Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015
concordanze di «Ma»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2015 | me stessa. ¶ «Carina,» disse «ma troppo deperita. Non importa | ||
2 | 2015 | dall’arrivo nel campo; ma un senso di pudore | ||
3 | 2015 | non di uno solo, ma di un’intera schiera | ||
4 | 2015 | sai, restano sempre chiuse, ma nei momenti di pausa | ||
5 | 2015 | i principi: non ridere, ma credo che all’inizio | ||
6 | 2015 | Mio marito sa tutto, ma non che mi baciassero | ||
7 | 2015 | slanciarmi verso il cielo; ma le persiane sono chiuse | ||
8 | 2015 | riuscivo ancora, almeno approssimativamente, ma lì dentro, in quella | ||
9 | 2015 | nelle ore di libertà; ma io no, io non | ||
10 | 2015 | rendeva scomoda, senza dubbio, ma inequivocabilmente diversa, creando un | ||
11 | 2015 | capisci? Erano lì, intatti, ma appartenevano a una creatura | ||
12 | 2015 | a spiegarmi con chiarezza; ma la cosa che mi | ||
13 | 2015 | era riuscito a cancellare; ma a simili infortuni siamo | ||
14 | 2015 | hanno gli occhi lucidi, ma lucidi di lascivia, mentre | ||
15 | 2015 | le teste di morto, ma davanti ai miei occhi | ||
16 | 2015 | del tutto la musica, ma allo scoccare della mezzanotte | ||
17 | 2015 | presi molto dopo, naturalmente; ma dopo quando? A volte | ||
18 | 2015 | non ero tra loro, ma avrei potuto. A che | ||
19 | 2015 | casa. ¶ A casa, Maestro… Ma la mia casa ormai | ||
20 | 2015 | di quei grotteschi nomignoli; ma la nostra patria non | ||
21 | 2015 | solita vicenda delle stagioni? Ma il pensiero più bruciante | ||
22 | 2015 | si sopravvive per scelta, ma per forza d’inerzia | ||
23 | 2015 | si fosse realmente compiuta; ma l’incantesimo, questa volta | ||
24 | 2015 | l’abbia sempre fatto; ma a tutto ci si | ||
25 | 2015 | docce e della ciminiera. Ma sono esempi difficilmente imitabili | ||
26 | 2015 | a viverci per sempre. ¶ «Ma dov’eri, Sonja, si | ||
27 | 2015 | alla porta della soffitta, ma non ebbe la forza | ||
28 | 2015 | parso, tutto il contenuto; ma si fosse anche trattato | ||
29 | 2015 | né l’altra cosa, ma un testamento rivolto soltanto | ||
30 | 2015 | brutale e di sottile ma inflessibile reticenza. Passo dopo | ||
31 | 2015 | naturalmente non vivevo sola ma, come tutti i bambini | ||
32 | 2015 | o forse con violenza, ma noi dormivamo troppo sodo | ||
33 | 2015 | muri non erano azzurri ma bianchi, le persiane non | ||
34 | 2015 | persiane non erano verdi ma rosse, e basta così | ||
35 | 2015 | così?» ¶ «Un cane, signore; ma non ha importanza.» ¶ «Un | ||
36 | 2015 | a scappare, quella volta, ma poi è annegato nel | ||
37 | 2015 | sillabe «mi dispiace tanto. Ma tu, invece…» ¶ «Io, signore | ||
38 | 2015 | oblio, sino al giorno (ma era appena ieri?) in | ||
39 | 2015 | attendeva davanti al cancello. Ma un corpo nudo, come | ||
40 | 2015 | calze di seta bianca, ma quando il coperchio fosse | ||
41 | 2015 | letto perché potesse guardarla; ma lui l’aveva fissata | ||
42 | 2015 | svolgevano con cadenza settimanale; ma non riusciva a provare | ||
43 | 2015 | Un braccio, una mano. Ma lei, come avrebbe potuto | ||
44 | 2015 | posto. Un po’ severi, ma alla fine mi perdonano | ||
45 | 2015 | di essere ancora viva; ma le parve un’indelicatezza | ||
46 | 2015 | padrone della sua coscienza. «Ma riesci a dormire lo | ||
47 | 2015 | buona. Non molto dolce, ma buona.» ¶ «Non molto dolce | ||
48 | 2015 | riluttante, non molto dolce; ma più affettuosa di così | ||
49 | 2015 | incrociandomi, si arrestò dubbiosa, ma poi proseguì per la | ||
50 | 2015 | di andare?» ¶ Glielo dissi, ma in risposta non ottenni | ||
51 | 2015 | è l’ultima volta…» ¶ Ma lui mi trattenne, afferrandomi | ||
52 | 2015 | ti separavano da me, ma se avessi gridato, non | ||
