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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1886
Peppino: tu vi sarai? ¶ — Non so, non so.... — mormorò
2
1886
vi sarai? ¶ — Non so, non so.... — mormorò, confusa, Olga
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1886
occhi trasognati di chi non si raccapezza più. ¶ — Olga
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1886
Sii buona, sii buona, non ci pensare, — le soggiunse
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1886
calpestata: ¶ — Scrivimi, Olga, scrivimi, non ti dimenticare. ¶ — Sì, sì
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1886
e gli occhi che non potevano piangere. ¶ — Coraggio, Olga
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1886
profonda che le labbra non trovarono altro da dire
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1886
a dire Eva. ¶ — Mah... non saprei, — rispose l’altra
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1886
Come faccio, se egli non mi ama? ¶ Buttata nelle
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1886
francesi e inglesi. Oh non facilmente l’aristocrazia napoletana
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1886
per la casa Muscettola, non erano andati, sei mesi
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1886
po’ di zingarismo ricco. Non erano tutti andati al
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1886
era intervenuta: i suicidi non potrebbero essere neppure seppelliti
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1886
averne il permesso, ma non vi era stata funzione
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1886
nel delirio gridava che non voleva morire, che la
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1886
su quella faccia. Pace: non serenità. Non sorrideva, per
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1886
faccia. Pace: non serenità. Non sorrideva, per cui non
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1886
Non sorrideva, per cui non era serena. Le labbra
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1886
Eva, Eva, ma ella non si volse neppure, continuò
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1886
a sua madre, ma non l’abbracciò, le baciò
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1886
di una funzione e non osano abbandonarsi a quella
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1886
senz’affetti, senza avvenire, non avesse altro scampo che
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1886
assorbimento doloroso, Giovanella Sersale non aveva il coraggio di
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1886
amava il peccato, ella non aveva il coraggio di
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1886
rinunziato, ma lei, Giovanella, non poteva, no, doveva perdersi
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1886
la chiamò, ma ella non udì, come la prima
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1886
madre. Ma la duchessa non levava il capo, restava
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1886
duca viaggiava, all’estero, non aveva voluto assistere alla
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1886
cordone bianco: i piedi non si vedevano, le mani
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1886
passò al collo, macchinalmente, non guardando in volto nessuno
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1886
badessa, stridevano, senza tagliare, non mordevano i capelli, si
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1886
arrovesciavano, l’operazione pareva non dovesse finir mai, quei
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1886
velo nero. ¶ La funzione non finiva ancora: la novizia
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1886
aveva consentito; oramai monache non se ne facevano più
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1886
oranti: gli uomini stessi non si potevano togliere da
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1886
morta Giovannella Sersale, che non trovava più lagrime nell
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1886
nel gran riposo, dove non si pensa più, non
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1886
non si pensa più, non si ama più, non
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1886
non si ama più, non si soffre più! Come
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1886
la madre, meno male, non avendo più pretese, non
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1886
non avendo più pretese, non era troppo fasciata in
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1886
consolarla, dicendo che Brown non era poi irragionevole, malgrado
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1886
gli avrebbero spiegato.... ¶ — Tu non sai, tu non sai
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1886
Tu non sai, tu non sai, — mormorava, crollando la
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1886
vedesse e intendesse, ella non poteva misurare la gelosia
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1886
suo innamorato, Vincenzino Spano, non era ancora giunto; sua
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1886
circondate di ammiratori, ma non trovavano marito, e dalla
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1886
di papà Martin, e non pescavano un cencio di
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1886
era più venuto; ella non aveva voglia nè di
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1886
era inquieta e nervosa, non si sapeva togliere dalla
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1886
sospetto solo, l’infedeltà, non immaginando mai che cosa
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1886
passione. ¶ Tecla e Chiarina non trovavano in nessun posto
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1886
ponte di prora. Ivi non si ballava, la luce
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1886
a lei, stava immobile, non osando confidare il suo
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1886
un vaso di porcellana. ¶ — Non balli, Angiola? — le domandò
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1886
voleva andare per mare, non voleva più stare nelle
