parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «Non»

nautoretestoannoconcordanza
1
1924
in quel momento egli non avrebbe saputo dire se
2
1924
avrebbe saputo dire se non fosse attuabile. ¶ Una raffica
3
1924
rivoluzione russa: il proletariato non deve contare che sulla
4
1924
indegno di essa. Noi non vi abbiamo mai nascosto
5
1924
ghigno balenava più vivo – non si tratta di qualche
6
1924
di sciopero i contadini non dànno segno di stanchezza
7
1924
la regione. Ma questo non basta! Accettiamo la guerra
8
1924
quel grado di febbre non poteva esservi che lo
9
1924
che gesticolava sul palco. Non gli incitamenti di un
10
1924
regime! In questa lotta non sono in gioco solamente
11
1924
costo, con qualunque mezzo! Non potranno fermarci nè il
12
1924
paurosa. Gli altri oratori non furono più ascoltati: quasi
13
1924
prorompere di voci che non tacevano più, un subitaneo
14
1924
Dalla sua macchina Margherita non si alza più, non
15
1924
non si alza più, non abbandona un momento i
16
1924
mano sui capelli: – Insomma! Non è poi una disgrazia
17
1924
poi una disgrazia.... ¶ — Io non l’ho voluta certamente
18
1924
l’ho voluta certamente! Non vedi gli anni che
19
1924
carezzevoli. La donna, però, non si rasserena; se torna
20
1924
in tempi di miseria non bisogna pensare a crearsi
21
1924
gli acquisti indispensabili; ma non si cura d’altro
22
1924
in ordine l’abitazione: non ha tempo, non ha
23
1924
abitazione: non ha tempo, non ha la mente a
24
1924
giorni. E questo sacrificio non ha servito a niente
25
1924
per rappresaglia: un pretesto non manca mai. Appena il
26
1924
giorni di ozio forzato non ci pensa nessuno. Una
27
1924
un capomastro fallito e non ha un mestiere. Sebbene
28
1924
guastato coi suoi parenti. Non impaglia più i fiaschi
29
1924
fiaschi insieme a loro; non vuole che i due
30
1924
avvicinarsi di un uragano. Non vi risonano che voci
31
1924
voci iraconde; le ragazze non cantano più, e anche
32
1924
di Antonia, Rosa, che non tornava in città da
33
1924
le ha domandato Antonia – non ci pensano a venir
34
1924
se lasciano la campagna! Non li chiamo più miei
35
1924
novità per aria, adesso. Non voglio abbandonare questa mia
36
1924
momento alle “novità” ma non ha aggiunto sillaba. È
37
1924
ha mostrato rincrescimento di non veder più nessuno della
38
1924
di sposarla sebbene lei non lo stimoli affatto per
39
1924
ha continuato Emma – ma non occorre si sappia ch
40
1924
conto proprio. Se Pietro non volesse, si potrebbe combinare
41
1924
dello sciopero, il meccanico non ha più spianata la
42
1924
moto i ballerini. Quando non si tengono riunioni politiche
43
1924
contenuto. Lando e Pietro non sono mai d’accordo
44
1924
La rivoluzione – protesta Pietro – non si può farla senza
45
1924
vorrebbe far scomparire ma non sa come. Sospettando che
46
1924
gli dice semplicemente Maria. – Non è bella? Va di
47
1924
si vuole scusare: – Perchè non ci guardino in casa
48
1924
Infine osa dire: – Ma non sarà sempre così, Pietro
49
1924
nella sua tazza. ¶ — Versi non ne fai più? – gli
50
1924
si era subito arenato, non movendosi più dalla tavola
51
1924
ogni mattina, vedere che non si riprende la vita
52
1924
porta il viale dove non passavano veicoli. – Ma già
53
1924
per forza! Quella gente non l’ha perfino stampato
54
1924
Speriamo che questa volta non sia tardi! – esclamò il
55
1924
nella storia, delle crisi non necessarie, che non abbiano
56
1924
crisi non necessarie, che non abbiano creato niente? Non
57
1924
non abbiano creato niente? Non vi sono nella vita
58
1924
energie, di beni, che non ha finora cambiato sostanzialmente
59
1924
venti. La propaganda, forse, non è che un sintomo
60
1924
seminato a piene mani non avremmo la lotta di
61
1924
lotta di classe! ¶ — Ma non è inevitabile questa lotta
62
1924
vi è da risolvere non un contrasto di interessi
63
1924
giustizia? E i borghesi non odiano, per parte loro
64
1924