53 | 2015 | alla conferenza in programma; ma non feci parola dei | ||
54 | 2015 | suono della tua voce; ma fu solo un attimo | ||
55 | 2015 | che fine avessi fatto ma non osavano intraprendere alcuna | ||
56 | 2015 | occhi su di me. Ma questo fu dopo, ovviamente | ||
57 | 2015 | una donna in divisa; ma nessuno rise a questa | ||
58 | 2015 | spartana vettura di terza, ma su una sorta di | ||
59 | 2015 | primo della mia vita, ma davvero c’è poco | ||
60 | 2015 | dire. Attraversai mezza Europa, ma senza vedere nulla, nemmeno | ||
61 | 2015 | avresti accolta con imbarazzo, ma anche, nonostante tutto, con | ||
62 | 2015 | in salvo per sempre. ¶ Ma non era quella, come | ||
63 | 2015 | magico di quei versi, ma non ci riuscii (ora | ||
64 | 2015 | la mano dal vagone, ma nessuno risponde al mio | ||
65 | 2015 | tua sapienza di poeta. Ma voglio procedere con ordine | ||
66 | 2015 | facile, così facile dimenticare… Ma se il dolore ha | ||
67 | 2015 | Dunque sono sul treno, ma dai treni prima o | ||
68 | 2015 | Lo sai anche tu; ma io allora non me | ||
69 | 2015 | scontare la mia pena… ma quanto poteva durare, per | ||
70 | 2015 | non mi chiamo Sara ma Adela, che io sono | ||
71 | 2015 | dove adesso dorme Sonja, ma da una stanzetta appartata | ||
72 | 2015 | lo scroscio del fiume ma si assimila inconsciamente al | ||
73 | 2015 | un volto ancora bello, ma inespressivo, su cui le | ||
74 | 2015 | uscita senza la stella ma, come ormai capivo, quella | ||
75 | 2015 | più alla mia volontà, ma a una forza esterna | ||
76 | 2015 | vento, che ci trasportava; ma l’immagine non è | ||
77 | 2015 | verso le mie compagne, ma nei loro occhi non | ||
78 | 2015 | posto vuoto, nella baracca, ma quasi subito tornava a | ||
79 | 2015 | lei non riconoscerebbe me; ma se, per un sinistro | ||
80 | 2015 | il bisogno di giustificarmi, ma non allora, e forse | ||
81 | 2015 | fisso su di me, ma era lo sguardo arcigno | ||
82 | 2015 | reduce da una cavalcata, ma i suoi occhi ci | ||
83 | 2015 | sarebbe seguito come punizione; ma lo schiaffo non venne | ||
84 | 2015 | parole ruppi in lacrime; ma la caposquadra, ridendo, mi | ||
85 | 2015 | una mano sulla spalla. «Ma no, cosa hai capito | ||
86 | 2015 | il tailleur verde muschio, ma una nuova divisa, fresca | ||
87 | 2015 | divisa, fresca di bucato. ¶ «Ma come? E i miei | ||
88 | 2015 | come un pesce.» ¶ «Bene. Ma vogliamo esserne sicuri.» ¶ E | ||
89 | 2015 | figlia di un medico, ma lui non rispose una | ||
90 | 2015 | il morbillo, la pertosse, ma lui tagliò corto e | ||
91 | 2015 | dirigemmo da quella parte, ma verso la zona dove | ||
92 | 2015 | caso, ero davvero fortunata… Ma quando, giunta davanti alla | ||
93 | 2015 | ridere tra le lacrime, ma quando udii avvicinarsi un | ||
94 | 2015 | fui preparata a puntino, ma devo sforzarmi di non | ||
95 | 2015 | la mia buona fatina; ma sulle prime la presi | ||
96 | 2015 | mi aspettavo che sorridesse, ma non lo fece. Rimase | ||
97 | 2015 | certo che non doveva. Ma la prego, cerchi di | ||
98 | 2015 | non è sua zia, ma sua sorella, tanto per | ||
99 | 2015 | dalla finestra della camera. Ma per favore, non lo | ||
100 | 2015 | o come una torre, ma fare salti non le | ||
101 | 2015 | ormai più corretto definirmi. Ma il fatto è che | ||
102 | 2015 | nutrito nei suoi riguardi; ma di un puro e | ||
103 | 2015 | i tuoi?» ¶ «Si sopravvive. Ma entra, non restare sulla | ||
104 | 2015 | sembrava del tutto assorbito, ma data la situazione evidentemente | ||
105 | 2015 | scambiandoci uno sguardo smarrito. «Ma, figliolo,» disse infine papà | ||
106 | 2015 | la difficoltà della cosa; ma ceneremmo presto, in modo | ||
107 | 2015 | nessun borghese oserebbe infastidirmi.» ¶ «Ma un camerata in licenza | ||
108 | 2015 | non è proprio nuovo, ma neppure troppo démodé, e | ||
