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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «Oh»

nautoretestoannoconcordanza
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più saperne di lui. Oh, portarla con sé al
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senza considerare i cipressi … oh, come odia i cipressi
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di quella sera stessa. ¶ «Oh» fa l’uomo laconicamente
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detto con gioviale disinvoltura: ¶ «Oh, anche tu rassomigli a
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non potevi essere lui.» ¶ «Oh, basta. Capita. Aria!» ¶ E
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hai disturbato, non io.» ¶ «Oh, senti, non ho più
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non si può correre. Oh, i cerotti, i bendaggi
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brandiscono da duemila anni. Oh, poter mandare al rogo
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punizione estrema, anziché tradurre. Oh, benedetti i collant e
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così furioso per scherzo. ¶ «Oh, finalmente, eccoci qua. Piacere
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questo viaggio “dai crucchi” («Oh, una passeggiata, si prende
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mantiene in allenamento, neh … oh, ma anch’io faccio
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È dissetante. Se vuole.» ¶ «Oh sì, è molto ottimo
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borbotta qualcosa, tipo «Ho-oh! Ho-oh! Ho o
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tipo «Ho-oh! Ho-oh! Ho o oh?». Ma
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Ho-oh! Ho o oh?». Ma il pudore gli
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io, non avete logistica.» ¶ «Oh, m’interessô gnint,16 dormiremo
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le mani sui fianchi. ¶ «Oh sì, io non riesco
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n’uciadô ancô lü.»24 ¶ «Oh, se è per questo
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un singulto in avanti. ¶ «Oh, questa l’è grossa
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per inturgidire il piloro, oh, troppo complicato da spiegare
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li do io, oddio, oh cielo! quelli arancione traforati
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la testa per te.» ¶ «Oh, te, basta che non
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annusandolo con expertise, diceva: «Oh, Charlotte, meine Liebe, je
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un pensierino di Adele.) ¶ Oh, finalmente Lometto lo presentava
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Lometto abbassa il finestrino. ¶ «Oh, ragionier Lometto! Non vi
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non è mica Andreotti.» ¶ «Oh, piacere, Edda. Non sono
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tavola con noi, Edda?» ¶ «Oh, deve star dietro ai
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capolavoro i tuoi figli.» ¶ «Oh!» ¶ «E tua moglie è
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era giù col toscano?» ¶ «Oh, no, l’altro, nonno
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checche. Due di spade.» ¶ «Oh no, ci penserà qualcun
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fianchi di pingue lucertolone. ¶ «Oh, se viene anche la
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e nascondendo ogni commozione, «Oh, c’è la fila
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finissero di prendersela comoda. Oh! le dispute a non
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Melma non si fidano…» ¶ «Oh, ma se è così
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ma se è così…» ¶ «Oh, lei può anche rifiutarsi
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quasi niente di francese… ¶ Oh, poter tornare al più
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alla pecorina dietro richiesta. Oh, sai, la mia sessualità
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un ultimo dell’anno… oh, sì, del mio primo
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vita ritornava un inferno. Oh, liberissimo di trovarci gusto
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i suoi subalterni postini. Oh, i suoi amoripassioni non
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ultima, dai, lasciamela raccontare.» ¶ «Oh, sì» acconsentiva Angelo come
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ho niente da leggere…» ¶ «Oh, senti, potresti anche comprarteli
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tutto un tendone, neh.» ¶ «Oh, la strada la troverai
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da malcapitato bon enfant. Oh, scaricarlo e farsi i
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gli proponeva di servirsene, oh, non era un problema
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non posso neanche scaricarti!» ¶ «Oh, ci risiamo con la
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torvo, superomistico e massonico? «Oh cielo, quante palle per
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per procurarsi i francobolli. Oh, quelle leccatine! Fra lui
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di stanza in Toscana, oh certo, dipendeva sempre da
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a arte. Si poteva… oh, quel risotto alla marinara
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Caravaggio, ben tre tele? oh, sì, quella ribollita all
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mai a propria discolpa. Oh, queste questioni sul mestiere
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anno, due anni, boh. Oh, una sbandata di una
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seguire ovunque, e gratis…» ¶ «Oh, te sei un bigolomane
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non le abbia già?» ¶ «Oh, uno più, uno meno
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darò anche di più… oh, non illuderti, ne devi
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fuorché io ma pazienza.» ¶ «Oh, vorrei proprio vederti io
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due baffi disgiunti lunghissimi: oh, è il veronese padre
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o polacca o russa, oh, molto più giovane di
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è, diciamo, un eccitante. Oh, niente di particolare in
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diamo noi, se necessario.» ¶ «Oh, questo è il minimo
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signor Lometto! Di sabato!» ¶ «Oh, signora Belart, sabato sono
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diede ordine a Hans – oh, cielo, c’era anche
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di contrabbandieri in pensione. ¶ «Oh, sì, dimenticavo, il Koptacaz
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perché non sono venuto?» ¶ «Oh, sì. È stato lui
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ironia, non un rimprovero: ¶ «Oh, sei vivo. Sai, io
