Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

una cupa disperazione. Perché non gli avevano detto prima

dentro la cassa; ma non avrebbe toccato né meno

segni di affetto che non sembravano mai finiti: raddrizzare

Portatela via presto! Perché non l'avete portata via

l'avete portata via? Non ce la voglio più

meravigliò del padre, che non s'impazientiva, un poco

di seta turchina per non esser visto da nessuno

per Domenico. I sottoposti non lavoravano più quanto prima

doventava più irascibile; e non era infrequente che se

lavorare di più, e non poteva sopportare la stanchezza

lasciò quasi libero; ma non di rado, quando se

a Pietro; ma Pietro non l'ubbidiva. Piegando i

mortificato, diceva: - Ma perché? Non mi devi dare i

filettate d'oro. ¶ Pietro non voleva entrare. Domenico tornava

grandi come le pareti; non sapendo né meno come

poi chiedeva: - La vedova non è venuta stamani? ¶ - Prima

aspettarla. ¶ - È presto. Perché non la vuoi aspettare? Tutte

male del figliolo, che non si curava punto di

tutta la città che non aveva adorato la moglie

faceva quel ragazzo che non guardava né meno le

di vista, e Domenico non ne sapeva più degli

allo stesso modo; forse, non per miseria. ¶ Domenico, dopo

con la testa bassa? ¶ - Non me ne accorgo, lo

perché ci vuoi tornare? Non ti sei fatto mandar

come svenire: il padre non si sarebbe mai dimenticato

ammogliarlo presto, ora che non c'era una padrona

statura; per convincersi che non era presto; per quanto

soltanto sedici anni. ¶ - Io... non mi sposerò. ¶ - E, allora

Pietro esitò; ma, per non esser distolto dalla voglia

la minore. ¶ Ma Domenico non rispose più, già pensando

monta le vacche. ¶ - Se non rispondi, perché ne abbiamo

gridò con collera: - Tu non sei in grado d

alla tua moglie? Se non la finisci! Vedi: dovresti

porto sempre con me. Non mi dette altro, quando

a sua volta, Pietro non lo ascoltava né meno

sfuggiva alla sua volontà? Non doveva obbedire più degli

sarebbe stato meglio che non gli fosse nato. Perché

gli era nato? Meglio non parlargli più, sopportando che

i sottoposti soli. ¶ - Tu non saprai mai essere un

comandare se tu stesso non impari? ¶ Ora parlava con

te l'ho detto, non capirai lo stesso. ¶ Domenico

buca del carbone, gridando: - Non vedi da te che

più fuoco? ¶ Domenico, ormai, non pensava più a Pietro

preparare tutte le pietanze, non riusciva a toglierlo da

volte fingeva appunto di non udire e di non

non udire e di non vedere per conoscere meglio

aveva fatto bevere cose non vere! Ecco perché l

sospirava ricominciando a leggere. Non aveva trovato ancora il

una polla diaccia, che non gli permetteva mai di

mani finché riuscì a non scorgerle più. ¶ Allora percepì

Pietro pensò: «È finita. Non vado più avanti». ¶ Rebecca

Ghìsola s'intestò di non alzarsi. ¶ Masa le chiese

forse, dormigliona? ¶ Ma quella non rispose; e la vecchia

e affacciatasi, richiese: - Perché non mi rispondi? Vuoi fare

parte del muro. ¶ Masa non era capace di avere

le disse ancora: - Io non ho da sprecare più

a star con te non compiccio niente. ¶ - Smettete, dunque

compiccio niente. ¶ - Smettete, dunque! Non posso dormire? Non voglio

dunque! Non posso dormire? Non voglio lavorare. Non devo

dormire? Non voglio lavorare. Non devo tornare a Radda

impalata? ¶ Le pareva di non aver dormito; e si

E se il padrone non ti vuole più qui

Si piccò anche di non mangiare, quantunque Masa le

correndo dalla nonna. ¶ Ghìsola non aveva più il buon

stordita e lusingata; perché non eran contadini ma giovini

quando aveva un fiore, non doveva andare rasente il

per levarglielo. ¶ Tornata, per non udire brontolii, passava dalla

bagnato di lacrime, che non volevano smettere, avendo avuto

per il bisogno di non vederli. ¶ L'ultimo giorno