109 | 2015 | bizzarra, spalancano gli occhi, ma poi si affrettano a | ||
110 | 2015 | Anch’io mi vergognavo; ma a Kurt non volli | ||
111 | 2015 | per le sette.» ¶ «Spiacente, ma non accettiamo prenotazioni.» ¶ «Come | ||
112 | 2015 | ridicola faccenda sarà sistemata.» ¶ Ma la faccenda non fu | ||
113 | 2015 | tavoli liberi. «Spiacente, signore: ma anche lei, cerchi di | ||
114 | 2015 | un cliente.» ¶ «Riferirò, signore; ma se permette…» ¶ «Non c | ||
115 | 2015 | già pronta a colpire, ma io la trattenni per | ||
116 | 2015 | curo semplicemente i feriti. Ma certo, questo solo per | ||
117 | 2015 | ne ho viste, Adela… ma quella stella gialla sul | ||
118 | 2015 | da cima a fondo, ma senza commenti: in assoluto | ||
119 | 2015 | qualcuno. A come Adela… Ma doveva trattarsi di una | ||
120 | 2015 | a volte (non spesso, ma qualche volta) penso con | ||
121 | 2015 | molto se non ritornasse; ma anche questa è una | ||
122 | 2015 | volta è un tormento, ma ci sono abituata. Il | ||
123 | 2015 | non pretendo, gliel’assicuro; ma sarebbe già un conforto | ||
124 | 2015 | non chiedo di più. Ma questo poco, Maestro, glielo | ||
125 | 2015 | a volte (non spesso, ma qualche volta) questa attesa | ||
126 | 2015 | che sua sorella tremasse. Ma quando è stato, signore | ||
127 | 2015 | attenti.» ¶ «Sì, stiamo attenti. Ma guarda, Lise: è proprio | ||
128 | 2015 | negozio di un gioielliere? Ma rubare non sta bene | ||
129 | 2015 | dire in cantina, signore?» ¶ «Ma sì, nel rifugio. Dove | ||
130 | 2015 | pianga ancora per Lise, ma dovrebbe…» ¶ «Io non piango | ||
131 | 2015 | vorrei gridargli di smettere, ma ho troppa paura, rimango | ||
132 | 2015 | Vorrei chiudere gli occhi, ma non ci riesco. Il | ||
133 | 2015 | di difendersi, di scappare, ma quelli sono in troppi | ||
134 | 2015 | adesso smetta di piangere…» ¶ «Ma il cane… Dov’è | ||
135 | 2015 | ho modo di saperlo. Ma immaginarla così vicino e | ||
136 | 2015 | per prudenza, mi creda, ma piuttosto per sfida, per | ||
137 | 2015 | quel marchio d’infamia. Ma stasera voglio che la | ||
138 | 2015 | dei passanti; sarò prudente, ma non vile, se Dio | ||
139 | 2015 | non tenterò di avvicinarla, ma scivolerò fuori con discrezione | ||
140 | 2015 | resistenza. Provò a tirare, ma senza risultato: la serratura | ||
141 | 2015 | monito imperioso e solenne? Ma Sonja era una persona | ||
142 | 2015 | se non vado errata; ma quegli anni sono ere | ||
143 | 2015 | altra e inattesa destinazione), ma dopo aver compiuto un | ||
144 | 2015 | te. Come forse ricorderai (ma no: perché dovresti?) era | ||
145 | 2015 | che afferravano la preda. Ma lo strappo non veniva | ||
146 | 2015 | accorge neppure di sentirlo. Ma quando all’improvviso non | ||
147 | 2015 | vedemmo ricomparire sulla soglia, ma il suo sguardo non | ||
148 | 2015 | io però mi dissi: ma sì, è ovvio, non | ||
149 | 2015 | dimostrazione di un teorema. ¶ «Ma come…?» domandai. ¶ «Con un | ||
150 | 2015 | cupo disgusto. «L’avrebbero…» Ma chi? Come precisarla, quella | ||
151 | 2015 | Certo, signore, come no?» ¶ «Ma, Sonja… lo sapevi già | ||
152 | 2015 | si sovrapponevano di continuo, ma senza confondersi, separati dalla | ||
153 | 2015 | non c’era ancora, ma accanto all’ingresso del | ||
154 | 2015 | viene imposto il coprifuoco. Ma certo, è naturale: se | ||
155 | 2015 | ne avrebbe il potere; ma questo non toglie nulla | ||
156 | 2015 | altrimenti, continuerei a scriverle? Ma lei, la prego, mi | ||
157 | 2015 | ignoti meccanismi d’associazione. ¶ «Ma no, signore, stia calmo | ||
158 | 2015 | mangia? Che si beve?» ¶ «Ma no, ho detto un | ||
159 | 2015 | spessa, da cavallo…» ¶ «Bene. Ma Lise dov’è?» ¶ Sonja | ||
160 | 2015 | gli saliva alle labbra, ma Sonja dubitava che i | ||
