Massimo Carlotto, Nessuna cortesia all'uscita, 1999

non si rifiuta mai». ¶ Mi trascinai in cucina a

l’unico ricordo che mi rimase di quei due

petardi?» domandò Rossini, quando mi vide entrare nel salotto

nel salotto di Max. Mi passai la mano sui

avevano delle strane onde; mi ero fatto una doccia

molto attento a cosa mi mettevo sui capelli. Max

capelli. Max la Memoria mi salutò con un cenno

prendersela. Lo conosco». ¶ Rossini mi passò una copia del

in provincia di Treviso». ¶ Mi alzai per svuotare il

le spalle. «Nereo non mi ha mai fatto paura

cameriere del Melody che mi deve un grosso, grossissimo

tenere la bocca chiusa. Mi avviserà se Gennaro accompagnerà

conosciuto oggi. Di solito mi accompagna un amico, Romano

Romano Casier, ma mentre mi aspettava alla stazione ha

commissione a Pordenone. Così mi sono ritrovata davanti quell

davanti quell’energumeno che mi ha messo le mani

locale...». ¶ «Nessun problema, Marco» mi tranquillizzò Rossini. «Noi andremo

ammazzo» rispose Rossini. ¶ Non mi sembrava granché come piano

terzo del prezzo reale. ¶ Mi preparai una caraffa di

pane in cassetta. ¶ Virna mi baciò sul collo. «Sono

aveva già chiesto Beniamino. Mi ha detto che avete

feci per andarmene, ma mi trattenne per un braccio

di rassicurarla, ma lei mi fermò. «Non dire nulla

giocherellando con la cravatta. ¶ Mi sedetti e accesi una

Non lo so, Alligatore, mi sento strano. Forse ho

caraffa di Alligatore che mi scorreva allegramente nelle vene

scorreva allegramente nelle vene mi riusciva ancora facile dire

Io un po’ meno. Mi sentivo un verme ogni

che pomiciavano come adolescenti. Mi sedetti al suo fianco

non si può rimandare». ¶ Mi guardai intorno rabbrividendo per

giorno arriva uno e mi dice fai questo, fai

a uno come Tristano». ¶ «Mi spezzi il cuore» lo

casa, con Nereo Menegolli. Mi ha detto di cercare

Vuoi morire da uomo?». ¶ «Mi piacerebbe». ¶ «Fammi capire bene

abbassò il binocolo. «Non mi piacciono le puttane di

e sanno come prenderti...». ¶ Mi accesi una sigaretta. «...E

offerto un buon contratto». ¶ Mi girai a guardarlo. «Già

fece segno di accomodarci. «Mi metto qui» annunciò il

potete scordarvi di Barison». ¶ Mi alzai per prepararmi un

la faccenda dei turchi mi è rimasta sullo stomaco

possiamo concludere l’affare?». ¶ «Mi piacerebbe conoscerne i dettagli

dove e quando volete....». ¶ Mi faceva venire il voltastomaco

impercettibile cenno del capo mi fece capire che era

con indifferenza. «Affari» rispose. ¶ Mi venne voglia di insultarlo

se fossi in te mi ricorderei della promessa che

Rossini». ¶ Anziché rispondermi, Castelli mi lanciò il sacchetto con

tutto: uomini e attività». ¶ Mi servii di nuovo da

l’altro e io mi sarei ritrovato in galera

mi disarmano e che mi minacciano. Chiaro?». ¶ Non replicai

latitanti» propose Rossini. ¶ «Non mi sembra una buona idea

tardato a farsi vedere. Mi preparai un Alligatore senza

e il vecchio Rossini mi guardarono con apprensione mentre

Ciao, Cristina». ¶ «Chi parla?». ¶ «Mi chiamo Marco Buratti e

un enorme vantaggio...». ¶ «Non mi fido di voi. Siete

silenzio prolungato del giudice mi preoccupò. «Ci sono migliaia

si complimentò Rossini. Max mi strinse forte una spalla

un attimo. «Stagli dietro» mi disse. «Noi entriamo dalla

se si fosse voltato mi avrebbe sicuramente notato. Guardai

sudato. «Tutta questa folla mi stordisce un po’. Non

