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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «Ma»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
radicano gli impulsi ignoti ma incoercibili, quella necessità di
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1920
peggiore egli non sapeva, ma diverso. Gli pareva che
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1920
frivolezza della sua vita! Ma no! Non poteva esser
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1920
egli aveva continuato altri? ¶ – Ma che penso? – si disse
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1920
ancora tornate da Rapallo? Ma no: avevano detto in
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1920
occulta o troppo chiara. Ma come un pudore lo
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1920
potevo venire a cercarti; ma pensavo che saresti venuto
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1920
Marco, quasi brutalmente. – No! ¶ – Ma che hai? – disse di
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1920
Marco come una pietra. Ma tosto, sollevandosi, istintivamente, egli
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1920
Non chiamarla! Non voglio... ¶ – Ma... ¶ – No! Tu non me
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1920
Laurina è tua figlia. Ma io non credevo che
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1920
perché? E tu? ¶ – Io? Ma io non voglio... Io
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1920
dopo. E ho negato. Ma ho capito che ella
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1920
potevi continuare a vederla. Ma adesso che sai, adesso
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1920
E forse, se Laurina... Ma ho capito che, col
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1920
Io non dubito, vedi... Ma dimmi tutto... Tutta la
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1920
io ero più forte... Ma adesso. Quando lei saprà
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1920
fratello, prima del matrimonio. Ma per fortuna lei non
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1920
stato civile in regola... Ma, per sfortuna, Merenda morì
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1920
sempre un po' delicata, ma tanto carina. Un amore
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1920
Quantunque... Sai, non vorrei. Ma ho una gran paura
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1920
a chiamare – ripeté Marco. – Ma non una parola... ¶ – Come
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1920
e disse: ¶ – Puoi chiamarlo... ¶ Ma egli la guardò. Ella
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1920
aveva che fame, quegli: ma la sua fame come
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1920
come in un martirio... ¶ Ma dunque? Ma dunque? E
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1920
un martirio... ¶ Ma dunque? Ma dunque? E il tempo
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1920
cosa un senso piccolo ma così possente insorse. Lui
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1920
elegante non per vanità ma per istinto, lui, diventato
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1920
divieto! No: morire, no! Ma allora? Se neanche poteva
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1920
quello, e sacro? Sì: ma quando non contrasta ad
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1920
severa. Un peso, sì: ma anche un sostegno: un
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1920
un sostegno: un suggello, ma come di una certezza
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1920
c'ero per nessuno. ¶ – Ma ha detto che il
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1920
Certo, egli nulla sapeva. Ma vederlo, in quel momento
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1920
i disegni del padrone. – Ma... ¶ – Ma...? ¶ – Mi ha risposto
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1920
disegni del padrone. – Ma... ¶ – Ma...? ¶ – Mi ha risposto: «Bene
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1920
lo aveva più cercato? ¶ Ma quel silenzio serbato con
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1920
più vaga e indecisa: ma poi il ricordo di
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1920
ch'era stato suo. Ma quella calma non era
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1920
esserle vicino, poterla vedere! Ma non sarebbe stato forse
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1920
di sfuggire, di tacere... ¶ Ma Ettore ormai gli stava
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1920
delle scuse – interruppe Marco. – Ma che volete! Il colpo
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1920
Eh! avevo ragione io... Ma Ernestina insisteva... ¶ Il dramma
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1920
quel sorriso, quell'indifferenza? Ma meglio così. Così, poteva
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1920
abbiano diritto al titolo... Ma poi?... Tu hai quarant
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1920
Chi? Ah! l'Almieri? Ma certo, ma certo... Dicevo
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1920
l'Almieri? Ma certo, ma certo... Dicevo così per
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1920
violento Marco si ricompose: ma non tanto che Ettore
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1920
vuoi. ¶ – Carina! – disse Ernestina. – Ma un po' troppo funebre
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1920
