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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
parte di quelli che non trovando nella campagna mezzi
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1934
malaria, o quelli che non possono pagarsi l’abitazione
3
1934
centrale fu decisa dopo non poche lotte politiche: allora
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1934
una fila che sembrava non aver mai fine. ¶ La
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1934
di sanguisuga. Gli uomini non ancora addestrati al lavoro
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1934
estraevano dalla loro terra: non sapevano rendersi conto a
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1934
cui in altri tempi non avevano sospettato neppure l
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1934
gli è stato affidato non sia tra i più
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1934
cose, sebbene i risultati non siano sempre così appariscenti
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1934
lo sbalestrato, quello che non conosce la faccia pratica
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1934
Morgari raccomandava la tolleranza: «non irritate l’avversario per
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1934
sembra stia per segnare non solo la fine di
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1934
di cui fidarsi... ma, non mi pare. Badate che
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1934
è di nuovo? Poiché non avete voluto capire la
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1934
fatemi la cortesia di non farvi più vedere.» Apre
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1934
sorte è segnata se non si unisce, se non
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1934
non si unisce, se non si organizza, ma una
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1934
io sono contenta che non sbatti più a destra
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1934
e anche a me non mi fa stare più
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1934
perduta e l’avvocato non vuole fare le carte
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1934
avessero capito in tempo non gli avrebbero fatto la
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1934
avrebbero fatto la spia, non lo avrebbero fatto licenziare
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1934
Sono sfortunato sul serio. Non mi riesce infilarne una
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1934
una buona, almeno una. Non sono capace di guadagnarmi
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1934
personale. Gli deve scrivere non è vero che io
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1934
detto lui; ma che... non so; trovi lui una
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1934
i compagni di lavoro non mi possono vedere, e
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1934
confacente al suo stato. Non si era allontanata da
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1934
di star bene, di non aver bisogno di nulla
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1934
di nulla, e che non si doveva preoccupare a
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1934
perché ti giuro che non me ne occorrono. Ma
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1934
aspettava, sognando un lavoro non faticoso, che non richiedesse
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1934
lavoro non faticoso, che non richiedesse un particolare tirocinio
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1934
spine per Anna poiché non sapeva confessare il suo
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1934
lavanderia; con questo precedente non l’assumerebbero di certo
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1934
come lei si giudicava, non può fare buona impressione
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1934
meglio tenersi Anna che non paga o paga poco
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1934
una buona ragazza, che non una di queste fraschettine
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1934
nella sua stanza per non farsi vedere timida e
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1934
ancora le sorride e non smette di guardarla. La
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1934
per lei: l’uomo non le piace, e tuttavia
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1934
e tuttavia teme di non attrarre più il suo
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1934
tarda ad affacciarsi, benché non ancora le piaccia. Ha
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1934
della notte. E poi, non altro che una stretta
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1934
piacere a quell’uomo? Non s’è forse giurata
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1934
a freddo, una sera non sa resistergli e si
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1934
anche voi. Oh, Dio, non vedete come potremmo andare
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1934
allora affrettare la soluzione, non vederlo più; oppure concederglisi
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1934
malato, e i principali non vogliono saperne di mandargli
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1934
vi capisco!» fa Teodoro, non completamente sicuro se l
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1934
rimane in allarme finché non vede la barba farsi
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1934
capire che quel signore non può muoversi di casa
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1934
sia tutta una beffa. Non riesce a capire il
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1934
suo imbarazzo, gli fa: ¶ «Non vi scoraggiate. Non dovete
