Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

aveva frequentato Glauco Stracuzzi. ¶ «Ma allora ha la maturità

bastioni di libri antichi ma stretto dalle dure necessità

Competente, con ottimi gusti, ma come stimare un individuo

rispose lei. ¶ «No, certo: ma sono convinto che chi

potrà anche reputarsi serio ma è senza dubbio immensamente

i loro dettami sociali. «Ma forse questo ce lo

sesso forse hai ragione, ma se parli di amore

rispetto alle convenzioni riconosciute. Ma nel corso del tempo

Mitologia data come assoluta ma priva di qualsivoglia riscontro

la dice lunga, no? Ma, tornando al culto, lì

soltanto è da dimostrare, ma, da parte di un

che Dio perdoni tutto, ma questo non è vero

Dio è sì misericordioso, ma giusto. Lei, funzionario di

impellente evitare pericolose confusioni. Ma lo sa che gli

pallido e aguzzo. ¶ «No, ma non ci sono nemmeno

Iurilli si guardò intorno, ma del vecchio barbone di

firmate, no. Deprecabile, certo, ma comprensibile. In ogni caso

Controllo, non saprei dire, ma certo tentò di predicare

fra Milano e provincia». ¶ «Ma quanti erano, esattamente?» ¶ «Dodici

dolorosa agonia il corpo ma, battezzandolo, salvarne l’anima

i dettami della psicoanalisi. Ma secondo il suo Verbo

la sua superflua ironia, ma temo che lei non

teologia». ¶ «Conta il principio... Ma la Chiesa, padre, nel

meno con te, pensò, ma non lo disse. «Mi

le leggi dello Stato. Ma forse, da agnostico, lei

Provvidenza. Questo pensò Melis, ma si limitò a dire

tenebra africana. Superstizioni, certo: ma ogni credenza è un

quattro neofascisti, Buonanno & Friends, ma non ci contava molto

intorno alla Stazione Centrale, ma loro, lì, erano rimasti

gli studi storici. Talvolta, ma di rado, pranzava con

altra cosa: Palazzo Barberini. Ma di quel mondo poco

intellettuale non legge mai, ma sempre e solo rilegge

è incanaglita non poco. Ma lei perché è qui

telefonato, un’ora fa? Ma le ho già detto

di ghiaccio del generale. ¶ «Ma allora forse c’è

ad augusta. ¶ «Suo nipote?» ¶ «Ma sì: se il morto

e i suoi genitori, ma non sono in Italia

così». ¶ «Non la seguo». ¶ «Ma sì, le idee di

tutto il mondo unitevi. Ma non diciamo assurdità. Come

socialismo reale, integralismo religioso. ¶ «Ma all’esame di maturità

d’attesa dell’umanità! Ma non mi faccia ridere

entrambi grandi popoli guerrieri, ma persino i nazisti avevano

Sì. Già. La stupidità. Ma io a mio nipote

di Melis, chiosò spiccio: «Ma sì, lo so io

non costituire un pericolo, ma non abbastanza stupido da

replicò gelido il vecchio. ¶ «Ma gliel’ho detto! Abbiamo

una o due volte. Ma, davvero, non so» disse

morte non l’impressioni, ma aveva l’età di

agenti di una pattuglia. «Ma adesso è fuori, giusto

i miei, voleva aggiungere, ma era superfluo. ¶ Va bonu

soltanto un vecchio, malmesso ma dignitoso. No, non c

quale molto si vociferava ma poco si sapeva, se

Del resto, nulla so, ma gira voce che tu

vivaci, te lo concedo, ma sono utili, per noi

Melis! Solo perché Licastro...» ¶ «... ma di delitti con depistaggi

Mattei, De Mauro, Pasolini...» ¶ «Ma via! Pasolini!» ¶ «Le devo

era morto il Caravaggio. ¶ «Ma che c’entra? Lei

è obiettivo!» ¶ «Sì, forse. Ma lei sa quanto me

un agguato di massa». ¶ «Ma per favore!» ¶ «Già, dove

le natiche sulla poltrona: «Ma sono vent’anni fa

