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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1962
ho bisogno di medici. Non mi sono mai sentita
2
1962
il formaggio. Se poi non lo mangiava, pazienza: Richard
3
1962
doveva perfin gratitudine. Via, non era un’autentica donna
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1962
pulita sotto il sapone. Non c’è niente di
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1962
pronta ad accorrere di non scomodarsi, era entrata la
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1962
di un luogo dove non esisteva nulla di sbagliato
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1962
E poi, chérie, io non posso sopportare la East
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1962
decine di Richard da non buttar via.» ¶ «Grazie, Martine
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1962
e mi chiami.» ¶ «Tanto non ti trova lo stesso
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1962
prossime quarantott’ore. Meglio non rischiare in viaggetti e
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1962
sera da Peter. Martine non c’è. Sta viaggiando
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1962
verso il New England.» ¶ «Non ho chiamato Martine. Ho
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1962
Pensò che, di sicuro, non lo avrebbe neanche riconosciuto
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1962
frettolosa ed in seguito non aveva avuto occhi che
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1962
di un uomo che non si è mai messo
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1962
me a El Morocco.» ¶ «Non ci vedevamo da quattordici
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1962
Le cose che accadono non sono mai incredibili dal
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1962
dove siete stati? Se non sono indiscreto, s’intende
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1962
odiò per avere arrossito. Non le succedeva, del resto
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1962
tempo. Bill finse di non averlo notato e le
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1962
scritta per Dick. Infatti non diventerà mai un uomo
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1962
crescere gli è intollerabile.» ¶ «Non lo conosco abbastanza.» ¶ «Io
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1962
Tu piangi, Giò? No, non direi. I tuoi occhi
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1962
Giovanna si stupì di non provare fastidio ma un
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1962
due siamo forti ma non sappiamo resistere alla dolcezza
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1962
noi. Chissà che Martine non abbia ragione. Uno splendido
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1962
tutto il whisky e non rispose. ¶ «A proposito, Giò
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1962
Poi scosse le spalle. ¶ «Non lo so.» ¶ «Avrei giurato
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1962
Dick è così strano: non bisognerebbe mai lasciarlo solo
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1962
generazione priva di dèi. Non è cattolico, non è
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1962
dèi. Non è cattolico, non è ebreo, non è
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1962
cattolico, non è ebreo, non è marxista. Non crede
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1962
ebreo, non è marxista. Non crede neppure nel denaro
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1962
autosufficienza: ciò che Dick non ha. Ne convieni?» ¶ «Forse
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1962
ha. Ne convieni?» ¶ «Forse.» ¶ «Non si può dire che
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1962
mi fai morire. Sorry: non ti faccio ridere, vero
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1962
Era molto divertente.» ¶ «Bugiarda. Non ci trovi nulla di
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1962
trovi nulla di divertente. Non puoi divertirti. Sei troppo
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1962
salire con te? Oggi non ho voglia di scrivere
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1962
orecchi per controllare di non essere sordi, oppure accendono
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1962
Martine ti sembra infelice?» ¶ «Non ho detto che amo
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1962
di ammirazione che lui non raccolse. Lui camminava piano
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1962
avvertisse la polizia di non scomodarsi. La cameriera era
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1962
vicino al telefono. ¶ «Perché non ti accomodi su quella
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1962
insieme a qualcosa che non avrebbe saputo definire. Una
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1962
mi dispiace che tu non ami Martine.» ¶ «Perché?» ¶ «Martine
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1962
aria di amarti.» ¶ «Martine non ama nessuno: nemmeno sé
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1962
nemmeno sé stessa. Perché non scrivi un soggetto su
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1962
di mammy. Lì però non c’erano risate di
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1962
a invocare pietà. Pietà? Non c’era scampo, o
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1962
parate di Broadway, ma non erano fogliolini di carta
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1962
l’inferno di Gela? Non lo avrebbe mai saputo
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1962
sbarco d’inferno: ma non aveva visto un morto
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1962
dal treno, lui che non si voleva buttare ma
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1962
buffo inglese: Giovanna. No, non avrebbe sopportato il lungo
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1962
i tedeschi arrivassero: se non fosse stato per Giovanna
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1962
stato per Giovanna. Joseph non aveva capito la tenerezza
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1962
lo maltrattava, diceva: «Idiota! Non capisci che è innamorata
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1962