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1886
Oh Carlo, vi cercavo. Non dovevamo ballare insieme il
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1886
Esse si provavano ridendo, non riuscendovi: donna Maria di
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1886
aspettava Massimo Daun, ma non aveva più impresse sulla
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1886
attende il suo momento, non ballava, li guardava, con
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1886
dove Innico Althan, che non sapeva ballare la tarantella
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1886
Eva. Le due ragazze non si scompagnavano più, da
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1886
inutile e noioso. ¶ — Tu non lo faresti, il viaggio
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1886
nozze? ¶ — No: già, io non ci entro. ¶ — Ah! mi
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1886
Ah! mi dimenticavo che non vuoi maritarti, o cognatella
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1886
o cognatella monaca. Perchè non vuoi maritarti, di’? ¶ — Così
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1886
la stessa buona Eva non potè trattenere un sorriso
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1886
Chiarina, ridendo. ¶ — Sfido io! Non era meglio che morisse
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1886
Anche io, naturalmente: ma, non mi sono ancora innamorata
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1886
malignità di Anna: ma non disse nulla. ¶ — Perchè ti
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1886
chiese Eva ad Anna. ¶ — Non me ne parlare: è
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1886
era anche tuo fratello! ¶ — Non credo... — disse Eva impallidendo
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1886
disse Eva impallidendo. ¶ — Come, non credi? Ha anche perduto
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1886
lire. ¶ — Aveva promesso di non giuocare più, — mormorò Eva
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1886
per rimedio: donna Maria non gli può dare quattrini
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1886
che affluivano: sottovoce, per non far sentire a Giulia
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1886
centomila lire di vestiti, non aveva mai potuto avere
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1886
Giulia, ma invano, matrimonio non se ne faceva, e
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1886
pagamenti. Ma Rocco Caracciolo non si decideva a sposar
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1886
Una ballerina, la Fiammante: non poteva staccarsene, era proprio
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1886
altro mondo che esse non conoscevano, che non dovevano
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1886
esse non conoscevano, che non dovevano conoscere, ma di
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1886
delle sue amiche — voi non sapete niente, Annina Doria
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1886
mamma e il fidanzato non comparivano; erano arrivati Giovannella
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1886
Montemiletto. Strano a dirsi, non più la faccia di
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1886
stato di contemplazione serena. Non più essa si accompagnava
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1886
e con suo padre: non più Angiolina, non più
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1886
padre: non più Angiolina, non più una donna, ma
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1886
moriva, se questo matrimonio non si faceva. E il
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1886
con una grande tenerezza, non osando domandarle come si
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1886
fondo del salone, perchè non prendesse freddo alla corrente
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1886
che Massimo e Olga non arrivassero, mancavano soli venti
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1886
alla riviera di Chiaia, non vi era bisogno di
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1886
tremore nervoso l’assalse, non poteva piangere, ma gli
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1886
un ricordo di Napoli, non ti scordare, Olga, — aggiunse
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1886
piangere. ¶ — O care, care, non piangete, — ella disse, tremando
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1886
di amore, dei brillanti non gliene importava proprio nulla
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1886
un pezzente indebitato, che non avrebbe potuto donare alla
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1886
loro che la carità non si fa soltanto coi
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1886
passioni dominanti; e questo non bastava, non bastava al
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1886
e questo non bastava, non bastava al suo ardente
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1886
anime buone, che mai non sanno riposarsi dall’amare
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1886
Sersale e Felicetta Filomarino, non le poteva mai indurre
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1886
maggiore, Candida: e Giovannella non si era mai data
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1886
portava fieramente questo lutto, non aveva mai voluto sentir
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1886
parlare di altri fidanzati, non si sarebbe mai maritata
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1886
maritata. A un tratto, non si sa come, era
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1886
taciturna, più riservata, ella non lo confidava, se non
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1886
non lo confidava, se non a Giovannella; e certo
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1886
trovava tanti ammiratori, ma non un marito con duecentomila
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1886
sentiva molto felice, perchè non può essere altrimenti d
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1886
tu, monachella? Ma perchè non mandate loro dei quattrini