spettacolo di questi saturnali! Non lavorano quasi più, e
65
1924
inaugurazioni di cenci rossi. Non rispettano neanche l’infanzia
66
1924
l’obbligo di lavorare? Non sono, uno per uno
67
1924
mangiare bisogna che lavori. Non l’hai subita anche
68
1924
è umile e pesante, non lo detesto il mio
69
1924
ai lavoratori manuali di non amare la propria fatica
70
1924
mano sul ginocchio, e non voleva dir altro. ¶ — Ebbene
71
1924
lo incitò quegli, impaziente. ¶ — ...non si pensa forse quale
72
1924
uno sforzo cieco che non avrà mai fine e
73
1924
avrà mai fine e non ha altra ragione all
74
1924
di un tutto che non conoscerà. Quanto più l
75
1924
arnia perchè le api non muoiano e gliene producano
76
1924
Nel regime economico attuale. Non è escluso che se
77
1924
convinzioni che esprimi? ¶ — Convinzioni non ne ho, caro Barale
78
1924
per un fine che non conoscono. Questa è la
79
1924
così.... ¶ Il vecchio giornalista non aperse più bocca, assaporando
80
1924
ordine la vita sociale non è possibile! ¶ — Ma l
81
1924
tutto il mondo o non potrà avvenire mai. E
82
1924
il cameriere. L’amico non voleva che pagasse, ma
83
1924
uomini a sua somiglianza. Non puoi capire quella gente
84
1924
è sempre più bella. Non prende marito? ¶ Davide si
85
1924
si sentì impallidire e non trovava la voce per
86
1924
Emma negava tutto che non fosse la propria libertà
87
1924
E di entrambe egli non avrebbe saputo dire con
88
1924
tormento di ogni giorno: non la poteva guardare senza
89
1924
il carbone. ¶ — Ehi, Mauro, non fai sciopero? – gli gridò
90
1924
nipote lo vide, e non lo salutò; tuttavia, con
91
1924
fonditore in tono aspro. Non potè aggiunger altro, nè
92
1924
operai e dei contadini non si troveranno in una
93
1924
rendeva così denso da non potervisi tollerare il disagio
94
1924
tranquilla gravità di insegnante. Non lo interruppe mai con
95
1924
comprese. ¶ A Davide, sebbene non uno di quei concetti
96
1924
fece un effetto singolare: non gli elementi del programma
97
1924
voluto spendere quelle ore, non le sarebbe stato necessario
98
1924
lettera, aveva affermato di non sapere assolutamente nulla. Se
99
1924
ma quando era partita non aveva voluto che nessuno
100
1924
rapidamente che potè. Giuliana non era ancora rientrata. Paolo
101
1924
che dopo tanti anni non bisognava contare i giorni
102
1924
tranquillo; tuttavia il padre non potè posarle lo sguardo
103
1924
Una quantità di conti.... ¶ — Non è vero. Sono andato
104
1924
a cercarti. All’ufficio non c’eri. ¶ — Avrai trovato
105
1924
temuta. Cercava una risposta, non trovava nulla. Si vedeva
106
1924
come se nel mondo non esistesse più niente altro
107
1924
come se fosse detta. ¶ — Non rispondi? – La voce sommessa
108
1924
di mantenersi calmo: – Perchè non ne avevi mai parlato
109
1924
avuta, comunque, la libertà. ¶ — Non c’è da pensare
110
1924
era vero! Adesso egli non sapeva più credervi! Trasse
111
1924
casa sua? ¶ — Sì. ¶ — E non era la prima volta
112
1924
pugni sulle ginocchia, ma non aggiunse parola. Gli avvelenava
113
1924
colei che aveva dinnanzi, non vedeva ora che una
114
1924
ogni parola, avrebbe voluto non udire. Gli tornava anche
115
1924
dato del denaro!”; ma non trovò il coraggio di
116
1924
sogno; si doleva di non esser morto prima di
117
1924
cambiato.... Anche in me. Non avevo che la coscienza
118
1924
povero di prima...! E non potrò mai più guardarti
119
1924
me. La vita, ciascuno non ha il diritto di
120
1924
grave singolarità del colloquio, non costava ormai alcuno sforzo
121
1924
ad un uomo che non era più libero. Ma
122
1924
ti dico con franchezza: Non parlarmi di lasciare Claudio
123
1924
parlarmi di lasciare Claudio. Non potrei. E non tentare
124
1924
Claudio. Non potrei. E non tentare altrimenti di separarci
125
1924
Anche se Claudio cedesse, non vorrei io. Non consentirei
126
1924
cedesse, non vorrei io. Non consentirei mai a questo
127
1924
