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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bruno Buozzi, Camillo Prampolini, 1930

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
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ragazzo disse: «Ma se non c'è l'inferno
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il diritto di proprietà non ammette il diritto al
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civile. Senza di esso non vi è società possibile
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vi è società possibile, non vi è ordine. Ammettere
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il diritto al lavoro non è ammissibile; non esiste
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lavoro non è ammissibile; non esiste nè potrà esistere
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diritto alla vita pei non possidenti – scrive Prampolini nella
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quest'inizio e per non breve tempo una accensione
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riempiva l'anima e non gli lasciava tregua; una
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potrà essere uguagliata, ma non mai superata. Le pagine
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Perciò ricevette una delusione non lieve quando, sul finire
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scarsa civiltà di contegno; non tutte le facce dei
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ignoranza, il sistema sociale. Non gliene venne dispregio, ma
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venne dispregio, ma pietà; non sentì repulsione, ma più
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conversione fu argomento di non poche conversazioni. Quando dalla
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gente? Son tutte canaglie! ¶ — Non è vero, – rispose fieramente
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io fra loro; dunque non siamo tutte canaglie ¶ Pochi
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spalle del padre». Essi non sapevano forse a quale
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contro. ¶ L'ORATORE ¶ Chi non ha udito parlare Prampolini
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ha udito parlare Prampolini non può avere neppure la
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sentirsi migliori, di intravvedere, non fuori di sè, ma
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un complesso armonico inimmaginabile». ¶ Non cercava l'applauso. Anzi
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il buon maestro guarda non ai primi, ma agli
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Ma questo riparo era non solo illuminato di spirito
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una nuova stirpe, e non soltanto entusiasmare. E per
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si erano affinate e non erano inferiori a quelle
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le qualità dello scrittore non erano inferiori a quelle
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interesse e di elevazione non solo per quelli del
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che esplicava tale attività non poteva essere beneviso dalla
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politiche. Ahimè! la cuccagna non doveva durare molto. Nel
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la media. Nelle campagne non vi era grande proprietà
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che, in siffatto ambiente, non sarebbe stato possibile formare
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Capì che bisognava «allargare, non restringere» la sfera di
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troppo rapido e però non sufficientemente apprezzato. Però, in
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reggiani, le pecore reggiane, non furono ammirevoli soltanto nel
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demagogismo e del facilonismo non attecchiva. Le azioni incomposte
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erano sconosciute. I disorganizzati non erano trascurati, ma non
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non erano trascurati, ma non si ammetteva che inscenassero
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detta la sua parola, non si verificavano. L'educazione
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criteri i lavoratori reggiani non fecero molti scioperi; però
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e delle loro opere non menarono mai vanto. Non
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non menarono mai vanto. Non si impancarono mai a
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negativa, e tantomeno aspra, non era di loro gusto
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il loro esame obbiettivo. Non dicevano: fate come noi
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un certo spirito localista, non sempre in armonia colle
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nazionali. Nel reggiano questo non avvenne mai. Lo sforzo
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Vandelli – per quanto valorosissimi, non ebbero mai la minima
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opposizioni formidabili. ¶ Oh! certo, non sempre le cose andarono
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essi sentivano e praticavano non solo nell'ambito della
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lotta, di calamità anche non strettamente di parte o
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classe». ¶ In queste parole non vi è ombra di
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in altre località, Reggio non sorse mai a chiedere