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1934
fa: ¶ «Non vi scoraggiate. Non dovete lasciarvi andar giù
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1934
altro a trovarla: «Certamente non lo crederete!» ¶ Teodoro l
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1934
si dilatano mentre parla, non sa se per commozione
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1934
aggiunge: «Ma, vi raccomando, non parlatene a nessuno, di
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1934
operai, lui! Lui che non ha mai sperato al
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1934
una buona paga. Ma non questo lo spaventa: dopo
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1934
orrore, e spavento, anche: non avere una buona istruzione
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1934
di me; ma forse non vuol dire la cultura
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1934
rincuora lui. Anzi se non si è operai e
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1934
si è operai e non si è patito qualche
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1934
questa cultura? E poi, non vi è una coincidenza
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1934
programma netto; e tuttavia non riesce ad afferrarlo d
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1934
rimandare a domani; però non debbo cominciare a rimandare
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1934
sua terza lettera Marco non ha risposto, Teodoro s
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1934
piccolo aiuto, finge di non sentirci. Teodoro ha scritto
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1934
Marco, ma che lui non l’aveva nemmeno salutata
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1934
è fatta viva. Forse non abita più con Maria
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1934
aiuto-contabile. ¶ Invece finora non è stato che in
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1934
la città scalmanati, gridando, non si sa bene che
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1934
della sua propaganda, eppure non sa esattamente perché essi
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1934
sa esattamente perché essi non debbano volere la guerra
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1934
i manifestini. Il Commissario non c’è e lo
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1934
rimane tre giorni, finché non giungono le sue carte
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1934
santa pace, il Signore non ha voluto fargli vedere
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1934
altro fatto che io non ti so spiegare. Che
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1934
con zia Rosa, ma non mi ci trovo in
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1934
in una casa che non è la mia. Devi
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1934
fare una volta che non ci ho nessuno. Invece
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1934
vicino a me per non sentirmi così abbandonata, ma
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1934
sentirmi così abbandonata, ma non voglio che tu per
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1934
ti dà da vivere. Non mi dici niente nell
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1934
sei figlio unico e non so se questo è
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1934
di Dio che tu non ci andrai...» ¶ Che tu
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1934
ci andrai...» ¶ Che tu non ci andrai. La mano
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1934
respiro. Dove lo mandano? Non lo sa. “Non voglio
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1934
mandano? Non lo sa. “Non voglio che tu per
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1934
ti dà da vivere.” Non voglio, non voglio. Invece
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1934
da vivere.” Non voglio, non voglio. Invece parte; di
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1934
tra estranei. E lui non la vedrà più; e
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1934
la vedrà più; e non potrà più confortarla, come
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1934
Delle piccole occupazioni illegali non vale la pena nemmeno
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1934
le imposterebbe. Così lei non capisce che sto alla
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1934
No, scherzi? e perché?» ¶ «Non devi far complimenti con
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1934
donna, intascando i soldi. «Non fate rumore, e non
99
1934
Non fate rumore, e non parlate. È libero solo
100
1934
che mi stordisco e non capisco, non sento più
101
1934
stordisco e non capisco, non sento più niente. Ma
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1934
grado di darglielo, perché non lo sfrutta prima per
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1934
Qualcuno dice che se non si cambia sistema lì
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1934
si cambia sistema lì non ci si può andar
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1934
ma forse il lavoro non è fatto per lui
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1934
un negozio di barbiere, non troppo pulito, dove essi
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1934
con la barba, che non dice mezza parola, fino
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1934
fino a quando essi non abbiano spiegato la ragione
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1934
della loro visita e non abbiano detto il nome
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1934
suo nome. Credo che non ce n’era nemmeno
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1934