pretende dalla pubblica autorità, ma Melis lo ignorò, proseguendo

era quella prigioniera spaurita ma quanto meno vedevano che

famigliari, come si dice. Ma nessuno, nessuno parlò, nemmeno

O chissà quali connivenze. Ma se anche ci fossero

andrò sino in fondo». ¶ «Ma via, Melis» protestò Pandolfini

che Licastro abbia ragione, ma lei non escluda nessuna

non sarà la mia – «ma la invito a muoversi

Eri già a Milano?» ¶ «Ma l’avrai visto anche

rendeva conto: va bene, ma solo leggere, per cortesia

acqua dolce e salata, ma con due percorsi differenti

mai riuscito a dimostrarlo, ma, saputo dei tarocchi da

stato vagliato, controllato, verificato. Ma fuori, e Buonanno lo

Ferrini con lo sguardo. Ma l’agente – nemmeno ventenne

ristoranti non alla moda ma di tono, un noto

qualcosa che gli sfuggiva ma che sentiva importante. Ma

ma che sentiva importante. Ma cosa? Un nome? ¶ «Disturbo

un passo avanti». ¶ «Forse. Ma se davvero è come

Questo ha un movente, ma quello? Qui, se davvero

prescinde dagli individui, sì. Ma dai tipi? Pensaci: Petra

trasare di Oronzo Licastro». ¶ «Ma non quadrerebbe con la

foto. ¶ «No, mai visto. Ma se aspetta, tra un

già in pugno: «Eh, ma adesso che l’ha

erano soli, il tesserino. «Ma non si preoccupi, voglio

invece era l’usciere. Ma però non sembrava un

non era Alain Delon ma non era neanche ridotto

qui per incontrare qualcuno. Ma non in albergo. Vede

identità di dottor Villa, ma non, come forse aveva

borghese per li abbusivi? Ma nun lo so, ma

Ma nun lo so, ma annate a pijà li

per la tua licenza». ¶ «Ma io ce l’ho

che ho da risponne?» ¶ «Ma davvero sei romano o

nun so’ de Roma ma ai crienti, n’zo

a naso, da approfondire. Ma non era quello. Ah

i panini dal bar...» ¶ Ma lui non lo stava

è un chirurgo». ¶ «Sì, ma sapete in che ospedale

Basilea». ¶ «A Basilea? Sicuro?» ¶ «Ma sì, il professor Palle

maneggio con scuderia». ¶ «Eh, ma qua c’è scritto

Lei lo squadrò stranita: «Ma non è il mio

con carta di credito, ma non l’American Express

paramenti ed extra missam. ¶ Ma dov’eran più, i

sano. Non molti fiori, ma sontuosi. ¶ Si capiva che

bene Glauco: intelligente, colto ma terribil mente di destra

era un falso novecentesco, ma meno invadente, più raccolto

nel ciclo della natura. Ma non quella morte, si

ai funerali di Glauco, ma questo Melis se l

animate da buona volontà ma inadeguate. ¶ Finita la cerimonia

andava a cavallo, sì, ma lui non sapeva se

che ogni tanto telefonavano. ¶ «Ma in casa venivano solo

mangiarsela. ¶ «Oddìo, la polizia! Ma cos’ha fatto, quel

rozzo bicchiere da osteria. Ma tutto, lì, era rozzo

che a New York, ma il Colnaghi lo sapeva

giovani coppie consideravano fashionable, ma qui invece davano odore

cugiàa, compra il cucchiaio». ¶ «Ma che sta a dire

giùvin, datti ’na mossa. Ma lù, moll ’me un

minga fà ona patafiada ma quella famiglia l’è

l’umid». ¶ «Vèss... cosa?» ¶ «Ma sì, di essere in

El lavorà tirava pù». ¶ «Ma la moglie...» ¶ «Eh» si

è propj minga inscì, ma ’nsoma... Un modo di

un figh, pòr fioeu, ma ghe piaseven anca a

benedett caga de maladett». ¶ «Ma che mi sta a

non vi capisco, io». ¶ «Ma sì, sì che ha

aveva speso l’Emilio. Ma io lo capivo, eh

bel casott da disgarbià». ¶ Ma questo, per Cannistrà, significava

