Carlo Bernari, Speranzella, 1949

ritrovamento della penicillina per Nannina. Ma la gente ricorda

è il sorriso di Nannina, la sua bellezza tiepida

annuvola in un niente. Nannina siede alla cassa e

roba. Non esisteva ancora Nannina, che in quei tempi

Cavone ed ha scoperto Nannina, in quel basso trasformato

a battere a martello. ¶ Nannina, scorgendo il visitatore che

Buon giorno signor Me’.» ¶ «Nannina bella!» canta il signor

Ci hanno mandato» dice Nannina lisciando il braccio che

una vanteria. Lo sa Nannina, e lo sa anche

che negli occhi di Nannina non ha più sapore

a quella riflessa di Nannina. Non sfigurano affatto i

buona giornata.» ¶ Ciccillo e Nannina si scambiano una lunga

rivolge di nuovo a Nannina e: ¶ «Che ti manca

la voce scattante di Nannina tornata alla sua funzione

messe della mattinata; e Nannina non ha recitato le

di aver paura». ¶ «Addio Nannina bella!» dice il figlio

realtà della vita” di Nannina, portandovi un torbido rimorso

timorosa del complimento; perciò Nannina si dondola nella sedia

è cosa fatta. Ma Nannina cerca di trattenere i

Allora io vado» dice Nannina, raccogliendosi tutta in quelle

a poco tempo fa, Nannina leggeva ogni giorno stampate

in quel cartoncino che Nannina si esercitò a leggere

quello stesso sorriso. ¶ Quando Nannina lo visitò la prima

di Baldoria. ¶ V ¶ Quando Nannina si recò la prima

da loro un vizio. Nannina come tante altre ragazze

e i Vincenzini raccoglievano, Nannina rivendeva il giorno dopo

necessari alle mense. ¶ Quando Nannina arrivava col cioccolato, col

cognato. In quei giorni Nannina rappresentava un miscuglio di

avete voglia» rispondeva la Nannina, sapendo che i suoi

avete voglia» rispondeva invariabilmente Nannina. ¶ «E magari l’avrai

quella roba, pensava la Nannina, mentre la signora del

schifata tutta quella roba, Nannina si stringeva nelle spalle

chi lo dite…» faceva Nannina stringendosi di nuovo nelle

perché li comperi?” pensò Nannina. Un dubbio l’assali

che vuo’?» gridò a Nannina. «Che ti sei messa

il marito, cognato di Nannina. Era stato epurato dall

questi il disgraziato che Nannina avrebbe dovuto ringraziare. E

come un dito sporco. ¶ Nannina si fermò per starnutire

ora agli occhi di Nannina il sembiante di quel

forma di cappotto. E Nannina dopo averne vendute tante

di M.P. Istintivamente Nannina si portò le mani

sua destra. ¶ «Niente» fece Nannina indispettita: «Che mi dovevano

la fai difficile» disse Nannina che si sentiva come

e cadevano nella rete. Nannina si divertiva ora ad

Giunto al cospetto di Nannina le sollevò il mento

disse: ¶ «Write your address.» ¶ Nannina lo guardò stupita; non

Casa» aggiunse. ¶ «Casa?» domandò Nannina. «Casa mia?» ripeté battendosi

sembrò di udire a Nannina. E nel pronunciare il

una mano sulla spalla. ¶ Nannina non poteva capire, perché

Non abito» fece ingenuamente Nannina bagnandosi la punta della

l’americano. ¶ «Buonissimo» disse Nannina, sicura che l’americano

Yes, stai fresco» disse Nannina e scappò via. ¶ VI

quindi comparire davanti la Nannina in quella piovosa giornata

malgarbo al buongiorno di Nannina e tornò subito a

Mi dovete aiutare» disse Nannina richiamando la donna sperduta

riudì la voce di Nannina. ¶ «E chi ti ha

bevi un bel caffè?» ¶ Nannina sollevò un piede dalla

vi posso contare?» fece Nannina. ¶ «Già, anche tu hai

sulla sua attenzione, tra Nannina e la strada, e

aveva tinto di grigio. ¶ Nannina tacque e seguendo il

si precipitò a rispondere Nannina spaventata dalla perentorietà della

una si rimbambisce» disse Nannina, e come se dovesse

