Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

allontanarsi, ogni idea svanire. Non c'erano più che

quell'oblio, certo di non avere che a tender

rabbrividire. – A star fermi non fa caldo. ¶ Ella non

non fa caldo. ¶ Ella non disse parola: si alzò

udì una voce che non conosceva: una voce lenta

averlo pensato. Quella voce non accennava al tremore di

era dunque in lei? ¶ – Non star qui! – disse la

po' strana. Bisogna... ¶ Ma non finì la frase. Marco

nuovo tutto svaniva, e non rimaneva che il desiderio

sentì reluttare, comprese che non avrebbe vinto. E il

vocazione. ¶ – Tu... Voi? Davvero?... Non mi par possibile – interruppe

letto. – Un nobile piemontese non fa il dottore. ¶ – Che

affrettò a protestare, gravemente. ¶ – Non lo credere Laurina. Non

Non lo credere Laurina. Non bisogna disprezzare una classe

lavoro è molto, ma non è tutto. Serbar fede

punto d'onore sopratutto: non transigere mai con la

un compito, se anche non si valuta a lavoro

e l'uomo conservatore non facevano né caldo né

le desse noia. Ma non vide nulla. Nulla fuorché

vertigine... Da quanto tempo non la vedeva? Gli pareva

caddero sopra una massima non peregrina, ma severa: «Celui

di quella piccola stanza? Non certo Giovanna con la

interesse professionale. ¶ Ma Marco non sapeva. ¶ – Le nuove mode

voi guardavate le donne, non le mode – disse Giovanna

così... Figurati... ¶ No: ella non si figurava, Laurina, che

un'altra esistenza che non fosse quella del suo

e l'ammonì dolcemente: ¶ – Non così, Laurina... Così... ¶ Ella

essere perfetto! Che peccato non esserle vicino di più

esserle vicino di più, non poterla ammonire, consigliare, educare

cuore, dell'anima: ma non ha pure esso la

pareva dimenticarli subito; ma non avevano quelli compiuto inavvertitamente

pollo? Ma brava!... ¶ Ella non aveva toccato gli ossi

Che peccato! ¶ Ora ella non sapeva... non capiva... ¶ Ma

Ora ella non sapeva... non capiva... ¶ Ma quando avesse

Laurina, generosamente, come per non costringere Marco a pensare

Un fiore adesso... ¶ – Allora... Non mi sente più, qui

qui? ¶ Il dottore rise. ¶ – Non ti piace, eh?! La

quello che si prevedeva... Non c'è più niente

c'è più niente, non c'è più niente

che sarò guarita, lei non verrà più? ¶ – Verrò... Verrò

nemmeno... Venerdì, vuoi? ¶ Perché non aveva detto domani o

ignoto o troppo noto, non si dissipava... Egli era

la vita, santo Dio! Non bisogna essere così severi

giudicato male... ¶ Ed egli non voleva che la giudicassero

che lo ignorava, che non lo aveva mai considerato

considerato né apprezzato, che non si era affatto scomodata

cuore: aguzzò lo sguardo. Non c'era dubbio. Era

lui, sotto i platani. Non l'aveva mai vista

continuava. Al concorso ella non rimaneva neppure nei palchi

o amanti di concorrenti. Non c'era gran gente

divertenti! Ma quelli che non erano presi dall'entusiasmo

presi dall'entusiasmo equestre non rappresentavano molto... ¶ Uno d

grigia, che il vento non faceva oscillare e non

non faceva oscillare e non curvava. ¶ – Oh! buon giorno

in quell'ambiente. E non notava invece che forse

pranzo alla mensa. Noemi non ne pareva punto preoccupata

data a sua madre. Non aveva nulla di particolare

lui, da cui mai non si sarebbe separato. ¶ – Buona

barone. Quando la rivediamo? ¶ – Non so. ¶ Poi, lentamente, aggiunse

seguìta. ¶ – A che ora? ¶ – Non so se in treno

treno o in automobile. Non me lo dice. Ma