a quello copernicano. ¶ «Donne? Ma come? La moglie... i

si chiamano, queste femmine?» ¶ «Ma... non...» ¶ «Su, su che

lavoritt qua, vun là... Ma lu, pòr fioeu, lu

forse anche su altro, ma allo stato attuale sono

giudica fuori dalla norma, ma è un comportamento tipico

sarebbe stata mezzaluna perfetta. Ma, appunto, non il 10 bensì

ha alcun significato lunare. Ma non sappiamo se tutto

ammandìneme che t’amandènghe. Ma dei tarocchi usati come

presto tanto dolorosa delicata ma doverosa indagine abbia a

scandalo, lievito della fede ma perdizione per colui che

credo lo sia stato. Ma potrebbe esserlo da ora

da un solo uomo, ma secondo me è improbabile

era complice di Glauco. Ma allora perché lo ha

è di tanti tipi. Ma uno dei terrori dei

sul muro di fronte. ¶ «Ma allora torniamo alla vexata

questione, diciamolo pure, endemica!» ¶ Ma il brigadiere Massimo D

indossa la gon na, ma ha calze di un

ben poco virile, vedo». ¶ «Ma và a dar via

gent? No, non tutti. Ma coi drogàa, chi è

con attenzione il poliziotto: «Ma mi, lù...?» ¶ «Sì, sì

allora era in galera, ma questo che vuol dire

dicevano Marx ed Engels, ma i nuovi fascismi. Vedrà

paesi baltici all’Ungheria... Ma, no, non me ne

simpatie di estrema destra. Ma al momento, per quel

me ne rendo conto, ma sua figlia potrebbe essere

E un ricatto, no? Ma io non sono ricco

smorfia di dolore rabbioso, ma la voce restava roca

modo non dirò illegale, ma sicuramente indiretto: non mi

diretto da Alberto... oh, ma questo non ha importanza

quello che c’è ma non si vede. Di

verrà rieletto alla grande, ma, anche, la necessità della

dirette su di me. Ma sono certo che nei

Pelide, nella verde Brianza. ¶ «Ma lei è romano» disse

Embè? So’ romano, sì, ma nesuno è perfetto: io

non soltanto un pancotto ma proprio la classica – si

sono passato da casa ma non c’era nessuno

Comunque, non per sfiducia, ma preferirei parlarne con lui

le strizzò l’occhio, ma lo lasciò brillare d

uomo ebbe un sobbalzo. «Ma no, cosa crede? Sto

me è un pirla, ma questo non vuol dire

quelle in casa Stracuzzi, ma non è detto che

e torsione a destra». ¶ «Ma che vuol dire?» chiese

Sembra proprio di sì. Ma cosa lega Carmine Grieco

è stato visto vivo?» ¶ «Ma che senso ha, tutto

non proprio da barbone, ma il disordine, secondo Melis

quel che dici, Corrado: ma siamo certi che vi

impropria, un corpo contundente, ma non un semplice martello

abbiano restituita...» ¶ «A chi?» ¶ «Ma... non so: agli eredi

occhi assenti, aprì. ¶ «Signore». Ma lo biascicò come un

voce, calma e bassa ma adesso calda. Usciva dalle

interdetta alla Buoncostume. Perché? Ma per via dei clienti

di Pubblica Sicurezza malvestito ma, aveva riconosciuto al primo

e persona fredda, sì, ma delicata e persino, a

rapporto, fatto di sesso ma, ancor più, di stima

in ristoranti alla moda ma un cervello che le

gorgogliante. «Portare fiori? Commissario, ma tu, il galateo, no

assomigliava a Robert Hossein. Ma non aveva, dell’attore

una maglietta sui jeans, ma l’una e gli

esce, da qui dentro». ¶ «Ma no?» disse Melis, che

è fuorilegge. Non ancora. Ma se non parli...» ¶ Parlò

Forse non disse tutto, ma parlò. Il fatto è

Sembrava sincero, l’Achille, ma c’era da credergli

e di protezione reciproca, ma questo è normale per

