Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

e quindi per lui non fa differenza che le

pieno di merce che non sa se riuscirà a

azienda che lo assumerà non dovrà pagargli i contributi

anni. ¶ I primissimi giorni non erano andati male. Gli

giorni si diceva che non era colpa sua se

sulle sue forze. Perché non era vecchio, si diceva

era vecchio, si diceva. Non era un imbecille. Non

Non era un imbecille. Non era un disgraziato. ¶ Alla

leggere i giornali. Prima non aveva quasi mai avuto

avventori si accorse di non essere in grado di

essere senza lavoro, e non riesce a stare in

televisione, la sera, perché, non avendo fatto nulla durante

nulla durante il giorno, non ha nulla da cui

Urla spesso, e prima non lo faceva mai. Rimane

il giorno, anche se non ha niente da fare

a pranzo a casa non c’è nessuno perché

fare. Tutto, pur di non guardare la televisione con

impossibilità. Le rate paiono non voler finire mai. L

la scena dell’incubo non si svolge mai nella

ragazzo è sempre cinese. Non ha aperto bocca, non

Non ha aperto bocca, non ha emesso alcun suono

è colpa della macchinetta, non sua. ¶ Si volta e

età delle sue figlie. Non sta guardando Fabio, non

Non sta guardando Fabio, non sembra impaziente. Ha un

il portafogli aperto. Fabio non riesce a non sbirciare

Fabio non riesce a non sbirciare, e vede diverse

l’equilibrio, e per non cadere deve appoggiare un

da sopportare, quell’inginocchiarsi. Non è un uomo che

che si inginocchia, lui, non l’ha mai fatto

una vita di lavoro, non dovrebbe inginocchiarsi davanti a

Si dice che se non fosse stato licenziato non

non fosse stato licenziato non si sarebbe sentito così

hanno rubato il lavoro. ¶ Non è vero. Quel ragazzo

ragazzo cinese in particolare non ha rubato il lavoro

figlia minore di Fabio. Non sono mai stati nella

riconoscerebbe il ragazzo cinese. Non lo saluterebbe, probabilmente, o

che, lo ripeto ancora, non è la mia, ma

dai ritmi superumani, che non conosce soste e non

non conosce soste e non consente memoria. È un

d’essere vissuta. Forse non è nemmeno un lavoro

lavoro perduto di Fabio non c’entra nulla. ¶ I

giustamente quasi sempre distratto, non s’era nemmeno accorto

cinese, si chiama Zhu, non se l’aspettava. Scivola

di un’energia che non sapeva di avere, spinto

essere chi è davvero: non il licenziato, non il

davvero: non il licenziato, non il disperato, non l

licenziato, non il disperato, non l’omuncolo che vaga

anche voi. Ma Fabio non vuole colpire. Non è

di abbellire ciò che non può essere abbellito. Pare

inverno, alle finestre che non si possono aprire, o

stringere i denti e non smettere mai di sperare

lei? ¶ Lo guardi e non sai cosa rispondere perché

che avevano sporcato dove non dovevano sporcare. Persino le

di ricattati che spesso non si rendono nemmeno conto

cominciare a pensare che non sia giusto considerare illegale

malintesa superiorità? ¶ Ma come non disperarsi al sospetto che

ragazzini che l’estintore non va tenuto sepolto sotto

con te nel capannone non c’è rabbia, non

non c’è rabbia, non c’è disprezzo, non

non c’è disprezzo, non c’è freddezza. Non

non c’è freddezza. Non c’è nemmeno il

chiedi se, alla fine, non sia proprio questo il

verso il muro perché non ti vedano mentre ti

ti commuovi, scemo che non sei altro, e preghi

incarna nella Costituzione, e non smetta mai di sforzarsi

di tollerare, sempre. Perché non c’è alternativa. L

splendida serata di primavera non c’è verso di

c’è verso di non impietosirsi. Non c’è

verso di non impietosirsi. Non c’è verso, davvero

e loro, visto che non sanno una parola d

