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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «Pascone»

nautoretestoannoconcordanza
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eletto sindaco l’avvocato Pascone comunista e, per mettere
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invece subirci l’avvocato Pascone tutto pancia e prosopopea
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la consegna del Municipio, Pascone ordinò che venisse smurata
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del resto, sostenevano che Pascone era nel suo diritto
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d’andare dallo stesso Pascone a convincerlo o almeno
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alla folla, l’avvocato Pascone era lassù a testa
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cominciarono i battimani. ¶ — Bravo Pascone! Viva Pascone! Viva il
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battimani. ¶ — Bravo Pascone! Viva Pascone! Viva il nostro sindaco
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finestre, tutti ridevano. E Pascone non si muoveva. Dai
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lassù col binocolo. E Pascone non si muoveva. Quanto
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compagno? ¶ Ahimè, non era Pascone, il facondo Pascone, il
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era Pascone, il facondo Pascone, il gran sindaco rosso
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gesto del fantasma di Pascone lassù, aguzzava la curiosità
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e con quel sole Pascone non poteva ancóra portare
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di mandarti dal farmacista. ¶ — Pascone ha la serva. Io
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slancio verso l’avvenire Pascone considerava la luce elettrica
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gota come un pennacchio. Pascone sul letto matrimoniale giaceva
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comanda, – e la signora Pascone gli voltò le spalle
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un esempio di magnanimità. Pascone non fa la spia
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era monarchico. Il cavalier Pascone: monarchico più del re
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sanno: ma l’avvocato Pascone comunista è cavaliere, sissignore
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Ah sì, tu sei Pascone? Ma questo è Torricelli
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m’ha detto che Pascone voleva in fretta la
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un grande applauso: – Evviva Pascone! Evviva il nostro sindaco
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il nostro sindaco! Fuori Pascone! ¶ Certo erano i comunisti
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fermai titubante. La signora Pascone mi serrò un braccio
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mutarono in fischi: ¶ — Abbasso Pascone! Abbasso i buffoni! Abbasso
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una scarica di cannoni. Pascone, per fortuna, era tornato
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applausi che avevano condotto Pascone alla finestra, e poi
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che il regno di Pascone e dei suoi era
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tramontato, perchè, se anche Pascone, con quel solo occhio
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con vigore. Ma di Pascone m’importava meno che
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giornata, dal fantoccio di Pascone all’inatteso ritorno della
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per la bastonatura di Pascone, rossi e bianchi tornavano
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Comune alla casa di Pascone; e senza dire delle
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ingiurie a saccate: e Pascone era un idiota; e