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1886
ragazze nobili cuciono? Io non so cucire. ¶ — Mi pare
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1886
prodigalità noncurante di chi non deve contare: e della
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1886
e della sua origine non si vergognava: la malignità
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1886
anche la tua, tu non vai mai senza carrozza
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1886
con una certa paura, non priva di piacere, senza
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1886
ballava sempre, sempre, sempre, non fermandosi mai, girando come
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1886
balla dunque, Evuzza, balla, non vedi me! ¶ Eva, al
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1886
occhi emananti soavità. ¶ — Ma non sempre sono infiorate e
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1886
sono infiorate e imbandierate, non ci si balla la
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1886
salda, come resiste, come non si piega! ¶ — Non mi
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1886
come non si piega! ¶ — Non mi parlate della tempesta
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1886
ella turbata. ¶ — E perchè? ¶ — Non posso pensarci.... non potrei
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1886
perchè? ¶ — Non posso pensarci.... non potrei pensarci, quando facesse
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1886
quando facesse cattivo tempo, non dormirei mai.... ¶ — Allora bisognerebbe
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1886
Perchè no?... ¶ — La legge non vuole. ¶ — La legge? ¶ — Balla
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1886
ma le ragazze, indomite, non si fermavano. Elfrida Kapnist
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con lei, parlandole sottovoce, non lasciando che nessuno si
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1886
il suo amante, — Willy non poteva ottenere da lei
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1886
notte, a Posilippo, — Willy non aveva ottenuto di poterle
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1886
sposata. Ella mostrava di non sapere, di non udire
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1886
di non sapere, di non udire tutto questo fremito
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1886
più alle bellezze irregolari, non ballava, passeggiava fra le
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1886
lo sciocco soddisfatto che non lasciava la sua mazzettina
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1886
poco fra loro; egli non le diceva quasi nulla
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1886
ragazze di Napoli: ella non parlava, col suo contegno
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1886
si sfogava a mangiare, non trovando nessuno che la
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1886
freddi occhi di metallo. ¶ — Non vi è qui, — le
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1886
altrove. ¶ — No, no, cara, non cercarlo, — fece l’altra
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1886
dietro a uno che non può sposarti? ¶ — Così, — fece
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1886
si alzò, vedendo che non vi era mezzo di
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1886
Miradois, le due ragazze non videro Olga Bariatine che
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1886
o tre altri. E non era più venuto; ella
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1886
direttrice e le disse: ¶ — Non comunico più con la
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1886
e comunicò la notizia. ¶ — Non si corrisponde più colla
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1886
legato. Da quattro giorni non si avevano notizie di
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1886
per posta; di Ancona non si sapeva nulla; con
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1886
sapeva nulla; con Benevento non si comunicava: ora questo
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1886
altre linee andavano male non per l’umidità, ma
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1886
segni della trasmissione. ¶ — Signorine, non toccate con le dita
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1886
alla nuca. ¶ — Borrelli, Borrelli, non scherzate con le scariche
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sul caso della Juliano, non si era mai potuta
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1886
la sezione: una disgrazia non chiara, ma di cui
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1886
nello stesso tempo: ma non tacevano: su quelle macchine
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1886
con le altre ausiliarie. Non osavano chiamarla e chiederle
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1886
Come va Gipsy? ¶ — Benissimo, non si era che sferrata
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te, amore mio. ¶ — Chissà! ¶ — Non vedi che vince sempre
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inconscia. ¶ — Sarà, ma io non cedo. ¶ — E che puoi
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bucavano rapidamente: la cucitrice non levò neppure il capo
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1886
a Chiarina Althan. ¶ — Sì, non fosse mai arrivata! — esclamò
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tanta curiosità, tant’aspettazione! Non t’ho fatto leggere
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noi le sarte viennesi? Non abbiamo occhi, gusto, intelligenza
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della tua sventura. ¶ — Io non lo metterò mai, mai
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1886
e la finissima fisonomia, non bella, ma traspirante intelligenza
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alle dodici da lei, non lo ha mai fatto
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1886
nobilissimo signor Massimo Daun non avrà più trovato nè
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Che orrore! — esclamò Eva, — non mi vorrei maritare a