grattandosi la barba. «Ma non vi spaventate, qualche amico
112
1934
di riflettere.» ¶ Marco, che non ha inteso perfettamente le
113
1934
con voce debole: ¶ «Ma non vi preoccupate per me
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1934
che lo guarda e non sa che dire e
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1934
sarebbe stato meglio se non avesse accettato, o se
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1934
accettato, o se Marco non l’avesse abbandonato così
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1934
il lavoro. E se non gliene daranno? E se
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1934
gliene daranno e lui non saprà cavarsela? E per
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1934
dice sono fastidiose, e non sa perché. Intanto essa
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1934
dà da fare e non la smette di parlare
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1934
dare una mancia? E non la offenderebbe in tal
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1934
per consigliarlo! E per non apparire preoccupato guarda la
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1934
a lungo, finché essa non abbassa lo sguardo, forse
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1934
gli trema, e sembra non sappia trovare la punta
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1934
proprio vero» fa Teodoro, non comprendendo dove ella voglia
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1934
piccolo centro come questo, non ci troviamo. Mio marito
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1934
Da noi, per esempio, non ci si tiene, lo
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1934
male che mio marito non è geloso, come voialtri
129
1934
marito era invece geloso? Non cominciare con una gaffe
130
1934
che sa che ella non è nativa del luogo
131
1934
e poiché la donna non si ribella, la bacia
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1934
impiegati o di fattorini non ve n’era bisogno
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1934
cantiere doveva sopportare. ¶ «E non vi è nemmeno qualche
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1934
per controllare sacchi che non escono o i carri
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1934
o i carri che non entrano.» Sottolineò due volte
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1934
Sottolineò due volte quei non, per rendere più amaro
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1934
senza conoscere un mestiere, non avrebbe mai potuto trovar
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1934
imbestialì con sé di non averne imparato uno; inveì
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1934
contro il padre che non l’aveva obbligato ad
140
1934
quanto si sforzasse di non farlo apparire, era raggiante
141
1934
è solo che io non conosco un mestiere.» ¶ La
142
1934
legno delle costruzioni balneari, non smontate al sopraggiungere dell
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1934
scherziamo?» e ride. Teodoro non sa che dire: si
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1934
dovetti abbandonare. Mio padre non poteva seguitare a pagarmi
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1934
questa povera donna, che non ha ricevuto se non
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1934
non ha ricevuto se non dolori e pene. Vede
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1934
palmo della mano, e non ha nemmeno la forza
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1934
piangere e a sussultare: «Non avresti dovuto lasciarmi ora
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1934
rivedremo. Ma tu... tu... non capirai mai queste cose
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1934
da un singhiozzo che non gli si scioglie in
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1934
per incamminarsi: e poi non è meglio che io
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1934
volto, diventato piccolo piccolo. Non sa confortarla: la bacia
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1934
negli occhi: quasi più non vede le cose che
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1934
bisogno di lei: perché non gliel’ho detto prima
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1934
Come va?» ¶ «Bene! Ossia non posso lagnarmi. E a
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1934
Eh! giù nella lavanderia, non si faceva che parlare
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1934
lì dentro, che lui non lavora? E la curiosità
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1934
gli altri, che io non potevo stare più con
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1934
so! E con me non facevano lo stesso?» risponde
160
1934
volta? ah no, tu non c’eri allora; te
161
1934
cose mi piace di non essere ripreso: “Comandi?” Allora
162
1934
dovuto dire che io non l’avevo aiutato. “Be
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1934
nel cortile. Basta, per non portartela alla lunga, questo
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1934
mesi di guai. Io non ho nessuno: e chi
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1934
gli domanda: ¶ «Ma se non hai trovato niente di
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1934
niente di buono, perché non te ne vieni anche
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1934
va a giocare, e non è detto che debba
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1934
È facile dirlo: io non ci posso più tornare
169
1934
Allora è meglio che non ci muoviamo proprio!» ¶ «Be
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1934
a letto e lei non si regge. Sono rimasto
171
1934
Avevo quasi deciso di non partire più.» ¶ «Ma questo