doveva gioire o soffrire, ma della verità! Ormai ogni
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1920
il dubbio, il freddo... Ma quando? Non in mezzo
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1920
mai stata sola, certo... Ma la sera? Pensò di
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1920
ingegnere non c'era, ma la signora sì. Come
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1920
la pazienza era ardua. Ma quello ch'era inevitabile
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1920
poteva sperare o no? Ma quella era così oscura
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1920
egli non aveva compreso? Ma tanto era commosso che
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1920
diss'ella. – Che cosa? ¶ Ma, com'egli le premeva
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1920
grave. Condizioni non gravissime, ma preoccupanti. Vedi affrettare ritorno
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1920
ora fa... ¶ Pareva dicesse: Ma che cosa faceva, dove
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1920
conte, un'ora fa? ¶ – Ma in qualche modo... – ribatté
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1920
Sta bene. ¶ – È incomodo... Ma... ¶ – Sta bene. Caso mai
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1920
sarebbe tornato fra poco... ¶ Ma non dormì. Udì le
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1920
il respiro a Marco. Ma egli pensò: Vive, guarirà
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1920
nuovo interrogò: ¶ – Come sta? ¶ – Ma, signor conte, adesso pare
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1920
pare un po' sollevata... Ma stanotte si è temuto
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1920
Monsignore – continuò la cameriera. Ma è già un pezzo
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1920
per tendergli le braccia. Ma come Marco, senza pensarci
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1920
vostro dolore, figliol mio. Ma quello che volevo dirvi
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1920
non capì: volle interrogare. Ma il prete già lo
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1920
qualche cosa di contorto, ma insieme come col lampo
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1920
si chinò di più: ma la carezza non venne
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1920
A lungo... Se potrò. ¶ – Ma voi vi stancate, mamma
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1920
li ho già resi... Ma voglio dirti, voglio dirti
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1920
verso quella donna fredda ma onesta, rigida ma degna
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1920
fredda ma onesta, rigida ma degna, e disse: ¶ – Questo
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1920
balzò indietro. Aveva traudito? Ma la mano materna lo
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1920
confusamente; quasi non connetteva; ma, pur così, quelle parole
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1920
Non lo impone però... Ma no! Ma no! Tu
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1920
impone però... Ma no! Ma no! Tu non lo
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1920
Per la bambina, tutto. Ma per la madre... ¶ – È
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1920
fatto male, lo so... Ma non volevo. Era per
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1920
Per la bambina tutto... Ma per la donna... Anche
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1920
di nuovo l'automobile, ma con lo chauffeur vestito
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1920
stata alacre e servizievole: ma adesso non ne può
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1920
la morte ne aveva. Ma quanto gliene restava per
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1920
busta: un cartoncino solo. Ma, sovra, delle parole calde
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1920
della paternità godere, commuoversi. Ma chi la subisce? ¶ Ecco
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1920
era interessato a lei: ma d'un tratto vederla
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1920
raggiri si tramano... ¶ Sì: ma perché Giovanna, allora, aveva
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1920
la nevralgia si dilatò. Ma allora... Ma allora? E
91
1920
si dilatò. Ma allora... Ma allora? E il pensiero
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1920
conoscenti... Era una tegola: ma se ne scampava... Era
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1920
le cose come erano? Ma era possibile? Giovanna certo
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1920
per promessa... Adesso parlerebbe... Ma... E le prove? Come
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1920
Certe desideravano il matrimonio: ma in quelle condizioni? E
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1920
si alzò di scatto. Ma il tumulto del suo
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1920
Torino si... sa tutto... ¶ – Ma ho pensato... ho creduto
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1920
è vero? Con lui? Ma che vuole, sono sola
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1920
aveva mai amato! Crudele? Ma le donne sono così
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1920
torna? – gli chiese Noemi. ¶ – Ma... Domani... ¶ – Ah! Domani... – diss
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1920