bassi. Solo a vederli... Ma, sia chiaro, lui non

sei più fatto vedere». ¶ «Ma proprio perché c’era

tanga, la Carlussi, Ielpo. Ma, in tutta franchezza, non

cuozzo e vrenzola, sei». ¶ «Ma se...» Ferrini si tacque

l’aveva guardato stupito, ma, no, non scherzava il

di vipere in famiglia. Ma così? ¶ «Cosa c’è

dici che è Lenz, ma a me pare un

la tua elegante espressione. Ma di chi, allora? Io

quel freddo, la morte – ma nessuno dei due la

chiese, con voce bassa ma ferma: «Dobbiamo firmare qualcosa

in taxi. ¶ «Mi scusi ma devo parlarvi, ingegnere. E

giovani sposi delle foto, ma segnata dal dolore: nei

di una divinità khmer. Ma da quelle labbra Adele

vicequestore, proprio come noi, ma non pensi a picchiatori

che stava per parlare, «ma anche altri dei quali

una bustina di plastica. ¶ «Ma che significa, tutto ciò

GB 101» completò la moglie. ¶ Ma lo Swatch mancava nella

nelle aule di giustizia. Ma era chiaro che ai

ad arrivare in fondo, ma si riprese: «un Rolex

Kampf-Schwimmer Marine HV 1944. Ma stiamo parlando di un

mai annotato la targa – «Ma poi, perché avrei dovuto

e forse altrettanto inutili. Ma il lavoro d’indagine

così forse altri recapiti, ma già Palestra poteva essere

ha detto di salire». ¶ «Ma lei chi cerca?» ¶ «Io

Stracuzzi non avrà sparato, ma quelli della balistica devono

Uè, Lambiase: con cautela ma deciso, eh?» intimò Melis

a omicidi seriali». ¶ «Già. Ma perché i tarocchi?» ¶ L

Dottore, metto la sirena?» ¶ «Ma no, stai tranquillo». ¶ Melis

che ti sei documentato. Ma perché ammazzare lui? Io

lui non alla scrivania, ma al tavolino d’angolo

testa, soffiandosi il naso. Ma era ancora sconvolta. La

per le posizioni progressiste. ¶ «Ma in questi giorni non

le ricerche del caso, ma, chissà, forse era andata

la notizia. Intervistò Falcone. Ma poi, via...» ¶ «Ma pensa

Falcone. Ma poi, via...» ¶ «Ma pensa che Glauco è

noi, in qualche ufficio, ma al giornale hanno conservato

di conoscenze del morto, ma sul delitto, da allora

imbavagliata e, pare, seviziata. Ma non stuprata. Al momento

così sembrava chissà che, ma il responsabile della struttura

essere» concesse dubbioso Melis, «ma, assodato che radiare da

E dopo una pausa: «Ma non credo che l

i sopraccigli, perplesso: «Sì, ma...» ¶ «Ma per ora facciamo

sopraccigli, perplesso: «Sì, ma...» ¶ «Ma per ora facciamo così

facciamo così, per cortesia». ¶ «Ma a me, veramente, andrebbe

guardò di sottecchi Giovannini: ma allora il dottor Melis

no?» ¶ «Don Albino Tomat? Ma non si è cavato

una nuvola di fumo, «ma è soltanto un’idea

bbona mugliera» rispose Lambiase. «Ma mò se vede ch

ti te xe bon, ma gh’è più zorni

il cancro. Accadono drammi, ma il loro numero obbliga

si mandavano al rogo. Ma la fede laica può

fermamente intenzionata a vivere ma forse, in qualche modo

la banalità del Male. Ma noi, io qui nel

Segreti. E si attuano, ma lei lo sa meglio

nulla, avrebbe voluto risponderle. Ma non era vero. Pensava

destini incrociati di Calvino». ¶ «Ma l’interpretazione degli Arcani

a tutto, lo sai. Ma nella più accreditata interpretazione

testa, sorpreso: «Rammollendo? Io? Ma poi, scusa, non ti

levò la testa interdetto. ¶ «Ma sì, va bene, 8 giugno

che stava per dire, ma lo disse. ¶ «Temo che

bel ragazzo della foto. ¶ Ma era lui, l’uomo

