudicarla, ma so che dietro quell