un’altra, lentissimamente. ¶ Egli non riusciva più a pensare
128
1924
verso l’interno e non vide più che un
129
1924
Giuliana aveva dichiarato che non avrebbe mai sopportata la
130
1924
un atto d’autorità non sarebbe bastato a dividerli
131
1924
che Giuliana, da sè, non poteva far nulla per
132
1924
uomo da essa amato non era in grado di
133
1924
per questa strada e non per un’altra”? Della
134
1924
ombra. Ora ch’egli non diceva niente e non
135
1924
non diceva niente e non faceva moto, ne provava
136
1924
anche perchè pensava che non si accorgesse ormai della
137
1924
soggiungendo: ¶ — Che tua madre non sappia mai...! ¶ Ma appena
138
1924
era aperto con cautela. Non essendo state tolte le
139
1924
Ma tu in redazione non lavori anche di notte
140
1924
mia moglie ed io non si vivrebbe.... ¶ L’altro
141
1924
lavoro – disse per rinfrancarlo – non mi sono arricchito nemmeno
142
1924
sono arricchito nemmeno io. Non ho un soldo di
143
1924
a campare alla meglio.... Non me ne lamento: il
144
1924
ne lamento: il denaro non l’ho mai capito
145
1924
Non verrò a pranzo, non aspettatemi. Stasera quei mascalzoni
146
1924
violento, subito frenato, ma non aggiunse parola. Col suo
147
1924
di guerra, – disse infine. – Non esistono che amici o
148
1924
via della loro città, non gli lasciava che un
149
1924
il padre. ¶ — La mamma non se ne darebbe pace
150
1924
si sentiva persuaso come non mai, mentre guardava nel
151
1924
una grossa volpe scura. ¶ — Non rimani anche tu? – le
152
1924
custodia alla bambinaia. ¶ — Paolo non ti ha più parlato
153
1924
che in ogni modo non potrei dargli il denaro
154
1924
rossi. ¶ — Il suo dovere non sarebbe di lavorare, come
155
1924
ha cambiati questi giovani. Non hanno più fermezza al
156
1924
di agire. Quanti studenti non sono ora come Paolo
157
1924
Da noi, alla conceria, non passa giorno che non
158
1924
non passa giorno che non si tenga un comizio
159
1924
vi spazzeremo via!” Io non sono un capitalista. Perchè
160
1924
lavoro, la mia condizione non è diversa da quella
161
1924
un istante di riflessione – non si scèvera il diritto
162
1924
ragione del più forte, non la giustizia. ¶ Nella cornice
163
1924
aveva sentita giungere. ¶ — Perchè non vengono? – domandò ella sommessamente
164
1924
Forse è già ripartito...! ¶ — Non affannarti, – le disse Davide
165
1924
mormorò Antonietta. – Anch’io, non so con quale speranza
166
1924
dalla soglia. ¶ Clelia, che non guardava giornali se non
167
1924
non guardava giornali se non per cercarvi notizie le
168
1924
di nuovo, chiedendogli se non aveva incontrato, se non
169
1924
non aveva incontrato, se non aveva mai sentito parlare
170
1924
Emilio Artero. Il casertano non apriva più bocca. Interrogava
171
1924
facile fuggirne e se non vi fosse modo di
172
1924
di nomi, ma sembrava non aver posto alcuna attenzione
173
1924
occhi sulla convenienza di non prolungare il colloquio. ¶ — Adesso
174
1924
alla madre, ed ella non si oppose. Appoggiò la
175
1924
il cielo luminoso. ¶ Sebbene non fosse una giornata festiva
176
1924
di Mimo, ch’egli non avesse da lei sentito
177
1924
telegramma. Della propria illusione non viveva più in raccoglimento
178
1924
ferro. Era una bionda non ancora matura, con un
179
1924
impacciato – di suo marito non ha più saputo niente
180
1924
un pezzo! ¶ — Già, lei non ha mai avuto dubbi
181
1924
informata il suo capitano, non si ricorda? E anche
182
1924
tenente e i portaferiti! Non è segno che se
183
1924
all’Artero – è meglio non pensarci più.... Intanto mia
184
1924
figlia è vedova e non può rimaritarsi. Per una
185
1924
il sostenere la finzione non diventava una tortura insopportabile
186
1924
quale gli disse che non v’era nessuno, che
187
1924
Al primo istante Davide non ebbe che un’impressione
188
1924
poichè colui lo conosceva, non era possibile che gli
189
1924
gli avesse detta cosa non vera, non vi sarebbe
190
1924
detta cosa non vera, non vi sarebbe stata una