Stai zitta! Credi che non mi dispiaccia? ¶ Temette d

parve a voce alta: «Non ci pensano più. Bisogna

pensano più. Bisogna che non russi». ¶ Ma le dava

poco pulite; e, per non sentirlo, se le avvoltolò

qui? ¶ Ed ella rispose: - Non lo so: non ci

rispose: - Non lo so: non ci sono venuta da

Ma le pareva di non poter muovere le braccia

incerti e quasi rassomiglianti. Non aveva mai pensato a

una passata all'altra non certo per lavorare. ¶ Un

si fermano; come se non sapessero dove andare; con

Ma era destino che non potesse in alcun modo

lesta perché il marito non lo risapesse: ci andava

sempre più stretto; ma non poteva gridare. Non s

ma non poteva gridare. Non s'accorse né meno

gli altri, chiedendo di non esserne rimproverata; con una

delle convulsioni, ma Anna non respirava più. ¶ - Signora padrona

Dov'è il padrone? ¶ - Non è ancora tornato: è

legacciolo; ed uscì. Ma non poté trovare subito Domenico

da sé, credette di non vedere niente. Poi toccò

via lontano ed egli non aveva il tempo di

chiudessero da sé e non volessero esser riaperti; e

avesse tanto sofferto per non poter parlare; e tutto

Ora si pentiva di non averle voluto bene abbastanza

in modo ch'egli non vide e non udì

egli non vide e non udì il suo dolore

la cassa, pensò: «Perché non c'entro anch'io

qualche dispiacere violento; e non lo merito.» ¶ Singhiozzò, invaso

di dirglielo prima? Ora non c'è più tempo

ne volesse andare, perché non riesciva a dirle niente

e rossi. Pareva che non ci fosse nessun'ombra

lo urtò. Quegli per non cadere fece un passo

innanzi, presso Ghìsola; ma non fiatò perché Antonio non

non fiatò perché Antonio non volesse picchiarlo proprio lì

tu pensi a lui? Non vedi com'è brutto

per rispetto, rispose che non era vero; ma in

in modo che Antonio non se la prendesse troppo

fu quasi sicuro di non essere solo; ma non

non essere solo; ma non ebbe la forza d

gli occhi, benché Antonio non sapesse più quel che

involontariamente dolcissimi. ¶ Perciò Antonio, non trovando da proporre di

meglio, perché quei due non stessero troppo insieme, disse

collera, chiese: - E tu non vieni? ¶ Ghìsola non parlava

tu non vieni? ¶ Ghìsola non parlava più: e il

e il suo silenzio non lasciava trapelar nulla. Si

passi. ¶ Pietro si raccomandò: - Non dirgli niente! ¶ Ella abbassò

e anche perché Pietro non pensasse più a Ghìsola

a Poggio a' Meli? Non ci siamo divertiti. ¶ Una

al suo riso. ¶ Pietro non si volse indietro a

dove fosse Ghìsola perché non facesse altrettanto Antonio, giacché

ma era sicuro che non ce ne fosse bisogno

trattoria, si promisero di non parlare più nessuno dei

erano così lievi che non le sentiva né meno

sentiva né meno. ¶ Ella non si fidava d'Antonio

ridire tutto al padrone; non faceva nessun conto di

strette dalla carne soda. Non portava il cappello; e

quello che voglio io! Non ruzzo. Tu lo sai

impaurirla. ¶ - Quant'è che non vedi Pietro? ¶ Ella cavò

la punta della lingua. ¶ - Non viene più! ¶ Egli che

lungo le ricuciture. ¶ - Perché non mi hai detto la

l'ha strapazzata troppo! Non la sa guidare. ¶ Il

di restare così; di non essere veduta che dall

che dall'aria; di non mangiare più, di morire

stava al podere, quando non aveva più da lavorare

glieli regalavano da trapiantare. Non osava, però, tenerne molti

tutte le volte che non aveva da pagare il

sul banco; benché lei non volesse in nessun modo

sua. ¶ Il salotto, ormai, non ne conteneva più. C

le portavano qualche fiore, non voleva tenerlo in casa

un poco; ma siccome non poteva fidarsi che Pietro

more delle siepi. Ma non andò mai avanti oltre

piaciuta di più; ma non si ricordava di tutte

in tasca perché Masa non gliela vedesse, se la

la facevano ridere. ¶ Per non tenere Pietro proprio in

avventore era sembrata da non trascurare. ¶ Una mattina, in