avevamo ordinato a casaccio. Mi guardai di nuovo attorno

con la cannuccia. «Non mi venga a insegnare come

e i suoi non mi sono mai piaciuti, ma

suo amico Rossini, poco mi importa che venga condannato

Barbati annuì spazientito e mi fece segno di proseguire

verso la giustizia che mi ha condannato innocente». ¶ Barbati

accendendomi una sigaretta. «Non mi sembra il caso di

Max». ¶ «Da quanto Max mi ha riferito» ribatté il

giudice». ¶ I miei amici mi guardarono. Allargai le braccia

non rovesciare il bicchiere. ¶ Mi occupavo di organizzare le

mattina della vigilia Beniamino mi svegliò presto, agitandomi sotto

miscela di liquori che mi fece arricciare il naso

per topi?». ¶ «Quello che mi è capitato sottomano. Non

è capitato sottomano. Non mi ricordavo bene cosa aggiungi

che bevi adesso». ¶ «Perché mi hai svegliato a quest

sei e undici minuti. ¶ «Mi devi accompagnare a rubare

di un’edicola e mi fermai poco lontano a

Accesi il motore e mi incollai all’auto di

un bacetto sulla guancia». ¶ Mi guardò negli occhi. «Da

sigarette. «Non so se mi piacerà tornare a una

punta di piedi e mi baciò con passione. Poi

baciò con passione. Poi mi prese per mano e

prese per mano e mi condusse al tavolo dei

Alligatore della storia» commentai. «Mi ammazzerà». ¶ «Non ci provare

di cannella e miele. Mi chiese se avevo notizie

una storia chiusa. ¶ Rudy mi presentò la sua strizzacervelli

caraffa di Alligatore e mi stavo pericolosamente sbronzando, ma

su di me e mi costrinse a ingurgitare una

all’orecchio e lui mi abbracciò commosso. Il primo

quello della mia ragazza. Mi ritrovai ad ammirare un

spazzatura. Il mio socio mi regalò un accendino Dunhill

copertina per un attimo mi venne la tentazione di

miglior blues texano. Virna mi lesse nel pensiero e

e più noiose. Rudy mi guardò dal banco e

divertente festa pagana. ¶ Virna mi portò il cappotto verso

guidare. Approfittiamone». ¶ A casa mi rimproverò di non aver

lei. ¶ «Solo perché nessuno mi ha invitato. Eppure sono

Telefonai al locale. Rudy mi avvertì che una macchina

vedermi e alla fine mi domandò cosa avevo deciso

commentò Beniamino. «Per quanto mi riguarda in questo momento

In fondo solo Barison mi conosce, e la banda

la banda Castelli non mi verrà certo a cercare

il mio socio che mi fece segno di dire

disse piano. «Un giorno mi vergognerei di essermene andato

matrimoniale di Max e mi addormentai, rovesciando sul pavimento

sesto Alligatore della notte. Mi svegliai qualche ora dopo

e fumava in silenzio. Mi distesi sul divano e

una storia che non mi appartiene». ¶ Non riuscii a

è capitato, Max, e mi sono sciroppato sette anni

Ero un cantante e mi si è seccata la

stupirsi». ¶ Il mattino dopo mi svegliai ancora disteso sul

rispose che era occupato. ¶ Mi presentai: «Sono uno dei

la magistratura...». ¶ «Oh Dio». ¶ «Mi dispiace, ma noi non

la pizza Al Curato». ¶ Mi preparai un Alligatore e

con le armi e mi guardò. «Ogni Giuda ha

tutto muscoli e spacconeria, mi accorsi che sul lato

è un lupetto». Beniamino mi passò la pistola che

fissai con disappunto. Non mi erano mai piaciute le

Dio...». ¶ Alzò le spalle. «Mi sembrava appropriata alla situazione

al suo fianco. «Non mi piace il tuo locale

Avevano sempre insistito perché mi facessi guardare le spalle

di ragazzi... Preferisco che mi ammazziate voi piuttosto che