191
1924
ore di libertà clandestina. Non poteva esservi altra spiegazione
192
1924
un sospetto informe, che non avrebbe osato esprimere neanche
193
1924
vengono dei bambini.... Ma non credo che Pietro si
194
1924
padre e sua madre non erano sposati? I tuoi
195
1924
sposati? I tuoi genitori non sono marito e moglie
196
1924
a quel riguardo, e non disse altro. ¶ — Per favore
197
1924
Ho le mani che non le sento più. ¶ Mentre
198
1924
troppo con la politica. Non mangia nemmeno più. Ma
199
1924
uno dei nostri deputati. Non ricordo il nome.... – Altre
200
1924
dell’uscio: – Ma Eligio non torna? ¶ — Dà tempo, – rispose
201
1924
inquieta perchè il marito non giungeva, Margherita era passata
202
1924
La fabbrica di papà non si vede perchè c
203
1924
porto da bere? ¶ — Oggi non è mica festa! – la
204
1924
anziana che, veduto Davide, non osò varcare la soglia
205
1924
da cinque lire che non c’era verso di
206
1924
tram a vapore, ma non ci aveva più resistito
207
1924
Mamma! – chiamò la ragazza. Non pareva rassicurata, tuttavia si
208
1924
vede? Ma a sostentarli, non si confonda, ci si
209
1924
inteso parlare ma conoscerla non si poteva. – E volgendosi
210
1924
donna. ¶ — Ma suo figlio non ha una stanza, qui
211
1924
la su’ moglie vera non andava d’accordo. Adesso
212
1924
con codesta i bambini non ci vogliono stare. ¶ Accorgendosi
213
1924
E se fossero ricoverati, non sarebbe un sollievo? – provò
214
1924
la veda, son trappole. Non son fatti per la
215
1924
cervello e la libertà non la vende! ¶ Aggiunse ch
216
1924
gettata, perchè neanche Lando non era uomo da ricorrere
217
1924
sempre in saluti cerimoniosi. – Non hanno più voglia di
218
1924
suono falso, ed egli non trovò niente da rispondere
219
1924
da rispondere. ¶ * ¶ Nella cucina non avevano più spazio per
220
1924
sarcastico. Il figlio sogghignò: – Non hai paura a venire
221
1924
tra i sovversivi? ¶ — Noi non siamo sovversivi, – osservò Antonia
222
1924
che circolavano, la borghesia non l’avrebbe passata liscia
223
1924
vinciamo secondo le regole, non ci dànno ragione. ¶ — Ma
224
1924
dànno ragione. ¶ — Ma tanto non ci fermano, tanto non
225
1924
non ci fermano, tanto non ci tengono indietro! – proruppe
226
1924
vanno male, gli operai non staranno peggio di prima
227
1924
a loro. ¶ — Se domani non si lavora – disse Michele
228
1924
testa con iroso disdegno: – Non ti basta di essere
229
1924
villa sono anche tue? ¶ — Non temere, sa come la
230
1924
un paese qualunque. Purchè non abbia più l’obbligo
231
1924
del loro sangue? ¶ Forse non era impossibile capire questa
232
1924
specie diversa. E comprenderla non era un dovere, non
233
1924
non era un dovere, non foss’altro per giudicarla
234
1924
alla Camera del lavoro. ¶ — Non mangi con noi? – le
235
1924
giovine accettò. ¶ — A te non oso offrirti la minestra
236
1924
rassegnarvi, signori borghesi! ¶ — Io non sono un borghese, – rispose
237
1924
definitiva cessazione di vita. Non passavano che autocarri sui
238
1924
arterie erano popolate ma non le avvivava l’animazione
239
1924
il suo cammino, Davide non aveva percorso un gran
240
1924
che correva. Era Paolo. ¶ — Non verrò a pranzo, non
241
1924
improvvisa. ¶ — La borghesia, se non lo sai, è una
242
1924
bandiera rossa. Roba da non conchiudere nulla! ¶ — Ah no
243
1924
siete dei numeri e non degli uomini! ¶ — Qualcuno alla
244
1924
Sovieti. Un bell’affare! Non lo capisci che qualunque
245
1924
veloce, ma il mutilato non pensava a lagnarsene. Ansando
246
1924
quelle argomentazioni erano astruse. Non si capacitava, in ogni
247
1924
modo, che i due non fossero d’accordo. Perchè
248
1924
di una sommossa. Egli non credeva nel comunismo perchè
249
1924
un mondo di eguali. Non credeva nel proletariato più
250
1924
sei rovinato – osservò Lando – non ti vogliono più. La
251
1924
mestiere potrei farlo benissimo. Non importa. La gamba che
252
1924
