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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «Parigi»

nautoretestoannoconcordanza
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gli ultimi «modelli di Parigi», guardandosi ad ogni specchio
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era prussiano. Andarono a Parigi; con l'ultimo denaro
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le sue visite a Parigi furon meno frequenti, finchè
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lungo le vie di Parigi, ad ogni porta, ad
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avrò denaro, tornerò a Parigi per studiare. ¶ Gli occhi
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non troppo vestito, per Parigi... I pittori, qui, amano
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Gräfe, - dovendo vivere a Parigi con un signore come
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poi sarebbero tornati a Parigi insieme. - Ora, come rispondergli
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essere di ritorno a Parigi sul principio della nuova
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rifiutare, partì frattanto per Parigi; dicendogli che in séguito
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mia risoluzione: andremo a Parigi, diverrò attrice, guadagnerò molto
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decidemmo di andar a Parigi, dove la sorte ci
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vis, Domine. ¶ I ¶ A Parigi, dopo alcune settimane trascorse
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versa inconsideratamente nella centrica Parigi l'oro guadagnato ai
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artista, e quando a Parigi vi sono molti pittori
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una strada. Conosco a Parigi molte persone autorevoli; per
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conosciutissimo alla Borsa di Parigi, ch'egli frequentava da
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molti personaggi ambigui che Parigi alimenta nel suo grembo
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piace ai meno forti. ¶ Parigi si rammentava di averlo
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la gola trafitta. E Parigi non dimentica mai un
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quella bizzarra divinità cui Parigi pagana avrebbe eretto il
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cortesia. ¶ - Vi sapevo a Parigi, - mi disse, - poichè vi
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E voi, sempre a Parigi. ¶ - Ormai mi ci son
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e là per la Parigi notturna, continuando a trovar
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nulla di nuovo a Parigi - è però squisita. Infine
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avevano sempre dissuaso. A Parigi, entrando nella sua camera
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facile. Roma non è Parigi, dove non ci s
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mai. «Quando andate a Parigi?» - mi dice. - «Dopodomani» - «E
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mi avrebbe raggiunto a Parigi. Le donne, signor mio
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avrebbe riso. D'altronde Parigi è grande, com'egli
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mi domanderei ancora se Parigi fosse da vendere! ¶ - Oh
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faccia strada; perchè questa Parigi, regno della femminilità, è
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dove amerei vivere lasciando Parigi. ¶ - Ma temo che a
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aspettano il figurino di Parigi, il romanzo di Parigi
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Parigi, il romanzo di Parigi, lo scandalo di Parigi
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Parigi, lo scandalo di Parigi... Oh, voi avete insegnato
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mi parve che a Parigi le orchidee si pagassero
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tempo in questa bella Parigi, ecco le cose come
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il quale vive a Parigi, da molti anni ed
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tutte le vie di Parigi mi sembravano belle come
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vendere, ma via da Parigi; a Londra per esempio
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dell'autunno ritornammo a Parigi, nella medesima casa, più
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il mio ritorno a Parigi, fu questa: ¶ Caro Germano
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Hermòs fece ritorno a Parigi. Nutrii la speranza nascosta
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un telegramma respintomi da Parigi. ¶ Indugiai nel leggerlo; avevo
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Sapeva che vivevi a Parigi con l'altra, e
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mi disse: ¶ - Andrò a Parigi verso la fine della
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fontane. ¶ Andai direttamente a Parigi; volevo ritrovar Elena, parlarle
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del Settembre scrissi a Parigi per sapere se fosse
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riperderla, mi recai a Parigi per attendere il ritorno
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dall'impazienza, tornai a Parigi, dove tutte le sere
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villetta nei dintorni di Parigi, un'automobile per venire
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disse: ¶ - Rimarrete molto a Parigi? ¶ - Elena, - la supplicai - non
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sei giunta ultimamente a Parigi? ¶ - Da Compiègne. ¶ - Che facevi
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Roma». ¶ - C'è a Parigi, - le dicevo a mia
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poi. ¶ - Non arrivi da Parigi ora? ¶ - Sì, da Parigi
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Parigi ora? ¶ - Sì, da Parigi; ero tornato in Francia
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Trionfa e splende. A Parigi non si parla che
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tuo buon amico di Parigi mi ha l'aria
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farti piacere forse? A Parigi, sappilo, è socio dell
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ripartire per Milano e Parigi. Lo trovai difatti che
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se non ha lasciato Parigi. ¶ - Qualora tu le parlassi