piccolo anch'esso. Piccolo, ma profondo. ¶ – Con piacere! Alle
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1920
lo vedesse in lui? ¶ Ma tutti questi dubbi si
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1920
creduto dovesse esser così: ma adesso che la speranza
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1920
L'abbiamo fatto aspettare? Ma le suore erano così
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1920
rivederla! – disse Marco gaiamente. ¶ – Ma lei mi vede sempre
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1920
sul cuore di Marco. Ma poi, alzando gli occhi
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1920
un'ora di carrozza. ¶ – Ma come hanno scelto?... ¶ – È
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1920
no? ¶ – Sì, anch'io... Ma dopo qualche giorno torno
109
1920
seccare, abbastanza da disannoiare. Ma io dipingo, canto... E
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1920
la ritirò senza asprezza, ma fors'anco senza comprendere
111
1920
che cerchi lo scapolare: ma per Marco quel gesto
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1920
trasalì. Se si ricordava? Ma un pensiero stupido lo
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1920
tra loro una intimità... ¶ Ma un leggero silenzio pesò
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1920
alla rovina. Disingannarla doveva! Ma come? Poi, un filo
115
1920
più pieni d'ombra, ma come se l'ombra
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1920
Caminetto, si volse stupito, ma capì e ripeté quel
117
1920
era nata a Torino: ma per essere la sua
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1920
i bimbi. Tranquillo, verde... ¶ – Ma chi ve lo aveva
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1920
balbettò Ernestina, decisamente smontata – Ma se gliel'ho detto
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1920
per Ernestina di sorridere. Ma Marco non esitò e
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1920
trionfò la vecchia dama. – Ma non ne uscite un
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1920
Parigi e vuole installarmi... Ma ci vedremo prima... ¶ – Lo
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1920
doleva di un malessere... ¶ – Ma, mamma! – esclamò Marco, subito
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1920
Marco affettuosamente, andandole vicino. ¶ Ma la vecchia signora non
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1920
È un uomo abile. Ma Ernestina che ci ha
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1920
sì, lo dicono tutti... Ma gente, come dire, di
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1920
Egli non capiva, poveretto... Ma, Marco aveva capito benissimo
128
1920
gesto di chi trattiene. Ma fu un attimo. Ed
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1920
solleone rallenta ogni energìa; ma non appena la sera
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1920
nell'ombra risplendere improvvisamente... Ma no: è una illusione
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1920
si credeva esperto vissuto! Ma la passione lo ha
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1920
po' di sé stesso. Ma anche Laurina parte. Va
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1920
quella del suo amore... Ma è il pretesto per
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1920
malumore di sua madre... Ma che importa? Tutto scompare
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1920
più fortunato di lui? ¶ Ma no, ella non era
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1920
una piccola moglie insignificante, ma graziosa, correrle dietro come
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1920
imparzialmente. Soltanto, parve chiedersi: Ma allora, che c'era
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1920
notte, a una sola... ¶ Ma questa calma ingannevole durò
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1920
tutto il suo amore; ma per la sua indifferenza
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1920
ascoltare, così, non veduto... Ma aveva fatto i conti
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1920
godi... ¶ – Che cos'è? ¶ Ma ella era già alla
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1920
di voluttà. E cantava, ma basso: come chi teme
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1920
è morto nell'inverno... Ma resta!... Restiamo qui dove
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1920
potuto dire se sognava; ma gli parve che d
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1920
Lo so che punge. Ma si deve... Guai al
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1920
fondo gli era antipatico? Ma difendendo lui, era come
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1920
e nella sua sensualità: ma già avvertendo, come fa
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1920
di sfuggita, per strada... ¶ Ma Noemi continuava, senza accorgersi
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1920
Egli non si voltò: ma, dopo, vide passare una
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1920
portone non più ingualdrappato, ma svelto in una giacchetta
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1920
pensieri ammira fors'anco ma non desidera quasi nemmeno
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1920
la possibilità di rivederla. Ma ella non veniva, non
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1920
non il suo passo, ma la sua voce? ¶ No