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1934
Ma questo è sciocco. Non partire? Ma capisci che
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1934
detto che a Taranto non si fa che costruire
174
1934
ho un presentimento: che non combineremo niente.» ¶ «E perché
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1934
E perché? Ma io non ti so capire! Abbiamo
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1934
so capire! Abbiamo o non abbiamo stabilito che, o
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1934
forza, il suo fisico non sarebbe risanato e lei
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1934
in qualcuno di loro non si svegliava un terribile
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1934
assonnata, sicura ormai di non poter venire a capo
180
1934
operaia o una impiegata, non era nemmeno in grado
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1934
dolentissimo, ma l’amministrazione non vuol saperne di impiegare
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1934
di impiegare gente che non ha le carte in
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1934
ordine con gli abiti. Non vi disperate, che di
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1934
essere in regola. Se non vi è di fastidio
185
1934
il recipiente. ¶ «No, grazie, non bevo» risponde Anna sforzandosi
186
1934
vedo, grazie; ma proprio non bevo.» ¶ «Un goccetto non
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1934
non bevo.» ¶ «Un goccetto non ti farà male! Ti
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1934
qui dentro, devi sapere, non ha casa. Questo è
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1934
è un locale che non si chiude mai. Uno
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1934
di nuovo, stanca. ¶ «Ma non ti disperare. Se non
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1934
non ti disperare. Se non ti va qui t
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1934
questo piano, ad Anna non costa molta fatica parlare
193
1934
più presto possibile perché non ne può più. Quella
194
1934
che lo sopportano e non gli dicono niente, lo
195
1934
sarete voi due, io non riesco a far niente
196
1934
rispondere che la colpa non è sua se non
197
1934
non è sua se non ha combinato nulla finora
198
1934
combinato nulla finora, ma non osa rispondere e china
199
1934
pensa forse di scappare. Non lo rivedrò mai più
200
1934
resti ancora con noi, non ci lasci!» Sono tutti
201
1934
anche per questa sera. Non vorrei pensarci più, ma
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1934
lusinghe e di promesse. Non è la donna che
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1934
è diventato cattivo: se non ci fosse Maria tra
204
1934
si è proposta di non essere gelosa, e ora
205
1934
essere gelosa, e ora non vuole contraddirsi... E poi
206
1934
vuole contraddirsi... E poi, non fu forse proprio lei
207
1934
in casa Teodoro, così non le sarebbe scappato il
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1934
tanto rapidamente che ella non ha il tempo di
209
1934
e riprende: «Benché qui non faccia molto freddo.» ¶ «Infatti
210
1934
camicia. Egli finge di non guardarla, ma intanto fa
211
1934
istante sullo specchio. ¶ «Maria non rincaserà» dice a un
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1934
uomini alla leggera...» Ma non sa più oltre continuare
213
1934
guance. ¶ «Però soffri quando non rincasa. Dimmi la verità
214
1934
Teodoro, che è meglio non le parli di Maria
215
1934
parli di Maria. E non osando dirlo, sfoga in
216
1934
pianto convulso. ¶ VI ¶ Teodoro non sa far nulla di
217
1934
tra Anna e Teodoro non sono mutati, malgrado il
218
1934
dalla certezza che Teodoro non si staccherà più da
219
1934
sono convinto che qui non troverò mai nulla da
220
1934
di questo passo? Perché non cerchi di capirmi?... Andrò
221
1934
vuoi capirlo che lì non ci posso più tornare
222
1934
ho trovata finora!» ¶ «Perché non hai mai cercato seriamente
223
1934
a te cosa importa?» ¶ «Non so più da che
224
1934
prenderti, con le buone non ci riesco; dimmi tu
225
1934
a rimettermi a posto. Non c’è cosa peggiore
226
1934
un figlio di operaio non può essere che operaio
227
1934
ed ha paura. Egli non vuol essere un operaio
228
1934
di più, che ora non sa. Tutti hanno ragione
229
1934
ma perché gli altri non gli credono? ¶ «Quale necessità
230
1934
durante questi mesi torridi non abbia pensato a un
231
1934
Bussa. ¶ Questo ritorno inaspettato non desta gran meraviglia: sono
232
1934
passeggiata e che ora non si debba fare altro
233
1934
immeritate queste attenzioni, e non risponde. Ella lo guarda
234
1934
si chiede perché mai non le sia rimasto vicino
235
1934
sia rimasto vicino, perché non si sia più interessato
236
1934
mangia questo.» Ma egli non è capace di mandar
237
1934
È quindici giorni che non s’alza; pleurite. I
238
1934
lo sa come...» ¶ Perché non m’avete fatto saper
239
1934
saper niente? e perché non m’avete chiamato? Come
240
1934
suo ritorno! Come vorrebbe non essersi mai mosso: come
241
1934
gli sarà fatale: ma non osa dire di no
242
1934
osa dire di no: non osa dissuaderle dal proposito
243
1934
improvvisato, in una casa non sua! Tutto gli sembra
244
1934
cielo chiuso del vicolo. ¶ Non riesce ad addormentarsi. Rivede
245
1934
riempiono di lagrime; ma non vuol piangere; perciò trattiene
246
1934
al giorno d’oggi non bisogna essere gelosi; che
247
1934
sbarazzarsi di lei. ¶ Teodoro non aveva trovato ancora un
248
1934
posto qualunque, perché così non posso vivere. Sentiva di
249
1934
buono. Che cosa precisamente, non osava dirlo a se
250
1934
posizione: vie di uscita non ne vedeva, cosa pensano
251
1934
Anna, quando Maria usciva, non gli andava vicino come
252
1934
e volava via. Chi non ha soldi non può
253
1934
Chi non ha soldi non può neppure studiare. Il
254
1934