guardò l’orologio e mi fece segno di accendere

punta di piedi». ¶ «Diglielo» mi invitò a quel punto

segretaria dell’avvocato Guzzon mi riconobbe subito. «Quando vi

calmo. ¶ «Sono Marco Buratti». ¶ «Mi richiami tra un’ora

la vostra proposta e mi ha incaricato di riferirvi

così?». ¶ «Sì. E non mi richiami più. Ormai sono

vista giorno e notte». ¶ Mi accesi una sigaretta e

uomini del maresciallo Todaro mi hanno chiesto vostre notizie

dell’analista. Io invece mi sarei fatto ammazzare o

Ti cerca parecchia gente» mi informò. «Addirittura mi stanno

gente» mi informò. «Addirittura mi stanno chiamando i camerieri

salutare Virna?». ¶ «Ciao Marco» mi salutò la mia ragazza

paio di chiacchiere tranquille mi disse che doveva tornare

menù di Natale. ¶ Max mi propose di guardare insieme

malavita con finale autodistruttivo. Mi farebbe piacere che tu

una lunga strada diritta. ¶ Mi voltai verso Max la

andare tutto male, non mi dispiacerebbe un finale del

fronte a una preda. Mi ricordarono quelli di un

sua banda» lo punzecchiai. ¶ «Mi pagano per questo. Piuttosto

terremo per ricordo». ¶ «Non mi piace essere tenuto per

anche da lui». ¶ «Non mi preoccuperei più di tanto

fossero veri e funzionanti...». ¶ Mi piantò l’indice sotto

con sbirri armati che mi disarmano e che mi

si avvicinava la scadenza mi sentivo sempre più pervaso

potuto accadere, ma non mi ero mai posto seriamente

penalisti per cui lavoravo mi definivano un crociato, quel

come una casa e mi ritrovai a sperare che

coglione di Gigi». Poi mi fissò dritto negli occhi

di seconda mano non mi aggrada per niente, Marco

questo non ti preoccupare» mi rassicurò Rossini, «prima tu

e pronostici del lotto. Mi sentivo uno straccio. Il

avevo dormito. Infine se mi ero contenuto nel bere

un cenno della testa. ¶ Mi alzai per osservare le

mano. «La segretaria non mi ha avvertito del vostro

comincerà il mio socio». ¶ «Mi dispiace, ma lei mi

Mi dispiace, ma lei mi fa meno paura di

Alzai le spalle e mi accesi una sigaretta. Rossini

come Franchino Guzzon non mi erano mai piaciuti. ¶ ...All

risposto a Marielita che mi aveva tempestato di domande

di più, non tornavano. ¶ Mi rivolsi a Max. Era

Le informazioni che Gigi mi ha fornito in questi

in questo senso, anzi, mi ero convinto che il

vita di tutti noi». ¶ Mi guardò con occhi imploranti

cellulare che il maresciallo mi aveva fornito in dotazione

Beniamino era sempre troppo. ¶ Mi calmai e tentai una

È un buon piano?» mi limitai a chiedergli. ¶ «Fidati

farmi notare. Lei invece mi aveva visto e dalla

ci ha traditi». Non mi voltai per vedere se

e cadde a terra. Mi fermai e mi accovacciai

terra. Mi fermai e mi accovacciai vicino a lei

Ancora una volta non mi voltai a guardare quello

alle mie spalle: non mi interessava più. Udii solo

riuscii a udirla. Rossini mi spostò di peso per

le prese la mano. «Mi dispiace, non possiamo portarti

Per la prima volta mi guardai attorno. A pochi

prendi la macchina e mi resti attaccato come una

perduto una cara amica». ¶ «Mi dispiace, Alligatore. Cosa posso

andare in onda e mi piacerebbe ascoltare del buon

esatti». ¶ Al terzo squillo mi rispose la voce di

di Ray Agee che mi insegnò che Love is

la notizia alla radio» mi comunicò il mio socio

di persona». ¶ Il milanese mi afferrò un braccio. Mi

mi afferrò un braccio. Mi voltai a guardarlo. «Ho