in una lingua che non capiscono, in caratteri che

capiscono, in caratteri che non capiscono, e gli ordineranno

ventidue. Si chiama Fabio. Non ha fatto carriera, Fabio

ha fatto carriera, Fabio. Non gli è mai importato

sempre stato una necessità, non un mezzo per salire

ragazzino, e che però non ha mai visto. È

lavorano per vivere, e non vivono per lavorare. Non

non vivono per lavorare. Non ha grandi passioni, a

americana degli anni settanta. Non è uno scansafatiche o

lettere. Sono facoltà che non consentono di trovare lavoro

A lui questa possibilità non era toccata. ¶ Alla pensione

chiedergli perché lui e non qualcun altro, dopo tutti

tanto l’azienda chiudeva. Non c’erano più ordini

c’erano più ordini, non c’era più lavoro

rabbia verso qualcuno, ma non ci riusciva. Non c

ma non ci riusciva. Non c’è mai riuscito

ora fanno i commercialisti. Non c’era cattivo sangue

cattivo sangue tra loro, non poteva esserci, perché, in

spesso gli capita di non riuscire a prender sonno

le cose che ora non vanno bene torneranno ad

le cose che ora non sono giuste torneranno a

della fabbrica del mondo: non la trova, ma continua

cercare perché sa che non si può arrendere. Sa

e sa che se non riesce si sveglierà nel

fabbrica infinita. Corre finché non si sveglia sfiancato, e

è metà mattinata e non ha niente da fare

opera d’arte. ¶ Forse non ho mai capito cos

qui dentro, che ora non c’è più. Chi

la mia famiglia. ¶ Forse non ho mai capito davvero

la decadenza, anche quando non c’era? Perché fin

parteggiato per Ettore e non per Achille, per Sparta

Achille, per Sparta e non per Atene, per i

per i cartaginesi e non per i romani? ¶ Dai

quel meccanismo infernale che non riesco a disinnescare, che

da dove parte ma non si sa dove arriva

in un viaggio che non è sempre piacevole, e

a snaturarlo completamente, e non valsero a nulla gli

film artistici e poi non li finisce, e arrivò

avesse sempre detto di non aver mai voluto vedere

foto degli almanacchi, perché non sopportava né di vederlo

di vederlo né di non vederlo, e pianse in

ai suoi amici perché non lo vedessero. Quando Bogdanovich

gli occhi chiusi per non farmi abbagliare dal sole

Ero sconvolto, certo. Ma non per i tagli. Quelli

mi fanno solo arrabbiare. Non capisci? Ero sconvolto perché

e vagamente canina che non hai mai visto prima

da quando siete entrati. Non sa una parola d

una parola d’italiano. Non vi guarda, non guarda

italiano. Non vi guarda, non guarda nessuno con quegli

provi uno strano sollievo. Non ha gli occhi lucidi

ragazzi della sua età. Non è turbato, non è

età. Non è turbato, non è disperato. Non sta

turbato, non è disperato. Non sta per piangere. Perché

Perché dovrebbe, del resto? ¶ Non sta succedendo nulla, e

sanno. Sei tu che non lo sai. Tu che

ad altri. Tu che non capisci, che forse non

non capisci, che forse non puoi capire. ¶ Saranno una

grembiulini da neonato, ma non puoi esserne sicuro. Sono

cinesi avrà quarant’anni. Non s’è neanche mosso

allegro e chiassoso che non si interromperà mai per

finestre sono chiuse per non farsi vedere dall’esterno

sforzi di pensare che non è la casa di

un reato, e dunque non c’è niente di

entri nelle stanze che non sono stanze, nei corridoi

stanze, nei corridoi che non sono corridoi, nelle camere

corridoi, nelle camere che non sono camere, se guardi

questo. ¶ Ti dici che non sei un curioso. Maledizione

soglia perché, anche se non c’è la porta

su scaffali lerci che non son altro che una

per un lavoro che non finisce mai, mentre rispondono

vicini e invece vicini non sono, e quando riesci

perché sei lontano. ¶ Come non immedesimarsi? Come non pensare

