Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

prende il titolo da Nunzia, il duca di Genova

Oh quando lo saprà Nunzia! - esclama la madre dolente

cattiva com'è in Nunzia, e nelle Nozze d

e accese da sè". (Nunzia). ¶ Qui, la chiesa del

tua parola. ¶ Mario Pratesi. ¶ NUNZIA. ¶ Fumavano le carbonaie da

avuto i suoi pennelli! ¶ - Nunzia, sono satolle e puoi

Sulla porta vi era Nunzia, calzata, con al collo

nella porta vicino a Nunzia che gli bisbigliò: Non

anni a benedire; - seguitava Nunzia a Pellegro che era

così, quasi dalle feste? ¶ Nunzia chinò il capo e

carità non parli - bisbigliò Nunzia a Pellegro; - il mio

fermare con noi! ¶ A Nunzia tremava il cuore. ¶ - Ebbene

diffondeva per la cucina: Nunzia, lesta come una rondine

don Teobaldo; Pellegro e Nunzia mangiavano con certa soggezione

anch'io? - osò dire Nunzia. ¶ - Non son cose da

il diavolo? No, era Nunzia. ¶ - Che vuoi tu qui

Non ci venite mai Nunzia? ¶ - Andiamo, andiamo; - incalzò Biagio

ed egli avanti, poi Nunzia, poi Pellegro risalivano silenziosi

cingeva la vita di Nunzia. S'affrettava a discendere

beati! essi dormivano, russavano. Nunzia? Quella, già, era l

ma vi giuro che Nunzia ed io siamo stati

come fratello e sorella. ¶ - Nunzia! - urlò il vecchio; - ma

disperato! Giurate che era Nunzia...! ¶ - Era Nunzia. E ora

che era Nunzia...! ¶ - Era Nunzia. E ora che lo

stretta la mano a Nunzia... ¶ - Era Nunzia!... - mormorava il

mano a Nunzia... ¶ - Era Nunzia!... - mormorava il vecchio: dunque

dal canto della casa, Nunzia gli accennava di star

Fuggi, i carabinieri! - disse Nunzia tra i denti, come

ringhiò Pellegro; e tirata Nunzia in casa, le prese

lepre lo avrebbe giunto. ¶ Nunzia restò che pareva non

zio, la madre di Nunzia, venendo a un tratto

tanto tutto è tranquillo. ¶ Nunzia notava che i carabinieri

vecchio maravigliati e tristi: Nunzia tremava: egli divenendo sempre

che Biagio era briaco. ¶ Nunzia, fattasi sulla porta, si

casa due donne sole... Nunzia si sentì un gelo

è - disse Biagio, guardando Nunzia. ¶ - È fuggito quando comparvero

disgrazia! Che hai tu, Nunzia, che sembri un avemaria

nonno in quello stato? ¶ Nunzia si tirò in disparte

mica morto, non è. ¶ Nunzia si alzò stizzita ed

poco, teneva d'occhio Nunzia. La quale passo passo

il luogo del laghetto. ¶ - Nunzia! - chiamava da casa Anna

vedeva più nei prati - Nunzia, Nunzia! ¶ Sforzava la voce

più nei prati - Nunzia, Nunzia! ¶ Sforzava la voce, si

qualche luogo della foresta. ¶ Nunzia udiva, capiva quelle chiamate

il pensiero fisso era Nunzia. La sentiva. Avrebbe giurato

vedrebbe. ¶ - Perchè bestemmia? - disse Nunzia mettendogli una mano quasi

Ora sono sicura! - disse Nunzia. - E sa? i carabinieri

di Anna che chiamava "Nunzia!" si strinsero paurosi tra

cuore. ¶ - Lasciami andare, - diceva Nunzia - lasciami andare: non senti

quel forestiero oh! certo Nunzia è con lui.... ¶ Se

e il nome di Nunzia mandato a quel modo

Pilo, voi aspettate, e Nunzia è forse andata alla

ore che veniva da Nunzia! ¶ - Già, - rispondeva mortificato: - la

là. ¶ Anna quando vide Nunzia venir giù con certa

stava lì quasi ingoffito. Nunzia avrebbe pur dovuto parlare

dire quell'aria? ¶ - O Nunzia, - disse Pilo, entrando anche

bell'azione? ¶ - Cosa? - rispose Nunzia voltandoglisi contro: - cosa volete

sono più? - disse infuriando Nunzia; e con le fiamme

guardò il forestiero, poi Nunzia, poi di nuovo il

sotto gli occhi di Nunzia, strozzarlo. ¶ - Indietro! - gridò - fuori

no! non andare! - gridava Nunzia avvinghiandosi a lui: - no

era l'uomo di Nunzia. Ma di dove veniva

la via. ¶ Ma Anna, Nunzia, Pellegro erano rimasti così

la cena. ¶ Pellegro e Nunzia passeggiavano nell'aia, e

Ma dimmi una cosa, Nunzia, come hai fatto a

disgraziato! - disse Pellegro abbracciando Nunzia e pensando a Pilo

fischi? ¶ - Niente, niente: - disse Nunzia - è il carro dello

faccia il padre di Nunzia. Gli pareva che non

alle mani. ¶ Anna e Nunzia, sbigottite com'erano, corsero

un secchio pur pieno. Nunzia guardava quei piedi larghi

lui, il padre di Nunzia. Nunzia con essi. Babacco

il padre di Nunzia. Nunzia con essi. Babacco che

sospirò il padre di Nunzia. E Babacco alla meglio

tutta la vita. Guardava Nunzia, e sentiva che se

a disturbar lui e Nunzia improvviso. Dunque era la

e lo zio di Nunzia. ¶ - Sorte che il flebotomo

Diceva il padre di Nunzia: ¶ - Così... ti par corta

oziarono tutti; nel secondo Nunzia uscì con le mucche

costa. ¶ Tutti salvo che Nunzia ed Anna. Esse guardarono

non pensò che a Nunzia, alla Provenza, alle vie

creste dei monti, e Nunzia era di forza da

umiliato alla presenza di Nunzia. Si sentì tutto il

sommesso il nome di Nunzia. Doveva essere accompagnato a

monti? Vado a consolar Nunzia, poverina; t'aspetto, vieni

gli pareva di veder Nunzia trovata da Pilo, afferrata

eterna per la povera Nunzia, che a sera aveva

manata in fronte: ma Nunzia non disse parola, nè

come di persona tradita. Nunzia invece pigliava forza. Quel

meglio per lui. ¶ Ma Nunzia non sorrise più. Di

rocce alle spalle di Nunzia, e piantato sull'erba

bruciava con gli occhi. ¶ Nunzia si vide perduta. ¶ - Ah

mia! ¶ - Voi, morto! - gridò Nunzia, brandendo il roncolo alla

ancora e più forte. ¶ Nunzia, spinta dal peso, vacillò

senti gridare dall'alto: ¶ - Nunzia, o Nunzia! ¶ Gorgogliò qualche

dall'alto: ¶ - Nunzia, o Nunzia! ¶ Gorgogliò qualche parola; forse

d'Anna gridava ancora: ¶ - Nunzia, corri che passa il

fortuna non v'era Nunzia a sentire. ¶ - Cosi avrà

faggete: ¶ - Quando lo saprà Nunzia! ¶ LE NOZZE D'ARCANGELA