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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «Notte»

nautoretestoannoconcordanza
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sopra le cime della notte ¶ stirano e snodano le
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parapetto, ¶ a godersi la notte, il silenzio, la calma
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Luna: ¶ molte fantasime la notte aduna. ¶ "Starò nel pozzo
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Dentro la muda è notte oscura, ¶ ma tu risplendi
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tinta, ¶ che appari, nella notte, ¶ quasi verginità. ¶ Noi ti
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rappresentazione raffigura, in una notte oscura, ¶ il mortorio di
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al fresco di una notte d'estate, ¶ complica le
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imaginiamo una assai calma notte di primavera: ¶ civetteria alle
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Desgrazzi de Giovannin Bongee. ¶ Notte, mi ti confido con
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frusto d'ogni dí. ¶ Notte, tu favoriscimi, se l
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correr l'anello... nuziale! ¶ Notte provvidenziale... e ingannatrice..., ¶ che
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un Carme d'occasione ¶ Notte, ultima Dea, Profondità". ¶ (Rifiuta
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insemprati nel Canto della Notte, ¶ mosaico di fatica e
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stipite nazionale della celebrità!) ¶ "Notte; ti ossequio in cymbalis
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sonantibus, ¶ riordinati sulla modernità: ¶ Notte, collaudata dallo sputacchio del
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di una mentita partecipazione; ¶ Notte, che i gelsomini in
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lunghe chiome e ventanti; ¶ Notte, serena e torbida, ¶ minacciosa
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corpi palpitanti e addormentati; ¶ Notte, ruffiana d'ogni secreto
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seno di nebbie assiderate. ¶ Notte; le figlie tue trasudano
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al eptacordo del male: ¶ Notte; sempre infeconda anche nell
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dell'uomo tu annulli; ¶ Notte; prendimi insieme, ¶ in un
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virtuosità di una puttana; ¶ Notte, e mi libera: fasciato
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e perfette primiere virtú. ¶ Notte, son tuo: spegni le
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dalla tua subdola oscurità: ¶ Notte: sono l'Allocco delle
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Canzone; ¶ s'affaccia, nella Notte, la Lussuria, ¶ bersaglio in
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non ricusare ancora: ¶ è notte e non ti vedono
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quinta essenza... come la Notte, ¶ eterna, infinita, incommensurata! ¶ ch
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giú). ¶ Or ti ringrazio, Notte compiacente, ¶ che mi hai
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responsabilità? ¶ Ma, quando la notte s'affolta, ¶ tornano a
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falso cognac! ¶ - E, nella notte, che flautolenze ¶ acide e
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Lido pescoso. Quando la notte è illune, ¶ corrono per
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Fulmina, Montjuich: ¶ già la notte stellata suase al moribondo
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piume piú tetre della notte, ¶ flosci, frusciando, sulle ogive
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in ajuto; ¶ e alla notte dormirono con te sopra
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sofrite. ¶ Uragano profetico, alla notte, convulsione del cielo eletrizzato
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tinta, ¶ che appari nella notte, ¶ quasi verginità. ¶ Noi ti