Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

NOSTRO CUORE ¶ PIETRO E PAOLO ¶ I. ¶ Ogni volta che

udite nella camera di Paolo, capì subito che il

col viso in fiamme, Paolo soggiunse: – Stasera mi alzo

non lavorano più...! – osservò Paolo. ¶ — Non vorrei che toccasse

Gli altri divennero silenziosi; Paolo, abbandonandosi sul guanciale, chiuse

dello zio Augusto – disse Paolo. – Insiste perchè la mandiamo

parla addirittura di rivoluzione.... ¶ Paolo protestò subito: – Li voglio

te l’assicuro! – ripigliò Paolo gestendo ed alzando la

roba degli altri! ¶ — Caro Paolo – disse il padre gravemente

dei ranghi, Davide ravvisò Paolo; e questi nel passargli

qualcuno che correva. Era Paolo. ¶ — Non verrò a pranzo

è avvenuto a Roma.... ¶ Paolo fermò lo sguardo sul

por mente all’interrogazione, Paolo proruppe con impeto: – Perchè

con loro, mio fratello.... ¶ Paolo si arrestò come per

ascolterà la propria coscienza, Paolo. ¶ In un moto d

comunismo! Viva la Russia!” Paolo, che si era proteso

in custodia alla bambinaia. ¶ — Paolo non ti ha più

non sono ora come Paolo? Egli porta sempre la

risonare, con quello di Paolo, un passo sconosciuto. ¶ — Eccolo

passo sconosciuto. ¶ — Eccolo – disse Paolo dalla soglia. ¶ Clelia, che

nativa terra di Caserta. Paolo, mandato dalla madre, era

lasciamo in libertà.... – susurrò Paolo alla madre, ed ella

non era ancora rientrata. Paolo, per certi suoi impegni

di aperta ostilità. Era Paolo che dal marciapiede assisteva

pensiero il volto che Paolo gli aveva mostrato nel

Se con la sorella Paolo s’era aperto, rimaneva

altro paese fossero agitati, Paolo aveva udito esprimere dal

dissipato nell’animo di Paolo un disprezzo iracondo per

subito velati di tristezza. Paolo aveva parlato sommesso, come

andartene? ¶ Il tremito di Paolo si accentuò. Pareva ch

ha già interrogato Antonietta. ¶ Paolo si strinse nelle spalle

entro uno stretto cerchio. Paolo allungò la destra verso

E quando mai, caro Paolo, le cose del mondo

Anche coi fatti. ¶ Inconsapevolmente Paolo aveva alzata la voce

follia è questa – continuò Paolo con soffocato ardore, passandosi

cosa è morto Mimo! ¶ Paolo s’era curvato verso

a tua madre? No, Paolo, non è possibile. Non

destino: alla madre, a Paolo, alla sorella avrebbero detto

genitori e Giuliana e Paolo si trovavano insieme – ma

dopo il colloquio con Paolo, mentre percorreva senza scopo

umana bestialità. ¶ Pensò a Paolo. “Se ragioni come loro

legale. La frase di Paolo non gli era più

suo mese di vacanza; Paolo nei giorni festivi se

sotto la porta di Paolo, il quale era sofferente

giorni passati aveva sentito Paolo litigare con Carlo Praz

un luogo irraggiungibile. Rivedeva Paolo col volto di macigno

conforto. Poteva riconoscere con Paolo che il torto era

giunto a condannare, come Paolo, quel disordine e quella

fanno paura. ¶ — Quando guarda Paolo. Sembra che adesso abbia

persuasi le figlie e Paolo, a tentare l’esperimento

Antonietta col marito, Giuliana, Paolo, il padre, radunati nella

intorno, li fermò su Paolo, lungamente, tese un braccio

sospetto e d’odio. Paolo piegò la testa impallidendo

al figlio: – Anche tu, Paolo? ¶ — Oh, mamma!... – rispose il

violenti contro i “rossi”. ¶ Paolo, che in unione con

nei sobborghi operai. Talora Paolo non rincasava prima dell

con quale passione cieca Paolo giudicasse gli avversari: secondo

come nella vertigine. ¶ * ¶ — Perchè Paolo sta congiurando? – domandò ad

di Fiume. Discorsi roventi. Paolo è il più esaltato

madre? Parla tu a Paolo. Non può andare. Bisogna

partisse. Ma una sera Paolo bussò alla sua porta

Tu ti esalti sempre, Paolo. Per te, l’ora

uomini? ¶ — Dovresti anche pensare, Paolo, che se l’urto

e col fuoco! ¶ Sebbene Paolo si sforzasse di moderare

sottovoce: – Ti sei accorto, Paolo, che forse la mamma

cercò lo sguardo di Paolo coi suoi occhi malinconici

affievoliva in tutti. Di Paolo nessuna notizia, e questo

senza conforto, come se Paolo si trovasse nel rischio

senza speranza. Pensavano a Paolo. Mancava anche il piccolo

adagio due volte. – E Paolo? – chiese. ¶ Carlo Praz ebbe

di ognuno cercava sovente Paolo, con l’amarezza che

ambo le parti. ¶ — E Paolo? – disse Giuliana con angoscia

che il nome di Paolo non v’era. Ma

S’era veduto – scriveva Paolo – quanto valessero i sicari

fascista. – Si rammentò di Paolo, che non aveva mai

subito – hanno notizie di Paolo Artero? ¶ — Chi è lei

Sono il padre di Paolo. ¶ — Si faccia conoscere, – ordinò

e manteneva relazioni con Paolo, contro il volere del

uscio dell’appartamento ove Paolo abitava, gli fu aperto

con la voce di Paolo il rumore d’una

sigaretta fra le labbra, Paolo congedava alcuni amici con

Tu puoi rimanere. – disse Paolo ad una ragazza alta

non ha importanza, – rispose Paolo alzando le spalle. Sotto

Non risolve niente, caro Paolo, se i principî per

Lo Stato saremo noi. – Paolo si infiammava rapidamente, gestiva

quadrata un guizzo doloroso. ¶ — Paolo, – disse la ragazza, – il

sarebbero i miei figli? ¶ Paolo lo guardò senza comprendere

Il governo ideale, caro Paolo.... ¶ — Il governo ideale – disse

non era cessata interamente. Paolo e i suoi compagni

dal sotterraneo.... ¶ — Ebbene? – domandò Paolo vivamente. Il sopraggiunto fece

e gli disse sottovoce: – Paolo si illude di guarire

ucciso dal compagno, e Paolo ancora sofferente per la

caldo desiderio di ritrovare Paolo, di essergli vicino, di