Come non immedesimarsi? Come non pensare a quando anche

lontano da casa? Come non provare pietà? ¶ Tutto è

ottuso e depresso e non ho niente da dire

orecchio e spalla, e non si può non aver

e non si può non aver paura di queste

scazzottarsi per uno stop non rispettato o un parcheggio

più distratto di tutti non dovendo nemmeno cambiare marcia

diretto verso paesi che non ho mai sentito nominare

mai sentito nominare e non compaiono nemmeno sullo schermo

anche se di musica non capisco nulla. Non so

musica non capisco nulla. Non so distinguere una nota

nota dall’altra, anzi non so neppure cos’è

cos’è una nota. Non so e non ho

nota. Non so e non ho mai capito perché

perché sono sette – e non, per esempio, nove o

questi bei nomi antichi, non saprei definirli nemmeno se

esiste il contrappunto, ma non so cosa sia. Della

Xilofono e vibrafono. Dodecafonia. ¶ Non ho assolutamente orecchio. Riconosco

mio amico caro che non c’è più da

inizio e una fine. Non so se è chiaro

Ve l’ho detto: non ci capisco nulla. Comunque

si intitola, credo, Milano. Non ne sono sicuro perché

stesso, e anche se non capisco l’islandese sono

qualche indescrivibile modo a non perdere la sua dolente

s’era amici, e non ho mai conosciuto nessuno

il suo maledetto incidente non ho mai avuto il

S.p.A., dove non ho più messo piede

Mi sforzo sempre di non guardare dentro il portone

il capannone della tessitura non ha numero civico. Non

non ha numero civico. Non c’è, da nessuna

venuto ad ascoltare. ¶ Chi non è mai entrato in

una tessitura che lavora non può capire quanto rumore

rumore di una tessitura non ha origine e pare

confonde e assorda chi non si mette i tappi

Il rumore della tessitura non si ferma mai, ed

quattro soldi, che però non mancava d’impressionare i

dato Alvaro, forse per non farmi scordare che la

Mussolini e le donne non potevano votare e il

Lanka, o in Pakistan. Non lo so e non

Non lo so e non lo voglio sapere. Dopo

una serie di ragioni non tutte razionali, e negli

lavorazione erano buone, ma non così tanto da farla

per fare pari, Ines non pagava né l’affitto

comunista sovietico attraverso Ines non fu decisa a tavolino

contrarsi dei ricavi, finché non restò l’unico tacito

unico tacito modo per non chiudere la tessitura – cosa

la tessitura – cosa che non volevamo fare, cascasse il

vecchi industriali annoiati dal non far nulla e mettendoli

volentieri gratis, pur di non dover stare a casa

spalle dei giganti, e non c’era modo di

giù per le scale non farebbero che ostacolare i

scale. ¶ Il vostro telefonino non funziona. ¶ Nessuno può aiutarvi

dai muri e che non avete mai sentito in

e vi dice di non farvi prendere dal panico

con la mia gente? ¶ Non lo so. Forse sì

Joan Didion alla quale non ho potuto fare a

sia più vero che non muoia (ci sono tre

nella versione definitiva che non muore). ¶ Mi saluta con

mare che così belli non aveva mai visto, circondato

Nobel per l’Economia 2005. ¶ Non mi preparo mai per

e così ogni volta non so quel che dirò

quel che dirò finché non tocca a me parlare

la quasi certezza che non la farò. Il battito

durante i quali ancora non so cosa dirò, un

bisogno di lei, e non m’ha mai tradito

mai tradito, e quando non mi soccorrerà più sarà

Ford rispose subito che non lo sapeva e che

su tutto ciò che non gli piaceva dell’America

era garbata, e che non gli bastava rispondermi così

abbiamo venduto l’azienda non ho più fatto nulla

dell’oro: di certo, non avrei potuto. Forse era

L’età dell’oro, non ho mai capito come

dal primo momento, che non avrei vinto. Era l