conosciuto al bordello? E non era una piccola donna
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1962
Chissà: forse se Joseph non fosse morto, egli sarebbe
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1962
e a Bill, ma non telefonò. Mammy lo avrebbe
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1962
tutta la mia vita non ho mai scritto una
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1962
proprio a me. Dopotutto non ci conoscevamo abbastanza, non
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1962
non ci conoscevamo abbastanza, non ci conosciamo affatto: un
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1962
casa quando eri bambina non può essere sufficiente a
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1962
film, a bere whisky non possono servire molto di
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1962
io parto: questo incontro non ha nessuna possibilità di
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1962
cara, per cause che non ti posso spiegare ma
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1962
posso spiegare ma che non mi fanno onore, io
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1962
mi fanno onore, io non sono preparato ad assumere
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1962
assunta una gravissima: ma non è la più grave
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1962
domandarti perdono. Delle altre non potrei nemmeno domandarti perdono
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1962
della Fitzgerald, se addirittura non ci fossimo ritrovati: perché
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1962
credevi che dormissi ma non dormivo: tenevo gli occhi
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1962
gli occhi chiusi per non indurti a parlare. Parlare
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1962
significato discutere ed io non voglio discutere. Voglio solo
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1962
Francisco. Fino a quando, non so.» ¶ * * * ¶ Non c’era
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1962
a quando, non so.» ¶ * * * ¶ Non c’era nemmeno una
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1962
cinismo e l’ingenuità non avrebbe potuto trovare vittima
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1962
più pericoloso, chiunque altra non avrebbe esitato a capirlo
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1962
di quelle creature che non si arrendono nemmeno dinanzi
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1962
accadere di peggio e non tutto è perduto, Giovanna
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1962
tutto è perduto, Giovanna non volle capire: tantomeno ritirarsi
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1962
ciò che nella lettera non c’era ma avrebbe
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1962
desiderato ci fosse. Così non condannò il grottesco consiglio
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1962
due mezzi ricorrere? Naturalmente non poteva raggiungerlo a San
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1962
essa è mia: e non coinvolge necessariamente anche te
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1962
legava, il particolare che non siamo mai stati due
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1962
mai stati due estranei, non credo che sia necessario
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1962
fatalità. E questa fatalità, non noi, ha determinato ciò
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1962
nascere amare e morire non guardano il tempo dell
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1962
se avviene, comprendendoti se non avviene. Se non avviene
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1962
se non avviene. Se non avviene, permettimi di dire
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1962
la cosa più importante: non preoccuparti per le streghe
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1962
di Solvejg: le streghe non mi spaventano, anch’esse
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1962
tua Giò. ¶ «P.S. Non ho bisogno di medici
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1962
si fece quasi silenzio. ¶ «Non vuoi?» ¶ Si alzò. Restò
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1962
la guardava come se non ci fosse più nulla
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1962
un whisky?». ¶ Lui disse: «Non… non so se ho
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1962
whisky?». ¶ Lui disse: «Non… non so se ho il
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1962
piano piano, come se non ne avesse bisogno, lui
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1962
Io invece parlo troppo. Non riesco a star zitto
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1962
che?, mi dirai. Mah! Non lo so. Di tutto
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1962
avere vent’anni. Cristo! Non suonerà mica l’allarme
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1962
suonerà mica l’allarme? Non verranno mica i tedeschi
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1962
in albergo. Ma perché non aspetti ancora un pochino
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1962
Richard» disse Giovanna, decisa. «Non voglio vedere la televisione
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1962
voglio vedere la televisione. Non voglio andare in albergo
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1962
le bombe dagli aeroplani. Non sentiva piacere, né contentezza
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1962
qualcosa di male ma non sa bene perché e
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1962
punito. ¶ «Ti prego, Richard. Non piangere. Non c’è
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1962
prego, Richard. Non piangere. Non c’è nulla da
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1962
occhi erano asciutti e non sentiva nemmeno un groppo
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1962
un groppo alla gola. Non sentiva rimorso, né rimpianto
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1962
Giò.» ¶ «Richard, sii buono. Non posso vedere la gente
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1962
che piange. Smetti.» ¶ Ma non smetteva. E allora si
