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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
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era proprio così. ¶ Certo, non era andata a scuola
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un anonimo spasimante che non voleva essere riconosciuto, le
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in questo modo: «Perché, non potrebbe essere una donna
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essere una donna, invece?». Non ero mai pronta a
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freddissima al tatto. Questo non toglieva nulla al piacere
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dietro: «Ehi picciridda, ma non lo senti che freddo
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po’ ci credevo di non essere sola lì, mentre
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giurare sulla Madonna che non c’era nessuno vicino
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è per questo che non vi ho scritto, non
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non vi ho scritto, non perché non vi penso
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ho scritto, non perché non vi penso. Siete sempre
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parla della zia Pina, non ve lo posso dire
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di lei. E se non faccio tutto quello che
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tanto lo so che non lo farebbe mai, perché
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farebbe mai, perché voi non potete tenermi. ¶ Qualche giorno
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per gli altri cinque non era colpa mia, ma
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ma dei pidocchi. Io non li ho presi, ma
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buonissime. ¶ Salvatore e Maria non sono venuti. Non so
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Maria non sono venuti. Non so perché, ma io
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so perché, ma io non voglio più tanto bene
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prima. Secondo me lei non è brava come penso
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penso, e visto che non mi cerca più, nemmeno
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ma ho capito che non vuole farsi vedere nuda
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si vergogna, e allora non ho insistito. ¶ Io e
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galline, e anche se non fa ancora tanto freddo
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stanca subito, e poi non vuole vedere due galline
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a proposito di Natale non so cosa pensare. Io
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lei mi rimprovera e non mi dà nemmeno una
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risposta certa. ¶ Ma io non posso aspettare fino all
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che sono carina. Io non ci credo, però lui
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che Dio certe volte non guarda bene dov’è
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anche quella volta io non c’ero perché mi
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di quei dettagli, ma non faceva il minimo accenno
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uno è agli inizi, non può far vedere al
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pane, chiedono le ferie? Non si può, non ti
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ferie? Non si può, non ti fissare con questo
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questo Natale, perché proprio non si può. Stai tranquilla
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tristi, ti sbagli. Qui non siamo sole. Abbiamo tanti
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se fai la brava!» ¶ Non risposi, perché pensavo che
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faceva stare troppo male. ¶ Non so dire di preciso
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La scusa del lavoro non mi bastava più. Nessuno
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e disperata, decisi che non avrei mai più risposto
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una tortura quotidiana. ¶ Lettera non scritta a mia madre
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madre ¶ Natale, Natale, Natale… Non penso ad altro, mamma
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anche a Natale. ¶ Io non te l’ho mai
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andare in Germania, io non ero nei vostri pensieri
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dirtelo adesso? Questo lamento non farebbe altro che ritornare
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pene ingiuste. Prendi me: non c’è mica una
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gli sconosciuti per difendermi. Non avevo mai visto un
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fatiche per animali che non meritavano niente, anche se
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bosco ¶ In casa nostra non ci si annoiava mai
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fare scintille. E per non smentire la nostra vocazione
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quegli eventi negativi preferivo non parlare, né al telefono
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telefono né per lettera. Non lo facevo nemmeno prima
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perfettamente che era meglio non macchiarmi la coscienza con
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specifico, era che lei non tollerava che il nostro
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brutte parole. ¶ «Sei cattiva! Non solo con Tino e
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la casa che costruirete – non era mica un pallino
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avevano giudicato dei falliti, non era altro che un
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io di quella casa non mi fidavo più. Ogni
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Ogni tanto pensavo che non appena mio padre avesse
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per far sì che non si perdesse o cambiasse
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di scelte impulsive compiute non con la propria testa
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subito. Curiosa com’ero, non mi sarei mai persa
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il cuore in gola, non lo nego. E più
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ricordava qualcosa. Ma cosa? Non riuscivo a ricondurlo a
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a nessuno in particolare. ¶ Non ero distante, mancava davvero
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parole: «… una disgrazia che non doveva accadere… la mocciosa
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sola cosa di cui non mi capacitavo era perché
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una situazione tanto squallida. Non mi risultava da nessuna
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urlato tutto il tempo. Non doveva essere stata una