armature e disegni che non s’erano mai visti

giorno si stufò di non essere invitato alle grandi

alle quali i pratesi non erano ammessi per via

battello finché i clienti non uscirono dalla villa per

prezzo di un articolo – non lo sconto, il prezzo

cocaina, che ancora oggi non so da dove sia

sia venuto fuori. Forse non dovevo pubblicarlo. Forse dovevo

questo libro strano che non potrò mai scordare perché

solo un tatuaggio, che non ci sono grandi spiegazioni

insieme, tutto qua. ¶ Però non è vero, non è

Però non è vero, non è così semplice. ¶ Soprattutto

è così semplice. ¶ Soprattutto, non è così. ¶ Per sempre

e felicità laceranti che non riuscirò mai più a

della mia vita, insomma, non si può più cancellare

scrittore, durante i quali non ho fatto nient’altro

che fa Leva e non metti, ogni gran monte

gran monte ascema, finché non mi sono accorto che

pura follia economica il non far niente d’imprenditoriale

rammaricarci del fatto che non ci si frequenta quasi

a mio padre che non somiglio a nessuno dei

restiamo in silenzio finché non arriviamo al pianoterra. Altri

fiacchi, altre promesse che non manterremo, altri sorrisi stenti

cose che a voce non ci diremmo perché troppo

mano, ed ecco che non lo vedo più. Sono

la mia città perduta. Non sussurra più di fantastici

un bisogno disperato. Ma non posso usare la parola

usare la parola disperato. Non con la mia bambina

Dylan, le chiedo se non le piacerebbe vivere in

un bravo ragazzo, e non urla più. ¶ E c

dubbio. In colpa perché non facevo – non potevo fare

colpa perché non facevo – non potevo fare – quello che

la persona più indipendente non comincia a cedere. E

più indipendente del mondo non sono e, anzi, mi

salendo in ufficio, se non avesse ragione Giavazzi e

figli di papà che non voleva uscire dal guscio

tra l’altro, forse non è nemmeno esistito ed

eravamo tutti degli imbecilli. Non ci vidi più dalla

al suo editoriale, ma non la mandai. Pensai che

la mandai. Pensai che non l’avrebbe nemmeno letta

la voce di chi non era così entusiasta dell

degli scambi commerciali, e non per ragioni ideologiche ma

gran parte dell’Italia non solo non convenisse ma

dell’Italia non solo non convenisse ma potesse persino

e sentiva di rappresentare non soltanto se stesso e

che una mia lettera non sarebbe mai stata pubblicata

continua a piacermi ora. Non la mandai, ma nemmeno

mio computer, nascosta ma non dimenticata, e a rileggerla

in Prato, quando ormai non lo ero quasi più

in un certo senso, non lo ero nemmeno mai

a Prato, sia chiaro, non a Wenzhou –, che evidentemente

così, poiché l’ordine non si può perdere, continuava

principio antico che, dove non c’è guadagno, c

inarrestabile la certezza che, non guadagnando più nessuno, il

più nessuno, il tessile non aveva futuro, e gli

l’affare dove questo non sembrava esserci, la chiaroveggenza

li pungolava fino a non lasciarli dormire la notte

a dirsi che forse non avevano davvero bisogno di

ti costringe a pagare non in base all’eventuale

e di domenica a non far nulla, contenti di

Prato e scoprivano che non c’era verso d

di notti in cui non riuscivano a prender sonno

del tutto diverse, che non solo non arrivano mai

diverse, che non solo non arrivano mai a comparire

pagine di pubblicità, ma non hanno nemmeno i soldi

chiamare industriali quando invece non fanno altro che scimmiottare

e si tirò finché non si spezzò, e iniziai

a cosa gli servisse. ¶ Non che avessi qualche idea

impatto del primo aereo. Non so se sia vera

situazione era sotto controllo. Non dovevano farsi prendere dal

panico. Dovevano rimanere calme, non muoversi dai propri posti