sbagliato, ¶ Si stupiva di non riescirci; e arricciava in

volto nessuno. ¶ Il cavallo non voleva star fermo dinanzi

Devi imparare. E se non impari... ¶ E gli dette

sferzata. ¶ - Se anche tu non impari a fare il

io voglio essere obbedito! Non vedi che stai fermo

era così imbarazzato che non si mosse. ¶ - Ma vai

devono essere vangate. ¶ - Sissignore. ¶ - Non dubiti. ¶ - Se non fossimo

Sissignore. ¶ - Non dubiti. ¶ - Se non fossimo capaci a vangarle

il giorno! ¶ - Almeno che non piova! ¶ Il padrone guardò

orologio e vide che non poteva più indugiarsi. E

Domenico guidava, irritandosi perché non aveva imposto ai contadini

che i suoi ordini non fossero eseguiti con precisione

e si struggeva di non essere sempre accanto a

rispondeva. Perché il marito non s'inquietasse di più

s'inquietasse di più, non voleva andare a letto

Pietro. ¶ Le sembrava di non appartenere più alla vita

più alla vita, di non avere mai fatto niente

che aveva paura di non sentirsi più buona. Il

era sempre presente, e non le bastava credere in

Ma sperava di guarire, non perché credesse al medico

perché aveva Pietro. ¶ Ella non gli sapeva parlare; capiva

tante cure. Mentre ella, non avendogliele potute fare, cercava

volta d'imporgliele. ¶ - Tu non rispetti la mamma! ¶ Egli

accortasi di questo, rispondeva: - Non lo devi scusare tu

diceva a Masa che non la facesse lavorare troppo

muratore, come a Civitella non avrebbe potuto, gli chiese

dovettero doventare amici, sebbene non andassero d'accordo; ed

amor proprio. Un amico non doveva mentire. Che aveva

provava quando gli altri non rispettavano i suoi sentimenti

troppo grosse; affannandosi a non riflettere a ciò, di

che la sua faccia non fosse capace a nascondere

gli gridò: - Vedrai se non è vero! ¶ Pietro non

non è vero! ¶ Pietro non rispose più: e l

bene a me e non a te. ¶ E, per

seguitava a ripetere: - Tu non ti avvicinerai a lei

di bocca. Anche quando non parlava gli si vedevano

a me? Dimmelo. Se non fosse vero... ¶ Gli rispose

a lei... Però, Antonio non vorrebbe. ¶ Allora non si

Antonio non vorrebbe. ¶ Allora non si sentì sicuro, e

amico. ¶ Ghìsola, accortasene, aggiunse: - Non ci crede? ¶ E scosse

fu subito rassicurato. ¶ - Ma non se ne faccia accorgere

che lo rimproverasse di non stare a solo con

a Ghìsola, piuttosto. ¶ Pietro non seppe che rispondere; perché

voluto che quella cosa non gli fosse stata suggerita

e intelligente! ¶ Ma Antonio non si perse d'animo

perse d'animo: - Se non ci arrivi, ti abbasso

notò come a lui non sfuggiva mai nulla per

questo, sorrise e disse: - Non importa. ¶ Ma con una

sorpreso. E pensò: «Perché non è venuto a me

c'è suo padre. Non mi s'avvicini. ¶ Egli

senza farsi toccare. Pietro non le disse più niente

le disse più niente, non la guardò né meno

da una cosa che non comprendeva; aveva voglia d

altra volta; come se non le dovesse rimproverare nulla

inspiegabile, lo imbarazzò; e non sarebbe stato capace a

Per solito, mentre parla, non si sente il suono

si ama; o, almeno, non si potrebbe descrivere. ¶ Ella

sotto l'acqua e non si possono tenere gli

che mi volevi bene. Non te ne ricordi? Io

dito? ¶ Riuscendo a parlare, non gli parve poco. ¶ - Che

le importa? Tanto lei non lavora. Non fa mai

Tanto lei non lavora. Non fa mai niente. ¶ Gli

di canzonarlo come se non fosse stato capace; e

lo allontanò dicendogli che non voleva aiutarla, ma toccarla

mettersela in spalla, ma non fu capace da sé

sul sedile. ¶ La bestia non voleva voltare; e lo

Pietro. ¶ - Tiralo a te! ¶ Non aveva più forza, non

Non aveva più forza, non riesciva ad afferrare bene

sotto la moticcia. ¶ Pietro non aveva il coraggio di

cosa immensa. ¶ Domenico, guidando, non parlava mai; rispondendo con