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gli occhi abbassati, che non avrei mai raccontato ciò
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suo, mi assicurò che non sarebbe più passato dalla
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le giornate, e che non si poteva solo studiare
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me. ¶ Un giorno, sorprendendomi non poco per il suo
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genitori. Ognuno degli invitati non appena varcava la soglia
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me l’aspettavo. Salvatore non sapevo perché, Maria invece
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figli, del mondo che non andava, e dell’egoismo
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Donna Maria, che Mario non mi fa un regalo
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che vostro marito lavora, non vi mette le corna
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Quindi tagliò corto e non fece altri commenti, per
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e chiara. «Cerca di non sognare troppo, Lucia. L
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Ci diede spiegazioni che non avevamo richiesto, come a
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scusarsi di qualcosa che non doveva venir fuori. ¶ «Lucia
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rivolgeva a me. ¶ «Lucia non deve imparare nienti, cummari
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il motivo per cui non era venuta. Era strano
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compagnia per qualche lira. Non dico che non ne
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lira. Non dico che non ne avesse bisogno, ma
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tutto nella vita. E non si rinuncia a loro
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di chi aveva bussato non mi era chiara. Sentivo
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modo era così. Io non sarei rimasta a casa
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sonu…». Ma a me non importava. Era sempre meglio
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guai diventavano valanghe. E non era la sola a
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signora che alla nonna non era affatto simpatica, infatti
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che seguivano alle vestizioni, non volevo che la nonna
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vestiti. «Ma la morte non è infettiva, sai?» E
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da parte di Pippo, non so se convinta o
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la sua bruttezza infinita, non le faceva mancare niente
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Malgrado ciò, mia nonna non era mai diventata sua
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Pina, si erano indignati non poco. ¶ Il destino della
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un pensiero a cui non sarebbe seguita nessuna azione
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perché ero cosciente che non avrei mai ricevuto il
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friggerle nella padella. ¶ Se non ero da sola, stavo
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stavo sempre attenta a non voltare lo sguardo verso
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la nostra famiglia. Ma non capivo a quali altri
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dirle: “Zia Pina, io non so quale sia stato
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poche domande al riguardo, non so se per disinteresse
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che accadeva in mezzo non era affar suo. ¶ Ogni
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come la peste. Anzi, non era nemmeno necessario evitarle
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più fortunate. E se non assomigliavi a loro, perdevi
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promesso, difatti, Donna Peppina non mungeva più i suoi
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un motivo per spintonarsi non appena seduti, ma dopo
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parte sua, anche se non la presi come tale
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subito a mio padre. Non era stata una bella
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questo ero certa. Però non capivo perché avesse tirato
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conosceva. ¶ Tornando a casa, non mi venne proprio il
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di quella frase, lei non rispose subito, ma dopo
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offesa. Io risposi che non potevo dirglielo, perché era
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fatto a un’amica. Non era vero, ma temevo
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miei incubi più temibili. Non solo per gli schiaffi
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dirmi la verità.» ¶ Oddio, non la finiva più. Ogni
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coltivava per diletto. Per non lasciarlo abbandonato a se
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sola, mi rispondeva di non essere mai da sola
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sola veramente, perché vicino, non visibili, c’erano sempre
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preparo una granita. Oggi non hai mangiato nenti, e
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avrai fame, anche se non ti miritassi mancu un
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quantu mi fai innervosìri». ¶ Non mi lasciò neanche il
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mi diede un bacio. Non c’era bisogno di
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sempre il terrore di non possederlo del tutto. ¶ Mia
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giorno importante, e per non farmi sentire esclusa, data
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scriverti una lettera e non so da dove cominciare
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meglio è tuo fratello. Non gli facciamo mancare niente
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con una finestra, ma non c’era il bagno
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Ha il bagno fuori, non c’è la vasca
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casa più grande. Ora non possiamo permettercela. ¶ Melo e
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già arrivato il freddo. Non è come da noi
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vita. ¶ Spero tanto che non devi mai emigrare per
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vuole bene anche se non te lo fa vedere
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di nostri amici, almeno non si sente solo. ¶ Scrivici
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Per gli altri però, non per me, che vivevo
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pianeta. E giusto per non smentirsi, non appena aveva
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giusto per non smentirsi, non appena aveva appreso la
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Per me la sua non era affatto una cuccia
