Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

tolsi, ¶ né 'l pargoletto Orlando passar volsi. ¶ 16. ¶ Sol d

padre nacque il conte Orlando. ¶ 23. ¶ Orlando che non ebbe

nacque il conte Orlando. ¶ 23. ¶ Orlando che non ebbe in

onor né di fortezza; ¶ Orlando de gli erranti principale

altrui bene sua destrezza; ¶ Orlando, sotto 'l cui brazzo

nostra in somma altezza; ¶ Orlando saggio, Orlando sí gentile

somma altezza; ¶ Orlando saggio, Orlando sí gentile ¶ che 'n

german il fan d'Orlando naturale; ¶ Turpin ciò scrive

Paolo e 'l cont'Orlando. ¶ 32. ¶ Orlando fu di quelli

e 'l cont'Orlando. ¶ 32. ¶ Orlando fu di quelli capo

sempre traboccòr di compagnia. ¶ 36. ¶ Orlando sol, per sua virtú

suo caro cugino conte Orlando; ¶ commerzio ebbe talor de

corta ¶ per non giunger Orlando troppo tardo. ¶ Quivi Turpin

esser gagliardo in fabricar Orlando, ¶ lo qual non sol

e non fatato, ¶ fu Orlando ne le viscere materne

Costui fu dopo a Orlando sempre caro ¶ e di

un barone, ¶ il qual, Orlando detto, non avria ¶ egual

vole; ¶ nasca quel forte Orlando, alto coraggio, ¶ Renaldo, e

Rugier, Guidon Selvaggio! ¶ 28. ¶ D'Orlando una colonna nascer deve

d'Anglante? ¶ 8. ¶ Qui nacque Orlando, l'inclito barone; ¶ qui

inclito barone; ¶ qui nacque Orlando, senator romano; ¶ qui nacque

senator romano; ¶ qui nacque Orlando, forte campione; ¶ qui nacque

forte campione; ¶ qui nacque Orlando, grande capitano; ¶ qui nacque

grande capitano; ¶ qui nacque Orlando, padre di ragione; ¶ qui

di ragione; ¶ qui nacque Orlando, piú d'ogni altro

nome poi fu detto Orlando. ¶ 11. ¶ Sentí la terra un

vagir sente il pargoletto Orlando. ¶ La donna con vergogna

rete che mai vietar Orlando ¶ che non vada o

scrimaglia. ¶ Ciascun mi chiama "Orlando forte-guerra" ¶ perché non

a gran dispetto ¶ ch'Orlando l'occupasse in sul

pugno sul mostazzo. ¶ 39. ¶ Alor Orlando quel dongello prese ¶ e

parmi un saraceno? - ¶ Rispose Orlando: - Vòi tu che supporti

prometto! ¶ - Mi pigliaranno? - disse Orlando - guai ¶ a qualunque verrammi

empirsi mai la panza. ¶ 50. ¶ Orlando se gli accosta col

gatto presto, il zaffa Orlando ¶ per la gonella e

appena. ¶ 52. ¶ - Sta' saldo, - disse Orlando - perché fuggi? ¶ Mi fa

l'orbo? - disse alor Orlando, ¶ e preso il pane

martello. ¶ - Piú tosto - parla Orlando - vo' ch'i tarli

negro e rosso! - ¶ 61. ¶ Rispose Orlando: - Perch'io son legato

pur lo dici a Orlando qui presente; ¶ forse non

Un capriolo parve alor Orlando, ¶ che, sciolto, già in

proposto ¶ cadendo, mentre dir Orlando accenna, ¶ un vento par

per medicina. ¶ 13. ¶ Or dunque Orlando un giorno per ventura

mondo. ¶ Potrei scriver ch'Orlando fatto grande ¶ col suo