vene. Da qualche tempo non si sentiva così: da

ritrovarsi. ¶ – Addio, Enguer. Tu non vieni? ¶ – No! Che ci

dannata genìa delle donne... Non mi stupirebbe, se invece

riusciva a questo, e non trovar nessuno? Così, sempre

cuore! Ridiscese; si disse: – Non andrò al Casino. Che

Ma il corpo egli non lo riconosceva più, molleggiante

anelito di vita, che non si poteva guardarlo a

del desiderio, temperato ma non domato come dal senso

Una ragazza moderna! Che non ha più nulla da

cos'è che verrà? ¶ – Non lo so! ¶ Ella rise

buona amica. ¶ – Si sa: non lo so! È tenebroso

era davanti a loro. Non aveva neppur visto Marco

corpo, il sesso ingentilito... ¶ – Non hai visto il conte

a giocare? ¶ Ma ella non lo intendeva già più

avvertire di un'assenza, non chiedere un permesso. Era

demone del giuoco... da non so quanto tempo. ¶ – Andiamo

equilibrio. – Anche a me non dispiace. ¶ Anch'ella camminava

piatto del gruppiere: ma non tanto che gli occhi

tanto che gli occhi non le brillassero di inquietudine

deve fare. Del resto non è l'unica cosa

come se la cosa non la riguardasse. Si sta

cosa. Ella aspetta. – E non trovava niente: tutto il

Quand'è al gioco non sa distaccarsene. ¶ Un leggero

irritazione vera. ¶ Noemi parve non aver inteso. Appoggiò la

Perché disse di no? Non lo sapeva neppur lui

giorno del concorso. Un non so che di fine

cavallo di X... ¶ – Ma non vedi? Il cavallo di

nobilitata dall'eroismo... ¶ Marco non salì sui palchi. Aveva

tutto il giorno ella non mi ha diretto un

Che poteva fare? Egli non le interessava, certo, era

ricercava, si urtava. Marco non la vide più, si

dalla folla, e Marco non la poté raggiungere. La

prima si pentì di non esserle stato accanto. A

dell'amore inspirato, se non condiviso. Ma leggermente. Le

bellezza fosse perduta, se non vi si aggiungeva il

non c'era. Ella non andava che alle prime

a quella commedia che non avrebbe dovuto intendere senza

guardare la scena, a non occuparsi più di una

di una persona che non lo interessava affatto, che

sua soddisfazione. Era meglio non venire! mormorò a sé

la signorina Almieri poteva non essersene andata, che forse

di rado, più per non disturbarla che per non

non disturbarla che per non disturbarsi. Sapeva che ella

avanzo di fuoco che non scaldava già più... Quella

letto era quasi claustrale. Non una tenda, non un

claustrale. Non una tenda, non un tappeto, non un

tenda, non un tappeto, non un mobile che non

non un mobile che non fosse strettamente necessario e

necessario e rigorosamente semplice; non un oggetto che all

e di lusso che non era la sua. O

mamma. Ho pensato che non dormiva ancora. E volevo

triste, egli mormorò: ¶ – Mamma, non può farle bene questa

stanza così fredda. Perché non s'è fatta accendere

accendere il fuoco? Quando non si sta bene... ¶ – Non

non si sta bene... ¶ – Non ho freddo – protestò la

po' più calda. ¶ – Almeno non stia su, così... ¶ Filialmente

avrebbe valuto parlare, e non sapeva di che. Come

hai una faccia che non mi piace! ¶ Tornavano le

Marco nell'ombra sorrise. ¶ – Non è nulla, mamma... È

di questo inverno che non vuol finire... ¶ Senza volerlo

Sarà anche quello... Perché non te ne vai qualche

fresca del mare primaverile. Non aveva che un segno

come da un pezzo non aveva sentito, egli sentì

lentamente, ritrovandosi subito. E, non appena egli si era

mormorò fra sé. – Se non fosse stata una donna