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per dimostrarlo. È Natale!» ¶ «Oh, senti, Lometto, ancora una
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diventarlo. Falso e finto. ¶ Oh, c’era di che
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senti bene?» chiese Angelo. ¶ «Oh, no, così, sai, a
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a mangiare una pizza. ¶ «Oh, se l’avessimo saputo
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modo di fare artefatto. ¶ «Oh, ma io non intendevo
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bambini?» ¶ «In che senso?» ¶ «Oh, in generale.» ¶ «In generale
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senza rendersene conto. ¶ Nuotando. ¶ Oh, poterla smettere di abbracciare
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rigirava nel lettino tutto oh Valentino vestito di nuovo
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parole, ma glielo disse. Oh, questo perenne tradurre l
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intristiva e ognuno diceva «oh non si preoccupi, la
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ha detto che tornava?» ¶ «Oh, chi lo sa? ci
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ha insegnato…» ¶ «Vuoi dire “oh”?» ¶ «Sì, ho!» ¶ «Come “oh
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oh”?» ¶ «Sì, ho!» ¶ «Come “oh cielo!”?» ¶ «Sì, ho il
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Lometto sempre di spalle. ¶ «Oh, senti, non mi sembra
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ancora adesso.» ¶ «Così mingherlino?» ¶ «Oh, da bambino era magro
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chiamare il padre cappellano. Oh, che scena! gli era
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York gli aveva detto «Oh, these italian queens!», perché
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e nascondendo la mano? Oh, Angelo diventò impaziente di
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sua parte. «Dawn, down! Oh, buongiorno! Venga, venga, si
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il giro della scrivania. «Oh, Dawn, oh Dawn! Maledetto
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della scrivania. «Oh, Dawn, oh Dawn! Maledetto! Come ha
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diventerai di nuovo vergine, oh umanissima baby, te lo
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in giro all’Ymca… oh, il grido che si
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Witzleben. Là! Lo affianca. ¶ «Oh, carino da parte sua
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tesoro del tuo nonnino! oh, Dawn!… no, non temere
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Baz…?» ¶ «Bazarovi.» ¶ «Mr Bazarovi… oh, lei sì, che pronuncia
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un limite a tutto.» ¶ «Oh, la lapide! Sicuramente porteranno
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totale sudditanza ai Lometto. ¶ «Oh, lei l’ha vista
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piccola era sempre affamata.» ¶ «Oh, anche dopo i primi
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molto lungo. ¶ «Si ricorda, oh, certo che se ne
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madonna, non con me! ¶ «Oh, niente dissertazioni teosofiche fra
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seconda mano, regolarmente pagata.» ¶ «Oh, certo! e chissà che
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a quanto mi risulta.» ¶ «Oh, non si faccia illusioni
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che la compongono.» ¶ «Due?» ¶ «Oh sì, per modo di
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fa spallucce. ¶ «Un uranista!» ¶ «Oh, mio dio, che parolone
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ogni possibile ostentazione attorno. ¶ «Oh, no davvero. In veterinaria
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voglia di vedere me.» ¶ «Oh, lei si sbaglia. L
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l’asse del corpo. ¶ «Oh, senta, qui si passa
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dalla benzinaia del Total…» ¶ «Oh la benzinaia, quella! Un
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proprio il centro abitato. Oh, se soltanto avesse imboccato
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un impianto alla buona. ¶ «Oh, è ancora presto. Gli
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Angelo suda e ride, oh come deve essere stato
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da quasi quattro mesi.» ¶ «Oh davvero? Sulla ricompensa, oh
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Oh davvero? Sulla ricompensa, oh, su quella non si
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molta vita, dottor Bazarovi.» ¶ «Oh, sarà lui stesso a
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lima su un’unghia. ¶ «Oh, potrei dirle tante cose
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di sì col mento. ¶ «Oh, e di che?» fa
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noi non potevamo fidarci.» ¶ «Oh, grazie tante, avete fatto
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accomodare» dice il maître. Oh, queste formulazioni antiche che
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qualcuno del suo giro?» ¶ «Oh, dottor Bazarovi, dottor Bazarovi
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è scoppiata la guerra.» ¶ «Oh, lei non è gentile
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chiesto io di avere? Oh, via! almeno altri dieci
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nei secoli a venire. Oh, certo colpa di questo
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contanti sul suo conto.» ¶ «Oh, affari suoi, venderà. Eppoi
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Penzana. Ci basterebbe quella.» ¶ «Oh, che ce l’abbia
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cazzata, si dice così?» ¶ «Oh, il ricatto sessuale è
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che aveva al fianco. Oh, gli starebbe bene un
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di reazione ha avuto?» ¶ «Oh, lui! Dice che lui
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che sono al sicuro… oh, la maggiore ha la
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spaccata da can can. Oh, che coreografia ammosciante la
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faremmo i miliardi, sa?» ¶ «Oh, ne sono certo. Ma
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progetto davanti a sé. ¶ «Oh, giusto metterli accanto agli
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da loro a Parigi.» ¶ «Oh, questa sì che è
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reni a prodursi talento. Oh, rifare tutti gli stessi
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scomparsa una neonata mongoloide?», «Oh, ma quella non la
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aspettando per la cena.» ¶ «Oh, non ha importanza, chiamerò
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scarpe e lei esclama «Oh, don Nocciolini!» ¶ Il prete
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Benito Napaglia. ¶ Puttano standard? Oh, l’aculeo dell’ultima