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uomo che adorassi. ¶ — Perciò non ne adori nessuno — osservò
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1886
a redimersi dal quale non valevano l’onestà e
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1886
fondo, — ella aveva taciuto, non si era lagnata, non
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1886
non si era lagnata, non aveva detto una parola
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1886
si rifiutò: in verità, non poteva accettare di essere
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1886
di una straccioncella qualunque. ¶ — Non potremmo fare la funzione
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1886
così fredda, così fredda! ¶ — Non ascoltate voi la messa
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e Maria tossisce. ¶ — Tu non tossisci mai, nevvero, Angiola
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che si vanno maturando! Non parlo per me, che
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1886
e come vuole, perchè non ci ha la mamma
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1886
sissignore, chi lo nega? Non sono una bestia, io
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Allora odiano la gente, non vogliono vedere nessuno, la
181
1886
una fissazione, a questa non piacciono gli uomini biondi
182
1886
amano, a loro modo: non sta in noi a
183
1886
venire, Olga, i vestiti? Non da Vienna, spero, se
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1886
da Vienna, spero, se non vuoi essere assassinata! ¶ — Non
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1886
non vuoi essere assassinata! ¶ — Non farli venire da Vienna
186
1886
suo nome: ai vestiti non aveva ancora pensato, ma
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1886
per quelli da ballo non ci era che Worth
188
1886
i vestiti da sport non ci era che Reuss
189
1886
Kapnist. ¶ — No, — rispose Olga. — Non sapevo che usassero di
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1886
altre, ne hanno. ¶ Olga non rispose: Maria Gullì-Pausania
191
1886
la sua sedia, per non toccare la sedia di
192
1886
ma che essa assolutamente non li voleva, faceva un
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1886
e lo so. ¶ — Ma non rimarrà qui, dopo il
194
1886
per tutte: ma ella non avrebbe accettato, doveva maritarsi
195
1886
satire contro i superiori, non l’avrebbero mai nominata
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1886
esasperazione nervosa: il direttore non veniva, no, e avrebbero
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1886
tranquilla degli uomini che non subiscono la femminilità. ¶ — .... nulla
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e mezzo. La direttrice non capiva o fingeva di
199
1886
capiva o fingeva di non capire: ella sapeva di
200
1886
capire: ella sapeva di non dover interrompere il direttore
201
1886
Se ne va e non abbiamo il permesso, — pensarono
202
1886
come se approvasse. Ella non rispondeva, però: ed egli
203
1886
e cinquanta, Caterina Borrelli, non potendone più, disse sottovoce
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1886
che, per sua regola, non si permetta più di
205
1886
e dalle chiacchiere vane, non desideravano più niente. Quelle
206
1886
in tutte le giunture, non avevano più nessuna vanità
207
1886
avevano più nessuna vanità, non provavano più nessun stimolo
208
1886
direttrice, poichè il direttore non voleva essere salutato. Nell
209
1886
biondi e le altre non la invidiavano: la guardavano
210
1886
molli e fiacche, che non giungevano a conficcare uno
211
1886
le linee, importanti e non importanti: che quindi si
212
1886
per questo, intiera libertà, non volendo obbligare nessuno. — Questo
213
1886
strada, nelle case. No, non volevano prestar servizio straordinario
214
1886
Chi le avrebbe considerate? Non erano nominate nè con
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1886
avvenire? Erano fuori pianta, non avevano da aspettar pensione
216
1886
aggressive che consigliavano di non andarci punto in ufficio
217
1886
rialzati sulla testa per non aver fastidio sulla nuca
218
1886
femminile, che sin’allora non aveva mai corrisposto con
219
1886
delle più forti, se non la più forte, della
220
1886
la propria trasmissione, che non pareva possibile egli arrivasse
221
1886
un leone nella gabbia. Non diceva niente, vedeva tutto
222
1886
il capo, come se non potesse reggerlo; la pazienza
223
1886
Catanzaro, una bestia che non sapeva trasmettere. Egli dava
224
1886
come il leone, ma non diceva niente: le ausiliarie
225
1886
raccoglievano i telegrammi trasmessi. Non vi erano più distinzioni
226
1886
quelle che potevano spendere, non era più composta della
227
1886
e le ausiliarie: esse non pagavano giorno per giorno
228
1886
doveva essere errore certamente, non avevano mangiato mai tutta
229
1886
in ufficio, per esigere. Non pagarla, era impossibile, tanto
230
1886
che per la pioggia non vedeva più le isole
231
1886
dopo, Massalubrense telegrafò che non vedeva più Capri; le
232
1886
sera, si guastò addirittura, non rispose più nessuno. Tutta
233
1886
del corrispondente che Napoli non sentiva, e dal buongiorno
234
1886
Napoli che il corrispondente non sentiva. Le sette ore
235
1886
soggiungeva l’ausiliaria. — Otranto non mi sentirà mai. ¶ La
236
1886
cosa, ma i segni non arrivano. ¶ — Rendete sensibile la
237
1886
guasto era dichiarato, per non avere responsabilità. ¶ — Vi è
238
1886
divertiva ai guasti, perchè non si lavorava. ¶ — Questa linea
239
1886
Casale. ¶ E ogni tanto: ¶ — Non si corrisponde più con
240
1886
Achard, lieve, lieve, diceva: ¶ — Non si va più con
241
1886
angelica, non lagnandosi mai, non alzando mai la voce
242
1886
della compagna nervosa che non ne poteva più; era
243
1886
le compagne finivano per non esserle più riconoscenti. Sapevano
244
1886
fammi questo favore.... ¶ Ella non resisteva, diceva di sì
245
1886
al teatro. Tu certo non vai in nessun posto
246
1886
posto e del Natale non te ne importa niente
247
1886
Ebbene, la mite creatura non aveva osato risponderle, che
248
1886
fisico e morale, perchè non poteva respirare e perchè
249
1886
pareva veleno: questo catarro non mi fa provare più
250
1886
prendere alle nove, perchè non ti fai condurre a
251
1886
