Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

allora in poi ¶ mai non l'hanno passato; io

e cortesi. ¶ GONZAGA ¶ E non pertanto ¶ dar consiglio ad

consiglio ad alcuno io non vorrei ¶ di tener, questa

ottiene il molto ¶ chieder non dessi improntamente il meno

appare. ¶ GONZAGA ¶ Se pur non era di lor arte

chiude, a cui pensier non osa ¶ avvicinarsi che gentil

osa ¶ avvicinarsi che gentil non sia: ¶ anima dolce e

disdegnosa, in cui ¶ legger non puoi, che tu non

non puoi, che tu non sia compreso ¶ d'amor

di desio ¶ di somigliarle. Non temer; non sono ¶ di

di somigliarle. Non temer; non sono ¶ di me scontenti

tosto. ¶ GONZAGA ¶ Il Ciel non voglia ¶ che tu t

questa guerra che condur non posso ¶ a modo mio

modo mio. Quand'io non era ancora ¶ più che

che al loco mio non m'avea posto il

e che felice ¶ io non sarei perciò!... ¶ (entra un

IL CONTE ¶ Vediam. ¶ (legge) ¶ Non tel diss'io? ¶ mai

tel diss'io? ¶ mai non gli ebbi più amici

del tutto ¶ esser lieto non so: chi potria dirmi

il fatto; ed or non voglio ¶ farle obbliar però

mio ¶ imprevidente militar baldanza ¶ non le mettea. Di novo

avviso or chiesto, ¶ altro non posso che ridirvi il

Bergamo e Brescia; e non son vostre? L'armi

han fatte vostre: ei non può tanto offrirvi ¶ quanto

giurò sua fede ¶ voi non volete altro che il

questa guerra a voi non piace, ¶ accettate gli accordi

ei ne renda. Io non vi chiedo ¶ ch'io

sol che molto ¶ sperar non lice da chi tal

lice da chi tal non sia. ¶ MARINO ¶ Non l

tal non sia. ¶ MARINO ¶ Non l'eravate voi quando

la guerra ¶ più risoluta non si fea per questo

nel campo, ¶ forse concesso non l'avreste. ¶ IL CONTE

che il dovea sciolta non era. ¶ MARINO ¶ A noi

un vil di cui non degneria privato ¶ le parole

conforta almeno ¶ che il non mertato onor di che

Già da gran tempo ¶ non è più dubbio. ¶ IL

punirvi ¶ del tradimento, e non vi dar pretesti ¶ per

pur troppo altrui ¶ creder non volli. Io traditor! Ma

infame infimo a me non giunge: ¶ ei non è

me non giunge: ¶ ei non è mio; chi l

e di promesse ¶ colmo non sia! Che più? Qui

conto ¶ tra insidiose tenebre non voglio. ¶ Giudice del guerrier

il rimandarle: a torto ¶ non si pensò che, in

intorno a voi, dove non giunge il muto ¶ terror

vi sovvenga ¶ ch'io non ci nacqui, che tra

d'un suo concittadin, non fia ¶ che straniera all

nemico e mio: voi non credete ¶ ch'io vi

vil tuo letto, incontro ¶ non le starai con quella

dannò, tutta la colpa ¶ non rovesciò sovra di lui

a rumor si leva ¶ non può scarso drappel l

sostener; ritorna al campo, ¶ non scemo pur d'un

Al Duce ¶ buon consiglio non parve incontro un novo

dì sì caro, ormai ¶ non può tener Venezia e

sì nobilmente stretta, or non potria ¶ nobilmente finir? Come

tal trista temenza oppor non lice ¶ la lealtà del

più degno concetto; e non si creda ¶ che a

uom che un'onta non perdona mai, ¶ né un

scosse il trono? ¶ Chi non poté restargli amico in

io nutro ancor che non fia forse invano. ¶ Sì

nemici il Conte: or non ricerco ¶ perché lo siano

giusto; ¶ allora ufizio io non facea d'amico, ¶ ma