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1920
lento del collo grazioso. Ma non sorrise; pareva leggermente
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1920
discerneva a chi appartenesse, ma gli pareva il profumo
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1920
Il giardino era piccolo, ma pretensioso: un giardino urbano
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1920
libri, e un ricamo: ma ella non leggeva né
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1920
di dispetto subito fugato. Ma la signorina Noemi quasi
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1920
morissero dietro la carpinata... ¶ Ma, di dietro la carpinata
160
1920
e se ne andò. ¶ Ma talvolta egli la trovava
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1920
anche in altri giorni: ma la gelosia inconscia di
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1920
orecchio: La tua tenerezza? Ma tu, sei tu ben
163
1920
tenero e così generoso? ¶ Ma lo spirito ironico che
164
1920
né straordinaria né bizzarra, ma era fresca e ardita
165
1920
già e precocemente delusa; ma sopratutto conosceva sé stessa
166
1920
di canto soltanto parlava: ma talvolta i suoi discorsi
167
1920
per cercar di guarire. Ma come fare? Non aveva
168
1920
che ella gli piaceva, ma che aveva capito che
169
1920
eguali sulla sua bilancia... Ma vederla! No, quel giorno
170
1920
madre. Che c'era? Ma quella visita non lo
171
1920
Che? ¶ – Non hai saputo?! Ma lo sanno tutti! Enorme
172
1920
E poi i soliti. Ma Caminetto e Martilli che
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1920
lo sciagurato, voleva negare... Ma gli è stato impossibile
174
1920
gli è stato impossibile. ¶ – Ma chi? esclamò Marco, che
175
1920
avere capito il fatto. Ma chi è? ¶ – Chi? Ma
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1920
Ma chi è? ¶ – Chi? Ma Andreini, capisci! Non l
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1920
sai! E aveva ragione. Ma Martilli è stato più
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1920
uomo morto! È triste! Ma l'avevo detto! Ed
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1920
essere un uomo onesto. Ma si può benissimo esser
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1920
onestà soltanto che conta: ma è la delicatezza dell
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1920
bene – concluse umilmente Bardosi. – Ma, la penso così!... ¶ – Avete
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1920
lo vedevo, qualche volta... Ma non mi piaceva, neppure
183
1920
le parole di Bardosi. Ma allora? Ella non lo
184
1920
più forte. Lo amava? Ma allora ne avrebbe sofferto
185
1920
che uccide l'amore: ma anche, forse, il dolore
186
1920
bellissimo corpo, ancora ignaro ma già indovinante, verso lui
187
1920
più che miss Craig. Ma questa poco capiva l
188
1920
pensò che doveva parlare. Ma un'angoscia strana, quasi
189
1920
Marco in un lampo; ma era troppo tardi a
190
1920
non si fa, vero?... ¶ – Ma certo! mormorò Marco... ¶ – Il
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1920
Che?! – balbettò Marco stupito. ¶ – Ma sì... ma sì... Lo
192
1920
Marco stupito. ¶ – Ma sì... ma sì... Lo avrei saputo
193
1920
interessava ai cavalli molto, ma più ai cavalieri; e
194
1920
senso di una pretesa. Ma era così bella che
195
1920
sempre troppo presto, Noemi!... ¶ – Ma Ninì monta nella prima
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1920
passione puerile e senile. ¶ – Ma guardate, mia cara! – diceva
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1920
qual malinconia, mio Dio! Ma per qualche giorno poteva
198
1920
fossero stati più divertenti! Ma quelli che non erano
199
1920
se ne preoccupava mediocremente; ma sapeva di fargli piacere
200
1920
già piena... ¶ – Scendiamo, barone... ¶ Ma, sotto, un mormorio l
201
1920
aspetta un momento Andreini? ¶ Ma Andreini si scusava: doveva
202
1920
Non me lo dice. Ma suppongo col treno... Alle
203
1920
parve dirsi anche lui, ma in italiano: ¶ – Che belle
204
1920
bella, bella è, sai? Ma anche la figlia... Ce
205
1920
quello di una ignota... Ma nel nome ella ritornò
206
1920
il suo fascino immaturo, ma pronto, si ricomponesse... La
207
1920
profilo nitido d'ambra... Ma, come per confortarlo in
208
1920
ricordo disse anche: Sì, ma quel corpo agro, quelle
209
1920
cuore. Adesso, no. Ah! ma aveva quarant'anni, per
210
1920
ritmo di quel valzer. Ma il corpo egli non
211
1920
primigenio del desiderio, temperato ma non domato come dal
212
1920
giocare, va a giocare? ¶ Ma ella non lo intendeva
213
1920
di ogni suo membro. Ma perché Marco invece di
214
1920
sul piatto del gruppiere: ma non tanto che gli
215
1920
Marco in tono scherzoso, ma con un fondo d
216
1920
il cavallo di X... ¶ – Ma non vedi? Il cavallo
217
1920
di gratitudine, involontariamente profondo... ¶ Ma ella era già lontana
218
1920
di una curva femminile: ma di chi? ¶ C'era
219
1920
inspirato, se non condiviso. Ma leggermente. Le piaceva la
220
1920
irradiasse verso di lei. Ma la sua tempra salda
221
1920
di Marco. Era sola? Ma sì: era sola... Nessun
222
1920
era una voce migliore. Ma allora? E il mistero
223
1920
un po' strana. Bisogna... ¶ Ma non finì la frase
224
1920
cortesia, che per fiducia. Ma appena ebbe visto il
225
1920
e un poco smagrito. ¶ – Ma che cosa è stato
226
1920
ha minacciato di peggio. Ma per fortuna... Sono dieci
227
1920
il lavoro è molto, ma non è tutto. Serbar
228
1920
materna le desse noia. Ma non vide nulla. Nulla
229
1920
fuorché una bontà seria, ma indulgente, che ravvolgeva tutto
230
1920