che aveva lasciato su Nannina, se lo portò dentro

proprio come fare» disse Nannina, facendosi uscire più grave

Così la chiamate?» chiese Nannina. ¶ «Così si chiama» fece

quanti.» ¶ «È vero» sospirò Nannina. «Però: volete mettere l

ragione» ammise a malincuore Nannina sentendosi ancora frugar le

quando si ubriacano…» disse Nannina per mostrare alla donna

si ubriacano tanto?» domandò Nannina. ¶ «Vai a capirli! Ma

dei Quartieri…» la interruppe Nannina per consolarla. ¶ «E guardami

giovane?» ¶ «Nessunissima» disse secco Nannina. «E non mi voglio

che lato ti coricavi?» ¶ Nannina segnò con un’occhiata

di scatto, e anche Nannina, che stava per esplodere

accarezzando la testa di Nannina. Nannina nascose lo sguardo

la testa di Nannina. Nannina nascose lo sguardo e

gloria andasse a collocarsi Nannina che non era creatura

vie del destino. ¶ Indubbiamente Nannina invigorita dalla forza medianica

attrarre l’americano che Nannina teneva appresso e renderlo

buonanima, non è così?» ¶ Nannina finalmente accennò ad un

potete essere madre» disse Nannina, sperando inconsciamente di arginare

quella carne di fuori.» ¶ Nannina si abbracciò e trasalì

mare e dalla sabbia, Nannina uscì quella sera per

di quel luminoso carosello, Nannina riudì lo zoccolio e

selciato. ¶ Vergognosa di sé, Nannina cercò di non farsi

nulla di male, pensò Nannina; nulla di male, ma

occhi di tutti. Allora Nannina capì per la prima

mio!» esclamò Parenti trattenendo Nannina per una spalla. «E

E quell’amico?» chiese Nannina accennando al placido Joe

Dal…» cominciò a dire Nannina e s’arrestò, incerta

Non fa niente» disse Nannina. «Vuol dire che aspetterò

lunghe, alla spalla di Nannina, che gli si era

fissi all’incerata. Anche Nannina posò lo sguardo sul

chiese il vecchietto a Nannina. ¶ «No, l’ha smessa

ha smessa, finalmente» disse Nannina e sogguardando l’Arcangelo

americani. Fu allora che Nannina riconobbe la sua cliente

Vengo per commissione» disse Nannina vergognosa di trovarsi anche

uno.» ¶ «Ah, sì?» disse Nannina pensando a suo cognato

la mente affaticata di Nannina, che s’era quasi

Mi ha mandato» disse Nannina e proruppe in uno

la soglia dello studio, Nannina sentì la mano del

spiaccicarsi sui sandali di Nannina. ¶ «Bella luce, no?» disse

allora nell’udito di Nannina: “La candela per il

dalla scollatura della canottiera Nannina vide luccicare una catenina

e inforcò gli occhiali. ¶ Nannina tese il braccio al

sporco. ¶ «Sentite, professò» disse Nannina «posso dire una parola

si presenta benissimo». Ma Nannina non comprese il linguaggio

bel ragazzo!» sospirò la Nannina. «E dire…» ¶ «Dire che

è ver’Iddio!» esclamò Nannina, sicura con quella frase

nata?» ¶ «A ottobre» disse Nannina. ¶ «A ottobre avete detto

Stava per alzarsi, ma Nannina lo fermò. ¶ «E l

aria sulla testa di Nannina «fissateli ancora, va bene

altezza degli occhi, finché Nannina non dette qualche segno

le due mani che Nannina continuava a tenere davanti

sentito?» ¶ «Un soffio» disse Nannina. ¶ «Dove;» ¶ «Qua» fece Nannina

Nannina. ¶ «Dove;» ¶ «Qua» fece Nannina segnandosi il collo. ¶ Il

notte intorno a lei, Nannina se lo sentì dire

spiare il sonno di Nannina con la scusa di

sulla spalla nuda di Nannina; mentre nel basso si

adesso al fianco di Nannina, tutto testa sul guanciale

alla spalla nuda di Nannina su cui presto si

nella spalla indolenzita di Nannina. “Avrò preso freddo” pensò

paura? E così anche Nannina nella stessa acqua, che

lungo di tutti; ma Nannina e Pascalotto erano già

ad una ragazza come Nannina vede sempre lo spettro