mente. Oppure cercava di non sentire quell'odore particolare

di maggio il rettore non lo volle più alla

ad un santo; ma non trovò mai modo di

le rispondeva sempre: - Oggi non posso. ¶ Se lo tratteneva

Anche tu ora... ¶ Ella non osava di più, temendo

Domenico, con convinzione tranquilla: - Non gli date retta. Fategli

di perdere gli avventori, non ci si metteva a

che ti dico io. Non hai più bisogno di

andata a scuola tu? ¶ Non ci mancava che da

poi esclamavano, tanto per non scontentare di più Anna

Anna: - È ancora giovine. Non c'è da capire

e forte come voi non verrà di certo! ¶ La

posate: di traverso, per non voltare le spalle agli

cosa fa qui? Perché non è venuto prima? Una

venuto prima? Una volta non le pareva vero. Ma

le pareva vero. Ma non m'importa! ¶ E aggiunse

che aveva provato e non detto! E si giudicava

bocca ridente, per burla: non c'era più dubbio

passò sopra Pietro, che non poté più sopportare quel

avrebbe dovuto capire perché non gli piaceva. ¶ Ghìsola si

le mani. Ma egli non si mosse. ¶ Si vedevano

gli facevano coraggio; ma, non potendo pronunziare nessuna parola

lo dica di costì. Non venga in qua troppo

Ghìsola s'accorse che non distoglieva gli occhi dalle

la sottana troppo corta non poteva nasconderle. ¶ - Lo sai

sbucciava le nocche, ma non sentiva niente. ¶ Domenico lo

le mani terrose; e non guardando in volto nessuno

ha fatto far sangue? Non deve esser così cattivo

deve esser così cattivo. Non voglio. Lo dirò al

dirò al padrone. ¶ - Io non ci ho colpa. ¶ Masa

sé, mancò poco che non gli battesse qualche cosa

una superstizione tale che non giocò più, credendo anche

lei un sentimento che non somigliava né meno a

son cose cattive e non ci si pensa». ¶ - Ma

io è la verità. Non feci male a te

mai detto bugie io? Non sono Agostino! ¶ Ma gli

confuso e deciso di non comparirle più dinanzi. E

invece, si convinse che non parlasse sinceramente: e astiò

resto, credette volentieri che non fosse sincero: era una

ed egli per timore non la guardava né meno

faceti, li offendeva se non gli davano retta. E

lasciava anche questo e non leggeva; non s'accorgeva

questo e non leggeva; non s'accorgeva né meno

era cambiata. ¶ - La bestemmia non sta bene. Avete tempo

arrossiva: - Ieri il rimprovero non toccò a me! Non

non toccò a me! Non è vero, padrona? ¶ Era

darci da bere. Ma non di quello annacquato. Non

non di quello annacquato. Non ci castighi! ¶ Chi aveva

poco tempo. Di solito, non s'insultavano direttamente; ma

chi ci sente! ¶ Anna non si teneva più; e

per i capelli ricciuti, non gli facesse volger la

no. ¶ E raccontava perché non aveva avuto tempo di

suo, magari addormentandosi quando non gli davano fastidio. ¶ Si

me? ¶ Tutti glielo facevano, non per cortesia, ma perché

se ne avvedeva, ma non osava dir niente: brontolava

dovunque era trattato così, non se la prendeva. ¶ - Mezzo

mi basta a me. Non sono un signore io

le ossa! ¶ Un occhio non gli voleva stare aperto

di cenci unti, che non si piglierebbero né meno

di una donna. ¶ Egli non ordinava, ma Domenico gli

ragione, è stantia, ma non puzza tanto. ¶ Adamo e

gli rispondesse: e, certo, non si sarebbe messo a

su la panca, per non staccarle. Ma Pino diceva

dopo, per una manica: - Non dia retta al babbo

di là; Giacco per non sentir male era pronto

intervenne un'altra volta: - Non fuma mica il padroncino

settimana passata. Guardi se non è vero! ¶ Batté la

messa? ¶ E Giacco: - Cercamela. ¶ - Non sai mai quello che

fune, senza rispondermi niente? Non avresti fatto meglio? ¶ - Io

oggi? ¶ Rispose egli sbadatamente: - Non è qui? ¶ - È voluta

a Poggio a' Meli non si vede mai nessuno

con occhiate che Pietro non comprendeva. Masa esclamò sospirando

per roderlo meglio. ¶ Pietro non era ancora calmo quando