delle due sorelle; e non era facile: le due
255
1934
momenti fugaci. Ecco, già non le importava più nulla
256
1934
manca ad un operaio? Non è forse un uomo
257
1934
che pro? Come se non ci fosse gente onesta
258
1934
di desiderare quello che non ci spetta?» ¶ Teodoro seguiva
259
1934
le risposte mentalmente, e non aveva il coraggio di
260
1934
lavoro? Un borghese che non lavora è sempre un
261
1934
ma un operaio disoccupato non è più un operaio
262
1934
definirlo un operaio che non lavora?, Maria già rispondeva
263
1934
di comparire e di non farmi mancar nulla.» ¶ «E
264
1934
il suo verso. ¶ Anna non parlava più, ma teneva
265
1934
della propria classe.» No, non si potevano applicare le
266
1934
quel modo? Lui che non era né operaio, né
267
1934
visioni della giornata che non bastavano a soddisfarla né
268
1934
ma perché avessero torto non sapeva: bisogna studiare, pensava
269
1934
Qualcuno lo riconosce, ma non lo saluta. Dalle tre
270
1934
passaggio a livello, eppure non ha fatto niente durante
271
1934
tentativi ne ho fatti! Non si può dire che
272
1934
qualcosa.» È buio e non c’è pericolo che
273
1934
dai forni del coke. «Non ti sei fatto più
274
1934
è un pezzo che non ci vengo. Vuoi sapere
275
1934
dalla circolazione, e uno non sa dove pescarti.» «Sì
276
1934
regalare la merce; noi non vendiamo a solo scopo
277
1934
questo tempo e io non so come dirti che
278
1934
bambino, ma pensa che non sei più un bambino
279
1934
Fallo per me e non farmi soffrire, la tua
280
1934
Tornare? È una pazzia. Non si può tornare tra
281
1934
dell’ordine. Ma questa non è vita, e bisogna
282
1934
bisogna uscirne presto per non affogare. Teodoro gira per
283
1934
e fissa lui che non parla. Una soluzione deve
284
1934
in una volta, e non c’è nessun riparo
285
1934
Quella lettera che egli non le ha letto e
286
1934
nascosto a Teodoro, per non avvilirlo, di essere stata
287
1934
è insopportabile. Ecco, egli non è più il disoccupato
288
1934
tipica dello spostato che non sa che cosa voglia
289
1934
le scale di casa. Non ha un programma, e
290
1934
se il suo atto non sia assurdo. Dove vado
291
1934
la fuga. Cerca di non pensare al padre, ma
292
1934
le mani nelle tasche. Non è uscito mai di
293
1934
deve sopportare, lui, che non lavora più? Cammina svelto
294
1934
Si guarda intorno; e non vede che pioggia e
295
1934
sua decisione, si commuove. Non bisogna prenderla sul tragico
296
1934
È giunto alla stazione; non vuol partire, ma perdere
297
1934
ma perdere tempo, finché non sia giorno. Entra una
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affare è che io non mi sono mai occupato
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urgente da fare perché non si pensi che va
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legge, sono venuto e non ti ho trovato, ho
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guardarla incuriosito: «Oh, Gesù, non mi capisci. Quando lui
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presa tutta addosso, e non ho fatto un soldo
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fatto un soldo!» ¶ Poi non più una parola: il
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della piazza. ¶ IV ¶ Teodoro non ne può più: ha
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scompare nella nebbia, e non se ne vede che
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in giro... Imbarcarti? ma non parlarne proprio; e la
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giornata. Cosa avrebbe fatto? Non è forse più semplice
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Cosa può attendersi, se non dispiaceri e disavventure? Ma
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ma dove? dove? Bisogna non vederle più queste cose
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via. Ma per adesso, non sa cosa fare. Ritornare
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cameriera che il signore non è in casa? ¶ Durante
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esser cauti; e Maria non avrebbe dovuto far trapelare
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Perché questi porci fottuti non ti fanno lavorare e
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ti fanno lavorare e non ti danno i soldi
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sono allontanato; e perché non dovrei farla consapevole della
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dicessi le mie condizioni, non potrebbe trovare lei la
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donna; ma cerca di non approfondire questo pensiero, perché
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è certo che Anna non ha molti amici; né
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di buoni amici... Però non bisogna usufruirne! Anzi, se
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sulla fronte. Il viso non ancora lavato né truccato
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buona ragazza. Io no, non so far niente. Vedi
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Teodoro ostinatamente negli occhi. ¶ «Non esagerare!» dice Teodoro con
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con una voce che non si riconosce. «Avrai anche
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tante cose; ma intanto non faccio nulla!» E allunga
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un caffè?» ¶ «Lascia stare, non preoccuparti.» (Oh! a parte
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nel dire quella menzogna. Non avrei dovuto dirla. Allora
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Certo, certo» dice Teodoro, non vedendo altro che quelle
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due fianchi della veste. «Non sei affatto grassa. Anzi
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In peggio, vero?» ¶ «No, non saprei dire» risponde lei