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intorno se gioivo. E non mi giudicava mai. Correva
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sino allo sfinimento di non preoccuparsi, che tanto ’a
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picciridda era tranquilla, e non era più triste come
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bene!». E aggiunse: «Tra non molto vi spedisco una
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clic. ¶ Forse avrei preferito non sentirli? Ma no, era
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tedeschi e austriaci, e non mancavano inglesi e francesi
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I tedeschi, in particolare, non avevano mai freddo. Dopo
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e il papà (Pietro non aveva di questi problemi
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Lo so, i tedeschi non avevano colpa della nostra
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primo giorno di scuola non andò come avevo previsto
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il giorno prima, lei non aveva potuto accompagnarmi per
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spaccava il petto, e non era il caso di
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sino a Santa Venera. Non riusciva a stare in
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l’avevo capito, e non so se uomo o
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cui avevamo bisogno. Nora non tralasciò di riferire nessuna
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motivo per cui lei non mi avesse accompagnata. ¶ Dopodiché
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comunque un evento importante, non volevo rovinarlo con pensieri
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chi sei stata accompagnata? Non ho visto nessuno entrare
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aveva detto che proprio non aveva tempo per spiegare
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risposta esaustiva. Di più non avrei saputo dire, perciò
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insistenti, no? E lei non faceva eccezione. Non paga
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lei non faceva eccezione. Non paga della mia risposta
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l’espressione del viso – non so – ma era proprio
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in cerca della redenzione. Non smetteva di adularci, ed
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nostra giornata, troppe per non essere preoccupata. ¶ Lei stessa
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il fatto che lei non fosse l’unica con
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suo modo di osservare non l’ho mai dimenticato
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infelici in quella condizione, non aveva un marito. Le
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bisognava stare attenti a non premere troppo forte le
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serviva per il futuro? Non certo per trovare un
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ora in cui chi non aveva figli in età
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ritardo senza giustificazione, ma non me ne curavo più
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da smaltire tanti pensieri, non era sempre piacevole stare
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i piedi nella sabbia non mi sentivo mai senza
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tutta risposta, fingevo di non capire. Se a tavola
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capire. Se a tavola non mancava nulla, mi sedevo
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della mia poca disciplina. ¶ Non è che la nonna
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questo il suo cruccio. Non voleva sentirla quella diceria
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a me, però, e non certo alla diretta interessata
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mensile che i ladri non rubassero durante la loro
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Finite le mansioni casalinghe, non andavo subito a studiare
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era un gioco che non si poteva fare da
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due tre stella. ¶ Invece non giocavo con le bambole
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giocavo con le bambole; non le sopportavo proprio. Piuttosto
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che invece la nonna non aveva mai piacere di
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Era andato via per non soffrire, per non vedere
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per non soffrire, per non vedere sua moglie e
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piscaturi. Erano una famiglia non convenzionale, per intenderci. Per
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figli a carico, e non era stato facile. Così
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il muro. Tanto, lei non si meravigliava di niente
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ne fosse stato bisogno. Non riuscivo a capire quella
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maneggiarle riuscisse a rovinarle. Non ne mettevamo mai in
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Dalle mie parti però non era usuale chiamare così
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mal di pancia per non essere complice di quei
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delitti. ¶ Però la nonna non sempre accettava il mio
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di masticare, ma poi, non appena lei si distraeva
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ancora loro, a tavola non potevano mancare il vino
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problemi molto seri: malattie non curabili nei nostri ospedali
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sua dose di tenerezza non consumata, quella che appartiene
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me.» ¶ «Eh sì, certo! Non ci credo che stanno
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garantiscono che lo fanno.» ¶ «Non è vero. Non si
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fanno.» ¶ «Non è vero. Non si allontanano mai da
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solo per stuzzicarmi. Tuttavia, non riusciva a sottrarsi a
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insinuare dubbi, e di non fidarsi di nessuno. ¶ Poi
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verità, altrimenti quelle due non metteranno più piede in
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prima di decidere di non risponderle più. Mentre mangiava
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frammenti di un’estate non proprio tranquilla avevano lasciato
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undicesimo compleanno. Di certo non c’era stata l
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giorni, in casa nostra, non si era parlato d
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esplodere al primo segnale, non si riusciva a contenere
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genitori per la Germania. ¶ Non avevo molti elementi per
