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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «Maria»

nautoretestoannoconcordanza
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balconi provinciali di Santa Maria ove fioriscono le gaggie
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SEZIONE FEMMINILE) ¶ I. ¶ Come Maria Vitale schiuse il portoncino
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delle albe invernali. Allora Maria Vitale, mentre si avviava
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ritardo sul registro, e Maria Vitale aveva pagato una
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Che ora sarà? — pensava Maria Vitale, contristata dall’idea
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nella buona anima di Maria Vitale: le pareva di
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piangi? ¶ — Ecco, mammà, — borbottò Maria, svegliandosi. ¶ Giulietta Scarano, una
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è ora. ¶ Si avviarono, Maria Vitale, tutta indolenzita, con
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parlare. ¶ — Che hai? — chiese Maria. ¶ — Niente, — disse l’altra
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Sempre Mimì, eh? — insistette Maria, con la sua aria
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non sia niente, — mormorò Maria, che si contristava subito
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della sua idea amorosa, Maria Vitale crollando il capo
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Chi è, quello? — chiese Maria Vitale. ¶ — È Ignazio Montanaro
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ricevere ancora bene, — mormorava Maria Vitale, — ma mettermi ogni
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parlarsi e senza guardarsi. Maria Morra si ripassava la
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sotto il braccio. Era Maria Immacolata Concetta Santaniello, una
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nome di Gesù e Maria. Era Annina Caracciolo, brunissima
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di Natale, facevano altro. Maria Concetta Immacolata Santaniello, con
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era diretto a una Maria Talamo, in Napoli, alla
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questo era letto da Maria Morra che era accorsa
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solo fra due anni. Maria Morra, la filodrammatica, amava
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loro, di sè medesima. ¶ Maria Vitale starnutò due volte
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era lì, accanto a Maria Vitale che aveva il
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occhio pel forte raffreddore. Maria sfogava un malumore ingenuo
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Ero troppo stupida, — disse Maria chinando il capo, — facevo
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lente lente, senza singulti. Maria Vitale vedendola piangere, contristata
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aveva subito detto a Maria Morra, dopo il telegramma
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quell’articolo, — aveva risposto Maria Morra. ¶ Discussero di politica
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Morra. ¶ Discussero di politica: Maria Morra odiava i repubblicani
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in una strenna religiosa. Maria Immacolata Concetta Santaniello, detta
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male? ¶ — No: sono stanca. ¶ Maria Vitale se ne andava
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aveva prestata Clemenza Achard: Maria Vitale piegava la testa
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Annina Pescara, Adelina Markò, Maria Morra, Sofia Magliano; in
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per andare a pranzo. Maria e Pasqualina Morra: sarebbero
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un pezzettino di lettera: Maria Vitale scriveva da casa
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di registrare i dispacci. Maria Morra sedeva sull’alto
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si raccontano, vice-direttrice. ¶ Maria Immacolata Concetta Santaniello si
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da Cosenza, parlava con Maria Morra di quella bella
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di Catanzaro dove stavano Maria Morra e Sofia Magliano
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le ausiliarie, aggruppate, rimpiangevano Maria Vitale che era morta
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le piccole forbici, Eva? ¶ Maria Gullì-Pausania entrava lentamente
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bianca marcata da lei, Maria Gullì-Pausania, la cui
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conosce i Bariatine? — domandò Maria Gullì-Pausania, guardando una
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turca o peggio: solo Maria Gullì-Pausania si rifiutò
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esce di là, e Maria tossisce. ¶ — Tu non tossisci
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hanno. ¶ Olga non rispose: Maria Gullì-Pausania aggrottò le
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massime le incompatibili, quella Maria Gullì-Pausania che nessuno
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del suo amore; e Maria Gullì-Pausania si sentiva
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tua, Eva, altre cinque; Maria, ci sarà anche la
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bella e così circondata. Maria Gullì-Pausania, la bellezza
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sorrisi di approvazione di Maria. Più tardi aveva inventato
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vai alle corse, tu? ¶ Maria rideva quietamente, lusingando la
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Carlo Mottola e donna Maria di Miradois, le due
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Carlo Mottola e donna Maria di Miradois; salirono sul
