Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

nostra madre e di Mario che hanno qualcosa di

in arte mio padre ¶ Mario Ferrara, il marito di

sei anni meno di Mario ed è magro come

magro come un’alice. Mario è anche il mio

i miei fratelli. ¶ Fu Mario a dare la notizia

non era mio padre. ¶ Mario e i superpoteri ¶ Ma

resto!» ¶ Sulla porta compare Mario, le mani intrecciate dietro

non mi accorgo di Mario che mi posa una

trovo in questa casa. ¶ Mario per fortuna non ha

capito di essermi sbagliato: Mario ha i superpoteri. ¶ «Ciao

fra le braccia di Mario, che nel frattempo ci

suocera, Giovanni la moglie, Mario il figlio, e io

Kant e la speranza ¶ Mario è titolare di uno

mamma si innamorasse di Mario e che questi non

un amico stretto di Mario ed era stato proprio

Almeno, credo dorma» risponde Mario con un sorrisetto che

non come quello di Mario, il cui studio si

di essermi confuso con Mario), pilota di aerei, biologo

affermazione che lei e Mario dovessero dirci «qualcosa di

volta toccherà a voi.» ¶ Mario fece un rapido giro

tutti, manca Arianna!» esclama Mario, con la mano appoggiata

sangue. Così, siamo io, Mario e la domestica (che

dal primo matrimonio di Mario, e anche lui, in

il faccione sorridente di Mario, che si presentò e

Arianna in modo che Mario potesse prendere il mio

riscaldava l’aria e Mario pregò il cameriere di

pendeva dai racconti di Mario, un po’ Arianna, che

pomeriggio, mentre mamma e Mario ci lanciavano sguardi divertiti

e mi chiese se Mario mi era simpatico e

momento di parlare!» esclama Mario. ¶ «Erri, posa il telefono

Fanculo fratellone! ¶ «Erri, insomma, Mario deve comunicarvi una decisione

si affretta a rispondere Mario prima di versarsi un

Che bella notizia!» esclama Mario. ¶ «Colpito e affondato!» dice

maschio e si chiamerà Mario», che «Giovanni e Clara

attorno, iniziò a indicare Mario e a storcere la

tuo padre?» domandò mamma. ¶ Mario era in camera con

adolescente, capitava spesso che Mario mi spiegasse qualcosa o

chiuso nel mio silenzio. Mario si sedette accanto a

e aveva lasciato che Mario si rifugiasse tra le

peggio di non incontrare Mario. ¶ Tornando a noi, anche

Tornando a noi, anche Mario aveva conosciuto il dolore

meglio: la sera mandò Mario in camera mia. ¶ Gli

mi trovai ad affrontare Mario, un nemico ben più

i propri sogni. Se Mario quella sera mi avesse

come mia sorella Flor. ¶ Mario non impose alcun divieto

che avrebbe dovuto dirmi Mario. ¶ A volte chi si

piangere, al che interviene Mario. ¶ «Tomoko, ma davvero sei

incontenibile della moglie, anche Mario, che pure aveva già

furono mia madre e Mario a iscrivermi a Ingegneria

sotto il suo perbenismo; Mario, perché in quel modo

di questa riunione» dice Mario. ¶ Arianna, seduta al mio

breve...» riprende la parola Mario, «è un po’ che

partecipi anche noi?» chiede Mario, abituato a non perdere

col sedere per terra, Mario borbotta una bestemmia che

busto in avanti. ¶ È Mario, come sempre, a gettare

Duecentomila euro?» chiede allora Mario. ¶ Il figlio annuisce. ¶ «Duecentomila

papà, siamo tutt’orecchi...» ¶ Mario butta giù un sorso

mi strappa un sorriso. ¶ Mario sembra rifletterci un istante

dice: «Andate al diavolo!» ¶ «Mario...» abbozza nostra madre con

parte di mamma e Mario. ¶ Giunto alle superiori, mia

Nazareth, alla fine fu Mario a mediare, proponendo il

andavo nella biblioteca di Mario e sfilavo un Peanuts

Senza mia madre e Mario. Senza Arianna. Nei fumetti

mia madre e da Mario, di lasciare casa per

in quell’occasione, fu Mario a prendere in mano

fermato ad ammirare mentre Mario lo ruotava alla ricerca

la nascita di Valerio, Mario aveva immortalato il figlio

un certo punto decise: «Mario, posa un po’ la

Valerio». A essere sincero, Mario fotografava spesso anche me

con la macchina di Mario al collo. Scattavo foto

mi dimenticai di mamma, Mario e Valerio. Quasi dimenticai

del compito assegnatomi da Mario e lasciai la macchina

nostro arrivo, aveva chiamato Mario. «È nato Giovannino!» aveva

afflitto al pensiero che Mario non fosse mio padre

se nulla fosse successo. Mario sfoglia il giornale e

le nostre relazioni. ¶ Poi Mario decide che è arrivato

stia accadendo. ¶ Per fortuna Mario ha appena iniziato. «Sì

sue parole mi incuriosiscono. ¶ Mario nel frattempo ha tirato

collo per sbirciare, ma Mario è lesto e attira

se nulla fosse. ¶ «Ma Mario che dice?» ¶ «Boh.» ¶ Papà