interfono e dice che non dovete fare proprio nulla

che, certo, è vero, non bisogna mai farsi prendere

incendio in un edificio non si possono usare gli

disse, per l’esattezza, non è come fare il

e così vecchio, e non mi riuscì di accoglierlo

una cosa che ancora non riesco a perdonarmi. Volle

Alvaro che fingeva di non accorgersene, nei momenti liberi

sette di sera perché non era bene che la

Però, al tempo stesso, non mi sentivo fuori posto

nel 1964 e stava per non tornare più (“C’ero

mia incrollabile tendenza a non voler mai mollare nulla

del dovere, cercai di non decidere, o meglio di

di casa mia – essa non si fosse materializzata davanti

anni, però, dal 1993 al 2004, non mi si materializzò davanti

solo il peggio, perché non potendosi mai dare totalmente

Oggi che l’azienda non c’è più da

cinque anni – o meglio, non c’è più per

importanti e futili, che non posso fare a meno

città, che di abitanti non ne conta nemmeno duecentomila

venduto l’azienda, io non riesco a non sentire

io non riesco a non sentire quasi ogni giorno

sconfinare nell’angoscia, e non ha nome, e non

non ha nome, e non mi consente mai di

mai di provare, se non l’orgoglio, almeno il

buone realizzate in passato. ¶ Non riesco a togliermi dalla

da un nonno che non ho mai conosciuto. Non

non ho mai conosciuto. Non so decidere se sono

so che scrivere romanzi non mi basta. Non mi

romanzi non mi basta. Non mi può bastare. So

e sull’innamoramento che non gli riuscì di finire

quella Los Angeles che non lo amava, gli si

stata l’estate dei non-romanzi di Francis Scott

goduriose di quando ancora non scrivevo e la lettura

e tutto quello che non si riesce a dire

un’ottima ragione per non andarci più, mentre qui

i tuoi stessi ricordi. ¶ Non è stata una buona

Forte dei Marmi, ché non ce l’ho mai

che negli anni ottanta non avrebbe mai potuto cantare

Gatti di Vicolo Miracoli. ¶ Non è stata una buona

a guardare il mare, non riuscivo a non pensare

mare, non riuscivo a non pensare a che cosa

Scusa babbo, ma perché non stiamo guardando il tramonto

verso i monti e non verso il mare? ¶ Le

mare? ¶ Le rispondo che non lo so, ma è

un tramonto formidabile che non vediamo perché avviene alle

artigianato sublime e ineguagliato. ¶ Non so, forse è una

musica è alta e non è il momento e

è il momento e non c’entra nulla e

potessero aiutare tutti a non perdere il lavoro e

il lavoro e a non scivolare prima nella depressione

di cultura che personalmente non hanno mai avuto; loro

Temistocle Omero Nesi & Figli. ¶ Non si è mai saputo

erano accorti, loro che non avevano finito le elementari

la ditta viene fondata non tanto per il presente

spagnola del suo nome, non s’è mai saputo

e ha detto solo: “Non ho niente da dire

chiaramente – tant’è che non riesco a immaginare una

ce l’avrei fatta. Non avevo limiti che non

Non avevo limiti che non fossero i miei. Se

tutti reduci del Vietnam. Non erano studenti, o forse

erano studenti, o forse non lo erano più, ma

e da quel giorno non feci che andar su

Chi li manteneva, se non avevano almeno una filatura

anche la scuola estiva non è nemmeno lontana parente

proprio come me, che non riuscivo a non sentirmi

che non riuscivo a non sentirmi un prigioniero volontario

bello del mondo e non desideravo altro che venisse

dormire perché da giovani non c’è davvero bisogno

melina dei miei genitori non ebbi mai il coraggio

subito che per me non era aria. In una

me – così piena che non riuscii a entrarci – il

perso tempo e che non ce l’avrei mai

fare proprio quello che non ero mai stato bravo

male. Mio padre, no. Non vedeva l’ora che