Ella avrebbe detto sorridendo: – Non ancora! – Era una di

gli ata potrebbero continuare. Non era neppur civetta: era

di sogno, benché ella non sognasse mai. C'era

superficialmente, o a chi non sapeva intendere tutte le

Ella, a sua volta, non aveva visto, nella delusione

un po' annebbiata ma non distrutta dalla vita che

a modo suo; e non aveva alcuna intenzione di

brutale, ma di cui non si vorrebbe scuotere la

per lei: allora perché non aveva egli accettato il

che certo sarebbe venuto. Non glielo aveva ella detto

quasi declinava. Ma ella non aveva gran bisogno di

nell'anima sua. Ella non aveva mai provato il

viaggio accettato per pigrizia, non cambiava nulla in lei

lei era la consuetudine: non la novità... ¶ Di giorno

fatta per quella cornice. Non pareva più ormai l

si fa tardi.» Ella non voleva perdere le prime

come una desolazione vulcanica... ¶ – Non è tardi! Arriviamo sempre

ella pensava: ¶ – Dopo tutto, non è mia figlia... Ci

non meno delle Grazie, non più delle Muse» era

grazie più di due non erano certo; e una

bella. La quale adesso non pareva curarsi molto di

un senso degli affari... ¶ – Non cominciamo a parlar di

più ritrosa, più schiva, non bella così apertamente, per

concorde ammirazione. La signora non rilevò il sorriso: chiese

Lei conosceva Noemi? ¶ Perché non diceva mia figlia? ¶ Ed

molto. ¶ – Avevo visto che non le somiglia! – disse Marco

se il dire che non la rassomigliava fosse un

Rispettoso della gioventù, ma non ingenuo, egli era passato

qualcuna conoscendola troppo. Quelle non gli erano piaciute, quelle

che si trattiene. Adesso non vedeva più i capelli

piccola e rotonda: e non vedeva i suoi occhi

velati dalle lunghe palpebre. Non appariva, adesso, che la

dopo» a cui egli non aveva partecipato? ¶ – Io ho

anche lo sviarono. Egli non ardì più insistere nei

donna gli si accrebbe. Non era per lei sola

Andreini: e lo interessava, non per essere stato questi

riva al mare!... ¶ – Perché non ci vengono? – disse il

Dove? – chiese la signora, non più occupata del suo

marito, imparzialmente. – Una settimana non di più... intanto che

a Marco. – E Torino non è piacevole... ¶ Una specie

quella vita arida e non contenta, orgogliosa e non

non contenta, orgogliosa e non paga, costretta alle compagnie

quei posti. L'oro non fa più effetto... E

parole. Ma il discorso non poté continuare, ché Noemi

e disse: ¶ – I nomi non sono mai brutti quando

signorina Noemi, mimando, adesso, non più preso della tavola

una parola, un sorriso, non esprimono maggior bellezza e

esprimono maggior bellezza e non racchiudono maggior interesse, che

ancor preso nella dolcezza, non notò più nulla; neppure

disse sorridendo: ¶ – Vedo che non ti sei divertito. Ma

prevederlo. Gente nuova, che non si conosce... ¶ Marco allora

gente nuova è interessante. Non sono sempre le stesse

lasciamo le facce... Quelle non me le puoi descrivere

Bardosi. ¶ Ma la contessa non approvava. Anche la cucina

o di un'ora non entrano, neppure per la

poco, leggermente infastidito. E non trovò, uscendo, neppure l

È ricco? – chiedeva qualcuno. ¶ – Non credo – rispondeva il commensale

che quel qualcuno avvicinano, non salgono un gradino di

ragioni che aveva di non partire. E le trovò

lei, gli aveva detto: – Non viene? ¶ Uscì presto, non

Non viene? ¶ Uscì presto, non sapendo dove andare. Poi