fare questo mestiere perché mi permette di non stare

Continuo a non seguirti». ¶ «Mi ha insegnato un detto

del naso. Pensai che mi sarebbe piaciuto ricordarla così

con un tono mesto. «Mi devo scusare per aver

è l’unico che mi può riconoscere. Gigi sta

d’accordo» dissi, «ma mi sembra solo un bel

arresti». ¶ L’idea non mi convinceva. «E se ci

nuovamente Barison sulla questione, mi ha spiegato che i

si esibiva nei mercati, mi disse di averla incontrata

neri come la notte. ¶ Mi restituì un sorriso canzonatorio

povera emigrata sudamericana». ¶ «Non mi pare sia andata così

calda e complice e mi resi conto che mi

mi resi conto che mi era mancata davvero. ¶ Rudy

al mio tavolo. Virna mi portò il primo Alligatore

trillò insistentemente finché non mi decisi a rispondere. «Trovato

sei del mattino quando mi infilai nel letto di

ultima volta che qualcuno mi aveva chiesto di trascorrere

di addormentarmi fu che mi piaceva sentire il suo

una nebbia fetente che mi obbligò a prendere un

rampa corta e ripida. Mi ritrovai in un garage

padrone di casa. Marielita mi indicò una scala: «Seconda

della scaltrezza del personaggio. ¶ Mi mostrò la copertina del

leggi un fascicolo processuale...». ¶ Mi sedetti di fronte a

che per un po’ mi ero illuso, i segnali

impopolare concedendo l’indulto. Mi sa che dovrai continuare

ingiallite dalla nicotina. «Marielita mi ha detto che ti

Rossini». ¶ Lo salutai e mi voltai per andarmene. Mi

mi voltai per andarmene. Mi chiamò quando avevo già

mai più». ¶ «Grazie, Alligatore. Mi hai risparmiato un discorso

a turno, impaurito. «Dove mi volete portare?». ¶ «Torni in

Hai un appuntamento». ¶ «Bastardi, mi volete consegnare a Castelli

Gli stiamo alle costole». Mi girai a guardare Gigi

particolarmente torva. ¶ «Buratti, tu mi stai prendendo per il

nella banda, signor Barison?». ¶ «Mi occupavo di raccogliere il

ci sto di merda, mi sembra impossibile. Per lui

sembra impossibile. Per lui mi sono fatto anche la

Sei stato grande, Max» mi complimentai. «Adesso finalmente possiamo

mafioso del cazzo che mi vuole far marcire in

i suoi soldi». ¶ Entrambi mi guardarono. Toccava a me

mio ruolo di paciere». ¶ «Mi sembra di rivedere Le

a essere discreta e mi baciò a tradimento mentre

baciò a tradimento mentre mi stavo sedendo al mio

storia appena iniziata». ¶ «Virna mi piace». ¶ «Lo so». ¶ «Perché

aiutare io, lo sai». ¶ Mi accesi una sigaretta. «Ti

guaio ma perché non mi piace come sono stato

come sono stato trattato. Mi girano i coglioni e

arrivo di Marielita, che mi accarezzò una guancia mentre

un tono che non mi piaceva. Le rivolsi uno

che scopo? La questione mi sembra chiara: Tristano si

un piano...». ¶ La donna mi interruppe con un gesto

Dal momento in cui mi sono seduta non ha

adesso c’è Virna». ¶ «Mi piacerebbe insultarti e dirti

infilandosi il giaccone, «invece mi limiterò al classico: “Non

quello che ti perdi”». Mi baciò sulla guancia e

banca principale della zona mi informò che erano le

questo genere di cose mi fidavo solo del mio

l’hai una donna?» mi chiese mentre tenevo i

ti ho chiesto nulla» mi affrettai a chiarire. ¶ «Appunto

io. Ho visto come mi guardi e sono sicura

un grugnito e io mi procurai un altro numero

era pieno di impronte». Mi fissò con una smorfia

addosso». ¶ Il vecchio Rossini mi fece segno di avvicinarmi

la soluzione migliore - ma mi avresti tenuto il muso