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1962
in mano perché Richard non si svegliasse, uscì dalla
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1962
fosse successo qualcosa ma non ricordava che cosa. ¶ Ricordò
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1962
aria condizionata ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò
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1962
col barista ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò
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1962
Vi conoscete!» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò
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1962
mi piace!» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò
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1962
col negro che sibilava «Non vuoi ballare con me
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1962
con me?» ma questo non era la cosa. ¶ Ricordò
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1962
l’aveva disgustata e non lo trovò. Trovò solo
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1962
stanza un profumo che non era il solito profumo
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1962
su e giù e non smetteva finché lui non
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1962
non smetteva finché lui non aveva risposto. Uno, due
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1962
volume finché i passi non si udivano più. Ma
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1962
finiva. Gli riusciva difficile non rispondere al telefono. Lo
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1962
il fatto che Florence non scendesse mai a guardare
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1962
una rinnovata certezza di non poter fare a meno
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1962
donna che sapeva difenderlo. Non si perdeva in debolezze
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1962
coi fiori, suo padre non aveva alzato un dito
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1962
dalla pancia, suo padre non aveva fatto nulla per
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1962
La maestra è bugiarda!». Non lo aveva urlato, s
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1962
bocca mentre mammy diceva: «Non guardare, è schifoso». Ma
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1962
ragione: però questa volta non avrebbe ascoltato i suoi
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1962
peggiorare le cose… No, non doveva scappare… no, sì
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1962
figliolo.» «Appunto, mammy.» «Tu non sei fatto per la
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1962
Florence aveva ragione: lui non era fatto per andare
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1962
schiantava i suoi nervi: non aveva mai sopportato i
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1962
sangue né il pericolo. Non era mai stato in
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1962
sbarcare in Sicilia e non immaginava nemmeno quel che
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1962
giorni a New York. ¶ Non sentiva gioia, né stupore
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1962
è morto Joseph, allora non m’ero sbagliata, quanto
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1962
una ruga. La bocca non era più triste ma
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1962
ed era evidente che non riconosceva Giovanna, tantomeno capiva
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1962
dischiuse sorpresa le labbra. ¶ «Non mi riconosci, Richard?» ¶ Richard
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1962
che incontrandoti per strada non ti avrei riconosciuto? Sei
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1962
a chiederle aiuto. Martine non capì. ¶ «Tesori, questo ritrovamento
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1962
Giovanna. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «Via, ragazzi» mugolò
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1962
Martine. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «Voglio andarmene» strillò
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1962
Martine. ¶ Richard e Giovanna non risposero. ¶ «O.K. Fate
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1962
di dirgli qualcosa. Ma non la disse. ¶ Uscirono. La
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1962
si fissarono imbarazzati. ¶ «Richard, non dirmi che eri al
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in mio onore.» ¶ «Cristo! Non dirmi che eri la
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1962
Eri tu! Cristo, perché non mi hai chiamato?» ¶ «Eri
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1962
in fondo alla sala non c’eri più. E
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1962
partigiani, e morì. Io non volevo scappare, nemmeno mettermi
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1962
mettermi coi partigiani: ma non si poteva non ubbidire
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1962
ma non si poteva non ubbidire a Joseph. Vi
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1962
appena passate le linee. Non ve lo portarono?» ¶ «Sì
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1962
dopo il cocktail. Ma non ho trovato il tuo
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1962
con chi dovrei vivere?» ¶ «Non… ti sei sposato?» ¶ «Io
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1962
fotografo: soprattutto di moda. Non hai mai visto le
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1962
raccontato tante bugie, vero?» ¶ «Non erano bugie. New York
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1962
e mezzo ed io non mi addormento mai prima
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1962
Si fermò, spaventato. ¶ «Naturalmente non voglio obbligarti. Ho detto
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1962
Ti porto da Martine.» ¶ «Non voglio andare da Martine
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1962
sempre col vento.» ¶ «E non cade?» ¶ «Non può cadere
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1962
vento.» ¶ «E non cade?» ¶ «Non può cadere. È immortale
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1962