tessera ma di politica non ne capivo niente. Queste
253
1924
il capo: – All’Ausonia non mi hanno ripreso, per
254
1924
borghesi – aggiunse Pietro – io non vado a levarmi il
255
1924
al toscano come mai non s’erano incontrati prima
256
1924
Me l’hanno detto. ¶ — Non c’era tagliata per
257
1924
sguardo sdegnoso: – Hai bevuto. Non sei capace d’altro
258
1924
camera. Da tre giorni non andava all’ufficio perchè
259
1924
erano posati sull’indirizzo. Non erano i caratteri delle
260
1924
lettere di amiche Giuliana non ne riceveva mai, e
261
1924
venirne in chiaro Davide non aveva che da alzarsi
262
1924
forte dominato dalla ragione, non poteva di quella libertà
263
1924
Davide si rimproverava di non aver mai pensato, dopo
264
1924
confidenze, quella che Clelia non era in grado di
265
1924
figli, più che egli non fosse? L’avrebbero trovata
266
1924
che aveva dintorno. Egli non era nulla, non era
267
1924
Egli non era nulla, non era nessuno; aveva spesa
268
1924
la vita onestamente, e non altro. La confusa passione
269
1924
confusa passione di fare non sapeva che cosa, prima
270
1924
Soldati, gettate il fucile! Non dovete versare il sangue
271
1924
discorrevano ad alta voce. ¶ — Non era uno sciopero. L
272
1924
avevamo domandato regolarmente di non lavorare in quel giorno
273
1924
giorno! ¶ — Che lavoro o non lavoro! Vogliono farci scontare
274
1924
della rivoluzione russa! ¶ — Ma non la paghiamo la multa
275
1924
Davide. ¶ — Settantasei. Oh, se non avesse questo male alle
276
1924
potrebbero spendere, ma lei non vuole. Dice che è
277
1924
Qualche volta piange, ma non per il dolore. Perchè
278
1924
per il dolore. Perchè non può muoversi dal letto
279
1924
il suo lavoro. ¶ — Emma non è più tornata? Potrebbe
280
1924
mani...? E poi Pietro non vuol vederla. ¶ — È ancora
281
1924
sono in sciopero. ¶ — Voialtri non scioperate? ¶ — La vertenza non
282
1924
non scioperate? ¶ — La vertenza non riguarda la nostra industria
283
1924
improvviso: – Sai, tuo figlio non si degna più di
284
1924
il giorno delle elezioni.... ¶ — Non ti avrà riconosciuto. ¶ — Oh
285
1924
rivolse; e nel fratello non vide più che un
286
1924
gorgogliar dell’acqua che non cessava di uscire dalla
287
1924
Maria. ¶ — Come va che non sei in fabbrica? ¶ — Nel
288
1924
fabbrica? ¶ — Nel mio reparto non si lavora da due
289
1924
lavorano più...! – osservò Paolo. ¶ — Non vorrei che toccasse anche
290
1924
Pazienza, – disse il padre. – Non sarebbe la rovina. ¶ — In
291
1924
rovina. ¶ — In casa, a non far niente, io non
292
1924
non far niente, io non ci voglio più stare
293
1924
riflettersi, dentro la camera non ampia, nei vecchi mobili
294
1924
un momento. Le ombre non sono che ombre. ¶ Di
295
1924
carne, quelli di stamane non son bastati! ¶ — Va bene
296
1924
poi faremo astinenza. Ma non parlare così forte. ¶ Antonietta
297
1924
voce. – Se i soldati non sparano, spareremo noi: quelli
298
1924
disse il padre gravemente – non sarebbe una consolazione veder
299
1924
lo interruppe con dolcezza: – Non agitarti così. Ti crescerà
300
1924
Ti crescerà la febbre. Non hai più il brivido
301
1924
pelle rosseggiava come schiaffeggiata. Non tacque. – Per me ti
302
1924
meno privazioni da sopportare. Non credi? ¶ — Sicuramente...! ¶ — Lettere, di
303
1924
Sicuramente...! ¶ — Lettere, di là, non ne arriveranno ancora.... Mimo
304
1924
brevi risposte di consenso. Non gli era mai parso
305
1924
Egli insistè con dolcezza: – Non ci andrai? ¶ — Anche tu
306
1924
dirigendosi alla finestra. Clelia non rispose ma lo seguì
307
1924
digradanti al fiume, Davide non poteva vederla. Ma essa
308
1924
ma egli sentì che non vi sarebbe più tornato
309
1924
del mondo! Adesso egli non si trovava più sperduto
310
1924
numero e della forza. Non aveva ora egli medesimo
311
1924
ascoltatori lontani ogni discorso non era che un susseguirsi
312
1924
del suono; ma intendere non era necessario, bastava sentire
313
1924