fedel patrizio. Io già non scuso ¶ il mio parlar

nol nego... ¶ MARINO ¶ Più non pensaste che all'amico

seguito!... Un solo ¶ pensier non fu; fu della patria

salvarla ¶ senza farsi... ¶ MARINO ¶ Non più: se tanto udii

qui. Pensate a voi, ¶ non alla patria: ad altre

s'adempia, e che non sia sofferto ¶ pure il

vegliam noi. Quindi io non voglio ¶ altro da voi

a voto ei vada: non è ver? ¶ MARCO ¶ Che

che dell'opre mie non è misura ¶ il desiderio

consente ¶ quei che salvar non puote. Ogni error vostro

legge) ¶ E che, signor? Non basta?.. ¶ MARINO ¶ E per

nostre man vivo ei non esca. ¶ Il traditor che

si perde. Io più non odo ¶ nulla da voi

dalla prudenza: e questa ¶ non può mancarvi, sol che

Io prima d'oggi ¶ non conoscea me stesso!... Oh

su lui scende, e non gridar: ti guarda! ¶ Io

Ebben, talvolta ¶ senza delitto non si può serbarla: ¶ nol

ripulsa accelerava il colpo, ¶ non lo stornava. O Dio

perdo! ¶ Ma... di clemenza non parlò quel vile? ¶ Sì

che bastante a corrompermi non era ¶ il rio timor

men di loro! ¶ Ei non gli sono amici!... Io

gli sono amici!... Io non doveva ¶ essergli amico: io

gran nome. ¶ Perché dapprima non pensai che incarco ¶ è

splendida via, s'io non potea ¶ seguire i passi

dispregia, e more! Io non sostengo ¶ questo pensier... Che

fu delitto il giuro, ¶ non fia virtù l'infrangerlo

fia virtù l'infrangerlo? Non sono ¶ che all'orlo

e ritrarmi poss'io... Non posso un mezzo ¶ trovar

nobile consiglio ¶ per me non c'è; qualunque io

mi giova ¶ ch'io non la scelsi: io nulla

ciel m'invia. ¶ Ma non morrò per te. Che

vergogna a lui ¶ che non le seppe comandar; che

tardi in soccorso, romper non dovevi ¶ i tuoi disegni

il fallo ¶ di te non fu; che di chiunque

si pon chi avvezzo ¶ non è a vedersi altri

ci fia sventura il non aver ceduto ¶ che a

la libertà chiedemmo; alcun non osa ¶ dispor di noi

al Conte, ci dicean: non egli ¶ certo dei vinti

vinti aggraverà la sorte; ¶ non fia certo per lui

giovinetto, ¶ tu del volgo non sei; l'abito, e

O capitano, i vinti ¶ non han nulla da dir

e digli ¶ ch'io non tel chiesi, ma che

io sono ¶ ch'ei non volea questa battaglia. ¶ PERGOLA

PERGOLA FIGLIO ¶ Ah! certo, ¶ non la volea; ma fur

al vento. ¶ IL CONTE ¶ Non ti doler: del capitano

coi nemici vostri ¶ io non sarò, che dopo averli

che da lui cercar non dessi ¶ ossequi, ma servigi

PRIMO COMMISSARIO ¶ Nol so, non ci badai, tempo non

non ci badai, tempo non ebbi ¶ che di pensar

amico ancor? S'ei non potesse ¶ tutto staccare il

No: da Filippo ei non è sciolto in tutto

la sposa egli ebbe ¶ non è stranier: troppo gli

parte in suo pensier, non scorre ¶ col suo confuso

passò dall'ira ¶ al non curar! Con che superba

abbracciamenti! Oh! ciò durar non puote. ¶ Che avviso è

offesa che mai creder non puote ¶ dimenticata, e insiem

il resto; a dichiararsi ¶ non astringerlo mai; vegliare intanto

prodigar la vita, a non temere ¶ il periglio, ad

e delle imprese ¶ a non guardar che la speranza

campo: ah! se fanciulli ¶ non fosser poi nel resto

