Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

e fiera ¶ Alma magiara . . . . . . . . . . . . . . . ¶ . . . . . . . . . Oh d'ogni gaudio, ¶ D

lungamente. Battevano le due. Oh! quante volte quell'ora

lo credono il Re. ¶ - Oh quando lo saprà Nunzia

E per l'appunto (oh ironia delle cose!) si

gli erano soccorrevoli intorno: - Oh diranno che io sono

cosi come un ubbriaco! ¶ Oh dignitosa coscienza e netta

di piote anche questa. ¶ - Oh! ecco la profenda: - disse

capito: voi siete italiano. ¶ - Oh! e voi non siete

forestiero pane, vino, carne... ¶ - Oh! per me - fece Pellegro

a posta per scongiurarle. Oh! questo giovanotto non è

e vestito, sul letto. Oh! se avesse potuto addormentarsi

pomina, - disse - cos'ha? Oh! non ci avevo pensato

come adesso quel forestiero oh! certo Nunzia è con

e una ragazza sola... ¶ - Oh! per codesto chi non

ha detto di venire? ¶ - Oh! per questa croce di

Subito! - gridò Pellegro lanciandosi. ¶ - Oh no! no! non andare

il segno nell'aria. "Oh scellerata! La sua sorella

ci sia qualche disgrazia?... ¶ - Oh! come fai presto tu

la lanterna? Mamma, mamma! ¶ - Oh Dio, cosa porta Babacco

a chiamarlo lo stesso. ¶ - Oh che disgrazia, con queste

tale morto, una tale... ¶ - Oh! ¶ - Oh? E magari quel

morto, una tale... ¶ - Oh! ¶ - Oh? E magari quel tale

spia, come quel montanaro. Oh! se l'avesse potuto

impazienti, soffiarono sulle lanterne; oh! alfine potevano chiedere chi

chiedendo di quel forestiero. ¶ - Oh! insomma, sia un po

da Pilo, afferrata, oltraggiata; oh! se avesse potuto piangere

del cane, la salutò. ¶ - Oh! siete voi, Farinello? ¶ - Mi

lui tutti questi giorni. Oh! appunto; e la vostra

otto palle nel petto. ¶ - Oh! esclamò Anna, mettendosi le

i superiori! - seguitava Farinello. - Oh! addio Anna, se non

sul dosso lassù. ¶ - Arcangela! ¶ - Oh! adesso? - rispose la vecchia

da chiamare il prete. ¶ - Oh! non siete mica a

che l'abbiano ammazzato?... Oh! Dio, ritornano! ¶ Udiva dei

Alle pedate si volse. ¶ - Oh! Loccio, che cosa abbiam

povero Loccio era disfatto. - Oh! ne dovran morir tanti

dei discorsi sotto voce. ¶ - Oh! mondo cane! - sospirava Micco

un paio di buoi. ¶ Oh! se furono lunghi quei

aveva pensato ad Arcangela. Oh sì! a quell'ora

passo venivano verso lui. Oh se in quel momento

ha data? ¶ - Don Giosafatte. ¶ - Oh Signore! - disse Nerina, - lascia

stirandosi tutto, e sbuffa; "Oh! andiamo a far quattro

e la cavalla partì; Oh Dio, Dio, Nerina se

senza rimorsi, nessuna seduzione. Oh! per codesto, a diciott

letto matrimoniale, Rosa dormiva. Oh com'era lontana e

Mario si vuol ammogliare. ¶ - Oh Dio! - disse Rosa, dando

lo dissi tante volte... Oh saranno ancor vivi!... Bestia

a Milano anche tu? ¶ - Oh no! questo no. Ti

maestro di suo figlio... oh guardi che caso! Già

ammogliarsi. ¶ - Cos'hai? piangi? Oh! guarda cosa mi viene

Virginia... Te ne ricordi? ¶ - Oh! se me ne ricordo

nell'anima di lui... Oh quante volte moriamo noi

avrebbe volentieri lasciato ammogliarsi. Oh sì!... l'amicizia fraterna

Offlaghi... quale? il garibaldino?... oh, povero signore! Ecco, sta

alla giovine, guardandolo spaurito. ¶ - Oh! oh! - esclamò il dottore

giovine, guardandolo spaurito. ¶ - Oh! oh! - esclamò il dottore - questo

nonno? ¶ - Sono sua moglie... ¶ - Oh! Perchè non me l

voce cupa e chiusa. ¶ - Oh! già le undici? Dunque

fossi mosso da casa... Oh sì meglio se avessi

quello che dici tu... Oh perdoni! Ora mi pareva

parliamo. Quest'altro qui... oh!... quest'altro poi era

sia... l'avviserei... verrebbe... oh se verrebbe... ¶ - Son qui

Non ho ricevuto nulla... Oh! non sarei venuta, può

sarebbero forse in pace... oh! con Lantieri qual donna

bambino brucia dalla febbre... ¶ - Oh povera me! misericordia - strillò

là che ci aspettano. ¶ - Oh! il babbo! il babbo

di molta a cena. ¶ - Oh, già! Porta via anche

su d'un cannone. Oh! e pensare che se

si ammalasse e morisse? ¶ - Oh! io per me so

ci son dei danari. Oh Dio! cinque napoleoni d

vederli, aveva in orrore. Oh se avesse avuto là

come può averlo saputo? Oh! guarda come son divenuto

cattivo umore, triste, irritato... ¶ - Oh! allora sta a sentire

la bambina di Livia... ¶ - Oh! è vero, ma i

gliene diede il tempo. ¶ - Oh! lasciale dire a noi

può condurre alla perdizione. Oh! andiamo, andiamo che io

e servivano per destino. ¶ - Oh beati i fanciulli! - proruppe

proruppe il dottor Crisante - oh! tornare di quell'età

cosa avevo voluto fare? ¶ - Oh! l'ho indovinato. E

un carrettiere e disse: "Oh! povera gente; e non

voluto dare una lezione. Oh! non può essere che

che la gente diceva. Oh che grullo di padrone

grazia aver la salute. ¶ - Oh! la salute. ¶ Fecero un

a star da me? ¶ - Oh! - sospirò Prospero, volgendosi in

cena d'ogni sera. Oh la pipa che poteva

stanza mordendomi le mani. Oh! come mi fece male

dice, che cosa vuole? ¶ - Oh nulla! - le rispondeva il

dietro lei! ¶ - No, no! Oh! quel giorno, la gente