settimo giorno, e noi non riposiamo mai. Se cadiamo
252
1886
fine del mese, come non si fa colle serve
253
1886
se manchiamo per volontà, non ci pagano e ci
254
1886
e ci sgridano. Noi non sappiamo più che siano
255
1886
è la schiavitù. ¶ — Perchè non hai fatto la maestra
256
1886
di lingua italiana e non capivo l’aritmetica. ¶ — E
257
1886
o un altro giorno, non è la stessa cosa
258
1886
la matrigna è buona. ¶ — Non hai un fratello militare
259
1886
È venuto in permesso? ¶ — Non ha potuto averlo. ¶ — Avrà
260
1886
bambinesco. ¶ — Fortunata te, che non hai altri motivi di
261
1886
thè, — suggerì Peppina Sanna. ¶ — Non dare ascolto, Vitale, — gridò
262
1886
domattina sarai guarita. ¶ — Vitale, non far nulla di questo
263
1886
Achard era tutta confusa, non osando intraprendere una conversazione
264
1886
ineducata al corrispondente, se non gli rispondeva. Non sapendo
265
1886
se non gli rispondeva. Non sapendo che fare, battè
266
1886
visto che la conversazione non attecchiva, si tacque. In
267
1886
In quel piccolo caffè non vi era mai nessuno
268
1886
per Posillipo. E, puntuale, non si dimenticava mai di
269
1886
qua, ti voglio bene, non ho il coraggio di
270
1886
portici del cortile, per non dare all’occhio, l
271
1886
nell’ufficio municipale. Egli non mostrava nè impazienza, nè
272
1886
un caffè solitario, a non far nulla: ella lo
273
1886
Signorine, — avvertì la direttrice, — non dormite, perchè a momenti
274
1886
era la prediletta, perchè non parlava, perchè non si
275
1886
perchè non parlava, perchè non si muoveva dal suo
276
1886
per Annina Pescara? Io non vado in nessun posto
277
1886
di dirlo, d’intercedere: non poteva far altro; ma
278
1886
sorpresa, arrivava alle spalle, non salutava che la direttrice
279
1886
ausiliaria chinava gli occhi, non rispondeva, cercava subito di
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1886
tirava via, come se non avesse udito, non ammettendo
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se non avesse udito, non ammettendo, per principio, che
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voce cheta cheta che non voleva risposta, con quel
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napoletani; ma di sera non lo chiamavano che il
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questa sera il direttore non viene e noi schiatteremo
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1886
Pescara. ¶ — Dove sarà, che non viene? ¶ — Festeggerà il Natale
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Che maligna? si sposano: non lo sai? ¶ Annina Pescara
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ausiliarie, secondo il regolamento, non potevano; ma il regolamento
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un po’ nervosa ma non è cattiva, lo sapete
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quel vecchione del corrispondente non posso lavorare: figurati, cara
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di settant’anni, che non può soffrire la sezione
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sezione femminile. Lo chiamate, non risponde: dopo un’ora
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un canto, — il che non è divertente. La linea
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1886
lunga che la pila non basta mai: la corrente
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debole che i segni non arrivano. Chiami il corrispondente
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arrivano. Chiami il corrispondente, non ti sente: ti chiama
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sente: ti chiama lui, non lo senti. Corrispondi per
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queste coppie, la direttrice non univa mai due che
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Queste galeotte del lavoro non si lagnavano ad alta
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che di codesti affari non si voleva più mischiare
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erano tirati indietro, precisamente, non uno fuori di posto
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osservando che Ida Torelli non aveva il busto, al
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suonavano monotonamente: ¶ — Direttrice, Caserta non risponde. ¶ — Direttrice, si va
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vicina, chi fingeva di non aver inteso, per non
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non aver inteso, per non muoversi. Ma la chiamata
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orazione: ¶ — Foggia chiama. ¶ Pure non si mosse; non rendeva
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Pure non si mosse; non rendeva servigio a nessuno
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servigio a nessuno e non si moveva mai, senza
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Scusa, mi pare che non sia un imbecille: vuol
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Sì, ma un uomo non si umilia così; — ribattè
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tre pretendenti che ella non poteva soffrire e invece
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che i suoi genitori non le avrebbero mai lasciato
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torturava per questo amore, non potendo nè parlargli, nè
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Ai posti, ai posti; non è permesso lasciare gli
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telegramma amoroso. Ma ella non fece atto di nulla
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abbandonare il lavoro. Se non mettete giudizio, le cose
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giuramento avete promesso di non rivelare il segreto telegrafico
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miglior mezzo, è di non interessarvi punto a quello
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gli occhi abbassati. Ella non era cattiva, ma sentiva
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silenzio, penoso: tutte pensavano, non riprendevano le loro occupazioni
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gas, ma visto che non vi era lavoro, la
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capelli biondi. Silenzio profondo: non potendo nè scrivere, nè