là, ma per ora mi sembra la soluzione migliore

te adesso» lo implorò. «Mi fa un male boia

prima di girarsi. «Quanto mi costa il passaggio?». ¶ «Nulla

immondizia nella stiva non mi dà nessun fastidio». ¶ Gigi

lisciò i baffi. «Se mi offri un’altra vodka

conto il mio socio mi accompagnò per guardarmi le

trucchetto del genere e mi ero preparato, ma dall

ma dall’occhiata che mi rivolse capii che non

le intenzioni di Nereo mi erano parse chiare fin

si era portato dietro. Mi rivolsero un bel sorriso

fare» risposi tranquillo. ¶ Menegolli mi strinse l’avambraccio fino

ingresso con il mento. Mi girai e vidi Rossini

in tono gioviale. «Marco mi ha chiesto di accompagnarlo

cosa stai parlando, Nereo. Mi pareva di aver capito

tono ragionevole, ma Menegolli mi interruppe con un gesto

ripetuto della mano che mi invitava ad andarmene. Il

so dove si trova mi devo sbrigare a dirglielo

cambiato. È meglio che mi dia il tuo. Da

ingurgitando con voluttà. Io mi ero accontentato di piluccare

rispettare il tuo ruolo». ¶ Mi accesi una sigaretta. Ne

metà prima di parlare: «Mi sembra una buona idea

ne conosco un paio» mi tranquillizzò il mio socio

Sentii un braccio che mi afferrava e mi faceva

che mi afferrava e mi faceva girare con violenza

capelli lunghi e unti, mi schiaffeggiò e poi mi

mi schiaffeggiò e poi mi urlò in faccia: «Tu

fino a quando non mi colpirono duramente allo stomaco

a Virna. Quella notte mi avrebbe aspettato invano. ¶ Contrariamente

invano. ¶ Contrariamente a quanto mi aspettavo ci condussero alla

quattro del mattino, poi mi trasferirono nella stanza dove

dove tenevano Beniamino e mi fecero sedere al suo

e roteando gli occhi mi fece capire che nella

capisco quello che dici». ¶ Mi tolsi lo strofinaccio pieno

a fare l’investigatore mi trascini in storie di

sempre stato un pivello» mi insultò. «E questa ne

in via di estinzione». ¶ Mi affrettai a cambiare argomento

fatto cazzate... Forse qualcuno mi ha montato contro qualcosa

il pacchetto a Rossini. Mi era venuta un’idea

bisogno di aiuto, socio». ¶ Mi fissò dritto negli occhi

notte, che a volte mi capitava di ricordare con

la sudamericana. Verso mezzogiorno mi attaccai al telefono e

hai bevuto il calvados» mi rimproverò bonariamente indicando il

alla prima occasione e mi aveva chiesto di intervenire

Carabinieri. Come al solito mi si strinse la bocca

con ampi gesti nervosi mi fecero passare senza chiedermi

a un ispettore che mi aveva detto di aver

parte e dall’altra. Mi ero beccato un pugno

Per questo alla fine mi ero comprato il modello

aperto durante l’inverno mi dissero che lo aspettavano

cercandomi con lo sguardo. «Mi hanno avvertito via radio

avvertito via radio che mi stavi aspettando» disse baciandomi

lo voglia morto e mi ha mandato a saggiare

suscettibilità di Castelli. «Cosa mi consigli di fare? Tra

con lo stuzzicadenti e mi guardò. «Il giorno dopo

che non ho cercato...» mi confidò a voce bassa

ti racconto, la vodka mi ha stuzzicato l’appetito

con la mala albanese mi aveva fatto venire sete

un night, tutti qui mi conoscono e l’ambiente

mano all’altra, presentandomi. Mi ritrovai a fissare un

lingua a posto. Beniamino mi incenerì con lo sguardo

al suo futuro. Beniamino mi sta già facendo due

il più delle volte mi sedevo a un tavolino

cantato da Little Milton mi fece venire un sacco

