Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

loro possessi in Italia, o estendendo i confini del

i confini del regno, o fondando ducati, più o

o fondando ducati, più o meno dipendenti dal re

Giulia, in Brescia: Ansberga, o Anselperga, figlia di Desiderio

viii). In quest'anno, o nel seguente, fu associato

cronache chiamato Adelgiso, Atalgiso, o anche Algiso, ma negli

due matrimoni: di Desiderata o Ermengarda (ix), figlia di

dargli in mano Desiderio o le sue ricchezze (xxiii

il campo di maggio, o, come lo chiamano alcuni

DESIDERIO, ADELCHI, VERMONDO ¶ VERMONDO ¶ O mio re Desiderio, e

oltraggiasti una innocente. ¶ ADELCHI ¶ O padre, ¶ Ch'io corra

dir, che troppo presta, o padre, ¶ Una parola dal

io l'affretto. ¶ ADELCHI ¶ O padre, un altro ¶ Giorno

ti cangia. Il core, o padre, ¶ Basta a morir

Perire, ¶ Perir sul trono, o nella polve, in pria

che l'accompagnano ¶ VERMONDO ¶ O regi, ecco Ermengarda. ¶ DESIDERIO

ecco Ermengarda. ¶ DESIDERIO ¶ Vieni, o figlia; fa cor. ¶ (Vermondo

io mi ritragga. ¶ DESIDERIO ¶ O donne, alle sue stanze

legato... di Carlo? ¶ ANFRIDO ¶ O re, l'hai detto

Sì dura inchiesta ¶ Quando, o padre, mertai? ¶ DESIDERIO ¶ Venuto

disegni opposti sieno? ¶ ADELCHI ¶ O padre! ¶ Un nemico si

ne malleva ¶ L'adempimento o la vendetta, il Dio

Il ciel ti salvi, o Svarto: ¶ Nessuno è qui

SVARTO ¶ Nessun. Qual nuove, o Duca? ¶ ILDECHI ¶ Gravi; la

il nodo ¶ Si ravviluppa, o Svarto; e fia mestieri

con le sue ritorni, ¶ O le rimandi. ¶ INDOLFO ¶ Bene

anch'io mi perda? o pensi ¶ Che abbia Carlo

Lo scrosciar dei torrenti, o l'improvviso ¶ Stridir del

improvviso ¶ Stridir del falco, o l'aquila, dall'erto

sovra il mio capo, o, sul meriggio, ¶ Tocchi dal

sotto l'alte piante, o ne' burroni ¶ Posai tre

valle ¶ Trapassando mai sempre; o se talvolta ¶ D'accessibil

tuo ¶ Campo s'appoggia, o sire. - In su le

passo ¶ Accelerai. Su questa, o re, che a noi

compirò. ¶ (a Martino) ¶ Pensa, o Latino, e certa ¶ Sia

quella via sarai. - Pensa, o valente, ¶ Che il fior

miei fidi, per consiglio o prego, ¶ Smosso m'avria

Prova io vi posi, o miei guerrier; vi tenni

rida ¶ Da' ripari impunito, o che improvviso ¶ Piombi su

dalla mia spada! ¶ ANFRIDO ¶ O dolce ¶ Signor, ti basti

e senza onor, guastarla. ¶ - O mio diletto! O de

guastarla. ¶ - O mio diletto! O de' miei giorni primi

impresa, il tuo guerriero, o padre, ¶ Ubbidiente seguiratti. ¶ DESIDERIO

E a tanto ¶ Acquisto, o figlio, ubbidienza sola ¶ Spinger

ALTRO SCUDIERO ¶ I Franchi, o re. ¶ DESIDERIO ¶ Che Franchi

entra Anfrido) ¶ Anfrido! ¶ ANFRIDO ¶ O re, son teco. ¶ ADELCHI

son teco. ¶ ADELCHI (avviandosi) ¶ O padre; accorri. ¶ Veglia alle

Adelchi) ¶ UN SOLDATO FUGGITIVO ¶ O re, tu qui? Deh

pochi nemici. Indietro! ¶ SOLDATI ¶ O sire, ¶ Non è più

fuggitivi che s'affollano) ¶ O vili! ¶ Alle Chiuse salviamci

riedi dal conflitto? ¶ RUTLANDO ¶ O re, ti chiamo ¶ In

LONGOBARDI e DETTI ¶ ILDECHI ¶ O Svarto, ¶ Il re! ¶ CARLO

tra quelle di Carlo) ¶ O re de' Franchi e

Conte di Susa... ¶ SVARTO ¶ O re, qual grazia?... ¶ CARLO

mano a far venga, o de' Fedeli ¶ Franchi, o

o de' Fedeli ¶ Franchi, o di voi, nel grado