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avrete messo al silenzio! ¶ — Non gli ho risposto, direttrice
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la conversazione col corrispondente, non mai. Chi parlava e
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Direzione, per avvisarlo che non ci ricadesse mai più
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aveva risposto subito che non le dispiaceva di reggere
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che fa i segni, non aveva bisogno di lasciar
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la carta; poi, per non far udire le sue
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del tasto, che così non faceva più chiasso. Immersa
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va bene con Reggio: non vi è niente. ¶ La
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è niente. ¶ La direttrice non si accorgeva di nulla
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famigliare. Ella stessa che non aveva più nessuno, sola
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a voce bassa, — e non le sgridava più, sentendo
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scendere su quella gioventù: non le sgridava: le nasceva
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Neppure ti avevo visto. Non sei dell’altro turno
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ti sei sacrificata tu? ¶ — Non è un sacrifizio. ¶ Era
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di una pazienza angelica, non lagnandosi mai, non alzando
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me, di grazia, per non essere fraintesa o malintesa
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spiega il mistero: Goncourt non ha potuto studiare la
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e la sua anima non si dà facilmente, i
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di cose che più non sono, o che non
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non sono, o che non sono più tali, mi
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regole stabilite. ¶ Perciò, io non voglio fare un romanzo
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1886
voglio fare un romanzo, non voglio creare un tipo
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voglio creare un tipo, non voglio risolvere un problema
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1886
alle leggi dell’arte, non so: dal primo giorno
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1886
che ho scritto, io non ho mai voluto saputo
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1886
affidata all’istinto, e non credo che mi abbia
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1886
è nella moltitudine: e non me ne pento. Invece
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Nella piazzetta dei Bianchi non passava un’anima: la
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che sbucavano nella piazzetta, non compariva nessuno. Una nitida
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in terra, pel dispetto. Non avevano orologio, in casa
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di un colpo, sbadigliando, non osando voltarsi al letto
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camicia e gonnella, per non isvegliare i due fratellini
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invece del caffè, che non si usava in casa
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dopo le sette, perchè non aveva l’orologio; la
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pigliate un tocchetto? ¶ — Grazie: non ne prendo. ¶ Un’ora
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battevano per una colpa non sua. Che avrebbe fatto
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era uscita troppo presto, non avrebbe mai ritrovato quella
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1886
polvere di via Toledo, non ancora spazzata: non poteva
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1886
Toledo, non ancora spazzata: non poteva passeggiare a quell
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nel pomeriggio, quel giorno non aveva obbligo di levarsi
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aria molle e umida, non fredda, la calmarono. Sedette
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quello dei poveri che non hanno il soldo per
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caso in chiesa e non vi sono funzioni sacre
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anime abbandonate. Per sè non chiedeva nulla: in quel
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in quel torpore fisico, non provava nessun desiderio spirituale
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nove: bella felicità, che non aveva mai goduta. Sentiva
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salute, Scarano. ¶ — Così fosse! ¶ — Non dir queste brutte parole
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è l’amore! Io non ho mai voluto fare
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dice sempre così, quando non si vuol bene a
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Mimì è ammalato, io non posso vederlo e mi
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a dire l’altra, non potendone più. ¶ — Oh poverello
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poverello, poverello! speriamo che non sia niente, — mormorò Maria
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miserie umane. Ecco, ella non era una testa forte
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quaderno, grosso grosso: ella non sapeva fare i versi
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è un grande tormento. ¶ — Non posso vederlo.... — ripeteva ancora
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una, da ieri, ma non so come mandargliele: mammà
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e mi aiutava.... ¶ — Impostale. ¶ — Non ho soldi pei francobolli
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antipatica, — disse la Vitale. ¶ — Non è cattiva, però, — rispose
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per montare a cavallo. Non era povera nè popolana