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dire... Sai... Tu certamente non saresti geloso, mettiamo... anche
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Forse ti maltratta? Forse non gli vuoi bene? pensa
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che io mi vesta. Non è decente stare così
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cui è rimasto solo non è facile a dirsi
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dal proposito fermo di non tradire Anna. E al
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protesta debolmente: no, no; non sono ancora vestita. ¶ Quando
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egli le ha spiegato, non senza qualche bugia e
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è un bel ragazzo. ¶ «Non vi meravigliate di vederci
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in modo che domani non si senta spaesato.» Luigi
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di intelligenza che ho non voglio perderla dietro le
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e i suoi principali non si scomodano neppure a
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In tutta la giornata non ha pensato che alle
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Si sente stanco e non riesce a pensare ad
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quando si è svogliati non si combina mai nulla
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accorge che le valvole non funzionano e molte perdite
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che pare impossibile, eppure non esiste un sindacato dei
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giusto, pensa Teodoro, ma non sa rendersi conto a
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dato! Che scarpe! forse non riuscirà neppure a fare
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Anna; se no... ma non facciamo scherzi, Maria non
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non facciamo scherzi, Maria non è fatta per lui
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sole; ma le patate non gli piacciono, ed è
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denti, facendo gargarismi. Teodoro non sa distogliere lo sguardo
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accompagna al cinema!» Anna non risponde: è avvilita, perché
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ma il suo sguardo non sa posarsi più sulla
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uomini che fumano sigari non mi piacciono.» ¶ Teodoro ricorda
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appena una settimana e non trovi ancora la strada
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devi lavorare. Qui, qui... non c’è posto per
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Se il mio mestiere non ti va... scegline un
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e tu devi lavorare... Non ti mettere fisime in
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e tace. Sembra che non trovi più parole e
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Bondini; a quest’ora non c’è lui; ma
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un corridoio di casa. Non c’è aria di
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impalato sulla soglia. ¶ «E non lavori?» ¶ «Sono stato licenziato
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di più.» ¶ «E perché non ti sei fatto più
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Anna resta in casa: non vuole uscire; dice che
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suo interesse per Anna non sfiorirà. Anzi, pensa lui
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di baciare Maria e non certo per amore di
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debole, ed io così non combinerò mai nulla di
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far niente: da Bondini non ci è andato. Solo
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incontro ad Anna. Ma non per amore. Infatti le
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troppo persistente, perché egli non s’avveda della differenza
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di Anna. Con Anna non ha mai provato il
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assale il rimorso di non essere stato abbastanza affettuoso
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Compera un giornale, benché non abbia nessuna voglia di
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le sue armate; ma non sono armate di guerra
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i nostri inni proletari? Non ne conosce nessuno. E
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positura comoda, o forse non comoda; ma così... Occorre
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una famiglia di operai non si può essere che
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di un avvenire migliore? Non vedeva come dalla strada
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una famiglia di operai non può venir fuori che
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ripeteva; magari lavorare, ma non sentirsi uno schiavo. ¶ Col
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suo carattere e tuttavia non riusciva a trovare in
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sarebbe bastata una “felicità” non “sua” soltanto, come nella
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per il padre, che non sa di essere infelice
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comoda nel letto, ma non la trova; il letto
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sua richiesta del perché non avesse la chiave con
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le avrebbe risposto che non era nelle sue abitudini