pubblico in delirio. Marco non l'apprezzava enormemente; non

non l'apprezzava enormemente; non per riserbo, ma perché

farsi e a dirsi non c'è gusto in

barcaccia, in quel palco, non era?... ¶ Sì. E c

Noemi. La signora Almieri non c'era. Ella non

con una tristezza, cui non era estranea la tristezza

inebriata... ¶ Il primo? Ella non lo disse allora: tornata

come la prima. Ella non insisté nel vederlo di

credette di poterla dimenticare. ¶ Non la dimenticò. I suoi

all'indomani, dolente di non poterla veder subito... ¶ Rincasando

è vero; dove ella non era sola; ma lo

anima, la sensazione di non conoscerla bene, di ignorare

più calmi. Quell'incidente non voleva dir nulla. Ella

ancora il giorno prima non gli aveva detto nulla

vorresti che facessero a non sapere? ¶ – Non ho detto

facessero a non sapere? ¶ – Non ho detto questo... Mi

amaro. ¶ Si lasciarono. Marco non osando più lasciar trasparire

com'erano lontane!... Ella non gli aveva chiesto nulla

saggi. I suoi fratelli non vedevano di buon occhio

spiavano... ¶ Così nelle carezze. Non aveva più voluto esser

quel terzo autunno, ella non consentiva più. Una volta

di collera ch'egli non le aveva mai visto

e per due settimane non la vide... ¶ Seppe che

madre. Era guarita? E non gli diceva niente? Dunque

amarla smisuratamente, allora, di non poter vivere senza di

pianerottolo era scuro, egli non riconobbe a tutta prima

spiegarci... ¶ Spiegare? che? Egli non sa nulla: è lei

ripensarci Marco sorrideva: ma non se ne vergognava... Era

vedermi. Sto in via... ¶ Non c'era andato; l

bimba era entrata... Giovanna non s'era mostrata inquieta

amicizia era rimasta: ma non s'erano presi più

per dei mesi, Marco, non ci pensava più; finche

nuovo invito di lei non lo riconduceva per un

l'ora di pranzo. Non posso fare aspettare Laurina

indicare che la visita non sarebbe lunga. ¶ – Bene! È

la faccia... ¶ Marco, che non l'aveva vista da

viso allungato, magro, che non ricordava in nulla quello

con una voce lenta, non priva di una certa

ruvidi, come ribelli... ¶ – Studiavi? Non ti rovinerai gli occhi

guardò la madre che non la guardava. Imbarazzata ebbe

passò senza vederlo. ¶ – Peccato! Non verrò più per un

alla sua vita che non si era rinnovata, che

si era rinnovata, che non si rinnoverebbe. Da qualche

ma il sentimento? E non lo sentiva in sé

o di un anno, non gli avevano detto che

persona di una eleganza non ancora sopraffatta dalle energia

notò con piacere che non era dei primi. ¶ – Di

nell'etichetta di parata... ¶ Non lo annunciò. S'inoltrò

diceva con un sorriso, non ricordando: ¶ – Mio marito. ¶ Il

Andreini. Solo il pittore non si mosse. Parlava con

a Marco singolare. Ma non vi si soffermò. Un

allora? Diciassette? Diciotto? Poi, non le somigliava affatto... ¶ Marco

che l'antico precetto «non meno delle Grazie, non

e mezzo? Oh perché non farlo addirittura alle undici

eleganti esagerando in tutto... Non vi pare, Bardosi? ¶ Questa

coraggiosamente fece finta di non sentire... ¶ Marco, ancor preso

resto la signora Almieri non è un'arrivata... Ella

chiese la contessa che non era forte in geografia

Marco involontariamente sorrise, ma non ribatté. ¶ – E ha sposato

sposato quell'uomo che non si sa chi sia

quotati in Borsa, ella non si sgomentò. Guardò l

ritratta la mano. – Voi non state bene oggi... Avete

siete vecchio... Gli stravizi non vi giovano... ¶ Bardosi tentò