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una scema e che non so ricevere ancora bene
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a questo modo. ¶ — E non ringrazi Dio? — le diceva
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pronunzia piemontese, — io vorrei non saper ricevere, come te
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1886
e il corrispondente, se non ara diritto! ¶ — Ma come
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1886
La folla si accalcava non solo nel suo vasto
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1886
terrazze prospicenti nella piazza. Non erano soltanto i ventimila
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1886
brunetta languida e malinconica, non cessava di guardare il
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de’ loro sogni. Certo non vi erano sei giovanotti
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tempo immemorabile, la zitellona non più collerica nè ridente
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a Napoli l’avvocatura, non si fosse fatto bocciare
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confetti del matrimonio. E non volle mangiare quelli che
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in fin de’ conti non era la più infelice
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1886
padre di Grazia Orlando non l’avrebbe mai data
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1886
Firenze, tutti lo sapevano, non avrebbe sposata che quella
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erano stravaganti, nella provincia non vi era nessuno che
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esse erano troppo grasse, non si potevano maritare: Luisa
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1886
come Margherita Crocco: qualcuna non si sarebbe maritata per
398
1886
Demartino, sarebbe rimasta zitella, non si sa come, non
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1886
non si sa come, non si sa perchè, per
400
1886
coi capelli radi che non coprivano più il giallo
401
1886
cui era tirata su, non si vedevano. Era vestita
402
1886
le parlava, sottovoce: ella non aveva voluto andare alla
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1886
dito, per esprimere che non vi era da opporsi
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impercettibile. ¶ — Tua sorella Giannetta non è venuta da Caserta
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tre figlie da maritare. Non dico per Olimpia e
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Che importa? mormorò costei. — Non ci è obbligo di
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è obbligo di maritarsi. ¶ — Non lo dire, cara. Qualunque
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l’avvenire ti piace? ¶ — Non è il mio che
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volto della malata. Ma non ebbe tempo di dire
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1886
rifaceva il breve racconto, non aveva sofferto punto, tutto
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1886
baciavano pian piano, per non fargli male, per non
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non fargli male, per non farlo piangere, gli dicevano
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punta dei piedi ma non riusciva a veder nulla
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1886
quel volto, senza rimedio, non era la radezza dei
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dei capelli male dissimulata, non era la magrezza del
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largo e basso, che non facevano rumore nel camminare
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stella all’uncinetto: ma non lavorava, sorridendo a Federico
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Ma la persiana verde non si rialzava mai, la
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mai, la vecchia zitella non si mostrava mai, restava
420
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Oliver, che fingeva di non udire. ¶ — Perchè non sei
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di non udire. ¶ — Perchè non sei venuto alla messa
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anni, Mimì, e di non aver più un cane
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ho cercata in piazza. ¶ — Non è vero niente. ¶ — Te
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niente. ¶ — Te lo assicuro. ¶ — Non è vero: non dire
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assicuro. ¶ — Non è vero: non dire una bugia. ¶ — Domanda
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innamorato con voce trionfante, non essendosi lasciato cogliere in
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il tranelluccio, dove Federico non era cascato; rideva anche
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Emma, stamane, perchè questo non sia. ¶ — Santa Emma vorrà
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della sua calza, ma non le vedeva: col quarto
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pelle floscia cedeva; ma non si scorgeva una goccia
431
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Mimì Sticco. ¶ — Nel calendario non c’è. ¶ — Leggi il
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era furiosa, perchè Federico non avea un’oncia di
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1886
approvata, la Barracco, ma non era possibile esser mai
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di acqua. E Bellezza non sorrideva, non piangeva, aveva
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1886
E Bellezza non sorrideva, non piangeva, aveva sempre il
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la dimostrazione di aritmetica. Non osava domandare a Checchina
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di regola di società: non osava, temendo di avere
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ma giusto alla storia non aveva potuto ricordare il
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contento. ¶ E le altre non osavano dirle per non
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non osavano dirle per non disilluderla, quale strano pasticcio
441