era imbellita da che non l'aveva più veduta

ella, così risentita che non gli parve né meno

ambedue a lungo, e non avrebbe voluto; e pensò

persone intorno a lui non gli potessero sembrare altro

labbra, senza parlare. ¶ - Ditemelo; non mi tenete in apprensione

olio. ¶ - Dite per scherzo? ¶ - Non son mica come voi

voi! Su queste cose non posso scherzare io! ¶ - Né

Ed io credo di non aver fatto niente di

male. ¶ - Ma queste cose non rispettano nessuno, lo sapete

voleva picchiare, come se non bastasse! ¶ Masa si sdrusciò

giacchetto dinanzi. Poi disse: - Non ve la prendete. Venite

Ghìsola, per assicurarsi che non erano morti nel campo

Ma a Giacco, per non essere rimproverata, non disse

per non essere rimproverata, non disse nulla. Ghìsola ne

un terrore superstizioso; e non volle entrare in camera

soffritto; mentre Masa, che non volle assaggiarli, cercava invano

occhi. ¶ Ma la disgrazia non avvenne; ed Orsola, dopo

disse a Masa: - Ora non c'è più pericolo

che per l'oscurità non riusciva a distinguere. Poi

famiglia. E Giacco diceva: - Non siamo fatti di pane

grano, per assicurarsi che non fosse riscaldato, pareva che

con Poggio a' Meli, non voleva che Pietro parlasse

cose che pensava e non diceva a posta. Talvolta

Agostino, tutta sbottonata! Perché non aveva i polsi eguali

lo faceva tremare? Perché non poteva sostenere il suo

quando si provava a non rispondere alle sue domande

sue domande e quando non aveva indovinato? Quello sguardo

ai quali da solo non avrebbe mai sognato. E

i suoi stornelli. Ma non riusciva né meno a

ne aveva vergogna. Talvolta non volendo che ridesse, le

Vi sono esseri che non chiedono nulla a nessuno

rinunziano a tutto; e, non essendo rispettati come gli

Se qualcuno li ama, non vogliono cambiarsi; chiedendo che

metteva silenziosa; credendoli diffidenti. Non la interessava niente; obbediva

perché da se stessa non avrebbe pensato né meno

tutto ciò che esiste non era soltanto in lei

solito, ci stava seduta. ¶ Non si sarebbe arrischiata ad

ne aveva troppe che non le si addicevano; come

le si addicevano; come non si arrischiava, quando era

stanze calde a cui non era abituata. ¶ Ma c

coglierlo per lei; e, non arrischiandosi, lo buttava via

quando era ancora per non crederci, provando una diminuzione

le sue malinconie; ma non poteva dimenticarle quanto avrebbe

troppo grande. Quante volte non s'era considerato perduto

faceva bene, e forse non si sarebbe più riammalato

era come se Pietro non vedesse e non udisse

Pietro non vedesse e non udisse niente. Domenico, allora

Si alzi. ¶ Ma egli non si mosse né meno

che fosse viva. E non la toccò. Ghìsola, sopraggiunta

contenersi. Egli, credendo di non averle fatto male, con

bocca. Se la candela non si fosse consumata troppo

a pugni uno che non avesse avuto fede alla

ad una cosa che non esistesse più, o almeno

di facezia ch'egli non capiva. E se ne

offendesse, quando il ridere non portava nessun rimedio; e

le si bagnavano; ma non ne parlava mai con

molto buona con tutti, non voleva amicizie. Però, si

rotondo, di donna ingrassata, non si capivano le sue

addormentava sopra una spalla, non si sarebbe mai decisa

addosso? ¶ Ed ella, perché non venisse da sé ad

obbedire: - Mi dài fastidio: non ti avvicinare. ¶ Ma Pietro

ti avvicinare. ¶ Ma Pietro non le dava retta, e

dei più semplici: per non spendere troppo e per

spendere troppo e per non saperli fare meglio. Ella

era stata cameriera; e non aveva avuto tempo d

preso così pratica, che non sbagliava mai le somme

che s'ostinava a non uscir di bottega. Quegli

essendo giorno di mercato, non avrebbe potuto lasciare la

con le gambe, perché non cadesse. ¶ Poggio a' Meli

volte, secondo l'umore, non voleva né meno che

un altro proprietario che non sia uno sciocco, comincia