un incidente d’auto. ¶ Ma la ragazza, no: lei

di giovedì e venerdì? Ma lì, in casa. E

e su una minuscola ma ben congegnata palestra: barra

disposti molti testi universitari, ma sulla spalliera del letto

una voce distrutta, sì, ma pur sempre la voce

Quel Dusan sembrava scosso ma ha l’aria di

va per i trenta, ma per scrupolo...» Mordicchiò il

Bel ritorno dalle vacanze. ¶ «Ma non potrebbero essere due

da quel Carlo Bindi. «Ma senza fare il nome

volta uscito Giovannini. ¶ «Forse, ma non impossibile. E poi

il povero Carmine Grieco. Ma qualcuno – chi? – risale sino

sappiamo neanche il nome, ma non un’amica di

sempre quel che spetta, ma sempre nella valuta sbagliata

Sì, è forse vera ma volgare. Ora però si

e – come dire? – bottega. Ma separate da un pianerottolo

ultima rampa a piedi, ma questo era sano esercizio

è un vero miler ma il terreno è quello

barista, poco convinto. ¶ «Sì, ma era febbraio; e poi

il condominio del Patamìa, ma a un tratto, oziosamente

due volte gli steccati...» ¶ Ma D’Aiuto non poté

però, meglio ’na lambiasina. Ma vedremo». ¶ «E la portineria

Vedremo». ¶ «Cercate un appartamentino? Ma soltanto per i mesi

parlato di questo innamorato, ma se ne sparano tante

Ah, Juan. Vito Ielpo? Ma allora, se lo dice

se lo dice lui. Ma io Ielpo, no, non

Aiuto mostrò due foto: «Ma non ha mai visto

o uscire con Patamìa: «Ma di giorno, en amitié

al lavoro. ¶ «Aspetti... Sì, ma non qui. Mi trovavo

nuova nuova, color caffè». ¶ «Ma quale...» ¶ «Ah, non mi

scuri, bel naso affilato ma non aquilino, bocca forte

non aquilino, bocca forte ma molto regolare, dalle labbra

umore. «Non è molto, ma, del resto, è stato

il numero di piede. Ma a lui andava bene

elo al gà creànza. Ma anca l’inzeniere del

gòbo?» ¶ «Eh, proprio quelli...» ¶ «Ma và, su. Senti, invece

se port’o vient’. Ma so’ tutte fessarie ’e

spiace mangiare in fretta, ma ho una forte nostalgia

se han tanti clienti... Ma spiegami perché un omosessuale

Bene, lui è così, ma con me, naturalmente, non

non riesco a crederci... Ma perché si sono sposati

minuscoli! ¶ Snudan la spada – ma invece di andare alla

stati mortali, in teoria, ma la vittima era stata

quello sparato per primo. ¶ Ma perché gli altri, allora

comparsa di morte immediata, ma, al contrario, ci sono

E poi è morta? Ma come? E la prego

è innamorato di me. Ma andiamo fuori, lì fa

il cantante new melodico. Ma come? Non lo conosce

lui non canta». ¶ «Scusi ma non bevo: sono in

appassì come un fiore: «Ma almeno sediamoci» mormorò, indicando

chiedere di più, certo, ma sono giovani, carini e

che entrava era esentasse. ¶ «Ma lei con Grieco era

ne ho solo ventitré, ma per me, qui, in

mi chiese a bruciapelo: Ma sei ricchione? E, be

avevo perso le supplenze, ma ormai in tre notti

arrossire le drag queen, ma di giorno, da uomo

Un’oca senza tette. Ma tutt’altro che oca

come lui e Ielpo. ¶ Ma che senso aveva, poi

gelosia fra di noi, ma questo è normale». ¶ «E

insolenza: «Juan Vásquez Lucientes, ma sono in regola, eh

D’Aiuto lo rifiutò, ma accettò finalmente di sedersi

no. Ero al Cotequito». ¶ «Ma anche Inés conosceva Carmen

almeno così diceva. Viaggiava. Ma una o due volte

era otoño... novembre? Sì. Ma poi, ves, Achille, così

E tu eri gelosa?» ¶ «Ma no querido» sorrise, «yo