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per le strade, intanto, non badava al mio stato
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fine di ricordarci che non si viveva di solo
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su di giri come non mai, evitava di rispondere
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un’abitudine a cui non avevo dato importanza, ma
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appiccicato sulla pelle, e non facevo altro che asciugarmi
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in là. Il perché non avevo voluto dirlo. «Lasciami
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voluto dirlo. «Lasciami stare, non mi serve il fazzoletto
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Il fatto che lei non mi avesse ancora rivelato
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accompagnarlo fino alle giostre. Non volendo deluderlo, lo avevo
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di un secondo figlio. Non era stato pianificato da
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le aveva assicurato che non avrebbe corso alcun pericolo
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fossero sue sorelle, pur non avendole mai conosciute prima
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tranne che un dente non sapeva piangere. Ma per
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grazie, signora fatina, e non farti vedere mai più
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Le donne di Leto non si distinguevano certo per
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ai gomiti. Questo però non accadeva mai a nessuno
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Emilia, e, quando loro non potevano, c’era Antonietta
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mia madre, che però non amava la confusione e
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2006
Tornare a casa e non sentire più il loro
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di semi-orfana. Ma non volendo arrendermi a quello
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stato che secondo me non mi rappresentava, rispondevo ai
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di carta ruvida che non servivano a niente. ¶ Dopo
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facevo di tutto per non mancare all’appuntamento. ¶ Quando
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ordine impostogli dalla mamma: non poteva essere altrimenti. ¶ La
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ma lei le gambe non le avrebbe mai mostrate
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occasione dovevo ricredermi, e non era nemmeno in preda
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con tutte quelle mancanze non si poteva campare, e
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e che noi figli non avevamo futuro. Ero ancora
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muratore. Certo è che non potrà frequentare le scuole
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siccome era il capofamiglia, non poteva dare il cattivo
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della vita dei prìncipi non condivideva nessun aspetto. Però
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farlo parlare. A lui non importava molto di tradurre
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rimettere a posto. ¶ E non dico che avrei desiderato
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della continuità. ¶ «Le stagioni non ti permettono mica di
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olive o grano. E non si può nemmeno andare
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suo figlio. «Nel mare non ci sono caverne, caro
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caro mio!» ¶ Per lei non era accettabile che un
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nell’Arma. Tanti, ma non certo mio padre. ¶ «E
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ai figli, e poi non gli andava a genio
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anche geloso, solo che non sapeva fare bene i
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i conti, e questo non si poteva proprio nascondere
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sulla sua pensione che non bastava più per tutti
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più per tutti, e non si arrivava alla fine
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era avvicinata per ascoltare, non l’aveva presa affatto
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dall’inizio che lei non ci sarebbe mai andata
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2006
proprio triste. E già non parlava correttamente l’italiano
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da spettatrice forzata, io non avevo potuto fare altro
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ci penseremo. Con calma. Non vi preoccupate. Adesso io
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dalla stanza, avvisando che non sapeva quando sarebbe rientrata
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lo aveva avuto (e non era nemmeno un cugino
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2006
quel criminale.» ¶ Criminale, forse non era la parola giusta
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2006
mira, lei a Genova non s’era più trasferita
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Ai molti consigli offerti non solo da Nora e
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le stesse domande. ¶ «Ah! Non è criminale uno che
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famiglia? I nostri figli non sono mai venuti al
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briciolo di pietà! E non dovrei essere autorizzata a
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2006
madre… Ditemi, ho o non ho ragione?» ¶ A quel
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della nonna, che io non mi allontanassi troppo mentre
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in acqua e che non dessi troppa confidenza ai
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mare, cercammo un posto non molto affollato. Per fortuna
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la spiaggia di Leto non era quasi mai occupata
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ai pannolini sporchi. E non avevano rispetto di niente
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2006
io ero veramente felice. Non so spiegare perché, ma
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2006
nostro mare profumato. E non appena Nora mi chiamò
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2006
affacciava a ondate. E non mi dava pace. La
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2006
andare via. Quel giorno non lo avrei mai scordato
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2006
parlato? Loro in Germania non volevano andarci. Ma per
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2006
farla contenta (la Generala non era mai soddisfatta) avevano
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2006
cambiato idea. ¶ Pur di non cedere all’odio, mi
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2006
città del mondo che non conoscevano, delle feste del
