Carlo Bernari, Speranzella, 1949

l’aiuto. Solo di Michele si fida. ¶ Michele, l

di Michele si fida. ¶ Michele, l’altro figlio di

palmo aperto e zufola. Michele solleva il capo dal

O si tratta di Michele” “O si tratta di

In casa c’è Michele, che a momenti ci

sicura da questo lato.» ¶ «Michele è un giovanotto a

lo stesso posto qui. Michele dorme a piedi su

rimane a casa. E Michele lo mandiamo da Mastrovincenzo

paio di sandali di Michele, dai cinturini bruciacchiati dal

tra i panni di Michele e di Pascalotto ancora

vale tre centesimi e Michele e Pascalotto, che sono

tutto testa sul guanciale, Michele invece era disteso sullo

ora sotto quella sinistra. ¶ Michele a quel rumore si

sfiorando con lo sguardo Michele caduto di nuovo sul

ira aveva mentito. Da Michele aveva avuto spesso del

aveva mai chiesto a Michele dove mai ne prendesse

dove all’immagine di Michele che fuggiva si sostituì

Per la prima volta Michele lo tradiva. L’aveva

scattò Elvira. ¶ «Neh, e Michele?» domandò Ciccillo per sviare

alle lunghe assenze di Michele, né mai faceva caso

vallo a pescare a Michele, se sei capace! Ciccì

a vedere se spunta Michele in fondo al vico

perché si trattava di Michele. Ma appena fuori si

apparire sotto l’arco Michele. «Ah, ecco Michele, finalmente

arco Michele. «Ah, ecco Michele, finalmente! Ciccì lo vedi

finalmente! Ciccì lo vedi!» Michele entrò col bavero della

È fame» disse solo Michele. ¶ «E mangia. Là ci

messo d’accordo» disse Michele, sedendosi davanti al piatto

bianco del suo seno. ¶ Michele, terminato il suo piatto

si faceva vedere!» ¶ «Vedi Michele, lì in mezzo?» domandò

distesa sullo strapuntino di Michele quasi vestita, perché anche

il corpo indispettito di Michele, che non trovava quiete

è stravivo» gemè quasi Michele. ¶ «Sono i pensieri. I

so’ fesso.» Così disse Michele e si alzò a

li fanno fritti!» fece Michele, insolitamente disposto alla confidenza

mi fate parlare» disse Michele e si accese un

s’affrettò a dire Michele. I proverbi del vecchio

è gremito l’arrangiarsi. Michele afferrò subito l’ultimo

lunga, chi la vuole?» ¶ Michele rise, e rise appresso

interrompergli il sonno. Ma Michele si era ormai levato

tua” il vecchio, che Michele, già insospettito, correva per

sul quadro di comando. Michele trascinò quasi i suoi

vi prego!» disse offeso Michele. «E poi» riprese a

sapere, tu?» ¶ «Centomila lire?» Michele pronunciò la cifra con

E quando pure!» fece Michele impavido: «Che è, male

di Mastrovincenzo ridivenuto serio. ¶ Michele intanto si cercò un

conosceste voi! Fintantocché so’ Michele e m’arrangio, amici

fece con voce amara Michele. «Ma io so’ giovane

infastidito dell’indagine che Michele stava tentando di fare

una risposta al ragazzo. ¶ Michele s’avviò verso la

XV ¶ Lo schiaffo di Michele rimase a lungo signore

te un figlio come Michele, ti ci voleva, a

è vero, biasimo per Michele, ma insieme anche una

mandata un’ambasciata a Michele. ¶ Michele, al pari dello

un’ambasciata a Michele. ¶ Michele, al pari dello schiaffo

capire l’indole di Michele bisognava osservare Pascalotto, che

ed estatica contemplazione di “Michele che lavora”. Gli doveva

strano l’affaccendarsi di Michele attorno ai cofani delle

e la fuga di Michele attraverso le campagne, fino

vedere il fratello prigioniero. ¶ Michele, pur soffrendo della perduta

tutta la risposta di Michele. ¶ «Michè, così non s

lo ammoniva il vecchio. ¶ Michele annuiva, ma oscuramente sentiva

i piedi davanti. Così Michele; bastava osservare Pascalotto d

era andato incontro a Michele che stava nel cortile

con l’aiuto di Michele e sotto la sorveglianza

una macchina accanto a Michele. Gli operai in riposo

perché lo sguardo di Michele è incomprensibile; ma si

al fratello. Spezzandolo, guardava Michele, come quando si dividevano

moriva lento nella canapa. ¶ Michele non ricordava più il

a lui “non piaceva”. Michele lo aveva seguito appena

allo sguardo sottile di Michele. Forse non avrà visto

una amica da proteggere”. ¶ Michele, che però non lo

una matassa di cascami Michele era uscito sulla strada