atto ¶ di sommessa amistà non li volgesse ¶ a talento

ma proferirlo ¶ senza tremar non dee chi resta amico

ma il mio ¶ voto non già: giudice ei non

non già: giudice ei non conosce ¶ fuor che il

mostrar vi giova ¶ di non saperlo, uditelo. Per ora

d'oggi si parli; non vogliam di tutta ¶ la

tempo: ¶ il nostro libro non obblia. ¶ MARCO ¶ Di tutto

quando ¶ vi fia chiesta. Non più: quando il Senato

al Capitan rinforzo, e non l'ottiene. ¶ Freme il

ei v'accorra; ei non v'accorre. ¶ Giunge l

al Senato: alfine ¶ più non gli resta difensor che

del destino... e nostra. ¶ Non è giustizia che il

è basso orgoglio ¶ che non perdona al sommo, a

ciò che a noi non l'era. ¶ Ognuno allor

che ora io sia, non so; però non posso

sia, non so; però non posso ¶ dimenticarmi che patrizio

segreto importa ¶ a me non men che altrui. ¶ MARINO

appone? I prigionier disciolti? ¶ Non li disciolse il vincitor

invan pregato il condottier non volle ¶ frenar questa licenza

forse? ¶ Ma l'imitò. Non ve lo astrinse un

ed al Senato ¶ vera non parve questa scusa? e

d'ogni onor poscia non gli fu? L'aiuto

ignaro il Conte; ei non fu chiesto a tempo

Accetto il voto ¶ ma non l'augurio: lo distorni

quale ¶ altro pur sia, non crederai ch'io voglia

e che di noi ¶ non mancheravvi alcuno. O Fortebraccio

mancheravvi alcuno. O Fortebraccio, ¶ non giunger onta ad onta

aperto veda ¶ ch'io non ho... tu m'intendi

il dirti ¶ ch'io non t'offesi, no: per

affronta, ¶ e mai più non risorge, o valoroso, ¶ pensavi

prima; ingiusto, io spero, ¶ non vi parrà... ¶ SFORZA ¶ V

importa il dove. ¶ MALATESTI ¶ Non più ritardi. Iddio sarà

Il giorno ¶ ch'ei non mi volle udir, che

solo, io partiva, e non sapea per dove, ¶ oggi

di nostra vita apporta. ¶ Non è tra voi chi

o Tolentino. E quindi ¶ non vi movete, che non

non vi movete, che non sia lo scontro ¶ incominciato

cagione esecranda qual è? ¶ - Non la sanno: a dar

con lui pugna, e non chiede il perché. ¶ - Ahi

Ahi sventura! Ma spose non hanno, ¶ non han madri

Ma spose non hanno, ¶ non han madri gli stolti

tutte i lor cari non vanno ¶ dall'ignobile campo

schiudon la mente, ¶ ché non tentan la turba furente

campi che arati ei non ha; ¶ così udresti ciascun

che in pace nutrirli non sai, ¶ fatal terra, gli

Un nemico che offeso non hai, ¶ a tue mense

oltraggio? ¶ Solo al vinto non toccano i guai; ¶ torna

talor nel superbo viaggio ¶ non l'abbatte l'eterna

in altro nome ¶ che non è il nostro, e

starem fin tanto ¶ che non si giunga del nemico

COMMISSARIO ¶ E che? Voi non volete ¶ inseguire i fuggenti

fuggenti? ¶ IL CONTE ¶ Ora non voglio. ¶ PRIMO COMMISSARIO ¶ Ma

io vel dica. Io non mi voglio ¶ allontanar di

qui pria ch'espugnate ¶ non sian le rocche che

il primo mio pensier non sia ¶ per ciò che

Conte) ¶ Signor, se tosto ¶ non correte al riparo, una

sotto il ferro. Ah! non vogliate ¶ invidiar sì nobil

una giostra di piacer? Non vince ¶ per conservar, Venezia

SECONDO COMMISSARIO ¶ Ebben, che non potete in questo campo

caro ai soldati violar non posso. ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Voi