pareva un tempo infinito. ¶ Ma Laurina lo guardava dolcemente
231
1920
una massima non peregrina, ma severa: «Celui qui ne
232
1920
a dirgli: Buoni propositi, ma... Giovanna che da molto
233
1920
dal desiderio... ¶ – Divertito, sì... Ma, sapete, la stagione finiva
234
1920
presa dall'interesse professionale. ¶ Ma Marco non sapeva. ¶ – Le
235
1920
mode – disse Giovanna sbadatamente, ma senza alcuna acrimonia femminile
236
1920
del cuore, dell'anima: ma non ha pure esso
237
1920
egli pareva dimenticarli subito; ma non avevano quelli compiuto
238
1920
destino? ¶ – Anche il pollo? Ma brava!... ¶ Ella non aveva
239
1920
non sapeva... non capiva... ¶ Ma quando avesse saputo, quando
240
1920
conte! Vediamo la malatina... Ma ha mutato! Un fiore
241
1920
quasi convulso delle spalle, ma disse risolutamente: ¶ – Sì, signor
242
1920
gli altri il guadagno: ma il sentimento? E non
243
1920
ormai deluso, quasi accartocciato, ma pronto ad esplodere, come
244
1920
altra sera, caro conte... ¶ Ma il caro conte si
245
1920
una eleganza quasi eccessiva, ma certo perfetta. ¶ Un'altra
246
1920
pittore un po' lezioso, ma abile, un po' mestierante
247
1920
abile, un po' mestierante ma disegnatore di mano esperta
248
1920
con dei tratti leggiadri ma ancora come inespressi, due
249
1920
di un colore indefinibile ma di una luce quasi
250
1920
oro e di notte. Ma quello che lo colpì
251
1920
fanciulla; una mano piccola, ma di cui la stretta
252
1920
parve a Marco singolare. Ma non vi si soffermò
253
1920
tornò verso la poltrona, ma la padrona di casa
254
1920
in nove a tavola. Ma le grazie più di
255
1920
si scusò: ¶ – Hai ragione, ma gli affari sono la
256
1920
era un po' grande; ma la mano si allungava
257
1920
fresche... Rispettoso della gioventù, ma non ingenuo, egli era
258
1920
leggero profumo si ridiffondeva... ¶ Ma la signorina Noemi gli
259
1920
col bianco dell'abito. Ma... diciotto anni... ¶ E allora
260
1920
rivolti a sua madre... Ma quella curiosità forse involontaria
261
1920
forse inesistente, lo irritarono... ¶ Ma anche lo sviarono. Egli
262
1920
muto come un pesce, ma perché vi si parlava
263
1920
parve tenere la fanciulla. Ma gli occhi del giovane
264
1920
gli era parsa brutta? Ma una bellezza occulta pareva
265
1920
La signora Almieri disse: ¶ – Ma è vero: hai ragione
266
1920
il sorriso delle labbra, ma più profondo, più ambiguo
267
1920
quello che sarebbe balenava, ma man si chiariva, in
268
1920
parve accennare altre parole. Ma il discorso non poté
269
1920
La madre la corresse: ¶ – Ma... Noemi! ¶ – Un buffo nome
270
1920
l'istinto che parla, ma un istinto ancora ingenuo
271
1920
la testa a guardarlo, ma gli porgeva una mano
272
1920
non ti sei divertito. Ma c'era da prevederlo
273
1920
me le puoi descrivere. Ma le idee? ¶ Di nuovo
274
1920
più sicuro – spiegò Bardosi. ¶ Ma la contessa non approvava
275
1920
Egli si era salvato; ma per virtù sua, o
276
1920
enormemente; non per riserbo, ma perché pensava che certe
277
1920
che alle prime rappresentazioni. Ma la ragazza, era venuta
278
1920
quasi una bimba... Già, ma una bimba che si
279
1920
fatto e di spirito; ma, come nel secondo atto
280
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fu stupìto, molto stupìto, ma più lieto ancora, di
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Ella protestò di nuovo, ma come se qualche cosa
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influenza, in quella atmosfera. Ma Marco, di cui la
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divenne un istante severo. Ma fu un attimo. Una
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al tepore della riviera. Ma a che gli sarebbe
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finezza, un po' annebbiata ma non distrutta dalla vita
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padrone un po' brutale, ma di cui non si
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aveva ella detto, leggermente, ma in modo ch'egli
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che già quasi declinava. Ma ella non aveva gran
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festaiolo sorpreso in flagrante. Ma Marco guardava alla finestra
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faceva colazione con lei; ma più che un'intimità
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e dalla i fiducia; ma come una norma che
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non era senza volontà: ma talvolta senza tenacia per
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paura che n'abbiano, ma per obbedire a una
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Marco non era timido, ma si sentiva diverso. Pensava
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fini o non fini, ma quasi tutte messe con
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ritegno e di compostezza... ¶ Ma una sera ch'egli
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avrebbe giurato di no. Ma a un certo punto
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Sorrideva con sorriso arguto, ma senza civetteria, senza sfacciataggine
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imbarazzo temperato di rispetto: ¶ – Ma... signorina... se avessi saputo
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Poi cedendo alla curiosità: ¶ – Ma lei mi conosce? ¶ La
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di Marco in sospeso. Ma questi non osò interrogare
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era sciocco a dirsi, ma era così – un uomo
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inizio del loro comune ma tenero idillio. Egli le