le spalle, signor Me’… Nannina, come dal confessore, l

voi e ho trovato Nannina, che vedrete che zucchero

Ora la spalla di Nannina, su cui tante mani

correva. “Già,” si disse Nannina, “e allora perché corro

che stupidaggini! – si disse Nannina; e dette uno strattone

per tutto il corpo. Nannina trovò che quella era

uomo per mestiere? Perciò Nannina non riusciva più a

già nel fondo di Nannina, ma è una donna

volentieri si lascerebbe andare Nannina se una maestosa figura

mano sulla spalla di Nannina. ¶ «Where are you going

Where are you going?» ¶ Nannina riconosce le parole, più

for me?» ¶ «Yes» disse Nannina, sicura che ogni altra

nella Jeep. ¶ «Yes!» ripete Nannina e si mise a

brusco dalla parte di Nannina che s’era fatta

avviò verso l’italiano. ¶ Nannina atterrita si riversò su

e mugolò qualcosa verso Nannina perché si sollevasse dal

vichi, con i quali Nannina aveva svolto tanti commerci

la manovra e ripartiva Nannina vide avvicinarsi e allontanarsi

bottega. Un buon uomo, Nannina lo conosceva, e sapeva

Per fortuna, si disse Nannina, non m’ha riconosciuta

attraversavano la strada. A Nannina salì alla gola un

passaggio ruggine e calcinacci. ¶ Nannina non avrebbe voluto che

ad ogni colore, ma Nannina scambiando per disprezzo l

Where are we going?» ¶ Nannina guardò stupita il suo

che non ti capisco!» ¶ Nannina si senti stringere fortemente

italiano; well?» ¶ «Uelle» disse Nannina, che capiva alfine una

vero?» chiese all’occhio Nannina; e l’occhio fece

le strade meglio di Nannina. Puntò diritto sulla Torretta

campo di tennis, dove Nannina non era mai stata

paura» gridò nel vento Nannina: «Ma io tengo che

con gli indirizzi che Nannina gli aveva data e

No polisse, tu?» chiese Nannina. ¶ «Yes; but I am

Prohibitto… Capitto?» ¶ «Proibito?» chiese Nannina: «Come, pure a voi

polisse è proibito?» ¶ Brava Nannina, hai capito tutto, solo

fare cosi? ¶ «Amico» disse Nannina «io no signorina… Hai

del Parco delle Rimembranze. ¶ Nannina si ricordò del mare

lo solcava. ¶ «Bello» disse Nannina, richiamando con la mano

Villanova, una strada che Nannina, ragazza di vicoli, non

mi porti, amico?» disse Nannina. ¶ L’americano fece un

disprezzo. Troppo simpatico a Nannina egli non era; ma

l’istruzione! ¶ «Sentite…» cominciò Nannina, ma si arrestò sgomenta

donn’Elví” si chiese Nannina, e avuta l’approvazione

Come hai detto?» chiese Nannina. ¶ «Eat… Manciare… Fame?» ripetè

c’è male» disse Nannina, e con un salto

erba coricata in pendio, Nannina andava a nascondersi dietro

alluminio e due gamelle. ¶ Nannina mangiò controvoglia, benché avesse

dice, tentava di ricordarsi Nannina, dove c’è gusto

incurante di lei, fumava. Nannina s’era tolto il

vedersi da quella distanza. Nannina si avvicinò a lui

e s’era spenta. Nannina si piegò ancora un

forza e di abbandono. Nannina gli toccò la fronte

dite di fare? chiese Nannina all’occhio della sua

di connettere le idee, Nannina capì che l’uomo

di pepe. Ma balbettava; Nannina capiva anche la sua

nelle anche. Ubriaco, pensava Nannina, e senti nel profondo

più maschia, più cattiva. Nannina vide nello sguardo torbido

disse a quel punto Nannina. Imbronciata, prese la mano

di che; si domandava Nannina. ¶ «I’m waiting for

pronunciare la parola here, Nannina capi. ¶ «No, è inutile

di troppo consumato. E Nannina si senti squallida, anche

tornano i ragazzi.» ¶ A Nannina non ci pensava, perché

breve chi ti vedo? Nannina…» ¶ «Nannina; E chi è

chi ti vedo? Nannina…» ¶ «Nannina; E chi è Nannina

Nannina; E chi è Nannina?» ¶ «Nannina, Nannina… E indovina