riempiono d’aria ma non te ne importa, lo
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1962
ti si rovescia ma non te ne importa, ed
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1962
ed era come se non fosse mai stata su
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1962
stata su un ascensore, non avesse mai visto i
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1962
aeroplano.» ¶ «Oh, Dio! E non si ruppe?» ¶ «No. Si
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1962
riempiono d’aria ma non te ne importa, lo
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1962
ti si rovescia, ma non te ne importa. Ora
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1962
la conosco, Richard!» ¶ «No, non la conosci.» ¶ Naturalmente aveva
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1962
Ma era come se non l’avesse mai vista
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1962
piace?» ¶ «È meraviglioso, Richard!» ¶ Non era tutto meraviglioso, a
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1962
sole piangevano: ma essi non potevano vederli perché quella
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1962
lui era piccolo, mammy non gli faceva mangiare il
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1962
era piccola, la mamma non le faceva mangiare il
186
1962
voluto. Vivrete sola». ¶ «Richard! Non sarà mica vero?» ¶ «Butta
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1962
due se ne accorse. ¶ Non si accorsero nemmeno di
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1962
perché erano stanchi, perché non avevano più dodici anni
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1962
Hai sonno, Giò?». «No, non ho sonno.» «Ti… ti
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1962
popolo sano, e presto non gli bastarono più le
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1962
battere i gomiti, presto non gli bastarono più i
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1962
le braccia, la tirava. ¶ «Non vuoi ballare con un
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1962
ufficio e della segretaria non ho affatto bisogno. Non
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1962
non ho affatto bisogno. Non avrò da scrivere molto
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1962
lavoro meglio. Per intenderci: non mi va. In certe
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1962
tipo all’antica.» ¶ «Ah! Non si può dire che
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1962
privi di aria e non v’era traccia in
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1962
correzioni da fare. Ma non c’era nessuna correzione
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1962
occhi e cercò, ma non vide nulla che giustificasse
200
1962
colpito all’orecchio ma non voleva morire. Lei ascoltava
201
1962
di essere gaia, gentile. Non capisco che cosa ti
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1962
che ciò servisse a non farlo cascare per terra
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1962
la mia nuova scoperta. Non farla scappare.» ¶ La mano
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1962
Ma no, Hultz. Giò non vuole fare l’attrice
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1962
chiese il signor Hultz. ¶ «Non Joan: Giò» disse secca
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1962
liberare il suo polso. Non le riuscì. Tentò di
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1962
quel nome. Dalla gola non le uscì alcun suono
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1962
sprezzante si sollazzava a non spostare di un solo
209
1962
fondo al salone e non c’era più. ¶ «Baby
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1962
bevuto un po’ troppo.» ¶ «Non hai bevuto nemmeno una
211
1962
un nome, questo fantasma?» ¶ «Non lo ricordo nemmeno.» ¶ «Allora
212
1962
è il cocktail. Ma non temere, baby. Il mondo
213
1962
ai fantasmi.» ¶ «Ma io non ho perso nessuno, Gomez
214
1962
Gomez» disse Giovanna ma non pensava al lavoro, pensava
215
1962
era morto. Giusto. Ma non poteva riconoscerla: era una
216
1962
onore: il suo nome non era mica cambiato. Giusto
217
1962
chi. Doveva cercarlo: se non altro per liberarsi da
218
1962
dalla cabina. L’uomo non usciva. Parlava e parlava
219
1962
Cercò l’elenco telefonico. Non c’era. Uscì dalla
220
1962
faceva Richard? Il pianista: non aveva detto che da
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1962
cercare una e che non c’era. Non c
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1962
che non c’era. Non c’era nessun Baline
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1962
dito tremava talmente che non entrava mai nel buco
224
1962
rispose una voce irritata. «Non c’è nessun Richard
225
1962
impossibile. Doveva imporsi disciplina, non permettere alla sua fantasia
226
1962
Le prime due notti non dormì. La terza fece
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1962
telefonato a Martine che non la raggiungeva a El
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1962
Dio che freddo! Strano: non era ancora settembre, come
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1962
l’interruttore per chiuderla. Non le riuscì di trovarlo
230
1962
le chiamate interurbane. Ma non c’era un numero
231
1962
si aveva freddo e non si riusciva a trovare
232
1962
Il centralino rispose che non era affar suo. Chiamò
233
1962
vicedirettore, tutti risposero che non era affar loro o
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1962
bambina e in casa non c’era il termosifone
235
1962
tornò a letto ma non aveva più sonno. Così
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1962
per favore.» ¶ Il barista non si mosse. Un cliente
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1962
divertito. ¶ «Le signore sole non sono ammesse nel bar
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1962
ammesse nel bar. Lei non è americana, vero?» ¶ «No
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1962
di essersi sbagliata, di non aver voglia di vedere
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1962
amico di Bill. Ma non lo disse. Pagò e
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1962
una punta di gelosia: non doveva esser stato spiacevole
242
1962
am so happy! Perché non mi hai chiamato prima
243
1962