ricominci la trista commedia? Non bastano dunque i seicentomila
314
1924
dittatura della sciabola. Chi non ha un’anima di
315
1924
toscano, alzando le spalle. – Non ci si arrischia nulla
316
1924
poi due, poi altri. Non si capisce donde vengano
317
1924
Ma i più audaci non si muovono, e molti
318
1924
bellicoso. Poi la folla non è più preceduta che
319
1924
grida: “Viva la Russia! Non vogliamo un’altra guerra
320
1924
Morte alla borghesia!” se non hanno apparenza di operai
321
1924
della camicia, ma egli non se n’è ancora
322
1924
fa anche più magro. Non canta, non grida, non
323
1924
più magro. Non canta, non grida, non pronunzia una
324
1924
Non canta, non grida, non pronunzia una parola; ma
325
1924
fermarli. ¶ I più scaldati non esitarono a prender posizione
326
1924
che spazzò il terreno. Non vi rimase che qualche
327
1924
gomito a liberarsi rudemente, non rispose sillaba, come se
328
1924
rispose sillaba, come se non l’avesse riconosciuta. La
329
1924
una vampa d’angoscia: non potè dirgli nulla nè
330
1924
opposta. ¶ L’operaia, per non allontanarsi troppo, si portò
331
1924
a quel modo? Perchè non le aveva risposto? ¶ Raggiunse
332
1924
aspettarlo, per assicurarsi che non l’avessero arrestato, che
333
1924
l’avessero arrestato, che non fosse rimasto ferito. Ma
334
1924
Quegli occhi fissi che non avevano cessato, posandosi su
335
1924
certamente sbarrate e che non vi avrebbero trovato nessuno
336
1924
Ci armeremo! La preparazione non s’improvvisa. ¶ — La borghesia
337
1924
Ai finestroni delle scale non uno dei vetri colorati
338
1924
ma si trattiene e, non alzato nè seduto, stringe
339
1924
dice Davide. ¶ — Era tempo. ¶ — Non ti hanno poi tenuto
340
1924
brivido sottile di malessere; non aggiunge parola. Antonia scodella
341
1924
al nipote la minestra. – Non ha mai fame, – dice
342
1924
di malavoglia sul cucchiaio. Non è forte come il
343
1924
divide le scure sopracciglia, non si spiana nemmeno mentre
344
1924
bene, loro. In campagna non stentano mica come noi
345
1924
già trovato lavoro? ¶ — Lavorare? Non ne ho più voglia
346
1924
guerra noi speriamo di non vederla più...! ¶ — Che cosa
347
1924
si inquieta. – Alle otto non camminano più i tranvai
348
1924
più di quel tanto non se ne può avere
349
1924
scrollata di spalle. ¶ — Lavoro non se ne trova.... – osserva
350
1924
a Davide. ¶ — E se non se ne trova, – ribatte
351
1924
combattuta per interessi che non sono quelli del proletariato
352
1924
fine la borghesia, se non ci ha guadagnato, è
353
1924
i proletari, quelli che non vi hanno rimessa la
354
1924
Si capisce, i responsabili non sono questo o quell
355
1924
agita dentro; Margherita, per non perder tempo, ha preso
356
1924
borghesia lo sa. Perchè non congedate ancora le altre
357
1924
con sarcasmo a Davide. – Non c’è soltanto gli
358
1924
suo malgrado: – Senza giustizia non ci sarà mai la
359
1924
modo di conclusione: – Tu non puoi sentire come noi
360
1924
noi. Sei un magistrato, non un operaio! ¶ Con la
361
1924
si contenne. Disse solamente: – Non lo sapete che la
362
1924
tante cose; ma se non lavoro da mattina a
363
1924
certi confini? Casa mia? Non la è nemmeno il
364
1924
confini, te l’assicuro, non se ne parlerà più
365
1924
ne parlerà più. Quindi non si faranno più guerre
366
1924
cosa vieni a fare? Non voglio più vederti qui
367
1924
senza osare di salutarla. ¶ — Non posso più venire a
368
1924
fazzoletto agli occhi. Ma non faceva un passo avanti
369
1924
infinitamente triste, ch’egli non comprende ma che gli
370
1924
parla. Ma quella voce non è mutata. ¶ * ¶ I suoi
371
1924
negli anni della guerra. Non senza ragione la distanza
372
1924
doloroso turbamento soprattutto perchè non riusciva a comprenderli. ¶ Capiva
373
1924
tra gente la quale non conosceva se non le
374
1924
quale non conosceva se non le grosse fatiche e
375
1924
un estraneo, un signore, non l’avesse tolto di
376
1924
e la moglie, se non di allontanarlo dai suoi
