Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

consiglia di trasferirsi a Napoli.» ¶ «Para Nápolis!» ¶ La nonna

per me, quindi, a Napoli ci sarà da preoccuparsi

fa la nonna: anche Napoli ha infiniti difetti. A

libro della Fidalgheria. A Napoli badano alla nascita e

avuto due viceré di Napoli, un consigliere di Carlo

un bel nulla a Napoli, se Tanucci non ce

Pensò infine che a Napoli esisteva un re, chissà

spedirlo per corriere a Napoli, dove s’era già

Si stava dunque a Napoli, nel grande Regno ove

d’oro vecchio, era Napoli. ¶ Provò impulso tenero. Così

e lì davvero cominciava Napoli. ¶ Fu terrorizzata. Non aveva

cuofano de pazienza. A Napoli la mano d’opera

qualche mese, che anche Napoli piomba nell’inverno. Il

rimboccate alle ginocchia. A Napoli li chiamavano così, “lazzari

grana. ¶ Mestieri inverosimili a Napoli ce n’erano parecchi

contemplare il passeggio elegante. Napoli possedeva nobiltà numerosa, ricca

il mare. Quella mattina Napoli appariva azzurra e rosa

sarebbe stato bello... A Napoli c’era, e come

quelle ingegnose caffettiere di Napoli che facevano la bevanda

ragione: troppi avvocati, a Napoli, troppi preti, niente medici

o spartana! Qua, a Napoli!» ¶ Alzò la voce perché

questo succede solo a Napoli. Nemmeno nella civilissima Francia

nella civilissima Francia». ¶ «Ma Napoli fa schifo lo stesso

disse Sanges, ironico. «A Napoli vi conosce qualcuno?» ¶ «Ci

Per me, nonostante tutto, Napoli oggi è la città

chinea, che qua, a Napoli, è importante.» ¶ Mamãe aveva

che il re di Napoli ogni anno, il 29 giugno

gente di lettere a Napoli è, in genere, sciocca

non ce ne sono, Napoli dovrebbe sopperire a tutto

il Regno soffre. E Napoli non produce beni, né

quanti preti deve mantenere Napoli? Fate un conto: abbiamo

Chiacchiere prive di costrutto, Napoli continua a non servire

Giganti? La razza a Napoli s’è guastata da

gli Spagnoli. Una volta Napoli era piena di gente

Chi lo occupa domina Napoli. È pieno di cannoni

in Spagna, perché a Napoli aveva rubato troppo e

esistenza, giocarono a governare Napoli secondo i loro bizzarri

le esecuzioni capitali di Napoli. Soltanto questa piazza può

ansante. «Volevi conoscer tutta Napoli...» ¶ S’interruppe. Da un

luogo, l’impegno. Da Napoli non si sarebbe più

scrivere, coltivare idee. A Napoli le avveniva con naturalezza

Maria Carolina giungesse a Napoli. Spesso mormorava: «Quando sarà

Dei Filaleti, ah. A Napoli ce ne sono altre

Roma, perché quella di Napoli è decaduta. Noi ci

più bella biondona di Napoli, lo sapete. Il ne

più begli uomini di Napoli.» ¶ «Non soltanto i più

bordelli più frequentati di Napoli». ¶ Alla parola grassa, calcata

che quest’anno a Napoli hanno accapponato più di

PARTE QUARTA ¶ 1 ¶ Nel maggio Napoli sfolgorò di sole e

la classe dirigente. A Napoli.» ¶ Forse, pensò lei, quando

è venuta Maria Carolina, Napoli è invasa dai massoni

un borghese, ma a Napoli c’era tanta piccola

E i cervelli di Napoli. Lei pure andò, con

di no. Anche a Napoli ne aveva visto, d

lui. «E dicono che Napoli è paradiso per i

Di questi tempi. A Napoli!». ¶ Tornava a prelevarla, la

richiesta di Luigi. «A Napoli nessuno sa più pittare

istitutrice della regina di Napoli. ¶ «L’ordine l’ha

tante altre abitazioni di Napoli, ricche o povere, casa

loro tutti, lì a Napoli, e mille altri in

delle Tedeschine chiamate a Napoli dalla regina, la pittrice

più: troppi impegni fra Napoli e l’Europa. ¶ Si

Chissà perché, qua a Napoli alle donne non piace

Goyzueta ha dovuto abbandonare Napoli, per chiudersi nel suo

Sambuca i rapporti fra Napoli e Portogallo sarebbero migliorati

una sorella suora a Napoli». ¶ «Bom» rispose, con istintiva

era tornato il sole. Napoli appariva ripulita, tersa come

cantare, suonare, fischiettare per Napoli: un facile motivo ritmico