guardava alla finestra e non vide. ¶ – Addio, Marco... ¶ – Aspetti

Marco sentiva sempre che non era una concessione dettata

e a cui occultamente non tenesse fede. Ella nelle

atti, poi, ove ella non poteva di fronte, con

spesso quella dominazione. Egli non era senza volontà: ma

numero di coloro che non amano guardare in faccia

in faccia le cose, non per paura che n

amare e rispettare, e non giudicare e contraddire. Mancarle

o di ubbidienza quando non fosse strettamente necessario, era

e di amori adùlteri, non è difficile capire, quando

pensi che l'amore non contraddice visibilmente a nessuna

conoscenza, si rallegrava di non averlo fatto, così l

Bardosi. ¶ Nel breve tragitto non parlarono, Marco guardava la

in faccia. ¶ Anche questo, non lo guardava. Talvolta a

le cose oscure che non si devono illuminare. Era

una inconscia simpatia. Perché non credere, perché cercare sempre

un po' di ammirazione: non gli poteva essere riconoscente

anni che ormai quasi non si ricordano più... Pure

che la sua condizione non comportasse. Anche tra le

cercar di conoscerla. Marco non era timido, ma si

quelle ragazze, belle o non belle, fini o non

non belle, fini o non fini, ma quasi tutte

e parve dire: Se non la conoscessi, forse che

Oh! sì, signor conte! ¶ Non aggiunse altro, come per

in sospeso. Ma questi non osò interrogare. Il suo

su. Marco protestò: ¶ – No: non è tardi! Ancora un

Fino alla piazza... ¶ Ella non sorrideva più. Aveva gli

ingenuità del giovine. Come non aveva capito ch'ella

un po' di melanconia: non avrebbe mai potuto amare

in cui la vanità non entrava che per ultima

del suo contatto ma non ardito: ella riconoscente ma

subitamente divampato. Ma Marco non voleva possederla; evitò con

la donna un istinto, non era ancora avida e

capiva che era meglio non mostrare il suo dolore

il suo dolore, per non fargli sentire il peso

suo lavoro al magazzino, non noioso, ma estenuante. Aveva

sorriso ambiguo che egli non le aveva ancor visto

portarci questo amore? Ma non disse nulla. E il

un'occasione troppo propizia... Non ho avuto il coraggio

le sopracciglia. ¶ – Ma Enguer non le aveva detto niente

idea di Enguer... Dopo non ebbi più nulla, non

non ebbi più nulla, non seppi più nulla... Enguer

seppi più nulla... Enguer non me ne parlò più

più... ¶ – Poteva parlargliene lei... ¶ – Non ho osato – rispose Marco

soffre un poco di non essere trattata del tutto

cavalleresco, devoto, che forse non aveva voluto esporla, anche

invito formale... ¶ – Amor proprio? Non capisco! – disse seriamente. – Sarebbe

come leggermente corrucciata. Ma non rilevò la frase. Aggiunse

di protezione lo colse. ¶ – Non entra? ¶ No: egli non

Non entra? ¶ No: egli non voleva rientrare nella legalità

platea... E Marco che non aveva mai pensato alla

delle cose, Marco che non era stato poetico per

d'un tratto. Perché non l'aveva stretta alla

quando passeggiavano insieme? Perché non l'aveva baciata sulla

bocca? Bisognava tentare. Forse non si sarebbe difesa. E

cosa in lui disse: Non ne vale la pena

in smochinghe... ¶ – E tu non hai risposto? ¶ – Non sapevo

tu non hai risposto? ¶ – Non sapevo. ¶ Marco scrollò le

Marco scrollò le spalle. Non era lui che lo

tornava. Marco chiede ancora, non ricordandosi: ¶ – Chi mi hai

dalla signora contessa? ¶ – Se non è andato via, suo

vecchi palazzi. ¶ La nobiltà non si vedeva dapprima; aveva