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andati in città assieme. Non sappiamo ancora se stasera
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Girardengo», finché le ruote non riprendono a stritolare la
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il padrone qua dentro? Non ci rompere le scatole
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sia morta! Possibile che non la riveda più. È
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nelle orecchie. Perché allora non si muove, non si
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allora non si muove, non si dà da fare
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al cielo. E lui non può dormire. Sui vetri
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verdi, le conta. Perché non le aveva detto?... Avrei
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di Anna, solo perché non è stato capace di
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fa Teodoro, fingendo di non capire. «Che vuol dire
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vuol dire? E tu non ne sai niente! Secondo
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mo’, andiamo dicendo, noi non abbiamo capito perché ti
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ci avete fatto!» ¶ Teodoro non risponde subito: prende una
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sua posizione contraddittoria che non gli permette neppure questa
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difendere il partito. ¶ «Tu non c’entri, è vero
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si scambiano maleparole. «Ma non rompermi le scatole!» fa
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disorganizzazione se l’impresa non è riuscita. Uno aggiunge
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che qui nel meridionale, non sappiamo far niente di
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e a sud, che non se ne vede la
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cada dal cavallo imbizzito. Non ce la faccio più
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che mi sta guardando; non mi sento in gamba
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dice?; ma è meglio non dirlo; ora ho quattro
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ora ho quattro lire; non è poco, coi tempi
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irritata. Questa constatazione, però, non può impedirgli di guardarsi
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le mani. Dormirebbe volentieri; non fare un passo di
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a domandargli. «Perché lì non si può stare: dovete
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soddisfare una curiosità e non per rubare residui di
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gli occorre, sicurezza... Ma non osa andare oltre... Gli
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bene, e dico: Questo non è più il tempo
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tempo... A chi dirlo? Non ha più nessuno a
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nessuno a cui dirlo. Non è più tempo per
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quando le sue condizioni non gli permetteranno di avere
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su di lui; ma non ha la forza di
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qualche cosa?» Ma Teodoro non risponde: guarda fisso sul
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mobile. Cosa sente? Debolezza? Non sarebbe stato meglio se
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E tira e tira, non ti rimane che a
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E, come se Teodoro non ascoltasse, aggiunge: «E chi
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chi sa, se questo non è stato qualcuno... e
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di olio minerale. Teodoro non sente o sente e
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sente o sente e non capisce ciò che essi
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passa qualche cosa, dicendogli non ti offendere per questo
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offendere per questo poco... non offenderti, fanno eco gli
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no! Perché se noi non stiamo come te, poco
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te, poco ci manca, non possiamo darti di più
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terzo. E poiché Teodoro non risponde, e il silenzio
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si prolunga, a quegli non pare di essersi spiegato
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un poco la realtà non significa mangiarsi la dialettica
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stazione in fretta, per non perdere l’ultimo treno
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e misura anche per non avvelenare con discussioni oziose
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impiegato delle ore, e non può essere costui il
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pensa: a meno che non sia svenuta; batte ancora
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basso muro, come se non avesse a fare di
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perché in vita sua non gli è capitato mai
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freme, ma l’uomo non si decide, e invece
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andato a vestirsi e non pensa; vede la voce
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porta che, vuoi o non vuoi, in quel momento
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sono davanti alla porta. Non vuole demolirla; eppure quel