una storia... come tante. Ma poi è finita, no

le forze di Polizia. Ma pensa te, si disse

chiusi, e amen». Tossì. «Ma lei, inter nos, che

tarocchi ha detto tutto. Ma intanto» ghignò tossendo, «possiamo

Vecchia moralista!» ¶ «A me?! Ma tu la dose mensile

fartela nel pannolino, capito?» ¶ «Ma davvero! Ma il tuo

pannolino, capito?» ¶ «Ma davvero! Ma il tuo nuovo ragazzo

giornata solitaria, bella frigida». ¶ «Ma va a...» ¶ Dove, rimase

bel giovanotto. Bello, sì: ma puzzava di Pula lontano

Una stanza soleggiata, sì, ma squallida. Una lattina di

suo cubicolo. ¶ «Carlussi... come?» ¶ «Ma non vuole sedersi? Le

mese che è sparito. Ma perché? Ha fatto qualcosa

mi sarebbe piaciuto... insieme... ma lui non voleva». ¶ «Non

bello come il sole. Ma era così, gli piacevano

cinquanta». ¶ «Come è iniziata?» ¶ «Ma per caso, una volta

lì con lei, capisce? Ma quanto ti vede me

è spiaciuto per Carmen, ma insomma, lei l’ha

sì, pensò D’Aiuto. Ma non si chiamano uova

ha visto, dopo il 28?» ¶ «Ma mica ricordo, io, che

crincio!» L’uomo impallidì: «Ma cosa vuol dire?» ¶ «Ha

giorni prima che... che... ma crederà mica che io

di un colubro: «Eh, ma... so io che fuoco

aspetti... Robert Hossein, ecco. Ma giovane, non più di

avere paura?» ¶ «Non so, ma è meglio se non

lei debba aver paura, ma stia attento, stia molto

già dopolavoro dei ferrovieri. Ma questo Gabrielita non poteva

che era un niente ma a calci in culo

Pepp e della Maria: ma siccome che la Maria

acerba di pere, forse, ma che cosce, che gambe

sguardo. Anzi: sorrise! Soldi? Ma anca füdess, ben disposto

dicesse pure, in famiglia, ma lui, ed or che

alla tasca dei jeans ma già aveva capito: quella

oscurati si distingueva qualcosa. Ma cosa? Sulle prime non

omicidio, questo era chiaro. Ma l’avrebbero identificata, oh

non c’era più. Ma allora, perché quattro colpi

omicidio era avvenuto altrove. Ma con la vittima nell

era certo gran che, ma era gratuito – un’ambulanza

volta avviata l’inchiesta, ma l’auto era risultata

di giorno, più affascinanti ma al tempo stesso più

alla luce del sole, ma in maniera nascosta e

alla luce del sole, ma a quella dei lampioni

viene indicato il nome ma solo il numero, 13, presso

le dolcezze della vita, ma anche il dolore e

Inoltre, questa carta numerata ma senza nome risponde come

Matto, che ha nome ma non ha numero: l

una conchiglia d’acciaio. Ma al suo interno non

calibro della pistola, forse. Ma cosa li collegava? Questo

indiziato del delitto Grieco. Ma da quando in qua

sull’orlo del prepuzio». ¶ Ma, in fondo, il particolare

lo sentiva a pelle, ma il cervello asseriva che

adolescenza strette in cuore. Ma Pasolini, il brigadiere Massimo

Rosario. Rosario La Fata. Ma voi, scusate, perché siete

vero, certo, per Carmen. Ma sì, certo che mi

Un omu così beddu. Ma stanco mi parete, ora

non in servizio. Scusate ma se non vi spiace

rendeva concreto il ricordo – ma era tutto molto ruspante

vero? Palermo? Ah! Eh, ma a Palermo è differente

sì, Carmine, lo so. Ma già vi dissi, no

poi, coi vetri scuri. Ma ora non ricordo, ve

bello... No, no, scusate. Ma un fatto è: beddu

e non per offendere, ma sapeste quanti clienti sposati

vede già, dalli facci. Ma Carmen non era molto

si ve lo dico... Ma come volete che si