dovevano sempre assicurarlo che non era colpa di loro

se il suo palo non stava forte, si faceva

olivi succedevano discussioni che non finivano più. Metteva da

dove giudicava meglio; ma non ci saliva perché era

e i barili; e non si muoveva mai dalla

che il suo seduttore non aveva voluto sposare benché

Rebecca. ¶ Giacco e Masa non buttavano via né meno

da giovine. ¶ Siccome ella non riusciva mai a far

aveva fatto allontanare dicendogli: «non vedi che m'impeli

tutto un inverno, Pietro non rivide Poggio a' Meli

piacere; e sembrava che non si fossero parlati mai

la prima volta, per non farsi male alle mani

Anche Ghìsola aiutava; ma non doveva toccare quel che

con uno sgocciolìo che non finiva più sotto alle

refe avvoltolato al rocchetto, non fece più caso a

caso a lei se non quando la mamma le

questa parte... si ripiglia. Non c'è da sbagliare

prestano bene. Ma noi non possiamo piegarle. ¶ - E non

non possiamo piegarle. ¶ - E non ci vediamo abbastanza. ¶ Aggiunse

benessere; finché il sonno non gli fece ciondolare la

Pietro finse prima di non sentirla, ancora immerso in

pareva consunto; e, perché non si mettesse a piangere

fra le lucciole che non si diradavano. Qualcuna aderiva

stelo di grano, e non si moveva più: si

con gli occhi che non stavano aperti, pieno di

Sono tre sere che non dici né meno un

mosse il braccio ma non arrivò a toccarsi la

la supplicò, sottovoce, di non insistere; e le disse

amico droghiere; un figliolo non doveva portarsi in casa

bella ragazza. ¶ Ghìsola, mangiando, non alzò mai la testa

le disse: - Per stasera, non ho da darti da

nella sua anima, ma non riesciva a togliere tutte

scontentezza; tanto che Rosaura non gli disse volentieri: - Io

lenzuola per Ghìsola. ¶ Domenico non disse né sì né

Sei tu, Ghìsola! ¶ Pietro non sapeva spiegarsi certi odii

vuole? ¶ Pietro sentì che non aveva niente da prometterle

falso, ti rispetterà. Perché non ti deve rispettare, perché

ti deve rispettare, perché non deve permettere che tu

rispose: - Mi odia. E non vuole che ci vogliamo

che ci vogliamo bene. Non ti ricordi che mi

mandarla a Radda! E non osò più né meno

braccio. ¶ Ghìsola, sapendo che non avrebbe potuto trattenersi più

due o tre giorni, non prendeva sul serio niente

dai nonni; e così non rimise più piede nella

era scalzo. Ma ella non si mosse; s'imaginava

mosse; s'imaginava di non potersi muovere; per quanto

per quanto sapesse che non era vero. Allora, Carlo

visto quella risata, e non la ragazza. ¶ Pietro giunse

Stava per dirgli: «Perché non te n'accorgi?». Ma

camminare sognando. Diceva: - Perché non guardi sempre me? ¶ Infatti

esclamò: - Una notte così non la vedremo mai più

una sua incrinatura. E non si tenne dal dirgli

tornare a dietro: Ghìsola non doveva accorgersene né meno

mentre Masa disse sottovoce: - Non andate lontani. ¶ Gli assalariati

turandosi la bocca per non rispondere agli assalariati che

quando s'avviassero, perché non gli pareva vero d

borgo; così, dopo, tornando, non avrebbe dovuto far la

mentre l'altra ragazza, non osando avvicinarsi troppo, si

piaci di più. Altrimenti, non ti potevo baciare. Lo

Domenico aveva finto di non occuparsi di Pietro e

e le chiacchiere insinuanti non erano state confutate: Pietro

erano state confutate: Pietro non aveva trovato nessun modo

le loro lingue; e non le pareva l'ora

riguardo al padrone. ¶ Ella non si sentiva degna che

superato ogni sua pretesa! Non s'arrischiava né meno

Aveva detto altre volte: - Non si può chiedere a

una cosa, di cui non siamo degni. ¶ Pietro porse

le carezze di Pietro; non volle esser più baciata

volle esser più baciata, non gli rispose né meno

le prese le mani: - Non è niente. Ti passerà

ninnoli! ¶ Ghìsola avrebbe voluto non muoversi più: credeva di