161 | 2015 | Il rumore delle bombe?» ¶ «Ma no, Sonja, che c | ||
162 | 2015 | orecchini di sua sorella? Ma chissà dove sono, io | ||
163 | 2015 | ne scordo; lei, piuttosto… ¶ Ma forse non è altro | ||
164 | 2015 | una sorta di piacere; ma quante persone, in realtà | ||
165 | 2015 | esterno, era il dottorino; ma adesso anche lui è | ||
166 | 2015 | in un momento simile. Ma un dovere l’ho | ||
167 | 2015 | fronte?» ¶ «Dove mi manderanno. Ma vorrei che Adela… Vorrei | ||
168 | 2015 | è il mio paese.» ¶ «Ma si sarà pur reso | ||
169 | 2015 | bestiole.» ¶ «Scusi la brutalità, ma temo che non tutti | ||
170 | 2015 | affrettò a fare altrettanto. Ma il commiato gli era | ||
171 | 2015 | potete, vi prego, perdonatemi.» ¶ «Ma che dice? Di che | ||
172 | 2015 | scala non aveva serratura, ma la maniglia era talmente | ||
173 | 2015 | nella sua esplorazione, faticosamente, ma a ciglio asciutto. Non | ||
174 | 2015 | splendido per una pittrice, ma io non so dipingere | ||
175 | 2015 | dal bruno al nero; ma quegli svogliati tentativi non | ||
176 | 2015 | non aveva mai conosciuto ma alla quale dicevano somigliasse | ||
177 | 2015 | mi davano dell’«ebreuccia» ma non potevano impedirmi di | ||
178 | 2015 | salverà il mondo… Già, ma quale bellezza? Mi creda | ||
179 | 2015 | sue visite nella soffitta. Ma ciò che malattia e | ||
180 | 2015 | di sporco sulle guance, ma allora, sotto l’albero | ||
181 | 2015 | stava scavando nella memoria… Ma la memoria di chi | ||
182 | 2015 | vestito intorno alla persona, ma non aveva bisogno di | ||
183 | 2015 | biancheria smessa. ¶ VIII ¶ Maestro, ma come ha potuto? Sulle | ||
184 | 2015 | due sostantivi. La ninfa… Ma la ninfa sono io | ||
185 | 2015 | di questo gesto frettoloso; ma inghiottendo l’amaro, mi | ||
186 | 2015 | grazie e un addio, ma un addio perché? Per | ||
187 | 2015 | compassione? Ricordarmi… Perdoni, Maestro, ma questa è una piccola | ||
188 | 2015 | bellezza salverà il mondo, ma quale bellezza? Forse non | ||
189 | 2015 | non sarebbe la buccia, ma il nocciolo sepolto; qualcosa | ||
190 | 2015 | che a volte mormora, ma a volte anche grida | ||
191 | 2015 | mi tocca sopravvivere? ¶ IX ¶ «Ma no, signore, che sta | ||
192 | 2015 | a muovere l’alfiere?» ¶ Ma l’alfiere, per il | ||
193 | 2015 | era ancora stata rimossa, ma in quella luce sembrava | ||
194 | 2015 | e finiamo la partita.» ¶ «Ma no, signore, mi lasci | ||
195 | 2015 | un cenno al padrone, ma questi non ricambiò il | ||
196 | 2015 | a Roma, a Venezia? Ma a volte ho l | ||
197 | 2015 | troppo disincantata, addirittura cinica; ma che vuole, anche noi | ||
198 | 2015 | politica, comunitaria, una fiducia… ma in che cosa, Maestro | ||
199 | 2015 | causa non solo persa, ma profondamente sbagliata. Quando potrebbe | ||
200 | 2015 | Perdoni la mia amarezza; ma lei non può rendersi | ||
201 | 2015 | signorina, che cosa desidera?», ma si viene apostrofate con | ||
202 | 2015 | non erano di plastica ma di legno, e non | ||
203 | 2015 | rivista che stava sfogliando. Ma perché me la prendo | ||
204 | 2015 | una volta per tutte. Ma che farci? È sempre | ||
205 | 2015 | Ah, capisco, la badante… Ma per qualche settimana, saremo | ||
206 | 2015 | ancora di quale entità.» ¶ «Ma… adesso è fuori pericolo | ||
207 | 2015 | conoscenza, non può parlare ma è relativamente vigile: forse | ||
208 | 2015 | bisogno di una sigaretta, ma soprattutto sentiva il bisogno | ||
209 | 2015 | margine di una pagina, ma piantato dritto nei suoi | ||
210 | 2015 | signore?» ¶ «Moo… Moorio?» ¶ «No! Ma no, come le viene | ||
211 | 2015 | un’attenzione addirittura spasmodica, ma al tempo stesso sembrava | ||
212 | 2015 | Conosci tu la terra…» ¶ «Ma sì, la terra dove | ||
213 | 2015 | dovrebbe riposare. Io vado, ma ritorno presto: già domani | ||
