Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

di Manfurio ¶ Cencio, truffatore ¶ Marta, moglie di Cencio ¶ Consalvo

si berteggia insieme con Marta, moglie di Bartolomeo, per

a fatto truffatore. Viene Marta, sua moglie [nella XIII

una alchimia, la moglie Marta facea la bucata ed

farrà presente Consalvo speciale, Marta, moglie di Bartolomeo, ed

veda cossì imbottato. ¶ Scena 13 ¶ Marta Credo che Sautanasso, Barsabucco

stagni, candelier, conche, caldare? ¶ Marta Che buon’ora è

E voi non sapete? ¶ Marta Se non me dite

di botracone in Puglia? ¶ Marta Ahi me lassa! per

volse accostarsi a pazzi. ¶ Marta E però va’ via

le scienze vane! ¶ Scena 8 ¶ Marta Ecco cqua quel pezzo

venga la cara madonna Marta. Vostro marito è filosofo

a darmi la berta. ¶ Marta Come vi sta la

non ha carlini dentro. ¶ Marta Io dico di quella

Santa Maria della Nova. ¶ Marta Volete dir ch’io

Dio per i vivi. ¶ Marta Questo niente manco doviamo

non si scrolla sacco. ¶ Marta Non è vergogna ad

non è maraviglia, se... ¶ Marta È perché puose troppo

gatto vecchio sorece tenerello. ¶ Marta Questo, come intendete per

omini per le donne. ¶ Marta Pur llà il mal

che si lasciano patire. ¶ Marta Non voglio dir questo

ed esse ad altri. ¶ Marta Ih, ih, ih, ih

ah, ah, ah, ah. ¶ Marta Come trattate la vostra

lasciamo le burle, madonna Marta mia. Io so che

mantenga dritto sul destriero. ¶ Marta Recipe acqua di rene

dio, m’avete satisfatto. ¶ Marta A dio. Si vedete

cosa che importa. ¶ Scena 9 ¶ Marta “Nez couppé n’ha

sfortunato e desolato me! ¶ Marta Ahi lassa, che lamenti

Bartolomeo O sconfitto Bartolomeo! ¶ Marta Iesus, Santa Maria di

più corto è questo. ¶ Marta Amara me! voglio tornar

più. Mochione, va’ a Marta, e digli che doman