Lorenzo Venier, La puttana errante, 1531

sia di poca riverenza ¶ O di poco giudicio, od

non invoco ser Giove o don Marte, ¶ Come i

che Dio le dia, ¶ O de le donne inimici

ser romita in tana o in grotta, ¶ Vassi in

chi si sia madre o figliuola, ¶ Perché, s'io

E se non fugge o non s'asconde 'l

s'asconde 'l sole, ¶ O in qualche ostaria presto

ancora ¶ In due secoli o 'n tre bordel né

Brigata sono in culo, ¶ O sono in potta questi

Egli era zio, nepote o parente, ¶ Là in Buovo

XLII ¶ E senza riverenza o discretione ¶ Facendosi far largo

l diavol da beffe o da dovero, ¶ Che 'l

forza ch'io canti o ch'io mi muoia

pur nel cazzo Margutte o Morgante, ¶ S'al primo

Puttana errante. ¶ Sì che, o gran cazzi, senza far

fo, ch'ho fatto, o faccio?»; ¶ Anzi con la

piei ¶ Levossi, e disse: «O cazzi bugeroni, ¶ Venitevi a

E per parole stitiche o per pompa ¶ La bella

forza ch'io scoppia o ch'io lo dica

cazzi fiera, ¶ Parturisca fantasima o chimera. ¶ XVII ¶ Come tutta

militante cazzo, ¶ Il prete o 'l frate, o del

prete o 'l frate, o del frate il poltrone

del frate il poltrone ¶ O 'l secular che vive

est il cazzo caro, ¶ O qui est vel quod

est in questo mondo, ¶ O quia est in ogni

a dir in quadro o in tondo». ¶ Rispose un

più nostre potte innamora, ¶ O 'l temporale o lo

innamora, ¶ O 'l temporale o lo spirituale ¶ Over l

ha de' figli, madre o moglie cura ¶ Non può

visto una mulaccia vecchia, ¶ O vacca, o troia, o

mulaccia vecchia, ¶ O vacca, o troia, o asina, o

O vacca, o troia, o asina, o cavalla, ¶ Biassar

o troia, o asina, o cavalla, ¶ Biassar con bocca

usanza vecchia ¶ Quand'erba o fieno ruguma in la

là, da undeci anni ¶ O circum circa quando questa

osso, ¶ Di don fasano, o di messer pavone, ¶ Che

alfane ¶ Di forme tonde, o di nature quadre?». ¶ Ma

E non essendo ricchiesta o pregata ¶ Fégli un presente

usi, ¶ Senza conoscer amico o nemico, ¶ Al suon di

galante, ¶ Imitando ser Cesare o Marcello: ¶ Intendete ben ben

Chi mor di corda o di ferro o veleno

corda o di ferro o veleno. ¶ XXXI ¶ Ecco un

le regaglie del letame. ¶ O salvatico Quinto semideo, ¶ E

Guadagnati nel fotter assassino. ¶ O Errante sacrosanta, Errante degna

dico per via Sacra o per via Lata, ¶ Ma