214 | 2015 | tutt’altro che allegro, ma tocca pur affrontarlo, arrivati | ||
215 | 2015 | difficile sotto molti aspetti, ma non da ultimo sotto | ||
216 | 2015 | guadagno abbastanza. Mi dispiace, ma non possiamo più permetterci | ||
217 | 2015 | trovare un nuovo impiego. Ma in tempi come questi | ||
218 | 2015 | miei occhi l’Imperatore. Ma non tema, la prosa | ||
219 | 2015 | suonare… indovini che cosa. Ma sì, naturalmente: il nostro | ||
220 | 2015 | prossima visita in ospedale. Ma poi, nei giorni della | ||
221 | 2015 | che «non è parente», ma in tono di assoluta | ||
222 | 2015 | intangibile solitudine. Era lì, ma non c’era; per | ||
223 | 2015 | esatto né l’autore. Ma quando un giorno, durante | ||
224 | 2015 | riuscita a prendere dimestichezza. Ma quello sfrangiarsi esitante, la | ||
225 | 2015 | le braccia al collo; ma sarebbe stato come abbracciare | ||
226 | 2015 | delle piramidi. ¶ XIII ¶ Maestro, ma sta accadendo davvero? In | ||
227 | 2015 | non quel blasone leggendario, ma una nuova, atroce condanna | ||
228 | 2015 | l’ora, signor professore, ma proprio non potevo fare | ||
229 | 2015 | ho visto anch’io… Ma cosa significa?» ¶ Il dottorino | ||
230 | 2015 | notte non entrerà nessuno.» ¶ «Ma si calmi, si spieghi | ||
231 | 2015 | fretta di correre qui; ma passando per la piazza | ||
232 | 2015 | sua moglie… per Adela.» ¶ «Ma cosa dovrebbe succedere, Dio | ||
233 | 2015 | seguito i suoi consigli, ma stanotte di qui non | ||
234 | 2015 | sarebbe addormentata all’istante; ma lo scroscio del fiume | ||
235 | 2015 | lamento. Bisognerebbe demolirla, pensò; ma a quel pensiero provò | ||
236 | 2015 | bellezza!; e la seconda: Ma quale bellezza salverà il | ||
237 | 2015 | rantolo insopportabile. La bellezza… Ma quale bellezza? Mentre formulava | ||
238 | 2015 | una pioggia di manna…» ¶ Ma a un tratto la | ||
239 | 2015 | letto. Tutto avremmo sospettato, ma non che appartenesse alla | ||
240 | 2015 | salotto per attendere insieme, ma verso l’alba, quando | ||
241 | 2015 | non sarebbero mai cambiate; ma il tempo è veloce | ||
242 | 2015 | Non ci crederà, Maestro, ma all’improvviso padroni e | ||
243 | 2015 | Scusa, forse avevamo appuntamento, ma oggi non mi sento | ||
244 | 2015 | essere invadente o inopportuno, ma bisogna che lui sappia | ||
245 | 2015 | ne avevo nessuna voglia, ma non osai rifiutare: almeno | ||
246 | 2015 | è tutto terribilmente grottesco. Ma ti prego, Adela, rifletti | ||
247 | 2015 | parlarne con te, innanzitutto. Ma se tu mi autorizzi | ||
248 | 2015 | me non per chiedere, ma per concedere, per offrire | ||
249 | 2015 | No» risposi. «Grazie infinite, ma non ti autorizzo.» ¶ «Non | ||
250 | 2015 | diverso, chi lo sa; ma non saranno certo quei | ||
251 | 2015 | Bene, non parliamone più. Ma anche così, ti prego | ||
252 | 2015 | che tante lo fanno, ma io no: noi ninfe | ||
253 | 2015 | durante il Terzo Reich, ma ormai la sua fama | ||
254 | 2015 | capiva poco o nulla, ma intuiva come quell’odio | ||
255 | 2015 | ha dato, tua madre!») ma si riferiva a lei | ||
256 | 2015 | fondo, non doveva essere. Ma il demone della curiosità | ||
257 | 2015 | e credula di Sonja, ma che adesso quasi la | ||
258 | 2015 | come un consigliere sgradito ma influentissimo, finché un giorno | ||
259 | 2015 | illeggibili, abbracciavano intere strofe. ¶ Ma cosa scriveva, in fin | ||
260 | 2015 | la strada nella fitta ma laconica selva dei commenti | ||
261 | 2015 | capo, prima o poi; ma il vecchio, al piano | ||
262 | 2015 | situazione non è allegra, ma neppure così tragica come | ||
263 | 2015 | campeggia una nuova bandiera, ma il suo aspetto resta | ||
264 | 2015 | soltanto restringersi un po’, ma senza conseguenze gravi, almeno | ||
265 | 2015 | pazienti e altri no, ma poiché è sempre stato | ||