voler, sì ch'uom non vede ¶ se per amore

timor si pieghi, ¶ voi non potreste in questo campo

Io dissi ¶ ch'io non potea: meglio or dirò

or dirò: nol voglio. ¶ Non più parole; con gli

dessi un tal cenno, non s'udria nel campo

vil, più trista che non è!... Signori, ¶ fidente io

tal ridurmi ch'io non abbia appoggio ¶ altro che

PRIGIONIERE ¶ Tale, eccelso signor, non era il nostro ¶ presentimento

accerchiarci, o signor: soli, non vinti, ¶ ma reliquie de

se tradito ¶ tanto valor non era, e pari a

sortito aveste un condottier, non era ¶ piacevol tresca esservi

in ogni incontro. Alcuno ¶ non ti nocque finor; ma

nocque finor; ma chi non puote ¶ nocer col tempo

nocer col tempo? Tu non pensi ad essi, ¶ se

pensi ad essi, ¶ se non allor che in tuo

a te, più che non credi. ¶ Spregia il grande

nell'odio. Or tu non irritarlo: cerca ¶ di spegnerlo

a sdegno avrei, ¶ io non ti do, né tal

stesso: i buoni mai ¶ non fur senza nemici, e

giurerei che un sol non è tra loro ¶ cui

loro ¶ cui tu degni, non dico accarezzarlo, ¶ ma non

non dico accarezzarlo, ¶ ma non dargli a veder che

quindi, ove convenga ¶ simular, non ti faccia maraviglia ¶ che

le tue lodi; e non dar loro ¶ la trista

scolparti. Pensa ¶ che felici non son, se tu nol

esse; e lo vorrai. Non dire ¶ che il tuo

signor di sé che non pensava in prima. ¶ IL

improvviso ¶ impeto primo, ma non mai l'obblio ¶ di

ve ne scongiuro ancora, ¶ non diam battaglia. ¶ MALATESTI ¶ Anzian

vostro voto; ma cangiar non posso ¶ il mio. Voi

da' barbari in poi non vide a fronte ¶ due

tutto, o Signore, allor non vuolsi ¶ dargliene più ch

dargliene più ch'ella non chiede; e questo ¶ esercito

volta ¶ mai più rifar non si potria, non dèssi

rifar non si potria, non dèssi ¶ come un dado

fuori de' nostri ¶ alloggiamenti non teniamo un palmo ¶ pur

giornata ¶ venir si deve, non è questo il loco

terror si noma; ¶ e non son usi a sostener

sono i momenti, e non ne resta alcuno ¶ per

urto primo ei sostener non puote, ¶ ha una ritratta

sol ne atterra. ¶ Perché, non giova chiuder gli occhi

gli occhi al vero, ¶ non son più quelle guerre

scema! ¶ Io lo ripeto, non è questo un campo

Dunque? ¶ TORELLO ¶ Si muti. ¶ Non siam pari al nemico

che vi son chiusi, non potran tenersi ¶ più che

TORELLO ¶ Il so; ma non si tratta ¶ né d

di che mai ¶ se non di terre si compon

messo omai da noi non giunga ¶ che una ritratta

giunga ¶ che una ritratta non gli annunzi. Intanto ¶ superbisce

eserciti. ¶ FORTEBRACCIO ¶ Con quali? ¶ Non, per mia fé, con

il nemico appare, ¶ a non mirarlo in faccia, a

agguati? Anch'io dirovvi: ¶ non son più quelle guerre

si vince sì, ma non s'accerchia; ei spazza

d'accordo ¶ più che non foste in divisar disgiunti

entrati ¶ donde uscir soli non possiam; venite ¶ a noi

prometto, ¶ retrocedere a voi non ci vedrete. ¶ FORTEBRACCIO ¶ Non

non ci vedrete. ¶ FORTEBRACCIO ¶ Non ci vedrete, no. ¶ SFORZA

ciel, combatteremo alfine: ¶ mai non accadde a capitan, ch

quale ¶ predissi allor; ma non importa. Allora ¶ potea schifarsi

opinione è venuta dal non aver lui voluto informarsi

Il Conte di Carmagnola non rimandò liberi tutti i

soldati, ma quattrocento soli; non rimandò i generali, perché