alzarsi, dicendole che altrimenti non sarebbe più stata in

finisca bene! ¶ Ma Ghìsola non la salutò né meno

discostò da Pietro, che non smetteva mai di guardarla

del Palazzo dei Diavoli non c'era nessuno. Prima

sogni! ¶ Ma senza Ghìsola non poteva vivere; e, verso

mezzo al più. Perché non avrebbe avuto il consenso

squincio verso le case. ¶ Non due tetti della stessa

costrette ad obbedire per non restare troppo sole. ¶ Nei

se, venuti dalla campagna, non volessero più tornare a

per una ragione che non sapeva dire; per quanto

tranvai, Pietro arrossì quantunque non ci fosse nessuno. E

da Ghìsola, che però non lo fece entrare, egli

subito si dolse che non fosse già andata a

cattivi con te? ¶ - Io non ci sto volentieri. ¶ Gli

a quel modo e non altrimenti. L'accarezzò, pregandola

L'accarezzò, pregandola: - Tu non mi devi rispondere di

punta delle dita. ¶ - Perché non vuoi? Ti aspetto nella

in una casa che non è sua. I genitori

sua. I genitori, forse, non le hanno più scritto

dopo, la odierei». ¶ Invece non gli fece caso che

una quindicina di giorni non si faceva più vedere

soltanto finché il processo non fosse finito; anche perché

erano tra i testimonii, non soffiassero nella brace. ¶ Denari

soffiassero nella brace. ¶ Denari non li dava più; e

con qualche frutta. Ma, non volendo tornare a casa

tornare a casa e non avendo dove andare, aspettava

decidere qualche cosa. ¶ Così non aveva, dunque, dopo l

suo amico, pregandolo che non la dimenticasse. ¶ Tuttavia, per

Ghìsola; finalmente, la vide. ¶ Non pronunciarono né meno una

egli le disse: - Perché non t'alzi la veletta

su la mia spalla? ¶ - Non importa. ¶ Si sentivano legati

che lo sfuggisse e non lo volesse comprendere più

suoi stati mentali; ma non gli apparteneva. ¶ A Poggibonsi

poco più corto, finché non ne restò che l

visto di dietro; e non si sapeva più se

solo e abbandonato e non si ricordò più di

della zia. ¶ - Ma perché non vuoi? ¶ - Vorrà sapere troppe

me: io agli altri non voglio dir niente di

Ma per assicurarsi che non lo faceva per nascondere

di te. ¶ - E tu non sai ch'io sono

sempre a modo tuo. Non è vero che questa

là da questa rocca, non si sa dove, la

come se le case non potessero stare dritte. Un

e riprese: - Scusami se non voglio... Ma dài retta

tempo a testa bassa, non per riflettere, ma per

ma per sforzarsi a non pensare ad altro: e

Pietro; che del resto non aveva mentito mai. ¶ Il

farsi intendere subito: - Questi non pagano! ¶ Ghìsola, disinvolta, si

Pietro le fece rabbia. Non era punto furbo, e

era punto furbo, e non contava proprio niente in

Per far vedere che non aveva bisogno di mangiare

di mangiare in trattoria, non voleva sedersi a tavola

chiese con diffidenza comica: - Non ti riesce a farti

lei stessa a trovarlo. Non poteva darsi che la

sarebbe tornata a Siena non contadina, ma padrona. ¶ Quand

a Ghìsola. No; egli non doveva andare agli esami

le disse: - Lèvatelo. ¶ Egli non aveva mai detto così

come per convincerla che non c'era niente di

fidare; ma se io non ti amassi così da

con la pretesa di non esser mai stata di

prima volta, come se non sapesse baciare; strofinandosi poi

bene in fatti che non stia molto tempo qui

finse di rimproverarlo, perché non glielo aveva chiesto anche

dal vento pareva che non ci dovessero entrare più

e lo tenne finché non si lasciarono. Il fazzoletto

lei. ¶ - Quando torni? ¶ Ghìsola non sapeva se il suo

vero quel che voleva. ¶ - Non lo so... ¶ Pietro si

Ma gli dispiacque insistere, non sapendo se sbagliava. ¶ - È

Pensa che t'aspetto... Non mi credi? Dimmelo che

le lettere? Una donna, non è vero?... Bada di

poi, per rassicurarsi che non fosse costretta a mentirgli

rise; rispondendo: - Un'altra. Non venire più oltre. ¶ Egli