Nessuno, in realtà, nemmeno Mario, ha mai creduto alla

complotto, ma nessuno, nemmeno Mario, ha osato contestarla. Fatto

con una biro blu, Mario ha abbozzato uno schizzo

le mani al volto, Mario si apre in un

Sì, ha ragione» interviene Mario, «vado a prendere un

da mia madre e Mario. ¶ Avevo creduto che la

di rancori è stato Mario; papà non ha mai

notizia mia madre e Mario. Quest’ultimo fu contento

suscitando un risolino di Mario che guardava la tv

quello di «guardare avanti», Mario una volta mi disse

quando se ne va. ¶ Mario si stanca per primo

verso lo studio di Mario a recuperare mia sorella

fine settimana con noi. Mario, vedendoci giocare nella stanzetta

bagno per l’emozione. Mario si distese su un

fu ora di pranzo Mario ci disse di salire

allora mi volto verso Mario, seduto dietro la scrivania

alle famiglie felici.» ¶ Guardo Mario, ma lui non parla

due passi alla scrivania. Mario quasi indietreggia e le

una famiglia felice e...» ¶ «Mario, che cosa è successo

lago d’Averno, rividi Mario il venerdì successivo. Era

largo ¶ L’arrivo di Mario avrebbe dovuto rendermi felice

fardello. Ai miei occhi Mario era colui che mi

divano, di fianco a Mario, e disse: «È il

doveva essere evidente, perché Mario si affrettò ad aggiungere

volta guardava un po’ Mario e un po’ me

po’ me. ¶ Alla fine Mario si alzò di scatto

uscire?» proseguì, rivolta a Mario. ¶ «È vero, Erri, ho

sono meno importanti» aggiunse Mario subito dopo. «Sai che

prima che mamma e Mario decidessero di vivere insieme

suo fianco c’erano Mario che sorrideva beato e

avessi appena saputo che Mario ha una grave disfunzione

nulla» ci ha implorato Mario, «parlerò io con loro

figlio escluso. Solo che Mario ha insistito, dice che

E poi c’è Mario con me.» ¶ «Aspettami, arrivo

Tornando alla rivelazione di Mario, stavo uscendo dal suo

arrivo in salotto di Mario, che si lascia sprofondare

prosegue. ¶ «Be’, in fondo Mario non è più un

troppo. ¶ «Credo che a Mario farebbe piacere averti vicina

Tutti gli altri, mamma, Mario, i miei fratelli, pensano

po’ perché temevo che Mario potesse intuire i miei

buio assoluto. Mamma e Mario erano eccitati e scattavano

di chiedere di Arianna. Mario mi spiegò che era

sua granita di limone, Mario faceva scrocchiare sotto i

come non mai che Mario avesse definito la donna

troppo permissivo con lei». ¶ Mario addentò il secondo cannolo

ti è sembrato?» ¶ «Brutto.» ¶ Mario rise, mamma, però, non

perdere la madre» rispose Mario, di colpo serio. ¶ «Meno

Figurati, mia madre e Mario impazzirebbero. No, è impossibile

madre si lamentò con Mario per la sciatteria della

parlare di perdono con Mario perché un amichetto di

suppergiù l’età di Mario. Dico «dovrebbe» perché non

sera chiesi notizie a Mario, il quale mi disse

ci fidiamo di te.» ¶ Mario strizza gli occhi e

vado a letto» interviene Mario. «Sono stanco e domani

allora, «piuttosto, pensa a Mario.» ¶ Lei tira indietro il

anche verso di me, «Mario starà bene. È forte

agli occhi papà e Mario seduti in giardino, davanti

Flor avevano un anno. Mario affittò per agosto una

conosceva davvero Raffaele Gargiulo, Mario decise di invitare anche

in Spagna.» ¶ Mamma e Mario si guardarono e non

Il generoso piano di Mario si sarebbe potuto rivelare

tutto il giorno con Mario, che ci regalò maschera

uno, lo mostravamo a Mario e correvamo sulla spiaggia

scambiava una chiacchiera con Mario, più raramente fingeva interesse

che mia madre e Mario dormissero, poi ci intrufolavamo

c’entrassero lei e Mario con i miei genitori

avrebbe dovuto fidanzarsi con Mario e mamma e papà

mia famiglia. Papà, come Mario, russava, dormiva a petto

lui, Rosalinda, mamma e Mario, che per il mio

e con ogni probabilità Mario e mia madre già

ne vado» dico a Mario, che si sta lavando

Tu eri un padre.» ¶ Mario mi guarda con tenerezza

di che?» ¶ «Di perderti.» ¶ Mario mi guarda e resta

tu ne sai qualcosa.» ¶ Mario sembra disorientato dal mio

la quale ho disorientato Mario si riferiva al modo

femminone, tra l’altro!» ¶ «Mario?» ¶ «Eh, Mario» rispose e

l’altro!» ¶ «Mario?» ¶ «Eh, Mario» rispose e si voltò

combinato mia madre e Mario per trasmettere ai loro

feriti» mi avrebbe detto Mario anni dopo, e io

rapporto fra mamma e Mario sarebbe durato per sempre

fatto che mamma e Mario sapessero come andavano le

Lei rimane a fissarmi. ¶ «Mario sta male col cuore