266 | 2015 | sconsigliabile uscire da sole, ma lei usciva pochissimo anche | ||
267 | 2015 | occhi lucidi. Io sorrisi, ma lo lasciai fare: in | ||
268 | 2015 | ex compagni di università. «Ma che ci fai con | ||
269 | 2015 | non che lo ignorassi, ma era una circostanza vaga | ||
270 | 2015 | che il profeta Elia; ma ormai persino quelle visite | ||
271 | 2015 | ingenuo ciò che dico; ma allora mi aiuti lei | ||
272 | 2015 | questo. ¶ IV ¶ Nella breve ma non superficiale formazione attraverso | ||
273 | 2015 | Mah… Ormai, quasi niente.» ¶ «Ma una volta? Cosa le | ||
274 | 2015 | mio padre ci giocava, ma io non ho mai | ||
275 | 2015 | pezzi. Però, se vuole…» ¶ «Ma no, Sonja, lasciamo stare | ||
276 | 2015 | passo.» ¶ «Se proprio insiste… Ma l’avverto, quando gioco | ||
277 | 2015 | sapeva neppure di ricordarla, ma la scena era lì | ||
278 | 2015 | misteri dell’apertura siciliana. ¶ «Ma come vuole che io | ||
279 | 2015 | quella.» ¶ «Mi scusi, Sonja, ma vedo con dispiacere che | ||
280 | 2015 | O forse non infinite, ma noi ci accontentiamo: l | ||
281 | 2015 | e imprevedibile la realtà.» ¶ «Ma appunto per questo, Sonja | ||
282 | 2015 | sua risposta (insolitamente breve, ma pur sempre una risposta | ||
283 | 2015 | oltre a questa attesa, ma avrei dato sfogo all | ||
284 | 2015 | padre invece è impallidito, ma ha saputo mantenere una | ||
285 | 2015 | un po’ (di rabbia, ma non solo: era davvero | ||
286 | 2015 | non si chiama Lotte, ma Ruth… ¶ Che follia, Maestro | ||
287 | 2015 | come noi tanti altri. ¶ Ma non voglio annoiarla. Lei | ||
288 | 2015 | usato da tempo immemorabile, ma che si dimostrò ancora | ||
289 | 2015 | oltre del suo tempo, ma per dimostrarle che ho | ||
290 | 2015 | la goffaggine della posa, ma quella era, se non | ||
291 | 2015 | vita con le braccia; ma a quel contatto la | ||
292 | 2015 | lui accarezzandole la testa, ma senza guardarla. «Alla mamma | ||
293 | 2015 | nebbiosa distanza del passato; ma occorsero alcuni minuti prima | ||
294 | 2015 | Mentre io, se potessi… Ma ora vada, non perdiamo | ||
295 | 2015 | sua tazza. ¶ «Scusi, signore, ma questi libri sono suoi | ||
296 | 2015 | a spolverare in silenzio, ma dopo qualche istante il | ||
297 | 2015 | dorsi di quei libri; ma era un ricordo vago | ||
298 | 2015 | sua non osavo sperarlo; ma so che lei non | ||
299 | 2015 | signorina con la cloche, ma non avrebbe sospettato mai | ||
300 | 2015 | fossi io. Scusi, Maestro, ma qui non la capisco | ||
301 | 2015 | argomento stamattina a colazione, ma papà era troppo preso | ||
302 | 2015 | non lo lascia tranquillo. «Ma noi che c’entriamo | ||
303 | 2015 | Dio» ha ripetuto papà, ma non sembrava troppo convinto | ||
304 | 2015 | irrequietezza; o il tempo, ma solo per riportare ogni | ||
305 | 2015 | facciate dei palazzi rococò. ¶ Ma ora basta, di questo | ||
306 | 2015 | ho. È uno spaniel, ma non di razza pura | ||
307 | 2015 | è una fervente wagneriana. Ma perché le scrivo queste | ||
308 | 2015 | a sopportare le bombe. Ma ora basta, signore, con | ||
309 | 2015 | signore?» ¶ «Non lo so, ma me ne sono accorto | ||
310 | 2015 | avrebbe dovuto assumermi.» ¶ «Forse. Ma ormai è fatta, non | ||
311 | 2015 | per aggiungere: riposi bene, ma non lo fece. Si | ||
312 | 2015 | Non sono una virtuosa, ma a furia di esercitarmi | ||
313 | 2015 | ossia la mia età, ma proprio come me conosceva | ||
314 | 2015 | si intitolava la canzone, ma qui il desiderio si | ||
315 | 2015 | riuscita a esprimermi bene, ma spero che lei capisca | ||
316 | 2015 | sua parte più preziosa; ma da quando aveva fatto | ||
317 | 2015 | poi non hai fame.» ¶ «Ma stai piangendo: perché piangi | ||
318 | 2015 | solo undici anni, allora, ma le cose le capiva | ||