sei del mattino Rossini mi svegliò. Sylvie era già

d’oro, l’uomo mi indicò la sedia al

attaccò in tono ostile. ¶ Mi misi a sedere lentamente

sangue. Il vostro, ovviamente» mi interruppe. ¶ «Per conto del

voi dovete fare altrettanto» mi interruppe ancora, «il signor

avremmo parlato del prezzo. Mi accesi una sigaretta e

stronzate che il pappone mi stava vomitando addosso. A

A sentire quell’accento mi venne in mente l

in un locale dove mi ero esibito col mio

albanesi. Fino al mattino mi aveva parlato della sua

Scossi la testa e mi accesi una sigaretta ¶ «È

la seconda volta. Beniamino mi aveva dato disposizioni precise

riprendersela. ¶ «Sai che idea mi sono fatto?» disse allungandosi

gli comunicai la cifra. Mi assicurò che in pochi

la ragazza è vostra». ¶ Mi alzai e il mio

e il mio socio mi fece segno di precederlo

e gli altri capi. Mi hanno detto che è

il culo un paciere. Mi piacerebbe proprio sapere che

Non so dove andare» mi confidò. «Adesso sto in

a Treviso e che mi deve un favore... ma

un favore... ma non mi so muovere all’estero

facendo parlare a sproposito». ¶ Mi afferrò la mano. «Mi

Mi afferrò la mano. «Mi vogliono stendere e io

dei sottocapi, pensa che mi occupavo di rastrellare il

Alligatore». ¶ Quest’ultima stronzata mi fece imbestialire, pensando a

ad ascoltare musica. Virna mi chiese di farle compagnia

di reclusione e non mi era mai stato simpatico

cerniera dorata. «Il capo mi vuole eliminare» disse tutto

me. So solo che mi vuole uccidere e sono

sono due settimane che mi nascondo... Sei l’unica

l’unica persona che mi può aiutare, Alligatore... Sei

uscito di galera non mi occupo più di beghe

che gli chiedi se mi vuole ammazzare...». ¶ «Ho capito

saprò con certezza che mi vuole morto... ma potrebbe

si sono fatti spennare». ¶ Mi accesi una sigaretta. «Sbaglio

vuole stendere?». ¶ «Da come mi hanno guardato». ¶ «Come ti

ti hanno guardato male...». ¶ Mi bloccò con un cenno

voi del Piovese non mi siete mai stati simpatici

l’incarico solo perché mi paghi tanto. Troppo per

mandato a quel paese». ¶ «Mi offendi, Alligatore». ¶ Allargai le

In un’altra situazione mi avrebbe gonfiato la faccia

paio di amici e mi avrebbe picchiato ancora, e

disabili nella piscina olimpionica. ¶ Mi ero sempre tenuto alla

Il tempo che Tristano mi organizzi un alibi e

liscio. Poi un indagine mi aveva portato in Sardegna

naso, poi il sapore mi aveva conquistato e ormai

ricco giapponese. Anche lui mi aveva pagato bene e

volta in vita mia mi ero trovato con le

foderate di quattrini che mi avevano permesso di realizzare

di investigatore senza licenza mi aveva costretto a trasformare

esibivano i gruppi, che mi venivano consigliati dal Blue

Dovevo molto a Catfish. Mi aveva aiutato a riavvicinarmi

bello carico, la voce mi usciva calda e umida

nebbia di palude e mi sentivo maledettamente bene. Tornato

bene. Tornato in libertà mi ero accorto che la

voce si era seccata. Mi mettevo davanti allo specchio

vita, ma del passato mi era rimasto solo il

stato ospite dello stato mi aveva comunque procurato un

della zona. L’esperienza mi aveva insegnato che meno

vincente. ¶ Il giorno dopo mi alzai giusto in tempo

tariffa è la stessa». ¶ «Mi sembra giusto». ¶ «Allora cosa

quattro chiacchiere su Gigi. Mi può rintracciare a questo

caffè e dell’ammazzacaffè» mi avvisò in tono secco