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2006
più bella e misteriosa. ¶ Non era grande, e aveva
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2006
superstiti di una strage non cruenta, eravamo rimaste io
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2006
tanto, tanto altro che non ho mai dimenticato. ¶ Non
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2006
non ho mai dimenticato. ¶ Non era un caso che
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2006
di garantirmi più sicurezza, non facevano altro che indispettire
290
2006
mia nonna, la quale, non perdeva occasione per prendermi
291
2006
mi avrebbe rinfacciato innervosita: «Non mi fare diventare cattiva
292
2006
fritto. «Nonna, anche tu non hai voglia di mangiare
293
2006
mano. «I tuoi genitori non mi preoccupano di certo
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2006
poi saliranno ancora. Ma non ci pensare. Ci daranno
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2006
ora, che altrimenti stanotte non dormi.» ¶ E Nora, più
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E perché, secondo te non soffrono anche per la
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in segreto. La nonna non amava assistere a certe
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la sua propensione a non lasciar correre niente, sarebbe
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Amoroso, ovvero mia nonna, non era molto più alta
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fumare il sigaro, e non aveva mai tagliato i
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vicine di casa, lei non aveva mai stretto nuovi
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della testa a tutti! Non immaginate quante spese bisogna
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a sua volta – e non c’era neanche bisogno
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senza ambizioni, d’altronde, non avrebbero saputo che farsene
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a me stessa che non avrei mai sposato un
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da un’espressione indifferente, non trasmetteva alcunché. E i
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venuti a farci visita, non li avevo mai visti
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che i due torinesi non si abbracciavano mai, mentre
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solo se nei paraggi non c’erano altre persone
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nel pieno delle forze, non ci pensi. Io ero
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bella e piacente che non potete nemmeno immaginare. Ed
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io proseguivo dritta e non ci badavo. Una donna
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piacente, mettetevelo in testa, non può avere amiche disinteressate
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la vita, anche quando non sarà più giovane». «E
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vuoi fidanzare, tu? Autru non devi fare che pensare
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padre prima di partire non mi ha raccomandato altro
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e controlla sempre che non vada a finire sulla
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distanze, e diceva che non avrebbe mai parlato, nemmeno
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del nostro paese, e non solo di Leto, quella
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stima e il rispetto non si potevano comprare, e
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agli abiti che indossava. Non era bella, però Dio
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Ed era molto modesta. Non aveva mai avuto grandi
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altra, usava metafore, e non affrontava mai in modo
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nonna è nata Generala, non può farci niente. Ma
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la terra lo sa, non mi dici niente di
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aveva lasciata perplessa, e non poco. Non ero abituata
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perplessa, e non poco. Non ero abituata a vederla
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ci aveva dato Nora non prometteva niente di buono
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vite che in superficie non si assomigliavano affatto, ma
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lei ho imparato che non ci sono forme di
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di amore ideale che non portino anche involontariamente a
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a cui pensare, e non mi importava se il
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Bene nonna, però stamattina non ho voglia di venire
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che i tuoi genitori non vogliono che stai così
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solo per quel motivo. Non ce n’erano mai
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e per mio padre non desiderava chissà che, anche
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della gallina nera. E non una gallina nera qualunque
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tutto il giorno, e non le andava nemmeno di
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Dio della sua distrazione. Non c’era mai quando
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intrappolato e deluso come non mai. ¶ Tenta ancora picciridda
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feci il possibile per non farmi troppo male. Non
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non farmi troppo male. Non fui io a decidere
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più tragiche. ¶ Anche se non potrò mai scordare il
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vagito era come se non fossero mai venuti al
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venuti al mondo. Quindi non capivo perché lei si
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Santo, era partito per non si sapeva dove, dopo
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tanti anni, però, Santo non l’aveva degnata nemmeno
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Luce Eterna. Da allora non avevamo mai smesso di
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più dignitosa. ¶ In quattro non si poteva emigrare, però
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l’anno. E se non fosse stato per l
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davvero, e che se non stavi attento, ti scheggiavano
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ossa dei morti, se non si possono vedere?» mi
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che prosegue fedele e non si ferma nemmeno davanti
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i miei partirono, io non mangiavo ossa di morto
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dei miei genitori, per non pentirmi poi di non
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non pentirmi poi di non averlo fatto. ¶ Odiavo già
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accettare molti distacchi, ma non garantisce risultati certi. Semmai