E chi è Nannina?» ¶ «Nannina, Nannina… E indovina con

chi è Nannina?» ¶ «Nannina, Nannina… E indovina con chi

Si ho capito; ma Nannina chi è?» ¶ «Nannina? È

ma Nannina chi è?» ¶ «Nannina? È una… Una guagliona

all’altro ci viene Nannina addosso!» ¶ «Ah, be’ tu

be’ tu ti chiami Nannina?» chiese don Vincenzo alla

mi fa piacere… Entra.» ¶ Nannina, scesi i tre scalini

nostra?» ¶ «Quale idea?» chiese Nannina. ¶ «Quest’idea qua» disse

sì, be’…» fece stupidamente Nannina. ¶ «E tu che avevi

non è re» disse Nannina. ¶ «Prima di tutto è

vedi?», e mostrò a Nannina di nuovo l’effigie

Hai capito?» ¶ Proprio tutto Nannina non aveva capito, ma

tutto… Vienimi appresso, Nanninè!» ¶ Nannina lo segui. Entrarono nel

la prima volta che Nannina vide le lampade fluorescenti

e lo porse a Nannina. «Leggi.» ¶ Nannina leggeva male

porse a Nannina. «Leggi.» ¶ Nannina leggeva male, e compitando

chiese don Vincenzo a Nannina: «Questa è proprio la

visto come scrive bene?» ¶ Nannina guardava sbalordita, non capiva

bella dell’altra!… Ma Nannina era anche stupita dalla

reale insieme… Guardava imbambolata, Nannina, quando don Vincenzo alla

e-e-llo» disse Nannina a questo punto. ¶ «Tu

questa?» ¶ «Nessuno» dovette ammettere Nannina, neppure la sua maestra

Certo che no» disse Nannina. ¶ «Però» disse don Vincenzo

padre.» ¶ XIII ¶ Sulla porta Nannina si fermò impaurita dai

coperta di filo. ¶ Ma Nannina, da fuori, non vide

portello cedette. ¶ «Permesso!» disse Nannina, ed era già dentro

non pareva una vittima, Nannina rivolse il suo saluto

perché la presenza di Nannina risvegliò in Ciccillo l

In mezzo c’era Nannina, a cui Elvira si

sei arrivata?» ¶ «Nessuno» disse Nannina. ¶ «Hai visto?» approfittò subito

valersi della testimonianza di Nannina per mortificare la moglie

si rivolgeva deliberatamente a Nannina come per sfida: «Tu

rabbonita; e rivolta a Nannina: «Sai che devi fare

sciacqua sciacqua, alla marinara.» ¶ Nannina si spogliò in fretta

ricorderanno di me, pensava Nannina, toccando cauta quelle sonore

fornello e dal cibo, Nannina sembrava un’altra da

Sissignore, non t’arrabbiare… Nannina è la sora di

importante è questa: che Nannina mi aiuta, e mi

conviene… Con un americano!» ¶ Nannina si voltò di nuovo

dentro la vergogna di Nannina, la curiosità di Pascalotto

che t’ha fatto?». ¶ Nannina si volse di nuovo

meglio; almeno sapete!» disse Nannina riaffondando il piatto nella

cosa?» ¶ «Quella cosa» disse Nannina: «La sapete meglio di

l’avete vista!» piagnucolò Nannina: «È inutile che mi

fatto di male?» chiese Nannina. ¶ «Che hai fatto? E

al piatto colmo che Nannina aveva portato in tavola

nel vedersi serviti da Nannina; una faccia conosciuta sui

una pulce, appena ieri… ¶ Nannina era annoiata; forse per

sapete chi sono?» disse Nannina che era salita su

sedia, col cuore sospeso, Nannina continuava a guardare la

in una discussione che Nannina non poteva udire, per

faceva freddo sulla schiena. ¶ Nannina scese dalla sedia ma

non vedevate Na na nannina coll’americano non era

Era uscita da poco Nannina e io mi ero

dentro chi ci trovo? Nannina. La macchina parte e

Elvira è ancora sveglia. ¶ Nannina s’era distesa sullo

il figlio.» ¶ «Parli di Nannina?» ¶ «Non voglio sapere neppure

scordata che c’era Nannina, e papà non si

la son pigliata con Nannina. Poi mammà si è

a Capodimonte, appresso a Nannina; che bisogna guidare passo

in vista, di cui Nannina, nei vari quartieri, sentiva

ritenuto fortunato di trovarvi Nannina a far le veci

con quel sacco?» celiava Nannina. «Ve lo posso fare

