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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «Ma»

nautoretestoannoconcordanza
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essa appena s'intravedeva. Ma un lume brillò a
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cime d'un bosco. Ma sotto quel dolce fuoco
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la rosea fiamma, diminuita ma viva, ardeva ancora in
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faccia, cercò di liberarsi. Ma Letizia gli prese il
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strada verso «Riva Casilina». Ma avanti di arrivare a
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sospingesse d'un subito. Ma al senso pauroso del
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era il suo cammino. Ma, di volta in volta
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si soffermò, parve incerta. Ma ella voleva soffocare nello
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uscivano quelle parole orrorose. Ma vide, davanti a lei
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Non v'era lume, ma ella conosceva il numero
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fece visiera alla fiamma. ¶ Ma com'ella si liberava
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tutta la muta disperazione. Ma rimase indifferente, senza pietà
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si levò impiedi, spaventata. Ma non v'apparve la
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di schietto sangue rurale. Ma che strani avvenimenti seguivano
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mano, perdonami... ¶ Sorrideva, incertamente: ma il pianto era nella
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io non la conosco. Ma mi hanno detto che
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uomo ci ha perdute, ma tu non m'odii
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paura poteva la necessità: ma, da una settimana, il
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singhiozzare. ¶ Si volse, seccato. ¶ - Ma che avete dunque? ¶ Ella
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morta ieri l'altro..... ¶ - Ma che! - fece Longo - Ora
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appresso al vostro uomo? Ma lo sapete voi che
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brutta... vediamo un poco..... ¶ Ma smise e indietreggiò, spaventato
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La neve in Ottobre? Ma dico, dove siamo? In
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lettura del suo giornale, ma, di volta in volta
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Scusi se mi permetto..... Ma qui a Giffuni non
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capo a un muro... Ma lei che ha, dottore
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il caffè si chiudeva. ¶ - Ma è presto - osservò il
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poco e accompagno Bazza. Ma lei proprio vuole andar
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tratto. ¶ - Non così lontano. Ma dal Caffè Grande a
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su due piedi. ¶ - Come? Ma dunque siamo vicini! Io
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Mia figlia? La piccina? Ma al circo c'è
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non ho troppo tempo... ¶ - Ma scusi, ci deve venire
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Rigo?... ¶ Non rispose alcuno. Ma un'ombra era scivolata
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Il gobbetto. Una vipera... Ma lei è arrivata? ¶ Ero
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constituita una clientela, difficile ma sicura, tra la gente
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bene ammogliarmi là basso: ma mi sarebbe toccato di
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sì, preso a genero ma del quale avrei finito
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crederete che io esageri. Ma fu proprio così. La
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convalescente, ancora assai pallido, ma così lieto, così felice
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ercole di Giffuni. ¶ III. ¶ - Ma sa che ho pensato
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Cercavo di farmi coraggio. Ma che vuole, a volte
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qualcosa come una spina... Ma davvero, sa, un dolore
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Non fanno che questo. Ma scusi, che vogliono dire
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parlava, alto, a' discepoli. Ma nel silenzio che s
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stato davvero più contento. ¶ Ma io rimasi lì, al
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sposo. Io parto. ¶ - Parti!.... ¶ - Ma certamente! - e si mise
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scosse, faccia a faccia. ¶ - Ma, che hai? Carlo? Che
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e le serrai, muto. ¶ - Ma che hai? - mi ripetette
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di professore..... ¶ - Come! - esclamò - Ma davvero?.. ¶ Gl'indicavo il
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lesse in fretta. ¶ - Perdio!.... Ma come!... E non mi
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importava? ¶ - Come! A me! Ma importava moltissimo, importava! Ma
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Ma importava moltissimo, importava! Ma è una consolazione, per
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pare?.... La vita assicurata. Ma scherzi?.... Dimmi, hai visto
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cose grandi. Sì, sì. Ma di questi tempi... La
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gola mi si serrò... ¶ Ma, novellamente, e d'un
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dove, muto per tutti, ma sopportante, certamente, con quell
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sarà dolorosa, sarà lunghetta, ma io tornerò a vedere
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io tornerò a vedere. ¶ - Ma davvero? ¶ - Oh! Ne sono
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vivo della mia voce, ma col baleno del mio
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del fisico dell'angelo? Ma egli continuava a narrarmi
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sul punto di lasciarlo. ¶ - Ma certamente. Spero di potervi
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Vedo!» ¶ Nient'altro. ¶ Evviva! Ma dove ottener più precise
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esclamò la guardia Cosentino - Ma senti se non fanno
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Basta! - fece il dottore. ¶ - Ma Cristo! - mormorò il brigadiere
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resta qui la rossa? ¶ - Ma s'intende - disse la
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Peggio d'un carcere! ¶ - Ma dove vuole andare? Parenti
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non aveva fatto resistenza. Ma ora cercava dì divincolarsi
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Io..... sì... è vero..... ¶ Ma, protesa dal letto, l
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con tre compagni morti. Ma fruga e rifruga erano
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dell'ufficio? L'orario? Ma l'ufficio non conta
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Ah, sì per esempio! Ma voglio vederlo, voglio! ¶ S
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e a' miserabili vizii, ma ch'io m'inducevo
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una sgobbatura! Una servitù! Ma, poi che là dentro
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presenti, un'altra volta? ¶ - Ma no!.. ¶ - Fai male. Una
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a Roma, giorni addietro. Ma l'ho spuntata, questa
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tolse dalla mia vista. Ma sopra di me e
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in se stesso. ¶ - Sarà. Ma glie ne voglio dire
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impenetrabilità pacifica e indifferente. Ma un senso di tedio
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le mani. ¶ - Mille scuse! Ma io non potevo andarmene
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ministeriale. Le solite sorprese. Ma, Dio mio, non avrei
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il colosso: era turbato, ma si sforzava di parer
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rivederla, qualche volta. ¶ - Macchè! Ma vuole andarsene proprio adesso
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vuole andarsene proprio adesso? Ma v'è tempo. Guardi
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somma della sua pensione. Ma la psicologia di queste
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M'avviai alla porta. ¶ Ma, sulla soglia, uscendo, m
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mi sentivo la forza. Ma lo seguii, e ci
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e portato ai Pellegrini. Ma era morto. Ho parlato
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ove stanno lor signori - ma io ci continuo a
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mano sul braccio. Mormorò: ¶ - Ma è vero che l
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le coltri del letto, ma qualche angolo della cameretta
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voi lunedì. V'accomoda? ¶ - Ma mi dovrete giurare di
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La baronessa! - gridò Chiarina - Ma guarda! ¶ Le ragazze urlavano
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donnone - Su! Dentro tutte!... ¶ Ma già quelle mi sospingevano
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la vecchia, di dentro. ¶ - Ma cerca di voi! ¶ - Vuol
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riposare. È malata, sa: ma è cocciuta... ¶ Pensavo a
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n'è accorto? Già. Ma guardi! Si può esser
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una storia la biondina. Ma mi riescì di sapere
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balcone ella aveva chiusi. Ma da quella commessura, avanzando
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rimasta affidata ai Gesuiti. Ma vi sono tante necessità
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bene per quindici anni, ma con affetto, con amore
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stata bella un tempo: ma adesso faceva paura. La
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quella che chiamavano Cocotte - Ma davvero? ¶ - La nostra madre
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reclusa, ansiosi e sbigottiti. ¶ - Ma guarda! - fece Cocotte - È
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urlava, faccia a faccia: ¶ - Ma sei pazza?.. ¶ La suora