centinaio di libri e non ha lavorato nemmeno un

la nostra produzione proprio non voleva saperne di funzionare

venduto l’azienda. Certo, non ho deciso solo io

curiose e italianissime ragioni, non ero mai diventato socio

pure dirigevo, e così non firmai nemmeno il contratto

epoca si vendevano coperte, non tessuti, perché c’era

sotterrato i telai per non farli distruggere dai tedeschi

a questa loro fortuna non si erano ritrovati con

lunghissimi inverni tedeschi, sembravano non conoscere crisi: il velour

che per trent’anni non ha bisogno di essere

problema, è quello di non riuscire a produrne abbastanza

mobile sociale che sembra non volersi fermare mai, e

distribuendola in modo se non equo – non è mai

modo se non equo – non è mai equo – certamente

assolutamente strepitosa era che non bisognava essere un genio

nostra ditta, ai tempi, non c’era fax né

quell’uomo solitario, che non aveva bisogno di lavorare

che mi parve di non intendere nulla perché, pur

capire il loro tedesco (non che sapessi parlare la

allora. ¶ Ero sicuro che non avessero nominato nemmeno una

nei primi cinque minuti – non al prezzo che volevamo

l’azienda guadagnasse e non aveva nessuna paura dei

stavo iniziando anch’io, non era un mestiere che

grande effetto alle persone. Non era un mestiere che

faceva finire sui giornali, non era divertente né eccitante

Fabio non vuole colpire. Non è un violento, non

Non è un violento, non lo è mai stato

è a terra e non si muove, impaurito da

deve far finta di non sentire le offese e

le offese e di non vedere le scritte CINESI

finta che gli italiani non esistano proprio, il sangue

ventiduenni del mondo, e non può accettare d’essere

trattato in quel modo, non può farsi prendere a

una di quelle che non arrivano mai a segno

troppo lente, ma Fabio non se l’aspettava e

se l’aspettava e non fa nulla per pararla

per pararla, e comunque non saprebbe nemmeno come pararla

nemmeno come pararla, e non sente dolore ma solo

e perde conoscenza e non si accorge di sanguinare

selciato sporco di gasolio. Non si accorge di nulla

odio. E la pazzia. ¶ Non è la mia città

attesa. ¶ Queste fandonie ottimistiche non rappresentavano che i corollari

su internet e di non leggere neanche un libro

e si ostina a non includere nel prezzo del

che de’ futuri contingenti non v’è scienza. ¶ E

E sbagliavano, naturalmente. ¶ Perché non andò come dicevano loro

dicevano loro: i cinesi non corsero a comprare il

giro qualche luddista che non si era accorto che

come Giorgio Armani. ¶ Evidentemente non conoscevano nemmeno il significato

se ci si stringe. Non tutta l’Italia. ¶ Evidentemente

Italia. ¶ Evidentemente gli economisti non sapevano nemmeno che quando

il primo giorno, che non c’è trippa per

messi in affari – e non hanno nessun bisogno né

a tre lire. ¶ Evidentemente non sapevano, gli economisti, che

piastrelle e così via. non avevano né i soldi

le ambizioni. Che forse non è un caso se

le fabbriche in Cina non li conosceva minimamente. Non

non li conosceva minimamente. Non conosceva la loro storia

e il loro lavoro. Non teneva in conto che

chiamare industriali, ma industriali non erano e non erano

industriali non erano e non erano mai stati. ¶ Erano

svedesi e i danesi non sono nemmeno entrati nell

tenuti la sterlina e non hanno nemmeno firmato l

avremmo dovuto inventare per non farceli subito copiare dai

trattare, trattare e trattare, non stancarsi di portare le

quelli che Sun Tzu non l’hanno letto e

letto e von Clausewitz non sanno nemmeno chi è

figli di puttana, insomma, non i professori, non quei