era limitato a rispondere Michele. ¶ «Insomma non dovete fare

serve?…». «Niente» aveva risposto Michele, tentato di chiudere con

ci avete pensato bene?» ¶ Michele aveva allargato le braccia

il tentativo di opporre Michele alla madre, e di

tentazione di domandare di Michele, ma la cera stessa

e d’olio minerale. Michele si turbò nel vedersi

Nel ritrarre la mano Michele sentì che qualcosa gli

mia… ¶ C’era anche Michele, fra quei forsennati, incontrati

Era in tuta azzurra, Michele; Nannina lo riconobbe subito

corridoio velocemente; e raggiunto Michele, ¶ «Traditore!» gli disse. E

i giovani che attorniavano Michele, e già si misuravano

femmina al posto di Michele.» ¶ «E doveva andare proprio

animandosi. «Già, tu a Michele non l’hai potuto

gli aveva messo addosso Michele raccontandogli dello schiaffo. ¶ Nannina

soglia col volto lungo. ¶ Michele, sotto il quadro di

interno, ora Mastrovincenzo, ora Michele che non le badava

è successo, qualche diciassette?» ¶ Michele depose il cacciavite e

essa si staccò da Michele, abbassò la testa in

cosa ci avrà allora?» ¶ Michele si strinse nelle spalle

Ho sentito» fece duro Michele dalla branda. Si teneva

sch, hai detto niente!» Michele zittiva. «Michè!» ¶ «Dite.» ¶ «Ah

del genere?» ¶ «Che cosa?» Michele non voleva proseguire in

siete vecchio!» gridò quasi Michele al limite della sopportazione

da Pascalotto subito chiamò Michele: ¶ «Michè, hai sentito, la

sentito, ho sentito» fece Michele. ¶ «Dico, tutto sommato, ora

me, ditemelo subito» disse Michele imbronciato. «Ma in quella

racconti di Mastro Vincenzo, Michele si sentiva naufragare. La

distogliere la mente di Michele da altri pensieri. E

da altri pensieri. E Michele doveva compiere uno sforzo

era fatto convincere da Michele (Michele, addirittura, voleva i

fatto convincere da Michele (Michele, addirittura, voleva i comunisti

figli miei?» ¶ «Parli di Michele o di Pascalotto?» domandò

domandò Ciccillo. ¶ «Pascalotto e Michele.» ¶ Nannina uscì incontro a

sufficienti le braccia di Michele guidato da Mastrovincenzo. ¶ Chiamato

incarico di condurre assolutamente Michele al letto della madre

ragazzo s’era fatto!». ¶ Michele giunse di corsa, si

prendendo una mano di Michele, ma non ce la

Ma tu sei sempre Michele, il figlio mio?» tradusse

detta, non guardando più Michele ma un punto lontano

dell’acquaio. ¶ «Sì» mormorò Michele. Lei non voleva spingerlo

sul cuscino per guardarsi Michele, perché lei intuiva che

nello sguardo profondo di Michele, e quasi annaspasse cercando

bacio, sì, è vero?» Michele si chinò a baciarla

curiosava dentro, essa fissò Michele con uno sguardo intenso

pure se io muoio.» ¶ Michele intese il significato del

le spalle, e piangevano. Michele aveva gli occhi lucidi

po’ d’affanno disse: ¶ «Michele, lui… mi piange… dentr

cosa al cuscino, che Michele si precipitò a raccogliere

papà?» ¶ «Piange, mammà» disse Michele avendo intuito il segreto

a tutti quanti» disse Michele. ¶ «Ah!» disse la Cafettèra

pianto sulla spalla di Michele, e ancor più il

più il pianto di Michele sulla sua spalla hanno

è. ¶ Così c’è Michele sulla sua spalla, e

spalla, e c’è Michele anche nello sguardo di

strapuntino che fu di Michele. ¶ Pascalotto non vuol essere

Stavo pensando proprio a Michele. Sapete che mi ha

per voi né per Michele, s’è pure fi

poi mi fa: sapete Michele che mi ha mandato

a a a gisce.» ¶ «Michele, insomma?» Ciccillo è ancora

gli dice Ciccillo «se Michele sta all’O.R

gli hai portata a Michele?» ¶ «Che imbasciata?» fa Pascalotto

Gli vuoi bene a Michele? E allora parla.» ¶ «Niente

che hai detto a Michele?». ¶ «Un’altra risposta di

fa il ragazzo. ¶ «Allora Michele gli aveva mandato a

e ai due mariuoli, Michele che minaccia da una

a cose malamente… A Michele io lo conosco bene

parlano di Nannina, di Michele. Ora passa da una

salvare Nannina, di salvare Michele e di salvare Papà

domanda il principale. ¶ «È Michele? Ditemi solo se è

Ditemi solo se è Michele.» ¶ «Sì. Michele, infatti…» ¶ «Allora

se è Michele.» ¶ «Sì. Michele, infatti…» ¶ «Allora già m