si tira una pista? Ma quelli che ci danno

è acqua, si dice, ma lei, brigadiere, la Carmen

se ne fece Carmen? Ma non avete i verbali

conosceva il suo assassino, ma... non so? Vi aveva

simili?» ¶ «Chi? Carmen? No, ma quando mai! Però, ecco

casa di ringhiera è, ma la trovate a colpo

è? La riconoscete? No, ma voi siete di città

e manzo capuliatu, pecorino ma anche caciocavallo. E sapete

Certo, figghi beddi: bonu, ma dopo è tutto un

mossa il seno siliconato: «Ma quella come l’oca

età di suo nipote». ¶ «Ma dispiace, ma forse se

suo nipote». ¶ «Ma dispiace, ma forse se l’è

Robert Kennedy io rispondevo: ma secondo voi è normale

vinti, è la legge. Ma, mi lasci dire, è

al massimo delle possibilità. Ma pensi anche alle pistole

solo questa pistola?» ¶ «Ah, ma lei è proprio un

in assenza d’argomenti... Ma perché chiede se ho

verso il poliziotto: «Eccolo, ma non gliela do, sia

di Pellissier moderato stupore, ma non allarme. «Sì, il

Newton sotto il melo: «Ma lui cosa diceva, esattamente

minga stupid, no?» ¶ «Sì, ma» riprese con pazienza Cannistrà

si chiama Linda oppure...» ¶ «Ma no» sbottò Colnaghi. «El

entrava qualcosa o qualcuno – ma cosa? chi? – il cui

Linda. Tutto da rifare. Ma questa volta una casella

il suo lavoro...» ¶ «Sì, ma solamente perché la terza

consiglia uno del mestiere, ma lui è stato vago

sa, tutte quelle cianfrusaglie...» ¶ «Ma dov’è, questa cantina

e il vecchio, no, ma solo perché nella cantina

Fiorenza. ¶ «Chi?» ¶ «Jo Cannolo. Ma sì, sai, il cantante

pensato a un cane, ma poi, come se ne

un mondo a parte, ma...» ¶ «Non occorre aver fatto

sangue». ¶ «Pellissier? Enrico Pellissier? Ma lo sai che ha

concerto era ancor meglio. Ma lì c’era poco

paziente a Simone Giovannini: «Ma, tesoro, non è un

nulla più. Ci chiamano, ma non ci portano a

portano a cena fuori. Ma mi piace pensare che

chi lo ha ucciso, ma ci stiamo provando. Non

quante. La musica cambiò, ma non la sostanza. Confermarono

A Milano, non Viganò ma il Marmontin, un Porfirio

una richiesta di estradizione. Ma il caso si era

di gran marca, robusto ma asciutto, di Giulio Palle

nota rivista di arredamento. Ma questo Melis lo sapeva

siamo incrociati al liceo, ma appena. Lui era un

questo lo sa già. Ma c’era troppa differenza

tutto è politica, giusto? Ma non sopporto il marketing

Lei ha una religione?» ¶ «Ma, scusi...» cercò di intromettersi

di Glauco, no?» ¶ «Sì, ma lui identificava tutto ciò

No, ho detto visto ma avrei dovuto dire sentito

a telefonare a Glauco?» ¶ «Ma no, succedeva, ogni tanto

gli vuole molto bene, ma è vecchio. A scuola

Glauco?» ¶ «Sarà anche successo, ma proprio una volta o

Lo fissò negli occhi: «Ma so già guidare un

stesso maneggio». ¶ «Ah... capisco. Ma io, vede, al maneggio

Glauco, che non montava ma mi aspettava al bar

non sapevo chi fosse ma penso che abbia avuto

tiro con l’arco, ma ho smesso». ¶ «A proposito

baia di dodici anni, ma forse questo a lei

Perché no, in fondo? Ma proprio perché la famiglia

la faccia del vicequestore. «Ma naturalmente non lo farò

Stracuzzi li conosceva, quelli, ma che non si sarebbero

ragazzi, fuori...» ¶ «Sì, sì. Ma ci saranno stati commenti

più asciutto del solito. «Ma quando lei fa ’ste

partita può durare ore, ma che c’entra con