Bugiarda. Ed io che non sapevo dove trovarti dopo
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1962
di duecento giornali?» ¶ «No, non lo sapevo. Delizioso paese
245
1962
carissimo! Frequentabile anche, se non fosse tanto noioso. Ma
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1962
noioso. Ma forse tu non lo trovi noioso. A
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1962
sinistra. Da quanti secoli non ci vediamo?» ¶ «Solo due
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1962
due anni, Martine. E non sei affatto cambiata.» ¶ «Tu
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1962
a farmi regali. Dico: non dovrei aver divorziato. Gli
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1962
divorziato. Gli uomini giovani non fanno per me. Dico
251
1962
me. Dico: dovrei risposarlo. Non è chic risposare l
252
1962
sarebbe di straordinario? Io non riesco a star sola
253
1962
star sola e se non fosse per Bill… Sì
254
1962
cocktail e all’inizio non mi guardava neanche. Tutto
255
1962
Gli americani, dice lui, non conoscono altra felicità fuorché
256
1962
mangiare. Smise di colpo. ¶ «Non ricominciare, Martine.» ¶ «Oh, Dio
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1962
tenga, altre sciocchezze. Ma non è il tuo caso
258
1962
tuo caso, mi pare. Non sei il tipo che
259
1962
amore innocente, orgoglio perché non sopportano di appartenere ad
260
1962
donne solo nel corpo, non nello spirito. Questo è
261
1962
richiede un miracolo. Ora non dirmi che ti capita
262
1962
più grave.» ¶ «Martine, se non la pianti me ne
263
1962
più sconcertante? È che non sembri affatto così virtuosa
264
1962
Sai, il maschio italiano non rivela certe sconfitte. Pensi
265
1962
persona. Soffrirai tanto se non ti fai un poco
266
1962
Allora stai attenta a non innamorarti in America: te
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1962
più pericolosi del mondo. Non come seduttori, s’intende
268
1962
venuta un’idea: perché non lasci l’albergo e
269
1962
è a Greenwich Village. Non per nulla Bill dice
270
1962
europei. Verrai, dimmi, verrai?» ¶ «Non so, Martine. Dovrei pensarci
271
1962
una razza sociale che non conosco. Bill a parte
272
1962
fa a innamorarsi. Davvero non lo sei mai stata
273
1962
rimbalzò negli orecchi. «Davvero non lo sei mai stata
274
1962
lo era ancora. Ma non di Francesco. Di Richard
275
1962
a suo agio, che non le manchi nulla di
276
1962
da pelare. New York non si capisce in un
277
1962
per far questo mestiere, non c’è il minimo
278
1962
in America: alte, solenni. Non sembrano cattedrali? Sono le
279
1962
Wall Street: neri, composti. Non sembrano preti? Sono i
280
1962
nuovi, di scrittori nuovi: non corrotti dalla letteratura, sorretti
281
1962
qualcosa, di muoversi. ¶ «Via, non faccia la difficile, baby
282
1962
fosse stata un uomo non mi sarei mosso di
283
1962
qua a farmi scannare. Non che ci rimetta, s
284
1962
di scriver soggetti. «Ma non l’ho mai fatto
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1962
va?» ¶ «Ma Gomez! Lei non mi conosce. Potrebbe sbagliarsi
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diamoci del tu e non perdiamoci in diplomazie. Sai
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faccino. L’importante, sai, non è esistere: è far
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ufficio, quella segretaria… Io non sono abituata a lavorare
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Dovresti tesser la tela, non andare alla guerra. Lo
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no, che la donna non è un uomo?» ¶ Erano
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dogana, no, il signore non può entrare. Lo saluti
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che ti raccontava fandonie.» ¶ «Non essere assurdo, Francesco. È
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La Fayette». ¶ «Che memoria! Non potresti salutarmi un po
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ragione? Se New York non le fosse piaciuta? Impossibile
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per te. Di Richard non ricordava con esattezza nemmeno
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campi dove morivano tutti. Non lo sapeva che gente
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sera ripeteva accigliato che non ci si può fidare
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ordinandole di rendersi utile. Non studiava l’inglese? Che
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di cose, Richard invece non la guardava neanche. Anche
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neanche. Anche a tavola non diceva mai nulla. Solo
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di destra, vero?» «Certo, non vedi che Joseph dorme
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alle stelle e, se non stai attenta, ti bruci
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bellissima e Joseph rideva: «Non è straordinario? C’è
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tremava una lacrima. Lei non aveva mai visto una
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lo aveva pregato di non essere triste: tanto, finita
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I bengala!». Il babbo non c’era, la mamma
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mentre la mamma ripeteva non avere paura, ma lei
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avere paura, ma lei non aveva paura, pensava soltanto
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urlando «Richard!» ma Richard non c’era e nemmeno
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file dei cavoli. Richard non c’era. Era fuggito
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lei aveva ricordato di non sapere nemmeno il suo
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del tram. Il tram non veniva, la voce del
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A casa la mamma non c’era. Il babbo
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voglia di piangere. Ma non aveva pianto, aveva fatto
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gli occhi e siccome non erano rossi aveva esclamato
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succede, lei no: dunque non era diventata una donna
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aveva scelto subito Giò: non solo perché era breve