insomma, non i professori, non quei conigli bagnati che

ostruzionismo alla carezza, e non ci si doveva vergognare

da Paul Newman, che non si muove e non

non si muove e non dice nulla. I capelli

impieghiamo a esitare, a non fare, a non dire

a non fare, a non dire. ¶ Quando finalmente Paul

frase formidabile che, credetemi, non c’entra nulla col

vita degli animali, e non sono più riuscito a

danno l’idea di non aver mai manifestato prima

anche un titolo: PRATO NON DEVE CHIUDERE. ¶ Io sono

i Led Zeppelin nel 1964 non s’erano ancora formati

Plant nel 1964, e di non rompere tanto i coglioni

mi pare di capire, non si fa granché. Si

essere in piazza e non a casa, a far

di rappresentare anche chi non c’è. ¶ Un palco

del governo di Roma non è venuto nessuno –, alternandosi

a una veglia funebre. ¶ Non c’è neanche un

per tutta la vita non ha fatto altro che

da Guinness dei primati non c’è traccia. ¶ Renato

loro nuovissima che Prato non sia, com’è sempre

ordine della manifestazione: PRATO NON DEVE CHIUDERE. ¶ Chi non

NON DEVE CHIUDERE. ¶ Chi non sapeva della cosa dava

al Mercatale, perché a non saper nulla e trovarsele

foto aeree della manifestazione, non c’è verso di

c’è verso di non pensare che quelle casse

casse e quella scritta non rappresentino anche una tacita

colpevole, un cattivo che non sia lo status quo

contro l’inverno freddo. ¶ Non c’è rabbia nel

è rabbia nel Mercatale. Non la si vede scolpita

scolpita nei volti e non la si sente agitarsi

crescita. ¶ Devo ammettere che non ho quasi mai condiviso

stesso di crescita economica non hanno che un caro

persone in tutta Italia, non possiamo accettare in silenzio

Fitzgerald, ignorata come se non esistesse, come se non

non esistesse, come se non fosse mai esistita. ¶ Perché

Perché la mia gente non sono solo i pratesi

in tutta la vita non ha fatto altro che

compagno delle medie che non vedevo da anni. Timidissimo

interrogavano s’emozionava e non riusciva mai a non

non riusciva mai a non esprimersi con l’accento

mise su una tessitura. ¶ Non si chiama davvero Rolando

chiama davvero Rolando, ma non vuole comparire, e così

Made in Italy, che non mi sembra di conoscere

lo guardo, e davvero non so che dire. Non

non so che dire. Non mi va di cavarmela

cavarmela con una battuta, non ora che anche i

sua domanda schietta, ma non ce la faccio a

c’è un errore. Non è uno striscione – sembra

volte, la scritta PRATO NON DEVE CHIUDERE è realizzata

ancora Temistocle e Omero non si sentivano pronti a

di ricordi improvvisi che non credevo potessero farmi così

parte della vita che non capisco e nella quale

capisco e nella quale non sono mai riuscito a

altri alle cose e non si ha paura di

qualche opinione, i sentimenti. Non so se andrò anch

anch’io a portarla. Non credo. ¶ Dal corteo vedo

compagno di scuola che non incontravo da anni, Alessandro

ostaggio di fantasmi che non ti lasceranno mai perché

dire al Sanesi, ma non posso, perché se glielo

mi sento solo come non mi sono mai sentito

deve succedere, perché io non volevo. Non volevo che

perché io non volevo. Non volevo che finisse così

cento volte che Prato non deve chiudere. Mi vergogno

a venire e che non potevo mancare, che questa

mogli e figli, e non sembrano per nulla tristi

la nostra bandiera. ¶ Ma non eravamo la generazione X

la generazione X, noi? Non eravamo gente senza idee

lavoro dei nostri padri? ¶ Non c’è nessuno, invece

meglio. Ora so che non vivrò più nell’accecante

e i miei sogni non avevano confini e il

insieme alla mia gente. Non so bene dove stiamo

andando, ma di certo non siamo fermi. ¶ Ringraziamenti ¶ Devo