a fuoco. «Non ricordo, ma non mi pare. No

solo non è cominciato, ma c’è ancora tempo

perché non debba accadere. Ma accadrà, tutti lo sappiamo

dei passi ufficiali. Sgradevole, ma necessario». ¶ Il vecchio lo

castano tendente al biondo. Ma non aveva gli occhi

chi non sta bene?» ¶ «Ma no, è per dire

si schiarì la voce: «Ma dopo che Glauco è

ha la patente?» ¶ «Sì, ma non l’automobile. Ho

studi universitari, stesse risposte. Ma tono dimesso, molto diverso

no, cose più serie. Ma non cose tipo Diplomacy

sentì obbligato a consolarlo: «Ma no, perché? E poi

è mai reso conto, ma lei gli fece un

prima. «Usciamo a cena. Ma dopo. E dopo ancora

Soltanto un anno, sì, ma sufficiente a risolvere il

signori» commentò filosofico Lambiase. Ma era cupo, e lei

cròccia d’o pertuso. Ma ’o purpo s’adda

Melis si sentiva opaco ma non stanco. ¶ «Prometto di

non parlarne più, stasera, ma li avrai tutti sul

calci». Strizzò l’occhio, «Ma così snob che lo

di studiare da metropoli, ma pensate alla provincia. Pensate

e frustrati» affermò Junio. ¶ «Ma sono ottusi e frustrati

annuncia...» ¶ «Non con trombe ma con peti e rutti

spingo per regolari denunce, ma nessuno osa. In questo

mentre serviva le boghe. ¶ «Ma sì» osservò Junio. «Come

Cos’è?» chiese Franco. ¶ «Ma sì, un celebre caso

muovono ripugnanza e orrore ma non inducono direttamente al

della loro vittima quattordicenne, ma non si accorsero di

per dirla con Tacito? Ma no, quella notte non

la scossa anche lui, ma meno forte, per fortuna

ordinò lui. E poi: «Ma perché avete avvisato noi

può spiegare il volo ma qui, nella notte del

di busoni e zanzare. Ma qui si rischia l

mortale come l’AIDS, ma più rapida». ¶ «Basta scemenze

un trasformatore di tensione, ma sono degli accumulatori con

uccidere un adulto sano». ¶ «Ma ci sono due morti

fossero stati più giovani, ma la scossa è stata

Peo» si presentò compunto ma cordiale. «Cos’è successo

tutto era più discreto, ma anche allora, mi creda

terza di chi è? Ma per loro il puzzo

alla pioggia d’oro, ma quelle cose allora ancora

ci lampeggerà! Mah! Poveracci. Ma non è che li

e lupi solitari esaltati. Ma chi può dirlo, in

peso eccessivo del capo. ¶ Ma lui lo sapeva: era

di cadaveri in putrefazione, ma più intenso e dolciastro

spalla destra, immenso, stanco, ma simile a un gattino

non già l’individuo, ma la personificazione umana di

inumano, disse Kon Ichikawa. Ma faceva filosofia. Noi daremo

per uscirne mai sazio ma spossato. E lì, incredibile

e, come talvolta accade, ma raramente, attratto dai vecchi

No, non per soldi». ¶ Ma quando lui si diresse

fondo, alla porta antincendio». ¶ «Ma lì non sale mai

destra esercitò una lieve ma decisa pressione sul collo

sul loro itinerante talamo. ¶ Ma non in Questura. La

Repubblica fondata sull’oblio. Ma non dimenticavano i parenti

del calendario lunare. Sì. Ma poi? Caduta l’ipotesi

chissà quando – alla soluzione. Ma Dio non gioca a

voi. Corrugò la fronte: «Ma chi lo ha trovato

era vietato ai minori, ma si vedeva che quelli

l’aria per bene. Ma, no, non avrebbe saputo

li ha visti uscire?» ¶ «Ma, sa, con tutto quel

sì, certo, molti pensionati, ma non per questo so

frequentatori assidui e affezionati, ma valli a stanare! Mica

Si consuma all’interno, ma si può anche rimorchiare