generali, perché di questi non fu preso che il

Malatesti, e fu ritenuto; non è esatto il dire

semplicemente messi in libertà. Non vedo poi perché si

Francesco Carmagnola suo compatriotto".(22) ¶ Non ho citato questo tratto

alcuno è qui cui non sia noto ancora ¶ che

assai che' alcuno ¶ qui non l'ignori. Un fuoruscito

ciò che meno ¶ forse non è, delle sue forze

vostr'alta cortesia posta non era. ¶ IL DOGE ¶ Certo

bilancia che teniam librata ¶ non farà piccol peso. ¶ IL

cor vi stia giunger non puote. ¶ IL CONTE ¶ Serenissimo

al punto in cui non posso a voi ¶ esser

e fedel, s'io non divengo ¶ nemico all'uom

che presi in cor non sento, ¶ perch'egli è

certo del plauso, e non dar mai ¶ passo ove

il so; ma io non sono ¶ nato a questo

in periglio: a ciò non gli diei tempo. ¶ Ché

causa, e con onor, non preso ¶ nella rete de

si sente percosso, ei non la trova ¶ che ne

soldati ascoso, del pugnar non vuole ¶ fuor che le

e vede in esso, ¶ non men che il senno

d'ognun che schiavo non gli sia, la pace

sceglierlo, ei solo; e non è questo il suo

nostro egli è, se non ci falla il senno

e necessaria guerra ¶ io non sorgo a parlar; questo

Doge, oppormi a voi, ¶ non è il duce costui

onor di questo Stato. ¶ Non cercherò perché lasciasse il

è tal che accordo non può darsi; e questo

violento orgoglio, ¶ o Senatori, non mi par che sia

dispregi, ¶ che far? soffrirli? Non v'aggrada, io stimo

cui ¶ quindi ei minor non potea mai stimarsi; ¶ un

timido e stolto, che non seppe almeno ¶ il buon

lo gettò nel fango; ¶ non fia per questo che

cauto e franco cavalier non voglia. ¶ MARINO ¶ Poiché sì

uomo il Doge, ¶ più non m'oppongo; e questo

che sia, certo, io non entro; ¶ dell'opre mie

che guardia al Conte non si faccia, e a

tra i vili, esser non puote. ¶ Or, se prudenza

rilevi che di qui non esca ¶ motto di tal

regno ¶ fece il destin, non potrà farsi il suo

potrà farsi il suo? ¶ Non troverò tra tanti prenci

Marco, ad impresa io non m' accinsi mai ¶ con

sua. ¶ MARCO ¶ Dolce disegno! ¶ non soffra il ciel che

ti sono amici; ma non tutti il sono. ¶ Di

il sono. ¶ Di più non dico, né mi lice

ad uno ad uno ¶ non so quai siano i

confessati dai critici. Anzi non par credibile che le

tratti in errore dal non aver supposto possibile altro

tragedia, il quale, per non essere nominati personaggi che

capriccio, o un enimma. Non posso meglio spiegarne l

i Cori dei greci non sono combinabili col sistema

indipendenti dall'azione e non applicati a personaggi li

d'essere senza inconvenienti: non essendo legati con l

l'orditura dell'azione, non saranno mai cagione che

è rimasto nella storia. Non si sa di certo

del suo tempo: io non toccherò di questa se

toccherò di questa se non i fatti principali, e

Visconti parente di esso, non si sa in qual

Carmagnola rispose pregandolo che non volesse spogliare dell'armi

ridotto a condizione privata. Non ottenendo risposta né alle

farebbe desiderare da chi non voleva allora ascoltarlo: diede

Bigli, credette meglio di non arrivarlo. ¶ Andò il Carmagnola

comando dato al Malatesti non bastò a levar di

d'agguati, opinassero di non dar battaglia: che lo

uso.(15) ¶ Uno storico che non solo scriveva in que