papài si tratteneva a Napoli, spesso veniva anche titìo

aggiungere un elogio di Napoli, ma sentì che sarebbe

serva. ¶ «Certo» rispose sorridendo. «Napoli è un’altra cosa

Tutti i forestieri trovano Napoli bella. Vedi Napoli e

trovano Napoli bella. Vedi Napoli e poi muori». ¶ Per

Le spiegò che a Napoli s’usava, dopo una

la “grippe” che falcidiò Napoli. ¶ Aveva tentato tutto, serrato

libri de merda! A Napoli i figli se so

un suo amico di Napoli, il consigliere Tontulo, di

signor Goethe verrà a Napoli? L’ho saputo a

con me: sai che Napoli è una delle capitali

verrà in visita a Napoli la zarina di tutte

per amore, in tutta Napoli si canta Il mio

se alla Corte di Napoli non ce ne fossero

tombes!» ¶ «Ha scritto che Napoli ha tre re: il

Sardegna, del re di Napoli o di un altro

Hanno paura che a Napoli si faccia come a

stampa’. Adda gira’ per Napoli. Va bbuo’ ca ccà

un tavolo straripava rotoli. ¶ «Napoli si sta facendo grossa

che si fanno a Napoli sotto re Ferdinando.» ¶ Certo

sui quindici Santi di Napoli di rispettare “lo frieno

gli altri risero. ¶ «Soprattutto Napoli. Dove nulla v’è

da Spartani? Qui, a Napoli? Ce qu’il faut

Mani. Vera, finta? A Napoli non si poteva mai

te ’mparo ’na cosa: Napoli sai de chi è

comm’a te. A Napoli sai chi è che

soldi, come diciamo a Napoli.» ¶ «Magari!» esclamò. «Ma è

pensa il popolo di Napoli.» ¶ Don Eduardo sospirò. Scosse

cosa difficile, signora marchesina. Napoli è complicata. Vi risponderò

aveva appreso dal suo. Napoli è come una vipera

Adesso paghiamo le tasse, Napoli s’è fatta pericolosa

si lavora poco.» ¶ «Perché Napoli s’è fatta pericolosa

venisse una repubblica, a Napoli?» ¶ «Una repubblica? No.» ¶ «Perché

genio, come diciamo a Napoli. Mi viene lo schifo

avessero mangiato pure loro: Napoli è grande, c’esce

noi,» rise «ma in Napoli, al momento, va bene

e intelligenza. Qui, a Napoli, ci vorrebbero almeno trenta

che la colpì: «A Napoli la rivoluzione pochi la

in fondo. Qui a Napoli molti sciocchi, superficiali, frustrati

i vostri intrighi e Napoli s’è riempita di

Conosco la plebe di Napoli, sono andato a visitar

altra. Fra due giorni Napoli apparirà nitidissima, luminosa, tiepida

tutti i clubs di Napoli: per conto di Lauberg

riforme da farsi a Napoli una volta preso il

portoghese che vive a Napoli, intitolata, guarda un po

È sempre più stupita: Napoli non sa nulla, Napoli

Napoli non sa nulla, Napoli se ne infischia. Quale

sera men che mai. Napoli sfodera la bellezza struggente

mosche, calabroni, vespe. Per Napoli vaga odore aspro-dolcigno

cosa la teneva a Napoli? ¶ Napoli era diventata davvero

la teneva a Napoli? ¶ Napoli era diventata davvero la

di misteriosi segnali. A Napoli s’erano sgranati i

aveva avuto diritto, a Napoli l’avrebbe terminata. A

O la teneva a Napoli curiosità intellettuale? Il desiderio

che la tenevano a Napoli? ¶ Gennaro ha avuto da

danno dentro, più a Napoli serrano i freni. Ci

convinti dell’esistenza a Napoli d’almeno cinquantamila giacobini

fare qualcosa. Sì, a Napoli ci saranno cento, mille

ci aiutassero a sollevare Napoli?» ¶ «Ruvo e Moliterno son

fortuna di vivere a Napoli fra duecento anni. Ma

città così pericolosa. Lei Napoli nel cuore della notte

re e qua a Napoli sono preoccupati. Sai che

Dove li mettono, a Napoli, i politici?» ¶ Lui ride

gesto del re di Napoli.» ¶ «È grave, sai. Mai

sciocca; crede di conoscere Napoli, ne sa pezzi piccolissimi

Si guarda avida intorno: Napoli che fa? Napoli non

intorno: Napoli che fa? Napoli non fa niente di

chi ha abitudine di Napoli: campanelle e campane dei

trasmettere a voce: a Napoli preti, cantastorie, caporioni indottrinano

nuovo mondo anche a Napoli. Come prima cosa scuole

Inglesi non desiderano che Napoli entri in guerra. Sanno