un'anticamera a stucchi non dissimili da quelli veneziani

di navigazione fluviale, Ettore non ricco, ambizioso, energico, cercava

se il suo lavoro non fosse piuttosto un gioco

gioco e s'egli non si desse tanto d

scompariva quasi subito, Marco non si permetteva di pensare

mobile, utile, ma che non importa scrollare e sciupare

Io dicevo soltanto... ¶ – Voi non capite nulla di affari

Anzi ella disse: ¶ – Perché non resti a pranzo con

con me? Avvisiamo Ernestina. ¶ – Non posso zia... Un pranzo

dire mamma, che io non l'ho, non è

io non l'ho, non è vero? Ciascuno fa

può. ¶ Sorpresa nel suo non profondo pensiero, la vecchia

vecchia signora si schermì. ¶ – Non ho detto questo... Certo

disse Marco, ridendo. – Chi non risica non rosica... Ma

ridendo. – Chi non risica non rosica... Ma adesso siamo

È una industria! ¶ – Io non parlo dell'industria: parlo

La Fiamma, per esempio. Non esiste ancora: e le

salgono già, rapidamente... ¶ – Questo non vuol dire – ribatté la

uomo molto abile... Tu non mi hai detto che

discretamente aveva aperto, per non aver l'aria di

signora è molto bella, non è vero, Bardosi? ¶ Bardosi

aggrottando le sopracciglia. Ma non poté esimersi dal rispondere

Molto bella... Dicono, almeno!... ¶ – Non fate il gesuita... l

disapprovava. – Come se voi non la conosceste benissimo... ¶ – Da

sicurezza del proprietario che non è alla mercé di

quella casa, abitavano lì, non se n'erano più

di cottage inglese, cui non mancava neppure l'edera

lo aveva visto nascere. Non era un servitore di

anche nelle cose che non le concernevano, se ne

sempre, il bisogno di non turbare la sua vecchiezza

fronte alla donna: ma non poteva rinunziarvi. Gli sarebbe

come un bisogno di non confessarsi maturo, di non

non confessarsi maturo, di non cedere neppure di un

degli anni... ¶ I quali non si marcavano ancora sulla

un po' affaticato, sebbene non malaticcio; e mettevano qualche

aveva raccolte qualcuna. Ma non avrebbe saputo dire quale

quegli occhi. Che ardite? Non vi ricordate che io

solenne. Marco aveva ringraziato, non aveva detto né sì

sì né no. Poi non ne aveva più saputo

sdegnoso, egli fingeva di non averla riconosciuta, e se

lealtà a tutta nuova... ¶ Non di questa soltanto. Uno

di restare digiuno, di non arrivare in tempo... In

Solo? Che fa? ¶ Inutile: non lo potevano veder solo

e accennava a parlargli, non con l'impeto di

tranquillità di una consuetudine... ¶ – Non vai a cena? Non

Non vai a cena? Non sei nel tuo palco

dai pensieri di prima, non la riconosceva più. E

e disillusa insieme di non essere riconosciuta. Poi, come

Poi, come persona che non vuole o non sa

che non vuole o non sa sobbarcarsi al peso

un po' roca ma non priva di dolcezza. E

placidità che Marco avvertiva... ¶ – Non mi avevi riconosciuta? ¶ – No

che le avventure disdegna, non per timore, ma per

caldo, adesso andremo. Tu non hai visto il marito

Io? – rispose Marco sorridendo. – Non lo conosco... ¶ – Non lo

sorridendo. – Non lo conosco... ¶ – Non lo conosci? L'avvocato

Ah! Quello... Benissimo... ¶ Marco non se ne ricordava affatto

lo fosse ricordato, certo non lo avrebbe visto... Gli

avrebbe visto... Gli uomini non li guardava... ¶ Pure, disse

po' volgare, ma dolce: ¶ – Non sei più venuto! Laurina

di meglio... ¶ Da chi? Non lo disse, non lo

chi? Non lo disse, non lo pensò. Cessato il

perfetta dei suoi sensi non più memori. ¶ Non si