davanti al guardiano che mi osservò con attenzione. Di

occupavano il tavolo migliore. Mi stupì il fatto che

e delle ricettazioni. ¶ Castelli mi guardò appena e poi

sul dolce; gli altri mi accolsero con qualche sorriso

comuni di galera. Nereo mi indicò l’unica sedia

malavitosi” pensai. ¶ Un cameriere mi portò un caffè e

dorso della mano e mi rivolsi a Biasio: «Gigi

deciso di eliminarlo, e mi ha chiesto di venire

me tra una settimana». ¶ Mi alzai, sollevato all’idea

cenno della testa e mi allontanai. Castelli mi fece

e mi allontanai. Castelli mi fece fare qualche passo

evito il carcere e mi ritiro ricco e tranquillo

ottusi e “obsoleti”, come mi disse poco tempo fa

che ti ho detto». ¶ «Mi sento vecchio, Marco» disse

E tu cosa farai?». ¶ Mi guardò con un’espressione

Cambiai discorso. Il presente mi preoccupava di più. «Pensi

ferraglia sparsa sul tavolo. ¶ «Mi piacerebbe sbizzarrirmi con le

al cadavere di Gennaro, mi accucciai un attimo e

ragazze arrivano più tardi». ¶ «Mi dispiace per il trambusto

voglia di vedere nessuno. Mi ubriacai in silenzio, senza

sorrisi ripetuti e rassicuranti. ¶ Mi accesi una sigaretta. «Ascolti

che comincia a capire» mi complimentai. «Noi le diamo

lo dissi all’avvocato. Mi guardai bene anche dal

incontrato un avvocato che mi andasse a genio. ¶ L

un piccolo incarico che mi tenne occupato un paio

casa della sorella, quella mi raccontò una brutta storia

camino. «Cosa succede, Max?». ¶ Mi offrì una sigaretta. Aveva

e un’espressione disperata. Mi preparai a ricevere una

di buona volontà?». ¶ «Che mi costituisca». ¶ Scattai in piedi

nel cui centro clinico mi verrebbe diagnosticato uno scompenso

vorrei sembrarti cinico, ma mi sembra un buon affare

menarsela più di tanto». ¶ «Mi consigli di accettare?». ¶ «Sì

ne rimanga all’obitorio». ¶ Mi fissò con uno sguardo

occhi. Era Virna, che mi mostrava la prima pagina

abbiamo accompagnato in galera». Mi mancò la voce e

e la mia ragazza mi strinse forte. «Mi dispiace

ragazza mi strinse forte. «Mi dispiace, Marco. Non ne

Non ne sapevo nulla. Mi sarebbe piaciuto tanto salutarlo

Io lo amo». ¶ «Così mi piaci, ragazza» si complimentò

t wanna love me. Mi persi nel blues, continuando

nel portone del carcere mi ero reso conto dell

di sbrigarvi. Quell’ingrato mi ha minacciato». ¶ Freddare Barison

È venuto in studio, mi ha tirato un pugno

raccontato?». ¶ «Tutto». ¶ «E lui?». ¶ «Mi ha dato un altro

alla chiusura del locale mi rintanai nel mio appartamento

del blues gridato che mi scuotesse fin nel più

l’investigatore. ¶ La mattina mi svegliai con un gran

che forse avrebbe funzionato. Mi trascinai in cucina, dove

mezza aspirina effervescente, poi mi infilai sotto la doccia

principale che se non mi riceve subito torno con

appesi al polso sinistro». ¶ Mi guardò come se fossi

lei ho sempre tempo». ¶ Mi guardai attorno. Le pareti

so e sinceramente non mi riguarda. Io il mio

via Ca’ Rossa ventiquattro». Mi ripassò il foglio del

altre piste. Questa non mi convince. Se una donna

dolce metà». ¶ «Eppure qualcosa mi dice che lei sa

Nemmeno per sogno. Non mi fido a mandarti solo

Presi una sedia e mi misi comodo. La chiacchierata

mano. «Alzati, Gigi». ¶ «Dove mi portate?». ¶ «Nel cesso. Tua

penserò» disse. Poi mentre mi allontanavo mi richiamò indietro

Poi mentre mi allontanavo mi richiamò indietro. «Hai qualche