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un uomo. ¶ II ¶ Certo non era facile entrare nella
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dimostrare e giurare che non s’era ammalati, né
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uno di loro. Lei non era già uno di
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zitta c’è chi non ha nemmen quello, pensò
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onore. Sì, la casa non è quella dove ti
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piace o ciò che non ti piace, sugli anni
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passati e mi duole non poterti dare ragione. È
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il palazzo dell’ONU non regge al confronto con
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Building, si dorrebbe di non averne depositato il brevetto
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sembra illecito scandalizzarsi perché non hanno quella inclinazione squisita
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di più: quell’americano non aveva mentito. Non si
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americano non aveva mentito. Non si vedono statue, in
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inoltri per strade che non finiscono mai, ma in
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ricchi: è ben vero. Non v’è desiderio che
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tuttavia il loro cervello non sembra soffrirne. D’altra
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funzioni assai meno. Quindi non avere timori per me
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avere timori per me. Non c’è niente, non
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Non c’è niente, non c’è nessuno che
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forte, forte, forte, e non mi manca nulla all
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commendatore.» ¶ Una campana che non assomigliava a nessun’altra
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solo per lei. Cosa non farei, per lei, Giò
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trovato il soggetto. Lei non se ne curi. Sono
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eppure inquietante. Di solito non si abbandonava a fantasticherie
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passava dinanzi allo specchio non riusciva a vincere la
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volte così spaventati. E non si piaceva. Della ragazza
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neri, come sua madre, non contavano nulla, come sua
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gocce di acqua e non lacrime. Ma poi anche
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se il loro dolore non fosse esistito, e da
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a sé stessa che non avrebbe mai stirato le
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stirato le camicie e non avrebbe mai pianto. «Mai
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Giovanna?» ¶ «Mi chiamo Giò, non Giovanna.» ¶ «Sì, Giovanna.» ¶ «Non
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non Giovanna.» ¶ «Sì, Giovanna.» ¶ «Non riuscirai mai a chiamarmi
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che tu mi detesti.» ¶ «Non ti detesto. Mi irrita
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Che tu mi odi.» ¶ «Non ti odio. Mi infastidisce
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veda per ciò che non sono.» ¶ «Che non te
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che non sono.» ¶ «Che non te ne importi nulla
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sollevò le valige, quasi non pesassero nulla, le caricò
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opera d’arte. Se non lo sei, perfino Venezia
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poi, ricordalo: l’America non è esattamente un paese
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di un’epoca, io non ne sento il richiamo
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di quest’epoca a non interessarmi, malgrado sia quella
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sono un europeo che non grida allo scandalo se
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il contrario ed io non avverto il bisogno di
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mano.» ¶ «Parli così perché non la conosci.» ¶ «Non avverto
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perché non la conosci.» ¶ «Non avverto neppure il bisogno
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ho conosciuti troppi per non giudicarli un prodotto scadente
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È un discorso che non ti va a genio
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scoprire da sola che non sono migliori di noi
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avevo ragione. Del resto, non è colpa mia se
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o Joe Di Maggio. Non è colpa mia se
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dispiace cambiare discorso?» ¶ «Figurati. Non chiedo di meglio. Possibile
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inferno, grazie. A proposito: non cercherai mica quella pazza
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tempo Martine ti piaceva. Non è stata una tua
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ragione di più per non vederla.» ¶ «Quanto sei conformista
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tu fossi come Martine non riuscirei ad amarti.» ¶ «Però
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America.» ¶ «Sei nervoso, Francesco?» ¶ «Non sono nervoso. Sono preoccupato
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qualcosa di grave, laggiù. Non alludo al pericolo che
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e allo stesso tempo non capisci nulla. A volte
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stessa un personaggio che non esiste. Può costarti caro
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caro, laggiù.» ¶ «Senti, Francesco. Non ho inventato un bel
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sempre cavata benissimo. Questa non è la prima volta