319 | 2015 | non butta via nulla; ma questo non glielo rendeva | ||
320 | 2015 | tempo e dall’uso, ma semplice noncuranza: troppo arido | ||
321 | 2015 | era arido e freddo, ma disperato, e questa, ora | ||
322 | 2015 | giovane, a quarantotto anni, ma la sua voce aveva | ||
323 | 2015 | Questa volta era diverso; ma perché mai? Mentre si | ||
324 | 2015 | è Adela a parlarle, ma Fryderyk Chopin; o forse | ||
325 | 2015 | reclamare la sua attenzione; ma poi, ed è incomparabilmente | ||
326 | 2015 | acqua che scorre limpido, ma irresistibile, e dal quale | ||
327 | 2015 | davanti alla tua finestra… Ma ora il sole è | ||
328 | 2015 | in un’infinita ripetizione; ma le note scivolano veloci | ||
329 | 2015 | saputo dire per chi; ma ora che gli alberi | ||
330 | 2015 | a percorrerlo?» ¶ «No, signore, ma lo vedo ogni giorno | ||
331 | 2015 | che possa farmi bene… Ma solo una mezz’ora | ||
332 | 2015 | prugne un po’ piccole, ma dolci e succose; e | ||
333 | 2015 | lo diceva per sé. Ma stia attenta, per favore | ||
334 | 2015 | conto da sé». ¶ «Sì, ma niente spese pazze: tutt | ||
335 | 2015 | e la ferraglia inutile, ma non ho nessuna intenzione | ||
336 | 2015 | spariscono senza lasciar traccia. Ma io mi ricordo, mi | ||
337 | 2015 | quotidiano pacchetto di sigarette. ¶ Ma ancora, in un angolo | ||
338 | 2015 | occorreva un enorme coraggio, ma lei era sempre stata | ||
339 | 2015 | una statua di sale; ma era appunto una leggenda | ||
340 | 2015 | uno scialbo, convenzionale «signore». Ma questo è ancora niente | ||
341 | 2015 | indulgenza alla sua ammiratrice. ¶ Ma sto perdendo tempo, me | ||
342 | 2015 | è forse pane quotidiano ma qui arriva soltanto di | ||
343 | 2015 | il rischio di annoiarla. Ma vede, davvero ho solo | ||
344 | 2015 | che mi avrebbe capita, ma davanti a tutti quegli | ||
345 | 2015 | ricorrente nella cerchia domestica), ma ovviamente lui non osò | ||
346 | 2015 | tardi, forse.» «Più tardi? Ma la lettura sta finendo | ||
347 | 2015 | lo studente al fianco; ma in realtà, Maestro, ero | ||
348 | 2015 | imprecisi, pieni di lacune, ma in modo assolutamente perentorio | ||
349 | 2015 | le acque del fiume; ma non lo fece. Risoluta | ||
350 | 2015 | floreale. Un po’ stinta, ma era ancora così, stellati | ||
351 | 2015 | Sonja.» ¶ «Mi scusi, Sonja, ma forse dell’arredamento potremo | ||
352 | 2015 | rispondere al mio annuncio; ma non per questo, badi | ||
353 | 2015 | più legittima delle richieste; ma la sua mano era | ||
354 | 2015 | una provincia dell’Impero, ma già mio nonno…» ¶ «Bene | ||
355 | 2015 | disinteressata vigilanza.» ¶ «Scusi, signore, ma allora perché ha scelto | ||
356 | 2015 | perdoni, non volevo canzonarla, ma lei deve ammettere che | ||
357 | 2015 | d’affari…» ¶ «Mi scusi, ma non ho la minima | ||
358 | 2015 | me lo farò bastare.» ¶ «Ma prima, non vuole almeno | ||
359 | 2015 | importa? Bene, meglio così; ma proprio non riesco a | ||
360 | 2015 | rassicuri: è una piccola ma ariosa camera al primo | ||
361 | 2015 | volevo dire del destinatario, ma per me ogni sua | ||
362 | 2015 | caldo e insieme distante; ma non voglio metterla ancora | ||
363 | 2015 | dal mio brancolare maldestro. Ma la strada è la | ||
364 | 2015 | incerta i primi passi; ma la bellezza, in cui | ||
365 | 2015 | durante il pranzo pasquale; ma anch’io, almeno in | ||
366 | 2015 | comprenderla. Perdoni la sfacciataggine, ma con chi altri potrei | ||
367 | 2015 | protagonista di quel romanzo, ma somigliava a lei, Maestro | ||
368 | 2015 | con te» gli gridai; ma lui era già sparito | ||
369 | 2015 | ospitare persone di servizio; ma resisteva, immutata, la tappezzeria | ||
370 | 2015 | angoli dei suoi occhi; ma al tempo stesso si | ||
371 | 2015 | chiunque in quella situazione), ma perché reputava suo stretto | ||