guerra comunemente seguite; e non potevano senza indiscrezione pretendere

e lo zelo, ma non una devozione illimitata: questa

entusiasmo o per dovere. Non trovo però che dopo

lagnanze su questo fatto: non si parla anzi che

La guerra, risorta nel 1431, non ebbe per il Conte

tradimento. Gli storici che non hanno preso il tristo

giustificare i suoi uccisori, non gli danno altra taccia

Carmagnola), per imputazione di non aver dato favore all

al campo. ¶ Il Carmagnola non credette a proposito d

benissimo perché il generale non si sia ostinato a

per sorpresa: il tradimento non ispiega nulla; giacché non

non ispiega nulla; giacché non si sa vedere perché

cattivo esito della quale non fu d'alcun vantaggio

nelle mani disarmato; e non ne trovò una più

infamissimo primo, quello che non prova nulla. ¶ Ma oltre

isolata nella storia, e non si appoggia a nulla

appoggia a nulla, se non a qualche svantaggio di

sarebbe una legge stravagante non meno che atroce quella

adoprava con uno che non era veneziano, e non

non era veneziano, e non poteva aver partigiani nel

anzi di lasciarsi battere, non s'accordano con l

del Carmagnola. Il Duca non era perdonatore; e il

meglio d'ogni altro, non avrebbe mai potuto credere

ritornare con Filippo offeso non poteva mai venire in

hanno fatto perché egli non faceva lealmente per loro

a gran pericolo, e non sapendo con qual miglior

Poggio: "Certuni dicono che non abbia meritata la morte

Il Corio poi, scrittore non contemporaneo, ma di poco

quegli storici moderni, che non adottando ciecamente le tradizioni

opera d'immaginazione che non si uniforma ai canoni

consuetudine dei più, io non credo però di dover

antichi trattatisti, sia ciò non ostante condotto con una

esercita: siate originale, e non fate nulla di cui

cui i grandi poeti non vi abbiano lasciato l

lavoro poetico; quand'anche non ne lo ritenesse il

detta unità di tempo, non sono regole fondate nella

venute da una autorità non bene intesa, e da

osserva il signor Schlegel,(2) non contiene un precetto, ma

il doppio inconveniente di non esprimere un'idea precisa

idea precisa, e di non essere accompagnata da alcun

poi vennero quelli che, non badando all'autorità, domandarono

i fautori di esse non seppero trovarne che una

mentre lui sa di non essersi mosso di luogo

la contempla. La verosimiglianza non deve nascere in lui

svanisce. ¶ II. Queste regole non sono in analogia con

verisimili molte cose che non lo sarebbero se ad

unità. A quest'uomo non si può dare che

una risposta: la platea non entra nel dramma: e

il motivo per cui non si sia esteso il

a questi casi, e non si sia imposto all

giogo, io credo che non ne troverebbe altro, se

ne troverebbe altro, se non che per questi casi

che per questi casi non ci era un periodo

la gran prova che non sono necessarie alla illusione

a rappresentazioni dove esse non sono osservate; e il

il miglior testimonio. Poiché non conoscendo esso la distinzione

generi d'illusione, e non avendo alcuna idea teorica

verosimiglianza da cose che non fossero naturalmente atte a

troviamo che nel greco non sono mai state stabilite

come i poeti nazionali, non le hanno conosciute, o