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loro silenzio aumentava. Oramai, non pensavano più a ripassare
442
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ancora oscuro della storia, non si curavano più di
443
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oramai, tutto era deciso, non avrebbero mai più imparato
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Deste, la bellina che non aveva mai studiato niente
445
1886
si sposavano in settembre, non ci era più rimedio
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dimostrazione, a cui egli non aveva badato; aveva rifatta
447
1886
il concorso per maestra, non è riuscita: ha concorso
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1886
si nasconde. ¶ ... La Pessenda, non potendo aspettare il concorso
449
1886
di due anni fa, non aveva potuto ottenere una
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1886
di meglio, visto che non vacavano altri posti di
451
1886
estate ultima, la Pessenda non ha usufruito delle vacanze
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ha usufruito delle vacanze, non avendo forse mezzi per
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i grossi servizi; quindi non si può bene accertare
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1886
Borrelli e Annina Casale non hanno fatto il concorso
455
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cui versa. ¶ .... Lidia Santaniello non ha fatto il concorso
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aiuto nella sua sezione, non potendo reggere a quella
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malgrado la sua infermità, non avendo il coraggio di
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dovuta mettere a letto, non potendone più, alla sua
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visitare la maestra, ella, non potendo parlar loro, perchè
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sorridendo, essi tacevano per non disturbarla. Quando è morta
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voce consumata. ¶ ….. La Dedonato, non arrischiandosi a fare il
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romanze di Tito Mattei: non tornò e non è
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Mattei: non tornò e non è vero, alla filarmonica
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filarmonica avellinese. ¶ ….. Carmela Fiorillo non ha fatto il concorso
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retribuzione di 400 lire annue. Non essendovi casa nel villaggio
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difetto di cibo, perchè non aveva mangiato dal giorno
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un nuovo metodo, per non fare tardare le alunne
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dedica: a te, che non devi amarmi. Due volte
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trattasse di un amore non corrisposto, pure esso denotava
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di Milano. ¶ ... La Barracco. Non ha potuto aspettare l
471
1886
per essere traslocata, ma non ha potuto ottenere nulla
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fratelli, le amiche: ma non è stato possibile di
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1886
ritrovato il suo giornale: non avendo neppure a chi
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nastro azzurro. ¶ ..... La Scapolatiello. Non ha fatto concorso, non
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Non ha fatto concorso, non ha ripetuto il terzo
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ripetuto il terzo corso, non ha fatto esame di
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fatto esame di riparazione, non ha preso neppure il
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casa: essendo povera gente, non sono andati a viaggiare
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vi voglio tanto bene, non mi dimenticate, ha arrotolato
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dei vecchi metodi punitivi. ¶ NON PIÙ! ¶ I. ¶ La piazza
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1886
di acciaio, minutamente, precisamente, non tralasciando nulla, applicando la
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corridoio-budello. ¶ In tutto non vi erano che trenta
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un biglietto: diceva: se non mi vuoi bene o
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1886
per questo, le altre non rivoltarono neppure la tavoletta
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1886
bizantine. Erano detestate: perchè non erano nè buone, nè
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1886
stessa maestra si confuse: ¶ — Non si lavora molto, mi
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un pezzo, queste signorine non si danno pensiero del
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cucisse. ¶ — Lei, Borrelli, perchè non cuce? — chiese la gobba
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1886
quella fra gli schianti, — non ho mica cinquant’anni
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adopera il filo nostrano? Non lo sa che deve
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1886
questa? Ah, proprio, proprio non ci vogliono dare importanza
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1886
quelle che contavano studiare non potettero; le affamate dovettero
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fare le maestre che non avessero la superbia di
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lo avevano costretto a non smettere mai gli occhiali
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muoveva. Ma le ragazze non ne avevano molta paura
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lezione e che forse, non sentendosi bene, non ne
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forse, non sentendosi bene, non ne avrebbe neppure profittato
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desideravano che la chiamata non sapesse la lezione, che
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dovette restringere il carattere, non ci entrava più. La
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entrava più. La malattia non gli cavava un lamento