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e già mi mancava, non avrei saputo come spiegarlo
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gente del nostro ceto non si presentavano di frequente
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più la mia disperazione, non ci lasciavano scampo. ¶ Il
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scampo. ¶ Il papà, preoccupato, non smetteva di raccomandarmi alla
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seguite ’a picciridda e non perdetela di vista.» ¶ Mia
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e mi accorsi di non vedere più nulla. Cieca
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il coraggio di cui non sapeva di essere capace
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a mancare, e io non volli perdonarglielo. Mi era
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zio Mario, decidendo di non accettare il passaggio che
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offerto – o meglio, io non avevo deciso niente, era
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esigenze a sorridere per non mostrare il loro vero
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sentimenti, tuttavia finse di non dargli peso. In questo
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picciridda mia, i muratori non hanno niente da fare
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tragedia. Ma di certo non lo avrei confidato a
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una innata sensibilità che non sarebbe servito a niente
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lamentarsi, perché di certo non ero l’unica a
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ladro, di notte, e non si sa nemmeno dov
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dov’è adesso! Per non parlare di tuo padre
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dopo l’altro. Per non parlare della sfortuna di
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la mia vita, e non solo. Ha svergognato anche
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figlio. Avevo ragione a non volerla in casa, quella
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porta di casa nostra non era mai chiusa a
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ci guarda, e se non lo decide lui, nessuno
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dimostrava almeno cinquanta. E non aveva mai avuto un
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quei segreti che io non dovevo sapere, ma che
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nella quale mia nonna non gradiva altre presenze oltre
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successorio a me. Se non ero a giocare, o
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E che alle maldicenze non deve dare credito. La
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suonate? Per ribadire che non esiste essere umano che
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quella disgraziata di cui non mi hai voluto rivelare
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che la tua vita non conosca mai l’infamia
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la sorella di Rita.» ¶ «Non c’era bisogno di
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capii ddru stissu iornu, non so perché ma pensai
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è andato, anche se non è come in Sicilia
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io. È difficile, ma non impossibile. Ci diamo una
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questo mi aiuta a non scoraggiarmi. Meno male che
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e altri oggetti che non ti svelo per lasciarti
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di me. Al contrario, non riuscivo a ricordare come
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di tanti particolari. Ma non avrei permesso che ciò
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battaglio, sempre in movimento, non la smetteva di stordirci
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di sangue per terra non era passata inosservata. Ma
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Ma Rosina, decisa a non farsi abbattere da uno
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torcere alle avversità, e non si faceva scoraggiare per
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guardando verso il nulla. Non c’entravano niente con
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La sua spossatezza altro non era che il risultato
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paese. ¶ Sembrava insofferente, perché non faceva altro che girarsi
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le suppliche della nonna, non avrebbe fatto morire sua
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a casa. E perché non aggiungere che sarebbe stato
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chi gli pareva, oppure non usava proprio le orecchie
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proprio le orecchie, per non fare distinzioni. ¶ Intanto Rita
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la giusta posizione per non sentire il fastidio dell
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violenta. A quel sentimento non fui capace di opporre
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che seguivano il corteo non importava un granché del
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centro della navata, e non me ne capacitavo. ¶ Rita
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triste. Ti prego, Rita, non lasciarmi sola. Almeno fammi
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Io ti aspetto. ¶ Nora ¶ Non avevo più visto Nora
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a farle visita. ¶ Ormai non usciva più di casa
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perenne di sua figlia, non potevamo fare a meno
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di no, e invece, non appena le fui vicina
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si avvera. ¶ Eh no, non vale: il petalo era
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Di nuovo. ¶ M’ama, non m’ama. ¶ Passa, non
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non m’ama. ¶ Passa, non passa. ¶ Guarisco, non guarisco
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Passa, non passa. ¶ Guarisco, non guarisco. ¶ Mi sposo, non
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non guarisco. ¶ Mi sposo, non mi sposo. ¶ Alla luce
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la gamba, quella guasta, non era più il vero
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egoisti e miserabili, e non hanno sensibilità». ¶ Quando ritornammo
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ma la sua voce non mi sembrò sincera. Capii
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il preciso intento di non ferire chi si ama
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per motivi di lavoro non aveva potuto darci un
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la sua voce, e non solo la sua. ¶ Non
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non solo la sua. ¶ Non appena arrivammo al banco
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Facevo sempre così, per non intralciare il lavoro altrui