loro! Il re di Napoli s’inchinerà alla Repubblica

prima.» ¶ «Eh no! A Napoli si sarà insediato il

raggiano come se a Napoli la repubblica fosse già

Che i giacobini di Napoli mangiano, bevono, si divertono

si disperavano, rabbiose. Ma Napoli era tutta disperata e

porci che avrebbero rifatto Napoli, senza re né tiranni

la vita, in una Napoli così bella, profumata, preferisce

qualsiasi momento collettivo di Napoli. Nel palco il boia

situazione nostra. Qui. A Napoli» s’intromette lei. «Per

Agli Austriaci?» ¶ «Attaccheranno anche Napoli» annuisce Cuoco. «Saranno costretti

con lui a liberare Napoli!» ¶ Chiara Pignatelli paga profumatamente

Francesi, se venissero a Napoli, attaccherebbero quella che, per

operazione dei Banchi, a Napoli non si muore di

il primo spadaccino di Napoli. Vive, appunto, con lezioni

è meglio che a Napoli non si faccian più

arresto. Primi d’agosto: Napoli invasa da torrenti di

sta gentarella che rovina Napoli.» ¶ S’accostò, con fare

cella, le spiegò. A Napoli “fare dint’a la

non vi appaurate. A Napoli tutto è quieto. Lo

girava allegra per conoscere Napoli. Al Gigante incontrò la

immagini confuse, slavate: la Napoli d’allora, col Vesuvio

ordine d’appiccia’ tutta Napoli. Stanno venendo li Frangise

trascinano. ¶ «Dobbiamo far presto. Napoli è in mano ai

l’unica donna di Napoli arrestata. «Le jour où

S’è fermato a Napoli il tempo di prelevare

Allora,» prosegue Gennaro «a Napoli non s’è capito

tornesi, purché non invadessero Napoli. Stanno ancora aspettando! Nel

che il denaro di Napoli restasse alla mercé di

Fasulo in via Atri, Napoli è dei lazzari. ¶ Gennaro

una donna illustre, a Napoli, adesso sei famosa. T

dei pezzi brandeggiati contro Napoli. Sulla prua del maniero

affinché non appaia che Napoli sia stata liberata soltanto

A che servono Napoleone, Napoli, un giornale? A che

lazzari. Altro che! A Napoli non san leggere né

che non sia solo Napoli a decidere e sapere

i lazzari, entreranno a Napoli. Intanto noi spariamo sui

Francesi, il re lascia Napoli a disposizione dei lazzari

la curiosa sensazione che Napoli tutta fosse così: stremata

parlare al popolo di Napoli. Gli dò la parola

balaustre, stucchi, pavimenti, sedie. ¶ 5 ¶ Napoli sembra aver dimenticato tutto

spese dei cittadini di Napoli.» ¶ «Chiamali fessi» fa Cuoco

diventata un bel pretesto: Napoli è tutta “feste repubblicane

Championnet non manda da Napoli né danaro né oro

arrivò la notizia, a Napoli molti scoppiarono a ridere

fatto, per cacciar da Napoli Francesi e Giacobini, estranei

si dilegueranno nel Mito: Napoli diventerà una città come

degli ufficiali rimasti a Napoli, poi che Championnet è

rossi, i colori di Napoli. ¶ È andata a vedere

rimane della famosa, bellissima Napoli? Così sarà, come ha

cosa voglia dire, in Napoli a conoscere il tedesco

Che diavolo fa a Napoli in questo periodo infame

è una congiura, a Napoli, organizzata da ufficiali dell

far trovare a Ruffo Napoli già ripulita.» ¶ «E voi

fossi andato via da Napoli.» ¶ «Avrei voluto farlo. Soprattutto

gli urli dei ragazzi. Napoli tace. ¶ Allarmata, apre la

ancora essere utile a Napoli. Scrivere, controbattere la propaganda

rosa, gialli, viola. E Napoli splende, rosea e d

tutte le campane di Napoli! L’onda sonora giunge

folla straripa, urlando, minacciando. ¶ Napoli sembra aver ritrovato di

nelle grandi feste di Napoli ondeggianti di folla, muggenti

e bianca. Può vedere Napoli dal largo: la prima

di farci sfrattare da Napoli: questa nave va a

repubblica della schifezza di Napoli. È così?» ¶ Cirillo non

in cui avete trasformato Napoli! E voi, avete scritto

ottenuto il riconoscimento a Napoli di questa nobiltà. Vorrei

tremende, infelici donne di Napoli, sfatte, deformi, imbestialite, offese

Vincenzo Sanges le spiegava Napoli. ¶ Passano per il vicoletto