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soggetto di un film, non lo sai?» ¶ «Il film
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lo sai?» ¶ «Il film non c’entra. E non
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non c’entra. E non c’entrano neppure le
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fantasie. Se il vecchio non ti avesse mandata, in
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Da quando ti conosco non fai che parlarne: sembra
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mura di Troia. Ma non sei Ulisse, sei Penelope
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voluto consolarlo, spiegargli che non era solo né dannato
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tu me la raccontassi?» ¶ «Non so, non so. Forse
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la raccontassi?» ¶ «Non so, non so. Forse per dimostrarti
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Forse per dimostrarti che non c’è salvezza per
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Perderemo l’aereo se non ci affrettiamo. Ah, non
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non ci affrettiamo. Ah, non era squisito il tacchino
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che le donne nude non ti scandalizzino. Ce ne
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sono di bellissime, sai? Non quanto te, si capisce
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odiava al punto di non sopportare la vista di
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restituì il passaporto. Che non lo incontrasse ancora, quel
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piace il visone, Giò?» ¶ «Non mi sono mai posta
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Oh, sì. Dimenticavo che non sei americana. Le americane
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americane adorano il visone, non sai? Commetterebbero qualsiasi delitto
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Con il visone?» ¶ «Io non ho marito.» ¶ «Lo avrai
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con suo immenso stupore non vi riuscì. ¶ «Senti, Bill
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E dire che tu non mi sei affatto antipatica
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sono pronto a scommetterlo, non v’è erotismo in
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solo cerebrale passione che non serve a nulla senza
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indirizzo. Pago in assegno». ¶ «Non mi toccare, Bill. E
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tua cerebrale passione se non con uomo che ti
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ti piglio a ceffoni.» ¶ «Non prima che tu mi
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perché ti sono antipatico.» ¶ «Non mi sei antipatico, Bill
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l’umanità, avvilisci chi non si crede padreterno come
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pigliarmi a cazzotti se non le compravo il visone
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il visone.» ¶ «Lasciami andare. Non sono tua moglie, non
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Non sono tua moglie, non ho voglia di diventarlo
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voglia di diventarlo e non chiedo visoni: né per
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Stai ferma, Giò.» ¶ «Lasciami!» ¶ «Non essere sciocca, Giò.» ¶ «Lasciami
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credevo… Quando parti, Giò?» ¶ «Non parto, mi dispiace per
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se resti per Dick…» ¶ «Non ti riguarda» rispose Giovanna
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le spalle fingendo di non aver visto la mano
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proteste di Martine che non sopportava nel sonno il
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Richard rispose ridendo che non era un miracolo giacché
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Tanto oggi è sabato, non ho nulla da fare
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A che ora torni?» ¶ «Non torno. Richard è libero
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domani.» ¶ «Oh, Dio!» ¶ «Martine non essere sempre catastrofica, ti
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motel?» ¶ «No! Andiamoci, Richard!» ¶ Non andavano sempre a finire
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Abbiamo dimenticato le canne.» ¶ «Non importa. I tipi come
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sette di una domenica. Non pescammo, Signore, perché non
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Non pescammo, Signore, perché non avevamo le canne. Però
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dormimmo in un motel. Non merito una riduzione di
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la domenica mattina tu non andasti alla Messa, Richard
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la cassetta automatica e non costrinsi il poliziotto a
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pareti di alberi che non erano verdi come i
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un pittore impazzito. ¶ «Richard, non è straordinario?» ¶ «Lo è
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a volte penso che non esistono buoni e cattivi
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mi fa sentire cattiva.» ¶ «Non voglio parlare del Monocle
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bambino, mammy diceva: “Richard non calpestare le mammole, Richard
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dentro un edificio dove non c’era nessuno, di
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con un ascensore dove non c’era nessuno, furono
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le frange. Solo che non calava, piombava: più duro
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rumore. ¶ «Bill sostiene che non ne avrei mai il
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avuto coraggio, stavolta: che non è stata una disgrazia
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di pace, e lei non udiva: vedeva soltanto quel
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pieni di acqua che non era acqua ma pianto