372 | 2015 | soltanto da tre persone; ma nessuno aveva mai pensato | ||
373 | 2015 | sé. Andò alla finestra, ma era già buio, del | ||
374 | 2015 | che durasse per sempre; ma all’improvviso la donna | ||
375 | 2015 | davvero, anche questa volta. Ma sì, che altro avrebbe | ||
376 | 2015 | negli scaffali di casa, ma Schopenhauer, Nietzsche, sono fuori | ||
377 | 2015 | è la più profonda, ma anche la più ardua | ||
378 | 2015 | sembra, negli ultimi anni, ma solo per via di | ||
379 | 2015 | erano e forse no; ma certo non poteva proporsi | ||
380 | 2015 | soglia. Capiva poco, allora, ma adesso capiva fin troppo | ||
381 | 2015 | sia oppresso dal caldo. ¶ Ma con la figlia, con | ||
382 | 2015 | e forse nemmeno auspicabile; ma quell’inadeguatezza della realtà | ||
383 | 2015 | attraverso i vetri chiusi, ma al quale ho fatto | ||
384 | 2015 | io non potrei saperlo), ma perché un poeta, quando | ||
385 | 2015 | in un ingannevole tepore. Ma che importava, a Sonja | ||
386 | 2015 | ghiaccio, non una lastra, ma un sepolcro profondo. ¶ Quando | ||
387 | 2015 | ve li avrebbe gettati; ma il camino ormai era | ||
388 | 2015 | non quello delle lettere, ma un altro più antico | ||
389 | 2015 | era un responso ambiguo; ma lei non era venuta | ||
390 | 2015 | loro resa dei conti, ma i conti dei vivi | ||
391 | 2015 | a prolungargli la vita, ma per togliersi almeno dagli | ||
392 | 2015 | babbucce foderate di pelo, ma la caposala era stata | ||
393 | 2015 | il bicchier d’acqua; ma quasi subito si rese | ||
394 | 2015 | stufo di restare qui. Ma deve aver pazienza, signore | ||
395 | 2015 | cose, signore, dei regali; ma come faccio a darglieli | ||
396 | 2015 | era neppure un libro, ma il vecchio album delle | ||
397 | 2015 | Sonja voltò la pagina. «Ma adesso è già una | ||
398 | 2015 | non mi somiglia molto. Ma adesso non li vorrebbe | ||
399 | 2015 | camere, porte, pareti divisorie, ma un solo spazio aperto | ||
400 | 2015 | da quella posizione scomoda; ma l’infermiera, con qualche | ||
401 | 2015 | segnalargli che era arrivata, ma lui non sembrò darsene | ||
402 | 2015 | uccello che è ferito, ma si sforza di volare | ||
403 | 2015 | sua, una tragedia storica, ma semplicemente la morte, la | ||
404 | 2015 | proprio accanto alla portineria.» ¶ «Ma no, non ha capito | ||
405 | 2015 | rubinetto? No, mi scusi, ma questo è impossibile. Anzi | ||
406 | 2015 | l’acqua del rubinetto.» ¶ «Ma perché?» ¶ «Mi creda, signora | ||
407 | 2015 | creda, signora, meglio evitare.» ¶ Ma certo, pensò Sonja: è | ||
408 | 2015 | Ha ragione.» ¶ «Scusi, signora, ma posso domandarle se deve | ||
409 | 2015 | altro signore, proprio accanto, ma i parenti mi hanno | ||
410 | 2015 | di una pausa.» ¶ «Bene. Ma domani è festa, si | ||
411 | 2015 | casa della sua infanzia; ma le parve subito una | ||
412 | 2015 | tornarci tutti i giorni; ma qualcuno doveva pur farlo | ||
413 | 2015 | fosse finalmente divenuto simpatico, ma in fin dei conti | ||
414 | 2015 | le chiavi di casa, ma era un trionfo effimero | ||
415 | 2015 | era forte; come sempre, ma con una consapevolezza nuova | ||
416 | 2015 | dita ricoperte di polvere; ma le importava poco. ¶ La | ||
417 | 2015 | miopia. Le antiche ore… Ma quali, se le ore | ||
418 | 2015 | giù, verso il fiume; ma sempre, adesso, eccola anche | ||
419 | 2015 | della casa sul fiume, ma quello della stazione ferroviaria | ||
420 | 2015 | essere non se stessa, ma una giovane, bellissima donna | ||
421 | 2015 | di un Grande Poeta, ma più modestamente a quella | ||
422 | 2015 | cercato un nuovo impiego, ma senza fretta, perché nei | ||
423 | 2015 | metodica coscienziosità della turista, ma semplicemente a guardarla, lasciandosi | ||
424 | 2015 | sulla reticella dei bagagli; ma ora, da persona coraggiosa |