sensi non più memori. ¶ Non si ricordava neppure di

sfolgoranti che lo guardavano. Non esitò; contò il numero

sbocciare più forte, espandersi. Non aveva maschera, adesso: se

vedeva da vicino, come non aveva mai visto, il

fossero amici. L'ingegnere non si mosse: anzi si

accanto al marito... ¶ Fuori, non parlarono, un istante. Egli

Quella donna lo interessava; non soltanto coi sensi, non

non soltanto coi sensi, non soltanto per quello che

è cercata e trovata non s'è, somigliante un

E non ho voluto! Non ho voluto! Laurina è

voluto! Laurina è mia! Non chiamare! Non andare di

è mia! Non chiamare! Non andare di là! Non

Non andare di là! Non c'è! – disse poi

venuta? ¶ – Adesso che sai, non voglio più! ¶ – Giovanna! ¶ E

Oh! Marco! Perdonami! Perdonami! Non è vero. Ci ho

più presto... ¶ – Del resto, non mi si può rimproverar

rimproverar nulla, nulla. Benché non sapesse, benché non dovesse

Benché non sapesse, benché non dovesse sapere, l'ho

bene. La mia vita non è stata facile, no

Ero giovane ancora... e... ¶ – Non parliamo di te! Parliamo

una viltà superstite: ¶ – Io non dubito, vedi... Ma dimmi

mormorò ancora Marco, sordamente. ¶ – Non c'eri stato che

abisso, che sente che non ne uscirà più. ¶ – Fu

Volevo... volevo... Perché tu non mi sfuggissi. Ero ingenua

capito che era inutile. Non ti avrei tenuto: e

me l'avreste tolta... ¶ – Non più, basta! – gemé ancora

Ma per fortuna lei non era stata innamorata d

aspettato a sposarmi, apposta... Non volevo che fosse, che

voleva accollarsela lui... Io non ho voluto... Era tua

mi aveva offerto... Io non ho accettato... E dopo

No! – esclamò Marco. – No! Non ancora! ¶ – Hai paura che

Può darsi... Quantunque... Sai, non vorrei. Ma ho una

cosa... Ha quattordici anni: non è un'oca! ¶ – Valla

chiamare – ripeté Marco. – Ma non una parola... ¶ – Come vuoi

brullo, da un solco non visto, e rivela energie

rivela energie celate, correnti non sospettate? Qualche cosa resistette

conte! – mormorò Laurina, sbigottita. ¶ – Non chiamarmi così! ¶ Queste parole

uno sguardo supplichevole: e non osò... ¶ – Chiamalo signor Marco

pensò Marco di sé. Non reggeva più; si sentiva

come, quando dirglielo. Ora non posso... Ora non ne

Ora non posso... Ora non ne posso più... Addio

e quando sembra ritrarsene non è che per avventarvisi

alla sua viltà, adesso non più, non più. ¶ Si

viltà, adesso non più, non più. ¶ Si fermò. Dov

mani. Marco lo invidiò. Non aveva che fame, quegli

a poco a poco non ci fu più per

intorno, che quell'acqua non arrestabile, qua e là

pensiero si destò. Riposarsi, non pensare, non soffrire più

destò. Riposarsi, non pensare, non soffrire più! Qualunque via

Pralbuono, l'uomo elegante non per vanità ma per

sacro? Sì: ma quando non contrasta ad altri più

iterava. Il portone però non era chiuso. Qualcuno vigilava

Qualcuno vigilava, certo: poiché non anche la carrozza era

conte sta bene? ¶ Marco non rispose, salì le scale

disse: ¶ – Il signor conte non aveva detto nulla. Lo

cenno per congedarlo. Quegli non si mosse; e disse

Ti ho detto che non c'ero per nessuno

vera, la sua paternità non era gaia... ¶ Nei funerali

quasi. La sua figura non gli diceva più nulla

brutalmente. ¶ E poi? Se non fosse vero? Sua madre

tramare un raggiro, perché non aveva parlato allora? né

più doloroso, quello che non aveva mai voluto precisare

No! No! – si disse – non voglio perderla. – Disse questo