le hanno conosciute, o non se ne sono curati

che le hanno ricevute non le osservano esattamente in

l'unità di tempo non è osservata né pretesa

tale transazione i trattatisti non hanno fatto altro che

in un campo dove non possono sostenersi in nessuna

parere che l'azione non deva oltrepassare il tempo

da queste regole; ma non se ne può trovare

volontà de' critici, trovate, non fatte; e quindi la

la trasgressione di esse non può esser altro che

e producono molti inconvenienti. ¶ Non discenderò a dimostrare con

Confessano essi che il non astringersi ai limiti reali

altrimenti varia e forte: non negano le bellezze ottenute

l'inverosimiglianza tanto temuta non si farebbe sentire che

arrivare la tragedia, quando non si consideri che come

che le tragedie greche non siano mai state superate

sommo effetto poetico, quantunque non servano più che alla

più che alla lettura. Non ho inteso con ciò

e il padre ancor non giunge. ¶ ANTONIETTA ¶ Ah! tu

tardi, aspettati giungono, e non sempre. ¶ Presta soltanto è

penose ¶ del desio più non son: tra pochi istanti

quella del gaudio sonerà. Non puote ¶ ei più tardar

consultar sì lungo ¶ tratto non han, che per fermar

susurrar del volgo ¶ più non si tremi, e all

quell'orrendo pensier più non ritorni: ¶ forse colui che

col dolor si compra. ¶ Non ti sovvien quel dì

mai saria s'egli non fosse?... O sposo... ¶ (va

ov'è?... Ma voi ¶ non rispondete? Oh cielo! il

siete ¶ crudel: tremar più non ci fate. In nome

campo? ¶ GONZAGA ¶ Ah! più non torna... ¶ Egli è in

Dal labbro mio ¶ voi non l'udrete. ¶ ANTONIETTA ¶ Ahi

proferita. ¶ ANTONIETTA ¶ Ei vive? ¶ Non pianger, figlia, or che

tempo. ¶ Gonzaga, per pietà, non vi stancate ¶ della nostra

empia sentenza, in mente ¶ non venne lor ch'egli

fremeranno anch'essi; ah! non potranno ¶ non rivocarla: del

essi; ah! non potranno ¶ non rivocarla: del dolor l

Forse scusarsi ¶ quel prode non degnò, rammentar loro ¶ quanto

sapremo. Ah! certo ei non pregò; ma noi, ¶ noi

GONZAGA ¶ Oh ciel, perché non posso ¶ lasciarvi almen questa

speranza! A preghi ¶ loco non c'è; qui i

sarà con voi. ¶ MATILDE ¶ Non c'è speranza? ¶ ANTONIETTA

almeno ¶ lunge da lor non moio! Orrendo, è vero

volgere il guardo ove non lice il passo? ¶ E

coraggio; e voi, voi non vorrete ¶ tormelo, è vero

morir. Deh ch'io non veda ¶ quanto per me

dolor; ma pure ¶ bramar non posso di non esser

bramar non posso di non esser tua. ¶ IL CONTE

te perdo; ed ora ¶ non far che troppo il

vendetta e del rancor non sorga ¶ dall'innocente animo

dall'innocente animo tuo, non turbi ¶ quest'istanti: son

più crudel nemico altro non puote ¶ che accelerarla. Oh

accelerarla. Oh! gli uomini non hanno ¶ inventata la morte

vivi; ¶ questa infelice orba non sia del tutto. ¶ Fuggi

ed al singulto ¶ più non regge il tuo sen

lagrime cadermi; ¶ e tergerle non posso: a me tu

a dì tranquilli se non lieti: Ei certo ¶ te

sul tuo mattin, se non serbasse al resto ¶ tutta

che il brando io non macchiai con l'onta

Israélites, X. ¶ (7) Altre circostanze non hanno permesso all'autore

supposizione, che il dramma non possa interessare, se non

non possa interessare, se non in quanto comunichi allo

del Dominio, e per non aver fatto il suo