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inebriato del suo contatto ma non ardito: ella riconoscente
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non ardito: ella riconoscente ma un po' delusa. Ella
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perdevano indifferentemente, senza calcolo ma pur senza rimpianto? ¶ Poi
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un fuoco subitamente divampato. Ma Marco non voleva possederla
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della lontananza di lui, ma capiva che era meglio
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al magazzino, non noioso, ma estenuante. Aveva tanto desiderio
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può portarci questo amore? Ma non disse nulla. E
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meno poetico, meno nuovo, ma più vibrante. ¶ Ella era
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fra le sue braccia. Ma egli esitava. Sentiva che
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nel vederlo di più; ma una tristezza parve espandersi
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ella non era sola; ma lo riceveva. Perché? E
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mezza doveva vedere Giovanna! Ma Bardosi venne puntuale; e
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mi rovino inutilmente... ¶ – Ah! Ma sanno? ¶ Il pensiero che
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suo mondo lo tentò. Ma come fare? ¶ Ne parlò
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Parlarne a tua madre? Ma sei matto? Neanche ci
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e i convegni ripresero. Ma tra bufere e pause
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qualcosa di lei? Come? Ma, mentre più la sua
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gli restava nel cuore: ma, più, la sua giovinezza
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sciogliersi da quell'abbraccio; ma la bocca di lei
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A ripensarci Marco sorrideva: ma non se ne vergognava
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studente e di sartina: ma aveva contenuto, come aveva
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Giovanna si era sposata, ma tardi, più di un
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occupata nel suo lavoro, ma senza fatica. Poche clienti
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senza fatica. Poche clienti, ma buone. Qualcuno l'aiutava
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tranquillamente il suo «amico». Ma era una relazione onesta
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l'amicizia era rimasta: ma non s'erano presi
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dovesse assomigliare alla madre, ma più bruna, con degli
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eleganza di un tempo, ma temperata dalla importanza odierna
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L'accoglienza era cortese: ma il giovane credé di
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tue lavoranti. ¶ – È vero... Ma un po' prima – replicò
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sempre con un imbarazzo, ma sorridente, come combattuta fra
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e di correttezza soffrisse. Ma allora perché ci veniva
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rancore... Certo era necessario, ma... Per le donne... ¶ – Laurina
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alle otto. Aveva tempo. Ma come mai imbruniva così
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e di ore gaie, ma senza filo, senza scopo
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la Piazza S. Carlo; ma comoda per sua madre
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di Piazza d'Armi; ma d'inverno la posizione
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un po' troppo bianca, ma elegante, col suo pronao
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e dell'igiene maschile; ma suppliva con la buona
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qualche volta a sostituirlo; ma sapeva che sua madre
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era veramente servito male. Ma pensò pure a sua
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di modestia nel fondo, ma di amor proprio nelle
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di fronte alla donna: ma non poteva rinunziarvi. Gli
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di una vita serena. Ma segnavano già di qualche
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era confessato quella preoccupazione. Ma adesso gli pareva di
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ne aveva raccolte qualcuna. Ma non avrebbe saputo dire
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l'ammirazione degli uomini. Ma nulla di preciso si
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se la ritrovava davanti. Ma, di fronte al suo
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Peccato! Una bella donna! ¶ Ma di belle donne ce
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con quel gesto, sfacciatamente. Ma era al braccio di
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impeto di un intrigo, ma con la tranquillità di
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conosceva benissimo quella voce, ma in quel momento, distratto