stessa, del resto, prezzo non avrebbe accettato. Come fare

avrebbe accettato. Come fare? Non dar retta al vaniloquio

un sorriso amaro. Prove non ce n'erano. E

Perché preoccuparsene? No, egli non perderebbe Noemi... ¶ Di nuovo

anche se i parenti non mettessero ostacoli, né ella

è viva, da cui non la si può staccare

conte riparte? ¶ – Sì. ¶ – Quando? ¶ – Non so... Stasera... Domani... Tienti

e del suo pensiero non posavano. Prese il cappello

punto la fa schiava, non concedendole altro diritto che

migliore o peggiore egli non sapeva, ma diverso. Gli

sua vita! Ma no! Non poteva esser vero? ¶ Pure

un giorno sua madre non era morta? Sua madre

Senza di lei, egli non sarebbe lì a quell

corporea che pure egli non poteva concepire prima di

la sua personalità, egli non era che un fiduciario

era sua figlia, ella non continuava lui, com'egli

pensò egli – se noi non lo vogliamo! ¶ Salì le

di ansia? Se esse non fossero ancora tornate da

Egli disse, fermandola: ¶ – No! Non chiamare... ¶ Ella lo guardò

qualche stupore, come se non capisse. Poi, vedendolo di

Marto! ti aspettavo... Io non potevo venire a cercarti

aveva temuto... ¶ Temuto? No, non era timore. Adesso, quasi

doleva che la verità non scaturisse subito dall'incontro

custodirlo... E se segreto non c'era? ¶ – Volevo parlarti

te. ¶ – Che hai, Marco? Non ti senti bene? ¶ – Il

Era un pezzo che non vedevi mia madre, tu

aspramente: ¶ – È un pezzo? ¶ – Non so... Non so... Perché

un pezzo? ¶ – Non so... Non so... Perché mi fai

questa parola. Perché? Marco non comprendeva. Perché non voleva

Marco non comprendeva. Perché non voleva ella confessar la

voce bassa e ardente: ¶ – Non ti muovere! Lo hai

hai detto tu stesso! Non chiamarla! Non voglio... ¶ – Ma

tu stesso! Non chiamarla! Non voglio... ¶ – Ma... ¶ – No! Tu

voglio... ¶ – Ma... ¶ – No! Tu non me la prenderai... Io

me la prenderai... Io non voglio che tu me

tua figlia. Ma io non credevo che essa te

tu? ¶ – Io? Ma io non voglio... Io non volevo

io non voglio... Io non volevo – corresse poi, come

ho capito che ella non avrebbe parlato, nel tuo

sì... Era meglio. Io non volevo, ti dico... Me

forse io, sua madre, non l'avrei più potuta

tutto quella donna! E non ho voluto! Non ho

aggrottate nello sforzo di non piangere... ¶ Quel dolore toccò

dovere... Potete avere errato, non vi siete traviato. Così

Ne pareremo insieme... ¶ Marco non capì: volle interrogare. Ma

vitalità robusta che ancora non si esaurisce. Gli occhi

più: ma la carezza non venne. La voce della

imperiosamente, vedendo che Marco non accennava ad alzarsi. – Qui

ribatté ella con impazienza. – Non farmi stancare di più

un moto. Ella seguitò: ¶ – Non devo rendere conto de

Il mondo è cattivo... Non ho mai tradito nessuno

mai tradito nessuno, io... Non ho mai mancato a

quelle parole colpirono Marco, non lo stupirono. Una gravità

una schiavitù... No! Ella non aveva amato, mai... ¶ – Non

non aveva amato, mai... ¶ – Non ero libera... Quando si

dei figli... E poiché non potevo sposarlo... ¶ Una tristezza

modo lo avrebbe intenerito, non convincesse in lui qualche

avere in ricambio! ¶ – No: non questo volevo dirti... Questo

la cosa grave egli non la voleva sapere. ¶ – Ho

riprendono i brividi... Aspetta... Non chiamare ancora... D'altronde

chiamare ancora... D'altronde non c'è nulla da

Ah! Come avrebbe voluto non sentire, stando così, che