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ordini: «Stai attenta a non metterti in mezzo, ché
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la gente deve passare!», «Non dare fastidio ai clienti
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tutto mi sembra eterno. Non distinguo se stai parlando
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mancava lo stesso. ¶ E non piangevi mai. Guardavi le
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aggiungeva sorridendo, «i cani non si ammalano di arteriosclerosi
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ammalano di arteriosclerosi, e non danno i numeri, mentre
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fannu cosi di pazzi!». ¶ Non mancava molto alla fatidica
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si appoggiavano alla ferla non appena i loro capelli
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capelli diventavano bianchi. E non era per gli acciacchi
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donarle un’aura regale. Non la abbandonava mai, nemmeno
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piovve a dirotto, e non fu una giornata allegra
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stretta alle sue gonne non temevo più nulla. ¶ Le
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al cioccolato e pistacchi. Non mancavano le bibite gassate
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na colica?». ¶ «No, nonna, non ho niente.» E subito
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e mi sembrò che non lo avesse mai fatto
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tristezza e la disperazione, non avendo argini, sconfinano come
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avere la certezza che non sempre le scosse facevano
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e se il negozio non l’aveva stancata troppo
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bugia oltraggiosa. Quella mattina non avevo studiato, e allora
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momento, avevo deciso di non andare a scuola. Nel
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la disgrazia capitò davvero: non appena tornai a casa
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si era aggravata ulteriormente. Non la vedevo da tempo
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notizie ricevute dalla nonna non lasciavano scampo, suggerendo che
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della mia vita, e non avrei saputo immaginare un
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siciliana. E chi, se non quella disgraziata che era
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tante scuse. ¶ «La dignità non si tocca» mi aveva
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e di quell’ingrato non aveva più voluto sentir
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banco?». ¶ La mamma comunque non si era persa d
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A casa nostra» assicurava «non manca più niente!» ¶ Ecco
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ma tu ripetu, che non sono brava a fare
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a usare parole complicate. Non è facile pi mia
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con te. Ancora io non so se soffro di
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nta na vota. E non venitemi a dire che
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tu come tua madre non hai un carattere facile
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bada bene, con questo non dico che hai solo
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a scuola e invece non ci vai, e t
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ammucci ’na spiaggia, io non posso fare finta di
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assomigliamo in pieno. E non solo in questo… Mi
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Mi piace anche quando non permetti a nessuno di
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è giusto così. Io non sono ’na picciridda ca
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ammalò al fegato e non sopravvisse a lungo. Il
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confido in assoluta complicità, non fu un matrimonio splendido
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sia chiaro! I cuttigghiàri non devono sapere i fatti
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di tutto perché lui non mi sposasse. Dicevano che
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beddru figghiu rischiava di non fare un matrimonio di
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altro, che a te non serve sapere. E soldi
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lavoro in campagna. E non rifiutavo nemmeno le fatiche
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a Leto le malelingue non moriranno mai. Su ’na
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che da quel momento non voleva più saperne di
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dimostrandosi un galantuomo, e non si tirò nemmeno indietro
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figlio in comune. «Chistu non è me’ figghiu» mi
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avrebbero avuto ragione. Eppure, non c’è niente di
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serenità inesistente. Le persone non sono manichini. ¶ Resistevo solo
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centimetri da me, e non lo perdevo di vista
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ma niente. I miei non si decidevano a chiamare
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forse avevano deciso di non uscire, oppure i telefoni
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telefoni pubblici a Flörsheim non funzionavano la sera di
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qualcosa per me, perché non ne potevo più. ¶ Dov
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cosa stavano facendo? Perché non pensavano a me? E
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a me, perché mai non si erano presi il
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il disturbo di telefonarmi? Non valevo la spesa di
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e la paura di non essere essenziale per loro
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delusa, e cercavo di non emozionarmi troppo. ¶ Mangiai anche
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prima di mezzanotte, ma non riuscii a gustarmela. E
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un braccio esortandomi a non pensarci troppo. ¶ Buon Natale
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quello a pois rossi, non volevo tornare a sentirmi
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come funziona. Anzi, tu non lo sai. Ma era
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strimpellava una chitarra. ¶ Finché non arrivò la voce della
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vicino a me e non avrei sopportato i lamenti
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per lavorare. Come se non bastasse! ¶ «Buon Natale, picciridda
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Natale, picciridda mia.» ¶ «Ma non è vero che questo