Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

sua figlia è giunta! ¶ Oh! questo dì gli sia

dì gli sia pagato: oh! cada ¶ Tanto in fondo

guidi ¶ Al tuo cospetto. Oh lassa lei, che invano

conforto e vendetta! ¶ ADELCHI ¶ Oh prezzo amaro ¶ Del regno

prezzo amaro ¶ Del regno! oh stato, del costor, di

parlar non mi dovresti. Oh cielo! ¶ Chi mi venisse

che ne partisti. ¶ ERMENGARDA ¶ Oh benedetta ¶ Voce de' miei

ad una ¶ Vostra infelice. Oh! se per me potesse

in cui vi riveggo - Oh dolce madre! ¶ Qui ti

certo or ci guardi: oh! vedi; ¶ Quella Ermengarda tua

pensier della vendetta. ¶ ERMENGARDA ¶ Oh padre, ¶ Tanto non chiede

l'accorda ¶ Agl'infelici; oh! basta; in me finisca

la mia diletta ¶ Suora, oh felice! la sua fede

Tôrre ogni gioia. ¶ ERMENGARDA ¶ Oh! non avesse mai ¶ Viste

odia? chi mi teme? - Oh! se l'ardire ¶ Desse

mio v'è chiuso. Oh! quanto ¶ Stupor vi prenderia

il campo si bisbiglia! Oh! possa, ¶ Dal tuo labbro

il varco è chiuso. ¶ Oh! se frapposti tra il

piomba, ¶ Percote, e fugge. Oh ciel! più volte io

poteva in campo aperto, oh! breve ¶ Era questa tenzon

nella valle, e vidi... oh! vidi ¶ Le tende d

suolo ¶ Ove nacque Ermengarda. - Oh! del tuo sangue ¶ Mondo

sarei, ¶ Solo coi pochi. Oh vil trionfo! Il messo

meglio ¶ Toccherà della preda. - Oh! mi parea, ¶ Pur mi

In guiderdon la serbo. Oh! possa ognuno ¶ Dimenticar ch

t'avessi ascoltato! ¶ ADELCHI ¶ Oh! che rammenti? ¶ Padre, tu

Come ti regge? ¶ DESIDERIO ¶ Oh! per la prima volta

questi ¶ I nostri patti. Oh Dio!... Dio, che mi

e di mie pene. Oh! con misura ¶ Le dispensa

Non turbarti, o diletta: oh! non guardarmi ¶ Accorata così

fratel, quando li veda - oh questa ¶ Gioia negata non

ho benedetti. - Indi, sorella... oh! questo ¶ Non mi negar

la morte attestarlo. ¶ ANSBERGA ¶ Oh! da te lunge ¶ Queste

altri io sono. ¶ ANSBERGA ¶ Oh mai ¶ Stata nol fossi

Stata nol fossi! ¶ ERMENGARDA ¶ Oh mai! ma quella via

più forti assai. ¶ ANSBERGA ¶ Oh! nol farà. ¶ ERMENGARDA ¶ Tu

dubbio non mandarmi. ¶ ANSBERGA ¶ Oh! l'empio ¶ il suo

Ermengarda! non m'odi? Oh ciel! sorelle, ¶ Accorrete! oh

Oh ciel! sorelle, ¶ Accorrete! oh che feci! ¶ (entrano le

Donzelle e varie Suore) ¶ Oh! chi soccorso ¶ Le dà

ella respira. ¶ SECONDA SUORA ¶ Oh sventurata! ¶ A questa età

le luci ¶ Apre. ¶ ANSBERGA ¶ Oh che sguardo! Ciel! che

Quella donna, o scudieri! Oh! non vedete ¶ Come s

al re? ¶ ANSBERGA ¶ Svegliati: oh Dio! ¶ Non dir così

Quel tuo sguardo severo. Oh! tosto in fuga ¶ Andranne

posso ¶ Senza tutta turbarmi. - Oh ciel! che vedo? ¶ Tu

Tu nol conosci ancora; oh! tutto ancora ¶ Non tel

Di me dolcezza avesti... oh! non forzarmi ¶ A supplicar

Turba che mi deride... Oh cielo! ei fugge! ¶ Nelle

braccia!... io muoio!... ¶ ANSBERGA ¶ Oh! mi farai ¶ Teco morir

Inebbriata dal mio pianto. Oh! molto ¶ Da tollerarmi non

e tanto ¶ Mi amasti! Oh quanti abbiam trascorsi insieme

la gioia del destarsi. Oh giorni!... ¶ No, non parlarne

affanno! ¶ Tu piangi meco! Oh! consolar mi vuoi? ¶ Chiamami

questa afflitta! ¶ PRIMA SUORA ¶ Oh! vedi: ¶ Torna la pace

Ermengarda! Ermengarda! ¶ ERMENGARDA (riavendosi) ¶ Oh! Chi mi chiama? ¶ ANSBERGA

pallida ¶ D'amabile terror. ¶ Oh Mosa errante! oh tepidi

terror. ¶ Oh Mosa errante! oh tepidi ¶ Lavacri d'Aquisgrano

puro ¶ Questo vostro consiglio. - Oh! Carlo anch'egli ¶ In

e Carlo ¶ Noma Fedeli... oh! di guardarsi indietro ¶ Non

un uom tra loro! - Oh cielo! il padre ¶ Negli

Che non voglion morire. Oh più di tutti ¶ Fortunata

di tutti ¶ Fortunata Ermengarda! Oh giorni! oh casa ¶ Di

Fortunata Ermengarda! Oh giorni! oh casa ¶ Di Desiderio, ove

Riposo, o Teudi. ¶ TEUDI ¶ Oh! la secondi il cielo

Al vincitor? ¶ DESIDERIO ¶ Legge? Oh! ne' detti miei ¶ Non

figlio t'è forse! Oh! se quell'alto ¶ Spirto

SETTIMA ¶ CARLO, DESIDERIO ¶ DESIDERIO ¶ Oh! come grave ¶ Sei tu

Signor d'entrambi. ¶ DESIDERIO ¶ Oh desiato da quest'occhi

desiato da quest'occhi, oh quanto ¶ Lunge da te

quaggiù non lasci. ¶ DESIDERIO ¶ Oh fronte ¶ Balda e serena

fronte ¶ Balda e serena! oh man gagliarda! oh ciglio

serena! oh man gagliarda! oh ciglio ¶ Che spiravi il

DESIDERIO ¶ Ei t'ode: oh ciel! tu manchi! ed