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voce un po' roca ma non priva di dolcezza
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disdegna, non per timore, ma per indifferenza. ¶ – È bello
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solita un po' volgare, ma dolce: ¶ – Non sei più
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a sé. Ella sorrise, ma si divincolò: ¶ – No, ci
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po' troppo ingrassata. Peccato! Ma quindici anni fa come
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che svelate dal domino, ma il collo nudo, leggermente
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seno elastico e pieno. Ma anche per un intuito
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Ella aggrottò le sopracciglia. ¶ – Ma Enguer non le aveva
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allora? ¶ – Ah! Mi ricordo! Ma io ho creduto ad
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incupiti, come leggermente corrucciata. Ma non rilevò la frase
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vivamente il capo, contrariata, ma già qualche maschera le
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vale la pena; forse. Ma egli sentiva che diceva
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consolarsi e per irridersi... Ma come mai, quella donna
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da un divertimento mediocre ma rispettabile. Adesso un altro
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finezza esteriore, antico regime. Ma nella faccia pallida e
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dissimili, l'uno energico ma raffinato, l'altro attivo
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raffinato, l'altro attivo ma insinuante. Ettore soverchiava Marco
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soverchiava Marco del capo, ma la sproporzione delle sue
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e la faccia sorridente, ma in cui pareva permanere
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anni addietro, voleva dire!... Ma già vent'anni addietro
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un vecchio mobile, utile, ma che non importa scrollare
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segreto – Bene? ¶ – Peuh! Peuh! ¶ – Ma il Regio? ¶ – Mediocre! – mormorò
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a lui. – Che dite? ¶ Ma il gesto conquistatore di
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vederti far qualche cosa... Ma viceversa, gli affari per
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non risica non rosica... Ma adesso siamo in troppi
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spaventato, aggrottando le sopracciglia. Ma non poté esimersi dal
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provò a correggere Bardosi; ma davanti allo sguardo severo
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famiglie! ¶ Marco involontariamente sorrise, ma non ribatté. ¶ – E ha
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si sa chi sia...? ¶ – Ma se lei stessa diceva
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alterazione del suo viso... ¶ – Ma che diavolo?! – cominciò sempre
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insormontabile... E questo avveniva?! Ma no! Ma no! Ella
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questo avveniva?! Ma no! Ma no! Ella, ella che
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appassionato, lento all'amore, ma pronto alla vendetta. Ella
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non aveva ragionato più. Ma come, come non aveva
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braccia, ebbe un fremito. ¶ – Ma che diavolo! – continuava Ettore
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flirt così senza conseguenze... ¶ – Ma lei! – mormorò Marco senza
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Passo al tuo albergo? ¶ Ma Marco era già fuori
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trofeo senza significazione. ¶ Sì: ma deliziosa, adorata; diceva l
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po' aride? Questo sì: ma non era nulla, passerebbe
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con quell'occhio spento, ma soprattutto con quell'aspetto
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potesse essere in pace. Ma poi? Quanti anni ancora
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è la più atroce? Ma non avrebbe sofferto peggio
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per la stessa paura... ¶ – Ma è tanto, bella! Io
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treno rallentava... Pallido, ansante ma deciso, Marco si preparò
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sé, di quella idea. Ma nello scendere sul marciapiede
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Annecy e il lago? ¶ Ma il sospetto non era
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a vedere il lago... ¶ – Ma io torno indietro di
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vedeva, era un'ora. Ma teneva parola. Sulla strada
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il giorno era triste, ma chiaro. Non c'era
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ch'essi percorrevano adesso: ma già come un annuncio
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Costì era stato felice? Ma, come all'indomani d
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inseguita, egli, il satiro: ma era morto anche lui