377
1924
uomini fatti, ch’egli non poteva intendere. Quando sua
378
1924
impressione sempre più penosa. Non avevano mai gran cose
379
1924
aveva sposata una donna non più giovane, che guadagnava
380
1924
Sua madre? La poveretta non osava neanche di fargli
381
1924
orrore di quella notte non era mai svanito completamente
382
1924
tormentava l’idea che non poteva far niente per
383
1924
si rivolse ad Antonietta: – Non si fa tardi per
384
1924
Quei mascalzoni di operai non lavorano più...! – osservò Paolo
385
1924
fabbrica, si rodeva che non le dicesse nemmeno una
386
1924
diventare madre l’operaia non aveva più pensato da
387
1924
era sicuro. Tuttavia ella non sapeva credere; non voleva
388
1924
ella non sapeva credere; non voleva abbandonarsi alla certezza
389
1924
riscosso Pietro. Come poteva non commoversi, Pietro, non essere
390
1924
poteva non commoversi, Pietro, non essere contento d’avere
391
1924
al compagno la donna non osava ancora dir niente
392
1924
freddo!... Povero Pietro, perchè non mi dici i tuoi
393
1924
segreto che vi custodiva; non tardò molto a riprendere
394
1924
domanda da farti, Pietro. Non so se la vuoi
395
1924
come da molto tempo non accadeva. ¶ — Se parli così
396
1924
È vero! – esclamò Maria. – Non abbiamo ancora cenato! Dove
397
1924
capelli – ti rincresce davvero? ¶ — Non per me. Per quello
398
1924
bella festa! ¶ — Oh, Pietro, non parlare così! Lo abbiamo
399
1924
bruscamente, si tirò indietro: – Non pensarci nemmeno! Se rimpiangi
400
1924
me ne vado. Ma non dirmi di tornare in
401
1924
in quelle galere! ¶ Maria non ribattè parola, scoraggita, delusa
402
1924
subito rassegnata a tutto. Non riprese mai, nei giorni
403
1924
al pensiero che Pietro non si fosse ancora ravveduto
404
1924
al termine e lei non potesse più recarsi in
405
1924
ad essere l’ospite non desiderato quantunque si sviluppasse
406
1924
duramente che di maestri non ne aveva più bisogno
407
1924
Finchè bevi dell’acqua, non ti passa l’ipocondria
408
1924
sempre nuovi libri, presi non sapeva dove, ritagliar giornali
409
1924
di una donna. Certo non si poteva esser contenti
410
1924
punto di prima, ma non era una ragione per
411
1924
era una ragione per non guadagnarsi il pane. E
412
1924
erano laggiù. Bisognava rassegnarsi. Non faceva così la gente
413
1924
loro condizione? Perchè Pietro non voleva capir questo? Suo
414
1924
sposarsi con Erminia, Berto non salutò più il fratello
415
1924
marito, per i figli. – Non basta la miseria...! – sospiravano
416
1924
del figlio, che quasi non si avvedeva dello stato
417
1924
Per alcuni giorni questi non aveva più potuto inghiottire
418
1924
dietro il fitto velo non era facile riconoscerne il
419
1924
abbracciarono. Antonia, alla fine, non trovò la forza di
420
1924
figlio, ove da anni non tornava. Del mutamento avvenuto
421
1924
che il suo oziare non poteva essere effetto di
422
1924
Me lo salvi lei! Non ho più altra speranza
423
1924
passato. E anche prima, non aveva dato prova di
424
1924
idee in modo da non vedere, da non capire
425
1924
da non vedere, da non capire nient’altro, da
426
1924
a qualunque eccesso? – Lei non sa.... Glielo dico in
427
1924
perchè sono chiusi e non possono sfogarsi. Parlare è
428
1924
tanti! Fuori dell’ignoranza non vi è salvezza per
429
1924
degli uomini siano servi? Non lo so e non
430
1924
Non lo so e non m’importa. Io non
431
1924
non m’importa. Io non sono più un elemento
432
1924
mia coscienza è tutto. Non riconosco altra necessità se
433
1924
accetterei con gioia! E non c’è altra via
434
1924
da prendere. ¶ — Certo, se non potete lasciarvi.... In ogni
435
1924
Allora, perchè ti tormenti? ¶ — Non mi capisci! – protestò Giuliana
436
1924
si offuscava più che non potessero vedere, forse, essi
437
1924
corso dei suoi pensieri non veniva sviato a forza
438
1924
mente indebolita della madre non fosse più capace di
439
1924
