Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

che un posto; lei, Molteni, dovrebbe venire con un

mai oltre frasi come: «Molteni, appena ha finito questa

altra... ma importante»; oppure: «Molteni, si tenga pronto uno

esplicita: «Non firmi contratti, Molteni, perché tra quindici giorni

nel salotto, esclamando: «Luisa, Molteni ed io abbiamo finito

sorridendo e ripetendo: «Signor Molteni... il dottor Battista l

parlando di Capri... lei, Molteni, conosce Capri?». ¶ Risposi: «Un

se fossi come lei Molteni, scrittore, amerei vivere a

lavoro... penso che lei Molteni potrà abitare, invece, alla

nei soggetti che lei, Molteni, mi ha proposto via

e mi diceva: «Allora Molteni, che ne dice?». ¶ Chiunque

tutto inaspettata, intervenne: «Signor Molteni», egli disse richiamando sulla

lei mi sente signor Molteni?». ¶ La nebbia si dissipò

mia obbiezione. «Fedeltà, signor Molteni, non amore... Penelope è

Battista che diceva: «Insomma, Molteni, siamo d’accordo, lei

tratterrà una settimana. Lei, Molteni, durante questa settimana mi

pronto l’anticipo... lei, Molteni, non ha che da

Questo è il signor Molteni... per quel contratto e

nel suo studio. «Signor Molteni», disse Rheingold avvicinandosi a

mi diceva: «Allora, signor Molteni... Vuol essere così gentile

Rheingold andrà nella sua, Molteni... così durante il viaggio

incominciò: «Dica la verità, Molteni, lei aveva paura, quel

quel giorno... io, caro Molteni, non ho l’abitudine

si fece pregare: «Vede, Molteni... io ho accettato di

si vedono le righe, Molteni». Sentii Rheingold ridere per

niente di tutto questo, Molteni... lei si ferma all

modo... non lei, però, Molteni, che è un intellettuale

che è un intellettuale... Molteni, lei è intelligente e

Penelope... ma dobbiamo credergli, Molteni?». ¶ «Se non crediamo a

vedere attraverso il mito... Molteni, dopo aver letto e

è la mia conclusione, Molteni». ¶ Non dissi nulla, di

ancora come...». ¶ «Un momento, Molteni, un momento... dunque, come

lei naturalmente conosce Freud, Molteni?». ¶ «Sì, un poco». ¶ «Ebbene

egli disse, poi, «lei Molteni non può al tempo

trionfante: «Extroverso, extroverso... lei Molteni, come tutti i mediterranei

alle mie spalle: «Rheingold, Molteni... ma che fate?... prendete

me, non è vero Molteni?». ¶ Non potei fare a

maniera inattesa, domandò: «Lei, Molteni, che cosa pensa di

e poi riprese: «Vede Molteni... anch’io lo conosco

parare. Egli riprese: «Vede Molteni, io ho voluto mettere

Di lei mi fido, Molteni, e prima di andarmene

atteggiamento... voialtri intellettuali, tutti, Molteni, tutti senza eccezione, pensate

basta... Non mi smentisca, Molteni, lei pensa questo e

sono sveglio... molto sveglio, Molteni». ¶ «Lei, insomma», dissi brutalmente

guardò negli occhi, «ora, Molteni, sia ben chiaro che

prende per un imbecille, Molteni?... Ma io non sono

contegno, di voi due, Molteni». ¶ «Si spieghi». ¶ Un po

e l’Odissea... capito, Molteni?». ¶ «Eh, ho capito». ¶ «I

non m’interessano, capito, Molteni?... L’Odissea è la

voglio un film spettacolare, Molteni, spet-ta-co-la

co-la-re... capito, Molteni?». ¶ «Non dubiti», dissi un

questo gliel’ho detto, Molteni, per evitare spiacevoli equivoci

mi fido di lei, Molteni, e voglio che lei

improvvisamente: «Ma che ha, Molteni... non è contento di

Ma io sono sicuro, Molteni, che lei farà una

disse: «Lo sa lei, Molteni, che sentendola parlare, mi

il segreto del successo, Molteni?...». ¶ «Qual è?». ¶ «Mettersi in

allegro. Mi domandò subito: «Molteni... che ne dice di

mattina». ¶ «Che ne direbbe, Molteni», egli continuò prendendomi per

meglio. ¶ «L’ha detto Molteni», egli esclamò trionfalmente, «in

dovere... non è vero Molteni?... Prima di tutto il

il dovere... e dunque, Molteni, al lavoro». Egli si

e riprese: «Lei ricorderà Molteni che io le stavo

la spiegazione... lei ricorda, Molteni?». ¶ «Senza dubbio». ¶ «Lei ricorderà

cattivi... ecco il motivo, Molteni... e questi rapporti sono

Molto psicologico, vuol dire Molteni», corresse Rheingold forse avvertendo

Noi facciamo un film, Molteni... l’Odissea è già

erano avidi di doni, Molteni... Beninteso, Ulisse non consiglia

leggenda del dragone, ricorda Molteni?... La principessa chiedeva al

sangue... Dunque, ha capito, Molteni? Riassumendo: punto primo: Penelope

i Proci... ha capito, Molteni?». ¶ Dissi che avevo capito

esposizione, concludeva: «Come vede, Molteni, il film c’è

Non le va, caro Molteni? E perché non le

di dissimulare: «Mio caro Molteni, mi permetterà di dirle

stia a sentir bene, Molteni». ¶ «La sento, non dubiti

Ora stia bene attento, Molteni, e cerchi di capirmi

civiltà... Sa che lei, Molteni, che io credevo civilizzato

levando una mano, «lei, Molteni, stamattina non ragiona... proprio

ma venga di qua, Molteni, andiamo nel bar». ¶ Lo

subito con voce alterata: «Molteni, io e lei dobbiamo

avanti, «è la mia, Molteni». ¶ Non sapevo neppure io

sua invece mi ripugna!». ¶ «Molteni!». Questa volta Rheingold pareva

parte a nessun patto». ¶ «Molteni... un momento, Molteni». ¶ «Lei

patto». ¶ «Molteni... un momento, Molteni». ¶ «Lei ha letto l

lei le condivide... lei, Molteni, non è in disaccordo

pagato... ecco la verità, Molteni... a lei importa essere

volontariamente umile: «Mi scusi, Molteni... ho detto cose che

collabori a questo lavoro, Molteni... forse avremmo potuto metterci

sua è un’aspirazione, Molteni... lei aspira ad un

ci aspiro anch’io, Molteni... chi non ci aspira

suoi compagni...». ¶ «Lo so, Molteni, lo so, reciti pure

sua poltrona. ¶ «Mi permetta, Molteni», egli disse subito, in

uomo del medioevo... lei, Molteni, è un uomo moderno

comprese e soggiunse: «Egualmente, Molteni, mi dispiacerà molto fare

Ma allora, perché? Perché, Molteni?». ¶ «Destino», dissi con un