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che dietro la porta non si celi una disgrazia
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stessa. È troppo vero. Non vorrebbe neppure che si
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Cammina lentamente, i piedi non vogliono staccarsi da terra
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Alla prima occhiata Marco non distingue gran che, nella
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fermo sull’ingresso, e non si muoverebbe più. Ansima
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loro il passo ma non può mostrarsi vile fino
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dagli occhi. Esser solo! Non dover fingere. Invece deve
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tutto. Oh! ma perché non lo lasciano tornare indietro
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avanti la testa ma non muove un passo. Ora
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a bassa voce, come: “non vi disperate” oppure “non
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non vi disperate” oppure “non piangete”. Ma non ha
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oppure “non piangete”. Ma non ha importanza. Lui non
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non ha importanza. Lui non piange, né si dispera
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si aspettano da lui? Non sono soddisfatti di vederlo
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Marco guarda; sembra che non afferri il senso di
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di quell’operazione, sembra non abbia neppure compreso la
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la notte, ed ora non rimane che fare gli
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sospetto lo ferisce; perché non avvertire anche lui? Ma
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vedi? L’ho portato! Non vogliono fartelo avere... ¶ Appena
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verso il cantiere. Per non farsi scorgere dai vicini
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scorgere dai vicini, che non sanno della situazione di
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pietre unte e calde. Non è mai stato su
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spezzarne le unghie; ma non ha il coraggio di
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confortarlo. E perché confortarlo? Non dovrei essere confortato anche
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si volta a guardarlo, non chiede. Si è fatto
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ma pare che Teodoro non abbia inteso, perché scuote
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passano e la guardia non si riduce, capisce che
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torna a casa? E non ha paura a rientrarvi
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Anna, a Teodoro, ma non vi riesce. “È morta
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quegli avvenimenti che egli non può controllare, perché ad
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Ma se è morta! Non ne ricorda già abbastanza
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sa che un giorno non si dirà scemo di
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si dirà scemo di non aver saputo approfittare del
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Invece è solo e non vedrà più nessuno, e
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vedrà più nessuno, e non parlerà più con nessuno
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ai carabinieri. ¶ «La cosa non mi pare troppo chiara
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ed alle parti declive, non si nota alcuna traccia
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letto, le raccomanda di non farsi sangue acido per
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più stai male...” e non ha il coraggio di
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disparte col pretesto che “non può gettarsi”; poiché “gettandosi
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in me qualche cosa non va, vuol dire che
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Operai come lui, che non credono affatto o credono
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secche e lisce, come non sue quelle mani che
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fattore, quando dal mare non viene il tonfo della
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insieme, bestia lui che non ci aveva pensato. Marco
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andata via dei villeggianti non si può restare, non
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non si può restare, non si trova niente da
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realtà è purtroppo quella, non un’altra, quella, non
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non un’altra, quella, non la sua finzione. E
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già qualche anno che non ricorda quella sua maledetta
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due che la cosa non gli interessa; o per
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per lo meno che non la trova anormale; e
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fatto; per noi, individui, non dobbiamo preoccuparci; Anna soffre
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che cosa voglio dire?... Non possiamo farci giocare, non
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Non possiamo farci giocare, non possiamo isolarci.» ¶ «Anch’io
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Vuol far capire che non è nelle sue intenzioni
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momento dell’imbroglio, io!» ¶ «Non perdi niente, è giusto