parte ¶ Gettan l'arme, o si danno; in fuga

un prode. ¶ (ad Anfrido) ¶ O guerrier, perché gittavi ¶ Una

ciel diletto ¶ È Adelchi, o re. Da questo giorno

mai... rammenta ¶ Che, regnante o caduto, è tale Adelchi

Nel suol de' prodi, o prode, ¶ Il tuo nome

VERMONDO ¶ Siamo in salvo, o mio re: scendi, e

venerabil fianco ¶ Riposa alquanto. O mio signor, ripiglia ¶ Gli

leali il guidi. ¶ DESIDERIO ¶ O mio Vermondo, il vecchio

farà codesto Carlo? ¶ VERMONDO ¶ O nostro ¶ Re per sempre

posso ¶ In tua difesa. - O mio signor, la lena

ADELCHI (ai Longobardi) ¶ Ecco, o guerrieri, ¶ Il vostro re

longobardi labbri ¶ Disdicon oggi, o re: somiglian troppo ¶ Allo

A riposo, a difesa, o padre, intanto ¶ Restar potrai

mi getto in Verona. O re, trascegli ¶ L'uom

indicati da Adelchi) ¶ DESIDERIO ¶ O figlio! ¶ Tu m'hai

che mi chiedi? ¶ ADELCHI ¶ O ciel! favella. ¶ IL SOLDATO

ira, ¶ Tu se' compiuto! O mio fratel, tu sei

a quei forti, ¶ Sarebbe, o delusi, rivolger le sorti

in terra. ¶ - Non turbarti, o diletta: oh! non guardarmi

perché nol puote? ¶ ANSBERGA ¶ O mia diletta, ¶ Non chieder

delirio) ¶ Scacciate ¶ Quella donna, o scudieri! Oh! non vedete

strazia, io nol sostengo. - O Carlo, ¶ Farmi morire di

ricade in letargo) ¶ ANSBERGA ¶ O Donna ¶ Del ciel, soccorri

più non trabalza. ¶ ANSBERGA ¶ O suora! ¶ Ermengarda! Ermengarda! ¶ ERMENGARDA

lena è spenta. ¶ Reggimi, o cara; e voi, cortesi

l'estremo vel. ¶ Sgombra, o gentil, dall'ansia ¶ Mente

al noto duol. ¶ Sgombra, o gentil, dall'ansia ¶ Mente

fede ¶ Fino alla morte. - O mio signor, falsato ¶ Ho

che, ostinato ¶ Nella speranza, o irresoluto, stette ¶ Con lui

ombre d'estinta ¶ Fortuna, o favellarne, e nella vostra

far deggio in modo, o Veglio, ¶ Ch'io quel

Gli ordini suoi ¶ Nunziami, o Svarto. ¶ SVARTO ¶ Ei vuol

Soglio reggere han fermo, o insieme seco ¶ Precipitar, son

Precipitar, son molti ancora? o all'astro ¶ Trionfator di

da noi? ¶ GUNTIGI ¶ Fiducia, o Svarto, ¶ Per fiducia ti

GUNTIGI ¶ La tua parola, o Svarto, ¶ Prendo, e la

di Verona ¶ GISELBERTO ¶ Costretto, o re, dell'oste intera

se pochi ¶ Ne traggi, o re, vogliono al rischio

vinti appieno. ¶ ADELCHI ¶ Tristo, o Teudi, il valor disseminato

Sulla tua fede ¶ Riposo, o Teudi. ¶ TEUDI ¶ Oh! la

re chiede di parlarti, o sire. ¶ CARLO ¶ Che vuol

fingere orgoglio, onde sdegnarli. ¶ O Carlo, il ciel molto

aspetterai tremando una risposta, ¶ O di mercede o di

risposta, ¶ O di mercede o di rigor, com'io

tra 'l Vèsero infido o la selvaggia ¶ Elba, i

sottrasse alcuno? ¶ ARVINO ¶ Nessuno, o re: pochi il tentar

Dunque perì? ¶ DESIDERIO ¶ Parla, o crudele, al padre. ¶ ARVINO

E te pur anche, o sire. ¶ DESIDERIO ¶ E questo

un giorno di vittoria! o chiusi, ¶ Tra il singulto

DESIDERIO ¶ Ahi, figlio! ¶ ADELCHI ¶ O padre, io ti rivedo

DESIDERIO ¶ Ahi, dunque ¶ Insanabile, o caro, è questa piaga

me di pace, ¶ Credilo, o padre, è giunta; ah

Cessa i lamenti, ¶ Cessa o padre, per Dio! Non

resta ¶ Che far torto, o patirlo. Una feroce ¶ Forza

Ahi, mio diletto! ¶ ADELCHI ¶ O padre, ¶ Fugge la luce

No, non lasciarmi! ¶ ADELCHI ¶ O Re de' re tradito