diecina d’anni.» ¶ «Salute!» Nannina era sbigottita. «E voi

Questo stavo dicendo a Nannina. Sono milioni quelli che

un po’ di pepe.» ¶ Nannina s’era affrettata ad

bussare? Glielo farò a Nannina, il vestito, come pure

piedi. E buona giornata.» ¶ Nannina, che tutto il tempo

casa del mago; perché Nannina aveva visto spuntare di

quel sabato, dopo che Nannina aveva fatta la palomba

tutti gli allarmi. E Nannina dove sta? E perché

tra sé la Cafettèra. Nannina arrivava trafelata dalle sue

dare ad intendere a Nannina che essa era sotto

angustiava ed era che Nannina, privata della sua vigilanza

Cafettèra riteneva impossibile che Nannina non si trascinasse dietro

di tutto per tenere Nannina sempre mal vestita, spettinata

capacità di difesa di Nannina spinta ad ora tarda

ingresso. Si fece passare Nannina sotto il tunnel del

mani a posto!» disse Nannina; e fece per divincolarsi

fate questo piacere?» disse Nannina. ¶ «Eh, te lo faccio

bello solo lui», disse Nannina, e uscì di nuovo

povera palomba della Cafettèra. Nannina, con un’orecchia pressata

ho fatta!» gridò allora Nannina, fuggendo dalla casa di

lì a pochi giorni Nannina doveva capitare tra le

subito la mano di Nannina fra le sue dita

ad una mano che Nannina si teneva nei fianchi

nei fianchi. ¶ Anche stavolta Nannina se la cavò con

gli devo dire?» domandò Nannina con ansia. Aveva avuto

si limitò a dire Nannina, per non dire: Tua

tese la mano che Nannina si affrettò ad accogliere

completamente sacrificata, e quando Nannina accennò a dirle: ¶ «Stava

che ci pensi!» esclamò Nannina, ma il tono della

e si spezzò. ¶ E Nannina, come se avesse messo

sora» (sororem) usato da Nannina. Così al posto di

via via che Ciccillo, Nannina o la Cafettèra terminavano

seguito subito dopo da Nannina che, in un abito

Cafettèra, la bellezza di Nannina doveva entrarci; quell’angelo

in tuta azzurra, Michele; Nannina lo riconobbe subito e

La Military Police ricercava Nannina, e la voce pareva

si, ma vigoletto. La Nannina che Speransella, che ora

essere sorella a questa Nannina.» ¶ Gli M. P. sorvegliavano

cuciva l’abito per Nannina. Ma dopo un trionfo

chiaro che tutti guarderanno Nannina con compassione, tanto più

Poi chiamò affannosamente Ciccillo, Nannina, Pascalotto, che avevano approfittato

passo più indietro veniva Nannina. ¶ «Dammi quella bandiera!» diceva

tua.» ¶ «Si tratta di Nannina, bestio’!» ¶ «Ah, Nannina?» voleva

di Nannina, bestio’!» ¶ «Ah, Nannina?» voleva fingersi indifferente, ma

ma non toccava giusto: «Nannina? E che le è

Vittorio Emanuele, va’… Maestà, Nannina, che so che e

doveva andare proprio come Nannina?» chiese Ciccillo animandosi. «Già

mai vedere! E tieniti Nannina!» ¶ Nannina udì il suo

vedere! E tieniti Nannina!» ¶ Nannina udì il suo nome

dietro le spalle di Nannina. ¶ «Nannì!» scattò Ciccillo, «Tu

Ignara del suo torto, Nannina depose a terra l

XIX ¶ La storia di Nannina comincia ora, dicono per

corteo?» ¶ Voleva sfogare su Nannina il malumore che gli

Michele raccontandogli dello schiaffo. ¶ Nannina disse: ¶ «Schifo? No. Perché

me ne vado» disse Nannina voltandosi dalla soglia col

caparbio, anzi dispettoso, esasperò Nannina. Finalmente Pascalotto entrò di

poco e schiatta etico». ¶ Nannina lo lasciò solo a

fece un passo verso Nannina, le sollevò il mento

sull’immagine bianca di Nannina e la corrompevano; ne

l’ha fatta mamma.» ¶ Nannina ascoltava dal suo angolo

essa era già stata. Nannina si era levata e

aveva chiesto poi a Nannina. ¶ «Chi se n’è

frase della Cafettèra che Nannina ripeteva macchinalmente. ¶ «Nientedimeno!» aveva