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domandò Chiarina. ¶ — No, balla Maria, lassù a poppa, — fece
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Carlo Mottola e donna Maria di Miradois? — domandò Tecla
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Carlo Mottola e donna Maria Miradois, nella cameretta del
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I due amanti, donna Maria di Miradois, una spagnuola
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loro, sorrise a donna Maria, diede la mano a
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E tutti quattro, Carlo, Maria, Chiarina, Tecla, rimasero in
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ridendo, non riuscendovi: donna Maria di Miradois ci rinunziò
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forte, Tecla, — mormorò donna Maria. ¶ — Molto forte, — rispose costei
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un ruscello d’oro, Maria Gullì-Pausania dal profilo
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il giovanotto, mentre donna Maria di Miradois, paziente, calma
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bellissima bocca di donna Maria sorrideva profondamente, intimamente, come
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sposi, per rimedio: donna Maria non gli può dare
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col papà e con Maria Gullì-Pausania, la futura
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e il suo fidanzato. Maria Gullì-Pausania chiacchierava sottovoce
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capo con dolcezza, mentre Maria Gullì-Pausania la trovava
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Cantelmo con sua sorella Maria e con suo padre
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e fece cenno a Maria Gullì-Pausania, che venisse
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porta di uscita. ¶ E Maria Gullì-Pausania si portò
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destra, dalla cappella dove Maria Cristina di Savoia, la
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nella chiesa di S. Maria degli Angioli a Pizzofalcone
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sul capo della sorella Maria e sorridendo a Giorgio
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di Peppino Sannicandro con Maria Gullì-Pausania solo la
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ferrea, nella lotta con Maria di Miradois aveva vinto
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i vincitori, per donna Maria di Miradois come per
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nel peccato. Accanto a Maria Gullì-Sannicandro, che pregava
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morivano o fuggivano come Maria di Miradois, le avventuriere
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realmente Eva fosse morta: Maria Gullì-Sannicandro si sentiva
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la più storta. Financo Maria Jovine, la pallida e
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non trovava marito, financo Maria Jovine, seduta accanto a
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venivano dietro, posatamente. Solo Maria Jovine, la simpatica zoppina
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musica; una voce circolava, Maria Fusco si maritava, col
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predica in onore di Maria Immacolata, il predicatore si
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ritrovarsi alla casa propria. Maria Jovine, quando tutti furono
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albergo Washington, insieme con Maria Jovine: l’avevano strappata
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Giuditta Pezza sorrideva a Maria Donnarumma, ma invano; Maria
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Maria Donnarumma, ma invano; Maria Donnarumma cercava invano di
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per lei alla posta; Maria Valente mostrava di lontano
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inchiostro con la gi; Maria Caressa era bravissima per
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ad Annina Casale, a Maria Valente, a sua sorella
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la piccola furba civettuola; Maria Valente che voleva bene
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la Scapolatiello, la Borrelli, Maria Valente, si mostravano severe
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di Gesù e di Maria; si scambiavano rosari, amuleti
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dolori, Valente preferiva Santa Maria della Rotonda, Annina Casale
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grande: esso è straziante. ¶ ..... Maria Valente. Riuscita al concorso
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ventimila abitanti di Santa Maria che avevano lasciato le
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onore dell’Assunzione di Maria Vergine: ma anche dai
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bella creatura di Santa Maria, fingeva di discorrere con
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belli spiriti di Santa Maria se ne burlavano. Quella
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Garibaldi: poi Grazia e Maria Orlando con la cuginetta
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Vincenzino Sticco dentro Santa Maria: ma le sei sorelle
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bello di Vincenzino Sticco; Maria Orlando, più calma, meno
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scritto nel frontone Viva Maria, poi quattro pezzi di
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ha la suocera malata. Maria mi ha telegrafato da
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due figliuoli? ¶ — Due. ¶ — E Maria? ¶ — Uno: e uno Giannetta
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aria bassa di Santa Maria aveva illanguidito sempre più
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vieni al matrimonio di Maria Orlando? — domandò Mimì. ¶ — Come
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tu vuoi, Mimì. ¶ — Vieni; Maria Orlando vuol fare una