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acqua ma pianto. ¶ «Richard, non si sente nulla! Andiamo
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Andiamo, Richard!» ¶ «Giò, ma non lo capisci che hai
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Andiamo, Richard!» ¶ «Giò perché non mi aiuti almeno a
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tempo piangeva perché lei non capiva. ¶ «Richard, non fare
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lei non capiva. ¶ «Richard, non fare il cretino!» ¶ «Richard
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diceva qualcosa che lei non capiva. ¶ «Quanto sei stupida
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Mi butto. Oh, perché non mi butto? Dio, fa
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che cercavi, Richard?» ¶ «No, non credo che farò quel
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raccontar l’uragano. E non sai l’uragano. E
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respinse il piatto. ¶ «Tu non ammetti, vero, che si
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in Dio, vero?» ¶ «Dio! Non ho voglia di pormi
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a sedici anni, naturalmente non mi riuscì di risolverli
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rompicapo. Diciamo, se ciò non disturba, che credo solo
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e più sbrigativo.» ¶ «E non credi nemmeno nell’America
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vero?» ¶ «Nell’America, sì.» ¶ «Non credi nemmeno nell’America
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nemmeno nell’America: perché non credi nel business, nel
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la testa, come se non avesse udito ciò che
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che essa diceva o non gliene importasse un bel
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perché sei miscredente e non ti prepari né a
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aspettare un altro ascensore, non ti sfiora neppure il
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tu, che credi di non essere dannato perché sei
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L’altro treno però non arriva e tu incominci
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di Giosafat. Cerchi di non pensarci, provi a ridere
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ridere e la risata non viene, non viene nemmeno
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la risata non viene, non viene nemmeno un sorriso
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in una strada dove non c’è proprio nessuno
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hai paura. Fingi di non avere paura: alzi lo
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vento cupo, rabbioso, che non porta niente con sé
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se togli la faccia non c’è più il
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È una pioggia che non viene dalle nuvole ma
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ma direttamente dal cielo; non è fatta di acqua
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mucchio di cenci che non hanno nemmeno la forza
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ti guarda beffardo perché non appartieni né all’uragano
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né alla comunità, e non ti viene incontro perché
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ti viene incontro perché non lo meriti: perché hai
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ti dice “stai tranquillo, non piangere”, e ti porta
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e perché l’eleganza non conta a New York
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a qualcosa come se non avessero la spina dorsale
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Capisci perché New York non ha fontane né statue
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tutto, ti uccide se non hai trovato rifugio. Capisci
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America uguale Dio. E non c’è via di
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tuoi riccioli d’oro.» ¶ «Non sono una madonna, Gomez
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una madonna, Gomez. E non ho nessuna intenzione di
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1962
Gomez, mi chiedo se non sia una donna sbagliata
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1962
Le due cose, purtroppo, non vanno sempre d’accordo
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io sono felice, Gomez. Non mi manca nulla.» ¶ «Speriamo
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manca nulla.» ¶ «Speriamo.» ¶ «Perché? Non si vede?» ¶ «No. Non
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Non si vede?» ¶ «No. Non si vede. Ho osservato
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i loro occhi brillavano. Non facevano questioni di prezzo
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prezzo. I tuoi occhi non brillano affatto. Sono spaventati
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vita a New York, non è poi una gran
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perché scelgo l’America, non perché guadagno qualcosa in
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Roma. ¶ «Come avrai osservato, non mi occupo mai delle
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brutale sincerità. L’America non ti ha dunque cambiata
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ha dunque cambiata. No, non c’è niente da
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1962
incontrarla per il lunch. ¶ «Non più tardi del lunch
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di importante da dirti.» ¶ «Non puoi dirmelo subito?» ¶ «No
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1962
una sorpresa.» ¶ «Avanti, Richard. Non fare il bambino!» ¶ «È
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una sorpresa, ti dico!» ¶ Non si poteva resistere a
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marciapiedi dove a mezzogiorno non arriva la luce del
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letto, un sospetto che non riusciva a prendere forma