alla sua immaginazione malata, non la vedremo camminare ogni
440
1924
che bisogna aver pazienza.... Non ti chiedo di rinunciare
441
1924
caute, rivelando una pietà non scevra di sbigottimento ogni
442
1924
grida, dando ai fedeli non poco scandalo. ¶ In seguito
443
1924
finestra! Passa sempre. Perchè non lo lasciate venire? ¶ Parlava
444
1924
Davide! Digli che venga! – Non uno dei presenti osava
445
1924
figlio: – È lui che non vuole! ¶ La sua persona
446
1924
e disse: – Oh, Mimo non può tornare.... Lo sai
447
1924
un’attenzione intensa: – Perchè? Non è vero! Perchè non
448
1924
Non è vero! Perchè non può? – Si udiva il
449
1924
disse ancora Davide – quanti non sono più ritornati! E
450
1924
sono più ritornati! E non torneranno mai. ¶ — I morti
451
1924
Ella lo scrutò. – Così non mi avete mai parlato
452
1924
se fosse tornato, perchè non lo lasceremmo venire? Si
453
1924
soldato, Rivano, ti ricordi? Non è tornato neanche lui
454
1924
No. Nessuna notizia.... Ma non bisogna più aspettarlo. Lo
455
1924
giorno ma ch’ella non potesse comprenderla interamente. Uscì
456
1924
se intorno a lei non vi fosse più alcuno
457
1924
tremava di freddo. Dopo non disse mai più nulla
458
1924
disse mai più nulla, non fece un gesto nè
459
1924
aveva destata. La casa non era più tanto triste
460
1924
ufficio gli lasciava libere. Non frequentava più la redazione
461
1924
sobborghi operai. Talora Paolo non rincasava prima dell’alba
462
1924
d’orgasmo, al padre non diceva mai nulla; nè
463
1924
Contro un partito armato non si poteva insorgere che
464
1924
figlio che vi partecipava, non era però avvicinato da
465
1924
il frutto? Perchè, forse, non poteva mutare. Forse non
466
1924
non poteva mutare. Forse non era vero ciò ch
467
1924
supposto; in ogni crisi non si maturava alcun bene
468
1924
tante lotte, tanto travaglio non erano dunque senza esito
469
1924
dei santi, degli agitatori, non cadevano nel silenzio del
470
1924
o delle solfatare siciliane non si guadagnava il suo
471
1924
questa marcia in avanti non si poteva arrestare. ¶ * ¶ Il
472
1924
prima. ¶ Pensò subito che non avrebbe cercato lavoro altrove
473
1924
ne avanzerà. E quando non mi vorrai più in
474
1924
dài alla disperazione? Perchè non vuoi fare come gli
475
1924
accettarla com’è.... – Ma non osava insistere in quei
476
1924
dell’occupazione, sebbene Pietro non le avesse mai detta
477
1924
ad occhi spalancati, ma non diceva nulla che paresse
478
1924
e rincasando la sera non gli chiedeva mai come
479
1924
entrambi. ¶ Anche a Maria non era rimasto alcun dubbio
480
1924
anzitutto vuol vivere. Però non s’illudeva più di
481
1924
Nella sua casa, sebbene non fosse tardi, Davide trovò
482
1924
conceria occupata dagli operai, non sapendosi – diceva – chi ne
483
1924
d’esser solo. Perchè non poteva avvicinare al suo
484
1924
oppresso dalla solitudine? Perchè non trovava il coraggio di
485
1924
Quale torto riconoscersi? No, non sapeva niente. Intuiva nella
486
1924
sentiva con una malinconia non priva di dolcezza la
487
1924
lei. Ore felici, che non poteva più credere vissute
488
1924
luminoso dell’eternità che non muta; era una parola
489
1924
macchina da uccidere. ¶ Davide non si coricò senza essersi
490
1924
chiusa dell’assente, donde non traspariva lume, una voce
491
1924
verso il portone. Per non essere soffocate contro i
492
1924
calca. ¶ L’ordine di non lasciar uscire la maestranza
493
1924
un esiguo manipolo, e non ne arrivavano altri. I
494
1924
del terrazzino, avvertendo che non avrebbe perduto tempo in
495
1924
soltanto che il proletariato non doveva lasciarsi prendere nella
496
1924
aperto, e dai laboratorii non giungeva rumore. – A quale
497
1924
lite, sebbene gli operai non si avvicinassero troppo ai
498
1924
Niente, niente. La nonna non ha potuto alzarsi, ha
499
1924
troppo forti. Ma io non so come fare.... Neanche
500
1924
fare.... Neanche la mamma non si muove ancora dal