il dottore le uccidesse Nannina per odio politico. Il

il medico, rivolto a Nannina. ¶ «Qualche mal di testa

braccio il vestito di Nannina ancora caldo e odoroso

alla spalla nuda di Nannina per farle una carezza

a dire rivolto a Nannina che s’era levata

mano nella vita di Nannina, per guidarla con tenerezza

non ci fu scelta: Nannina riparò in casa della

vedersi chiedere ospitalità da Nannina, poi fredda, in ultimo

debbono vedere! Preparò a Nannina un giaciglio in sala

ragazze dormivano ancora quando Nannina fu svegliata e con

per venire incontro a Nannina… Avevo pensato che la

fare l’iniezione a Nannina ogni tre ore. Oppure

siringa in mano per Nannina? Ogni tre ore, ci

nuovo e correre da Nannina. Giorno e notte, notte

pazienza…!» ¶ Giorno e notte Nannina stava affacciata sull’abisso

Via S. Sepolcro, visse Nannina in quei giorni. I

tumultuosi su Toledo. Li Nannina aspettava notte e giorno

di un giardino aereo. Nannina spesso dormiva a occhi

Ciccillo, per prima cosa. ¶ Nannina gli porgeva il tegamino

l’occhio rivolto a Nannina, che si spogliava. ¶ «Dove

si spogliava. ¶ «Dove?» chiedeva Nannina. ¶ «Da questa parte mi

sfiorava la pelle di Nannina. «Ma sai che stai

fare senza sospetto. ¶ Allora Nannina s’affrettava a tirarsi

L’avete cacciato?» fece Nannina spaventata. ¶ «Nannì, non sono

può rimettere la salute.» ¶ Nannina non poteva ammettere quell

gli dovete dire» fece Nannina al termine dei suoi

che diceva?» chiese ansiosa Nannina. ¶ «Nannì, fammi posare prima

niente tu?» ¶ «No» fece Nannina. E lo apprendeva veramente

s’è addormentata» fece Nannina, tornata a casa alla

ci manca ora…» disse Nannina. ¶ Ma la Cafettèra sussultava

dai vichi più lontani. Nannina non faceva in tempo

La Cafettèra allora chiamò Nannina e volle essere sollevata

fammi presentabile.» ¶ E come Nannina le ebbe attorcigliato i

zigomi di gesso. Allora Nannina gli tolse la camicia

proibito, ma Ciccillo incitò Nannina ad accontentarla: ¶ «Ma sì

Ciccillo. ¶ «Pascalotto e Michele.» ¶ Nannina uscì incontro a Pascalotto

labbra spalancate del ragazzo. ¶ Nannina, Ciccillo e Pascalotto, torno

con la sua immaginazione Nannina sposa; e sorrise a

non bianchi, questo notò Nannina con disappunto) per metà

a doppio petto, vedendo Nannina passare di corsa, le

corsa, le chiese: ¶ «Peggiora?» ¶ Nannina scosse la testa in

farmi sposare così…» disse Nannina trasognata. «Non era destino

sui due figli, e Nannina fra loro che li

suoi anni uricemici. Per Nannina non è acqua passata

e dorme accanto a Nannina, nel letto grande, arretrato

cerca la mano di Nannina. «Eccola» lei dice, per

s’intravvede dalla scollatura. Nannina vorrebbe dire subito: ecco

pa pasticci.» ¶ «Infatti» dice Nannina. ¶ Ma il mago è

il mago è turbato, Nannina lo ha notato subito

me la morte!» esclama Nannina. «Ma sinceramente!» ¶ «Eh, addirittura

silenzio, durante il quale Nannina guarda rapita l’immagine

ha balbettato troppo, nota Nannina, sembra l’abbia preparato

Dai soldi della spesa Nannina cava tre fettine alleate

chiama l’altra e Nannina non torna. Le nove

di aver visto passare Nannina. ¶ «Infatti» dice Diomede, «stava

Ma non era la Nannina delle a a a

Un’altra risposta di Nannina» fa il ragazzo. ¶ «Allora

da una parte e Nannina che minaccia dall’altra

gambe che parlano di Nannina, di Michele. Ora passa

Si trattava di salvare Nannina, di salvare Michele e

con la malattia di Nannina, c’era poco da

a me che a Nannina se ce ne siamo

lo sapete dire voi? Nannina non ne poteva più

detto, ma io e Nannina abbiamo intenzione di sposarci